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Autore: carrion    02/10/2018    2 recensioni
Dopo aver sconfitto l'Anuk-ite e i cacciatori, Liam aveva bisogno di una pausa;
lui e Theo decidono quindi di partire per un viaggio on the road.
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Questa ff è la traduzione di 'Airplanes' di Captainmintyfresh.
vi lascio il Link della storia originale, se mai voleste leggerla :').
http://archiveofourown.org/works/12165924/chapters/27611925
Genere: Avventura, Fluff, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam, Liam Dunbar, Theo Raeken
Note: Lime, Movieverse, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Non vivete in California?” chiese Eric, spingendo Liam per avere una visuale migliore sul branco.

“Si.”

“Allora perché sono qui?” borbottò mentre muoveva le dita in un accenno di saluto. Scott chinò la testa confuso ma poi ritornò il saluto con un sorriso.

“non lo so” disse Liam calmo. Il suo primo pensiero fu che qualcuno era morto ma erano tutti lì a controllare la macchina fumante e guardandolo con gli occhi sbarrati come se trovare Liam in Idaho, dove aveva detto sarebbe stato, era un assurdo plot twist.

“Hey! Perché siete qui?” chiese Moe, affacciandosi dal finestrino tanto che Sammy dovette velocemente prenderlo per la cintura per impedire che cadesse fuori.

“Intendo, nessuno è morto quindi..” a Liam morirono le parole in bocca quando pensò all’altro motivo per il quale potessero essere lì.

Erano venuti per portarlo a casa.

Spiegherebbe perché erano stati così ragionevoli sul fatto che era in viaggio con Theo. In questo modo sarebbero riusciti a trascinarlo a casa piuttosto che dover litigare con lui al telefono.

“Siamo il pesce rosso alieno” sospirò Liam. Quattro paia di occhi si girarono a fissarlo confuso.

“Cosa?”

“E’ una trappola.” disse Liam.

“Intendi l’ammiraglio-“ Liam non fece finire a Theo la frase lanciandosi verso la portiera. “Liam, aspetta..”

“Che cazzo di problemi avete?” ringhiò Liam. Sbatté la portiera dietro di sé prima che anche Theo potesse uscire dalla macchina e si diresse verso il branco. L’avevano costretto ad andare con un branco totalmente a caso durante la luna piena così sarebbero riusciti a trovarlo.

“Noi?” rise Stiles. “Sei tu che-“

“Io starei zitta.” disse Lydia, dando una pacca sul braccio a Stiles. Liam si girò verso Scott.

“Ti ho detto che mi serviva del tempo e tu mi tendi un tranello e mi dici di venire in Idaho così puoi venire a riprendermi?”

“Cosa, no-“ disse Scott spalancando gli occhi.

“Ti rendi conto di quanto sia una cosa malata? Mi fidavo di te e tu-“

“Liam stai zitto.”

“Scusami-“ sibilò Liam, girandosi verso Theo, giusto in tempo per vedere Sammy che usciva dal parcheggio, Eric e Moe li stavano guardado dal finestrino senza la minima discrezione.

“Ho detto zitto. Non saltare a conclusioni affrettate. Sono sicuro che hanno un ottima spiegazione per stalkerarti per tre strati. vero?” Theo si girò verso Scott alzando un sopracciglio.

“Eravamo preoccupati.” disse Scott.

“Preoccupati?” chiese seccamente Liam.

“Si, tu e Theo avreste dovuto-“

“Non tornerò a casa.” sbottò Liam.

“Ok” disse calmo Scott. “Ma avreste dovuto chiamare ieri. E quando non lo avete fatto-“

“Abbiamo pensato che Theo ti avesse ammazzato.” disse Malia.

“Theo, entra in macchina ce ne andiamo” ringhiò Liam.

“Sì caro.” rispose Theo senza muoversi dal suo posto.

“O che avessi ucciso qualcuno e che ti stesse aiutando a seppellire il cadavere e scappare.” aggiunse Mason.

“O che l’abilità di Derek di conoscere persone affidabili si fosse rivelata una cazzata come al solito e il branco vi avesse ammazzati.” mormorò Stiles, Derek finalmente alzò lo sguardo da dove era appoggiato alla sua camaro, con gli occhiali da sole e l’espressione di qualcuno che avrebbe voluto essere in qualsiasi altro posto se non li a guardare male Stiles.

“Ci siamo decisamente fatti il culo per venire a salvarti amico.” lo rassicurò Mason.

“Salvarmi?” rise Liam. “Perchè avrei dovuto aver bisogno di aiut-“

“I vostri telefoni erano spenti. Non riuscivamo a chiamare Sammy, ho pensato che ti avessero rapito.” disse seriamente Scott. “O che la Monroe ti avesse trovato, non lo so, ero preoccupato e-“

“Sei venuto solo per assicurarti che stavamo bene?” chiese esitante Liam, decisamente sconfitto. Il branco che si preoccupava per lui era una cosa gestibile.

