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Autore: Alice_love777717    05/10/2018    3 recensioni
"Mi credono morta. Meglio così. La ragazza di 5 anni fa è...
Anche voi, si anche voi mi avreste abbandonata anche voi mi avete tradita.
Ora lo so, l'amore, l'amicizia sono inutili e ti rendono deboli.
Chiudendo gli occhi, quello che vedo è un essere senza cuore capace di uccidere a sangue freddo"
Ciao a tutti questa è la mia prima storia spero vi piaccia!
Ringrazio tutti per le recensioni e ringrazio anche i lettori silenziosi
Genere: Dark, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Rin | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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Ho avuto problemi con questo capitolo, perché doveva uscire un giorno prima dell'inizio di scuola ma mi si era cancellato completamente e quindi ho dovuto riscriverlo modificandolo in varie parti 

  Allora questo capitolo è per tutti quelli che, come me hanno da poco iniziato la scuola.
In particolare quelli che stanno in alto mare con i compiti come la sottoscritta.


Leggete alla fine nell'angolo autrice perché vi do delle news



Villaggio delle donne 

Pov Inuyasha
"RIN!"
Cosa diavolo ci fa lei qui?!
Perchè si trova al villaggio di Kagome? Aspetta! Prima... come fa ha sapere di Kagome, solo io e gli altri lo sapevamo... no aspetta! Non mi dire che lei già lo sapeva. No è impossibile, come avrebbe fatto a scoprirlo e se anche fosse perché non ce la detto? E dov'è quel deficente di mio fratello?!
Domande, tante domande, un'incontenibile rabbia.
Le gambe si muovevano da sole, non sentivo più niente, tutto ciò che i miei occhi riuscivano a vedere erano il volto sorridente di una Kagome adolescente e poi.... la sua spada macchiata dal sangue di centinaia di persone. 
Senza che me ne rendessi conto mi ritrovai davanti a lei.
Anche se non c'erano dubbi fosse lei era così diversa da come la vedevamo di solito. 
Coperta da un kimono bianco stretto in vita da una fascia giallo chiaro, i capelli ormai lunghi anche se non quanto quelli di Kagome lasciati liberi, portamento dritto e sguardo serio anche se vacillante sotto hai miei occhi. 
Spostò lo sguardo dai miei occhi al volto di Kikio e subito il suo sguardo mutò drasticamente.
"Chiudi la bocca!"
Occhi che ardevano dalle fiamme, all'interno si poteva leggere chiaramente odio allo stato puro.
"Tu lo sai cosa hanno vissuto queste persone? EH LO SAI!?"
"NON PUOI NEMMENO IMMAGINARE COSA HA SUBITO KAGOME!"

Il volto contratto dalla rabbia, i pugni serrati.
"Rin basta" La sua voce era pacata, quasi serena. 
Quando mi voltai il mio cuore perse un battito.
Lei....lei stava sorridendo. 
"Possono dire quello che vogliono tant..."

"RIN!"
La ragazza sussultò voltandosi lentamente.
Gli occhi sgranati,il corpo percosso da tremiti.
"Sesho...maru" Voltai velocemente la testa verso l'entrata del villaggio.
Lui era li, il respiro pesante e lo sguardo incatenato a quello di Rin. 
"Cosa significa tutto questo!?"
"Be ecco..."
"No. Tutto questo non doveva accadere. Questo...."

Rin si girò con rapidità verso Kagome che tremante fissava le sua mani con sguardo perso. 
"NO! KAGOME!"
Si alzò una folata di vento costringendoci a chiudere gli occhi. Quando li riaprimmo, di Kagome non vi era più traccia.
Un leggero sussurro fuoriuscì dalle labbra della ragazzina; "No"

