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Autore: MaryFangirl    27/09/2018    5 recensioni
Nel corso di una normale serata, Ryo gioca col fuoco e la situazione, che pensava di poter padroneggiare, gli sfugge di mano. Per la gioia di entrambi i City Hunter...
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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"Vedo che non mi contraddici...stavo dormendo prima, ma quando mi hai portato in braccio, mi sono svegliata...ma volevo vedere cos'avresti fatto. Allora, mi spieghi? Cos'è la tua ricompensa?"
Lui le fece sollevare il capo per guardarla. Avvicinò il viso a quello della giovane donna. Ognuno poteva sentire il respiro dell'altro.
Continuando a fissarla, Ryo disse:
"Visto che sei del tutto sveglia, ora te lo posso dire...preferirei che chiudessi gli occhi..."
La giovane donna sollevò un sopracciglio. Che brutta mossa aveva in serbo?
Sospettosa, decise di obbedire comunque.
L'uomo si avvicinò con le labbra al suo orecchio destro. Kaori rabbrividì al contatto del suo respiro:
"La mia ricompensa..."
Si spostò verso l'orecchio sinistro:
"Eri..."
Ora si avvicinò alle labbra della donna:
"Tu..."
La baciò teneramente.
Lei non se l'aspettava affatto.
Giocava a carte scoperte!
No, non si trattava più di giocare...aveva abbassato la guardia una prima volta, e lo poteva rifare. Avrebbe fatto evolvere la loro relazione, come aveva giurato a se stesso, ma anche alle creature celesti.
Kaori immerse il suo sguardo in quello dello sweeper. Vide danzare lo stesso bagliore che aveva già visto più di una volta. Quella strana sensazione l'assalì di nuovo,e capì il significato di quel particolare bagliore che brillava in modo permanente negli occhi scuri del suo partner: lui la desiderava.
Lo vedeva e l'aveva sempre visto, ma era come se fosse la prima volta che se ne rendeva conto, e capiva cosa comportava: lui l'amava!
Glielo stava mostrando finalmente!
Il suo partner scrutò gli occhi nocciola e vi vide la stessa luce.
"Io..."
Lui l'abbracciò e premette la fronte contro la sua.
"Sì, tu...se sapessi che voglia che ho di te, Kaori..."
Posò alcuni baci sulle sue labbra, sul collo, poi riprese la sua posizione iniziale, facendo scorrere le dita sulla sua nuca delicata.
"Mi fai impazzire, Sugar...ho resistito...non so nemmeno come ho fatto a trattenermi così a lungo...starti così vicino, senza poterti toccare...mi uccideva, Kaori..."
"Ryo..."
Kaori si raggomitolò contro di lui.
"Se sapessi che martirio ho sofferto stasera...sapendoti così vicina...e questo irresistibile bisogno di farti mia che veniva costantemente a invadermi...muoio dalla voglia di fare l'amore con te, Kaori..."
La guardò dritto negli occhi.
"Dimmi che sono degno di te...dimmi che ho il diritto di possedere il tuo cuore e il tuo corpo..."
"Ma...ti appartengono già...nessuno è più degno di amarmi di te, Ryo..."
"Sei sicura...perché se stanotte facciamo l'amore, non sarà possibile tornare indietro...dovrai sopportarmi tutta la vita...è questo che vuoi?"
L'uomo guardava la sua partner, aspettando la sua risposta, anche se la conosceva in anticipo.
"Sì...sei tu quello che voglio, Ryo Saeba...tu e solo tu..."
Il suo partner la fissò con tenerezza e amore.
Lei si rannicchiò fra le sue braccia e disse con la voce più sensuale, divorandolo con gli occhi:
"Fa' l'amore con me, Ryo..."
Lo sweeper si sciolse sulle sue dolci labbra, coprendole poi le spalle di baci.
Sì...l'avrebbe fatta sua...sarebbe stato l'unico uomo ad amarla...quella notte e tutte le altre notti le avrebbe mostrato quanto l'amava...sarebbe stato il più tenero, il più attento degli amanti, solo per lei...
