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Autore: BlazingStarR3D    12/10/2018    1 recensioni
Alessio Marino è un ragazzo del Queens di quindici anni che per via di uno scherzo di un suo compagno si ritroverà ad avere dei poteri meravigliosi simili al suo eroe: Spider-Man.
Dotato di questi poteri Alessio dovrà capire come usarli al meglio diventando a suo volta come il suo eroe.
Ispiratomi alla storia classica che alla Ultimate con elementi di TUTTI i film ma è pur sempre un personaggio originale quindi avrà un carattere unico non sarà nè Peter Parker nè Miles Morales; Alessio è l'opposto dei due e così leggerete nella storia che non sarà una storia solo di Spider-Man ma Marvel in generale (EFP non ha la categoria marvel).
Divertitevi e commentate.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Deadpool, Nuovo personaggio, Peter Parker, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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CENTRAL PARK, THE MALL 

"Sia messo agli atti che le parole che vado a pronunciare non sono rivolte a tutte gli individui dotati di poteri ma solamente riguardo al soggetto noto come Spider-Boy..."annunciò una voce femminile alla folla radunata a Central Park con vari media il quale fotografavano e  filmavano la persona sul palco mentre la città era innevata"Il mio nome è Martha Demea De Siat ed io dico basta a Spider-Boy e al suo vigilantismo violento..."urlò riprendendo un pò il fiato"Spider-Boy non è altro che un criminale, peggio del veccho Spider-Man, e non lo definirei una minaccia ma un vero e proprio criminale, un terrorista che si occupa di fermare criminali i quali sono solo persone con gravi problemi, ai quali possiamo fornire loro cure necessarie per i loro problemi! Ma no, lui preferisce la violenza e proclamandosi giudice,giuria e boia facendo da leader ad altri due criminali come Black Kitty e Goblin Boy; da oggi farò sì che Spider-Boy venga braccato dalla Task Force comandata dalla Sable International, la quale avrà ogni mezzo necessario"disse mentre la mercenaria dalla chioma argentea si faceva avanti con capelli più corti e una soprabito bianco con le braccia dietro la schiena"Domande?"chiese la donna mentre la folla iniziava a proporle le domande.
"Io: Carly Burel del Daily Bugle, cosa la porta ad assumere una Task Force che si occupa di fermare o in altri casi, creare, delle rivolte o colpi di stato? E cosa la porta a vedere un vigilante come Spider-Boy, il quale ricordiamo pulisce e aiuta a riparare i danni di dove combatte, come un criminale di cui chiedere l'arresto?"domandò guardando Sable negli occhi.
"Beh signorina...Spider-Boy farà pur vendere il vostro quotidiano ma ricordiamoci tutti che lui è quello che distrugge posti per provare a fare l'eroe."rispose lei"E riguardo la signora Sabilnova, posso assicurarle che lei deve solo catturare Spider-Boy e consegnarlo alla giustizia, credo io abbia chiarito le sue domande"
"Certamente..."sorrise Carly mentre Alessio continuava a fare foto"Vieni Al, andiamocene...se ascolto ancora quella divento matta."aggiuse prendendo le chiavi della macchina.
"Beh siamo in due...la Sable contro Spider-Boy, ora il mio lavoro sarà davvero difficile..."commentò lui a denti stretti.
"Troverai un modo, lo fai sempre dopo tutto no?"
"Solo fortuna..."rispose con un sorrisetto beffardo il ragazzo.

Ad un tratto il telefono di Alessio iniziò a squillare mostrando la notifica di un messaggio da Rosa.