"Cazzo! Questo e un casino un vero e proprio casino! E ades..."
"RIN!" La voce di Seshomaru tuonava imperterrita nell'attesa di una risposta da parte della ragazza.
Tuttavia quest ultima era intenta a parlare al numeroso popolo del villaggio.
La scomparsa di Kagome seminò un putiferio in pochi attimi.
"Ragazze Kagome ci ha mai abbandonate? Dobbiamo avere fiducia in lei perché tornerà sempre da noi e ce l'ha dimostrato numerose volte e questa non fa eccezione quindi niente panico e tornate a fare quello che stavate facendo prima di tutto questo trambusto." 
La solennità con cui pronunciò queste parole mi fece chiedere se quella che avevamo visto in questi cinque anni fosse davvero lei. 
I suoi occhi lucenti dall'incredibile lealtà che le sue parole suscitavano. La fierezza con la quale nonostante la situazione tentava di portare tranquillità tra le persone. Il fatto che le importasse maggiormente di quel vasto gruppo di popolani che di se stessa.Tutto questo... mi ricordava terribilmente la vecchia Kagome.
Ma se quella Kagome era scomparsa come faceva Rin a somigliarle tanto. 
Accertatasi che le donne si fossero veramente allontanate si voltò finalmente verso di noi. 
Non ero l'unico rimasto sgomento da quel improvviso cambio di facciata. Anche Miroku e gli altri, in particolare Seshomaru fissavano allibiti la ragazza che persa quella facciata da donna sicura era tornata la ragazzina un po' goffa e pasticciona che aveva sempre accompagnato quel ghiacciolo di mio fratello nei suoi viaggi, senza però nascondere i suoi sentimenti verso Kikio. 
Sentimenti che si erano palesati in tutta la loro interezza all'improvviso. Un giorno ci imbattemmo in loro e gli occhi di Rin sprizzavano odio da tutte le parti, ma non solo verso di lei ma anche verso di noi, e questa cosa mi colpì maggiormente. 
Non era la prima volta che qualcuno ci guardava così, anche il lupastro ci aveva riservato quello sguardo venuto a conoscenza di quello che avevamo fatto a Kagome, però Rin non ne era a conoscenza, sapeva solo che Kagome era morta e che Kikio per qualche ragione che ignorava viaggiava con noi. 
In quel momento non ci feci nemmeno così tanto caso, ma adesso tutto prendeva forma, i pezzi di quel complicato puzzle stavano tornando a loro posto. E allora perché tu non sei qui?
Perché sei scomparsa così? 
"Sembra proprio che ora come ora non possa più tacere" Iniziò a parlare guardandoci uno per uno per poi soffermarsi su di me, "Non ho intenzione di rivelarvi informazioni private di Kagome senza il suo consenso, cosa che sinceramente non otterrete mai."
"Forza seguitemi" Ci dette le spalle e incominciò a camminare in direzione del centro villaggio.
La tensione era palpabile, lo sguardo glaciale di Seshomaru accompagna il lento passo di Rin 
In poco tempo fummo d'avanti ad una capanna più grande delle altre.
"Entrate. Parleremo dentro."
L'interno era incredibilmente colorato, pieno di cuscini di ogni tipo, pupazzi di stoffa e due comodi giacigli composti da pregiate coperte sul quale riposarsi.
Aspetta....due giacigli?
"Accomodatevi pure"
Poi guardandoci meglio assotigliò gli occhi, "Scusa Kikio ma chi ti ha invitato"
"Dove va Inuyasha vado anch'io"
"E ti pareva" 
Nella sua voce era chiara una nota di sarcasmo.

Si sedette sul morbido tessuto invitandoci a fare altrettanto.
"Allora penso che per prima cosa vogliate sapere come faccio a trovarmi qui."
"Be si sarebbe gradito" Involontariamente la mia voce prende un'inclinazione sarcastica e arrabbiata.
Mi rivolse solo uno sguardo truce
Voltò lo sguardo per poi sollevarlo al soffitto. Gli occhi persi come se stesse vivendo in questo preciso momento le cose che presto ci avrebbe rivelato.
"Tutto iniziò circa quattro anni fa. In uno dei viaggi a seguito di Seshomaru lo persi di vista e un gruppo di banditi mi rapì. Tutto successe in poco tempo, un uomo mi teneva con una mano il collo e nell'altra il coltello... poi... poi era evidente che per lei ripetere quei fatti era doloroso ma nonostante tutto continuò... poi fui libera. La figura di spalle di una ragazza dolorosamente conosciuta era riconoscibile dai capelli neri. 

 

Però sapevo che la cosa non era fattibile. Sapevo bene che la ragazza proveniente dal futuro che spesso mi aveva aiutato e che per me era stata come una sorella maggiore non c'era più.

Però nonostante tutto, nonostante tutte le incertezze che in quel momento albergavano in me ero decisa a scoprire la vera identità della mia salvatrice.

Quando si voltò nella mia direzione...ebbi un tuffo al cuore perché... perché non poteva essere lei.