Ryo carezzò la schiena della sua compagna mentre la baciava. Poi si dedicò al suo collo, tracciando un solco infuocato con la lingua. Kaori inclinò la testa all'indietro, lasciando maggiore libertà a Ryo, facendo scivolare le dita nei suoi capelli.
Le mani dello sweeper si fecero strada sotto la t-shirt della donna. Le sue dita accarezzarono la sua pelle diafana, poi camminarono sui suoi seni. Li accarezzò sensualmente e ne solleticò le punte, mentre mordicchiava il lobo di Kaori. Quest'ultima, scoprendo nuove sensazioni, emise qualche sospiro di piacere. Ryo sollevò delicatamente Kaori e la posò sul letto. Per lunghi minuti, andò alla scoperta del corpo della sua partner.
Ma quando Ryo guardò negli occhi della sua bella, vide che qualcosa la disturbava.
"Va tutto bene, Sugar?"
"Sì...sì..."
"Vedo che non è così...ti penti di aver detto di sì? Vuoi che ci fermiamo?"
L'uomo voleva metterla a suo agio facendole capire che non avrebbe approfittato della situazione.
"No, non è questo...è che non so come fare...ho paura..."
"Paura di cosa, angelo mio?"
"Di non essere all'altezza..."
Ecco, era quello che la preoccupava. Faceva il paragone con le altre donne con cui era stato.
"Kaori, guardami!"
Si raddrizzarono e lo sweeper afferrò il viso della sua partner tra le mani.
"Kaori, non paragonarti ad altre donne che ho conosciuto. Tu sei unica! Sei l'unica donna che amo e che amerò fino alla morte. Non aver paura...fidati di me...ti fidi di me?"
"Sì, lo sai bene..."
"Allora dimentica le tue paure e lasciati guidare dai tuoi sentimenti..."
Kaori lo guardò, un po' preoccupata.
"Mostrami come amarti, Ryo..."
Lo sweeper le prese le mani e intrecciò le dita alle sue.
"Non avere paura di toccarmi e di darmi cento volte il piacere che io do a te..."
Ryo le fece un bel sorriso, confortandola.
"Anche per me è una prima volta, Kaori...anch'io ho paura...perché è la prima volta che faccio l'amore con la donna che amo..."
Kaori gli rivolse il suo più bel sorriso, e con il conforto che le aveva appena dato, iniziò a baciarlo e ad accarezzarlo, dapprima timidamente e goffamente, poi incoraggiata dallo sweeper, le sue carezze divennero più precise e intense. Gli carezzò il petto e con le dita disegnò le numerose cicatrici che vi si trovavano. Ryo si tirò un po' indietro e sollevò delicatamente la maglietta di Kaori, che raggiunse il suolo.
Lo sweeper fu sopraffatto dalla bellezza del suo angelo. Anche nei suoi sogni più sfrenati, non aveva immaginato che Kaori avesse un corpo così perfetto. La giovane donna, imbarazzata dal suo sguardo, fece per coprirsi con le mani.
"No, non nasconderti da me...lascia che ti guardi..."
Com'era stato stupido a dirle che era piatta come una tavola, un transessuale! Non aveva davvero nulla di maschile, al contrario!
"Sei bellissima..."
Ryo si sdraiò accanto a lei e cominciò a vagare lungo il suo corpo con piccoli baci. Quella dolce carezza, leggera come una piuma, elettrizzò la giovane donna che iniziò a gemere. Era solo l'inizio dei preliminari, e già Kaori era in quelle condizioni: come avrebbe reagito in seguito?
Ryo si ubriacava della pelle vanigliata della sua compagna: era morbida, vellutata...
L'aveva appena assaporata e ne voleva ancora...
Ryo si girò di lato, portando Kaori con sé.
L'uomo fece scivolare le mani lungo la sua schiena e accarezzò le natiche della sua partner. Spinse le dita fino alla cintola dei pantaloni e giocò con l'elastico. Si raddrizzò e si spostò, in modo da essere in fondo al letto. Poi, tirò lentamente l'indumento che scivolò lungo le sue gambe femminili. I pantaloni di Kaori atterrarono a terra senza far rumore, unendosi alla t-shirt.
