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Autore: ProximaCentauri    14/07/2009    0 recensioni
Madama Morte osserva noi ninja combattere,vincere,cadere,perdere..non aspetta altro che presentarsi ad ognuno di noi però non avrei mai pensato che avrei fatto la sua conoscenza grazie al mio "futuro suocero"
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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io ti alleno e tu cosa mi dai in cambio?


Lo sapevo che Madama Morte mi avrebbe preso giovane ...




L'incessante rumore dei colpi sferrati ad una velocità sorprendente arrivava come una dolce e soave melodia per le orecchie di Sasuke Uchiha.
 Si divertiva a parare senza alcuno sforzo i colpi della neo anbu che con evidente impegno cercava di sopraffarlo.Per lui non era che un puro e semplice gioco di gambe,qualche volta doveva anche muovere di scatto il collo quando la perfida avversaria mirava golosa alla giugulare con uno dei suoi amatissimi bisturi.
Se si sforzava riusciva anche a cogliere quel lampo dorato che le attraversava le iridi nel foro che aveva la sua maschera da "demone" gatto.
Deliziosa.
Bianca della porcellana più fine,delicati arabeschi scendevano dall'occhio destro e una sinistra goccia,rievocazione quasi perfetta del sangue,era sospesa irriverente sotto il muso disegnato nell'intento di  imitare una smorfia furba e soddisfatta.
Ora che ci pensava aveva proprio un'inclinazione per queste "pratiche" vampiresche.
Prima la giugulare poi la goccia disegnata sulla maschera.
Un brivido gli attraversò la colonna vertebrale.
Reminescenza della notte precedente dove i denti curati di lei sfioravano il suo collo eburneo.
Ops piccola distrazione.
Due affilate e potenti scimitarre ruotavano veloci nelle affusolate mani decisamente femminili.
Deve ammettere che non ha mai posseduto il dono della semplicità e della sintesi questa ragazza.
Non una ma ben due..e poi scimitarre? Perchè non una bella,elegante,potente e letale katana?
Sfilò la sua fedele katana e con un sospiro si preparò a parare i numerosi attacchi sempre più violenti e insistenti.Un attimo. Si era forse arrabbiata? Cioè stavano combattendo e si era arrabbiata ? Ma non è il loro compito combattere? E perche si alterava?
Gli occhi d'ossidiana ridotti a due fessure osservavano attenti il complicato incrocio di lame.
Si perse a guardare le sinuose e(doveva ammetterlo) letali spade che nonostante fossero delle semplici(mica tanto visto che avevano spigoli e curve decisamente affilati e poco invitanti) scimitarre le rendevano delle signore armi.
Prese la katana con due mani.
Lasciò la destra sul manico mentre la sinistra velocemente scorreva su tutta la lama.
Con uno scatto contrastò le spade facendola sobbalzare di parecchio.
Forse aveva esagerato ad usare tanta forza e chakra ma era un combattimento diamine!
Lei si alzò fiera e rimise le scimitarre nei foderi incrociati dietro la schiena .
Il giovane corpo si muoveva aggraziato e veloce nonostante il pesante impedimento della divisa anbu come solo un ninja ben allenato poteva fare nonostate la fragile corporatura di donna.
Non c'era da stupirsi se era una dei pochissimi elementi femminili a comporre la potente squadra anbu.
Flessuosa piegava innaturalmente il busto indietro per evitare il suo pugno e contemporanemente gli sferrava un calcio negli stichi stirando il braccio per poggiare a terra il palmo aperto della mano ondevitare di cadere come una pera cotta.
Bellissimo quadro di lotta.
Bellissima e letale danza di corpi.
Ma un Uchiha fiuta sempre il pericolo e così si accorse della veloce scomparsa dell'avversaria in un turbine di vento.Rimase immobile aspettando una sua mossa deciso a mettere fine a questo combattimento che durava da parecchie ore.
Sorrise sotto la propria maschera da falco.
Uno spostamento d'aria( seppure insignificante e camuffato dalla brezza che spirava in quella notte senza luna) palesò la sua presenza in prossimità delle proprie spalle.
Il suo profumo confermò il veritiero presentimento.
La sua fragranza l'avrebbe riconosciuta fra mille e così con uno scatto le intrappolò la schiena.
Un braccio stretto intorno al collo e l'altro posato possessivamente sul ventre piatto della giovane.
La schiena ansante schiacciata contro il proprio petto.
"Vittoria" L'ennesima di una serie da parecchi mesi a quella parte.
Lei rilassò i muscoli tesi sibilando un "bastardo".
Lasciò il braccio sulla pancia tenendo la presa salda quasi avesse paura che sgusciasse via.
Ma sapeva che sarebbe rimasta.
L'altro adò a sfilare entrambe le maschere.
Poggiò il mento sulla spalla della ragazza  mentre stirava le labbra in un sorriso gongolante e soddisfatto che poche volte era presente sul suo volto sempre impassibile.
Ma lei continuava a guardare la vegetazione di fronte.
Le sopraciglia corrugate e la bocca stretta in una smorfia tra l'arrabbiato e l'infastidito.
"Puoi anche mollarmi ora"
