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Autore: terryoscar    22/09/2018    7 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Crisi di astinenza
 
L’alba è arrivata, è  il momento di smontare le tende e  ripartire. Siamo tutti affaccendati, vedo mio padre indaffarato, non si riposa nemmeno un istante, non fa altro che andare avanti e in dietro,  impartendo ordini a tutti.
 
“Charles, Louis, più veloci, date una mano agli altri a smontare le tende, e caricate tutto! … Su forza muovetevi!!  Marianne, Joséphine  portate  le ultime borse sulla carrozza!”
 
 
“Joséphine, nostro padre ci tratta come se fossimo i suoi subalterni!”
“Marianne, io direi piuttosto come se fossimo i suoi schiavi! … Se qualcuno mi avesse detto che viaggiare con nostro padre fosse stato così, giuro ….”
“Joséphine, in un solo giorno, lo  hai detto un’infinità di volte!Joséphine, è inutile ripeterlo all’infinito, tanto nostro padre è fatto così, nessuno di noi può cambiarlo!… È abituato a comandare e ad essere obbedito, crede che tutti si debbano comportare come se fossero suoi soldati.”
 
“Marianne, Joséphine…...più veloci, meno chiacchiere e sbrigatevi! .. E poi, date una mano a vostra sorella a smontare la tenda! … Forza!!!”
 
Dopo aver portate tutte le borse sulla carrozza, ci avviciniamo ad Oscar, che ci dice: “Vedo che avete indossato abiti più comodi, immagino che adesso vi sentiate a vostro agio, vero sorelle?.”
“Avevi ragione Oscar, anche se sono indumenti maschili,  non è possibile viaggiare con degli abiti tanto eleganti.”
“Bene, e adesso, se non vi dispiace, aiutatemi a ripiegare gli ultimi teli!”
 
“Si certo Oscar, dicci come dobbiamo fare.”
 
Vedo Marianne arrotolare scorrettamente il telo della tenda, le dico: “Non così Marianne, devi stenderlo perfettamente, altrimenti non riuscirai ad infilarlo nella sacca!... Guarda, devi fare in questo modo …!”
 
Mi sento osservata, da mia sorella.
 
“Cosa c’è Joséphine, perché mi guardi in quel modo?”
“Oscar, non credi che sia meglio che anche tu viaggi in carrozza?”
“Non capisco, perché dovrei farlo?”
“Secondo me, tu sei stanca!”
“Stanca io? ..Ma no! Cosa dici? Io non mi sento affatto stanca, anzi, ti assicuro che ho dormito profondamente! … Su dai Joséphine, ci sono  rimasti ancora altri due teli, e abbiamo finito.”
“Avrai anche dormito a sufficienza Oscar,  ma sei molto pallida, sei sicura di sentirti bene?”
“Joséphine, ti assicuro che mi sento benissimo … tranquilla! .. Su dai che manca poco, abbiamo quasi finito!”
 
Le sue parole non mi convincono, secondo me Oscar non sta per niente bene, e non vuol dire nulla! … Continuo ad osservarla …. Si, mia sorella Oscar è molto pallida!
 
 
Ormai è tutto pronto, prima di  partire insisto: “Sei davvero sicura di voler cavalcare?”
“Certo che si Joséphine, non ne vedo il motivo! .. Ti ho detto che sto benissimo, e poi dimentichi che sono un soldato.”
“Oscar, tu dimentichi troppo facilmente, che sei una donna e per giunta sposata, anzi,aggiungerei sposatissima.”
“Non capisco cosa tu voglia dire?!”
“Nulla Oscar … nulla! …… Però dovresti prendere coscienza che ormai hai una normale vita matrimoniale.”
“Continuo a non capirti ….”
 
Mio padre ci richiama: “Figliole basta chiacchierare, su sbrigatevi, dobbiamo partire!”
“Si Padre .. siamo pronte!”
 
 
Vedo le mie  sorella salire in carrozza, Alain le chiude lo sportello, mi guarda e dice: “Comandante è tutto pronto, possiamo partire!”
“Si Alain andiamo! .. Gerard ..”
“Si Comandante!”
“Come sempre viaggerai accostato alla carrozza, mi raccomando, occhi aperti!”
“Sissignore!”
 
Alain prende il suo posto a  cassetta, mio padre e Girodelle sono in sella, Andrè mi raggiunge e mi dice: “Oscar manchiamo solo noi adesso!”
“Si Andrè, possiamo andare.”
 
Oscar ed io saliamo in groppa ai nostri  cavalli, guardo mia moglie, la vedo serena, tranquilla, ma il suo volto è stanco ed affaticato, temo che questa missione per lei si presenterà alquanto difficoltosa!
 
Andrè ed io cavalchiamo fianco a fianco, accanto a noi c’è mio padre seguito da Girodelle. Per tutto il tempo non faccio che ripensare  alle parole di Joséphine, non capisco cosa abbia voluto dire con: sei una donna sposata, anzi sposatissima … ma, va a capire cosa le passa per testa!
 
Per me è  inevitabile guardare madamigella Oscar, temo che i miei sguardi siano un po’ troppo impertinenti,  devo assolutamente cercare di guardarla il meno possibile, eppure non ho nemmeno scambiato una sola parola con lei da quando ci siamo messi in viaggio, e nonostante tutto, mi turba. E’ il caso che la dimentichi, devo farcela! …. A parole è tutto semplice, ma ce la farò? E’ una donna sposata, appartiene ad un altro uomo, se fosse stato un uomo del nostro rango, probabilmente sarebbe stato più semplice farmene una ragione.
Non faccio che domandarmi come abbia potuto preferire lui, un servo, a me? Se continuo a tormentarmi in questo modo, non me la toglierò dalla testa tanto facilmente, soprattutto ora che l’avrò nuovamente vicina per qualche mese, è tutto così estremamente difficile!
 
 
 
“Joséphine…”
“Dimmi Marianne.”
“Il viaggio prosegue, ed a pensare che trascorreremo un altro giorno e soprattutto un’altra nottata in tenda, che strazio!!”
“A chi lo dici sorella, ed io che pensavo di trascorrere delle  notti movimentate con mio marito sotto le stelle, invece, mi è toccato non soltanto impomatargli il  fondo schiena ma l’ho  sentito lamentarsi tutto il tempo. Al pensiero che passerò una nuova notte in bianco mi viene il nervoso!... Io certo non sono fatta per passare le notti in castità!”
“Accidenti sorellina .. però, non ti facevo così …”
“Così come Marianne?”
“Così assetata d’amore ah ahah!”
“Non vedo che cos’altro ci sia di più  divertente a questo mondo! …  I balli? Le feste? .. Ma no! Soltanto una cosa mi interessa a questo mondo ed è quello, quello e nient’altro! E poi non dirmi che tu e Louis non avete pensato di passare una romantica notte in tenda o sotto le stelle!”
“Certo che ci avevamo pensato, o meglio sognato, ma poi la realtà ci ha dato un brusco risveglio: tra schiena dolorante, ipotetici briganti e probabili lupi pronti a saltarci addosso, dimmi tu se possiamo pensare a passare  una magnifica notte d’amore sotto le stelle!”
“Già che delusione! … Temo che saremo costretti ad accontentarci  di una squallida locanda, e per di più dovremo aspettare fino a domani sera, sempre se riuscirò a controllarmi.”
“Joséphine, ma sei davvero tremenda!”
“Buon sangue non mente Marianne! Evidentemente sono tutta nostro padre!”
“Io direi piuttosto nostro zio Claud, sai che si dice di lui!”
“Si lo so! … E’ stato un grande amatore ihihih … a differenza sua però io amo solamente  mio marito …  solo lui ne fa le spese … sapessi cosa gli combino, al solo pensiero rabbrividisco ah ahah!”
“Joséphine ti prego, un po’ di contegno sorella ah ahah!”
“Senti Marianne, sai … qualche volta penso a nostra sorella Oscar, e mi domando che genere di donna possa essere con suo marito, io la vedo tanto fredda, controllata …... però ho il sospetto che con Andrè sia completamente diversa! E poi, non me la racconta giusta.”
“In che senso?”
“Non so, ma è strana, così diversa dal solito … mah … forse è  meglio non essere precipitosa.”
“Pensi che sia in dolce attesa?”
“Uhmm … forse .. però è meglio non dirle nulla, vediamo come andranno le cose … Povera Oscar, lei nemmeno si rende conto di come si stia in certe situazioni!”
“Joséphine, probabilmente nostra sorella non si rende conto di certe cose perché ha sempre vissuto in un certo modo, quindi per lei è naturale che qualsiasi cambiamento, lo associ alla vita che conduce.”
“Marianne, vedremo in seguito … dobbiamo prestarle attenzione, se solo non si ostinasse ad andare a cavallo!”
 
 
 
Qualche sosta veloce, l’ennesima giornata di viaggio, e lentamente scende la  sera.
Dopo esserci dati tutti da fare, siamo nuovamente davanti al fuoco per mangiare qualcosa prima di andare a dormire.
Marianne e Joséphine questa volta non hanno aspettato che nostro padre ordinasse loro di darsi da fare, anzi, si sono prodigate tantissimo per me, affinché io mi stancassi il meno possibile. Però che strane le mie sorelle! Ciò nonostante, sono stanchissima!
In solo due giorni,le mie sorelle,hanno  perso l’entusiasmo iniziale, si sono ricredute,  pensavano che il viaggio sarebbe stato una meravigliosa vacanza. Le vedo visibilmente stanche e affrante, eppure siamo solo agli inizi!
 
