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Autore: terryoscar    10/10/2018    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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I bisogni di Alain

 

 

 

Madamigella Oscar è a cassetta con Andrè, hanno l’aria felice, Andrè la avvolge nel suo abbraccio, chiacchierano tra di loro, si guardano, si sfiorano, danno l’impressione di essere complici di chissà cosa! … E’ naturale che sia così, oltre ad essere marito e moglie, quei due si conoscono da bambini, ma anch’io la conosco da ragazzino. L’ho conosciuta quando aveva solo quattordici anni, ricordo ancora il modo in cui si presentò a me: sicura di se, altezzosa ed un tantino arrogante. Però Ammetto che aveva tutte le ragioni per imporsi in quel modo, non voleva accettare la carica di Capitano delle Guardie Reali, ma voleva uscire fuori da quella situazione a testa alta. Caspita se ci riuscì……. mi batté .. per ben due volte … ricordo ancora l’umiliazione che provai.

Senza rendermene conto, sussurro ad alta voce: Battuto da una donna ihihihihih!

 

Girodelle cosa Vi prende, adesso parlate da solo e per di più ridete?”

“Generale .. è che a volte si pensa ad alta voce senza rendersene conto.”

“Si lo so Maggiore, non solo ci capita di pensare ad alta voce, ma spesso sogniamo e parliamo mentre dormiamo, sapeste come è interessante ascoltare chi dorme! .. E’ un modo per scoprire i pensieri e … i sentimenti degli altri, che fino a quel momento si ignorano!”

“Non Vi capisco Generale?!!”

“Mi capisco io Girodelle, a proposito Maggiore, ho deciso che stasera faremo il turno di guardia.”

“Come volete Generale, per me i Vostri ordini non si discutono. Non solo per i gradi che ci separano, ma anche per il rispetto che ho per Voi!”

“Vedremo Maggiore, se sarà davvero così!”

 

 

Che strano discorso che ha fatto il Generale, chissà cosa voleva dire …. Ma!!

 

“Joséphine, non ti sembra strano che Oscar stia a cassetta con Andrè?”

“Certo che lo trovo strano Marianne, per me quei due non la raccontano giusta, sono sicura che ci nascondono un dolce segreto.”

“Ne sei convinta sorella?”

“Sicurissima Marianne, ma hai visto che faccia ha fatto Oscar quando le abbiamo chiesto se fosse in dolce attesa?! Se non fosse arrivato nostro padre in quel momento, sono sicura che ce l’avrebbe confessato! … A proposito di nostro padre, sai che stamattina è venuto in camera mia?!!”

“Cosa voleva da te Joséphine?”

“Sapere delle pezze di Oscar.”

Ihihihih … Joséphine nostro padre è davvero incredibile!”

“Incredibile? Io non so se è più disperato o ossessionato da questo erede! … Però credo che anche lui abbia visto giusto, dato che ha notato che Oscar ha i sintomi di una donna incinta!”

“Ascolta Joséphine, se i nostri sospetti fossero confermati, mi chiedo come farà nostra sorella ad affrontare un simile viaggio!”

“Non lo so Marianne, ma in tutta sincerità, anch’io sono preoccupata per me ….”

“Per te dici? Ma cosa ti succede Joséphine?”

“Vedi Marianne, dopo la nottata movimentata che ho avuto con Charles, non vorrei che di donne incinte in questo viaggio ce ne fossero due, anziché una!”

“Ma cosa dici Joséphine! Stai scherzando forse?”

“Affatto Marianne … vedi, riconosco che Charles ed io, ieri notte, ci siamo lasciati prendere un po’ la mano, forse colpa dell’ambiente tanto intrigante, oppure per merito di quegli affreschi ihihihih …. non lo so, comunque, io e Charles non ci abbiamo capito più nulla e ci siamo comportati come due ragazzini! … Però Marianne sapessi com’è stato bello!”

“Joséphine, non cambierai mai!”

“Su dai Marianne, non dirmi che tu ieri sera hai dormito, perché vedi .. io non ti crederei ah ah ah!”

“Joséphine, dai!!”

“Beh! Perché adesso fai quella faccia?! Cosa ci sarebbe di male? Eri o non eri con tuo marito ieri?”

“Basta Joséphine, tu lo sai che non mi piace parlare di certe cose!”

“Ho capito! Se mi rispondi in questo modo, è perché tu avrai combinato qualcosa in più di me. E non vuoi dirmelo ah ah ah!”

 

 

Guardo mia moglie, la stringo un poco a me. Mi sorride, lo so che viaggiare a cassetta non le piace, lei vorrebbe correre su César …..la capisco, anche per me è lo stesso. Ma staremo assieme, così da tenere al sicuro il nostro cucciolo……faremo tutto questo percorso in due, non la lascerò affrontare tutto ciò da sola.

“Oscar come ti senti?”

“Bene Andrè, non ho alcun disturbo!”

 

Mi risponde sorridendo, con l’aria sognante.

 

“Nemmeno la nausea?”

“Nemmeno quello Andrè!”

“Bene, almeno affrontiamo il viaggio in tutta tranquillità.”

 

Le sorrido felice, dopo averla vista per giorni pallida e stanca, mi fa un immenso piacere vederla sorridere ed un poco più colorita in viso.

 

“Andrè …”

“Si Oscar …”

“Non ci fermeremo prima di sera, spero che quando lo faremo, le mie sorelle non mi tormentino più sul mio  stato.”

“Vuoi dire che loro già sospettano?”

“Si Andrè, prima che ci mettessimo in viaggio, eravamo ancora all’interno della taverna, mi hanno fatto un mucchio di domande, volevano sapere se aspetto un bambino.”

“E tu cosa haidetto loro?”

“Nulla! Perché è arrivato subito mio padre e ci ha interrotte.”

“Beh Oscar, è ben visibile che tu abbia qualche disturbo, chi non lo noterebbe? Immagina poi per chi ha già avuto dei figli, è facile capirlo!”

“Ma Andrè, io non ho intenzione di nasconderlo, ma almeno vorrei che mi fosse data la possibilità di metabolizzare la mia nuova situazione.”

“Tranquilla Oscar, vedrai che tutti ne saranno felici, quando glielo diremo.”

“Già! … Soprattutto mio padre ah ah ah!”

 

La guardo, è felice! Ed io con lei.

Le prendo una mano, la accarezzo, la porto alle mie labbra…..

 

“Ti amo Oscar, più di quanto credessi fosse possibile amare……e saremo sempre insieme, sempre! La mia è una promessa!”

“Lo so, Andrè, lo so. Me lo hai promesso da bambini, e le promesse vanno sempre mantenute! Sempre insieme…..!”

 

 

Ci siamo fermati sotto una grande quercia, per far riposare i cavalli, una breve sosta prima di partire, il tempo per rifocillarci ……..

 

 

“Oscar prendi, assaggia questo piatto, l’ho fatto mettere via dal garzone della taverna, so che ti piacerà, è buonissimo!”

“Ma no Andrè, è troppo, non ce la faccio.”

“Su dai Oscar …”

“Andrè magari lo mangerò stasera, ma adesso proprio non mi va!”

 

 

“Ehi Marianne, hai visto quanto è premuroso il nostro Andrè?”

“Joséphine, Andrè ha sempre avuto attenzioni particolari per nostra sorella, lo hai forse dimenticato?”

“Certo che no! Ma adesso lo è in modo particolare.”

Sccc… Joséphine, non vorrei che ci ascoltasse qualcuno ihihih!”

 

“Cosa c’è Marianne?”

“Niente Louis, è solo che mia sorella ne ha detto un’altra delle sue!”

 

“Generale, prima di fermarci, dovremo accertarci che ci sia un posto tranquillo dove passare la notte, non come quello dell’ultima volta ihihih!”

“Naturalmente Sassoin, magari in un’abbazia religiosa, che te ne pare?!”

“No! .. Un momento Signore, non possiamo passare da un estremo all’altro, appena stamattina siamo venuti fuori da un bordello e adesso Voi sperate di trovare rifugio tra i religiosi?”

“Perché no Sassoin?!! …. Dopo la nottataccia trascorsa in quel postaccio, un po’ di raccoglimento non farebbe male a nessuno di noi, soprattutto a te Sassoin!”

