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Autore: Les    14/07/2009    2 recensioni
" Sesto anno per Gin, incontrerà l'amore nella tana delle serpi, insieme a Eve la sua migliore amica capirà che tra luce e oscurità c'è una linea sottile, che è facile oltrpassare. " "Non mi piaceva ammetterlo, ma la Weasley mi aveva intrigato. Come anche la Royal..Lo immagginavo. Le risposte intelligenti, l'acume e una parte di menefreghismo, leggermente vanesia, grandi aspirazioni e furbizia, il tenersi le cose più importanti per se e ricorrere a sotterfuggi(seppur innocenti), tutte doti puramente appartententi alla mia casa. La differenza era il coraggio, la lealtà, la sincerità,l'altruismo doti puramente Gryffindor. Ma la Weasley? Intere generazioni della sua famiglia erano Griffyndor, che lei fosse un'eccezione?" Leggete e Recensite! Mi raccomando!
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Aspettavo impaziente davanti alla colonna 9e3/4 che Eve facesse la sua comparsa. Spostai con un gesto secco i miei lunghi capelli rossi che, mossi dal vento, mi finivano sugli occhi. Quella ragazza era perennemente in ritardo e io, completamente rimbecillita dalle sue suppliche, mi ero fatta convincere che non c’era bisogno di buttarla giù dal letto con una secchiata d’acqua gelata. Sbuffai spazientita, in quel momento Harry,Ron e Hermione mi si affiancarono chiacchierando animatamente. Harry vedendomi impaziente si avvicinò

<< Hey Gin chi aspetti? Guarda che il treno parte tra 5 minuti! >>

<< Eve, appena la vedo la strozzo! >>

Proprio in quel momento Eve ci fece la gentil concessione della sua presenza schizzando fuori dalla colonna con il carrello carico di borse e 2 bauli enormi, ansante e col fiatone. Sorrisi, solitamente ogni sua entrata era di “ regale portamento “ e questo la dice lunga sulla sua famiglia composta da puro sangue. Fortunatamente i suoi erano di carattere molto differente dagli Slytherin, nonostante il prestigio che portava la loro casata, quella degli August Royal, oltre ad essere affermati ed altolocati erano bravissime persone normali che facevano parte oltretutto dell’ordine della fenice.

<< Non guardarmi così Rossa! Ho delle sorprese per te! >>

<< Ciao ragazzi! >>

Disse rivolta al magico trio.

<<  Hey Mora! Finalmente!Ti dovrei strozzare ma non c’è tempo! >>

Caricammo velocemente i suoi bagagli sul treno poi salutati gli altri, chiacchierando del più e del meno ci dirigemmo verso un vagone, fortunatamente vuoto.

<< Gin, stai benissimo tesoro! >>

La guardai spiazzata, da quella lusinga gratuita.

<< Perché? >>

<< Ma ti sei vista? >>

Rimasi perplessa, e lei sbuffando tirò fuori la bacchetta, e con una semplice formula, si materializzo uno specchio alto. Mi fece alzare, e dopo avermi messa davanti ad esso cominciò a parlare a macchinetta.

<< Allora, per fortuna che questa estate ti ho portata in vacanza con me, mi devi un favore Gin! Guardati bene! Sei abbronzantissima, la pelle scura dona luce ai tuoi occhi verdi! Ti sei snellita, hai il viso che non è più quello di una bambina e diciamocela papale papale, ti sono anche cresciute le tette! Possibile che non ci fai caso a queste cose Gin? Mentre passavamo in corridoio ci hanno guardato tutti! >>

Effettivamente, guardandomi mi resi conto di essere cambiata parecchio. Guardai la mia migliore amica sorridere sorniona.

<< Gin quest’anno facciamo conquiste! >>

<< Si certo! >>

La schermii io. Era sempre stata lei la più bella, i capelli neri, lunghi e mossi, i riflessi color rubino, la pelle diafana (ma che al sole anziché arrossarsi si scuriva diventando color biscotto), gli occhi grandi e verdi dal taglio simile ad una gatta, dall’altezza media, snella ma con le curve al posto giusto, insomma una modella.

<< Smettila di farti le pippe mentali e ascoltami! >>

Disse capendomi al volo.

<< Sei stupenda e credo proprio che Harry quest’anno troverà pane per i suoi denti! >>

<< Veramente, credo proprio che la cotta per Harry mi sia passata, tu più tosto! Il bel biondino Hawaiano che fine ha fatto? >>

<< Non lo so! Da quando siamo andate via dalle Hawaii non l’ho più sentito! >>

<< Vuoi dire che ancora non hai risposto a nessun gufo di quel poveraccio? >>

<< Esattamente! >>

Sogghignai, Eve avvolte pareva quasi una Sytherin, e spesso lei diceva la stessa cosa di me. Ricordai quando al primo anno le confidai che il cappello parlante era stato molto indeciso se mettermi a Griffyndor o a Slytherin, e quando lei mi confessò che le era accaduta la stessa cosa, il senso di colpa che mi aveva afflitta, nei confronti dei miei, sparì totalmente.