Ryo ora si occupava di accarezzare con la punta delle dita ogni centimetro quadrato della pelle del suo angelo, baciandola languidamente. Non poté fare a meno di carezzarle di nuovo i seni, tesi dal desiderio, che lei gli offriva. Kaori si inarcò sotto la dolce tortura. Si lasciò guidare dalle carezze serpeggianti che lui le prodigava. Lo sweeper si raddrizzò e tolse i boxer, apparendo alla sua compagna in tutto il suo splendore. Kaori, arrossendo, posò gli occhi sul corpo nudo di Ryo. Era così bello, così seducente! Muscolatura potente, addominali ben disegnati.
Anche se lo aveva già visto in occasioni accidentali, finalmente poteva mangiarlo con gli occhi.
"Nemmeno tu sei male..."
"Non male, tutto qui?" la stuzzicò Ryo, facendo il broncio. Kaori sorrise all'osservazione. Fissò i suoi occhi neri. Esitante, tese la mano. Ryo la prese e la mise sul proprio ventre. Kaori disegnò i contorni. Questa volta, fu lei a concentrarsi per dare piacere al suo partner. Fiduciosa, le sue carezze diventarono più audaci. Un numero incalcolabile di brividi si diffondeva attraverso ogni parte del suo corpo, suscitandogli dei gemiti.
Lo stava facendo impazzire! Non sarebbe durato a lungo se avesse continuato così...
Dopo lunghi momenti di esplorazione, alla fine Ryo strappò l'ultimo pezzo di stoffa che impediva loro di continuare con la ricerca del piacere. Lo sweeper fissò la sua compagna con sguardo dolce e attese il suo accordo per andare oltre. Kaori gli sorrise teneramente e lui seppe di avere la sua approvazione. Afferrò le braccia di Kaori e gliele mise su entrambi i lati vicino alla sua testa, e si sdraiò, appoggiandosi sugli avambracci, facendo attenzione a non schiacciarla. Intrecciò le dita con le sue. La giovane donna legò le sue lunghe gambe attorno ai fianchi del suo amante, per serrare il loro abbraccio.
L'atmosfera della stanza divenne torrida. I loro corpi si unirono in una danza sensuale, punteggiata da gemiti di piacere.
"Ryo..."
Quel mormorio sensuale eccitò lo sweeper. Era bello il modo in cui chiamava il suo nome...
Kaori sentiva quelle piccole farfalle danzare nel suo ventre, in maniera anarchica. Un misto di formicolii, brividi e calore nacque all'altezza dei reni, risalendo lungo la spina dorsale. Ryo baciò languidamente Kaori: si deliziava della sua pelle, delle sue labbra e delle molte sensazioni che lei faceva nascere in lui. Un'ondata di piacere lo sopraffece. Kaori si stava abbandonando a lui...lui voleva di più...un calore benevolo, accompagnato da brividi lungo la schiena. Non controllava più niente!
Kaori si morse un labbro, cercando di trattenere le urla.
Allora era quello, fare l'amore? Quella dolce sensazione che portava in un vortice di infinita felicità...dove i corpi e le anime si fondevano diventando un solo corpo e una sola anima...dove due cuori battevano all'unisono...dove due corpi si consumavano...
Per Ryo, nulla contava più del piacere della sua partner...il proprio dipendeva da quello della sua metà...allora accentuò il ritmo, facendo sospirare e gemere entrambi.
Un'ondata di calore aggredì Kaori. Stava perdendo il contatto con la realtà e cercò qualcosa a cui aggrapparsi. Fu allora che catturò lo sguardo di Ryo.
Ryo si perse nei suoi occhi nocciola, brucianti di desiderio. I loro respiri si mischiarono.
Kaori pensò che il suo cuore sarebbe esploso. Un'onda più forte le fece stringere le dita del suo uomo con tanta forza che le nocche sbiancarono. E in un ultimo respiro, dove ognuno pronunciò il nome dell'altro, raggiunsero l'estasi.
