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Autore: Klo89    16/10/2018    1 recensioni
Una nuova guerra è alle porte. Una misteriosa fanciulla si ritrova al Grande Tempio al cospetto dei Cavalieri d'oro. Quale ruolo avrà nella battaglia che si profila all'orizzonte?
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold Saints, Nuovo Personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Il giorno seguente Kloe era ancora dolorante a causa delle escoriazioni riportate dallo scontro con Kanon. Tuttavia si alzò con l'intenzione di lavorare sodo.

Uscita dalla sua camera trovò Aldebaran in cucina.

< Buongiorno Kloe, come ti senti oggi? >. 

< Un po' dolorante...Ma non ci vorrà molto prima che mi riprenda > rispose.

Aldebaran la osservò. La conosceva da poco ma aveva capito che era una ragazza molto testarda e determinata.

< E' ora che indossi qualcosa di più consono a una ragazza del Santuario > disse.

Le porse una tunica. Kloe ritornò in camera e la indossò. Era lunga fino alla caviglia e le lasciava le braccia scoperte. In vita aveva messo una sorta di cintura per chiudere l'abito.

Il Cavaliere la guardò soddisfatto.

< Molto bene. Il Grande Sacerdote ti ha messo al servizio dei Cavalieri, dunque avrei bisogno che facessi una commissione per me. Vai al mercato e prendimi degli unguenti. Li devo utilizzare per l'armatura >.

Kloe uscì dalla Casa del Toro. Era una giornata serena e calda.

Attraversò la Casa dell'Ariete e andò verso l'arena. Il mercato si trovava oltre la cinta muraria che delimitava il Santuario. Prima di uscire per quella commissione aveva chiesto al Cavaliere come mai poteva avventurarsi oltre i confini del Santuario quando il Gran Sacerdote non aveva fatto altro che raccomandare il contrario. Aldebaran le aveva spiegato che non avrebbe mai contravvenuto a un ordine del Patriarca e che poteva andare tranquilla. Infatti era un giorno speciale poiché iniziavano le Panatenee in onore della Dea Athena quindi il mercato sarebbe stato presieduto da soldati e visitato da cavalieri.

Oltrepassata l'arena la scena che le si presentò alla vista la sorprese. Si trovò difronte un' enorme piazza circondata da vari edifici. Una strada, che sembrava essere la via principale, attraversava la piazza perpendicolarmente. L'area era stata divisa in zone riservate al tipo di merce venduta; c'era la zona per i venditori di bestiame, di derrate alimentari, di attrezzi agricoli. Vi erano poi dei banchetti che vendevano tessuti e vestiti. Gli edifici affacciati alla piazza sembravano ospitare alcune botteghe che vendevano gioielli, unguenti e profumi. Il mercato continuava percorrendo la strada principale.

Kloe iniziò ad avvicinarsi per osservare la merce. Il Cavaliere del Toro le aveva dato qualche soldo extra nel caso in cui avesse trovato qualcosa che potesse piacerle.

Come sempre in questo tipo di eventi c'era molta gente; donne e uomini di tutte le età ed estradizioni sociali. Alcune donne indossavano una tunica lunga fino alla caviglia con uno spacco laterale e una larga fascia sotto al seno. Gli uomini invece indossavano una tunica molto simile a quella femminile fermata sulla spalla da una fibula. Vi erano poi alcuni soldati che indossavano un elmo e una corazza in bronzo. Appesa alla cintura si intravedeva una spada corta in ferro. Alcuni di loro avevano anche uno scudo di bronzo.

Se non fosse stato per l'abbigliamento che vedeva sfilare che la faceva sentire come se fosse tornata nell'antica Grecia avrebbe potuto tranquillamente pensare di essere a casa in visita al mercato settimanale. Non ci andava molto spesso per mancanza di tempo, ma quando succedeva si fermava ad ogni bancarella cercando di rilassarsi il più possibile per estraniarsi un pochino dal mondo frenetico che la circondava.

Nonostante fosse circondata da una moltitudine di persone in festa e felici una profonda malinconia la pervase e iniziò a domandarsi se esisteva un modo per tornare a casa.

