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Autore: Soniabruni    06/11/2018    3 recensioni
Questa storia è ambientata nel 1300 nella Contea di Nottinghamshire. La foresta di Sherwood è il luogo dove si sviluppano i più importanti avvenimenti
Che c’entrano Candy e Terence con tutto questo? vi chiederete… eppure…
Breve citazione dalla storia
"I nitriti dei cavalli, lo scalpitio impazzito degli zoccoli, il fruscio delle foglie verdi... finalmente quella corsa pazza era giunta al termine!
“Oooo... buona Theodora... “
Il cavaliere mascherato accarezzò il muso del suo cavallo bianco...
“Ragazzi! Bel bottino! Bravi! Ce l’abbiamo fatta anche questa volta!”
“C’è mancato poco che ci prendessero Terry! Dove hanno imparato gli scagnozzi del tiranno a cavalcare in quel modo?”
Cosa combina Terence Granchester? E’ un malvivente? Perché indossa una maschera? Chi è il tiranno e chi sono i suoi amici?
Ci sono anche il barone William Albert Andrew e la sua figlia adottiva Candice, la donzella tuttelentiggini!
Che ruolo hanno loro due e in che rapporti stanno con i malviventi?
Ho cercato per quanto possibile di mantenere inalterati il carattre epredominante dei personaggi nonostante la diversa trama e ambientazione.
Sappiate che pure Richard, Archie, Stear, Annie, Neal, Iriza ed Anthony fanno parte di questa avventura!
Spero di avervi incuriosito, se è così ci vediamo nella foresta di Sherwwod!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questa che vi propongo oggi è la seconda parte del primo capitolo.
So perfettamente che Shakespeare è venuto molto dopo il periodo in cui questa storia è ambientata, ma ho usato qualche suo verso, passatemi questa licenza che mi sono presa.
Sembra che tutto fili alla fine per il verso giusto ma... ancora molti personaggi devono arrivare e molte cose devono accadere.
La trama è veloce, non adagiatevi sugli allori.
Ringrazio tutti quelli che avranno la pazienza di leggere.





“Perché rischi così la tua vita?” gli aveva chiesto Candy un giorno

“Che me ne faccio della mia vita? Non c’è persona a cui importi di me... non ricordo nessuno abbia mai avuto un gesto affettuoso nei miei confronti, sin da bambino! Sono un miserabile, forse non lo merito... non so e non mi interessa!”

Dopo una breve pausa Terry continuò:
All’inizio lo facevo per dispetto... ma adesso... quando vedo i bambini giocare con la pancia piena... mi si scalda il cuore...”
La ragazza era rimasta di stucco!

********

Una volta si era calato a testa in giù da un ramo sbarrandole la strada mentre lei era al galoppo e se lo era ritrovato faccia a faccia... gli occhi di uno incatenati a quelli dell’altra...

“E se io... ti togliessi il fazzoletto adesso?” Lei aveva la voce tremante

“Fallo se lo desideri... mi fido di te!” Lui l’aveva spiazzata!

I loro visi erano talmente vicini che respiravano uno i sussurri dell’altra...
Candy sentiva le farfalle nello stomaco.... gli mise le mani sul viso e scostò il fazzoletto partendo dal mento a scoprirgli le labbra carnose...
Vi posò sopra un delicato bacio e poi, spaventata dal suo stesso ardire, spronò il suo Daffodil al galoppo...

Lui aveva finto non fosse accaduto nulla, ma lei aveva avvertito il cuore fare le capriole!

Quella stessa sera la ragazza aveva sentito un sasso arrivare alla sua finestra!
Si era affacciata...

“Ma, piano! Quale luce spunta lassù da quella finestra? Quella finestra è l'oriente e Giulietta è il sole! Sorgi, o bell'astro, e spengi la invidiosa luna, che già langue pallida di dolore, perché tu, sua ancella, sei bella, molto più bella di lei. Non esser più sua ancella, giacché essa ha invidia di te. La sua assisa di vestale non è che pallida e verde e non la indossano che i matti; gettala. E' la mia signora; oh! è l'amor mio!"


“Terry! Sei tu? Sei pazzo? Che fai qui? Potrebbero scoprirti!”

