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Autore: piccola_Calliope    19/09/2018    4 recensioni
La Bella e la Bestia è la mia favola preferita e questa storia è una mia personale rivisitazione, dove non c'è una fata, un sacrilegio o una rosa magica.
Ma c'è un ragazzo, prepotente, volgarotto, con una storia particolare dietro e una lei...
Una lei che inconsapevolmente gli insegnerà ad amare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Solo 
5 mesi dopo
POV. ANDREA

La fastidiosa suoneria del mio cellulare mi costringe ad aprire gli occhi, osservo la sveglia sul comodino, sono le 4:00…
-Rispondi-borbotta Lena accanto a me.
E’ Riccardo.
-Siamo in ospedale, si sono rotte le acque sta nascendo-urla emozionato il mio migliore amico.
-Ti raggiungo subito-sorrido.
-Che succede amore?-mi domanda Lena, la mia stupenda fidanzata.
-Sta nascendo Andrea-sorrido felice, non vedo l’ora di poter stringere tra le braccia quel batuffolino che si chiamerà come me.
-Stai andando? Chiamami appena è nato-mi cattura le labbra in un casto bacio e si raggomitola tra le coperte.
-A dopo dormigliona-le bacio la fronte ed esco dal letto.
Vado in cucina a bere un bicchiere di succo prima di andare via, accidentalmente faccio cascare il bicchiere di plastica.
-Dannazione-sbuffa.
Fiamma forse svegliata dal rumore mi raggiunge…
-Ti ho svegliata? Scusami-affermo.
-Sei sempre stato goffo Andre-mi sorride dolcemente e mi osserva…-Dove stai andando vestito di tutto punto?-chiede.
Eccola, la domanda che volevo non mi facesse…
-Ehm-non so davvero che dire…
Ci guardiamo negli occhi per istanti interminabili…
-Sta nascendo-non è una domanda la sua.
-Vieni qui-la stringo a me.
Fiamma in questi cinque mesi è stata davvero fantastica, ha riorganizzato la sua vita perfettamente, fa di tutto pur di non pensare, esce con Marco ma niente di serio a quanto dice lei, invece lui è perdutamente innamorato di lei, anche se lo  nega…
-Nessun problema Andre, fagli gli auguri da parte mia-sorride…I suoi occhi sono gelidi.
-Fiamma…-le carezzo la guancia, vorrei dirle tanto, ma non so che fare, che dire…
-Andrea ho smesso di piangere tantissimo tempo fa, ho accettato la cosa, ho sentito qualche giorno fa te dire a Lena che porterà il tuo nome, vai a conoscere Andrea Gucci su-mi fa l’occhiolino, è vero ha smesso di piangere…Si è costruita una fortezza intorno al cuore…
-Ti voglio bene cucciola-le bacio la fronte ed esco di casa.

POV. RICCARDO
Sono in una saletta che attendo per poter entrare in sala da parto, inutile dire che sono agitatissimo, sta per nascere mio figlio…
Sto per diventare padre, ho il cuore che va a mille.
-Non sto diventando nonna troppo giovane? Mi riempirò di rughe-afferma ridendo mia madre.
-Sei fantastica ugualmente-mio padre le bacia la guancia.
-Speriamo abbia i capelli i rossi, pensa che bellissimo batuffolo-Elisabetta saltella emozionata, Marta arriverà con il primo aereo in mattinata.
-Eccomi fratello-finalmente Andrea mi raggiunge.
Corro ad abbracciarlo…
-Sto per diventare padre-sorrido contento.
-Sarai un padre fighissimo-mi fa l’occhiolino.
-Il padre venga con me-sorridendo un’infermiera dice ciò.
Entro nella saletta e osservo Alexia, che urla per il dolore…Ma non l’ho forse mai trovata cosi bella, sta per mettere al mondo mio figlio, un esserino piccolo piccolo che mi chiamerà papà…
-Hei-bacio la fronte di Alexia.-Ci sono io qui, stringimi la mano, distruggila se vuoi-le sorrido dolcemente.
-Mi ami Riccardo?-mi domanda all’improvviso.