“Ma Signore, io cosa centro! .. Non mi sono forse comportato bene?”

“E vorrei vedere Sassoin, perché se così non fosse ….”

“Mi sbatterete dritto dritto in isolamento, non appena saremo a Parigi!”

“Esatto Sassoin, e visto che lo sai perfettamente, non serve che io te lo ripeta! .. E adesso ascoltate tutti .. credo che prima di due o tre giorni, non ci fermeremo in nessun villaggio, stando alla cartina la nostra prossima tappa sarà l’abbazia di Cluny.”

 

 

“Gerard, non mi hai ancora raccontato come hai passato la notte nel bordello!”

“Come Vuoi che l’abbia passata Alain?!! Ho dormito profondamente, ero stanchissimo! … E se penso che stasera ricominceranno i turni di guarda! … Ah Alain che vitaccia la nostra, questa è la seconda missione in pochissimo tempo. Non ho fatto in tempo a sposarmi che eccomi qui nuovamente lontano dalla mia Alizèe … sapessi Alain quanto mi manca!”

“Ah ahah .. Allora non sono l’unico a soffrire della lontananza della sua bella!”

“Ma cosa dici Alain? Secondo te, a meno di due mesi dalle nozze, non dovrei sentire terribilmente la lontananza di mia moglie?”

“Ah La Salle, La Salle! …. Sapessi quanto soffro! … Ma è meglio non pensarci, altrimenti ci sto davvero male! … Ed è meglio cambiare argomento Gerard! …. Ma dimmi, non abbiamo avuto ancora modo di parlare del bordello dove abbiamo alloggiato, come ti è sembrato?”

“Mai visto nulla di simile Alain, avevamo perfino le lenzuola di seta ah ah ah!”

 

“Ehi voi due, basta con le chiacchiere, prepariamoci per metterci in marcia.”

“Sissignore! …… Su Gerard andiamo, prima che il Generale ci urli addosso!”

 

 

 

E’ sera, abbiamo appena montato le tende, abbiamo cenato da poco, Oscar, Marianne e Joséphine, sono nelle loro tende, mentre il Generale ha riunito noi uomini intorno al fuoco.

 

“Il primo turno di guardia, lo faremo io e il Maggiore Girodelle. Charles, Louis, in via del tutto eccezionale, vi lascerò riposare per le prime due ore, solo perché non vi ritengo ancora capaci di sostenere dei veri e propri turni guardia! ..Ma che Vi sia ben chiaro, sarà cosìsolo per questa sera, perché da domani, le Vostre ore di guardia saranno come quelle di tutti gli altri, intesi?”

“Sissignore!”

“Bene, dopo di che, il secondo turno, sarà svolto da Andrè, Sassoin e La Salle.”

“Sissignore!”

“Bene, il Maggiore ed io rimaniamo qui, alla nostra postazione, voi altri potete ritirarvi nelle tende, cercate di riposare al meglio, vi voglio svegli e vigili!”

“Sissignore!”

 

 

 

“Su dai Oscar, sbrigati sorellina, dicci se sei incinta, non tenerci ancora sulle spine.”

“Marianne io …..”

 

Balbetto, inizio a sudare e mi sento il viso caldo, sarò arrossita…… un respiro, devo calmarmi e riprendere il controllo…. È mai possibile che non riesca ad abituarmi a certe situazioni? Datemi una spada, mi sento molto meglio con un’arma in mano! Guardo le mie mani, intrecciate…..la apro, con la sinistra tocco l’elsa della spada, il solo contatto mi rinfranca…….

 

Vedo il lembo della tenda alzarsi, è Andrè che entra.

 

“Ehi Andrè! Sei capitato al momento giusto, visto che nostra sorella non vuole dirci nulla, allora fallo tu.”

 

Immagino l’argomento che da lì a poco le mie cognate tratteranno, guardo mia moglie, ha un’espressione smarrita, capisco che è in evidente difficoltà, sfiora la sua spada, con una mano, ha le gote rosse, respira, si calma.

 

“Joséphine, Marianne, siete talmente euforiche, cosa vi succede?”

“Su Andrè, non fingere di non capire, tanto sai benissimo cosa vogliamo sapere da voi due!”

Sorrido appena, e sussurro: “Joséphine, non credo di avere il dono della veggenza, se non me lo chiedi, non posso certo risponderti!”

 

 

 

 

Sento una voce provenire dall’esterno: “Ehi Charles, mia moglie è qui?”

Alzo il lembo della tenda ed esco fuori.

“No Louis, nemmeno Joséphine è qui.”

“Ma dove saranno andate? Non vorrei che si siano allontanate per le campagne senza dirci nulla!”

“Ma no Louis, dove vuoi che siano?! .. Di sicuro saranno da Oscar, su andiamo a vedere.”

 

 

 

“Allora Andrè, quello che io e Marianne, vogliamo sapere, è se Oscar è incinta.”

“ ……………”

“Andrè cosa fai, rispondi! .. Su dai! .. Se non volete che nostro padre per il momento lo sappia, promettiamo di non dire nulla, vero Marianne?”

“Vero Joséphine! .. Allora?”

 

Guardo Oscar, è sempre più smarrita, annuisce con la testa, capisco che debbo dire alle sue sorelle quello che vogliono sapere da noi.

 

Marianne sorride entusiasta, ci dice: “Tanto Andrè il Vostro silenzio la dice tutta, vero Oscar? .. Tu aspetti un bambino! …”

 

Le punto l’indice al ventre, ad indicare il suo piccolo segreto…..

 

Le guardo con pazienza, un respiro profondo, e rispondo un timido: “Si ..”

 

Credo di essere arrossito pure io…..che imbarazzo!

 

Vedo le mie sorelle esultare per la gioia, immediatamente le porto alla calma.

 

“Per favore Joséphine, Marianne, non fate baccano, Andrè ed io non vogliamo che nostro padre lo sappia in questo modo! … Vogliamo dirglielo quando avremo l’opportunità di stare da soli con lui!”

“Non preoccuparti Oscar, terremo la bocca chiusa, però dicci, da quando tempo ne sei a conoscenza?”

“Da ieri sera, dopo che siamo andati via dalla taverna, Andrè ed io ci siamo recati in paese per andare dal medico ….”

 

Sentiamo delle voci provenire fuori la tenda.

 

“Oscar!! ..Joséphine e Marianne sono qui?”

Non faccio in tempo a rispondere a mio cognato, che mia sorella si precipita fuori sorridendo, sussurra:

“Su venite avanti! .. Charles, Louis, dobbiamo darvi una bella notizia …”

“Ma come facciamo ad entrare, la tenda non è abbastanza capiente!”

“Su forza, ci stringiamo, venite! ..  E poi è questione di un attimo.”

 

Charles e Louis, lentamente entrano nella tenda, si piegano sulle ginocchia, Louis ci chiede: “Allora si può sapere cosa succede? Cos’è tutto questo mistero?”

Con un’espressione intrigante, Joséphine dice: “Ascoltate, quanto sto per dirvi dovrà rimanere un segreto, almeno finché Oscar e Andrè non lo comunicheranno a nostro padre.”

Charles ribatte: “Mi spaventate, si può sapere perché tutto questo mistero?”

“Charles, avremo un altro nipotino! .. Finalmente Oscar e Andrè si sono decisi!”

Vedo i miei cognati sorridere, il primo a stringerci la mano è Charles che mi dice: “Congratulazione!! Allora Andrè, sei pronto per avventurarti in un'altra peripezia? ..”

“Peripezia Charles?”

“Si, quella di diventare padre ah ah ah!”

Scc.. per favore, non voglio che il Generale lo venga a sapere in questo modo, non ce lo perdonerebbe mai!”

Louis sorride e ribatte: “Hai ragione Andrè, è meglio che lo apprenda da voi e in maniera riservata, come se fosse il primo a sapere, altrimenti andrebbe su tutte le furie!”

Charles continua: “Quando pensate di dirglielo?”

Oscar risponde: “Non certo stasera Charles, è con il Maggiore, ho avuto l’impressione sin dall’inizio che volesse rimanere da solo con lui.”