Si era arrampicato fino alla sua camera e le aveva detto...
“Non so cosa ne sarà di me, mascherato o no può essere che io sia costretto a fuggire, sempre che non mi uccidano prima... volevo finire una cosa finché sono a tempo...”

Così dicendo sciolse il nodo del fazzoletto che gli copriva la parte inferiore del viso e scoprì completamente il suo volto!
Candy gli accarezzò le guance, lui la strinse forte e lasciò che le sue labbra morbide e carnose catturassero con decisione l’invitante bocca di lei....

Un rumore nel cortile ed era scappato via senza dire più nulla...
...senza che nemmeno lei dicesse nulla...

Sparito...

La dispensa di Suor Lane veniva rimpinguata di viveri settimanalmente mentre ogni sei mesi circa i tre briganti erano impegnati nel colpo grosso: la riscossione delle rendite! Questa volta avevano mirato anche alle tasche del Vescovo!
Il capanno era pieno di monete d’oro che i tre generosi cavalieri avrebbero piano piano distribuito nei vari villaggi nei giorni successivi!

“Accidenti! Dove ti sei cacciato! Sono settimane ormai... Cosa diavolo stai tramando! Ser Albert mi ha detto che sono arrivate le nuove guardie... armate fino ai denti! Amore! Ho paura... stai attento...”

Senza neanche accorgersene Candy l’aveva chiamato “amore” e contemporaneamente si era toccata le labbra... erano già passati sei mesi dal loro primo incontro e ora le mancava così tanto!

A cena Ser Albert con aria preoccupata aveva detto:
“Stasera setacciano la foresta... “

“Siete preoccupato?”

“Molto! E... non venirmi a dire che non sai niente piccola! Di come fanno le dispense di cibo e medicine di suor Lane ad essere sempre piene!
Sono preoccupato per quei tre ragazzi... le guardie dello Sceriffo e gli uomini del Duca sono pronti ad uccidere...”

“Ma non potete parlare col tir.... “ si bloccò portandosi una mano alla bocca...
“Col Duca vostro cugino volevo dire?”

“Non è mio cugino! La sua prima moglie era mia sorella! La mia povera e dolce Eleonor! Era una creatura meravigliosa, le piaceva la poesia e la pittura... Lui è sempre stato un uomo terribile, il suo cuore è duro come una pietra!
È anche molto malato... non vivrà a lungo e nutro speranza che il figlio primogenito sia molto diverso da lui!
...
‘Sta volta ci lasciano la testa!”

Candy era sbiancata! Ed aveva ragione a preoccuparsi...

Terry aveva mandato a casa i suoi due complici e deciso di affrontare tutto da solo.... erano settimane che preparava trappole di ogni genere... La foresta di Sherwood pareva un campo di battaglia!
“Io mi occupo di loro stanotte! Li terrò lontani dal nostro rifugio! Voi preoccupatevi di far sparire il bottino nei prossimi giorni... non voglio rischiare vi succeda qualcosa!”
Aveva ordinato a Tasso e Volpe.

Le guardie caddero una ad una disarmate o gambe all’aria.... Terry era orgoglioso del risultato e, a dir la verità, nella folle galoppata in cui le aveva attirate per tenerle lontane dal capanno, aveva scorto tra un albero e l’altro la figura di un elegante cavaliere biondo che gli aveva dato una mano...
Alfine però uno di quei mascalzoni era riuscito a ferire il ragazzo...

Terry piombò in piena notte in camera di Candy!
Crollò a terra svenuto appena entrato!
La ragazza disperata era riuscita a metterlo sul suo letto e con la camicia da notte sporca di sangue era uscita a cavallo per andare a recuperare medicine e bende nella dispensa di suor Lane...

Poi gli aveva scoperto il viso e il torace... aveva una ferita profonda sotto la spalla...
“Ca... Candy... sei tu?”

“Sono io... sono con te... cercherò di aiutarti... resisti amore mio!
Io... ti amo!”

La ragazza aveva pulito con cura la ferita regolarmente e gli aveva controllato la temperatura per giorni... tenendolo nascosto in camera.