-Alexia…-non voglio parlare di questo in questo momento, non ho mai detto d’amarla…Inoltre non ci siamo nemmeno sposati, un giorno Alexia è tornata a casa e mi ha detto di posticipare tutto a dopo la nascita di Andrea, inutile dire che ho accettato…
-La ami ancora?-chiede un secondo prima di una spinta che la spinge a stritolarmi la mano.
-Alexia non parliamo di queste cose-le sorrido e la bacio ancora una volta la fronte.
-Sei una persona fantastica Riccardo, l’uomo migliore che io abbia mai conosciuto, lei è fortunata-dice piangendo.
-Tesoro…-lei mi interrompe.
-Lo chiamerò Riccardo-sorride mentre mi stringe la mano.
-Eravamo rimasti d’accordo che l’avremmo chiamato Andrea, non voglio che mio figlio si chiami come me-rispondo.
-Io invece si, io voglio che mio figlio si chiami Riccardo-mi carezza la guancia.
-Un’ultima spinta e vostro figlio sarà a breve tra le vostre braccia-ci sorride la dottoressa.
-Forza tesoro mio-le stringo la mano emozionato, le lacrime mi rigano il viso…Sta arrivano il mio piccolo Andrea.
-Io ti amo Riccardo, ti amo tantissimo-detto questo, spinge e urla…
Fin quando non lo sento, sento un bambino piangere, è indescrivibile l’emozione, la gioia che si prova…Piango a dirotto come forse non ho mai fatto.
-Mio figlio-sussurro…
-E’ davvero un bellissimo bambino-la dottoressa lo avvicina a noi…
Io l’osservo e sorpreso guardo Alexia.

POV. ALEXIA
Riccardo è un uomo fantastico, ogni donna merita d’incontrare almeno una volta nella vita un uomo cosi…Passionale, simpatico, altruista, buono, dolce e maturo, si perché tutto si può dire di Riccardo, ma no che sia immaturo, stava per sposare una donna che non amava minimamente solo per suo figlio…
Ha cambiato la sua vita, ha messo da parte l’amore della sua vita, solo per quel bambino.
Un vero uomo fa ciò…
E io lo amo, lo amo immensamente, lo sposerei anche domani…
Ma non posso. Lui non mi amerà mai come ama lei…
Un giorno sono tornata a casa e l’ho visto fermo a guardare il televisore, era triste, terribilmente triste i suoi occhi erano cosi infelici…Non mi ha parlato e andato via…
Poi in camera da letto ho trovato malamente nascoste le foto di lui con lei, di lui immensamente felice e ho deciso di annullare le nozze.
Mi sono illusa  forse, di poterla sostituire…Di dargli tempo per amarmi, ma io mai, mai potrò cancellare quello che li lega, ho provato, ho provato con ogni mezzo, anche con il più infame, ma ho imparato, l’amore di qualcuno non si può comprare e io questo a Riccardo non posso farlo.
-Ale Alexia no no non ca ca ca capi capisco-balbetta, ancora con le lacrime agli occhi.
-Come si chiama?-domanda la dottoressa sorridendo.
-Riccardo-rispondo io.
-Che cognome?-domanda ancora.
Riccardo osserva me e il bambino incredulo.
-La Rua-pronuncio il mio cognome.-E’ di Miguel-affermo piangendo, non potevo di certo mentire, di fronte ad un bambino dalla carnagione scura, esattamente come il vero padre.
Riccardo non parla, stringe i pugni…
-Sono un essere disgustoso, sapevo tutto dall’inizio, quando gli ho detto del bambino Miguel è andato via, non ha voluto sapere nulla e c’eri tu, cosi premuroso, buono, attento, mi sono illusa che tutto potesse andare bene, che saremmo stati felici, volevo che il mio bambino avesse un padre magnifico come te, ho sperato che tu potessi amarmi e starmi accanto per sempre, mi sono illusa di aver cancellato lei…Ti ho fatto una cosa bruttissima e tu proprio non la meriti, l’unica giustificazione che ho è che mi sono sentita totalmente persa e tu sei stato un appiglio…Riccardo perdonami…-cerco di stringergli la mano che lui allontana.