“E’ vero Oscar! … Infatti, ha mandato via sia me che Louis, con la scusa che non siamo ancora sufficientemente in grado di fare il nostro turno di guardia, ma guarda caso, domani lo saremo!”

Andrè interviene: “Si … è molto strano! .. Se non lo conoscessi, direi che ha tutta l’aria di volerlo rimproverare. Forse mi sbaglio, ma io ho questa impressione.”

 

Le mie sorelle ed i miei cognati lasciano la nostra tenda, per andare a riposarsi. Andrè ed io rimaniamo soli, ci sdraiamo sulle coperte, Andrè mi abbraccia stretta, mi bacia sulla fronte, con una tenerezza infinita. I suoi occhi sono carichi d’amore. Si sta prendendo cura di me, previene ogni mio pensiero, ogni mia necessità. Potrei perdermi nel calore del suo sguardo, così profondo, verde come il bosco in cui ci siamo accampati.

 

“Oscar, dovremo informare anche mia nonna e tua madre……”

“oh….si….lo so, hai ragione…….scriveremo loro, alla prima occasione…..si…..Andrè, mi fa un po’ paura tutto ciò……”

“Ci sono io con te, lo sai….”

“Chissà come reagirà mio padre…..troverà il modo di assillarci ancora, vedrai!!”

“Ih ih…basta che mi lasci stare vicino a te, poi dica o faccia ciò che crede! Ora cerca di dormire, hai bisogno di riposo……”

La stringo forte, le accarezzo i capelli, i suoi bellissimi capelli biondi, che profumano di rose……piano piano Oscar di addormenta, accucciata a me…..come quando eravamo bambini.

 

 

 

 

 

Sono di guardia davanti al fuoco, imbraccio il fucile, il Generale ed io siamo vigili, attenti a ciò che potrebbe accadere intorno a noi, lo trovo davvero strano: con la quantità di uomini di cui disponiamo, siamo solo noi due a vigilare!

Il Generale è di un silenzio tombale, stasera è così insolito che non riesco a capire cosa abbia. Sin da quando abbiamo lasciato la taverna è così strano con me, mi ha rivolto appena la parola, e quelle poche volte che l’ha fatto, ha usato con me parole sprezzanti. Ha tutta l’aria di volermi dire qualcosa.

 

 

 

Con il fucile in mano sono di fronte a Girodelle, lo guardo severamente, non so da dove cominciare,ma dovrò pur dire qualcosa a questo scellerato, per fortuna lui comincia a conversare.

 

 

“Generale, perché mi scrutate in quel modo, ho l’impressione che voi ce l’abbiate con me.”

Girodelle in proposito, ho qualcosa da dirVi …”

“Dite pure Generale, forse, ho detto o fatto, qualcosa che non dovevo?”

“Umm … in effetti! ….”

 

Vedo il Maggiore guardarmi con insistenza, io certo non posso tirarmi indietro, debbo chiarire la faccenda e mette le cose in chiaro.

 

“Maggiore, Voi un tempo, mi avete chiesto la mano di mia figlia Oscar …….”

 

Le parole del Generale, mi colgono di sorpresa, credo che la mia espressione la dica tutta, un tuffo al cuore! .. Sentire pronunciare il nome del mio amato Comandante, mi procura un’emozione, sussurro appena: “Co….cosa?”

 

Girodelle, la Vostra espressione non mi sorprende affatto, visto che sono a conoscenza dei sentimenti che Voi provate nei confronti di mia figlia, allora cosa di mi dite al riguardo?!”

Guardo il Generale, credo che la mia espressione sia più seria che mai, abbasso prima lo sguardo, poi lo tiro su, e tutto d’un fiato, gli dico: “Vedete Generale, è inutile nascondervelo, tanto l’avete già capito! .. Io amo ancora Vostra figlia, e questa situazione non mi lascia vivere tranquillo!… Ho l’animo in subbuglio, e questa missione accanto a lei, non fa che peggiorare la situazione!”

“Un momento Girodelle, accanto a Voi ci sono io, e vicino ad Oscar c’è suo marito, non dimenticatelo!”

Vedo il Maggiore lasciarsi andare a un sorriso beffardo, ribatte: “E come potrei dimenticare che accanto a madamigella Oscar c’è … il suo attendente.”

Girodelle, Andrè non è il suo attendente! Anche se agli occhi di tutti può aver dato quell’impressione, Andrè non lo è mai stato, e non Vi permetto di rivolgerVi a mio genero in questo modo! E’ il marito di mia figlia e Voi dovete portargli rispetto, mi sono spiegato Maggiore?”

“Forse non lo sto facendo Generale? Io posso nasconderlo come meglio posso, però ciò che provo non può essere soffocato dalla ragione!

 

Guardo severamente Girodelle, le sue parole mi lasciano interdetto.

 

“Signore, capisco che Vostra figlia si sia innamorata di Andrè, forse era ovvio visto che sono praticamente cresciuti insieme, ma quello di cui non mi capacito, è che Voi abbiate dato la Vostra approvazione alla loro unione.

Se il motivo era portare avanti il nome del Vostro casato, beh io per Vostra figlia, avrei volentieri rinunciato al mio, e accettato il Vostro nome, come avrei anche accettato che i nostri figli avessero il nome Jarjayes, anziché Girodelle! .. Perché lui e non me?”

Le parole del Maggiore, mi lasciano allibito ma non mi lascio sopraffare e ribatto: “Girodelle, non pensavo che l’amore che provate per mia figlia fosse tanto grande! ….In ogni caso, considerate che Vi ho salvato la vita…..Oscar non avrebbe mai giaciuto con un uomo che non ama, credetemi. Piuttosto, Vi avrebbe ucciso! E poi temo che si sarebbe uccisa, per lavare l’onta. L’ho cresciuta con i miei stessi valori, l’ho capito molto tardi, ma adesso so che solo con Andrè potrà essere felice. Al di la di tutto, adesso ricordate che è una donna felicemente sposata, e Voi non dovrete più pensarla, ma levarvela dalla testa, mi sono spiegato Girodelle?”

“Ma Generale, Vi rendete conto di ciò che dite? Voi avete amato in vita Vostra?”

“Che domanda, certo che si Girodelle! Ho sposato Marguerite, ed ho sempre amato mia moglie, ma questo discorso non ha nulla a che vedere con quello di cui stiamo parlato Maggiore. Voi dovete dimenticare in fretta mia figlia! Non voglio che nascano dissapori tra Voi e Andrè. In primo luogo, perché sarebbe inappropriata una discussione per una donna sposata, e poi non dimenticate che dobbiamo portare a termine una missione, e non possiamo creare delle fratture all’interno della nostra squadra! E in oltre non dovete dimenticare che mia figlia è sposata e va rispettata, quindi Vi proibisco di sognarla di notte e soprattutto di .. immaginarla nel Vostro letto! Questo è davvero troppo per qualsiasi uomo, sia che per un marito che per un padre! Capito Maggiore?”

 

 

Le parole del Generale, mi fanno trasalire, ennesimo tuffo al cuore, come fa a sapere che sogno sua figlia, forse … no! … Ieri notte .. allora il rumore della porta … non resisto e domando: “Generale, come fate a sapere che io sogno Vostra figlia? A questo punto, capisco che siete stato Voi, ieri notte, a sbattere la porta! Siete entrato nella mia stanza, vero Generale?”

“Si certo, sono stato io, sappiate che ho ispezionato tutte le stanze, compresa la Vostra, sono entrato, e Vi ho sentito dire cose .. sconce su mia figlia! Voi la sognavate a letto con Voi, e questa cosa non dovrà più ripetersi Girodelle, avete capito?”

“Ma Signore, si possono forse controllare i sogni o i sentimenti di una persona?”

“Certo che no! Ma Voi dovrete controllare non soltanto i Vostri sentimenti, ma anche i Vostri sogni! …. Non dimenticate, che Voi Maggiore dividete l’alloggio con altri soldati, cosa sarebbe accaduto, se La Salle avesse ascoltato le Vostre parole? Lui dormiva profondamente e per fortuna non ha capito nulla! E se ci fosse stato Sassoin? Non Voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto succedere!