Nel frattempo Tasso e Volpe avevano distribuito il bottino!
Il quarto giorno la febbre aveva cominciato a scendere e la ragazza si era tranquillizzata...
Adesso poteva finalmente fermarsi a rimirare i perfetti lineamenti del suo viso... li aveva scoperti da così poco!
Era bellissimo, più di quanto si fosse mai immaginata!

Alfine Terry avevano ripreso conoscenza...
“Sei con me finalmente!” Gli disse lei

“Da quanto sto qui?”

“Cinque giorni!” Disse lei

“Hai rischiato molto a tenermi qui! La solita sconsiderata!”
Poi la guardò sorridendo:
“Ridimmelo!
Ho sentito bene? Dimmi che non ho sognato!”
Con una mano prese il viso della ragazza e lo avvicinò al suo...
“Baciami amore mio” le disse

Fu dolce, lungo, sensuale...


“Devo assolutamente tornare a casa o saranno guai! Ma ho bisogno di darmi una ripulita prima!”
Era ancora tutto sporco di fango e sangue!

“Ti preparo un bagno caldo e ti procuro dei vestiti puliti!” Propose lei

“Però! Che bella stanza! La tratta bene il Barone suo padrone!” pensò il ragazzo che sino a quel momento non aveva notato gli arredi della camera di Candy!

Candy lo aiutò ad entrare nella vasca e gli passò delicatamente un panno umido sulla spalla ferita e sulla schiena...
Solo adesso che lo stava aiutando a pulirsi si era davvero resa conto che era quasi completamente nudo, ed era arrossita...

Lui non le toglieva gli occhi di dosso e cercava di continuo le sue labbra di miele...
...lei tentava poco convinta di fuggirgli ma finiva per cedere di continuo a quella bocca morbida ed emozionante...

“Ho avuto tanta paura per te questa volta... di non vederti più..” sussurrò la ragazza

“Candy! Non voglio fare ciò cui mi costringeranno a breve... temo sarò costretto a fuggire... non so dove!”

“Ma chi ti costringe? A fare cosa?... Portami con te!” la ragazza in una supplica

“Non so cosa fare e dove andare ma... tornerò da te! Te lo prometto!”

“Terry... Amore... ser Albert vuole farmi conoscere una persona... per un possibile matrimonio!
Mi ha giurato che è un ragazzo per bene e mi ha detto che non mi costringerà se non voglio... ma io... ho paura... che qualcosa vada storto!”

La rabbia assalì il giovane che con gli occhi fuori dalle orbite disse:
“Mai! Non permetterò a nessuno che non sia io di prenderti in moglie! A costo di rapirti e di sfidare a duello il tuo pretendente!”

Devo tutto al mio tutore ma...
...non voglio sposare un uomo che non conosco e non amo! Si tratti pure del figlio del Duca!” La ragazza piangeva...

“Amore mio... Il Barone è il tuo tutore? Cioè tu sei quella che dicono la “figlia” del Barone?”

“Certo! Chi pensavi io fossi?”

“Credevo fossi parte della servitù!” rispose Terry con un sorrisetto compiaciuto!
Il suo tono si era all’improvviso rasserenato!

“Il tuo tutore è una brava persona... e io ti proteggerò!”
Adesso ho bisogno che mi aiuti ad arrivare a casa... o saranno guai per me!
Mio padre è occupato in ben altre faccende in questi giorni e non si
sarà neanche accorto della mia assenza ma... ho un incontro cui non posso mancare oggi pomeriggio...”

I due ragazzi a cavallo si diressero a casa di Terry...
Candy si stringeva tremante al petto di lui che teneva le redini...
“Amore non preoccuparti del tuo matrimonio! Andrà tutto a meraviglia!” lui cercava di tranquillizzarla...

“Terry! Ma dove stiamo andando? Quello è il castello del Duca, il tiranno! Il padrone di tutto! Giochi col fuoco! Sei pazzo?”

“Amore... il mio nome completo è Terence Graham Granchester, sono io il figlio del Duca! Come pensi che faccia a svaligiare così facilmente le dispense di quel vecchio castello sotto il naso di quel tiranno senza cuore?”

Le fece l’occhiolino...
“Noi abbiamo appuntamento oggi pomeriggio...

...c’è un vero matrimonio da organizzare....
...e una contea da salvare...

   
 
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