Mio padre irrompe il silenzio: “Domani proseguiremo seguendo il sentiero per Vezelay, e lì ci riposeremo. Poi piegheremo a est verso Digione, poi ci sposteremo a sud per passare da Cluny ed infine raggiungeremo Chambery, l’antica capitale del Ducato Sabaudo. DA Chambery poi, inizierà la parte del percorso più difficoltoso in cui attraverseremo le Alpi per discendere fino a Torino.”
Joséphine incalza: “Padre, secondo Voi arriveremo al villaggio prima notte?”
“Credo di si Joséphine, pernotteremo, e poi l’indomani appena fatto colazione ci rimetteremo in viaggio.”
Marianne ribatte: “Ma come Padre, dopo tre giorni di cammino e due notti senza riposare  in un letto, passeremo soltanto una notte in un posto … che spero sia almeno decente! ..Ma Padre, io credevo che ci saremmo fermati come minimo un paio di giorni!”
“Marianne forse non ti rendi conto di quello che dici, il nostro viaggio non dovrà durare più di quattro mesi, anzi, io mi prefiggo di tornare a Parigi anche prima della data stabilita. E certo non potremmo farlo prima d’allora se ci dovessimo per tutto il tanto tempo che tu desideri, appena una notte e poi si riparte.”
“Padre, forse non Vi rendete conto che, in questo modo, Voi ci distruggerete! Vi ricordo che io e mia sorella non siamo dei soldati ed i nostri mariti  sono  degli  uomini d’affare!”
“Appunto Marianne, Charles e Louis sono degli uomini, non delle donnicciole lamentose!”
“Padre, e così io e Joséphine saremmo due donnette che non fanno altro che lamentarsi?”
“E da quando siamo in viaggio che voi due non fate altro, tu come lo definiresti?”
“Padre!! …”
Sento la mano di Louis afferrare il mio braccio, mi guarda e dice: “Marianne, tuo Padre ha perfettamente ragione, il nostro viaggio non può protrarsi oltre quella data, e dobbiamo  sostare il tempo che lui riterrà opportuno, senza protestare.”
 
Le parole di mio genero mi provocano soddisfazione, mi guarda e continua: “Signore, in quanto a me, non ci sono problemi di alcun genere, sono ai vostri ordini!”
Sorrido soddisfatto e replico: “Oh finalmente! Così si parla figliolo!  Sinceramente non speravo tanto nelle tue parole!”
Sento Charles intervenire: “La stessa cosa vale per me Signore, mi rimetto ai Vostri ordini!”
“Benissimo! Era quello che mi aspettavo da voi due!”
Leggo disappunto sul volto di Joséphine che ribatte: “Padre, tutto questo ha dell’incredibile!”
Il mio sguardo diventa severo, guardo mia figlia e le chiedo: “Cosa ha dell’incredibile Joséphine?”
“Padre, in tutta onestà, ho  l’impressione che questo non sia un viaggio, ma piuttosto una spedizione militare.”
“Ma cosa ti salta in mente Joséphine?!”
“Non fate che  impartire ordini, e Voi pretendete che noi tutti   sottostiamo a voi! Smentitemi se potete.”
“La tua è un’impressione sbagliata! Evidentemente la stanchezza ti offusca la mente, ti consiglio di  ritirarti  nella tua tenda, e di andare a riposare. Domani ci aspetta un’altra giornata difficile e faticosa!”
Perdo il controllo e ribatto: “Non ci pensate nemmeno di mandarmi via, solo perché ho espresso la mia opinione! Io rimango qui, fin tanto che lo riterrò opportuno, intesi Padre?”
“Certo che si Joséphine, e allora ti invito caldamente di non ribattere a ciò che tuo padre vi ordina, capito?”
 
 
Vedo mio padre inalberarsi, preferisco che i toni non si alzino ancora, preferisco tacere, dopotutto in questa discussione non è presente solo la famiglia,  ci sono anche i soldati e non voglio che assistano ad una scenata in piena regola!
 
Dopo esserci  calmati, mio padre continua: “Come sapete, i turni di guardia sono due, ciascun turno avrà una durata di quattro ore,  stasera ci sarà una piccola variante rispetto a ieri,  ora vi spiego: dunque, le prime due ore, le svolgeremo io  e Sassoin, dopo di che, Andrè prenderà il mio posto, e concluderà il turno di guardia …”
 
Guardo mio padre interdetta, stendo a credere a ciò che ho appena udito, anche per stasera, ha pensato ad un’altra delle sue!
 
“Invece  il secondo turno,  sarà svolto  da Girodelle e La Salle, con loro ci saranno Louis e Charles, che naturalmente si atterranno ai loro ordini.”
 
Marianne ed io siamo l’una di fronte all’altra, immediatamente ci scambiamo uno sguardo di disappunto, in un primo momento non riesco a capire perché questa decisione di nostro padre tanto iniqua. Poi guardo mia sorella Oscar, è sorpresa quanto noi, non dice una sola parola, ma capisco che non approva la decisione di nostro padre.
Vedo mia sorella Marianne, visibilmente agitata, capisco che voglia contestare gli ordini di nostro padre, la guardo e  le impedisco di prendere la parola.
 
“Marianne, ti dispiace venire un attimo con me in tenda?! Sai, ho bisogno del tuo aiuto riguardo ad una questione!”
Lo sguardo di Marianne è smarrito, mi fissa negli occhi, sussurra appena: “Si … certo Joséphine … andiamo.”
 
Joséphine ed io ci alziamo, guardiamo i presenti e ci congediamo.
 
“Vi chiediamo di scusarci un attimo, torniamo subito!”
Mio padre quasi non curante, risponde: “Andate pure … credo  che sia il caso di riposare figliole!”
 
Guardiamo stizzite nostro padre ma non ribattiamo.
 
Vedo le mie sorelle allontanarsi, immagino già il loro argomento di conversazione: Andrè e la decisione di mio padre di dargli ancora una volta un trattamento di riguardo. Guardo mio padre severamente, ma lui finge di non vedere il mio atteggiamento contrariato, ma appena saremo da soli gli dovrò parlare di alcune cose, lui magari crede che io abbia sorvolato su delle questioni, ma non è cosi, si sbaglia!
 
Joséphine ed io entriamo nella mia tenda, e le chiedo: “Allora … immagino tu  cosa abbia da dirmi … su avanti. Dimmi perché mi hai impedito di osteggiare nostro padre sui turni di guardia?! Ma non lo hai sentito? Anche stasera Andrè, a differenza degli altri, sarà quasi esonerato dai turni di guardia!”
“Calmati sorellina! Le tue proteste non porterebbero a nulla di buono, se non a mettere in imbarazzo nostra sorella Oscar.”
“Ma Joséphine, cosa dici?! Ma lo hai sentito nostro padre? I nostri mariti, che certo non sono dei soldati, avranno un turno di quattro ore, invece Andrè ne avrà esattamente la metà. Secondo te questo come si spiega?! ”
“Marianne calmati, è inutile che ti agiti in questo modo! Ma  non hai visto la faccia di Oscar, quando nostro padre ha dato disposizione circa i turni di guardia? Beh io si, e ti assicuro che prima o poi nostra sorella esploderà con nostro padre.  La conosciamo,  lei non è certo una persona propensa a fare discriminazioni o favoritismi, e questo lo sappiamo benissimo … quindi, a parer mio, trovo superfluo contestare le disposizioni di nostro padre, così creeremmo soltanto inutili discussioni e imbarazzo per Oscar, anzi, sono sicura che   sarebbe capace di mettersi di guardia come tutti quanti gli altri, e questo non mi farebbe certo piacere.”
“Si è vero, riconosco che hai ragione Joséphine.”
“Quindi, vediamo di non complicarle la vita e di non creare delle inutili discussioni, visto che dobbiamo affrontare un lungo e faticoso viaggio!”
“Va bene Joséphine … ti prometto che me ne starò buona e tranquilla! … Cosa fai adesso Joséphine?”
“Torno di là con gli altri, e tu?”
“No, io preferisco rimanere in tenda, tanto ho già cenato, sono stanca, preferisco riposare.”
“Come vuoi Marianne, a domani!”
“Buona notte Joséphine.”
 
 
Pochi metri e sono di nuovo con tutti gli altri davanti al fuoco, Louis appena mi vede, mi chiede: “Marianne perché non è con te?”
“E’ stanca ed ha preferito rimanere in tenda, io, invece, voglio  rimanere ancora un po’ in compagnia di mio padre.”
 
Nelle parole di Joséphine si avverte ironia, nessuno di noi dice nulla, compreso mio padre.
 
Louis si alza e congedandosi ci dice: “Con il vostro permesso,  mi ritiro, vado da mia moglie.”
“Prego, va pure figliolo.”
 
Louis si allontana, mi appresto a prendere l’ultimo pezzo di formaggio, ma Andrè mi precede e me lo porge.È sempre così premuroso, il mio Andrè. Si sta prendendo cura di me, anche se sa benissimo che posso fare da sola, però devo ammettere che mi fa piacere. Lo amo, esattamente come lui ama me. Mi piace farmi viziare un poco, e quando posso mi piace fare altrettanto con lui. Mi guarda con tenerezza, mi sorride.
 
“Aspetta Oscar lo prendo io …. Ecco tieni!”
“Grazie Andrè!”
 
Le nostre mani si sfiorano, un brivido. È sempre così ormai.
Sento il suo profumo, sfioro appena la sua mano per passarle il formaggio, le sorrido e lei fa altrettanto. Mi perdo per un attimo nel suo sorriso, nel suo sguardo dolce. Solo a me riserva quel sorriso e quello sguardo. Quanto è bella la mia Oscar, mia moglie. Ho voglia di stringerla forte a me, accarezzare la sua pelle, ricoprirla di baci. Un sospiro, no, non è il momento. Devo calmarmi. Finché non saremo in una locanda, posso solo sognare certe cose…..
 