Il suo volto era irriconoscibile, gli occhi prima sempre allegri e vivi erano come se avessero perso tutta la loro lucentezza.
La profondità dietro i suoi occhi non faceva che farmi tremare. 

 

 

A primo impatto il rosso era la cosa che spiccava di più però se guardavi a fondo potevi notare molte altre cose.

Lei...aveva uno sguardo spento. 

 

Tuttavia spento non vuol dire spietato, lei quel giorno mi ha salvato, senza chiedere niente in cambio. Neanche in futuro mi chiese niente. 

L'unica cosa che mi fece promettere fu di non fare parola di questo incontro.

Malgrado i suoi innumerevoli "no" riuscii a farmi raccontare cosa successe veramente quel giorno.

Mi raccontò tutto. Di come Naraku aveva posto la trappola, di come la paura di essere abbandonata anche da voi la tartassasse, di come lo sguardo tradisse le vostre vere intenzioni. 

Lei... lo sapeva già, però aveva fiducia in voi, in quello che insieme avevate passato e vissuto, però a quanto pare era lei in torto.

Lei mi prese con se, mi portò qui dicendomi che ogni qual volta avessi bisogno di staccare la spina o anche solo di vederla poteva venire qua. 

Capite? Nonostante tutto il dolore che ha patito mi ha detto che posso considerare questo posto come una seconda casa. 

Non potete capire come mi sia sentita a quelle parole. Era sincera, dannatamente sincere. Malgrado quello che aveva vissuto e sperimentato sulla sua pelle. Malgrado il fatto che io per anni vi avessi sorriso ignorante della realtà dei fatti lei mi aveva sorriso e dato un posto da chiamare casa.

Non mi ha mai rinfacciato di aver passato tempo con voi in compagnia di quella stronza.

Lei non si meritava tutto questo. Lei tra tutti."

In un lampo il tono della sua voce cambiò radicalmente. 

Di nuovo tornò lo stesso sguardo che ci aveva riservato tempo addietro e anche poco tempo fa.

"Mi chiedo come una persona speciale come Kagome abbia potuto passare tutto il suo tempo con persone come voi.

"Se lo avessi saputo prima mi sarei presentata per prima davanti a lei chiedendole di stare con me. 

Almeno io non l'avrei abbandonata per convenienza."

Di nuovo quella parola. Un altra volta ci hanno sbattuto in faccia la realtà dei fatti. 

MA PERCHè.  PERCHé QUELLA VOLTA LO ABBIAMO ASCOLTATO. SE NON FOSSE STATO PER LUI NON SAREMMO A QUESTO PUNTO.

Però...

"Rin come fai a saperlo!?"  il volume basso, a tratti minaccioso.

Anche gli altri sono rimasti turbati da questa rivelazione, perché chi vuoi che l'abbia detto a Rin. 

Solo lei.

"Che ti importa!"

A quelle parole scoppiai.

L'afferrai dal colletto tirandola bruscamente verso il mio volto.

"DIMMI SUBITO CHI TE L'HA DETTO!"

"INUYASHA ALLONTANATI DA LEI!" La voce infuriata di Seshomaru mi raggiunse le orecchie. 

Le afferrò il polso spingendola verso il suo petto. 

Le guance le si imporporarono in un attimo. 

"Seshomaru stanne fuori, non ti riguarda." ringhiai.

"Allora non riguarda neanche lei. Se vuoi delle risposte chiedile alla diretta interessata."

Ringhiai nuovamente, tutta questa situazione iniziava a non andarmi più a genio.

 

Dal silenzio creatosi si levarono mormorii e frasi allegre. 

Uscimmo insieme dalla capanna e ci ritrovammo davanti Kagome.



Angolo autrice
Allora ragazzi che ve ne pare?
Di nuovo la stessa parola, "convenienza" chi sa cosa vuol dire.
E la scena patatina tra Rin e Sesh? 
Come fa Rin a sapere tutte queste parole di Kagome?
E soprattutto cosa accadrà nel prossimo capitolo.
Vi faccio un piccolissimo spoiler, il capitolo nuovo si intitolerà "Parole Ribelli". Aspettatevi di tutto.

Ricominciata la scuola gli aggiornamenti torneranno settimanale ergo eventuali problemi.

Commentete e ditemi i vostri pareri o dubbi.
Io domani andrò al romix. Ditemi verrete anche voi?

Un bacio Alice <3

 

   
 
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