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Autore: GattyP    19/09/2018    2 recensioni
Niamh, figlia di Lily Anderson e Peter O'Neil, Tassorosso, stesso anno di Teddy Lupin, nel suo terzo anno ad Hogwarts, alle prese con studi, amicizie e problemi di cuore.
Sequel de "La battaglia finale".
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rita Skeeter, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 2

 

Harry Potter

 

Avevo davanti a me il capo degli Auror, nonché ex Bambino-che-è-sopravvissuto ed ex Salvatore-del-mondo-magico: ne parlavano tutti e ogni sua uscita, mossa, intervista veniva ponderata, valutata, commentata… A me era simpatico: si muoveva in modo tranquillo, voleva bene alla moglie e ai bambini, era gentile con tutti e mi faceva sempre dei complimenti. A casa nostra veniva ogni tanto per motivi di lavoro (mio padre lavorava al Ministero Magico degli Esteri irlandese e avevano sempre qualcosa da discutere) e per amicizia, dato che aveva avuto rapporti con i miei genitori durante la guerra.

Qualche volta veniva con la moglie, Ginny Weasley, che adoravo! Quando ero più piccola, stravedevo per lei… Giocava nelle Holyhead Harpies, la mitica squadra di quidditch per cui tifavo, composta solo di ragazze indiavolate (e Ginny mi aveva anche regalato maglia e poster!). Le ultime volte i due avevano portato anche i figlioletti, James, Albus e Lily (James aveva un anno in meno del mio pestifero fratellino e bisognava controllare entrambi: sembravano molto più tranquilli Albus e Lily) e, naturalmente, Teddy…. Ted Lupin aveva la mia età ed era il figlioccio di Harry (erano morti i suoi genitori durante la Battaglia Finale, che erano Remus Lupin e Ninfadora Tonks, due degli “eroi di Hogwarts”), viveva con la nonna, ma spesso si spostava con i Potter, che lo consideravano una specie di figlio maggiore. Ted era allegro e sempre gentilissimo, ascoltava tutte le mie chiacchiere, giocava a tutto quello che volevo, mi aiutava in qualsiasi cosa gli chiedessi…. e questo ben prima di frequentare insieme Hogwarts, dove eravamo capitati nella stessa Casa! Insomma, forse da bambina ne ero già innamorata… e anche in quel momento sicuramente mi piaceva… anche se io non avevo fatto capire niente e lui non se ne era accorto…

In quel momento i suoi occhi mi ipnotizzavano… quegli occhi che ora continuavano a guardarmi… mentre io… Oh, mio Dio, mi guardavano tutti!... Dovevo rispondere a quello che mi aveva chiesto Harry Potter! Ecco perché tutti mi guardavano!

- Non preoccuparti, Harry! - stava dicendo mia madre - E’ chiusa nel suo mondo a fantasticare su non so cosa… Prima o poi tornerà sulla Terra a rispondere alla tua domanda!

Tutti si misero a ridere.

- Scusate - cercai di rimediare - Ero un attimo sovrappensiero. Sì, sì, sono pronta! Non vedo l’ora di riprendere le lezioni!

- E quest’anno ci saranno anche Ryann e Seanna! - Aggiunse mia madre - Sarà vuota casa nostra senza tutti loro! Oddio, ci penserà Conan a riempirci le giornate!

Mentre ridacchiavamo per la battuta, rientrarono Ryann, Seanna e Victoire, con le uniformi, che Madam Malkin aveva fatto loro indossare.

- Ehi, Victoire, sei bellissima! - disse Harry Potter - Tuo padre e tua madre saranno fieri di te!

Poi, rivolgendosi a mio fratello e a mia sorella: - Ciao Ryann! Ciao, Seanna! State benissimo anche voi! Vi ricordate di me?

