SALVAMI

-Andare a caccia di ricordi non è un bell’affare. Quelli belli non li puoi catturare e quelli brutti non li puoi uccidere.-

Silenzio. 

Quella fu l'unica cosa che riempì quella stanza per un'ora circa.

Rieccheggiava unicamente il suono di qualche ferraglia che Kidd muoveva distrattamente, senza davvero creare nulla, e il suono delle interferenze della televisione dove Trafalgar sembrava essersi bloccato.

Non capiva: il suo ragazzo era morto? Come era morto? Ma quello era davvero un suo ricordo?

Si mise le mani tra i capelli rossi fuoco, abbandonando finalmente le chiavi inglesi che torturava da tempo.

Come mai era rimasto chiuso là dentro per tutto quel tempo? Da quanto tempo non voleva uscire da camera sua? Non se la sentiva...

.

.

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Perché non se la sentiva?

Sospiro.

Poi un altro.

Poi qualche parola sconnessa.

Poi una bestemmia.

Infine si alzò, tornando sul letto davanti al televisore.

-Ti è tornata la voglia di parlare-

-Come cazzo fai ad essere in un televisore?! -

-Eustass-ya, con me stai calmo-

Il suo tono era categorico, severo e categorico, e gli ricordava qualcosa, gli ricordava dei litigi, delle urla. Dovevano essere una coppia movimentata.

-Abbiamo sempre discusso parecchio... -

Era come se gli leggesse nella mente, e non se lo spiegava. Era come se davvero fosse una parte di sé visualizzata su uno schermo.

-Law... Senti... Perché sei qui?-

Ancora nessun rumore. Il ragazzo nel televisore fissava il suo interlocutore come se volesse scavargli l'anima, ma poi continuò.

-Rivivendo i ricordi... Possiamo cambiare tutto... -

E Kidd sorrise.

.

.

-Ho sorriso senza accorgermene, dev’essere così che si ricomincia-

Erano in accordo: Kidd sarebbe tornato nei suoi ricordi, ancora non gli era chiaro come potesse farlo, e avrebbe cambiato le sorti del suo ragazzo. 

Ora che ci pensava, era assurdo come il sentimento non fosse mutato: sentiva un'attrazione fatale verso di lui, si sentiva quasi in obbligo a salvarlo... 

-Come dovremmo fare? - 

Law alzò le spalle, non tanto per specificare che non lo sapeva, ma tanto per fargli notare, con un ghigno di scherno, che non gli avrebbe risposto. 

-Non hai mai capito niente di cose che non fossero la meccanica, tu lascia fare a me-

-L'ultima volta che ho lasciato fare a t-.. - 

E fu lì, sul punto del ricordo, che una mano lo tirò dal collo della felpa, e fu tutto bianco. 

Quando riaprì gli occhi era già con Law, e camminava per le strade di... 

-Immagino sia dove abito... - 

-Mio dio... Eccome se ti droghi... - 

Si voltò verso Trafalgar, un Trafalgar ignaro, che lo guardava come fosse un povero idiota e di riflesso gli venne da tirargli un pugno sulla spalla. 

-Ma smettila idiota, torna a studiare come dissezionare i cervelli! - 

... Medicina. Trafalgar frequentava medicina e chirurgia! Ma certo, come poteva dimenticarlo... 

-Ah, forse più tardi... Ora mi interessa chiudere questa faccenda-

... Faccenda