“Sì.” disse Scott.

“Ovviamente speravamo che Theo non ti avesse già ucciso.” disse scherzando Stiles. Liam digrignò i denti e si morse la lingua per non rispondere.

“Per quanto questo possa essere stato divertente-“ rise Theo, finalmente muovendosi verso l’auto senza guardare il branco. “Abbiamo un viaggio da completare quindi..”

“No.” disse Mason afferrando il braccio di Liam quando si mosse per raggiungere Theo. “Amico, abbiamo guidato per tipo quindici ore non te ne puoi andare due secondi dopo che sei arrivato!”

“Onestamente può.” borbottò Theo.

“Hai fame?” chiese Scott prendendo l'altro braccio di Liam. “Possiamo andare a mangiare? Così ci racconti del tuo viaggio.” Liam guardò Theo, preoccupandosi che anche lui avrebbe iniziato a strattonarlo e Liam sarebbe finito come una corda in un orribile guerra di tiro alla fune. Invece, Theo rimase fermo vicino al pick up, con le braccia appoggiate al retro guardando Liam con un sopracciglio alzato in un modo che Liam sapeva significasse ‘Sta a te ma se scegli quello che penso sceglierai ti romperò il cazzo per la prossima metà del viaggio’. Liam alzò le sopracciglia, una mossa che fece roteare gli occhi a Theo.

“Va bene” borbottò “Siamo passati vicino a una tavola calda tornando dal campeggio. Girate a destra e guidate per quindici minuti.”

“Ok, ok” disse Scott, sorridendo come se Natale fosse arrivato prima. “Perfetto. Vi fa niente dare un passaggio a qualcuno? Solo tre di noi stanno nella macchina di Derek-“

“Uh Scotty. Penso che ti stia dimenticando di qualcuno.” disse Stiles.

“Amico la jeep può aspettare.” iniziò Scott.

“Non la lascio qua.”

“Torneremo e la metteremo a posto dopo ma-“

“Scott!”

“Tecnicamente ora è mia quindi..”

“Liam andiamo” interruppe Theo. Liam si avviò verso la macchina di Theo ma prima che ci potesse arrivare Lydia salì sul sedile davanti. I due ragazzi si immobilizzarono vicino alla macchina, il loro sguardo si incontrò oltre al pick up.

“Uh, Lydia-“ iniziò Liam.

“Sono passate dieci ore da quando ci siamo fermati in un bagno.” disse calmamente Lydia.  “Non intendo aspettare che finiscano di litigare prima di trovarne uno.”

“C’è un bosco l-“ iniziò Theo. Liam non riuscì a vedere lo sguardo che gli rivolse Lydia ma gli basto vedere la sua bocca chiudersi di scatto. “Andiamo allora.” Decise, sedendosi sul suo sedile. Liam si sedette sul sedile posteriore sbuffando. Prima di chiudere la portiera Mason e Corey si tuffarono in macchina spingendolo più in là così tutti si sarebbero potuti sedere comodi. Theo accese la macchina prima che chiunque potesse allacciarsi la cintura o, nel caso di Corey, chiudere la portiera.  Liam sperò che fosse per evitare che qualcun altro ospite inatteso entrasse in macchina e non perchè aveva intenzione di farli finire tutti in una tomba così non avrebbe dovuto passare una giornata con il branco di McCall.

Liam poteva dire con certezza che dopo aver passato due settimana a vivere nel pick up, aveva imparato a stare con Theo e tutto quello che comportava. Le domande idiote, le conversazioni stupide, le discussioni ancora più stupide, le sessioni di karaoke (non che l’avrebbe mai ammesso ad alta voce) occasionali, che la maggior parte delle volte consistevano in uno di loro che cantava solo per far innervosire l’altro, si era anche abituato al silenzio, c’era il silenzio teso dopo una discussione, quando nessuno dei due si sarebbe azzardato ad accendere la musica come se entrambi volessero rimanere seduti e affogare nell’amarezza del momento o il silenzio esasperato quando la conversazione moriva dopo una battuta di cattivo gusto. Il silenzio stanco, quando Theo era alla sua quarta tazza di caffè e Liam era abbastanza sicuro che non avrebbe capito una sola parola di quelle che avrebbe detto con tutta quella caffeina che gli pompava nel sangue, licantropo o no. C’era il silenzio ‘profondo e pensieroso’, il silenzio pacifico quando Liam guardava fuori dal finestrino o guardava la luce della luna che illuminava il viso di Theo quando era così buio che non riusciva a vedere nient’altro, e infine c’era il silenzio imbarazzante, quello che, sorprendentemente, non si sentiva troppo spesso.

