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Autore: Crilu_98    16/10/2018    2 recensioni
In un futuro non troppo lontano, l'umanità cerca di scendere a patti con le nuove razze che per lungo tempo aveva relegato nel mito. Streghe, vampiri, licantropi e altre creature della notte hanno rivelato la loro esistenza al mondo e mentre in Europa la superstizione dilaga sotto l'occhio vigile della Chiesa, gli Stati Uniti sono l'unico Paese che garantisce dei diritti agli Immortali. O almeno così credono tutti.
Lucy McCollins si ritiene estranea al dibattito che infiamma il mondo e riecheggia in ogni notiziario. La sua vita, precisa ed ordinata, è segnata solo dal dolore per l'abbandono dei genitori che non ha mai conosciuto; un dolore che la ragazza si sforza di dimenticare per concentrarsi unicamente sui suoi studi di Legge.
Ma una mattina tutte le sue certezze vengono brutalmente spazzate via.
Per Lucy inizierà una lunga discesa verso l'Inferno, prigioniera di un'organizzazione che affonda le radici nei tempi d'oro dell'Inquisizione spagnola. E per tornare a vedere la luce dovrà affrontare non solo gli esperimenti imposti da un nemico crudele, ma soprattutto il potere distruttivo che si cela nel suo sangue.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Witching Hour'
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Alla fine, Max fa scorrere la lingua sui due piccoli fori creati dai suoi canini, chiudendoli e strappandomi un gemito di puro piacere.

"È stata l'esperienza più intensa di tutta la mia vita!"

Capisco che non è ancora finita, perché il vampiro mi fissa con lo sguardo colmo di una fame d'altro genere. Mi schiarisco la voce:
"Lo... Lo sapevo che saresti riuscito a fermarti!" sussurro, commossa.

È visibilmente ringiovanito: la chioma corvina risplende di salute ed il corpo è tonico e muscoloso sotto i brandelli dei vestiti; anche il viso non reca più segni di deperimento.

Maximilien ride, senza staccare gli occhi dai miei: 
"Non mi sono mai sentito così sazio in tutta la mia esistenza terrena!" confessa. 
"E lo devo a te, dolcissima Sposa mia!"

All'improvviso il peso del passo che ho appena compiuto mi ricade addosso: ho legato la mia esistenza a quella del vampiro, per sempre!

La constatazione non mi spaventa, né mi riempie di timore: la vecchia Lucy sarebbe inorridita di fronte ad una tale prospettiva, ma quella ragazza è morta da tempo.

Non so ancora chi diventerò, non so neanche se resterò viva abbastanza a lungo da scoprirlo, ma voglio che Maximilien resti con me.

Aggrotto la fronte: 
"Il rito non è completo, vero? Non mi hai dato il tuo sangue!" 
Lui torna serio: 
"Non ho intenzione di completarlo ora."

"Perché?" esclamo, incredula. 
"Perché sei giovane, Lucy, troppo per capire cosa hai appena scelto di fare. Ho cercato di prepararti, ma non sarai mai pronta per essere la mia Sposa fino a quando non avrai compreso cosa significhi essere un'Immortale, nel bene e nel male. Non voglio che arrivi il giorno in cui ti pentirai della tua scelta!"

Lo schiaffo si abbatte sulla sua guancia nel giro di mezzo secondo: Maximilien è talmente sbalordito che non si scosta quando il secondo pugno lo raggiunge alla mascella.

Poi sembra riprendersi e ferma la mia ginocchiata diretta verso le sue parti basse: 
"Ti consiglierei di calmarti!" ringhia, infastidito e divertito in egual misura.

"Calmarmi? Stavi morendo per la tua stessa testardaggine! Io ti ho donato il mio sangue, ti ho praticamente confessato il mio amore e tu... Tu non mi credi?"

Mi prende il viso tra le mani, appoggiando la fronte contro la mia; quando parla, il suo tono rivela autentico struggimento.

