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Autore: GattyP    20/10/2018    1 recensioni
Lily Anderson e Peter O'Neil in qualche vicenda non compresa nella saga.
1) Tumistreghi Love Potion
2-4) Una notte a Grimmauld Place (parti 1-2-3)
5) Lettera dalla Scozia
6-9) Matrimonio alla Tana
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Coppie: Dean/Ginny, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Una notte a Grimmauld Place (parte 3)

 

Ritorno a Grimmauld Place

 

Subito ho pensato che Lily aveva ragione: mia figlia era stata rapita! All’istante io e Lily ci siamo precipitati, come due pazzi, in camera di Eliza, senza neanche bussare alla porta, con le bacchette pronte a colpire e…. sarebbe stato meglio non entrare!!!!

Niamh dormiva beata nel passeggino, che Ely aveva portato in camera sua… probabilmente per accertarsi che la bimba stesse bene e non si svegliasse… mentre lei era a letto… e non da sola. In effetti era “abbracciata”, in una posizione inequivocabile, sul letto, con Alan, il suo moroso, e noi, con la nostra entrata scriteriata, li avevamo interrotto sul più bello!

Naturalmente, tra l’urlo di Eliza, che non si aspettava l’arrivo di due pazzi in piena notte, il tentativo dei due di vestirsi (mentre noi, che non ci aspettavamo la scena, eravamo rimasti bloccati come due scemi) e il rumore provocato dalla porta spalancata all’improvviso, la piccola Niamh si era svegliata e si era messa a piangere disperata!

- Ma voi due siete tutti matti! - ci ha urlato mia sorella, vestendosi velocemente - Sarà questo il modo di entrare in camera mia? Questa non ve la perdono! Ma cosa vi è saltato in mente? Ma andate a farvi….

Era isterica,  inferocita… e, ad essere sincero, aveva anche ragione…

- Ely, scusa - diceva Lily, intanto - ho avuto un incubo e pensavo vi volessero uccidere! Pensavo che fosse un presagio… Perdonami… Peter non c’entra… sono stato io a convincerlo a correre qui…

Alan, poveretto, si era rivestito in fretta e cercava di placare mia sorella:  - Dai, Ely… Non è successo niente… L’importante è che stiamo tutti bene…

- Per una volta che avevamo la casa a nostra disposizione… una volta!… una volta!… chiedo troppo?… No, entrano mio fratello e mia cognata come due pazzi, sul più bello…  mentre finalmente eravamo riusciti a trovare un minuto per noi e stavamo sc------o per bene… una volta! Io non ci credo!… - diceva urlando e oscillando tra la disperazione e una crisi di nervi.

Ero francamente mortificato, come pensavo fosse Lily.

- Noi ci prendiamo Niamh e torniamo da Harry Potter… stavamo dormendo lì… Così vi lasciamo la casa fino a domattina… sul  tardi… - disse velocemente Lily, avvicinandosi al passeggino e prendendo dalle sue braccia Niamh ancora piangente

- No, guarda… ho esagerato… Non voglio che voi andiate via… - disse mia sorella (ma immaginavo che sperasse il contrario)

- Nessun problema - ha detto Lily velocemente - Togliamo subito il disturbo… e a domani!

Mi ha preso per la manica e, con Niamh in braccio, si è diretta verso il focolare.

- Presto, lancia la metropolvere, prima che ci affatturi! Fuggiamo di corsa, prima di rovinare completamente la serata a tua sorella! - Ha detto Lily ridacchiando (per fortuna Eliza non la vedeva, altrimenti avrebbe continuato con le sue scenate… e, ad essere sincero, questa volta aveva proprio ragione!). A Lily finalmente era tornato il buon umore (la preferivo così, che in versione “madre apprensiva”).

E poi, mentre, eravamo nel focolare e cercavo la metropolvere (ma quanti vasetti aveva comprato ultimamente Lily… tutti simili, poi…): - Scusami, amore, ti ho condizionato con le mie paure… Ma avevo paura per questa piccoletta - disse, dandole un bacione. - Ho capito che la Cooman aveva sbagliato, quando mi attribuiva doti da veggente!

