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Autore: ChiiCat92    26/10/2018    1 recensioni
"Perdere qualcuno è come perdere un calzino. È ridicolo pensare di poter paragonare le due cose, eppure perdere qualcuno è come perdere un calzino.
Ad un certo punto della vita ci attacchiamo disperatamente ai nostri beni personali, quanto più sono insulsi, tanto più fatichiamo a disfarcene."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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26/10/2018

 

Socks


Perdere qualcuno è come perdere un calzino. È ridicolo pensare di poter paragonare le due cose, eppure perdere qualcuno è come perdere un calzino.

Ad un certo punto della vita ci attacchiamo disperatamente ai nostri beni personali, quanto più sono insulsi, tanto più fatichiamo a disfarcene.

Una gomma da cancellare a forma di orsacchiotto è un ricordo dinfanzia, una penna scarica con un animaletto sul tappo è un regalo importante, un paio di calzini blu chiaro con stelle blu scuro sono tutto.

La Perdita, quella con la P maiuscola, ha tanti modi di manifestarsi, perché tante sono le persone e tante sono le emozioni.

Io la mia Perdita l'ho affrontata razionalmente: Cam non c'era più, inutile disperarsi, urlare, piangere, niente l'avrebbe fatto tornare indietro.

Per un po’ ha funzionato.

Il nostro appartamento era obbiettivamente uno schifo, ma era nostro. Niente più di un bilocale all'ultimo piano di un condominio senza ascensore che ci faceva venire voglia di non uscire di casa al mattino, ma bastava per farci sentire una famiglia.

Incredibile quanto spazio vuoto riesca a lasciare la persona che ami anche quando ne ha occupato così poco.

Cam non era disordinato, diciamo però che non era neanche ordinato. Per quanto mi sforzassi di raccogliere i latenti resti della sua presenza qualcosa saltava sempre fuori.

Quando ci eravamo trasferiti la maggior parte delle nostre cose erano rimaste a casa, non potevamo portare nella vita adulta dolci e balocchi, anche se i buoni propositi erano durati poco.

Pian pianino, uno scatolone dopo l'altro, avevamo portato nel nostro piccolo bilocale quello che credevamo ci rappresentasse di più, perché era ovvio che non avremmo potuto portare con noi tutto.

Nella mia scelta disattenta avevo forse dimenticato qualcosa di importante, qualcosa della cui assenza avrei sofferto?

Tutto sommato, non mi importava, non avevo molti ninnoli della mia adolescenza e i giocattoli dell'infanzia erano passati ai miei fratelli o erano andati persi.

Cam, invece, era riuscito a portare tutto se stesso, senza portare realmente niente. Per questo raccogliere le tracce della sua esistenza si era fatto così difficile.

E proprio quando ero certo di aver ormai estirpato le radici del suo essere da quella casa buia, era saltato fuori il calzino.

Immediatamente mi era tornata alla memoria la crisi infantile di Cam quando l'aveva perso, stringendoselo al petto come una reliquia.

“Se non troviamo l'altro” aveva detto “non potranno mai più stare insieme”.

“È solo un calzino” mi era sembrata la risposta più logica da dare, ma negli occhi castano oro di Cam avevo scorto qualcosa di simile al tradimento.

Non avevo capito il perché fino a questo momento.

Dopo aver rivoltato da capo a fondo l'appartamento, Cam si era rassegnato all'idea di avere un calzino orfano, e l'aveva riposto, con cura sofferta, sul fondo del cassetto. Certo erano seguiti tanti calzini, alcuni comodi, alcuni male accoppiati, ma quello non era più uscito dal cassetto.

Non dovrei piangere per uno stupido calzino, che razza di persona orribile sono, eppure non riesco a fermare le lacrime né intendo farlo.

Per quanto ci si possa sforzare a trovare un sostituto adatto non sarà mai come il compagno perso, non avrà mai camminato la stessa quantità di passi, non sarà stato negli stessi luoghi, non avrà conosciuto le stesse persone; se ne possono comprare di nuovi e fingere che la perdita non sia un pungolo fastidioso al centro del petto; si possono tentare nuovi abbinamenti, nuovi colori, ma non starà mai bene con nessuno. E neanche da solo.

Perdere qualcuno è come perdere un calzino, sembra insignificante, inevitabile, si finisce con il farci l'abitudine, ma niente potrà mai sostituirlo, e si finirà con il camminare scalzi.

 
   
 
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