I loro corpi, tremanti, erano sudati. Kaori si rannicchiò contro Ryo. Lo sweeper la prese tra le braccia, dopo aver tirato il lenzuolo su entrambi.
Riusciva a sentire i loro cuori battere contro i toraci tanto il rapporto era stato intenso. La frequenza cardiaca tornò alla normalità dopo diversi minuti. Lo sweeper accarezzò teneramente la schiena della sua compagna.
"Tutto bene, Kaori?"
"Sì..."
Le posò un bacio sulle labbra.
"Io...ti amo, Ryo..."
Lo aveva detto, un po' esitante, non sapendo se fosse il momento appropriato. Lo sweeper sorrise e la baciò di nuovo. Kaori capì che per lui era ancora troppo presto per dirle quelle parole. Avrebbe voluto sentirle, ma non ne aveva bisogno per sapere a che punto l'amava, perché gliel'aveva appena mostrato in uno dei modi più belli possibili. Kaori disegnò i contorni del suo petto con un dito.
"Sugar, se continui così, non rispondo più di niente..."
Lei gli sorrise.
"Ah sì?"
Lui la baciò selvaggiamente.
"Mi fai impazzire, Kaori..."
I loro corpi si chiamarono, come magnetizzati.
Ryo fece l'amore con lei tutta la notte, senza lasciarle tregua, per recuperare tutto il tempo perso.
E fu solo al mattino presto che si addormentarono, esausti, l'uno tra le braccia dell'altra.

 
Il sole era già alto nel cielo quando lo sweeper si svegliò: si sentiva così bene...cos'era quella sensazione così piacevole che percorreva tutto il suo essere?
Le immagini e le sensazioni gli tornarono in mente...aveva fatto l'amore con Kaori...le sue mani, il suo corpo potevano ancora sentire la morbidezza della sua pelle, i brividi, la moltitudine di sensazioni che lei gli aveva risvegliato...
Sì, Ryo si rese conto di aver fatto l'amore con una donna per la prima volta la notte precedente...e non con una donna qualsiasi...con Kaori...la sua compagna...l'aveva iniziata ai piaceri della carne, facendola diventare donna tra le sue braccia...la sua donna a tutti gli effetti.
Ciò che aveva provato in precedenza non era nulla in confronto a quello scatenamento di sentimenti, a quella fusione perfetta dei loro corpi. Lei si era donata a lui con tale passione, abbandonandosi totalmente...mai aveva provato una cosa del genere...si era trasformata in una tigre sensuale...certamente aveva qualche traccia da qualche parte sul collo, sulla schiena...
Comunque, anche lui si era completamente abbandonato alle sue carezze...i loro cuori e le loro menti erano diventati uno...tra le sue braccia, si sentiva vivo come non mai. Contemplò la sua metà che dormiva, teneramente accoccolata contro di lui. Non riuscì a resistere al richiamo della sua pelle, e le dita le accarezzarono la schiena.
Era marcato per sempre adesso: la sua compagna gli aveva tatuato il corpo e l'anima facendogli scoprire la voluttà...sapeva che avrebbe mantenuto per sempre quella traccia indelebile dentro di sé...il suo cuore le apparteneva per sempre...
Fu allora che finalmente poteva dare voce a ciò che sentiva...la felicitò...la sua ragione e il suo cuore erano finalmente in perfetto accordo...
Con tale piacevole osservazione, si abbandonò di nuovo al sonno dei giusti.

 
Kaori aprì gli occhi qualche istante dopo: la sweeper aveva difficoltà ad aprirli. Sembrava altrove, in un accogliente bozzolo, al riparo, in sicurezza...
I suoi occhi si chiusero automaticamente, ma lottò per tenerli aperti. Improvvisamente, si ricordò degli eventi di quella notte che avevano sconvolto la sua vita...Ryo aveva fatto l'amore con lei...
Aveva sognato? Eppure era sembrato più che reale...no, era impossibile...
