Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: bambi88    13/07/2009    2 recensioni
Quando il compleanno inizia nel modo più sbagliato.
Che a volte è troppo difficile da distinguore dal modo più giusto.
Piccola flash Au dedicata a Terrastoria per il suo compleanno. I - Buon compleanno Terrastoria
II- Buon compleanno Tya
Ino portò la mano al fianco, indurendo lo sguardo, come ghiaccio affilato – se volevi una vita semplice, bei sorrisi e tanti figli dagli splendidi occhi chiari avresti dovuto salire nell’auto di Naruto, ieri –
Le labbra di Sakura tremarono appena, e le dita si strinsero con più forza, rigando la ceramica chiara.
- Hai altri bei consigli da darmi, Ino? – sussurrò poi, la voce arrochita dal pianto - oltre: hai sbagliato tutto, Sakura cara?! –
La bionda le afferrò una spalla, stringendola con le unghie laccate stai piangendo per lui, come sempre –

spero posso interessarvi
Sulle note di "Heart in a cage"
Roberta
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
sasusaku tya
13/07/2009
Buon compleanno Tya


-   Tu mi hai rifiutata. E ora mi hai scopata – sibilò, la nota di amarezza sempre più forte – tu non mi ami, Sasuke –

-   Buon compleanno, Sakura –

Ore 8.12
Sarutobi High School

Well I don't feel better
When I'm fucking around
And I don't write better
When I'm stuck in the ground


Ino era pronta ad un sorriso tirato e a sguardi imbarazzati da parte sua, quella mattina.
L’ aspettava con la penna tra le labbra e l’espressione maliziosa sulle labbra screpolate e arrossate.
Ino era pronta a sentire i suoi ricordi vaghi e turbati e a risponderle con sguardi maliziosi.
Era persino pronta ad accompagnarla da un ginecologo, se necessario.
Magari sgridandola e tirandole un ciuffo rosso.
Si era aspettata un grugno imbarazzato e pugni stretti ai fianchi, e sapeva che le avrebbe riservato una smorfia di disappunto, magari sibilandole della “verginella”.
Ma mai si sarebbe aspettata di trovarsela davanti in quello stato.
Sakura camminava con larghe falcate, nessun sorriso sulle labbra tirate e vistose occhiaie sul viso improvvisamente smagrito.
I capelli rossastri le ondeggiavano slavati sulle spalle ossute, e le caviglie tremavano nelle scarpette nere.
Ino lasciò cadere sul banco la penna, che finì per ruzzolare sulle ginocchia di un particolarmente assente Shikamaru.
Sakura sollevò gli occhi arrossati, tremando nella divisa sgualcita e sussurrando tra le labbra un breve saluto.
E quando le sue braccia si avvolsero attorno al collo di Naruto e il suo viso sparì tra la giacca e la camicia della sua divisa, Ino sbarrò gli occhi, stupita.
Hinata portò le mani al petto, il respiro che tremava e gli occhi che divenivano sempre più lucidi; ma sorrise, quando un Naruto stupito e vagamente imbarazzato rispose al suo sguardo.
Fu allora che Sasuke entrò nell’aula, soffermandosi per qualche istante sulla schiena di Naruto e le braccia magre di Sakura che l’avvolgevano.
-    Ti ha fatto bene la sbronza di ieri sera -  sibilò, allontanandosi la cicca dalle labbra – Haruno -
Ino schiuse le labbra, vagamente risentita.
L’Uchiha sarebbe rimasto sempre il solito stronzo.
-    Buon compleanno, Sakura-chan -


Ore 12:35
Sarutobi High School



So don't teach me a lesson
Cause I've already learned
Yeah the sun will be shining


-    Non ti voglio parlare di verginità – sbottò Ino, seguendo Sakura in bagno e osservando il suo riflesso smagrito allo specchio.
L’altra sorrise senza allegria, sporgendosi con le mani che arpionavano il lavello – credi che Naruto possa fare qualcosa per me? –
-    Non ti può ricostruire l’imene, questo è ovvio – Sakura la fulminò con lo sguardo, le labbra che si tiravano sul viso grigio – e neanche cancellare questa notte –
Ino portò la mano al fianco, indurendo lo sguardo, come ghiaccio affilato – se volevi una vita semplice, bei sorrisi e tanti figli dagli splendidi occhi chiari avresti dovuto salire nell’auto di Naruto, ieri –
Le labbra di Sakura tremarono appena, e le dita si strinsero con più forza, rigando la ceramica chiara.
-    Hai altri bei consigli da darmi, Ino? – sussurrò poi, la voce arrochita dal pianto  - oltre: hai sbagliato tutto, Sakura cara?! –
La bionda le afferrò una spalla, stringendola con le unghie laccate – stai piangendo per lui, come sempre –
Sakura si divincolò, risentita – risolverò con Naruto – sputò, le lacrime calde agli angoli degli occhi – e …-
-    E sei un’idiota – sbottò l’altra, le guance arrossate e gli occhi infossati – vuoi che ti dica “si, fa pure, gettati tra le braccia di Naruto”?! Bhe, Sakura cara, conoscevo una ragazza ben diversa fino a ieri sera –
Si voltò sui tacchi troppo alti per le sue caviglie sottili – più coraggiosa, nonostante il continuo piagnisteo –
Sakura l’osservò uscire dal bagno, lo sguardo annebbiato e il fuoco nel petto.
-    Sai, Ino cara, anche io conoscevo un’altra ragazza, fino a ieri sera –