“Avete perfettamente ragione Signor Generale, ma spiegatemi … io come faccio a reprimere certi impulsi?”

Girodelle, io sono una persona calma e comprensiva, ma se qualcuno dovesse mettere a rischio la tranquillità delle mie figlie, allora credo che perderei la mia ponderatezza, e Dio non voglia che succeda! Maggiore, Voi siete un uomo di mondo, e sapete che non potreste mai sperare in alcun modo, ottenere delle attenzioni da parte di mia figlia, e questo lo sapete! Oscar, oltre ad essere una donna impegnata, è soprattutto felicemente sposata, quindi .. non voglio sembrarVi ripetitivo o ironico, ma Voi dovete dimenticarla, e che non si ripeta mai più una cosa simile! D’ora in avanti, quando saremo in una locanda per alloggiare, avrete una stanza singola, e nel peggiore dei casi, la dividerò con Voi! Spero di essere stato chiaro Maggiore!!”

“Si .. Sissignore, ma sappiate che non era mia intenzione mancare di rispetto madamigella Oscar.”

“Madame Oscar, Maggiore. E ricordate, non Vi permetto di sognarla nuovamente, soprattutto nuda! Ve lo proibisco categoricamente, sono stato chiaro Maggiore?”

“Sissignore!”

“Bene, spero di non tornare ancora su questo increscioso argomento e adesso concentriamoci sul turno di guardia! Non vorrei che accadesse qualcosa, mentre ci perdiamo in conversazioni che, per alcuni versi, trovo indispensabili, ma anche inutili, mi sono spiegato Maggiore?”

“Si …. Generale!”

 

 

E’ trascorso un po’ di tempo da quando il Generale, mi ha fatto la ramanzina, tra noi è sceso il gelo, l’indifferenza. Jarjayes ha ragione, devo assolutamente togliermela dalla testa! ….. A qualsiasi costo!

 

“Generale, dove andate?”

“Ho sentito un fruscio dietro la boscaglia!”

“Aspettate vengo con Voi.”

“No, rimanete qui! Non vorrei che fossero dei ribelli, e la nostra postazione rimanesse scoperta, Voi Maggiore rimanete qui! .. Intanto io carico il fucile!”

 

Vedo il Generale, con freddezza e lucidità, mettere un colpo in canna, e allontanarsi dalla postazione.

 

Si allontana, intima: “Alto là, chiunque Voi siate uscite immediatamente fuori, altrimenti sparo!”

 

 

Noo!! … Anche qui?  Possibile che non ci sia un posto dove poter stare tranquilli dal vecchio pazzo?

Sono qui, accucciato dietro ad un cespuglio, con le braghe calate, la camicia raccolta, tutto intento a fare un bisognino …..  penso tra me ……

 

“Allora chi si nascondo tra i cespugli? … Se non rispondete immediatamente, sparo!”

“NO NO! UN MOMENTO SIGNOR GENERALE, NON SPARATE, SONO IO, ALAIN!”

“SASSOIN TU QUI? MA SI PUO’ SAPERE CHE DIAVOLO CI FAI TRA I CESPUGLI?!”

Scc… Signore, Vi prego non urlate, altrimenti tutti saprebbero dei miei bisogni, per me sarebbe davvero imbarazzante!”

“Sei tu che hai urlato per primo Sassion!”

“Mi pare ovvio Signore, visto che eravate li per spararmi, e poi avete messo il colpo in canna o sbaglio?”

“Certo che si, come mi pare ovvio! .. Accidenti Sassoin, non potevi avvisare prima di avventurarti tra la boscaglia?”

“Ma come? Se ho delle necessità, lo vado a dire a mezzo mondo?”

“Certo che si Sassoin! .. E se per caso al posto mio ci fossero stati quei due buoni a nulla di Charles o Louis? Inesperti quali sono, sono sicuro che per la paura ti avrebbero sparato!”

“Non ditelo nemmeno Signore! .. E poi sono sicuro che tanto il Marchese quanto il Conte, nemmeno si sarebbero accorti della mia presenza qui dietro, quindi c’è da stare tranquilli!”

“In un certo senso debbo darti ragione, però è meglio evitare certe situazioni Sassoin!”

Ihihihih …”

“Adesso si può sapere perché sghignazzi?”

“Signore, ma ci rendiamo conto ch, teniamo una conversazione in questo modo? Io senza i pantaloni, e Voi con il fucile pronto a sparare ah ah ah!”

Ehmm … Si .. Però .. dico.. ma è mai possibile che tu debba dire sempre idiozie? E adesso vedi di tirarti su i calzoni!”

“Ma Signore io ero sul più bello quando siete arrivato, se non Vi dispiace lasciatemi ancora qualche minuto da solo. Grazie ihihih!”

“Si ora mene vado, e vedi di fare meno lo spiritoso Sassoin!”

“Sissignore ihihih!”

Mi allontano, torno immediatamente dal mio compagno di guardia, e sussurro: “Che tipo! Riesce a ridere anche in certe situazioni!”

 

“Signore, non c’èra nessuno?”

Girodelle, i rumori dietro ai cespugli gli ho uditi benissimo, è solo che era Sassoin!”

“Il soldato Sassoin?”

“Si proprio lui, temevo di peggio!”

“Meglio così Generale, dobbiamo sperare che la missione sia sempre così tranquilla!”

“Voi siete un soldato Girodelle, e sapete che non è possibile che tutto vada liscio come l’olio! Nella missione precedente, fummo attaccati dai ribelli per ben due volte, e non soltanto dai sediziosi, ma anche da briganti e infine dalle bestie feroci, quindi occhi aperti Maggiore!”

“Sissignore .. Starò attento!”

 

 

Vedo Joséphine dormire profondamente, nemmeno si è accorta che ho lasciato il mio giaciglio e sto uscendo dalla tenda.

Sono fuori, l’aria della notte si è piacevolmente rinfrescata, intorno a me c’è silenzio, mi guardo attorno, è tutto tranquillo, mio cognato Louis si avvicina.

 

“Charles, vedo che sei pronto?”

“Si Louis, possiamo andare!”

“Charles, che bella serata tranquilla, l’aria è talmente limpida che le stelle sembrano delle lucciole!”

Sorrido e rispondo: “Accidenti Louis, stasera sei particolarmente romantico! Ma dimmi, questa missione sta tirando fuori il tuo lato sentimentale? Oppure è stata la notte che hai trascorso alla taverna a renderti tanto poetico ah ah ah!”

“Se ti va ridi pure Charles, però quel posto tanto suggestivo, ci ha fatto perdere il controllo!”

“Cosa vorresti dire?”

“Vuoi che te lo dica davvero Charles? Vedi, temo di metterti in imbarazzo!”

“Ti va di scherzare Louis? Avanti, cosa hai combinato?”

“Combinato dici? Direi invece, di essermi comportato come un  ragazzino …”

“Louis, non è che anche tu, ti sei perso tra i meandri della lussuria?!”

“Anche a te è successo Charles?”

“Come?”

“Hai sentito benissimo Charles .. vedi io .. temo di aver esagerato, mi capisci, Charles?”

“Eh … Si certo che ti capisco Louis, è successo anche a … me!”

“Davvero Charles?”

“Si .. spero che non ci siano conseguenze Louis, non voglio nemmeno pensare a tre donne incinte, in una missione tanto lunga e pericolosa!”

“Che Dio ce ne scampi cognato! .. Passi per Oscar che lo era già prima di partire, ma le nostre mogli no! … Sarebbe davvero ridicolo, e poi te lo immagini nostro suocero, quante ce ne direbbe?”

Uhmm …. Louis, ti prego, non farmi pensare! …”

“E invece dobbiamo pensarci cognato, e prepararci al peggio! .. Conosciamo nostro suocero, quando si arrabbia, è capace di farcela pagare alla grande, e in questo caso come potremmo dargli torto?”

 

Da lontano udiamo a gran voce: “Ehi voi due, basta perdervi in chiacchiere e raggiungete immediatamente la postazione!”

Charles ed io, rispondiamo in coro: “Agli ordini Generale!”