 
Ho lo sguardo abbassato, sento il suono della voce di madamigella Oscar, sento una stretta al cuore. Fingo indifferenza, ma non è così, soffro e sono geloso di … Andrè! Vedo la complicità che c’è tra loro. Si sorridono, si sussurrano qualche parola. Non ho mai visto madamigella Oscar così sorridente. Si, madamigella! Per me sarà sempre madamigella Oscar, anche ora che è una donna sposata! Un respiro, mi scrollo la testa, le spalle. Devo riprendere il controllo dei miei pensieri. Lei è sposata, è felice. E non è mia.
 
 
 
Tutti sono nelle tende per riposare, intorno al fuoco e armato di fucile, sono in compagnia del vecchio pazzo, lo guardo di sottecchi, sorrido appena, il mio atteggiamento non passa certo inosservato.
 
“Sassoin, perché hai quell’espressione?”
“Credo che questa sia la mia faccia di sempre Signore, non penso di averne altre ihihih!”
“Cominci a dire sciocchezze, soldato?!”
“Signore, parlate come se io avessi detto chissà cosa, non Vi ho certo proposto  di sbirciare il mio … famigerato libretto, ricordate?”
“Cosa fai, ricominci con la storia del libro adesso?”
“Signore, per ammazzare il tempo sarebbe una bella idea, non trovate?”
“Sassoin, ricordati che sei in missione, non  tra le pareti di casa.”
“Si, avete ragione, ma non posso negare che sono solo due notti che manco da casa, e mia moglie mi manca da morire!”
“A si?! E quando sei in servizio in caserma, come fai? Forse non resisti?”
“Certo che si, però mi consola l’idea che dopo aver smontato, corro tra le braccia di mia moglie, invece adesso sono consapevole che dovrò attendere mesi prima di potermi deliziare di lei!”
“Beh, Sassoin, ti consiglio di abituarti, a meno che tu non voglia agire nello stesso modo dell’altra volta, ricordi? Sono venuto ad acciuffarti nei bordelli! Però stavolta credo che non ti convenga, sai adesso ti ho impugno! …”
“Cosa intendete Generale?”
“Ah ahahSassoin, stavolta ti conviene rigare dritto, se non vuoi che al nostro rientro, riferisca a tua moglie che  sei andato a far visita a qualche donnina! … Credo che non ti convenga soldato Sassoin.”
“Ma Signore, cosa dite?! Allora non avevo una moglie e quindi non mi sono fatto tanti problemi, ma adesso, non solo sono un uomo sposato, ma tra non molto diventerò padre.”
“Non ci posso credere! Finalmente ascolto  un ragionamento sensato, da uno scalmanato come te, però, chi l’avrebbe detto che avresti messo la testa a posto!!”
Sorrido alle parole del Generale e ribatto: “Signore, permettetemi una domanda, anzi due …”
“Sentiamo, l’importante è che tu non dica idiozie Sassoin!”
“No Signore, giuro, le mie sono domande serissime.”
“Allora, parla!”
“Signore, scusate l’ardire, però la tentazione di chiedere è troppa. Da sempre avete passato l’intera esistenza dedicandoVi al Vostro lavoro, costringendoVi mesi lontano da casa, lontano da Vostra moglie …..  ma ditemi, come avete fatto? Io certo non sono un Generale, e nemmeno prendo parte a tutte le missione che invece sono toccate a Voi, sono certo che non sarei sopravvissuto lontano una donna tanto tempo, al vostro posto sarei morto di sicuro!”
“Uhmm … Sei mi poni una simile domanda, allora non ho motivo di credere a i tuoi buoni propositi.”
“Come?”
“Cosa mi hai detto poco fa, al riguardo di essere un uomo sposato e quasi padre?!!”
“Ecco … io … si,  è vero Signore …”
 
Riconosco  per la prima volta, che il Generale abbia  ragione e mi ha messo in difficoltà.
 
“Ecco Sassoin, non ho bisogno di risponderti, perché ti sei risposto da solo! .. Allora qual è l’altra domanda?!!”
“Signore, credo che stasera Voi abbiate messo in difficoltà il povero Andrè, e non solo lui, anche il Comandante …”
“Come?”
“Mi riferisco al turno di guardia che  avete stabilito  per Andrè! Vedete, anche se il mio amico è un soldato, adesso è diventato Vostro genero! .. Però sapete qual è  il punto?!”
“Quale Sassoin?!”
“Gli avete concesso due ore  di riposo in più, rispetto agli altri mariti delle Vostre figlie ….”
“Sassoin non capisco le tue perplessità, se ho deciso così, è perché ho i miei buoni motivi, e i miei ordini non si discutono, capito?”
“I Vostri motivi, li conosciamo tutti Signore, tutti, all’infuori del cappellone …”
“Capellone?”
“Ops! Scusate .. mi riferivo al Maggiore. Sentite Signore … Vi consiglio di salvare  le apparenze, fatelo almeno per non ridicolizzare il Comandante.”
“Ma Sassoin come ti permetti? Io non ridicolizzo nessuno!!!”
“E invece si, state mettendo in ridicolo non solo il Comandante, ma anche Andrè; passi per noi, ma davanti al cappellone no!”
“Sassoin come osi?!!”
“Generale, oso perché sono miei amici, e non è giusto che …”
“Ancora con questa storia Sassoin, per favore non  urtarmi ancora, non voglio discutere con te di questioni tanto personali.”
“Appunto perché sono questioni tanto personali,Voi non potete sbandierale in questo modo! …”
“Tu non devi intrometterti! E poi Andrè deve stare si di guardia, ma di guardia  a mia figlia, finché non mi avrà dato il mio nipote!! E adesso smettila, altrimenti appena torneremo a Parigi ti sbatto dentro, capitoo!!”
“IHIHIHIH Si si Signore, conosco questa cantilena, ha haha!!”
“Sassoinn smettila!”
“Come volete Signore ihihih!! Povero Andrè, per voi non è altro che un animale da riproduzione!”
“SASSOINNN”!
“Signore?!”
“SMETTILA DI DIRE IDIOZIEEE!! E PENSARE CHE MI ERO ILLUSO CHE PER UNA VOLTA TANTO PARLASSI SERIAMENTE!”
“Ma io sono serissimo Signore.”
“STA ZITTO SASSOINN!!”
Un respiro profondo e con cantilena gli dico: “Sissignore … agli ordini …”
“Così va meglio, e adesso pensiamo a fare il nostro turno di guardia.”
 
Siamo distesi sul nostro giaciglio, Oscar è tra le mie braccia, la stringo a me, con una mano le accarezzo i capelli, soffici, profumati nonostante i due giorni a cavallo, poi passo una carezza leggera sul suo viso, mi sorride, mi guarda con uno sguardo dolce! La mia Oscar…..che emozione … un bacio e ancora un altro,intorno a noi imperversa un silenzio assordante, finché non udiamo gli strilli di mio padre.
 
“Ci risiamo Andrè, ancora  mio padre! Ma non è possibile, siamo solo al secondo giorno e già discute con Alain!”
“Oscar, tuo padre e Alain, quando sono insieme, non sanno fare altro, non farci caso e  abituiamoci all’idea …. Su vieni qui … abbracciami …”
“Andrè, sarebbe il caso, che riposassi un po’ prima di ….. metterti di guardia …. Se si può dire che il tuo sarà  un turno di guardia!”
“Suvvia Oscar, non irritarti, e poi non servirebbe a nulla,lo sappiamo benissimo che  quando tuo padre si mette in testa qualcosa non c’è verso di fargli cambiare idea.”
“Andrè, mio padre ed io abbiamo ancora un argomento in sospeso.”
“A cosa ti riferisci?”
“Non ho certo  dimenticato che l’altra sera ci ha rinchiusi nel suo studio con un inganno, deve darmi ancora una spiegazione!”
“Ma su vieni qui e abbracciami! …. Dai su Oscar, davvero non conosci il motivo per cui ci ha rinchiusi nel suo studio?! Suvvia!! .. Lo sappiamo entrambi, il perché lo ha fatto! … Però, a dire il vero ah ahah … abbiamo perso un’ottima occasione per .. per … ah ah …”non resisto ed inizio a ridere.
“Smettila Andrè! …. Io non lo trovo affatto divertente.”Guardo Oscar, è un po’ imbronciata.
“Ah ahah .. Non ti arrabbiare Oscar, dopo tutto tuo padre voleva farci un favore, non ti sembra? E’ che tu, ti sei rifiutata di ah ahah …. A dire il vero a me sarebbe piaciuto moltissimo!”
“Se no la smetti Andrè, con questa burla …giuro che io ….”
“Sentiamo, se continuo cosa mi faresti? … Su dai, è quello che voglio,  fai di me ciò che vuoi, sono tutto tuo ah ahah!”
 
Sono arrabbiata, Andrè non fa che ridere ricordando l’episodio della scrivania, ma le sue parole, e la sua spensieratezza, mi suscitano infinita tenerezza! … Mi rilasso accanto a lui, è sempre stato così….io mi arrabbio e lui cerca di tranquillizzarmi, vede sempre il lato bello di ogni cosa! Tento di non pensare più a nulla, ma i miei pensieri tornano involontariamente a lui: mio padre, che non fa altro che mettermi in imbarazzo.
 