<"Ho bisogno di parlarti...vediamoci a casa mia.">lesse lui per poi guardare Carly"Lasciami qui, devo andare da una mia amica per fare i compiti."disse puntando il marciapiede e uscire dalla macchina
"Ciao Ale! Salutami tua madre!"urlò lei per poi tornare nel traffico salutata dal ragazzo.
<"Ok...devo solo arrivare da Rosa senza farmi vedere dalla polizia, semplice no?">pensò lui per andare a cambiarsi in un vicolo dove sentì dei rumori, due uomini in tuta sportiva stavano fermando una donna.
"Dacci quello che vogliamo e FORSE non ti farai del male"disse uno con il coltello sul petto della donna
"Vi prego ho dei bambini!"implorò lei.
"Ah, beh io ho un cane ma questo non mi ferma nel fare questo!"disse il secondo prima che una ragnatela l'afferò per poi ricevere un calcio da Alessio.
"Sapete, rapinare una donna è orribile ma addiritura fare battute così stupide?"affermò Alessio prendendo il coltello e tirandolo via per poi portare il criminale ancora in piedi e portarlo sul muro e appenderlo riprendendo la borsetta"Ecco a lei signorina!"sorrise da sotto la maschera per poi andare via con il suo zaino e iniziare a saltare verso casa di Rosa per bussare alla finestra.
"Sei arrivato, grazie..."disse lei.
"Perchè volevi vedermi?"chiese sussurando.
"Voglio chiederti scusa...non avrei immaginato che tu e Spider-Boy foste la stessa persona...da quanto tempo è così?"
"Circa un mese...è successo al museo... De Siat mi fece quello scherzo del ragno e ora...beh puoi vederlo tu stessa no? Il meraviglioso Bimbo Ragno."spiegò lui levandosi la maschera dal volto.
"Perchè non me l'hai mai detto...non ti fidavi di me?"domandò lei.
"Non, non mi fidavo di me stesso...tutto ciò che faccio mi porta a combattere persone che sicuramente ti avrebbero usato per arrivare a me, e non voglio che tu debba preocupparti per me...già in troppi lo fanno."disse in maniera sofferta il ragazzo.
"Tu ti puoi fidare di me...come io mi sono sempre fidate di te..."sorrise lei stringendogli la mano del suo amico il quale sorrise.
"Grazie Rosa..."sorrise lui prima di ricevere un messaggio"Devo andare..."disse rimettendosi la maschera per poi saltare via e inziando a fare Parkour fra i tetti delle auto.
"Centrale abbiamo un furto di diamanti su Union Square, usare cautela!"comunicò la radio della polizia dalla maschera di Alessio.

Intanto nel laboratorio di Hulio Alvarez, il genio della meccanica che ha creato gli armamenti di Spider-Boy, Goblindbergh e Black Kitty, il suo assistente Tony Murray stava controllando vari monitor mentre il proprietario si occupava del negozio di riparazioni "normali".

