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Autore: Miss__Snape_03    02/10/2018    1 recensioni
In un afoso pomeriggio di fine Luglio Hermione Granger, nonchè la strega più brillante della su età viene rapita dai Mangiamorre
per avere informazioni su Harry Potter...
nelle oscure celle di Villa Malfoy viene sorvegliata da colui dal quale non si sarebbe mai aspettata nulla, Severus Piton. Ma il professore combatte dall parte sbagliata...o forse no?
Riuscira la piccola So/Tutto/Io a trovare uno spiraglio di luce in mezzo atutto quel buio della realtà che la circonda...e forse anche un po' nell'animo martoriato di quell' uomo dal mantello nero?
Amore,Suspence e tanto altro vi spettano in questa fan fiction che farà sciogliere anche il cuore più ghiacciato...
Genere: Fantasy, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aberforth Silente, Bellatrix Lestrange, Harry Potter, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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5. Cure

 

2 Agosto

Villa Malfoy, Cella Sotterranea

 

Guarì velocemente tutte le ferite sanguinanti, percorrendo lentamente gli orrendi tagli profondi che quella maniaca le aveva inflitto con il suo amato pugnale d’argento con la bacchetta, mormorando sottovoce, come una dolce ninna nanna, un utile incantesimo curativo che aveva imparato da un amico sciamano, mille volte più sicuro e veloce degli impacchi, eppure così stancante.

Il calore chiudeva delicatamente le ferite, evitando che si infettassero, lasciandosi dietro solo delle cicatrici di un rosa pallido. Finì di curare le ferite con la fronte imperlata di sudore, gli occhi appannati dalla stanchezza, ma prima di cascare sulla propria poltrona, rinfrescò di nuovo il panno umido sulla fronte meno calda della Granger.

La scritta IMPURA troneggiava ancora in modo quasi osceno sul petto della ragazza, e Piton si affrettò a coprirlo il lenzuolo.

Tuttavia si sentí abbastanza rasserenato vedendo che il viso della sua studentessa non era più plasmato orribilmente in una smorfia di dolore ma era sereno come i timidi raggi del sole al mattino che presto che si fanno strada attraverso l'oscurità della notte.

Ora bastava aspettare che la febbre passasse. Sistemò le coperte blu notte facendo attenzione a coprire tutto il piccolo corpo infreddolito della ragazza, poi fece apparire una sedia a dondolo in legno e ci si sedette, era stremato, tutti quegli incantesimi curativi lo avevano annientato, e aveva addirittura perso la cognizione del tempo.

Controllò velocemente l’ora e contastò che erano le 2.00 del mattino, e si sorprese che fosse così presto. Di solito, quando finalmente decideva di concedersi un po’ di riposo erano almeno le quattro.

Accennó un leggero sorriso e facendo comparire una soffice coperta si accoccoló sulla sedia lasciandosi cullare dal morbido calore delle coperte che tanto gli ricordavano quelle che aveva da bambino.

E così, gettando un'ultima rapida occhiata alla Granger per assicurarsi che stesse bene, si lasciò cadere tra le braccia di Morfeo.

 

“Che bel prato… Ma chi è là in fondo? Harry! Ron! Non ci credo! Corrono verso di me, mi stanno raggiungendo…. Ma aspetta, cosa succede? I loro volti… Oddio mio… stanno cambiando! Ma... Bellatrix e Voldemort…?! Sono così vicini… e come mai ora mi trovo in una cella?

… Cosa ho fatto?! Lasciatemi andare! Non mi ascoltano… stanno ridendo di me? Cosa ho fatto di male? NO! Liberatemi! Non ho fatto niente di male...

Cosa vogliono farmi farmi? Hanno stampati in volto dei sorrisi così contorti e eccitati… Non vorranno ancora...

No! Non fatemi  del male! Io ...io …

- Crucio ! -

Noooo!

- Cosa c’è, piccolina? Ti fa male?-

- Basta, vi prego… io non voglio più soffrire, sono così sola!- La mia voce è stridula, disperata.

La figure stanno sparando, è tutto così buio ...io… Ho paura.

… Non piangere Hermione Jean Granger, non ti azzardare a piangere…

 

Non ce la faccio… sono troppo debole… Mi dispiace tanto….

Queste lacrime, me ne vergogno così tanto, io devo essere forte… ma qui è tutto così freddo…

Ma aspetta, cos’è questo tepore improvviso che sento avvolgermi?

Questo calore così gentile e delicato…”

 

- Signorina Granger.-

 

E questa voce? Così profonda e amorevole, mi ci potrei perdere…

 

- Signorina Granger, si svegli!-

 

Parla ancora, sconosciuto, la tua voce è ambrosia per le mie orecchie…

 

- Signorina Granger... Ma cosa sta facendo? Si svegli subito! -

 

Fu come una doccia fredda: Hermione venne riportata alla realtà, aprì a fatica gli occhi per scoprire che il calore che l'aveva avvolta nel sonno era dovuto alle braccia del professore che la tenevano per le spalle scuotendola leggermente.