Mentre era immersa nei suoi pensieri si sentì un forte boato. Il cielo si oscurò e iniziò ad essere attraversato da fulmini che si scaricavano al suolo con tutta la loro forza. La gente presa dal panico iniziò a gridare e a correre da tutte le parti. Alcuni anziani caddero a terra e vennero calpestati dalla folla. I soldati cercavano di intimare alla calma e all'ordine, ma i fulmini continuavano a cadere colpendo le persone bruciandole o facendole sobbalzare se il fulmine le sfiorava.

Kloe rimase scioccata alla vista di tutta quella confusione e morte. Improvvisamente si sentì spingere e cadde a terra. Un uomo in preda al panico le era andata contro facendola rovinare sul pavimento. Per fortuna era riuscita a parare la caduta con le mani. Alzò la testa e vide provenire in lontananza un enorme carro trainato da due cavalli neri ricoperti da una massiccia armatura color pece. A guidare il carro vi era quello che sembrava essere un uomo coperto da un mantello nero e un cappuccio che gli velava il capo. Anche se era lontano Kloe intravedeva il cosmo di quell'essere. Era senz'altro lui il responsabile dei fulmini.

Kloe rabbrividì. Le sembrava di avere davanti la personificazione della morte.

Vide i soldati correre verso il centro della piazza cercando di evitare i fulmini che continuavano a cadere. Si misero in posizione difensiva aspettando che l'intruso si avvicinasse.

Quando il carro li raggiunse capirono subito che si trattava di un carro da guerra. Aveva quattro ruote munite di lame taglienti.

Un giovane soldato cercando di mantenere i nervi saldi disse < identificati immediatamente. Sei entrato in una zona presieduta dal Santuario della Dea Athena ove sono proibite le armi. Scendi dal carro e consegnati >.

L'auriga non rispose.

Quello che sembrava essere il soldato più anziano si avvicinò < Maledetto ci stai ascoltando? Scendi immediatamente dal carro e dicci chi sei. Mostraci il tuo viso! >.

< Sono colui che vi farà strisciare come vermi, colui che porterà le tenebre sul Santuario > disse l'auriga.

< Maledetto, sei così stupido da cercare di invadere il santu..> il soldato non riuscì a finire la frase. Sembrava come se la forza di gravità si fosse centuplicata. Una forte pressione li schiacciava verso terra poi l'uomo con la tunica schioccò le dita facendo bruciare il proprio cosmo. Tutti i soldati furono sbalzati in aria e inghiottiti da un vortice che li scaraventò lontano distruggendo al suo passaggio tutto ciò che incontrava. In pochi secondi edifici e bancarelle furono spazzati via lasciando macerie e distruzione.

In lontananza altri soldati stavano arrivarono. Kloe poteva sentire le loro voci < forza prendiamo posizione e sconfiggiamo l'intruso. È solo un uomo >.

Quando sopraggiunsero nella piazza Kloe notò che oltre alla spada erano dotati anche di lance che avevano un asta di legno molto lunga. All'estremità dell'asta c'è una lama di metallo a forma triangolare. I soldati si disposero su due file assumendo la formazione tipica della falange.

Nel frattempo l'auriga era sceso dal carro. Nonostante ci fossero molti soldati dinanzi a lui non sembrava minimamente intimorito. Alzò un braccio verso il cielo emanando il suo cosmo. Immediatamente centinaia di fulmini caddero a terra colpendo i soldati folgorandoli.

Kloe non aveva mai visto nulla di simile. Era ancora a terra pietrificata alla vista di tutta quella distruzione. Cercò di riprendere il controllo del suo corpo. Sapeva che doveva alzarsi e allontanarsi il più in fretta possibile. Mentre cercava di rimettersi in piedi l'essere con il mantello si girò verso la sua posizione ed esclamò < Finalmente ti ho trovata ! >.



Nota dell'autrice:
Ringrazio tutti i lettori della mia storia. Spero che il capitolo vi piaccia. Come sempre sono graditi commenti e consigli. Fatemi sapere cosa ne pensate!

   
 
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