- Dai, andiamo - dissi. E, un attimo dopo, attraverso il camino, gettata la metropolvere e dichiarata la destinazione, eravamo di nuovo a Grimmault Place. Intorno al tavolo c’erano ancora Ginny, Harry e Astoria che stavano aspettando il nostro patronus. Poco lontano Kreacher, che portava il solito the (sbalorditivo quanto the bevano gli inglesi! E a tutte le ore!).

Ci videro tranquilli, con la piccoletta in braccio e: - Oh, che bello! - disse subito Ginny.

E poi, a lei, già mezza addormentata: - Ciao, piccola! Ma quanto sei bella! Sei cresciuta tantissimo!

Mentre Ginny e Astoria le facevano le feste, scambiandosela, e dicendo a Kreacher di preparare un lettino, un biscotto, il latte, un pannolino, un sonaglietto e non so quante altre cose, io e Lily spiegavamo ad Harry tutto quello che avevamo combinato …

- Sì, purtroppo mi sono agitata un po’ troppo - ammetteva Lily - A casa era tutto tranquillo e, dato che avevamo svegliato la piccola, abbiamo preferito portarcela dietro…

- Sì… e non potevamo rimanere lì per una questione di famiglia… e di sopravvivenza personale… Ti dispiace se approfittiamo della tua ospitalità ancora per qualche ora?

- No, certo, ragazzi! La camera è ancora pronta e dirò a Kreacher di …

- A una condizione! - intervenne Ginny Weasley, con in braccio la nostra Niamh e un sorriso gigantesco

- E quale? - ho chiesto.

- Niamh dorme con me e zio Harry, questa notte! Voi andate a dormire, che l’avete svegliata, cattivoni!

Harry Potter era, ad esser sincero, un po’ perplesso… non si aspettava quella conclusione della nottata! Ma Ginny fu irremovibile

- Kreacher! Il lettino in camera nostra, per piacere… E prendiamo anche quel meraviglioso carillon di quando ero bambina… quello con le pluffe… L’ho messo nell’armadio centrale… Voglio spupazzarmi la piccoletta per tutto il resto della notte!

- Non vorrei rovinare la nottata ad Henry… La piccola ogni  tanto si sveglia e bisogna starle dietro… - dissi. In realtà avevo paura che gli avessi rovinato un altro tipo di progetti che, immaginavo, Hanry avesse in mente.

Ma la gioia di Ginny nello stringere la piccoletta aveva commosso anche Harry, che subito si accodò insistendo per lasciargliela almeno quella notte.

- Voi ce l’avete sempre! Per noi sarà una bella esperienza, ne sono sicuro - diceva.

Cosa potevamo dire? Salutammo Astoria, Ginny, Harry e Kreacher e  tornammo a dormire nella nostra camera. Saranno state le tre di notte, ormai. Avevamo comunque qualche altra ora di sonno, prima della sveglia mattutina.

- Sono distrutto, Lily - dissi, una volta tornato in camera - Non vedo l’ora di farmi una bella dormita…

- Io non riuscirei a dormire - mi ha detto - Troppe emozioni! E poi… non senti caldo?

Francamente no, ma avevo  capito dove voleva andare a parare…

- Tantissimo… cosa  dici se ci alleggeriamo un pochino? - le ho proposto.

- Sì, prima comincio io. Ho voglia di baciarti su tutto il corpo e, in particolare, dedicarmi a…

Sentimmo a quel punto un pianto disperato… di Niamh, che evidentemente si era svegliata o voleva essere un po’ coccolata… o voleva il suo biberon di latte … o voleva essere cambiata… chissà…

- Dobbiamo andare da Niamh, Peter! - disse subito mia moglie.

Ma, per fortuna, riuscii a bloccarla.

- Lascia divertirsi “gli zii”… In fondo l’hanno voluto loro… E noi, dove eravamo rimasti?

 

 

 

 

Se volete, mercoledì esce il nuovo capitolo delle storie di Niamh. Un abbraccio a tutti. Gatty :)

   
 
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