“Joséphine, hai sentito tuo padre, sta urlando?”
“Certo che l’ho sentito Charles, sai che ti dico? Oramai non mi impressiona più, tanto lui non fa altro che alzare la voce con tutti, soprattutto se è in compagnia di Alain. Sai, ormai sono convinta che mio padre si sia davvero affezionato a lui, è solo che non si diverte se non discute con Alain.”
“Tu dici Joséphine?”
“Si …. certo che si! …. Ma adesso basta parlare di lui!  Senti Charles, come ti senti? Ti fa ancora male il fondo schiena?”
“Certo che mi fa male, però va un pochino meglio e …”
Mi avvicino a mio marito e comincio a toccargli il petto, sbottono la sua camicia e le mie mani si infilano all’interno, a sentire la sua pelle calda, la morbida peluria che ricopre il suo petto, inizio a posare le mie labbra, soffio, lo bacio e poi risalgo fino a  mordergli l’orecchio e con voce suadente gli dico: “Davvero caro? .. Me ne rallegro …. Allora.. io e te stanotte possiamo …... provare l’ebbrezza di farlo nella tenda! …”
 
Mia moglie non mi lascia nemmeno il tempo di rispondere, mi sbottona i pantaloni, intrufola le sue mani e poi, non so neppure come, mi ritrovo immediatamente sotto di lei, sento le sue mani percorrermi su tutto il corpo, la sento ansimare, continua a mordicchiarmi il lobo,mi sussurra: “Charles … ti voglio … ti desidero…...adesso … subito, fa presto, non farmi più aspettare ……”
 
 
“Andrè .. ascolta .. non senti degli strani rumori?”
“Oscar, io direi piuttosto che sono rumori molesti che provengono dalla tenda accanto, o meglio dalla tenda di Joséphine!”
“Cosa?”
“Scc.. ascolta! …..”
 
Faccio attenzione …   Andrè ha ragione, i suoni provengono dalla tenda di mia sorella! …… E’ Joséphine, è palese che giace con Charles e non ha alcun interesse a controllarsi.
Inizialmente Andrè mi guarda con sconcerto, ma poi mi sorride divertito e mi dice: “Oscar, dovremmo prendere esempio da loro non ti sembra?”
“Andrè, ma come fai a dire una cosa simile? Ma tu la senti?”
Guardo Andrè, sorride sornione, ha gli occhi che gli brillano. Lui davvero avrebbe il coraggio di….di? Non ci credo!!! Però, quanto è bello, il mio Andrè! Se non fossimo tutti così vicini, se fossimo solo noi…..
“Veramente, io li sento! E allora? Non possiamo prenderli  d’esempio?”
“Non scherzare Andrè! .. Joséphine, non si rende conto che i suoi … gemiti, di sicuro li staranno ascoltando anche mio padre e tutti gli altri, ne sono sicura!”
“Ah ahah ! .. Forse tua sorella ha deciso di farlo di proposito, magari ha voglia di provocare tuo padre ah ahah!
“Cos’hai da ridere?! Io lo trovo davvero imbarazzante, e di cattivo gusto!”
Andrè mi abbraccia, mi posa un piccolo bacio sulle labbra, continua a ridacchiare e mi dice: “Allora .. mia Signora, secondo te fare l’amore è di cattivo gusto? Uhmmm … Sinceramente, quando lo facciamo non mi dai questa impressione, anzi, debbo dire che non lo trovi così irriverente!”
“Smettila Andrè! Tu avrai anche voglia di scherzare, ma io no di certo! Ma senti, che cosa stanno combinando quei due? Nemmeno se fossero in una foresta da soli!”
“Ihihih … non saranno da soli , ma in un bosco si! … Oscar, però non ti piacerebbe appartarci e ….”
“Sta zitto Andrè! Dimentichi che siamo in missione, e anche se Joséphine lo ignora, Charles ne è a conoscenza.”
“Su   dai Oscar, calmati, non è il caso che ti arrabbi, in quanto a loro, sono sicuro che ci penserà tuo padre ihihih!!”
“No Andrè non è possibile! … Cos’altro ancora dovrò sopportare?”
Sbuffo contrariata, non è possibile che mia sorella sia così sfacciata, e mio marito ride! Cosa ci  trova poi di così divertente….io lo trovo solo molto imbarazzante!
 
 
 
“Sccc…. Zitto Sassoin ….. senti?!”
“Cosa succede Generale?”
“Ascolta! …. Non senti questo strano rumore?”
“Rumore Signore?”
“Si .. rumore ho detto… zitto e ascolta!”
 
Faccio attenzione, cerco di capire da dove provengano questi strani suoni, in un primo momento non capisco la loro provenienza, ma poi mi rendo conto che giungono nei pressi delle tende.
 
“Sassoin, questi strani suoni provengono dall’accampamento! …. Sassoin carichiamo i fucili e  andiamo a vedere, su sbrigati …… non vorrei che fosse il verso di qualche animale feroce!”
 
Il Generale ed io ci avviciniamo a passo felino,  avanziamo, gli strani rumori diventano sempre più insistenti, finché non intuisco che sono semplicemente dei rumori molesti.
Il Generale non l’ha ancora capito, possibile? .. Che strano eppure è sempre così scaltro!
Sorrido, arresto il passo, il Generale è avanti a me, si accorge che non sono più al passo, rallenta mi guarda e mi chiede: “Cosa ti succede Sassoin, perché sei rimasto indietro, su vieni con me!”
“Signore, meglio di no.”
“Sassoin, cos’hai, paura forse?”
“Si, sinceramente ho paura di madame Joséphine!”
“Ma cosa centra adesso mia figlia! Che storia è questa, su sbrigati!”
Vedo il Generale, avanzare in direzione delle tende, avanzo velocemente verso di lui, lo afferro per un braccio e bloccandolo gli dico: “Generale, non è possibile che Voi non abbiate ancora capito!”
“Ma Sassoin cosa dici?”
“Zitto Generale, se fate attenzione non c’è bisogno che ve lo spieghi.”
 
Vedo il Generale tendere l’orecchio e prestare attenzione, ci guardiamo con imbarazzo e gli sussurro: “Signore, hanno tutta l’aria di essere rumori molesti, e provengono dalla tenda di madame Joséphine, capito adesso?”
 
Il Generale sembra finalmente di aver compreso, mi guarda con imbarazzo, mentre udiamo i gemiti dei due sposi! …. L’espressione del Generale diventa seria, avanza di qualche passo verso la tenda del Comandante, appoggia l’orecchio al telo, mi guarda furibondo e bisbiglia gesticolando: “Mi aspettavo qualcosa di simile da questi due, invece questa musica proviene dalla tenda sbagliataaa!”
“Generale, è il caso di andare via di qui!”
“Zitto imbecille!!”
 
Ho l’orecchio teso sul telo della tenda di Oscar, spero davvero che anche lei e Andrè si diano da fare come Joséphine, ma mi illudo inutilmente, perché non odo ciò che vorrei, ma solamente un sottile bisbiglio.
Sassoin mi riprende: “Signore, ma vi sembra il caso di origliare dietro alla tenda del Comandante? Forse non siete a conoscenza  di cosa un uomo e una donna possano fare?”
“E’ inutile che tu faccia tanto lo spiritoso con me Sassoin, certo che lo so, ma qui, è la figlia sbagliata che si da  fare! .. Capisci adesso perché sono preoccupato?”
“E anche se fosse, Voi che potreste fare al riguardo, sono loro che si debbono decidere, non Voi!”
“Io devo convincere loro di prendere d’esempio Joséphine e suo marito, capisci?”
“A beh, se lo dite voi! Però, credo che sia più probabile che Il Comandante Vi passi  a fil di spada, piuttosto che darVi ascolto.”
“Sta zitto Sassoin, non fai che dire idiozie! E adesso lasciami verificare, spero che Joséphine e Charles, riescano a ispirare quei due, che non fanno altro che dormire!”
“Come fate a saperlo? Per caso li spiate anche quando dormono?”
“Sappi che io li spio sempre e comunque, quindi adesso sta zitto e lasciami in pace!”
“Volete dire: lasciami spiare ihihih!”
“Zitto imbecille!”
 
 
Odo dei passi, qualcuno cammina di soppiatto nei pressi della mia tenda!
Mi alzo in tutta fretta dal mio giaciglio, afferro  la spada, la sguaino e mi precipito fuori , Andrè si tira su e mi domanda: “Oscar, ma cosa fai? Che ti prende?”
“Andrè prendi la tua spada, c’è qualcuno si aggira fuori dalla  nostra tenda!”
Non me lo faccio ripetere, immediatamente mi sollevo, afferro la prima arma che  ho a portata di mano:  la pistola.
Oscar, che è a un passo avanti a me, con voce imponente dice: “Chiunque voi siate venite  fuori!”
 
Ho ancora l’orecchio teso, sento la voce di Oscar, non faccio in tempo a scostarmi che sento, con un gesto secco e deciso, aprirsi la tenda.
 
 
Vediamo il Generale perdere l’equilibrio e cadere al suolo: è evidente che stava origliando, Alain lo soccorre e tenta di sollevarlo, gli dice: “Vi siete fatto male Signore?”
“NON MI TOCCARE SASSOIN, RIESCO AD ALZARMI ANCHE DA SOLO, NON HO BISOGNO DI NESSUNO!!”
 
“Padre! .. Non è possibile! Cosa ci fate qui?”
“Beh ecco io … vedi..”
Sorrido, e con tono sarcastico, gli dico: “Ho capito!! Stavate origliando! .. Ma avete sbagliato tenda! … Vedete, i rumori molesti provengono dalla tenda di Joséphine, non dalla mia!”
“Cosa fai Oscar, mi prendi in giro? Lo so maledizione, che quei … rumori molesti, come li chiami tu, non provenivamo da qui, ma da … E’ meglio lasciare stare! ….. Andrè, ma insomma figliolo, debbo dirtelo io che devi prendere  esempio da tuo cognato?!! Ma non lo  vedi? Anche se Charles hail fondo schiena dolorante, il suo dovere lo fa perfettamente, non li senti per caso?”
 