"Curioso...l'energia elettrica nella zona è davvero intensa...come si dovesse abbattere una tempesta...il meteo è grigio ma non sembra da temporale, forse qualcuno stà generando tutta questa energia, ma chi può essere?"si domandò lui curiosamente mentre Alessio aveva ormai raggiunto il quartiere dove elicotteri sorvolavano la zona dando la caccia al noto criminale Batroc il saltatore: nemico degli Avengers; il quale saltava con in mano una valigetta argentata in mano.
"Sciocchi! Nessuno può stare dietro a me! Il grande Batroc!"gongolò il Francese prima di essere colpito in faccia da Spider-Boy che si era dato lo slancio con la ragnatela che lo mandò a terra momentaneamente.
"Spider-Boy...finalmente ci vediamo faccia a faccia..."disse il criminale arricciandosi i baffi con un ghigno per poi ricevere un calcio in faccia"Ma sei pazzo! Non avevo finito insolente di un bambino!"urlò lui prima che una ragnatela lo colpisse in bocca coprendola.
"Tagliamo corto ok? Sai avrei ben altro da fare che dare la caccia ad uno come te per la città quindi per farla breve io di lego e la polizia ti porta dove deve portarti e io torno a farmi la mia vita, sai sono ricercato quindi..."disse Alessio legandolo per poi portarselo vicino e mandarlo K.O con un pugno e recuperare la valigia contenente la refurtiva mentre un elicottero della polizia lo puntava Alessio sollevò la valigetta.
"Ci ho pensato io! Vai tranquì!"urlò lui sorridente prima di essere quasi sparato , solo un colpo d'avvertimento"Oh cavolo..."
"Sdraiati e lascia la refurtiva!"urlò un poliziotto dal veivolo.
"Ma io sono dalla vostra parte!"urlò lui per poi sdraiarsi a terra mentre degli agenti scendevano dal veivolo, il loro aspetto era diverso, erano dotati di una corazza bianca con una 'S' argentata sul petto"Cosa siete degli Stormtrooper in esilio su questo pianeta?"domandò lui.
"Silenzio, ispezionatelo!"ordinò indicandolo.
"Per favore sii delicato...sono sensibile sul mio intimo..."disse in falsetto per poi usare le braccia per portarsi sopra di loro e legargli le mani con le ragnatele"Spider-Boy vince, BYE!"urlò lanciandosi via.
"Comando, il bersaglio SB 01 è fuggitto alla cattura...è più furbo di quanto sembri."comunicò il soldato al quartier generale"Iniziamo l'inseguimento!"urlò premendo un bottone sul braccio che attivò uno zaino Jet e insegure il ragazzo.
"Oh mamma."esclamò lui guardando che gli erano alle calcagne"Sicuri che non avete sbagliato bersaglio con il ragno del New Jersey? Sai ci somigliamo tutti e sapete no..."gesticolò lui su un palo della luce.
"Fermo dove sei e fatti catturare vivo!"urlò puntando un cannone sul avambraccio.
"Mhh sai è un punto di vista valido ma io ne ho uno migliore: io scappo e voi mi lasciate in pace!"urlò correndo sul muro a gran velocità venendo inseguito dagli agenti.
"Wow  quei cosi sono una forza, appena vi stendo me ne frego uno, deciso!"sorrise lui per poi aumentare la velocità e poi una volta raggiunta la cima scendere in picchiata contro il suolo mentre dal comando Silver Sable guardava il ragazzo precipitarsi
"Salvatelo! Ora!"ordinò lei mentre i soldati si gettavano a prenderlo credendo avesse perso i sensi.
"Portiamolo a terra!"urlò il comandante prima che Spider-Boy l'afferasse e aprisse gli occhi.
"Scherzetto!"urlo per poi sparare una ragnatela al Jet Pack e appenderlo ai vetri di un palazzo e avvicinarsi al casco che aveva una ricetrasmitente interna"Permetti..."disse lui prendendogli il congegno e metterselo sotto la maschera e iniziare la corsa.
"Ciao, qui Spider- Boy con chi parlo?"chiese lui per poi ricevere la risposta di una voce femminile: calda, lieve ma autoritaria con uno spiccato accento europeo.
"Lascia quel congegno...ORA!"disse la mercenaria.
"Wow bambola hai una gran voce!"esclamò schivando un proiettile.
"Ascoltami ragazzo, sei ancora piccolo e quindi non voglio farti male, ma se continui a trattarmi così allora sono guai per te, arrenditi..."intimò lei.
"Wow, senti bella stò solo facendo il mio lavoro non pagato come ogni New Yorkese che si rispetti! Chiedo troppo forse!"urlò con una voce ironica.
"Ok..."disse tagliando la comunicazione.
"Che simpaticona..."commentò lui per poi schivare una bomba simile a una granata di goblin ma più tencologica.
"Sei nostro!"urlarono lanciando delle granate che lo inseguivano come se fossero dei missili a ricerca termica.
"Sai...sono davvero lusingato di tutti questi sforzi solo per me ma così andiamo nello stalking!"commentò cercando di calmare la tensionepensò lui mentre aumentava la velocità delle ragnatele portandosi su un palazzo in costruzione sopra una gru guardandosi intorno le bombe continuavano a seguirlo.
"Ok, sono morto a meno che non mi crescano le ali..."sospirò lui per poi iniziare a prepare un salto reggendosi alla cima della gru"Ah beh morirò..."sussurò lui per poi spiccare un salto enorme, almeno 90 mentri in più dalla gru con un totale di 140 metri di distanza dal suolo mentre le bombe esplosero.
"Il bersaglio è in cielo! Ripeto il  bersaglio è in cielo!"urlò il comandante della squadra Sable
"Come sarebbe a dire in cielo!? Sà volare!?"urlò la mercenaria al suo uomo.
"No ma salta tanto in alto e stà per cadere!"rispose il soldato.
Alessio era in caduta libera verso il terreno, andava più veloce di quanto avesse potuto pensare.
"Ripensandoci non è stato molto furbo come scelta..."disse lui"Se sparo una ragnatela mi spezzo un braccio sicuro, beh sembra che sia finita..."ammise lui guardando il suolo che si avvicinava per poi essere preso da Silk la quale, dondolando,era riuscita a prendere il ragazzo.
"Silk! MIO EROE!" urlò lui guardandola"Ma allora è vero che mi vuoi bene!"esclamò.
"Non ti ci abituare troppo."sorrise lei per poi poggiare il ragazzo su un tetto venendo raggiunti dalla Sable international i quali accerchiarono i due eroi.
"Donna lascia il perimetro o saremo costretti ad aprire il fuoco anche su di te!"urlò uno degli agenti.

