#Writober
2018 ~ Blue list ~ 8 ottobre:
Hurt/Comfort
Non
perdeva mai il controllo, Mitsuki, non davanti a Boruto, nemmeno quando questi
scattò in avanti tirandogli un pugno sulla spalla
sinistra.
Incassò
il colpo con la solita impasse, dilatando appena gli occhi gialli mentre l’altro
lo tratteneva dal kimono.
Ovviamente
Boruto aveva un buon motivo per arrabbiarsi con lui: la sua fuga improvvisa da
Konoha l’aveva messo in profonda agitazione interiore.
«Boruto!»
sussultò Sarada, non perché lei disapprovasse la sua reazione impulsiva, ma
perché sapeva che in fondo il compagno di squadra stava soffrendo
dentro.
Il
figlio di Naruto aveva certamente dato per scontata la presenza di Mitsuki,
quasi come quella della sua famiglia e degli altri suoi amici.
Soltanto
nel momento in cui aveva pensato di perdere quel legame che silenziosamente si
era instaurato fra loro, aveva iniziato a preoccuparsi sul serio, a ricercare a
tutti i costi la causa del suo allontanamento, chiedendogli spiegazioni in
merito e riportandolo sulla retta via se per caso avesse deciso di convertirsi
al male di sua spontanea volontà.
Fortunatamente
non era stato così, ma Boruto non si sentiva affatto
sollevato.
Non
l’avrebbe ammesso, però voleva che per una volta Mitsuki prendesse l’iniziativa
e lo consolasse, invece di assecondarlo in tutto e seguirlo come un cagnolino
fedele, o, come si ostinava a dire con candore, come se lui fosse il suo
sole.
«Ti
ho colpito. Perché non rispondi? Reagisci in qualche modo, dattebasa!» esclamò e il tono della sua
voce crebbe di intensità, mentre si scaldava.
«Siamo
amici oppure no? Perché non ti comporti affatto come uno a cui importa di un
compagno che non si dà pace da quando sei scomparso lasciandogli solo uno dei
tuoi serpentelli!» proseguì diretto Boruto: dopo lo sfogo prese a respirare con
affanno, conseguenza dell’essere in pena.
Mitsuki
fissò a lungo un punto imprecisato a lato. Mentre Boruto stringeva le dita sulla
stoffa del suo kimono bicolore, le braccia dell’altro s’allungarono e lo
avvolsero attorcigliandosi in un insolito abbraccio
confortante.
«Ecco
la mia risposta», replicò seraficamente.
Questa MitsuBoru (soft, bisogna
leggerla fra le righe) è ipoteticamente ambientata dopo le ultime vicende
dell’anime, poiché io spero finisca con il ritorno di Mitsuki a Konoha
**
Non
mi è stato possibile contenere tutto in una drabble, così è venuta fuori una
tripla da 110 parole ciascuna (330 parole in tutto ^^)