E Liam era anche abbastanza sicuro che aveva immaginato qualsiasi scenario possibile mentre Theo guidava. Ma ovviamente era una cazzata perché essere bloccato in macchina con Theo, Mason, Corey e Lydia era sicuramente diverso da qualsiasi cosa gli fosse passata per la testa prima di quel momento.

Per non parlare del fatto che era l’unico a non essere a disagio nella macchina. Le mani di Theo erano avvolte al voltante così strette che lo facevano scricchiolare e le sue dita ticchettavano inesorabili. Lydia di muoveva ogni due secondi giocherellando con le mani che aveva in grembo. Corey era un pochino troppo pallido e sembrava vagamente malato e Mason. Bè, Mason era seduto con le guance gonfie che giocava facendo passare l’aria da una guancia all’altra con un piccolo ticchettio come se fosse un orologio.

Quando finalmente si intravide la tavola calda all’orizzonte dieci minuti dopo Liam era pronto a lanciarsi fuori dalla macchina e correre verso l’accampamento di licantropi e non si preoccupò di far notare che Theo doveva aver guidato un po’ troppo veloce per essere già arrivati. Lydia si lanciò fuori dalla portiera prima che Theo aveva anche solo iniziato a parcheggiare, spalancando le porte della tavola calda con sorprendente agilità per qualcuno che portava i tacchi.

I tre nel sedile posteriore aspettarono che Theo si fermasse prima di scendere. Theo li seguì riluttante. Mason e Corey si affrettarono nella tavola calda e Liam camminava dietro di loro.

“Liam” Liam si girò quando Theo chiamò il suo nome, la chimera era ferma appoggiata al pick up, la portiera ancora aperta. “Ti vengo a prendere tra un paio di ore, prendimi qualcosa prima di andartene.”

“O potresti venire a mangiare con noi come una persona normale?”

“Non mi pesa scomparire per un pa-“

“Bè a me si.” sbottò Liam. “Non mi abbandonerai per andare a riflettere in un prato. Io ho dovuto avere a che fare con il branco di eremiti, quindi tu puoi rimanere con il mio branco.” per fortuna Theo non si fermò a sottolineare che la cricca di eremiti e Liam non avevano la stessa storia complicata che Theo aveva con il branco di McCall. Invece si lasciò scappare un sospiro mentre chiudeva la portiera con un piede e si inaccamminò verso di lui.

“Ti rendi conto che nessun altro mi vuole lì vero?” chiese Theo. Liam lo ignorò, girandosi e entrando nella tavola calda.

Il silenzio imbarazzante continuò all’interno. Corey e Mason da una parte del tavolo e Theo e Liam dall’altra. Liam era impegnato a strappare piano piano un fazzoletto mentre Corey fissava impassibile il suo menu e Mason stava cercando di trovare lo sguardo di Theo per fare una gara di sguardi che Theo stava allegramente evitando guardando il viso di Liam con un' espressione  che diceva ‘vedi, sei felice adesso? Sono venuto e ora sono tutti a disagio’. Il telefono di Theo era sul tavolo, collegato alla presa del muro, lo schermo che vibrava ogni due secondi per le chiamate perse di Scott dei giorni precedenti.

Lydia si unì al silenzio quando tornò dal bagno. Si sedette e iniziò a controllarsi le unghie con perfetta nonchalance.

Liam pregò che la cameriera arrivasse e prendesse i loro ordini perché almeno sarebbero stati costretti a parlare. Invece la cameriera si tenne alla larga dal tavolo, senza dubbio sentendo la tensione che proveniva dalla loro direzione. Si scervellò per trovare qualsiasi cosa da dire.

“Theo si è rifiutato di scopare per fare un po’ di soldi.” disse Liam. Gli occhi di tutti e quattro lo fissarono all’istante, Lydia abbassò le mani lentamente. Spostando lo sguardo su Theo per poi ritornare su Liam.

“Penso che il contesto qua sia fondamentale.” disse. Liam quasi fece festa, non importava quanto fosse imbarazzante l'argomento o il fatto che Theo stesse dicendo ‘Cristo Dio’ sotto voce ma almeno quella era una conversazione.

“Ho accidentalmente provato a venderlo per un po’ di soldi.” spiegò Liam. Il che non sembrava migliorare la situazione per i tre.

“Come hai fatto accidentalmente-“ iniziò Corey.

“Hai provato a pagarlo per fare sesso con te?” squittì Mason. Theo rise così forte che attirò l’attenzione di tutti nella tavola calda.