Guardo Alain sorridere, la sua espressione è contagiosa, sorrido appena e rispondo: “Come non potremmo sentirli Signore, credo che li ascoltino anche il Maggiore Girodelle e Marianne!”
“E allora Vi ordino di andarvi a rintanare, e seguire il loro esempio!”
“Padre siete senza ritegno, parlare così davanti ad Alain!”
“Comandante, avete ragione, queste sono discussioni di famiglia, Generale Vi aspetto alla postazione.”
 
Guardo Andrè, il suo sguardo è tranquillo, si diverte per via della situazione che si è venuta a creare, a differenza di mia figlia. I suoi occhi sembrano fatti di ghiaccio, lame taglienti pronti a colpire! Devo ammettere che fa davvero paura, quando si arrabbia. Ma in fondo di cosa mi stupisco? Tiene in pugno un intero reggimento di soldati, di uomini adulti e smaliziati! E poi, mi assomiglia davvero!!!
“Padre, adesso che Vi siete accertato della situazione, siete pregato di andarvene immediatamente!”
“Oscar,  possibile che non tu non  mi capisca? Io Voglio ….”
“Padre, visto che siamo in argomento, è giunto il momento che Voi mi diate delle spiegazioni riguardo all’altra sera!”
“A cosa ti riferisci?”
“Al fatto che avete attirato con un inganno me e Andrè nel Vostro studio,  e ci avete chiusi dentro.”
“Io, vi avrei chiusi a chiave? Ma dico, ti sei ammattita per caso? Sicuramente sarà stato qualcuno della servitù.”
“Padre, non mentite che non serve a nulla, lo so perfettamente che siete stato Voi!”
 
Andrè mi prende per braccio e mi dice: “Oscar ti prego basta, non vorrei che qualcuno ascoltasse la nostra conversazione.”
Guardo mio marito severamente e ribatto: “Andrè, se tutti gli altri possono ascoltare mia sorella e suo marito per quello che stanno facendo nella tenda, non vedo perché dovrei trattenermi dalla collera, per quello che ci ha fatto mio padre.”
“Oscar ti stai agitando, e prima che tu e il Generale cominciate ad urlare, entriamo.”
“Andrè lasciami stare!”
“No Oscar, su vieni con me e dimentica ciò che è successo!”
“Andrè, ma come puoi parlarmi in questo modo? Io …”
“Basta Oscar, calmati …..”
 
La nostra conversazione si interrompe per qualche breve istante, per gli ennesimi gridolini emessi nella tenda accanto, vedo mio padre accigliarsi, non si trattiene e con piglio deciso, senza tenere conto che altri dormano, lancia un  urlo: “ORA BASTA!!! CHARLES, JOSÉPHINE, AVETE OLTREPASSATO IL LIMITE DELLA DECENZA!! SMETTETELA IMMEDIATAMENTE!! E QUESTO E’ UN ORDINEEEEE!!!”
 
Sono costernata, Charles ed io ci guardiamo, veniamo sorpresi e disturbati nella nostra intimità.
 
“Charles hai sentito? Mio padre!!! … Mio padre non ci lascia in pace nemmeno di notte, ma dico come è possibile?!”
“Joséphine, credo che abbiamo un tantino esagerato, dobbiamo contenere la nostra passione.”
“Ma Charles, sei impazzito o cosa? E’ mio padre che deve lasciarci in pace! … Adesso gli faccio vedere io!”
“Cosa fai Joséphine?!”
“Non lo vedi? Mi rivesto e gliele dico quattro.”
 
 
 
 
Sono nella mia tenda, con tutto il trambusto che hanno fatto prima madame Joséphine e suo marito, e le urla del Generale dopo, è impossibile che io riesca riposare. E pensare che tra tre ore, dovrò montare di guardia! .. Questa, più che una missione, mi sembra una spedizione punitiva! … mi conviene rimanere nella mia tenda, e non uscire fuori, tanto ho capito che tra non molto ci sarà una vera e propria bega familiare.
Vedo il soldato La Salle destarsi, mi guarda non dice nulla, si reclina nuovamente e ignora tutto quello che sta accadendo fuori.
 
“Louis, l’hai sentito mio padre?”
“Veramente Marianne, prima di sentire lui, abbiamo ascoltato tua sorella Joséphine e suo marito, mi sembrava ovvio che tuo padre perdesse le staffe!”
“Cosa ti succede Louis,  sei arrabbiato?”
“Marianne, ma ti rendi conto che viaggio difficile che stiamo affrontando? E come se non bastasse tra tre ore dovrò montare di guardia e nel frattempo, ci hanno pensato Joséphine e Charles a tenerci svegli! .. Dimmi tu, se tutto questo è normale?!!”
“Beh, riconosco che hai ragione, però io vado fuori, non senti come stanno urlando là fuori?”
“Ti consiglio di non farlo! Là fuori  ormai è scoppiato il caos, e anzi, pensare che potremmo essere tranquillamente attaccati dai lupi o dai briganti, e loro pensano a litigare!”
“Tu fa come vuoi, rimani pure in tenda, io vado.”
 
Mi infilo velocemente i pantaloni ed esco fuori, mi avvicino all’allegra compagnia, che di allegro non ha proprio nulla. Vedo mio padre discutere animatamente con mia sorella Joséphine.
 
 
“Joséphine sei senza contegno e hai anche il coraggio di lamentarti?”
“Certo che mi lamento Padre, ma io mi domando: ma è mai possibile che Voi Vi dobbiate controllare la vita intima delle Vostre figlie?!”
“JOSÉPHINE, SE NON LO HAI ANCORA CAPITO, I … TUOI RUMORI MOLESTI, LI ABBIAMO UDITI ANCHE IO E SASSOIN DALLA NOSTRA POSTAZIONE DI GUARDIA, E VEDI DI NON REPLICARE, NON HAI RAGIONE DI SENTIRTI OFFESA! !! .. E TU CHARLES, NON SEI PIU’ UN RAGAZZINO, TI PARE NORMALE CHE TUO SUOCERO DEBBA UDIRE CERTE COSE?”
 
Riconosco che mio suocero ha ragione ancora una volta, rispondo timidamente: “Avete ragione Generale, è solo che noi non ci siamo resi conto ….. scusateci non accadrà più, ve lo prometto!”
“Lo spero per il Vostro decoro e per la tranquillità degli altri, e adesso …. E ADESSO TORNATE TUTTI NELLE VOSTRE TENDE A DORMIRE, CHE TRA MENO DI TRE ORE CI SARA’ IL CAMBIO DI TURNO! VIA … VIA!!!”
 
“Sissignore!”
 
Vedo Charles prendere  Joséphine per mano e portarsela via, Marianne senza dire alcuna parola rientra anche lei nella sua tenda, di fronte a me, rimangono Oscar e Andrè che continuano a guardarmi: Oscar severamente come sempre, invece Andrè con atteggiamento divertito.
 
“Cos’hai Andrè, perché mi guardi in quel modo?”
“Nulla Signore!”
“Meglio così, perché non ho voglia di discutere ancora! … E tu Oscar fila via, torna in tenda che debbo scambiare due parole con tuo marito!”
“Potete tranquillamente parlare, tanto tra me e Andrè non ci sono segreti!”
“Ti ho detto che devo parlare di una questione con lui, se poi lo  vorrà, potrà anche riferirtelo, ma adesso fila via, forza!”
 
Dopo aver guardato mio padre con piglio severo, li lascio da soli e torno al mio giaciglio.
 
“Senti Andrè, adesso che finalmente siamo rimasti da soli, posso parlarti con tutta franchezza.”
“Cosa volete dirmi Generale!”
“Sai perché ieri ti ho esonerato dai turni di guardia, e stasera farai appena due ore?”
“Immagino Signore …”
“Bene, visto che l’hai capito, torna dentro e vedi di impiegare il tempo che ti rimane con mia figlia, hai capito André?”
“Certo che ho capito Signore, eseguirò il Vostro ordine alla lettera!”
“Bene ragazzo, sapevo che sei un ragazzo sensato e con cui si possa parlare a differenza di quella belva di mia figlia!”
 
Stavolta sono io che ho origliato da dietro la tenda, ho ancora la spada in mano, la sguaino, esco fuori e urlo contro mio padre: “ADESSO BASTA, SIETE VOI CHE STATE OLTREPASSANDO IL LIMITE, TORNATE IMMEDIATAMENTE AL VOSTRO POSTO DI GUARDIA PRIMA CHE VI SFIDI A DUELLO!! MI SONO SPIEGATA PADRE?!!”
“Zitta Oscar, non voglio scandali, ricordati che il Maggiore Girodelle è un perfetto estraneo, e non voglio che ascolti, e poi  è in quella tenda a dormire!”
“A dormire dite? Padre con Voi è impossibile riposare, nemmeno di notte, E ADESSO TORNATE IMMEDIATAMENTE DA ALAIN, SE NON VOLETE CHE VI DIA UNA LEZIONE!! ANDATE VIA HO DETTOOOO!”
 
Lo sguardo di mia figlia è minaccioso, prima che scoppi uno scandalo, preferisco andare e raggiungo lentamente la mia postazione, vedo Sassoin guardarmi e fischiettare, ha tutta l’aria di volermi canzonare, ma se osa farlo …..
 
 
Vedo Oscar, rimettere la spada nel fodero, mi guarda e mi dice stizzita: “Torniamo dentro Andrè!”
Sorrido divertito e le rispondo sornione: “Agli ordini Comandante!”
Oscar, mi guarda minacciosa, e puntandomi il fodero della spada al petto, mi dice digrignando: “Bada Andrè, se provi a prendermi in giro, farò a te quello che non ho fatto a mio padre!”
“Oscar, ti ho già detto prima di fare di me ciò che vuoi, sono qui a tua completa disposizione ah ahah !”
“ANDREEE!!!”
Ma come fa ad essere sempre così allegro! Io sono furiosa!
 
