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Autore: Cinzia_72    17/10/2018    0 recensioni
[Alén, luz de luna]
[Alén, luz de luna]Nora entra in casa...senza neanche accendere la luce. Si sente svuotata. Persa.
Alza lentamente gli occhi verso il soffitto e attraverso il buio intravede...........
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Pablo divora la strada con l’auto…gli sembra d’impazzire.
Sente il cuore scoppiargli nel torace. Non riesce a togliersi dagli occhi lo sguardo attonito di Nora, mentre lo fissa con quella lettera in mano.
NO MALEDIZIONE…NO!” – Urla come un forsennato mentre la macchina divora l’asfalto. – “No….Non può essere vero. Nora non può aver ascoltato quello che stavamo dicendo io e Patrizia.” – e intanto non riesce a credere a quello che ha letto su quel foglio “TEST DI GRAVIDANZA: POSITIVO” … -
POSITIVONora….è incinta…e ha ascoltato tutta quella idiozia della storia del bacio….no por dios…NOOOOO
Corre…corre come un pazzo, affondando il pedale dell’acceleratore al massimo, con le ruote dell’automobile che stridono e slittano al tempo stesso sull’asfalto reso umido dall’aria fredda della notte.
In poco tempo raggiunge l’imboccatura della strada di casa sua.
Sgomma con l’auto in direzione della “cabaña” di Nora.
Ferma la macchina e si precipita sulle scale, urlando il nome di Nora con tutto il fiato che ha in gola e all’improvviso…si blocca di colpo.
 La porta è socchiusa…Il sangue gli si gela nelle vene all’instante.
Si accorge che l’interno della casa è completamente al buio.
 Con le mani tremanti, apre lentamente la porta e cerca l’interruttore della luce…lo preme e sbianca.
La stanza è completamente a soqquadro.
Tutto il contenuto di quello che doveva essere una tavola imbandita, è stato scaraventato a terra con violenza.
Ovunque sul pavimento ci sono bottiglie rotte, bicchieri e piatti infranti.
Uno enorme striscione è rovesciato per terra.
 Pablo si china, lo afferra tremante e lo rigira quasi con timore…e nell’immediato instante in cui legge le parole scritte sullo striscione, avverte una morsa allo stomaco talmente forte, da provocargli immediatamente un’insopportabile senso di nausea.
………… “AHORA SOMOS UNA VERDADERA FAMILIA MI AMOR”
Per Pablo ogni parola scritta su quel cartello…è come la lama di un bisturi che gli attraversa il cervello.
Da un improvviso calore sul viso, intuisce che sta piangendo e di colpo dalle sue labbra esce un rantolo così fioco e rauco da sembrare più il lamento di un animale ferito che la voce di un uomo…….”nooooooo…POR DIOS….no!” .
Cade in ginocchio senza più forze, continuando a chiamare il nome di Nora, quando all’improvviso sente qualcuno entrare in casa, si gira di scatto e urla –  “NORAAAAA” – ma si ritrova davanti la faccia sconvolta di Pedro.
I due si guardano senza parlare.
Pedro dal canto suo non riesce neanche a capire cosa diavolo stia succedendo. Sa solo che ha passato tutto il pomeriggio insieme a Nora, preparando la tavola e addobbando le pareti…e ora si ritrova davanti una stanza completamente devastata.
Nella camera sembra essere passato uno tsunami. Tutto è rovesciato in terra.
Tutto il contenuto della tavola è sul pavimento ridotto in mille pezzi e davanti a lui c’è solo Pablo, che come paralizzato da una forza invisibile, lo fissa immobile con gli occhi sbarrati e lucidi, senza riuscire nemmeno a dire una parola.
“Mi dici che demonio è successo? Perché stai piangendo? Cos’è questo disastro? Dov’è Nora?”. – Esordisce Pedro tutto d’un fiato senza neanche respirare.
Ma Pablo non gli risponde…continua a fissarlo senza parlare.
Pedro gli si avvicina e lentamente lo solleva da terra – “Mi dici per favore cosa è successo? Dov’è Nora? Ci hai parlato? Ti ha detto dell’esame? Gli è successo qualcosa? Parla por Dios.”
“Tu lo sapevi?” – La voce di Pablo esce flebile e rauca che quasi Pedro non riesce a sentirlo. – “Tu sapevi del test?” – Ripete l’uomo come un automa.
“Del test di gravidanza?”
“Si Pedro. Tu lo sapevi?”
“Sì, Nora me lo ha detto oggi, verso l’ora di pranzo e mi ha pregato di non dirti niente, perché voleva farti una improvvisata.” – risponde Pedro con voce ancora più fioca, intuendo all’instante che deve per forza essere successo qualcosa di orribile. – “Abbiamo passato tutto il pomeriggio insieme a preparare la stanza per farti un’improvvisata. Aveva intenzione di dirtelo stasera. Voleva farti una sorpresa”.
Una sorpresa...” – Sorride debolmente Pablo – “Lei voleva farmi una sorpresa e invece la sorpresa gliel’ho fatta io Pedro.”
Mi dici cosa diavolo è successo Pablo” – replica Pedro quasi con voce furiosa.
Pablo continua a guardarlo attonito e sente di nuovo le lacrime pungergli gli occhi.
Ci ha sentiti Pedro. Nora ci ha sentiti.” – risponde con voce roca.
Cos’è che ha sentito? E da chi porca miseria, vuoi farti uscire il fiato una volta per tutte”.
