Ciao a tutti! Ho scritto questa storia a quattro mani insieme alla mia migliore amica. Quest'estate abbiamo pubblicato l'intero libro (primo volume di una saga fantasy), che trovate al momento in offerta a 0,99€ su amazon. (https://amzn.to/2AnSsRe) Su EFP pubblicherò parte del libro, ogni giorno un capitolo.
Prologo
Il lavoro alla Powner IT le assorbiva gran parte della giornata. Era tardi, non sapeva con esattezza che ora fosse, aveva smesso di controllarla sul display del portatile parecchie ore prima. Si massaggiò le tempie e si sgranchì le gambe, era seduta in quella posizione da troppo tempo. Non si era mossa dalla scrivania, assorbita dall'ansia e dalle incombenze di quella giornata interminabile. Richard Yard le era stato con il fiato sul collo tutto il giorno, controllando ogni email che inviava o telefonata che riceveva. Era una gara silenziosa tra loro due e Richard era desideroso di tagliare il traguardo e ottenere la tanto ambita promozione prima di lei. Anche Doli la desiderava. La sua vita sarebbe cambiata sotto molti punti di vista. Per cominciare non avrebbe più dovuto faticare con il pagamento del mutuo della sua casa a South Juniper Street e poi si sarebbe potuta concentrare su altri aspetti della sua vita, che in quel momento comprendevano solo il lavoro e l'insignificante esistenza a Sud di Tempe.
Non le piaceva sperperare il denaro, era molto parsimoniosa, aveva faticato tanto per arrivare a quel punto, ma nonpoteva sopportare l'idea di vivere in un luogo degradato da criminalità e droga. Le ricordava i tempi alla Riserva e non voleva farlo. Non voleva ricordare. Non voleva ricordare affatto.
Così si era costruita una nuova realtà in un quartiere periferico lontano dal caos della città, pulito e tranquillo, innetto contrasto con la sua vita passata. Ma in quel momento nessun aspetto della sua vita le appariva felice. A esclusione di qualche fugace uscita con i colleghi, la sua intera esistenza si divideva tra casa e lavoro. Non era la realtà che aveva sognato per anni, non erafuggita dalla sua famiglia per un posto in un ufficio di cui non le importava poi così tanto. Eppure, in quel momento tutte le sue energie ruotavano attorno a una promozione che non era nemmeno sicura di ottenere. Dopotutto qualsiasi impiegato in ufficio era a conoscenza della preferenza di Caroline Geekra per Richard. Non importava che Doli fosse la prima ad arrivare e l'ultima ad andarsene, non importava che lavorasse nei weekend e nelle festività. Richard era sempre un passo avanti a lei.
Doli guardò l'oscurità inghiottire la città dalla parete di vetro dell'ufficio. Osservò le minuscole luci muoversi velocemente sulla strada sotto di lei, immaginò che fossero stelle, ben consapevole che in quel luogo erano impossibili da contemplare. Non era come nella Riserva, dove alla sera il cielo si tingeva di una miriade di puntini luminosi e il silenzio avvolgeva ogni cosa. Era molto diverso, splendido, certo, ma non le apparteneva affatto.
Restò in quella posizione a lungo, in sottofondo poteva udire l'incessante battere sulla tastiera di Richard e i colpi di tosse della collega più anziana.
Chiuse gli occhi e poi li riaprì.
Fu in quel momento che lo vide, un fugace movimento oltre la finestra. Veloce come un fulmine, una grande ombra scura che si ergeva in volo. Si alzò di scatto, sporgendosi oltre alla scrivania e premendo il viso contro al vetro.
Era certa di aver visto qualcosa ma non era in grado di descriverlo. Forse la stanchezza l'aveva sopraffatta provocandole un'allucinazione, forse si trattava semplicemente di un piccione che la sua immaginazione aveva ingigantito.
Qualsiasi cosa fosse, quella sera, mentre tornava a casa non smise di guardare verso il cielo, domandandosi se avesse davvero visto qualcosa.