Inizialmente si chiese perché il suo Professore si fosse preso la premura di svegliarla, ma in seguito si accorse che c'era una cosa peggiore della quale si sarebbe ricordata e vergognata a vita…

La sua faccia era a una distanza orripilantemente vicina a quella del Professore e come se non bastasse lei era totalmente protesa verso di lui.

Subito si ritrasse e con un gesto istintivo tolse le mani del Professore dalle sue spalle, in seguito mugugnò qualcosa di altamente incomprensibile per la troppa agitazione.

Il Professor Piton abbandonó la presa sulle spalle della studentessa e tornò alla sua sedia con tutta la calma del mondo, riservandole una breve occhiata perplessa.

Hermione invece non era esattamente calma.

 

Hermione Granger… Inspira, espira. Calmati.

Ma come faccio? Se non te ne fossi accorta eri a pochi centimetri dalla faccia del Professore più intollerante e inquietante del mondo magico e questa è già la seconda volta in ventiquattro ore che ti trovi in una situazione del genere, insomma, un po’ di contegno!

Giusto... Ma comunque devo dire qualcosa, non puoi rimanere lì impalata per sempre, non trovi?

Tranquilla Hermione te la caverai alla grande come sempre… Ordina i tuoi pensieri.

 

Hermione si preparò un discorso accurato sul “come poteva spiegare quella situazione inappropriata con una scusa plausibilissima”, prese un bel respiro e…

- Signorina Granger, se sta per farmi una conferenza interminabile su quanto è appena successo le vorrei ricordarle che siamo in una prigione e io sono la sua guardia, lei stava sognando, probabilmente, e quindi non mi deve proprio nessuna spiegazione.- disse il suo Professore nella maniera più annoiata e apatica immaginabile.

Hermione non sapeva se essere sollevata per il fatto che non aveva dovuto dare spiegazioni di un comportamento alquanto inappropriato oppure ribollire di rabbia al ricordo che il suo stesso Professore, sotto gli ordini di Voldemort la stava tenendo rinchiusa in un'angusta  e maleodorante cella.

Naturalmente, trattandosi di Hermione Granger, scelse la seconda opzione e iniziò a urlare:- Esattamente! Io non le devo spiegare proprio niente, perché è lei che deve darmi delle spiegazioni. Per esempio: perché lei lavora per Voldemort? Perché nonostante tutto Silente e l’Ordine si fidano di lei? Ma soprattutto lei da che parte sta? Devo capire!-

Severus la guardò con il solito sguardo gelido da professore che avrebbe fatto raggelare anche Godric Grifondoro, ma poi emise una sorta di sbuffo tra l’esasperato e il divertito, e disse:- E’ così necessario che lei debba sapere sempre tutto, non è vero, signorina Granger?-

Hermione arrossí violentemente.

-C...ce..c...certo che sì! Voglio dire, almeno in questo caso! Dopotutto qui sono io la vittima...-

Piton corrugó la fronte, come colto da un fastidio improvviso, guardó malamente la ragazza e sputó sprezzantemente:- Oh povera signorina Granger! E’ stata rapita e ora pensa che il mondo sia crudele con lei! Beh, la notizia dell'ultima ora... Il mondo è crudele, lo è sempre stato e sempre lo sarà!

Lei pretende, nella sua incorreggibile petulanza, di sapere cos'è il bene e cos'è il male, ma chi può giudicarlo davvero? Io? Lei? Il Ministro? Silente? Il Signore Oscuro? Ogni uomo segue solo l’ideale delle sue convinzioni e si batte per quella, quindi dal suo punto di vista ciò per cui combatte sarà sempre il Bene. Quindi ora ascolti e mi risponda, Granger!

Lei è sicura di ciò per cui combatte?-

Hermione era indignata. Come poteva il suo professore dubitare della sua posizione?!

A stento riuscì a calmare la voce:- Io combatto per ció in cui credo: la pace, la giustizia, i valori umani! -

- E allora anche lei sostiene la mia tesi. Vede, signorina Granger, lei ritiene che il bene sia quello, ma per i Mangiamorte ciò che è  giusto è tutto ciò che dice Voldemort…. Dunque, ci pensi bene prima di rispondere: io da che parte sto?-

La giovane strega era spiazzata, aprì la bocca per controbattere ma il suo Professore uscì sbattendo la porta e afferrandosi convulsamente il braccio sinistro.

ANGOLO DELLE SCRITTRICI

Heilà bella gente, scusate, siamo mortificate dal profondo del nostro cuore, but
ecco il nuovo capitolo!!! YEEE
Ci impegneremo per postare più spesso.
Intanto godetevi questo proseguimento della storia,
a breve il capitolo 6!!
Alla prossima
   
 
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