"Non ho mai dubitato di te, piccola anima. Credimi, in questo momento vorrei vedere le tue labbra sporche del mio sangue e diventare una cosa sola, un'unica forma di vita pulsante nella grande corrente di magia che pervade il mondo...

Ma permettimi di essere arrogante: ho più di duecento anni e so che non si possono prendere certe decisioni sull'impulso di un momento, per quanto nobile esso sia.

Le conseguenze potrebbero essere disastrose per entrambi! Tu sei certa di amarmi, in questo momento, ma là fuori?

Se mai usciremo da quest'oscura prigione le cose si faranno difficili, invece di semplificarsi: non sai cosa significa vivere una vita a metà, Lucy, essere
costretti a nascondersi dalla luce del sole. Non sarebbe giusto chiederti un simile sacrificio."

"Ma io lo voglio!" piagnucolo, liberandomi dalla sua presa "Io ti voglio!"
"Oh, Cristo, Lucy!" soffia Max, esasperato. Le sue iridi brillano di euforia mentre si china su di me per baciarmi.

Le labbra sono dure e screpolate fuori, ma morbide e calde dentro: un contrasto che fa salire i miei ormoni alle stelle e perciò rispondo al bacio con entusiasmo, infilando le dita tra le ciocche scure che gli ricadono sulla schiena.

Le sue mani, così forti da potermi spezzare in due, scivolano leggere sulla mia schiena, fino ad afferrarmi per i fianchi e a farmi sedere sopra di lui. Nell'impeto della nostra passione finiamo per incastrarci con le catene e ridiamo come due ragazzini.

Poi Maximilien alza lo sguardo torvo verso la telecamera e senza troppe cerimonie mi spinge verso l'angolo più buio della cella. 
"Sei solo mia!" borbotta, stringendomi contro di sé, impedendo a chiunque ci stia spiando di osservare il mio corpo mentre mi libera dell'abito che indosso.

Sono mesi che non mi guardo allo specchio e mi vergogno dell'eccessiva magrezza del torso e dei seni che sembrano ancora più piccoli nelle mani del vampiro.

Lui pare aver compreso cosa mi stia passando per la testa, perché passa la lingua sulla mia spalla, scendendo lentamente sempre più giù: 
"Sei perfetta, piccola anima!"

Mi dimeno nella sua presa: 
"Come fai a capire sempre ciò che provo?" 
"Sei un libro aperto, tutti possono percepire cosa stai pensando!" ridacchia, giocherellando con l'elastico delle mutande.

Finora non ha mai mostrato insicurezze nel toccarmi, mentre adesso sembra imbarazzato e non ha intenzione di continuare. Sbuffando afferro i lembi stracciati della sua camicia e tiro: con uno strappo sonoro cadono a terra ed io scendo verso i suoi pantaloni.

"Lucy..." 
"Falla finita, Maximilien! Lo vogliamo tutti e due, quindi lascia perdere l'atteggiamento da principe azzurro e comportati da bravo vampiro!"

Rimane scioccato dalla mia irruenza, poi inarca un sopracciglio: 
"Come si comporta un bravo vampiro?" 
"Beh, seduce le giovani donne innocenti, le attira nel suo letto... Tutto il repertorio di Dracula e compagnia bella!"

Scuote la testa, ridendo divertito, poi finisce di spogliarsi... Devo ammettere che rimango senza parole. Mi viene in mente che sia troppo bello per me, troppo bello per essere vero, ma quando Maximilien entra dentro di me ogni pensiero coerente svanisce.

"Tutto il repertorio di Dracula e compagnia bella!" ripete, beffardo, posizionando le mie gambe sulle sue e facendo scivolare i canini lungo la curva morbida della mia gola. 
"Dio, le cose che sa fare con quelle zanne..."


 

Quando ero ancora a New York non avevo mai pensato a come potesse essere il sesso degli Immortali.

È vero che non avevo prestato molta attenzione all'argomento in generale, ma tra le poche domande che mi ero posta quella non mi aveva sfiorato affatto.