Il viaggio trascorse velocemente, mi divertii insieme a Eve a spettegolare e a scambiarci gli ultimi pettegolezzi. Mi stupii particolarmente quando Eve ridendo a crepapelle mi disse

<< Lo sai che Paciock è andato a letto con la Habbot? >>

<< Che cosa? >>

<< Si si! Mel’ha raccontato Selene dei Tassi e a suo dire durante l’estate sono cambiati molto tutti e due, dice addirittura che su Paciock forse un pensierino ora celo farebbe anche lei! >>

<< Ma dai! >>

<< Giuro! Comunque ha un non so che di dolce! Neville è sempre stato così, sicuramente ora fa coppia fissa con Hannah! >>

<< Che teneri! >>

<< Già.. >>

Risposi pensierosa.

<< Che hai Gin? >>

<< Mah, non lo so neanche io, pensavo a Dean, io non ho mai provato così tanta passione per lui da finirci a letto! >>

<< Idem tesoro..ma lo sappiamo bene che cosa ci piacerebbe trovare in un ragazzo! >>

<< Vero! >>

Quando ci accorgemmo che il treno stava per arrivare in stazione cominciammo a prepararci. Quest’anno nuove regole, niente divise per la prima cena al castello, potevamo conciarci come ci pareva.

Ci truccammo, matita nera, occhi scuriti con l’eye liner, un po’ di mascara e due spolverate di fard. Jeans stretti a vita bassa, Converse verde acqua ai piedi, canotta dello stesso colore maculata, e orecchini anelli e cinta dorati per me.

Per Eve sempre jeans stretti e Converse, maglietta rossa della Paul Franck e gioielli color argento.

Quest’anno la moda babbana aveva preso molto piede tra i maghi, l’abbigliamento comodo ma al contempo ricercato, non faceva ribrezzo neanche agli Slytherin che comunque per lo più vestivamo sempre grandi marche, ciò che il termine babbano definiva parioli. Nonostante le grandi marche anche loro, i principi dell’aristocrazia elegante, si divertivano a vestire nei modi più svariati, miscelando vari stili per ottenere il proprio.

A colpi di bacchetta acconciammo le nostre capigliature. Che alla fine rimasero le stesse.

Scendemmo alla stazione e come al solito ci dirigemmo verso le carrozze.

<< Cazzo! >>

Esclamai.

<< Che c’è? >>

Chiese Eve sporgendosi fuori dalla carrozza ancora ferma, per l’impeto della curiosità, sbattè la faccia contro qualcuno, che si rivelò essere Blase Zabini.

<< Royal stai più attenta! >>

Notai che uno dei principi delle Serpi nonostante il suo solito atteggiamento di superiorità, non era mai stato maleducato con nessuno, ma per incutere timore in ogni appartenente della sua casa un motivo doveva pur esserci.

Eve mi guardò corrucciata, quando al seguito di Zabini, entrarono nella carrozza Malfoy e Nott.

Che guardandoci con indifferenza azzardarono una frecciatina rivolta a me.

<< Royal, non fa bene alla tua reputazione girare con i pezzenti.. >>

Eve cambiò faccia e ci guardammo.

<< Infatti non vi frequento, quindi..  >>

<< .. per evitarle imbarazzi perché non sparite? >>

Dissi io con finta innocenza. Malfoy sogghignò, e Blase e Nott sorrisero.

Ma che avevano?

Rimasero seduti ai loro posti.

Malfoy mi guardava insistentemente, con quei impenetrabili occhi cerulei, del colore delle nubi. I capelli biondo platino, ricadevano sulla sua fronte nascondendo di tanto in tanto i suoi occhi.

Sostenni lo sguardo indifferente. Arrivati al castello scendemmo silenziosamente ed ognuno per la sua via.

Presi a braccetto Eve e ascoltando l’i-pod ci dirigemmo un po’ cantando un po’ ballando verso il castello, attraversando il prato insieme agli altri studenti, che discutevano di musica, di film, di scuola. Alcuni addirittura canticchiavano come noi. Il sesto anno era cominciato e avevo la vaga impressioni che le Serpi quest’anno sarebbero state ancora più velenose e subdole del solito.

 

Angolo Dell’Autrice

 

Eccomi qua con una nuova storia sulla mia coppia preferita Draco e Ginny.

Mi affascinano, cresciuti in ambienti differenti, Draco nato dall’oscurità, Ginny dalla luce, ma come spiega il Tao sia nella luce, sia nel buoi esiste una minima parte del suo opposto!

Spero che il primo capitolo vi piaccia e di leggere tante recensioni!

 

-Les-

  
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