 
Vedo avanzare a passo marziale il vecchio pazzo, dopo aver discusso con il Comandante è furioso più di prima, certo che adesso non gli potrò rivolgergli nemmeno la parola, sarebbe capace di sfidarmi a duello.
Non resisto, sorrido e con tono canzonatorio gli dico: “Generale tutto bene?”
“Vedi di chiudere la bocca Sassoin, non sono dell’umore adatto per ascoltare le tue battute!”
“Signore, me ne riguarderei bene dal farlo, però noto con dispiacere che avete un’espressione a dir poco devastante, forse il Comandante vi ha sfidato a duello?”
“Sassoin smettila!”
“Generale, Vi ho visti prima, Vostra figlia per poco non Vi correva dietro ihihih … aveva davvero l’aria minacciosa, ma si può sapere cosa le avete detto perché reagisse in quel modo?”
“SASSOIN; TI HO DETTO DI PIANTARLA!”
“CalmateVi Signore, che non Vi fa bene agitarVi così tanto! …… Signore, non siate in pena, tanto con Madame Joséphine accanto,  Andrè verrà esortato a dare ascolto ai Vostri consigli, e poi il nostro Andrè vedrete, non si farà pregare!...  Scusate Generale, ma non resisto ah ahah!  … Qui gli unici castigati a soffrire di crisi di astinenza, siamo noi: Io, Gerard, Voi ed il cappellone, il resto della compagnia si diverte … e come si diverte! Io direi alla grande  ah ahah!
“SASSOIN MALEDIZIONE, TU NON CAMBIERAI MAI!!!”
 
 
Tra poco inizia il mio turno di guardia, con tutto quello che è accaduto poco fa non ho dormito, ma ho vegliato il sonno della mia dolce Oscar!
La guardo, continua a dormire, le poso in piccolo bacio sulla guancia, la vedo sorridere, mormora appena: “Andrè”
Credo che mi stia sognando.
Mi sciolgo lentamente dalle sue braccia, non mi sono nemmeno cambiato, sono rimasto con i miei vestiti, infilo solamente gli stivali e lascio la tenda.
 
Da lontano scruto il fuoco acceso, vedo il Generale e Alain di guardia, per fortuna che non discutono.
Sentono i miei passi, si voltano, mi salutano, il Generale mi dice: “Andrè sei già qui!”
“E’ l’ora del mio turno di guardia Signore, andate pure a riposare.”
“E Oscar?”
“Sta dormendo Signore.”
“Umm….”
“Qualcosa non va Signore?”
“No .. no Andrè, tutto bene, io vado a domani!”
“A domani.”
 
Alain ed io restiamo soli, rimaniamo di guardia, per qualche minuto rimaniamo da soli, ma poi Alain sornione mi dice: “Però Andrè, che notte movimentata che è stata, ma dico: è mai possibile che il vecchio combini tutti questi casini? Non riesce a starsene buono, anche se una volta tanto debbo ammettere che non aveva tutti i torti! ….. Ihihih … Certo Andrè che madame Joséphine è davvero una donna incredibile, con tutto il trambusto che ha procurato, pretendeva di zittire il vecchio pazzo, ma stavolta non ci è riuscita! .. Però Andrè che donna il Comandante, ha fatto prima cadere il vecchio, e poi  per poco non gli correva dietro, certo che quei due sono fatti nello stesso modo ah ahah!”
“Ti diverti, non è vero Alain?”
“Come non potrei Andrè, ma tu non lo vedi cosa accade ogni giorno?! .. E non voglio immaginare cos’altro succederà fino al nostro rientro ihihih!”
 
Guardo il mio amico Alain, non riesco a dirgli nulla, ma come faccio?! In effetti ha ragione, la sua espressione divertita mi fa sorridere.
 
“Andrè, ma dimmi cosa ha fatto andare su tutte le furie il comandante?! Era davvero fuori di se!”
 
Il mio silenzio, incita Alain a ribattere ancora.
 
“Tanto non è il caso che tu me lo dica, l’ho capito benissimo amico … ma dico sbrigatevi a dargli questo erede, vedrete che così vi lascerà in pace ah ahah!”
Sorrido alle parole di Alain, lo guardo, mormoro: “Alain, mi meraviglio che con tutto il trambusto di poco fa, Girodelle, e La Salle non siamo venuti fuori dalla tenda!”
“Perché, Andrè, avevano capito che si trattava di una discussione familiare, e che discussione ah ahah!”






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Ridiamo con: Il Generale Jarjayes, Oscar de Jarjayes, Andrè Grandier, Aizram, Terry e con la partecipazione straordinaria di Sara2000 e Fatacristallina.
Buon divertimento!!
 
 
 
Aizram: “Terry, che capitolo esilarante!! Non abbiamo risparmiato niente  a nessuno, io lo trovo davvero  comico!”
Terry: “Aizram, quello che dici è vero,  abbiamo riso come pazze quando abbiamo messo su il capitolo, infatti su skipe, non abbiamo fatto altro che lanciarci faccine che ridevano a crepapelle, chissà cosa avrà pensato il nostro Generale di tutte le sue avventure!”
Aizram“Avventure? Io le chiamerei disavventure!! .. Terry credo che in   un solo giorno abbiamo davvero esagerato! I turni di guardia tanto iniqui, le proteste delle sorelle Jarjayes, i pensieri di Girodelle, insomma chi più ne abbia, più ne metta.”
Terry: “Hai dimenticato i rumori molesti di Josefhine ah ahahah!”
Aizram“Si è vero! , e dove metti l’ennesimo scivolone del Generale che spia dietro la tenda  ah ahahahah!”
 
Terry: “ Ah ahah…. Chissà come l’avrà presa il nostro Generale ah ahah!”
 
Generale: “Mi sembra di ascoltare i discorsi di  quell’imbecille di Sassoin!! Vorrei sapere se avete finito di prendermi in giro?!!”
Terry: Generale cosa fate, adesso origliate anche dietro la nostra tenda?”
Generale:“Allora ditemi mie innocue e adorabili donzelle, cos’altro dovrò aspettarmi da Voi?”
Aizram: “Però!!! … Ehi Terry, il tuo umorismo è davvero contagioso, senti che  battuta esilarante che ci ha appena fatto  il Generale ah ahah!”
Generale: “ Madamigella Vi prego! … E’ mai possibile che con Voi non si possa fare un discorso serio?”
Aizram: “Ma noi siamo serissime Signore, siete Voi che non ci prendete sul serio! … Però vi vedo un tantino accigliato, che Vi succede?”
Generale: “Accigliato? Nooo! Sono arrabbiato!! Ma  è mai possibile che vi divertiate a farmi cadere? Ma dico, qualche volta potreste evitare di farmi fare le figuracce?! Io non ne posso più!”
Aizram: “Su su Generale, dopo tutto sono cose che succedono!”
Generale: “Guarda caso succedono  solo a me, mai a Sassoin o a qualcun’altro! .. In questo racconto scivolo e inciampo  continuamente, immagino le  risate che le lettrici si saranno fatte alle mie spalle!!”
Terry: “Ma no, cosa dite Generale, nessuno Vi deride.”
Generale: “A si? Già sento fin  qui le risate di madamigella Australia sul mio ennesimo  scivolone, vedrete se non ho ragione, rideranno per l’ennesima volta di me. La conferma    me le daranno  le recensioni, le leggerò ad una ad una, e poi Vi dirò se ho ragione o meno!.....”
Aizram: “Su Generale, mi pare che stiate facendo una tempesta in un bicchiere d’acqua, piuttosto cosa mi raccontate di vostra figlia Josefhin?!! Mamma mia che assatanata!!”
Generale: “Emm .. riconosco che ieri notte è stato davvero imbarazzante, i suoi ululati, li abbiamo uditi tutti, anche io e Sassoin che eravamo alla nostra postazione. Ma diamine, un po’ di discrezione quando scrivete!! Non potevate mettere la museruola a mia figlia, anziché far venire fuori tutto quel trambusto?”
Aizram“ Ma si può sapere cosa centriamo io e Terry adesso?”
Generale: “Come cosa centrate? Voi centrate sempre!! Madamigella, non è stata forse Vostra l’idea di far udire i rumori molesti di mia figlia?”
Aizram: “Be … ecco … io … La mia è stata solo un’dea, è Terry che alla fine l’ha congeniata!”
Generale: “Bella amica che siete, adesso date la colpa a lei! Ma se siete stata Voi a suggerirlo! Dimenticate che io la sera, sono sul Vostro strumento di tortura,  Vi leggo e Vi osservo continuamente, a me nulla sfugge! Ricordate madamigella che con tutta modestia, io sono uno stratega, e non potete prendermi in giro a Vostro piacimento, quindi è inutile che Voi neghiate, io so tutto!!.. Non serve a nulla mentirmi, cosa credete che non sappia  dello scivolone che mi ha riservato quell’altra scellerata?! .. Tanto adesso siete diventate due specialiste: Voi per le idee più strampalate, e Madame Terry che è la creatrice dei miei scivoloni!  MA SAPPIATE CHE PRIMA O POI ME LA PAGHERETE!!”
Terry: “ Si, può darsi che è sia  così  Generale, ma se non Vi dispiace, facciamo un passo indietro,  sentiamo, come l’avete chiamato? Strumento di tortura? Ma no!! Si chiama tastiera Signore!! Su, credo che sia ora di modernizzarVi un po’, sapete, non potrebbe che farvi bene! Dopo tutto se ho imparato io a gestirlo, non vedo perché non possiate farlo anche Voi!”
Generale: “Ma come!! Prima non sapevate usarlo?”
Terry: “Certo che no! Io sapevo a mala pena accendere il pc, poi ho scoperto che potevo scrivere di Voi … e allora.. sapete com’è?!! … Ho desiderato imparare, pur di trascorrere qualche ora in compagnia, anzi, direi in allegria ihihih!”
Generale: “Si certo! Peccato però che a farne le spese è come sempre il famigerato Generale Jarjeyas, non è vero madame?”
Terry:  “Beh, perché negarlo! Ma non dimenticate, che l’idea è partita esclusivamente da madamigella Aizram io sinceramente non sapevo da dove cominciare!”
Generale: “Quindi, Voi asserite che l’idea è stata esclusivamente  sua?”
Terry: “Si certo, lei la mente io il braccio, beh,comunque, è giusto che sappiate che il colpo di grazia ve lo da sempre madamigella Aizram, quindi se avete da lamentarVi, fatelo con lei, non con me!
Generale: “MALEDETTE, ASPETTATE CHE SGUAINO LA MIA SPADA!! .. ADESSO VI FACCIO VEDERE IO!”
Terry: “Ma come, non Vi ho appena detto che è lei la mente?”
Generale:  “Si è vero, ma Voi ci ricamate alla grande! Anzi, visto che siamo in argomento, sappiate che l’idea che avete avuto nel prossimo capitolo, non piace affatto, LEVATEVELO DALLA TESTA!!! E’ INUTILE CHE ABBIATE CONVINTO MADAMIGELLA AD ACCONTENTARVI, SAPPIATE CHE A ME NON PIACE AFFATTO,VI ORDINO DI CAMBIARE IDEA IMMEDIATAMENTE, CAPITOOOO!””
Terry:“Non urlate Vi prego! .. Così mi rompete i timpani!!..  Ci sento benissimo!!  E poi, io non ho convinto nessuno,  dovete sapere, che appena mi sveglio dal mio riposino pomeridiano, divento molto prolifica e quell’idea o meglio, quel lampo di genio che  mi è venuto così all’improvviso,  glielo detto ad Aizram, a lei è piaciuta e ….  Voilà, abbiamo deciso! …. Insomma le  ho espresso semplicemente una mia idea, come tante altre del resto, ma poi non capisco, perché non concordate, è così divertente!! E poi, per caso, il vostro non è un viaggio avventuroso, fatto di colpi di scena e di continui imprevisti ?! .. Ma io dico,   Voi, come fate a saperlo?”
Generale:  “MA COME!! NON HO APPENA DETTO CHE LA SERA SONO CONTINUAMENTE SUL VOSTRO .. TRABICOLO?”
Terry: “Tastiera Signore, si chiama tastiera!”
Generale: “NON IMPORTA COME SI CHIAMA, TANTO  AVETE CAPITO!! VENITE QUI, DOBBIAMO PAREGGIARE I CONTI!”
Aizram: “Uffa!! Generale, ancora con questa cantilena adesso basta, non ne posso più!! E va beh, non Vi piace il piano che io e Terry abbiamo concordato, e con questo? Mettetevelo in testa: Voi siete  la nostra valvola di sfogo punto e basta!! E’ inutile che protestiate!
Generale: “Voi …. Voi siete ….”
 