“Cosa? No! No, non è andata così, non lo pagherei per fare sesso! Ho solo accidentalmente acconsentito a prostituirlo non ho-“

“Perchè qualcuno dovrebbe pensare che tu sia il suo pappone? Ti vesti come se fossi povero.” disse Lydia. Liam si preoccupò che Theo morisse soffocato per il modo in cui stava ridendo se non fosse stato così infastidito dalle sue risate.

“Non è andata così-“ sbuffò Liam, perché aveva voluto fare conversazione? “-allora, stavamo aspettando di girare un film e hanno inizia a riempire Theo di olio-“

“Olio?” chiese Corey.

“Ho una foto-“

“Hai una foto di un Theo tutto oliato? Perché?”

“Io non.. ascolta solo la storia ok?”

“Di cosa stavamo parlando?” chiese Stiles, sedendosi accanto a Lydia.

“Non ne siamo più molto sicuri.” disse Lydia. “Theo non è un gigolò. Liam potrebbe essere il suo pappone pure no e Theo era ricoperto di olio. Liam ha una foto per provarlo.” Stiles si girò verso Scott mentre prendeva una sedia.

“Se fossimo rimasti a sistemare la jeep come avevo suggerito non avremmo dovuto far parte di questa conversazione.”

Cinque minuti dopo e Liam era riuscito a finire la storia del loro primo tentativo di fare dei soldi durante il viaggio. Liam era abbastanza contento di essere riuscito a rompere il ghiaccio. Abbastanza almeno da fare in modo che la cameriera si facesse coraggio e venisse a prendere le ordinazioni. Qualcosa che era sicuro avesse rimpianto quando dovette scrivere un’infinità di ordinazioni che le fecero. L’atmosfera non era ancora delle migliori ma almeno era civile.

“Amico fammi vedere le foto.” disse Mason. “Come è stato il Gran Canyon? Com’era Las Vegas? Cosa avete fatto? Dove avete dormito? Siete-“

“Una domanda alla volta.” rise Liam. “Ti ho mandato delle foto.”

“Tipo tre.” rise Mason. “E una di quelle l’hai fatto per sbaglio.” Il telefono di Theo colpì il tavolo con un tonfo.

“Questa è di ieri.” disse Theo lanciando il telefono verso Mason. Mason lo prese con cautela. Il suo viso si illuminò con un sorriso quando guardò la foto. “Liam è rimasto incastrato a fare il babysitter, hanno deciso che aveva bisogno di capelli nuovi quindi-“

“Davvero?” sospirò Liam quando Mason girò il telefono per fargli vedere la sua foto con una massa di treccine in testa. Scott gli rubò il telefono, ridendo quando vide la foto.

“Amico ti devi tagliare i capelli” disse. “E’ l’unica che hai?” Theo spostò lo sguardo su Liam prima di fare spallucce.

“Ce ne sono un paio ma Liam ne ha la maggior-“ Scott guardò le altre foto, sorridendo a qualsiasi cose stesse guardando. “O puoi invadere la mia privacy, ovvio.” disse Theo.

“Siete andati a giocare a bowling?” chiese Scott con una piccola risata. Theo ricambiò il sorriso, non si lamentò nemmeno quando Stiles rubò il suo telefono a Scott, tirando il caricatore, quasi staccandolo prima di buttarsi sul tavolo così da poter guardare tutte le foto senza staccarlo.

“Amico comunque hai fin troppe foto di Liam sul telefono, cosa sei uno stalker?” rise Stiles, facendole passare velocemente. Il sorriso cadde dal viso di Theo quando tirò il filo e face scivolare il telefono dalle mani di Stiles.

“Sai tutto riguardo all’essere uno stalker vero? Insomma, per quanto tempo hai seguito Lydia prima che ti calcolasse anche solo un minimo?”

“Sei proporio uno stro-“

“Chi ha ordinato il bacon cheeseburger?”

“Oh grazie a dio.” sospirò Mason.

Liam si lasciò cadere nel suo posto mentre Theo e Stiles si fissavano in cagnesco. Sarebbe stato un lungo pranzo.

 

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Ok, sto postando super velocemente ultimamente.
Ma non vi abituate troppo bene eheh, ora ho ancora un bel po’ di tempo libero ma spero che non sarà ancora così per molto :((
plus il prossimo capitolo è lunghissimo send help ahah

anyway non smetterò mai di dire quanto amo Mason in questa fic mi fa sempre morire dal ridere e amo quanto Stiles sia fedele al vero S ma odio quanto tratti male Theo jdsvbhvcinsx

Comunque anche noi ce la meritiamo una foto di Theo piena di olio no?

P.S. Forse dovrei iniziare a guardare Star Wars perchè io tutte le citazioni che fa non le capisco lol

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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