Le lacrime cominciarono a scorrere silenziosamente lungo le sue guance. Era solo un'idiota per aver creduto possibile...aveva sognato tutto...
Fu allora che la nebbia, in cui si era trovata qualche minuto prima, cominciò a dissiparsi.
Dove diavolo si trovava? Non riconobbe la stanza in cui si trovava. Non era la sua...
Voleva muoversi, ma era impossibile. Le sue membra le dolevano...
Non aveva fatto palestra ultimamente. Era dolorante.
Ma perché non riusciva a girarsi?
Il suo corpo finalmente si svegliò e lei sentì una presenza contro di sé, dietro la schiena...si mosse dolcemente e poté vedere un braccio maschile intorno alla vita, una mano intrappolava uno dei suoi seni. Cominciò ad arrossire violentemente quando divenne consapevole dell'identità del loro proprietario. Era nella stanza di Ryo, quindi quel corpo caldo contro il suo non apparteneva ad altri che allo sweeper...
L'aveva bloccata intrecciando le gambe a quelle di lei...non poteva muoversi senza svegliarlo...
Quindi non aveva sognato? Quella notte era stata reale?
Lacrime di gioia corsero giù per le sue guance.
Ryo, che era sveglio da alcuni minuti, si preoccupò per il comportamento della compagna. Era la seconda volta che versava lacrime in pochi istanti. Si era pentita di quella notte?
Cominciò ad accarezzarle la schiena inconsciamente, cosa che fece rabbrividire Kaori. Sobbalzò leggermente. Ryo sussurrò teneramente al suo orecchio:
"Mi dici che succede, Sugar?"
La sua voce tradiva la sua ansia.
Avrebbe dovuto saperla: era mezzo sveglio e l'aveva sentita piangere.
"Niente, Ryo..."
"Non è vero...dai, dimmi..."
L'uomo continuò a rassicurarla, vagando con la mano sul suo corpo nudo.
"Perché piangi, Kaori? Tu...ti sei pentita?"
Disse quelle parole con titubanza. Come osava chiederle una cosa simile, quando quello che lui le aveva offerto la notte scorsa era ciò che aveva aspettato da sempre?
La giovane donna posò le mani sulle braccia di Ryo, incollandosi di più a lui.
"Oh no! Non pensare a una cosa simile, Ryo! Non mi pentirò mai! Mai!"
Lo sweeper tirò un sospiro di sollievo.
"Allora, dimmi cosa c'è che non va...per favore..."
Kaori respirò profondamente.
"Quando mi sono svegliata, ho pensato che tutto quello che era successo fosse stato solo un bellissimo sogno...che mi fossi immaginata tutta la notte passata...non ero molto sveglia e il mio corpo dormiva allora...e mi è venuto da piangere..."
"...perché pensavi che mi fossi tirato indietro e che fosse solo un'illusione..."
"Sì..."
Ryo si spostò delicatamente e la lasciò libera per qualche secondo, giusto il tempo di farla girare di fronte a sé e stringerla di nuovo.
"Guardami, Kaori..."
Lei lo fece.
"Posso assicurarti che io e te abbiamo fatto l'amore stanotte...e diverse volte...e posso prometterti una cosa, Sugar...sarà così ogni notte...non farò mai marcia indietro...capisci? Mai..."
La baciò teneramente.
"Ti amo così tanto, Kaori..."
"Anch'io, Ryo..."
Le loro labbra si incontrarono di nuovo.
"Allora, qual era il motivo della seconda serie di lacrime?"
"Perché mi ero appena resa conto del tuo corpo contro il mio, e che tutto era stato reale..."
"Quindi erano lacrime di gioia?"
"Sì..."
"Allora perdonami, ma penso che sto per farti piangere di nuovo, angelo mio..."
Kaori lo osservò, senza capire dove volesse arrivare.
"Ieri sera, anzi, alle prime ore di oggi, mi hai sentito parlare con te nella tua stanza..."
"Sì, ma non ho sentito tutto...solo qualche frammento..."
"Quindi non sai che ho un sogno segreto?"
"Un sogno segreto?"