“Andiamo Charles, prima che il suocerino ci venga ad acciuffare, e ci porti lì di peso, meglio non sfidare la sua collera!”

“Si Louis, hai ragione, è meglio andare!”

“Charles …”

“Cosa c’è Louis?”

“Speriamo che non sia accaduto quello che temiamo, altrimenti è meglio fuggire immediatamente da qui!”

“E lasciare tutti gli altri? No! ..Meglio di no! .. In quel caso, la vendetta del Generale Jarjayes sarebbe ancora più terrificante! … Su meglio andare Louis, e non facciamogli intendere che siamo preoccupati.”

“Si hai ragione Charles, andiamo!”

 

“Bene, visto che ci siete tutti, il Maggiore ed io andiamo a riposarci! …. Fate attenzione, e mi raccomando tenete gli occhi aperti! Non dimenticate che basta una piccola distrazione, e potrebbe accadere l’irreparabile, intesi?”

“Sissignore, state tranquillo!”

Uhmm Buona guardia!”

“Buona notte Generale!”

 

Vedo il Generale allontanarsi soddisfatto, ed il Maggiore un poco affranto. Che turno di guardia strano, siamo davvero in troppi: Alain, Gerard ed i miei due cognati. Il Generale ha voluto, senza dubbio, conferire con il Maggiore, ma a proposito di cosa, non è dato saperlo.

Ci sediamo tutti attorno al fuoco, con i fucili in mano, per le nostre 4 ore di veglia.

Vedo d’un tratto avvicinarsi Oscar.

 

 

“Oscar, cosa fai qui! Riposati!”

“Andrè, avevo bisogno di prendere un po’ d’aria fresca…..ma cosa ci fate in cinque di guardia!”

“Ordini del Generale, lo sai come è fatto!”

 

Mi guardo attorno, davvero non comprendo perché mettere cinque uomini nello stesso turno…….

 

“Va bene, adesso ci penso io a Voi! Gerard, Alain e Louis, tornate e dormire, vi chiameremo noi tra due ore per darci il cambio, qui resterà Andrè con Charles, oltre a me….tanto non ho sonno.”

Vedo Charles rispondermi timidamente: “Oscar, perdonaci, il Generale potrebbe non gradire…..”

“Charles, non mi importa cosa dirà mio Padre, qui l’ufficiale più alto in grado sono io, e Voi farete come ho stabilito. Muovetevi!”

Passo lo sguardo su tutti gli uomini presenti, ad uno ad uno …. Finché vedo Gerard, Alain e Louis decidersi ad alzarsi e tornare nelle loro tende.

 

Appena si sono allontanati, mi avvicino a mia moglie e le sussurro: “Tu dovresti riposarti, non stare qui di guardia….per favore Oscar, torna in tenda…..”

“Andrè! Sto benissimo. Non sono mica ammalata….stai tranquillo….e poi ho davvero bisogno di stare un po’ all’aperto”

“Oscar, cos’hai? Non stai bene? Dimmi…..”

 

La accarezzo leggero, la guardo negli occhi, nei suoi bellissimi occhi azzurri.

 

Sentiamo Charles tossicchiare, forse è in imbarazzo per questa conversazione un po’ troppo intima….

 

“Charles, scusa i nostri discorsi……..”

 

Dico rivolto al mio cognato.

 

“Stai tranquillo, mi sento bene, davvero. Solo, non mi va di stare al chiuso…..mi sento mancare l’aria….dai, resto qui con voi due……e non preoccuparti!”

 

Guardo gli sposini, che tenerezza! Andrè si preoccupa per la sua mogliettina…..certo, anche io alla prima gravidanza di Joséphine ero molto apprensivo, ma si….mi permetto di intromettermi:

 

“Su Andrè, tranquillizzati, vedrai che quando arriverai al terzo figlio, non ci penserai neppure a rimproverare tua moglie se vuole stare all’aperto! Ih ih ih”.

 

Scoppiamo tutti in una risata liberatoria, ci sediamo attorno al fuoco a chiacchierare allegramente…….

 

 

Il Siparietto: A spasso nel tempo (Prima parte)

Con: Aizram, Terry e il nostro simpatico Generale  Augustin François Raynier Comte de Jarjeyas

 

 

 

Terry: “Buongiorno Generale!”

Generale: “Buongiorno a voi Autrici! .. Ma .. ma .. Donzelle, cos’è quell’abbigliamento?”

Aizram: “Cosa c’è che non va Generale?”

Generale: “Come cosa c’è? Siete a dir poco scandalose! … VI ORDINO DI COPRIRVI LE GAMBE!!”

Aizram: “Ma Signore, cosa abbiamo di strano?”

Generale: “Come cosa? Ve l’ho detto mi pare, COPRITEVI LE GAMBE IMMEDIATAMENTE!! SIETE A DIR POCO SCANDALOSE!”

Terry: “Ascoltate Generale, noi ci siamo sempre presentate a Voi in pantaloni lunghi, per rispetto dei Vostri tempi, ma adesso, che sarete Voi a venire nella nostra epoca, Aizram ed io ci siamo vestite così, perché tra poco, saremo nel 2018!”

Generale: “Vestite in questo modo?”

Aizram: “Generale, io indosso dei semplici pantaloncini e Terry, una normale minigonna, non abbiamo indossato nulla di sconveniente, data la nostra epoca!”

Generale: “Non è possibile! .. Voi volete dire che le donne del vostro tempo si aggirano per le strade in questo modo? Ma state scherzando?”

Aizram: “Assolutamente no Signore!”

Generale: “Che sconcezza!! Sappiate che il vostro mondo, non lo conosco, ma sono sicurissimo che nemmeno mi piacerebbe conoscerlo!”

Aizram: “Ma cosa dite! Voi verrete con noi adesso! … Allora siete pronto per venire nel nostro tempo?”

Generale: “Ne.. Nel Vostro tempo, scherzate forse?”

Aizram: “Ma come, non ricordate? Avevano deciso che nel prossimo siparietto sareste venuto con noi! ..Conoscerete la Parigi del 2018, e poi Vi porteremo nella Vostra Contea di Collegno.”

Generale: “Ma Madamigella Aizram, veramente io …. Ma non vedete il corriere, quante missive mi ha consegnato? Devo rispondere alle mie affezionate donzelle!”

Terry: “Generale, lo farete in un altro momento, adesso dovete venire con noi, e poi avete preso un impegno e dovete rispettarlo!”

Generale: “Donzelle, Vi prego io .. veramente …”

Aizram: “Generale, avete forse paura di fare un salto temporale?”

Generale: “Come? Io paura di venire nel Vostro tempo? Ma dico state forse scherzando? Il Generale Jarjayes, non ha paura di niente e di nessuno, mi sono spiegato? E’ solo che ho l’impegno di rispondere alle lettrici!”

Terry: “Secondo noi Generale, sono tutte scuse! .. Non siete curioso di conoscere la Vostra discendenza? Dopo aver assillato e torturato così tanto Andrè e Oscar, almeno non siete curioso di sapere se la Vostra discendenza è andata ad estinguersi, oppure il cognome Jarjayes è ancora presente all’ufficio anagrafe?”

Generale: “Ufficio anagrafe? Madame Terry, che diavoleria sarebbe?”

Aizram: “Nessuna diavoleria Generale, nel Vostro tempo forse non avete dei registri in cui è  riportato l’albero genealogico di ciascuna famiglia nobile?”

Generale: “Certo che si madamigella, abbiamo degli uffici appositi  a Versailles.”

Terry: “Benissimo, anche noi li abbiamo, e si chiamano “Ufficio dell’anagrafe.”

Generale: “E va bene, mi avete convinto, verrò con voi, lasciatemi prendere il mio orologio da taschino! ……. Ecco fatto sono pronto, possiamo andare!”

Aizram: “No! Un momento Generale, non potete certo venire con noi vestito in questo modo!!?”

Generale: “Perché, cosa hanno i miei abiti, forse non vado bene?”

Terry: “Certo che no Generale! Sareste l’unico a indossare abiti di questo genere, tutti penserebbero che indossiate vestiti di carnevale!”

Generale: “Carnevale? Ma cosa dite Madame! .. Io non indosso abiti carnevaleschi!”