E questo prova nuovamente la mia stupidità.

Perché il sesso con un Immortale - o meglio, il sesso con un vampiro - è qualcosa di indescrivibile, totalizzante, meraviglioso.

Maximilien mi costringe ad un ritmo impossibile che rischia di spezzarmi ed è sordo ad ogni mia richiesta di rallentare; nei suoi occhi ogni tanto compare il lampo del cacciatore ed è strano sentirsi eccitata nell'essere braccata da uno dei predatori più pericolosi della Terra.

Alla fine vado in mille pezzi come un vaso gettato per terra: di me rimangono solo frammenti, sospiri e un sorriso che vorrei durasse per l'eternità.

Non so per quanto siamo rimasti abbracciati, stretti nel buio della cella: ore, forse giorni.

La pelle di Maximilien è sempre fresca — del resto, cos'altro potrei mai aspettarmi da un vampiro? — e costituisce un morbido rifugio per una ragazza che da mesi dorme sul pavimento.

La telecamera brilla minacciosa sopra le nostre teste, a ricordarci che siamo comunque prigionieri e che la nostra felicità è fragile come un cristallo... Ma quando Max mi bacia dolcemente la fronte, scostandomi all'indietro i capelli aggrovigliati, mi sento forte e libera.

"Non potranno mai portarmelo via!" mormoro, guardandolo negli occhi. Ora che si è nutrito in abbondanza le iridi rosse si sono schiarite e hanno assunto una sfumatura tendente al nocciola.

"Che cosa, mia cara?" 
"Tutto questo: noi due, il legame con chiunque abbia incontrato qui dentro... All'inizio ero terrorizzata, incredula, anche un po' disgustata all'idea di essere finita in mezzo ai famigerati Immortali; ora mi chiedo come abbia fatto a vivere per tutti questi anni senza sapere qual era il mio vero posto nel mondo.

Possono torturarmi, marchiarmi, anche uccidermi, se vogliono, ma non potranno sottrarmi questa consapevolezza!"

Il vampiro poggia un dito sulle mie labbra, le sopracciglia scure inarcate in un'espressione preoccupata: 
"Non dare suggerimenti ai Cacciatori, Lucy: potrebbero prenderti sul serio." 
Io ridacchio e lo bacio, piena di ottimismo e di energia, talmente arrogante da credermi invincibile.

     

E invece, ovviamente, non lo sono. Non sono passate che poche ore e già il mio nuovo equilibrio va in frantumi, quando dei passi cadenzati iniziano a scendere lungo le scale dei sotterranei.

Max mi tende il vestito, ormai quasi inutilizzabile dato che l'ha strattonato per sfilarmelo, senza dire una parola: i suoi occhi brillano di una luce ferina e preoccupata.

Vengo scossa da un brivido: 
"Ho paura... Non per me, ma per lui! Potremmo anche non aver completato il rito, ma Max mi considera la sua Sposa e se quegli uomini stanno venendo qui cercherà di proteggermi: potrebbe finire molto male!"

Le mie paure acquistano consistenza man mano che i Cacciatori si avvicinano, ignorando i vampiri che si scagliano contro le sbarre, affamati del loro sangue.

Dal mio punto di vista non sono altro che un gruppo di figure nere senza volto, terrificanti per il loro anonimato: riesco a distinguere giusto il riflesso di un paio di occhiali, o il luccichio dell'anello che tutti portano sulla mano sinistra — dev'essere un qualche segnale di riconoscimento, forse un sigillo.

I vampiri ululano, pazzi per la sete ed il terrore che gli intrusi suscitano in loro: nei meandri della loro follia l'istinto e la ragione si scontrano e le povere creature sono dilaniate tra due reazioni opposte.

"Fuggire o attaccare?"

Me lo chiedo anche io, mentre la porta della nostra cella si apre con un cigolio, ma non faccio in tempo a darmi una risposta, perché Maximilien mi precede, scagliandosi in avanti con così tanta potenza che quasi scardina le catene dal muro a cui sono assicurate.