"Non mi va"
Il breve scambio di battute fece capire all'ultimo Uchiha che qualcosa non andava.
"Parla."
"Non ho niente da dirti Uchiha.."
Oh si ora era davvero sicuro che c'era qualcosa sotto.
"Non dirmi che sei offesa per averti nuovamente battuta sciocca ragazzina."
"phff.."
La girò verso di se guardandola serio.
"I nemici non risparmiano lo sai? combattere contro di me è la stessa cosa!"
"Certo che lo so."
" E allora vediamo..non sei arrabbiata per aver perso.Non sei arrabbiata perchè ti ho scaraventato contro quell'albero che poi hai distrutto con un pugno. Diamine donna cos'hai?"
Il silenzio regnò nella foresta irritando ancor di più Sasuke.
Di solito durante i loro scontri lei parlava di continuo e lui stava zitto.
Ora lui sembrava addirittura un pò logorroico e lei muta.
I ruoli si erano invertiti? Stupida ragazzina !! Cosa diavolo le prendeva? Che aveva fatto?
Ci pensò su alcuni secondi e non trovò nulla.
"Kami non farmi bestemmiare. Parla!"
"Certo come se te ne fregasse cosa IO faccia,dica o voglia ."
Un attimo. Vaneggiava?
Guardò la ventenne che aveva davanti. La squadrò da capo a piedi soffermandosi sul viso.
Le scrutò le iridi così chiare che erano oltremodo serie.
Di certo non scherzava.
"Non vedo come continuare questa farsa. Combattiamo. Tu vinci. Io perdo sempre. Parlottiamo un pò. Finiamo a letto insieme. Stop. Le nostre vite durante il giorno scorrono normali e separate. Cosa c'è da dire?"
L'amarezza e la tristezza di quegl'occhi gli frustò l'anima.
Ora si che aveva capito. Ancora con questa storia? Non si rende conto che se questa relazione uscisse allo scoperto li avrebbe portati al cospetto di madama Morte? Soprattutto per lui era pericoloso? Quell'uomo lo avrebbe di certo ucciso e allora addio rinascita del clan!
Avvicinò le mani ancora coperte dai guanti neri al suo viso ma lei si ritrasse girando la testa verso sinistra.
Irritato le prese il mento con due dita cotringendola a guardarlo.
L'altra mano andò a sciogliere il severo chignon.
I capelli cadderò sulle fragili spalle.
A lui erano sempre piaciuti i suoi capelli e quando erano insieme non perdeva occasione per slegarli dispettoso e poi tuffare le prorie mani in quella cascata.
Erano lisci,morbidi,setosi,profumati e lunghi.
A dirla tutta era sempre stato affascinato da lei e non solo dai capelli o dagl'occhi ammaliatori.
Tutto di lei.
Il suo carattere,i suoi comportamenti,gli atteggiamenti,il sorriso..
 Molte volte (nella sua testa eh! l'avrebbero preso per pazzo altrimenti) l'aveva paragonata a un'adorabile ninfetta che saltella  qua e là piena di energie e instancabile proprio come lei.
Dal restare affascinato alla fine se n'era predutamente innamorato anche se non glielo aveva detto.
Qualche volta pensava che l'aveva amata fin dalla prima volta che l'aveva vista .
Per questo probabilmente quando erano ancora piccoli non disdegnava i contatti fisici,abbracci e slanci d'affetto,nelle rare volte che le loro squadre si incrociavano. Anche se si dimostrava parecchio infastidito,gli piacevano.
Lei era così calda e la sua pelle fredda a contatto con quella di lei provava un sollievo unico.
Tutto quell'uragano di sentimenti che lei gli aveva donato senza pretendere nulla l'aveva spinto a cercarla e corteggiarla in un modo così anomalo.
Corteggiamento fatto di sguardi fugaci ,incontri "casuali" e soprattutto pur di vederla s'era reso anche partecipe di quelle uscite di gruppo.
La guardò imbronciato come un bambino punito per una marachella e sbuffando pronunciò quelle parole che gli avrebbero sicuramente cambiato la vita e segnato l'imminente morte prematura.
"Yamanaka-sama certamente non sarà contento di sapere che il compagno degli allenamenti speciali e supplementari della sua amatissima figlia è anche il suo ragazzo da tre mesi... l'ultima volta che l'ho sentito parlare stava inveendo contro < quel bastardo che sicuramente vede di nascosto la sua bambina > che poi sarei io e soprattutto stava elencando tutti i metodi più dolorosi e sadici per torturarlo e poi ucciderlo...quindi certamente morirò dopo il thè che prenderò assieme a tuo padre domani pomeriggio alle 17..prepara una corona di fiori per me e soprattutto non piangere la mia prematura dipartita perchè l'hai voluta tu!"
Detto questo mantenne il broncio per un'altra manciata di secondi prima di scoppiare a ridere davanti all'espressione altremodo buffa della bionda.
Gli occhi sgranati e la bocca aperta a "o" indice di stupore.
La vide sorridere felice prima di abbracciarlo e baciarlo con trasporto.
Bè alla fine varrà la pena morire giovane tra le braccia della sua Ino.








Ciao a tutti ecco qui un'altra fic per la mia coppia preferita!!! Visto che di SasuIno se ne vedono pochine volevo contribuire..bè spero sia di vostro gradimento un saluto Proxima!

I personaggi appartengono a Masashi Kishimoto e non sono usati a scopo di lucro

  
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