Intanto io ero partita per la tangente e guardavo di sottecchi Teddy  e pensavo… quanto mi era mancato!. Mi sembrava che fosse cresciuto durante l’estate… e ora i capelli tendevano al castano… era sereno. Era più alto di me… Arrossii pensando… a come l’avevo visto… Era stato l’anno prima, ad Hogwarts, nei bagni della nostra Casa. Sono un po’ sbadata (mia madre dice troppo) e, al posto di entrare nei bagni femminili, sono entrata in quelli maschili… Si trattava di bagni secondari della nostra Casa… ce ne sono diversi, disseminati qua e là… Sì, lo so, non è facile sbagliarsi… ma ero sovrappensiero… Per fortuna non c’era nessuno, tranne lui che usciva dalla doccia  con un asciugamano con cui si stava asciugando il viso, mentre buona parte del suo corpo era scoperto…. Oddio, che figuraccia! Ero fuggita subito e gli avevo chiesto poi mille volte scusa… ma quell’immagine non l’avevo dimenticata…. Avevo fatto anche qualcosa di cui nessuno doveva sapere… Con l’aiuto della mia migliore amica, Gilly Phryx, che era un genio in pozioni (io sono negata… non ho preso i geni del nonno, evidentemente), ero riuscita ad estrarre e conservare il mio ricordo di quel momento in una fialetta, che poi avevamo visto nel pensatoio della preside… La McGranitt aveva un debole per me (non so perché… o forse perché voleva molto bene a mio padre e mia madre, se non ho capito male) e io e Gilly le avevamo chiesto la possibilità di rivedere il ricordo… Beh, gli avevo detto una piccola bugiola, che mi mancava la mia famiglia e che volevo farla conoscere a Gilly… Insomma io e Gilly eravamo riusciti a vedere il ricordo e… era meraviglioso! Ted alto, bagnato e… Oddio, meglio non pensarci! Da quel giorno quel ricordo mi perseguitava. E lo sognavo anche la notte, in sogni “a luce rossa”, dove…

- Niamh! A cosa stai pensando? - sentii dire mia madre, che mi scuoteva ancora.

Intorno tutti ridevano. Anche Teddy. Io ero di nuovo arrossita. Se avesse saputo cosa stavo pensando!

- Ai gufi… - provai a dire - Occhialuto mi è sembrato un po’ spento, ultimamente!

Intervenne Harry Potter, che gentilmente mi aggiornò sulla conversazione.

- Stavo spiegando a tua madre e a tutti voi che nel mese di settembre io e mio cognato, Percy Weasley, oltre a diversi altri Auror, ci trasferiremo ad Hogsmeade: è previsto infatti ad Hogwarts, nel mese di ottobre, la riunione delle varie Delegazioni dell’Unione Magica Europea che dovrebbe approvare la Dichiarazione sui diritti degli esseri magici non pericolosi. E’ un’idea di Hermione, che pensa sia opportuno firmare la Dichiarazione in un luogo-simbolo della lotta contro il male e la discriminazione…. Praticamente requisiremo un’alta di Hogwarts per le delegazioni e controlleremo tutto il castello… Sperando di creare il minor disagio possibile!...

Io però non stavo già più a sentire, dato che avevo notato che Ted stava dicendo qualcosa alla biondina… Victoire. Che era effettivamente bellissima: saranno stati i geni da Veela della bisnonna, non so, ma era dolce, gentile, affascinante, biondissima, elegante… Io non avevo nessuna di queste caratteristiche… e lei sorrideva felice… va bene, lei era solo una bambina… era solo una bella amicizia… non potevo mica essere gelosa di una bambina!

Cercai di concentrarmi su quello che stava dicendo mia madre: - … sì, anche Peter pensa che sia una buona idea. Ma da noi non ci sono troppi problemi. Infatti gli elfi non sono al servizio dei maghi e vivono in comunità libere… Sono comunque molto amichevoli…

- Eh, sì, Harry - intervenne nella conversazione Ted - Me ne ha parlato Niamh l’anno scorso, mi ha spiegato tutto…