"Max, no!" strillo, tentando di fermarlo, perché ho visto che i Cacciatori sono armati; il vampiro sembra non sentirmi, mi blocca con un braccio e mi spinge a terra, dietro di sé.

È chino a quattro zampe su di me per farmi scudo col suo corpo ed emette un sibilo di avvertimento nei confronti dei cinque uomini che si stanno disponendo attorno a lui.

Troppo tardi capisco che quelli che avevo scambiato per pistole in realtà sono teaser: tempesto di pugni il fianco di Max, supplicandolo di darmi ascolto e di spostarsi finché è in tempo.

Lui abbassa lo sguardo verso di me e riesco ad intravedere l'umanità attraverso le iridi colorate di sangue: Maximilien è sempre lì dentro, anche se i canini si sono allungati fino ad impedirgli di chiudere la bocca; è sempre il mio salvatore, testardo ed orgoglioso fino a rasentare la stupidità.

Nel momento esatto in cui cerca di comunicarmi tutto il suo amore incondizionato con quell'ultimo sguardo comprendo che non mi darà mai ascolto.

I teaser scattano, colpendolo con cinque scariche elettriche in diverse parti del corpo. 
Maximilien urla e crolla affianco a me boccheggiando, dolorante ma ancora deciso a rialzarsi.

La seconda raffica di scariche lo fa contorcere e singhiozzare come un bambino.

"Basta!" strillo, buttandomi su di lui e sentendo sotto le dita la pelle fradicia di sangue e sudore. 
Il cerchio di Cacciatori si fa più stretto e quello che sembra il capo si accuccia davanti a me.

"Basta!" ripeto, con la voce che trema, cercando di frappormi tra lui e Maximilien. 
Uno dei Cacciatori colpisce il vampiro all'inguine con un calcio per impedirgli di rialzarsi ed io lo sento gemere sommessamente, deciso a non dargliela vinta.

"Vi prego!" continuo, quando vedo che anche gli altri uomini si avvicinano con l'intenzione di vessarlo "Farò tutto ciò che volete!" 
Le labbra del capo si piegano in un sorriso beffardo: 
"Lo farai comunque, serva di Satana! Legatele i polsi!"

Vengo allontanata da Maximilien e costretta a tenere le mani dietro la schiena mentre le legano con una corda; vorrei ribellarmi, ma temo che se la prenderebbero con il vampiro, ora che è chiaro che tengo a lui, perciò mi lascio strattonare senza opporre resistenza.

"Attenti al bracciale!" borbotta uno, squadrandomi da capo a piedi come se nascondessi chissà quale arma batteriologica.

Ricambio il suo sguardo di disgusto con tutta l'alterigia e la fierezza che riesco a racimolare, ma sento che sto per perdere il controllo.

Le settimane con Max sono state una bolla di sapone, in cui ogni orrore che mi attendeva fuori dalla cella era ovattato, distante: un assaggio di perfezione per farmi tirare il fiato, insomma. E adesso che è arrivato il momento di affrontare la realtà temo di non essere pronta.

"Dove mi portate?" domando, ma nessuno si dà pena di rispondermi. 
Lancio un'ultima occhiata a Maximilien, quasi invisibile tra gli uomini che lo stanno malmenando, e sento le lacrime premere per traboccare.

Invece raddrizzo la testa, serro le labbra ed esco dalla cella senza guardarmi indietro, consapevole che se lo facessi la mia facciata di sicurezza e strafottenza crollerebbe di colpo.

L'eco delle urla del vampiro ci insegue fino all'uscita dei sotterranei.


Angolo Autrice: 
Ehilà, cosa ne dite del nuovo banner? Quando avrò il wifi, con calma, provvederò ad inserirlo anche nei capitoli precedenti ^^
Lo so, sono cattiva, Max e Lucy si sono appena trovati e già vengono separati... Il perché, poi, lo scoprirete presto, non manca molto alla fine! 

  Crilu 

   
 
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