-Ti rendi minimamente conto di quello che mi hai fatto?-sussurra tra le lacrime di un uomo ferito.
-Ho annullato le nozze per questo motivo-rispondo.
-Complimenti-mi fulmina.
-Ho pensato a mio figlio egoisticamente-dico.
-Alexia tu mi hai illuso, fino a pochi minuti fa stavo piangendo di gioia perché credevo che fosse nato mio figlio, il figlio per cui ho sacrificato il mio amore per Fiamma, l’unica gioia era lui, quel bambino che un giorno avrei accompagnato al asilo, che un giorno mi avrebbe parlato della prima fidanzatina, ti sono stato accanto solo per lui non facendoti mancare nulla e tu hai osato mentirmi, mentire alla mia famigli, ai miei amici…Ti rendi conto d’avermi distrutto la vita?-domanda urlando.
-Mi fa male il cuore per quello che ti ho fatto-sussurro tra le lacrime.
Lo vedo girarsi pronto ad uscire…
-Io gli parlerò di te, sarai un esempio per mio figlio, sei un uomo meraviglioso e probabilmente io ti amerò per sempre-dico prima che lui vada via.
Non lo rivedrò mai più ne sono sicura.
-Adesso le porto suo figlio-la dottoressa dolcemente mi carezza la spalla.

POV. RICCARDO
-Ho sentito piangere è nato il mio nipotino-mia madre è commossa.
-Allora??-chiede Andrea al settimo cielo.
-Mi somiglia?-chiede contento mio padre.
-Ti prego dimmi che ha un buffo ciuffetto rosso-Elisabetta sorride dolcemente.
-Non è mio figlio-affermo e un secondo dopo scoppio a piangere, sono davvero incredulo.
-Che cazzo dici?-Andrea è scioccato, mia sorella sbianca e mia madre quasi sviene.
-E’ figlio di Miguel, mi ha sempre mentito-affermo accomodandomi in una poltroncina della saletta.
-Io le faccio causa-mio padre è furioso.
-Ha pensato per suo figlio, Miguel non lo voleva e ha pensato che io….-stringo i pugni rabbioso, non posso ancora credere cosa mi è appena successo, forse è un brutto sogno e a breve mi sveglierò.
-Come ti senti piccolo?-mi domanda mia madre.
-Deluso, ci credevo mamma, lo volevo questo bambino, ho passato gli ultimi 9 mesi ad immaginarlo, a fantasticare sulla nostra vita, come sarebbe stato magnifico passare del tempo con lui, preparargli la sua torta preferita il giorno del suo compleanno…E questo pochi minuti fa si è distrutto, mio figlio non esiste…Sono molto arrabbiato, con Alexia perché mi ha mentito e con me stesso, perché ho fatto molto male a Fiamma, perché mi sono fidato della persona sbagliata, perché ero uno stupido coglione e per la sua mancanza andavo a letto con chiunque e questo chiunque questa volta mi ha fregato…Ho voglia di piangere e spaccare tutto-affermo.-Ho la casa con  una cameretta azzurra e un armadio pieno di tutine-affermo tra le lacrime.
-Esiste qualcosa di positivo in tutto questo-Elisabetta stringe la mia mano.-Puoi tornare con Fiamma-mi sorride dolcemente.
-Al momento voglio stare solo-affermo e non mento, voglio staccare da tutto…In questi 365 anni mi è successo di tutto.
Sono stato preso in giro, la mia vita è nuovamente in balia di una tormenta…
-Fiamma non è felice con il suo capo?Sta con lui no?-chiedo ad Andrea.
-Riccardo ascolta…-interrompo Andrea.
-Me ne vado in Italia un mesetto, voglio staccare, non capisco un cazzo e voglio stare solo-dico.
Angolo autrice
Ci siamo ci siamo ci siamo la fine è vicina il prossimo sarà l'epilogo....
Allora avete visto quanto sono stata buona? Tutte disperate per questo bimbo e questo bimbo è di Miguel ahahahahahhaah
Il capitolo non è molto lungo, ma è di transito, ci vediamo all'epilogo dolcezze.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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