Silk guardò gli agenti e urlò

"Non provateci nemmeno! Questo qui è il mio pupillo, toccate lui e lo SHIELD vi caccia dalla città!"esclamò lei.
"Levati!"urlò l'agente Sable prima di ritrovarsi Spider-Boy sulla testa che si mise a fuggire da loro per difendere Silk
"Ehy SturmTruppa! Volete farmi la grana, beh io sono qui!"provocò lui su un palo della luce per poi partire via tra i palazzi.
"Prendetelo! Che non ci sfugga di nuovo!"ordinò il loro capo mettendosi alle costole di Spider-Boy e sparandogli con i loro fucili.
"Non solo vi vestite come gli StormTrooper..."disse saltando via"Ma avete la stessa mira orrida...c'è per caso un corso per scagnozzi sena talento che si frequenta?"domandò appeso a una vetrata mentre Silk si era gettata dietro la Sable per afferarli e appenderli al muro facendo rimanere solo uno di loro in piedi.
"Sai, credo che se non foste occupati a darmi la caccia io e voi potremmo essere amici, ma visto che mi date la caccia..."disse per poi gettarsi e sbatterlo a terra e rubargli il casco"Che figata! Ti spiace se lo prendo amico?"chiese al sergente appicicato al terreno.
"Ridammelo! Non è un giocattolo, è un'attrezzatura delicata!"urlò prima di essere fermato da una ragnatela in bocca di Alessio che saltò su una trave per provarsi il casco il quale attivò una schermata"Chiamata Q.G?"chiese curioso per poi attivare un ologramma di Sable.
"Così ha sconfitto i miei uomini..."disse guardandolo provare il casco come un giocattolo.
"Beh sì non è stato difficile..."si vantò lui felice con gli occhi che mostravano allegria"Posso tenermi il casco da Trooper?"chiese guardandola.
"Casco da che?"urlò confusa.
"Da trooper...Storm Trooper...presente? Star Wars, la saga di fantascienza più famosa di sempre..."spiegò ricevendo solo uno sguardo freddo"Sei una lagna..."commentò lui.
"Sono una guerriera, e sappi che stai giocando ad un..."stava per finire ma Alessio la fermò anticipandola.
"Gioco pericoloso? Beh sì è quello che faccio come Spider-Tipo...ma comunque te lo restituisco...tranquilla!"sorrise lui.
"Sei un piccolo e irritante..."
"Kzz! Kzz!"iniziò a fare rumori con la bocca"Cacchio la linea è davvero uno schfo qui Saby...non riesco a...kzzz...sentirti!"sorrise lui"Parla...kzz...più forte!"chiese lui.
"Se ti farai male sarà solo colpa tua..."minacciò lei chiudendo la comunicazione mentre Alessio lanciò via l'elmetto del soldato.
"Oh che personcina amabile..."commentò lui per poi oscillare verso casa di Cathy e cambiarsi scendendo.
"Ehy Ale, come stai!?"urlò agitata per la sua salute
"Beh al solito, sono stato quasi ucciso, di nuovo, e non sono neanche le 18.00 quindi...tutto bene dai!"sorrise lui"Sembra che la Sable stia cercando non solo me ma voi..."spiegò lui.
"Tranquillo..."la ragazza poggiò la mano sulla sua spalla"Hai combattuto di peggio...I Garcia, Shocker,Klaw e altra gente anche peggiore! Tu sei meglio di lei, ed io sarò in grado di cavarmela, per Tony...beh diciamo che vedrò di stargli vicino...molto vicino"commentò l'inesperienza del ragazzo.
"Cat, cosa farei senza di te?"chiese lui sorridendo.
"Niente di niente!"ghignò lei baciandogli la guancia.
 
LABORATORI DE SIAT TECH.

"Allora Miss Jafrey...siamo pronti?"domandò Adrien levandosi la maglietta mentre la scienziata Sajani Jeffrey mentre analizzava dei dati.
"Credo di sì, ma suggerisco altri test..."disse lei prima di essere interrotta dalla Dottoressa Tramma.
"Non le dia retta...siamo pronti, grazie alla formula del incrementatore di potenzialità creata da suo padre e alcuni degli appunti originali del Green Goblin sono sicura che il mio esperimento andrà perfettamente..."sorrise mentre una capsula si apriva e una barella uscì fuori.
"Bene..."aggiunse Chat stendendosi sulla barella per essere legato e preparato a entrare nella cabina"Ha inizio la nuova fase della specie umana...come volevi tu padre...ma io sarò migliore...sarò superiore"pensò mentre la cabina iniziava a riempirsi di due gas: uno nero/viola e l'altro verde.
"Siamo certi che sopravviverà...ricordiamoci che è lui che paga gli assegni..."domandò più preoccupata per i soldi che per la vita del ragazzo.
"Funzionerà..."sorrise lei per poi vedere De Siat contorcersi nella cabina e urlare per poi smettere mentre i filtri pulivano l'aria della cabina.
"L'abbiamo ucciso...ca**o!Ca**o!" commentò la ragazza Indiana per poi vedere che il ragazzo iniziò a muoversi e liberarsi dalla barella rompendo le cinghie metalliche.
"Bene...mi sento molto meglio adesso...credo che adesso siamo pari Spider-Boy"commentò per poi tirare un pugno ad un muro che si distrusse,

(FINALMENTE! Sono tornato, ho avuto vari problemi...ma adesso sono tornato e sarò più costante.
Il capitolo è un pò corto ma tranquilli, il prossimo prometto che non deluderà...almeno spero!)
   
 
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