Al mio nome, pronunciato da Ted, il mio cuore era sobbalzato. Come lo pronunciava bene! Ricordavo che ad Hogwarts ero stata felicissima di incontrarlo, due anni prima, il primo giorno di scuola… Io ero molto emozionata, e lo era anche lui, che aveva per l’occasione i capelli tutti rossi… quasi come un Weasley…Poi, allo Smistamento, era stata mandato a Tassorosso. Sembrava una Casa simpatica, a quel che si diceva…. Molto diversa dagli algidi Serpeverde, dai chiassosi Grifondoro e dai seriosi Corvonero… Sì, i miei genitori erano Corvonero: erano delle brave persone e stravedevano per me, ma erano anche troppo seri!  Io volevo prendere la vita più allegramente! Non c’erano mica guerre magiche da combattere! E Tassorosso mi piaceva, a quel che si diceva: tutti erano amici, tutti era proposto con allegria… tanto più che Teddy Lupin era un Tassorosso…

Insomma, quando venne il mio turno per indossare il Cappello Parlante (un vecchio cappellaccio rattoppato e un po’ bruciacchiato: aveva combattuto anche lui - dicevano - nella battaglia di Hogwarts, non so come), speravo tanto che mi collocasse in quella casa…

- Oh, la figlia di Peter O’Neil e Lily Anderson! - sentii dire nella mia testa.

- Ciao! Conosci i miei genitori? - chiesi ingenuamente. Certo che li conosceva. Erano passati di lì poco più di una decina di anni prima… Come forse ho già detto, i miei si sono sposati prestissimo e io sono nata qualche mese dopo… Il che voleva dire che mi avevano concepito quando frequentavano il quarto anno ad Hogwarts… Erano poco più grandi di me e facevano sesso... Chissà com’era… magari con la persona giusta…

Comunque il Cappello Parlante mi rispose gentilmente: - Certo! E sono due tipi maledettamente in gamba. Salutameli nella prossima lettera che invierai loro. Vivono in Irlanda, vero?

Passammo alcuni secondi a fare questa bizzarra conversazione, con io che aggiornavo il Cappello sulla mia famiglia, mentre tutti, nella Sala Grande di Hogwarts, stavano aspettando il verdetto…

- Ok, ora urlo la tua casa… - mi disse il Cappello

- Tassorosso, per piacere - implorai.

- Beh, mi sembra quasi scontato, considerando il tuo carattere: TASSOROSSO!

Ringraziai il Cappello, lo posai sullo sgabello e corsi subito nella tavola di Tassorosso! Oh, che peccato, il posto vicino a Ted era stato occupato da una biondina chiacchierona (era la mia migliore amica Evelyne Effervy… o meglio, una delle mie migliori amiche… l’altra era la concreta e schietta Gilly Phryx)

Oddio, mi ero persa di nuovo nei miei pensieri. Mi ridestai che ci stavano salutando.

- Ciao, ragazzi, a presto - diceva Harry Potter

- Ci vediamo ad Hogwarts, Niamh - mi stava dicendo Teddy.

- Sì, certo! - balbettai io.

Anche Victoire si avvicinò e salutò mia sorella e mio fratello, dicendo loro che sarebbe stata felice di rincontrarli ad Hogwarts, poi venne da me: - Grazie di tutto quello che potrai fare per me, Niamh. Spero che potrai aiutarmi ad Hogwarts… Ho paura di compiere qualche passo falso! Non sempre riesco a controllare le situazioni in cui mi trovo!

- Certo, non preoccuparti! Vedrai che ti troverai benissimo! E poi ti darò qualche dritta, se necessario! - le dissi.

Anche se forse non ero la più indicata a dare le “dritte” su Hogwarts… Mio padre mi prendeva in giro perché ancora mi perdevo tra i corridoi di quel castello (non è colpa mia, ma cambiavano continuamente posizione quadri, statue, scale…sembrano lo facciano apposta per farmi arrivare in ritardo!) e avevo preso non so quanti punti di punizione per la mia sbadataggine… Magari Teddy mi avrebbe aiutato, quell’anno….

 

Ho impostato l'intera storia più velocemente del previsto. Spero vi piaccia. Pubblico il prossimo capitolo mercoledì prossimo! Un saluto a tutti. Gatty :)

   
 
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