Terry: “Lo so perfettamente Signore, ma Vi immaginate, se Vi aggiraste in questo modo, non passeremmo certo inosservati, quindi poche storie Generale, indossate questi!”

Generale: “Cosa? Che genere di indumenti mi avete portato?”

Aizram: “Come potete vedere sono pantaloni estivi, marrone scuro, stretti …..ed una camicia bianca.”

Generale: “Madamigella, sono abiti davvero strani, ma se sono costretto, li indosserò!”

Aizram: “Bene, allora Terry ed io Vi lasciamo solo, e cambiateVi.”

 

 

Generale: “Ecco qua, ma guardate come mi avete conciato, sono ridicolo!”

Aizram: “Ma no! Siete un figurino, su venite qui, che dobbiamo ancora sistemarVi! … Ecco qua! …..”

Generale: “Ma cosa fate Madamigella Aizram? Io con le braccia di fuori? Ma madame!”

Aizram: “Generale siamo in luglio, fa caldo, non potevamo mica darVi un cappotto! Su forza niente storie e sbrigateVi, lasciateci arrotolare le maniche della camicia.”

Terry: “Ecco fatto, e adesso Generale, dovete toglieVi la parrucca.”

Generale: “Togliere la parrucca?”

Terry: “Certo! Nel nostro tempo nessuno la indossa se non a Carnevale, e come sappiamo non siamo a Febbraio, bensì a Luglio”

Generale: “E va bene, come desiderate, faccio in un attimo! ……..Ecco … fatto! .. Sono pronto!”

Aizram: “Ah ah ah Generale …..”

Generale: “Madamigella Aizram, siete pregata di non prendermi in giro, già mi sento abbastanza ridicolo con questi strani abiti che mi avete fatto indossare!”

Aizram: “Ma su Generale, non era mia intenzione burlarmi di Voi, è solo che vedendoVi con gli abiti del Vostro tempo, mi sembrate un’altra persona! Ma vi assicuro che state benissimo, anzi, se Vi vedesse Vostra moglie non Vi riconoscerebbe!”

Generale: “E’ quello che Voglio madamigella, non desidero che mi veda conciato in questo strano modo!”

Terry: “Su Generale, state benissimo! Niente storie e andiamo!”

Aizram: “Terry, siamo pronti, possiamo andare.. Generale, prego da questa parte!”

 

 

Il Generale, Aizram e Terry sono nella Parigi del 2018  Gli Champs Elysèes

 

Generale: “Madame Terry, Madamigella, ma … ma .. cosa succede, cos’è tutto questo trambusto?”

Terry: “Non Vi allarmate Generale, è il normale traffico che attraversa Parigi!”

Generale: “Parigi!! Noi siamo a Parigi? Questa è Parigi?”

Aizram: “Certo Signore, vedete quanto è bella!”

Generale: “Bella? Mi sembra un inferno, quanto rumore, DONZELLE!! COS’E’ TUTTO QUESTA CONFUSIONE? E QUELLE COSE CHE SI MUOVONO COSA SONO? E Poi, COS’E’ QUESTO CATTIVO ODORE …. Etciuuu ….”

Aizram: “Non è il caso che urliate Generale, ci sentiamo benissimo!”

Generale: “Ma sentite questi strani suoni, cosa sono?”

Terry: “Sono i clacson delle automobili Signore!”

Generale: “Automobili? Sarebbero quelle diavolerie di cose che si muovono senza cavalli?”

Terry: “Esatto Signore e questo cattivo odore, come lo avete chiamato Voi, non è altro che la puzza di smog! E adesso se non Vi dispiace andiamo!”

Generale: “Dove mi vorreste portare Madame Terry?”

Terry: “Facciamo prima una breve passeggiata per le vie del centro, e poi prenderemo l’automobile per ……”

Generale: “Volete dire uno di quei cosi in movimento?”

Terry: “Sissignore!”

Generale: “No grazie, preferisco camminare.”

Aizram: “Su Generale non siate prevenuto, venite con noi! …. ……. “

 

Improvvisamente sentiamo un clacson suonare, vediamo un’automobile andare a tutta velocità mentre il Generale scende dal marciapiede.

 

Automobilista in corsa: “Vecchiaccio scimunito, fai attenzione! .. Non vorrai morire sotto le ruote della mia macchina?! Sappi che l’ho appena lavata!”

Generale: “Ma come osa quell’imbecille, rivolgersi cosi a un Generale dell’esercito francese!”

Terry: “Ricordate Generale, Voi qui siete una persona comune, e comunque  il semaforo non è ancora scattato, noi abbiamo il rosso, su salite immediatamente sul  marciapiedi.”

Generale: “Sentite Madame, io non so cosa sia quell’affare rosso che Voi avete appena chiamato semaforo, ma quel … quello spudorato che mi ha appena apostrofato come vecchiaccio scimunito, di sicuro è un parente della gatta rinsecchita! Ma dico la sua famiglia è venuta a stabilirsi anche a Parigi?”

Aizram: “Su calmateVi Generale, sappiate che di automobilisti così, ce ne sono un’infinità, quindi armateVi di santa pazienza  e seguiteci. E poi dovete sapere che quel palo lampeggiante, si chiama semaforo, serve per regolare il traffico, non possiamo attraversare la strada se non scatta la lampadina verde.”

Generale: “Come? Lampadina? Cosa sarebbe? E poi chi le illumina?”

Aizram: “Su Generale è scattato il verde, dobbiamo attraversare la strada! .. Su sbrigliamoci!”

Generale: “Madamigella, come è potuto cambiare colore?”

Aizram: “Signore, è tutto merito della corrente elettrica!”

Generale: “Che diavoleria sarebbe?”

Aizram: “Grazie all’invenzione di Volta, all’inizio del novecento, utilizziamo la corrente elettrica, dopo Vi mostreremo come le candele sono state sostituite dalle lampadine, e adesso camminate più velocemente Signore, rischiamo di essere investiti!”

Generale: “Madamigella, ma non avete detto che possiamo attraversarle la strada quando il .. semaforo diventa verde?”

Terry: In teoria è così Generale, ma non tutti rispettano le regole, ricordate la Contessa di Polignac, come scorrazzava con la sua carrozza per le vie di Parigi?”

Generale: “Certo che lo ricordo, una volta ho rischiato di essere messo sotto da quella squilibrata! .. Quindi anche in questo tempo i suoi discendenti hanno l’educazione della loro nonna!”

Terry: “Più o meno Signore, su forza, sbrigateVi! … Ecco appena saliti sul marciapiedi!”

Aizram: “Generale, vedo che ammirate il viale alberato.”

Generale: “E’ l’unica cosa decente che ho visto fin’ora madame! ….. Madame …. Ma questi sono … negozi!!”

Aizram: “Sissignore sono tutti negozi di ogni genere!”

Terry: “Generale, vedete quanti ristoranti che ci sono, poi Vi porteremo ad assaggiare un buon piatto!”

Generale: “Ristorante? Piatto?  Forse volete dire, che nel Vostro tempo le taverne si chiamano ristoranti?

Terry: ”Esatto Signore!”

Generale: “Ascoltate donzelle, desidero andare a Versailles, esiste ancora? … Spero!”

Terry: “Che domanda Generale, certo che si! Versailles è meta di pellegrinaggio, ogni anno viene visitata da migliaia di turisti!”

Generale: “Turisti? ,,, Volete dire .. visitatori!”

Terry: “Sissignore, visitatori.”

Generale: “E tutto questo via vai, non infastidisce i sovrani?”

Aizram: “Ma no Generale, la monarchia è stata abolita da tempo, adesso a Parigi, come quasi in tutti  paesi europei,  è stata proclamata la Repubblica.”

Generale: “Repubblica? COME? … NOOO!! Ma come, volete dire che l’ordine del terzo stato ha prevalso sulla discendenza dei Borboni?”

Terry: “Generale, Vi ricordo che siamo molto lontano dal Vostro tempo e molte cose si sono succedute d’allora!”

 

All’improvviso si odono il rombo del cannone.

 

Generale: “DONZELLE, COSA STA ACCADENDO, E’ FORSE SCOPPIATA LA GUERRA?”