Fatacristallina: “Generale, Vi prego calmateVi, su non fate cosi!”
Generale: “Ops!! Ma questa voce soave io la conosco, siete voi madamigella fata cristallina, ma che bella sorpresa!!”
Fatacristallina“Vi ho portato una mia carissima amica .. si chiama Sara, ma Voi avete già avuto modo di conoscerla se non sbaglio, vero mio caro Generale?”
Generale: “Si certo, certo, ho avuto l’onore di ricevere delle  sue recensioni, tempo fa e non solo, anche qualche giorno fa, me ne ha mandata una, però non ho avuto ancora il piacere di conoscerla personalmente.”
Fatacristallina: Bene visto che è la prima volta che vi incontrate, ho l’onore di presentarvela Generale … ecco lei è madame Sara!”
Generale: “ Ravi de vous rencontrer Madame!”
Sara 2000: “Oh Signore che emozione!! … Anche il bacia mano!!.. Generale prego, l’onore è mio di conoscerVi! Voi siete così … ecco si, come ho detto nelle prime recensioni, siete da premio Oscar!”
Generale: “Non comprendo cosa mi vogliate dire, ma sono sicuro che nella Vostra epoca madame, sicuramente ha un significato lusinghevole, ed io Vi ringrazio dal più profondo del cuore!”
Sara 2000: “ Che galante che siete Generale, vostra moglie è una donna davvero fortunata!”
Generale: “La mia adorata Marguerite? Si certo, glielo ripeto ogni giorno, fino allo sfinimento, che è una donna davvero fortunata per avermi sposato!”
Sara 2000: “Immagino che a lei faccia piacere le Vostre parole, vero?”
Generale: “Non sempre madame Sara, sapete, come a tutte le donne, noi uomini andiamo bene finché siamo accondiscendenti, se poi proviamo ad osteggiarVi minimamente, allora apriti cielo!!! ..  Vi assicuro madame, che la mia amata Marguerite, non è diversa dalle altre dame!”
Sara2000: “Ah ahah .. Si è vero, come darVi torto Generale!  ..Comunque,sapevo che stasera la mia amica Fatacristallina Vi avrebbe incontrato, e le ho chiesto di portarmi con lei, desideravo davvero conoscerVi!”
Fatacristallina: “Si Generale, Sara non era più nella pelle, pensate che l’altra sera quando  le ho parlato di Voi, mi ha tempestata di domande, ma io sapete cosa  le ho detto?
Generale: “Cosa Madame?!”
“Fatacristallina: “ Che poteva farle direttamente a Voi, quando Vi avrebbe incontrato!”
Generale: “Avete fatto benissimo Madame! .. Ma ditemi Madame Sara cosa volete che Vi dica?”
Sara 2000: “Vedete! .. Quando ho letto i primi capitoli della storia, mi sono subito chiesta: Oh mi Dio ma cosa ne hanno fatto le autrici del Generale? Quale sostanza avranno usato per renderlo così ……. scusate Generale se oso …”
Generale: “Prego Madame, dite ciò che desiderate, tanto ormai sono abituato a tutto!”
Sara 2000: “ Estremamente … pazzo … ecco lo detto! … Pazzo ma divertente, e Voi Generale ci divertite un mondo, avete il dono di allietarci le nostre serate! .. Non è vero Fatacristallina?”
Fatacristallina: “Certo che è vero Sara! Ormai non vado a letto la sera se non mi accerto prima  che le autrici abbiano pubblicato il nuovo capitolo, e Vi assicuro che quando trovo la storia aggiornata, faccio salti di gioia e vado a letto a cuor leggero.”
Generale: “Immagino Madame, tanto gli scivoloni e le  figuracce le faccio io solamente, ci credo che andiate tutte a letto, più contente! … Per la gioia delle autrici naturalmente!”
Terry e Aizram: “ Ah ahahah … Ma suvvia Generale cosa dite!”
Generale: “Sentito Madame? Per loro è tutto naturale che si prendano gioco di me!”
Fatacristallina: “Ma cosa dite Generale, non è così! E poi è grazie a loro che siete diventato così famoso, tutti Vi adoriamo, cosa desiderate di più?”
Generale: “Tutti dite? Io non ne sono proprio convinto, sono perfettamente cosciente che non sono simpatico a tutti!”
Sara 2000: “Beh Generale sarebbe da presuntuosi pretendere di essere simpatico proprio a tutti! Vi basti sapere che lo siete per noi.”
Generale: “ Je vous  remercie beaucoup Madame!”
Sara 2000: “Oh Fata, ma sentilo, che emozione, lui si che è un vero gentil uomo!!”
Fatacristallina: “Certo che l’ho sentito Sara, è così … così …. Oh ma quanto sono fortunate le Vostre figlie, ad avere un padre come Voi!!”
Generale: “Madame, le mi figlie non mi apprezzano un gran che, Voi lo dovreste sapere, visto che mi state leggendo!”
Fatacristallina: “Beh … si … però pure Voi Signore, scusatemi ma debbo farVi un appunto!
Generale: “Un appunto? Di che Genere Madame?”
Fatacristallina“Sentite Generale, ho voluto incontrarVi proprio per parlarVi di qualcosa estremamente importante …”
Generale: “Madame, prego, cosa avete da dirmi di tanto importante! .. Ecco .. io comincio a preoccuparmi, su parlate prego!”
Fatacristallina: “ Vedete Generale …. Aspettate...
Devo dirvi una cosa molto importante... Ne va della Sicurezza della vostra progenie... A buon intenditor poche parole...
Generale carissimo, giorni fa, il maggiore Girodelle rispose ad una mia recensione, ammettendo che farà di tutto per avvicinarsi a vostra figlia.... Si Oscar!!!!
Generale: “Prego? Cosa dite Madame? Ma siete sicura di quello che mi state dicendo?”
Fatacristallina: “Certo che si Generale, e non è tutto!!....  Il capellone non ha abbandonato l'idea di avere vostra figlia... Ma sapete questo cosa significa... Cioè vi immaginate cosa ne verrebbe fuori? Altro che Francois... Quello è capace solo di darvi un nipote simile ai cugini di CAMPAGNA...
Generale: “COME DITE? MA CHE NE SO, SE HA DEI CUGINI CHE VIVONO IN CAMPAGNA… MA NO!!
Fatacristallina: “ Che avete capito?!?! I cugini di campagna sono tipo.... Dei menestrelli.. Ecco!!! Badate Generale, solo André potrà donarvi un nipote, bello, fiero.. Un soldato insomma!!!
Generale: “Certo che lo so madame, ed è per questo che ho scelto Andrè come marito per mia figlia, sono sicuro che da lui avrò dei nipoti bellissimi, su questo non ho dubbi!!! E avrò il mio Francois, sempre se quelle … due autrici si decideranno! AVETE CAPITO MADAMIGELLA AIZRAM?!”
Aizram: “Cosa centro io adesso che mi tirate in ballo?”
Generale: “Perché siete Voi l’artefice di tutto quanto madamigella, non negatelo, lo ha detto poco fa madame Terry!”
Fatacristallina: “Mi dispiace Aizram, se il Generale ti ha rimproverata per colpa mia!”
Aizram: “Non preoccuparti Fata, tanto sono abituata alle sue scenate, e se non sono io è Terry, insomma è sempre colpa nostra!”
Fatacristallina: “Perdonate Generale se mi sono permessa.. Ma.. Il buon nome dei Jarjayes per me è di grande importanza... Voi Generale dovete stare attento a quel capellone Str.... Mmm non mi fate dire volgarità.. Altrimenti non rispondo di me... Comunque... Sappiate che, veglierò sui movimenti di quel.. Coso!
Generale: “Merci Madame, Ve ne sarò sempre riconoscente. Adesso che conosco le intenzioni di quel … capellone, mi metterò di guardia e lo sorveglierò giorno e notte statene certa!
Sara2000: “Bravo Generale così si parla! …… Terry, Aizram, sapete cosa ho pensato quando ho letto i primi capitoli?”
Terry: “Dicci pure Sara.”
Sara2000: “ Il generale vuole la figlia sposata e con Andrè, per di più vuole un nipote da Andrè...incredibile. ma che s'è fumato? Le spine delle rose?? lo adoro!! Un misto tra sfrontatezza ironia. Avete rallegrato la mia giornata! Grandissimo il generale non ho mai riso tanto come con lui! E il bello è che non sa nemmeno lui che vuole. ….. Ops … scusatemi ancora Generale, non prendetevela a male!”
Generale: “Tanto oramai, Ve lo già detto, non mi impressiona più niente.”
Aizram: “Ma no Sara, cosa dici?! Noi abbiamo messo su un personaggio allegro e divertente tutto qui!”
Sara2000: “Tutto qui? Ma Voi due forse non Vi siete rese conto che mostro di simpatia avete creato.”
Terry: “Grazie cara!”
Sara2000: “Il generale è sempre più fuori di testa  ed è per questo che lo adoro. Specialmente quando vuole organizzare a tutti i costi gli incontri amorosi tra i nostri cari piccioncini....
Aizram: “Ihihihih ….”
Sara2000: “Mio caro illustre generale...  e i poveri Oscar e Andrè costretti a subire la Vostra invadenza Generale, certo  ma non quanto le sorelle e i loro mariti... Però che gruppo di pappemolli, che Vi siete portato dietro.”
Generale: “Avete ragione madame, ma non posso farci niente, sono gli ordini espliciti di Sua Maestà, e non potevo certo discuterli!”
Sara2000: “Naturalmente!! …. Generale, un ultima cosa la devo dire, io sono dell'idea che possiate cominciare a risparmiare le vostre fatiche, e il vostro nobile fiato,  ho come la sensazione....che il vostro agognato erede sia già in viaggio!”
Generale: “COSA AVETE DETTO?”
Fatacristallina: “CalmateVi generale, la mia amica Sara, ha espresso semplicemente i suoi sospetti.”
Generale: “Si si certo!! … Ma ditemi madame Sara, le pezze, vi siete informata sulle pezze di Oscar?”
Sara2000: “Ma no Generale, io non ho avuto ancora l’onore di incontrarla la nostra Oscar, anzi, io e Fata, vorremmo tanto incontrarla, Vi dispiace portarci da lei?”
Generale:Si si .. tutto quello che volete, ma Voi ditemi come ….. Vi è venuto quel delizioso sospetto, avete forse parlato con le autrici?”
Sara2000: “FigurateVi se le autrici ci svelano i loro segreti, ma cosa andate a pensare Generale? Vi sembra possibile?”
Generale: “Si … avete ragione! … E pensare che mi ero illuso!”
Fatacristallina: “Io invece Generale voglio conoscere personalmente Andrè è possibile?”
Generale: “Vi accontenterò Madame, ma badate, Andrè appartiene a mia figlia e nessun altro, sono stato chiaro?”
Fatacristallina“Ma certo che si, che discorsi!... Io desidero sono scambiare due parole con lui e nient’altro, tranquillo, e poi non sono stata io a metterVi all’erta con il cappellone? Un favore in cambio potete anche farmelo, non Vi pare?”
Generale: “E va bene accontenterò sia Madame Sara che Voi! ….. Aspettate, adesso li chiamo!”
Fatacristallina: “Oh che bello Sara, tra poco incontrerò Andrè, non ci posso credere!!”
Sara2000: ”Si che emozione …. Oltre ad Andrè avremo l’onore di conoscere Oscar! … Siii!!!”
 