Con uno sforzo sovraumano, Pablo finalmente riesce ad alzarsi e a guardare Pedro negli occhi, il quale vedendo l’espressione sconvolta sul viso dell’amico, intuisce la gravità della situazione.
Con calma riesce a portare Pablo sul divano e riprende con più calma – “Parli per favore. Mi dici che cosa è successo.
Nora è venuta al locale questa sera.” – Replica Pablo con voce flebile – “Non mi aveva detto che sarebbe passata…e quando è arrivata…bè io stavo parlando con una persona”.
Chi era questa persona? Di cosa stavate parlando?” – Chiede Pedro angustiato, sentendosi salire dallo stomaco un’angoscia che gli serra sempre di più la gola.
Stavo parlando……con Patrizia. Stavamo parlando di quello che è successo TRA DI NOI”.
Stavolta è il volto di Pedro a diventare livido di colpo.
Si stacca da Pablo e con voce rabbiosa, gli ringhia – “Come sarebbe a dire QUELLO CHE È SUCCESSO TRA DI VOI? Cosa diavolo è successo tra te e Patrizia?
Un bacio. Solo e soltanto un bacio Pedro…e neanche si può definire un bacio, perché te lo giuro su Dio, mi sono staccato immediatamente da Patrizia e l’ho allontanata. Te lo giuro Pedro. Te lo giuro su Dio.” – Rantola Pablo crollando letteralmente tra le braccia del vecchio amico.
“…e Nora cos’ha sentito? Tirati su por Dios e rispondimi.” – Urla Pedro spazientito – “ Nora cos’ha sentito della conversazione tra te e Patrizia?”
Non lo so Pedro. Non lo so davvero. So soltanto che quando mi sono accorto della sua presenza, lei è scappata via come un fulmine…e poi è salita sull’auto ed è partita a razzo.
Gli sono corso dietro ma non sono riuscito a raggiungerla…e quando sono rientrato nel locale per prendere le chiavi della macchina, Patrizia aveva in mano il foglio che era nella busta che Nora aveva portato con sé e che le era caduto dalle mani mentre fuggiva via.
Ma ora dove è andata Nora? Lo sai o non lo sai dov’è andata?
No…non lo so.” – Ribatte disperato Pablo – “Mi sono precipitato qui di corsa…ma ho trovato solo la casa in queste condizioni. Tu non hai visto Nora prima che arrivassi io?”
No…non l’ho vista. Io sono corso qui perché ho sentito due macchine sgommare. La tua adesso…e un’altra di prima…che ora sono sicuro, doveva essere per forza l’auto di Nora.
Avanti comunque…adesso dobbiamo solo andare subito a cercarla.” – Lo solleva bruscamente fissandolo furioso. – “Vedi di reagire e muoviti. Mi hai sentito? Dobbiamo immediatamente andare a cercarla. Nello stato in cui si trova, può accadergli di tutto. Oddio…non ci voglio neanche pensare.”
Pablo sembra come ipnotizzato. Rimane immobile fissando il viso di Pedro che a sua volta lo guarda allibito…e alla fine esplode – “INSOMMA PABLO, CHE HAI DECISO DI FARE? ESCI DALLA CATALESSI E TI DAI DA FARE SI O NO? DOBBIAMO ANDARE A CERCARE SUBITO NORA.
HAI UN’IDEA DI DOVE PUO’ ESSERE ANDATA? PENSI DI POTERMI INDICARE UN LUOGO IN PARTICOLARE DOVE POSSA ESSERSI RECATA PER STARE IN PACE?”
Al nostro albero…in quella piccola insenatura davanti al lago” – sussurra Pablo con voce talmente fioca che Pedro, malgrado il silenzio della notte, stenta a sentirlo – “sicuramente è andata dal nostro albero.”
“Il vostro albero? Mi stai parlando del luogo dove vi siete baciati la prima volta?”
Sì…sicuramente è andata a rifugiarsi lì…sotto al nostro albero. Non mi viene in mente nessun altro luogo se non l’insenatura” – risponde Pablo con un filo di voce…e di colpo, come se uscisse fuori da un oblio, si rivolge di scatto a Pedro – “Si amico, sicuramente sarà andata a rifugiarsi sulla nostra spiaggetta, dove ci siamo baciati la prima volta… e dove ci SIAMO AMATI L’ULTIMA VOLTA…sempre sotto il nostro albero.”
Ok allora, andiamoci subito” – incalza Pedro.
Però dobbiamo controllare bene il percorso dal quale ci sia arriva…pezzo per pezzo Pedro, perché in quella radura ci si può arrivare solo a piedi o a cavallo, perciò Nora avrà dovuto lasciare l’auto lungo la strada e…ODDIO…” – continua Pablo sbiancando di nuovo – “……a quest’ora della notte…e in QUELLE CONDIZIONI.”
“Ora pensiamo solo a come arrivare a quell’insenatura Pablo. Dobbiamo trovare Nora al più presto….e al resto penseremo più tardi.” – Ribatte Pedro scuotendolo con forza e trascinandolo fuori dalla cabaña.
Escono all’improvviso dalla baita e quasi si scontrano con una figura femminile che li guarda sconvolti.
“Pablo…Pedro…che è successo? Dove state andando…e dov’è Nora?”
“…Elèna…”
“…Elèna…”  - Rispondono all’unisono i due uomini – ” Tu piuttosto che ci fai qui?”
  
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