Aizram: “Ma no generale, hanno dato via ai festeggiamenti, oggi ricorre la presa della Bastiglia!”

Generale: “COSA? E CHI MAI SI E’ PERMESSO DI APPROPRIARSI DELLA BASTIGLIA? E POI COSA C’E’ DA FESTEGGIARE PER UN ATTO TANTO SCELLERATO?”

Terry: “Generale, ve lo spiegheremo più in là, adesso prendiamo a noleggio un’automobile, ed andiamo alla Reggia di Versailles!”

 

 

Aizram: “Bene, ecco fatto, abbiamo noleggiato la macchina, possiamo salire!”

Terry:Aizram, se non ti dispiace guida tu!”

Aizram: “Si Terry ci penso io! .. Tu invece, pensa a far salire il Generale, naturalmente, lo facciamo accomodare sul sedile anteriore.”

Terry: “Ovviamente Aizram! .. Su Generale, salite!”

Generale: “Oh mio Dio, cos’è questa strana carrozza?”

Terry: “E’ simile a quella che poco fa, Vi stava investendo Generale !!”

Generale: “Lo vedo Madame, e per favore  non me lo ricordate, mi sono appena esposto, e come già detto doveva essere un parete di  Madamigella rinsecchita! Oltre a volermi uccidere con il suo trabiccolo, mi ha perfino insultato!”

Aizram: “Su salite sbrigateVi e non pensateci più, ma prima ricordate che per attraversare la strada si aspetta che il semaforo sia verde…..e si resta sul marciapiede!

Generale: “Credo di aver imparato la lezione madamigella!”

Aizram: “Su andiamo si parteeee!”

Generale: “Ma che diavoleria è questa? Come funziona questa carrozza, non è trainata dai cavalli, eppure si muove!”

Aizram: “L’automobile Signone, si muove perché all’interno c’è un meccanismo, piuttosto complesso, io potrei appena spiegarVi qualcosa, ma sono più brava a condurla ah ah ah!”

Generale: “MADAMIGELLA AIZRAMM!!! STATE CORRENDO TROPPO!! !! RALLENTATE!! ....  mi ricordate la pazza della Polignac!”

Aizram: “Ma no Generale, andiamo appena ai cinquanta all’ora, vogliamo si o no arrivare a Versailles?”

Generale: “Certo che si, ma di questo passo ci schianteremo ed io desidero conoscere il mio Françoisss! VI PREGO SIATE PIU’ PRUDENTE!”

Aizram: “Tranquillo Generale ah ah ah!”

Generale: “Oh Signore, che giornata incredibile mi aspetta!

 

 

 

Reggia di Versailles

 

 

Aizram: “Generale, abbiamo parcheggiato, adesso dobbiamo proseguire a piedi.”

Generale: “Si certo, vorrei uscire ma come si fa?”

Aizram: “Dovete tirare la maniglia.”

Generale: “Quale maniglia?”

Aizram: “Quella metallica, Generale!”

Generale: “Sentite Madamigella, le vostre magie, io non le capisco, siete pregata di aprire voi lo sportello di questa … strana carrozza.”

Terry: “Un momento Generale, datemi il tempo di scendere, Vi apro io! ……… Ecco fatto su scendete.”

 

Generale: “Ma quanta gente, ma da dove sbucano?”

Terry: “Sono turisti, vengono tutte le parti del mondo per andare a visitare la reggia!”

Generale: “Tutti?”

Terry: “Sissignore!”

Generale: “Ma, cosa sono questi edifici  intorno alla reggia? Ma dico è mai possibile che ci siano palazzi intorno a Versailles?”

Aizram: “Vi ricordo Generale, che adesso la Francia, non è governata dalla monarchia, e Versailles è diventato un museo, e tutti possono accedere! E poi quei palazzi sono stati costruiti nel secolo successivo! …… “

Generale: “Ma quante stranezze! …  Comincio a desiderare di tornare nel mio tempo! …. Tutta questa confusione non mi piace per niente.”

Terry: “Su Generale, questo viaggio sarà per Voi una bella esperienza! ……. Ecco abbiamo  varcato il cancello.”

Aizram: “Cosa c’è Generale, perché quella faccia?”

Generale:  “…. Ma quanta gente … strana! … Ma quelli da dove vengono?”

Aizram: “Sono asiatici Generale, Ve l’ho detto, vengono da ogni parte del mondo!”

Generale: “Ma cosa sono quelli strani oggetti che hanno in mano? ….. Oh santo cielo, si illuminano …. Ed esce uno strano rumore da lì! …..”

Aizram: “Sono dei telefoni cellulari Generale, scattano fotografie, e in più si può ascoltare la musica!”

Generale: “Avete detto musica? … Ma come? E’ mai possibile che possa uscire della musica da quella scatola? Un momento Madamigella, spiegatemi cosa sono le fotografie, e soprattutto, ditemi come fa la musica ad uscire da quel piccolo involucro?!”

Aizram: “Aspettate, prendo il mio, e Ve lo faccio vedere! ….. Eccolo qua! …… Sentite? Da qui si ascolta la musica! …….”

Terry:Aizram, ma questa è Laura Pausini!”

Aizram:Ops .. A si Terry, questa è una delle canzoni che adoro! ….”

Generale: “Ma questa è magia nera altro che .. Laura Pausini!”

Aizram: “Ma no Generale, nel nostro tempo è normale! … Su adesso Vi scatto una fotografia in compagnia di Terry, però !”

Generale: “Un momento Madamigella Aizram, prima spiegatemi  cos’è quest’altra diavoleria?!”

Aizram: “Generale, non temete, Voi nel Vostro tempo avevate i ritratti, nel nostro invece abbiamo le fotografie! … Su Terry mettetevi in posa! …….. Ecco fatto! … Generale, adesso ve la faccio vedere … ecco qua … guardate!”

Generale: “Ma Ma … questo sono io con Madame Terry … ma come è possibile! No no è assurdo!”

Aizram: “Non è assurdo Generale, è la tecnologia dei tempi nostri tutto qui! … Però adesso se permettete anch’io desidero farmi una foto con Voi, qui in piazza d’armi! .. Terry per favore.”

Terry: “Si certo Aizram …. Mettetevi in posa …… ecco fatto! … Adesso possiamo proseguire!”

Terry: “Cosa c’è Generale, perché avete rallentato il passo?”

Generale: “Niente Madame, è solo che ricordo quando qui mia figlia era al servizio di sua Maestà, e poi ha preso la scellerata decisione di lasciare il suo incarico, per andare in quel posto di scalmanati!  .. Adesso al comando delle guardie reali, c’è quel depravato di Girodelle! ….. A proposito, mi ha fatto piacere che mi abbiate permesso di fargli il mio discorsetto. Gli ho ordinato di non sognare più mia figlia nel suo letto, e se dovesse ripetersi, giuro che lo infilzo come uno spiedino. Parola di Generale!”

Aizram:“Ah ah ah .. Su Generale, state tranquillo! .. Terry ed io abbiamo già pensato che gli troveremo una dolce donzella! … Vedrete prima o poi si rassegnerà!”

Generale: “Vi ringrazio donzelle, però fate in modo che questo avvenga più in fretta possibile, così evitiamo qualsiasi discussione!”

Aizram: “Generale, ma quanta fretta che avete, se dovessimo risolvere tutti i problemi che avete, allora la storia si concluderebbe a breve, e noi non vogliamo ah ah ah!”

Generale: “Madamigella Aizram, tremo solo a sentirVi!”

Terry: “Ma no Generale tranquillizzateVi a parte a qualche scivolone e la parrucca spostata, non Vi potrebbe accadere altro, parola di Autrici ah ah ah!”

Generale: “Queste risate le trovo alquanto sospette!”

Terry: “Ma no Generale, e adesso se vogliamo entrare dobbiamo sbrigarci, mettiamoci in coda!”

Generale: “Ma guardate cosa bisogna fare per entrare a Versailles, in questo tempo bisogna mettersi in fila come tanti caproni!”

Aizram: “Ah ah ah ah!”