 
Fatacristallina: “Guarda Sara .. sono loro!!”
Andrè: “Generale, Le autrici ci hanno detto che dovevano venire qui, cosa succede?”
Generale: “Si .. vedi figliolo .. queste due dame desiderano conoscere sia te che Oscar! …”
“Fatacristallina: “Oh Andrè che bello, finalmente ti conosco personalmente e posso ascoltare il suono dolce e meraviglioso della tua voce!”
Andrè: “Voi mi lusingate madamigella!”
Fatacristallina: “Oh hai sentito Sara, mi ha chiamato madamigella e mi ha baciato la mano!!! … come sono felice!”
Andrè: “Voi invece Siete madamigella Sara?”
Sara2000: “Sssi … An .. Andrè! ……….. Fata tra poco svengo, Andrè ha baciato la mano anche a me! … Oddio che emozione!!”
 
 
Oscar: “Padre, si può sapere da dove sbucano queste due …. Dame? Cosa vogliono dal mio Andrè?”
Generale: “Niente niente figliola, volevano solamente  conoscervi e ….”
Oscar: “Forse ad Andrè non certo me. Guardatele quante moine stanno facendo a mio marito, giuro che ancora un po’ e li prendo a fil di spada!”
Generale: “Calmati Oscar, quelle due madame, sono innocue … tranquilla!!”
Oscar: “Lo spero per loro padre!”
 
 
Fatacristallina: “Oh Andrè, Sara ed io siamo così emozionate!! …  Io vedete adesso posso morire felice!! … Scusa Oscar, non vogliamo farti arrabbiare, sappiamo quanto tu sia gelosa di Andrè, noi ecco volevamo solamente scambiare qualche parola con lui e basta! Voglio porgervi  i miei auguri per il vostro matrimonio.”
Sara2000: ”Anch’io mi unisco a fata, auguri ragazzi!”
Oscar: “Grazie madame!”
 
Fatacristallina: “Bene, ora che abbiamo conosciuto i nostri amati beniamini, io e Sara possiamo ritenerci soddisfatte!”
Sara2000: “ Certo fata, possiamo andare! .. Generale, Oscar, Andrè … grazie per questo incontro! …. Carissime Terry e Aizram, grazie a voi per allietare le mie serate con la vostra magnifica storia, e poi non dimenticate  io adoro questo generale!
Terry: “Grazie a te Sara per essere intervenuta al siparietto, vi aspetto ancora!!”
Fatacristallina: “Arrivederci mio carissimo amico e salutatemi la mia carissima amica, la Contessa Swimmila. A presto Generale e contate pure su di me. Sarò la vostra spia!!”
Generale: “Grazie madame, e non mancherò di salutare la Contessa da parte Vostra!! .. Arrivederci Amiche mie … Vi aspetto!!”
Sara 2000: “Tranquillo Generale torneremo quanto prima!!!”
 
Oscar: “Terry, Aizram, quelle due lettrici: Fata e Sara, hanno guardato un po’ troppo il mio Andrè, sinceramente non mi è piaciuto molto.”
Aizram: “Ma no, cosa vai a pensare?! … Come ha detto tuo padre sono delle innocue lettrici che adorano sia te che Andrè, sta tranquilla!! ..”
Oscar: “ Innocue dici?!! E va bene Aizram, mi fido della Vostra parola ….. Su andiamo Andrè!!”
 
Generale: “Autrici, non prendetevela, voi sapete come è fatta mia figlia: è molto gelosa di suo marito.”
Terry: Tranquillo Generale, sappiamo come è fatta Oscar ed è giusto che sia gelosa del suo Andre! …….. Aizram, si è fatto tardi, dobbiamo tornare a casa.”
Aizram: “Si Terry, qui non abbiamo più nulla da fare, possiamo andare! … arrivederci Generale!”
Generale: “Un momento Voi due, prima di lasciarci abbiamo qualcosa in sospeso.”
Terry: “Noi?”
Generale: “Si Voi, proprio Voi madame, visto che avete pensato di tirarci un brutto scherzetto nel prossimo capitolo.”
Terry: “Oh no!! Ancora con questa storia Generale!! Basta!! .. Aizram ed io abbiamo deciso ed è inutile che protestiate … alla prossima Generale!”
Generale: “NOOO ASPETTATE NON ANDATE, CERCHIAMO DI ACCOMODARCI.”
Aizram: “No! Mi dispiace è tutto deciso.!”
Generale: “Allora siete irremovibili?”
Aizram: “SI!!”
Generale: “E ALLORA VENITE QUI, ADESSO VI FACCIO VEDERE IO!! …”
Terry: “Oh cielo Aizram! Ci risiamo .. ecco … ha sguainato  nuovamente la spada! .. Uff .. ci tocca di nuovo correre ancora!”
Aizram: “Si Terry andiamo via!”
Generale: “ASPETTATEEEE!!!!! ………”

 
 
   
 
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