"Sì...ti ricordi il film che abbiamo visto ieri? Sai, quello che si svolge a Londra..."
"Notting Hill? Sì..."
"Beh, il mio sogno è quello di rivivere l'ultima scena con te..."
L'ultima scena? La giovane donna si concentrò per sapere di quale scena stesse parlando, quando improvvisamente lo fissò, sorpresa.
"Capisci di cosa parlo, tesoro?"
"Io...uh...sì...ma non capisco..."
"Cosa?"
"La protagonista è sdraiata su una panchina, con il suo compagno...è incinta...e non vedo come possa ripetere la scena con te..."
Ryo guardò la compagna, un sorriso divertito sulle labbra. Ma lo faceva apposta o che? Avrebbe davvero dovuto spiegarglielo!
"Kaori...Kaori...non hai ancora capito...ti devo fare un disegno?" disse, scherzando.
La sweeper lo fissò e capì il messaggio dietro alle sue parole.
"Ryo...tu...tu vuoi..."
"Sì...il mio sogno segreto è avere un figlio con te...sarebbe la ricompensa più bella per uno sweeper come me...io, che prendo delle vite...donarne una con te sarebbe il miglior regalo che potresti farmi, Kaori..."
La giovane donna rimase senza parole. E come avrebbe potuto aspettarselo! Lacrime di gioia inondarono il suo bel viso. Ryo la baciò e la fissò, aspettando una risposta.
"Voglio un bambino da te, Kaori Saeba...voglio un bel po' di piccoli Saeba..."
L'aveva chiamata Kaori Saeba...non Makimura...Saeba...il suo cuore si gonfiò di felicità!
"Allora, cosa ne pensi? Sei d'accordo?"
"Sì...sì...mille volte sì...certo che sono d'accordo!"
Si gettò al suo collo, soffocandolo con mille baci. Ryo premette contro di sé la sua tenera furia che non riusciva più a calmare.
"Che energia! Se ne hai così tanta da canalizzare, conosco un ottimo modo per fartela usare..."
"Ah sì?"
"Mh mh..."
Kaori amava vederlo così stuzzicante. Però Ryo doveva precisare una cosa.
"Ma non ci saranno bambini subito..."
Poté leggere un po' di disappunto nei suoi occhi. Posò una mano sul suo viso, facendoglielo sollevare, dopo che lo aveva abbassato.
"So che ti piacerebbe che fosse adesso, Kaori...ma per il momento, tutto ciò che voglio è stare con te...solo con te...voglio godermi la nostra nuova vita...che ci scopriamo, che passiamo il tempo insieme, che facciamo un sacco di cose in due..."
La guardava.
"Mi ritieni egoista, vero?"
Kaori posò la mano sulla sua.
"No...non sei egoista, Ryo...hai ragione...non c'è bisogno di andare troppo in fretta...di bruciare le tappe...anch'io voglio stare con te, godermi la tua presenza e vivere tutti i piccoli momenti di felicità che ho sognato spesso di passare con te..."
"Sì...li metteremo tutti in pratica...e quando sarà il momento, faremo questo baby Sugar..."
Baciò Kaori teneramente.
Con voce rauca, piena di malizia, disse:
"Ma nel frattempo niente ci impedisce di allenarci, vero Sugar?"
Lei gli rispose con un sorriso malizioso. Non persero più tempo e si avviarono un'altra volta verso terre paradisiache.
Tutto sommato, era stata necessaria una serata un po' speciale, insaporita da un piccolo gioco, all'inizio puerile, che si era trasformato in un vero gioco di seduzione per le due metà di City Hunter che ora formavano un intero.


 
Finita anche questa! Spero vi sia piaciuta com'è piaciuta a me, significherebbe che ho fatto un buon lavoro di traduzione :) come avevo detto all'inizio, in una marea di fanfiction angst e complicate avevo bisogno di una storia più breve e dolce come questa, anche se presto ricomincerò a postare storie non propriamente leggere...
Come sempre ringrazio chi ha letto e in particolare chi ha commentato: Naco e Kaory06081987.
A prestissimo!
  
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