Terry:Aizram, dobbiamo pagare il biglietto d’ingresso per entrare! ……”

Generale: “Come sarebbe a dire pagare? Come, ai miei tempi, non si pagava certo per entrare, cosa significa, cos’è questo furto?”

Terry:Scc… Generale, abbassate la Voce, ricordate che ciò che per Voi è strano, per noi non lo è!”

Generale: “Temete forse che mi prendano per matto?! Ma qui i matti sono loro! Questa è una prepotenza bella e buona! IL GENERALE JARJARYES, NON è TENUTO A PAGARE ALCUN BIGLIETTO! ENTRA E BASTA!”

Turista (giovane età): “Nonnetto, qui si fa notte,  meno storie e paga se vuoi entrare, altrimenti fatti da parte e lascia passare gli altri!”

Generale: “NONNETTO AVETE DETTO? MA COME VI PERMETTETE VILLANO, NELLA MIA EPOCA, INSUBORDINATI COME VOI VENIVANO MESSI AGLI ARRESTI E  SBATTUTI ALLA BASTIGLIA!”

Aizram: Sccc … Generale, calmateVi!”

Turista( 2) : “Ma il nonnetto da dove arriva? Forse l’avete prelevato dal reparto geriatrico ah ah ah!  … Ma da quale galassia arriva? Oppure è stato rapito dai marziani e l’hanno riportato sulla terra?”

Generale: “MA SI Può SAPERE IN QUALE LINGUA PARLATE? Badate ancora una parola e Vi trafiggo con la mia spada, AVETE CAPITOO?!”

Turista(1): “Accidenti che caratteraccio, mai avuto a che fare con gente simile!”

Bigliettaio: “Allora Signori, Vi decidete? Entrate oppure no! Qui la fila si sta allungando sempre più, dobbiamo lavorare, non abbiamo tempo da perdere!”

Generale: “Oh ma sentite quest’altro villano, come Vi permettete di parlare così a due donzelle?!!”

Terry:Aizram, penso io ai biglietti, tu occupati del Generale.”

Aizram sussurra: “Su Generale, Voi dimenticate che non siete nel Vostro, ma nel nostro tempo!”

Generale: “Ma Madamigella non è corretto entrare a palazzo e pagare!”

Turista(3): “Ma sentitelo! .. Il bulletto si rifiuta! .. Ehi cosa vuoi, che paghiamo per te?”

Generale: “Tacete scellerato!”

Bigliettaio: “Allora, cosa decidete di fare, pagate o andate via?”

Terry: “Si certo, siamo qui per questo.”

Bigliettaio: “Non si direbbe, allora?”

Terry: “Tre biglietti prego!”

Bigliettaio: “Ecco qua, e adesso andate! …… Gendarme …”

Gendarme: “Sissignore?!”

Bigliettaio: “Fate entrare immediatamente questa gente!”

Gendarme: “Venite, l’ingresso è  da questa parte.”

Generale: “Che modi! Conosco la strada! .. Ma sappiate che se foste nella mia epoca, vi avrei fatto rinchiudere nella Bastiglia!”

La folla: “Ah ah ah ah ….. Ehi ma questo matto da dove arriva?!!”

 

Aizram: “Su Generale, lasciate stare andiamo.”

 

La folla: “ah ah ah!”

 

 

Generale: “Ma Madamigella, è assurdo pagare per andare a far visita alle loro Maest ….. Già dimenticavo che siamo nel 2018 … Com’è tutto così strano!”

Terry: “ … Fatto Generale possiamo entrare!”

Generale: “Ribadisco che è assurdo che per entrare a Versailles, bisogna pagare!”

Aizram: “Generale, ma Versailles adesso è diventata un museo!”

Generale: “Non fate altro che ripetere la parola museo, ma si può sapere cosa significa museo?”

Terry: “Vedete Generale, il museo è nato nella metà dell’ottocento, ed è un luogo dove vengono raccolte ed esposte al pubblico collezioni di opere d’arte, documenti, oggetti di storia, in questo caso, Versailles è diventata un museo storico.”

Generale: “Quante cose strane nel vostro secolo! Credetemi madamigelle, preferisco il mio tempo, qui sono tutti pazzi! Adesso capisco le vostre stranezze! ……….. Non è possibile!!!”

Aizram: “Cosa Vi succede Generale?”

Generale: “Qui è tutto rimasto come prima! … Gli arredi … la tappezzeria .. le tende ... E’ davvero incredibile, eppure sono passati più di due secoli!”

Aizram: “Su Generale adesso entriamo nella sala del trono.”

Generale: “La Poltrona di Sua Maesta! … Li si è seduto il Re Sole e adesso le loro  Maestà …”

Terry: “Si sono seduti, Generale, Vi ricordo che sono passati più di duecento anni!!”

Generale:Sssi … dimenticavo ……. Il ritratto del delfino Louis Josephef! …. Povero delfino è sempre malato!”

Aizram: “Su Generale adesso non è il caso di diventare triste.”

Generale: “Un momento … qui c’è la data del decesso del delfino ….. Oh santo cielo, il delfino a breve morirà!”

Terry: “E’ meglio se non soffermateVi su cose tanto tristi, proseguiamo!”

 

 

 

Aizram: “Ci siamo aggirati per la Reggia, adesso cosa ne dite di accedere a i Giardini?”

Generale: “Andiamo pure, spero che non si paghi anche per accedere, sarebbe assurdo!!”

Terry: “Andiamo Generale!”

 

 

 

Generale:  “Madame, non c’è dubbio … i giardini sono ben curati, però …..”

Aizram: “Cosa c’è signore?”

Generale: “Cos’è quella diavoleria?”

Aizram: “Quale Signore?”

Generale: “Ma quell’affare che si muove e .. sembra che tagli erba!! ..”

Aizram: “Ah quella Signore? Si è un robot che taglia l’erba!”

Generale: “Come avete detto prego? Robot? Cosa sarebbe?”

Aizram: “E’ una macchina che fa lo stesso lavoro che può fare un uomo, tutto qui!”

Generale: “Tutto qui dite? Per me questa è magia vera!”

Aizram: “Ma no Generale, non siete appena salito su  una carrozza senza cavalli?”

Terry: “E aspettate, che poi fare un giro in moto ihihih

Generale: “Avete detto moto Madame, e cos’è!”

Terry: “Ve lo spiegherò dopo, ma adesso  Generale, cosa Vi è sembrato rivedere Versailles in un’altra epoca?”

Generale: “Cosa volete che Vi dica Madame, ha dell’incredibile! Nella mia epoca era il giardiniere  a tagliare l’erba, e adesso quella strana cosa in movimento che voi chiamate robot, ha sostituito l’uomo.”

Terry: “Sono passati più di due secoli, e l’umanità ha fatto un’infinità di passi avanti!”

Generale: “Passi avanti dite? Io direi piuttosto dei passi indietro, visto che per entrare a Versailles si paga!”

Aizram: “Ancora con questa storia Signore?! Voi dovete capire che non siete Nel 1788 ma nel 2018!”

Generale: “ Si .. si … capisco Madamigella, e adesso se non Vi dispiace, vorrei sapere che ne è stato di palazzo Jarjayes, Vi dispiace portami a casa mia?”

Aizram e Terry: “ ………………”

Generale: “Perché non parlate? Cos’è quella faccia? Forse il mio palazzo non esiste più?”

Aizram: “No no cosa dite, il Vostro palazzo c’è, è solo che adesso è diventata una biblioteca!”

Generale: “Cosa? E i miei eredi, dove sono?”

Terry: “Vivono  in Italia ….”

Generale: “Come dite?? Avete detto Italia?”

Aizram: “Si certo Generale, avete scordato che lì avete la Vostra Contea?”

Generale: “Certo che non l’ho scordato  Madamigella! .. Quindi adesso i miei eredi vivono  tutti in Italia!”

Aizram: “Sissignore, la Vostra discendenza è lì”

Generale: “E perchè?”

Terry:  “Lo capirete più avanti Signore, il perché. E adesso siete sempre dell’idea di andare al palazzo Jarjayes?”

Generale: “Certo che si … Andiamo!! Voglio sapere cosa ne è stato del mio …. palazzo”

 

   
 
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