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Autore: SkyDream    03/11/2018    17 recensioni
Natsu e Lucy sono cresciuti, lentamente si stanno accorgendo di come i loro corpi e i loro spiriti si stiano cercando quasi con disperazione. Proprio quando sembra che tra i due sia sbocciato qualcosa, però, l'ennesima catastrofe minaccia di abbattersi su Magnolia e sulle gilde più potenti.
Non solo Natsu dovrà sacrificare sè stesso, ma capirà quanto un legame d'amore possa unire o distruggere tutto. L'affetto, quel sentimento che aveva sempre visto come la forza che muoveva tutto, gli si ritorcerà contro.
-Dal capitolo 1-
Lucy, qualche giorno dopo, pensò che quella mattina, se avesse saputo come sarebbero andate le cose, si sarebbe permessa di piangere almeno un po’.
Avrebbe chiesto a Natsu di stringerla forte
Perché non dimenticasse mai
Il calore dei suoi abbracci.
[Completa]
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Puntualizzazione: Storia ambientata  qualche tempo dopo la fine del manga.
The starry flame’s night.

Prologo

 
Lucy non riusciva a scrivere nemmeno una riga, continuava a passare il calamaio sul foglio bianco col risultato che aveva sporcato il tavolo senza scrivere ancora una parola. Si rese conto di essere troppo distratta.
D’altronde, se chiudeva gli occhi poteva risentirlo e rabbrividiva solo al pensiero di quel fiato caldo sul suo collo.
***
Natsu dormiva al suo fianco e le cingeva la vita come ogni notte. Nelle ultime settimane i loro gesti si erano fatti più intimi, ricercati, senza andare contro la volontà di nessuno dei due.
Lucy era abbastanza sicura del sentimento che la legava al suo nakama, mentre lui non aveva mai mostrato - se non con quei piccoli abbracci - una seppur minima nota di consapevolezza.
Quella sera, però, mentre entrambi avevano chiuso gli occhi nel tentativo di addormentarsi, Lucy aveva avvertito la mano calda di Natsu muoversi lungo la sua schiena, quasi volesse contarle le vertebre.
«C’è qualcosa, Lucy.» aveva sussurrato lui con il fiato corto mentre continuava a carezzarle la schiena da sopra il pigiama. La ragazza sollevò le palpebre scontrando lo sguardo del ragazzo. Aveva gli occhi lucidi, colmi di desiderio.
«Dove?» aveva chiesto lei riferendosi a quel misterioso “qualcosa”.
«Dentro di me. C’è qualcosa che mi spinge a toccarti la schiena nuda. - aveva ancora il fiato corto e Lucy si sentì avvampare - Devo preoccuparmi?».
La ragazza scosse la testa in senso di diniego e gli sorrise, allungò a sua volta una mano sui pettorali scoperti dell’altro e ne saggiò la consistenza con i polpastrelli.
«Puoi carezzarmi la schiena quanto vuoi, Natsu».
Lui chiuse gli occhi infilando la mano sotto la maglietta e sentendo, finalmente, la sua pelle nuda contro la mano.
Lucy non riusciva a crederci, seppur fossero cresciuti abbastanza, non avrebbe mai sperato che quel giorno sarebbe arrivato tanto presto.
Il giorno in cui Natsu avrebbe capito che il loro legame era diverso da quello che avevano con i restanti membri della gilda.
Eppure, essendo in parte drago, era normale che si sarebbe accorto di un sentimento - seppur tanto forte - solo quando l’istinto avrebbe bussato alla porta.
«Lucy - il respiro mozzato fece sembrare quell’unica parola come un lungo gemito - posso toglierti la maglietta?» gli soffiò all’orecchio sfiorandole il lobo con le labbra.
Lei sorrise, rendendosi conto di come gli istinti di Natsu fossero maturati lentamente e di come, nonostante tutto, lui non volesse andare contro il suo volere.
Lucy era serena al suo fianco, sapeva che quel ragazzo non l’avrebbe mai sfiorata senza il suo consenso, se non per proteggerla.
Annuì alla sua richiesta, ritrovandosi poco dopo a seno scoperto e con il ragazzo sopra che le carezzava le spalle, gli occhi ardenti di desiderio. Avrebbe voluto stringerla tanto forte da unirsi a lei.
Si avvicinò al suo viso, nell’illusione di un bacio che non arrivò, ma beandosi del contatto tra il suo petto caldo e il seno freddo di lei.
Rabbrividirono entrambi, le mani che scivolavano lungo i loro corpi nudi solo per metà.
«Non so cosa mi sia preso, Lucy.» sospirò lui senza però allontanarsi, la ragazza lo strinse a sé ancora di più, nel tentativo di rassicurarlo.
«Va tutto bene, Natsu, va tutto bene».
Avrebbe voluto baciarlo, come tante volte aveva fatto mentre lui dormiva poggiato al suo petto, ma non ci riuscì.
Per ironia della sorte, non solo non sapeva se lui fosse d’accordo, ma stavano già compiendo gesti che avrebbero dovuto essere preceduti da un bacio.
Ma, si sa, per certe cose non vigono regole, quindi che le tappe funzionassero al contrario non la sorprendeva certo più di tanto.
«Lucy.» la continuava a chiamare lui respirando sul suo collo e poggiando i gomiti sul materasso per non pesarle. Fece scivolare una mano sul ventre della ragazza fino a raggiungere il seno destro, lo strinse tra le dita sorprendendosi della sensazione che quel semplice gesto gli provocava dentro.
Rimasero così, a sfiorarsi tutta la notte, con Natsu che respirava sulla sua pelle nel tentativo di riempirsi i polmoni del suo profumo.
Lucy aveva affondato le dita nei suoi capelli, guidandolo fino all'ombelico, dove lui aveva asserito che il suo odore fosse più forte.
Non si erano baciati, quella notte, né erano andati oltre le semplici carezze. Quasi si dovessero rendere conto entrambi di cosa stava succedendo ai loro corpi, ai loro istinti e desideri.
Qualcosa che, almeno Natsu, razionalmente non si riusciva ancora a spiegare.
 
