Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: nonpossocancellarti    17/10/2018    1 recensioni
"Poi all’improvviso mi sento come se un’enorme valanga mi travolgesse se penso che in realtà tu non mi vuoi più, che tu per me non lotteresti, che ti ho fatto solo male. "
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi viene la nausea solo leggendo di sfuggita ciò che ho scritto qualche giorno fa.
E’ la prima volta che scrivo così tanto per qualcun altro.
Solo una persona mi faceva vomitare parole.
Hai stravolto un po’ tutto.
Dove sei finito? Dove siamo finiti?
Ci siamo detti tutto e ci siamo fatti tanto male. Ora facciamo finta di nulla, ma non funziona, almeno per me.
Però perché cazzo continuo a sentire questo legame con te?
Non ci sentiamo quasi più.
No aspetta, in realtà ci sentiamo, ma non parliamo di niente. Siamo come due persone qualunque, che parlano del più o del meno, non ci leggiamo più dentro.
Io ti racconto di cosa succede nella mia vita, con superficialità, come se me ne fregasse davvero qualcosa dei ragazzi che ci provano con me. Tu mi dai consigli, ma stai in silenzio, non mi dici più un cazzo di niente ed è come se mancasse un pezzettino di te, in noi.
Pian piano mi sto sottraendo pure io, ma solo perché voglio che tu mi venga a salvare, con scarsi risultati perché è come aspettare qualcosa che sai che non arriverà, qualcosa che sta fermo per non scheggiarsi, per non farsi male. Preferisci nasconderti da me, o almeno mi piace pensarla così.
E’ una piccola speranza che mi piace conservare.
Io non so se finiremo, mi hai detto che non potrai mai andartene da me, ma il corso degli eventi ci sta spingendo lontani.
Mi hai detto quella sera in cui mi sono arrabbiata tanto che tra un po’ di tempo ritornerà tutto come prima, ma io non ci credo neanche un po’. Io non voglio tornare come prima, prima quando poi? Siamo sempre stati così.
Non possiamo essere amici io e te. Mi fa male solo il pensiero di te che sfiori qualcun’altra, mi fa male anche quando fingi di essere felice per me. Io non lo sono per niente cazzo, vorrei stringerti, affondare il mio viso nel tuo collo e sentire i tuoi capelli mossi sul mio viso, sentire il tuo respiro caldo su di me e invece sei lontano chilometri.
E io sono qui.
Nessuno fa un fottuto passo in avanti.
Poi all’improvviso mi sento come se un’enorme valanga mi travolgesse se penso che in realtà tu non mi vuoi più, che tu per me non lotteresti, che ti ho fatto solo male. Non ci voglio credere. “C’è un cazzo di legame tra me e te” mi hai detto, e io non mollerò finché non saprò che sapore ha la tua pelle.
Ci spero ancora in qualche tuo messaggio da ubriaco, che poi mi arrabbio, perché esageri.
Ma quando mi dicevi quelle cose non mi arrabbiavo mai.
Abbiamo la capacità di sparire e far ritornare tutto come prima, come per magia, ma tutto si accumula, in realtà niente è come prima.
Chissà se sogni ancora di sfiorarmi, baciarmi, chissà se hai ancora paura di me, sono così grande hai detto.
Per te mi farei piccola piccola, infondo non lo sono? A te piace così.
"Per lasciarsi bisogna perdersi e nessuno è venuto a prenderci" dice la frase di una canzone, ci veniamo a prendere?
Poi mi dico "no, io non lo voglio più sentire" ma non lo penso davvero, non potrei.
E ora fumo da sola.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: nonpossocancellarti