Ore 18:49
Uchiha’s

I don't want what you want
I don't feel what you feel
See I'm stuck in a city


Sasuke osservò con distacco la figura bagnata e tremante sull’uscio di casa, l’ombrello stretto tra le dita pallide.
-    Neanche nel film più scadente – commentò, riprendendo a bere dalla bottiglia – che vuoi? –
Sakura si morse un labbro, serrando i pugni -  uscendo da casa tua, stamattina, mi sono promessa di aspettarti – sibilò, con lo sguardo rivolto al pavimento.
Il moro si appoggiò allo stipite, lo sguardo distaccato.
E i suoi occhi fissi sulle sue labbra, bagnate e serrate.
-     Poi ho visto Naruto e ho creduto ti facesse male, vederci insieme –
Le labbra di Sasuke si tirarono in un ghigno sinistro – stavo giusto bevendo per dimenticare – rispose, ondeggiando la bottiglia di coca-cola mezza vuota – mi hai emotivamente disintegrato -
Lo schiaffo lo colse impreparato, quasi più dell’espressione determinata sul viso della ragazza – lasciami finire – sibilò, gli occhi verdi foschi.
-    Non mi interessa nulla di te – aggiunse, la voce dura e tagliente.
-    Conoscevo una ragazza ben diversa…-
-    Non mi interessa delle tue battute, dei tuoi ghigni, non mi interessa davvero –
Sasuke la fissava stupito, le labbra serrate e gli occhi scuri sgranati.
-    Perdi tempo con le parole, Haruno -
-    Non mi interessa nulla di te, Sasuke – Sakura trasse un lungo respiro – ma sono stanca di umiliarmi per te. O con te. –
Un sorriso rilassato si aprì sulle labbra rosate della ragazza – volevo dirti addio – mormorò infine, la luce negli occhi verdi che tornava ad accendersi.
-    Dovresti sorridere di più con quegli occhi, Fronte Spaziosa –
Si voltò, la divisa bagnata che aderiva ai fianchi infantili e alle gambe snelle – ci vediamo domani in classe, Uchiha –
Sasuke si portò una mano alla guancia arrossata, la bottiglia di coca-cola stretta convulsamente nell’altra
-    Salutami l’idiota, Haruno –
La ragazza serrò gli occhi quel poco che bastava per farle intravedere le figura delle scale, in fondo al corridoio – non sto con Naruto –
-    Ma…pensavo che lo amassi tu, Sakura-san –
Si fermò, sollevando il capo, i capelli che frusciavano sulle spalle.
La porta si era chiusa con uno scatto secco, facendola gemere.
Ottimo. La loro relazione era nata e morta il giorno del suo compleanno.
Riprese a camminare, contando il ticchiettio dei passi nel corridoio.
-    Prendiamo la mia macchina -
Sakura sussultò, ritrovando Sasuke al suo fianco, la camicia della divisa allentata e i jeans chiari sbiaditi sulle gambe atletiche.
-    Cosa? – riuscì a biascicare, pregando che le lacrime si fermassero tra le ciglia.
State su, state su!
Sasuke le rivolse uno sguardo piatto, giocherellando con le chiavi della sua preziosa tedesca.
-    Seguimi, Haruno –
La ragazza strinse le labbra, una striscia pallida sul viso umido – non funziona così, Uchiha –
L’altro infilò le mani nelle tasche, un ghigno che stonava con l’espressione severa nello sguardo – non è un piacere che faccio a te, Haruno – Sakura si allontanò un ciuffo dalle labbra – ieri non abbiamo festeggiato –
-    Non saprete dirvi addio, Sakura-chan. E ora vai, prima che corra a spaccargli la faccia -
Sakura incespicò con le scarpe umide, raggiungendolo alle spalle – ero venuta per dirti addio –
-    Mi dispiace, Sakura – un sorriso tirato – non sei stata convincente -

Oh the heart beats in its cage






  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: bambi88