***
Lucy poggiò finalmente il calamaio nella boccetta dell’inchiostro e si alzò, portò le mani sporche tra i capelli biondi ancora umidi per la doccia.
Aveva la testa affollata di pensieri e soprattutto non era riuscita a togliersi l’odore di Natsu dalla pelle, nonostante il sapone profumato.
Aprì l’armadio tirando fuori il primo completo che trovò e scappò verso la gilda con l’intenzione di cercare una missione veloce, da fare sola o con qualcuno che non fosse lui, in modo da poter allontanare quei pensieri decisamente invadenti.
Quando aprì la porta, Natsu era seduto al bancone con dei fogli in mano, li stava leggendo con attenzione mentre Gray, accanto a lui, continuava a dargli della “Stupida testa calda”.
Incredibile come dopo anni certe cose non fossero cambiate affatto, al contrario di altre.
Gajeel e Levy allevavano due bellissimi gemelli, e anche Lluvia e Gray avevano quanto meno ammesso a se stessi che il sentimento che li legava non era del tutto di profonda amicizia.
Lluvia lo aveva sempre saputo, Gray quando lo aveva scoperto non ci aveva dormito su per una settimana intera. Tipico suo.
«Neh, Lucy! - la chiamò il mago senza staccare gli occhi dal foglio - Ho trovato un incarico che potrà farti stare tranquilla per almeno - » Natsu alzò le dita di una mano contando a bassa voce.
«Cinque mesi, Testa calda.» aveva finito Gray sfogliando le altre missioni. Erano davvero un bel fascio, fresco di giornata.
«Vuoi dire che potrò pagarci l’affitto per ben cinque mesi? E’ una missione da trecentocinquanta mila?!» esclamò Lucy raggiungendoli a grandi falcate e rubando il foglio dalle mani dell’amico.
Al centro era rappresentata una collana viola, sotto si chiedeva di andare al mercato per prendere il sopracitato oggetto in vendita e portarlo ad un signore benestante.
«Tutto qui? Non vi suona un po’ sospetto?» chiese Lucy con le sopracciglia aggrottate in un’espressione di stupore e perplessità.
«E’ la stessa cosa che ho fatto presente anche io, visto che ho sicuramente un quoziente intellettivo più alto del suo!» Gray indicò Natsu, che per tutta risposta si stava per schiantare su di lui dando vita all'ennesima rissa.
«Fermo lì, tu! - Lucy aprì un braccio dando una gomitata in faccia a Natsu - Siamo tutti e tre sicuri di voler accettare questo incarico?».
Gray si alzò dalla sedia facendo svolazzare un foglio davanti il naso di Lucy.
«Mi dispiace - cominciò facendo spallucce - ma ho promesso a Lluvia che saremmo andati in missione insieme in un luogo marittimo dopo Magnolia. Preferirei di gran lunga proteggerti da quello sconsiderato, ma temo che dovrai cavartela da sola, o magari puoi chiedere ad Erza!».
Erza, che era misteriosamente sparita da qualche giorno dopo che un altrettanto misterioso Mistgun si era proposto di andare in missione per la Fairy Tail.
“Già, chissà dov’è finita!” pensò sarcastica lei.
Lucy sospirò portandosi una mano alla testa, l’unica speranza era Happy o - si augurò - che quella maledetta e benedetta missione non durasse più di una manciata di ore.
Non sapeva dire se volesse stare accanto a Natsu, o se avrebbe voluto evitarlo come la peste.
Lui, intanto, era lì accanto a lei a urlare parole incomprensibili a Gray.
Era lì, vestito e con la voce profonda che gli era cambiata durante gli ultimi anni.
Così diverso dal Natsu lascivo, mezzo nudo e con la voce roca che l’aveva sfiorata quella notte.
Arrossì senza volerlo, sbattendo una mano sul banco e urlando che sì - Dannazione! -sarebbe andata a prendere prima la collana e poi la ricompensa.
«Così mi piaci! - aveva esordito Natsu di rimando - Andiamo a far vedere cos’è la Fairy Tail!».

Angolo autrice: La storia doveva effettivamente uscire tra parecchie settimane, ma un dubbio mi si è incatenato allo stomaco e non mi fa andare avanti.
Ebbene sì, quale poteva essere il dubbio se non il solito: I personaggi sono IC?
Sono quasi sicura che un Natsu non reagirebbe così, ma accidenti doveva maturare un pochino e capire che anche il suo corpo (e i suoi ormoni) chiedono di avere Lucy tutta per sè.
Che dite, regge?
Spero che il prologo vi abbia incuriositi, la storia sarà aggiornata ogni sabato pomeriggio ^-^ 
A presto!
   
 
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