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Autore: terryoscar    08/11/2018    8 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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L'INDOMABILE JOSEPHINE
 
 
 
 
“Andrè sei davvero dispettoso, guarda cosa mi hai fatto, mi hai tirata nel pantano, non è giusto!”
“Ah ah ah .. ed io cosa dovrei dire,visto che mi hai costretto a battermi contro la mia volontà!!Sei davvero dispettosa!”
“Ehi no! .. Un momento Andrè, tu sei scivolato nel fango, non ti ci ho buttato io come tu hai fatto con me! La questione è ben diversa … guarda cosa mi hai combinato!”
Guardo la mia Oscar, con i vestiti tutti inzaccherati, le mani sporche di terra, i polsini della camicia tutti marroni, i capelli sporchi…..quanto è bella! Sorride, con le gote arrossate, gli occhi che brillano! È felice, rilassata. Alla fine, si è divertita e rilassata. Ma quanto è bella!
“Combinato io? E quello che tu hai fatto a me allora?”le rispondo allargando le braccia e tutto sorridente, con un’aria da falso innocente in viso.
“Io non ti ho fatto un bel niente Andrè, se tu fossi stato più attento, non saresti scivolato lì dentro! .. E non incolparmi di qualcosa che non ho fatto!”
“Oscar Francois, ammettilo, tu sei sempre stata prepotente!”
“Io cosa? Ma dico Andrè cosa ti prende? Io non sono prepotente!”
Oscar porta le mani sui fianchi, mi guarda con insistenza, con aria di sfida.
“Davvero Oscar? Allora perché mi hai costretto a difendermi?”
“Visto Andrè? Lo hai ammesso, ti sei difeso, non hai voluto allenarti con me.”
“Oscar, anche solo difendendomi, ti sei allenata, sei stata una furia ed io non riuscivo a tenerti testa!”
“Sei un bugiardo Andrè ….”
“Io bugiardo?”
“Si tu!”
“Allora sai cosa pretende questo bugiardo?”
“Cosa?”
“Arresta il passo e lo saprai!”
 
 
La mia mano è stretta a quella di Andrè, siamo l’uno di fronte all’altro, mi guarda intensamente, mi si avvicina mi abbraccia,con un’aria birichina, come se volesse fare chissà quale marachella, i nostri vestiti sono  sporchi di fango, ma non ci importa, ci perdiamo in un lungo bacio appassionato ....


Andrè mi stringe forte a se, mi abbraccia, mi accarezza la schiena, le spalle, in un gesto protettivo.
 
 
 
 
“Generale, aspettate, dove andate, femateVi!”
“Cosa ti prende Charles?”
“Ma come, non vedete? Oscar e Andrè si stanno baciando, non credo che voi vogliate disturbarli,vero generale?”
“Oh Charles, ma insomma ….. non vorrei che quei due ci facessero tardare!”
“Ma Signore, avete forse da fare in convento?”
“Cero che non ho nulla da fare, ma voglio fare un bagno e cambiarmi d’abito!”
“Su Generale, lasciamoli tranquilli, domani partiremo e nessuno di noi potrà bearsi del calore delle nostre mogli, vero Generale?”
“Ci puoi giurare Charles, non vi permetterò di ….. il vostro dovere è quello di stare in allerta, siamo in missione, non in luna di miele!”
 
“Si certo Generale, come possiamo dimenticare qual è il vero motivo di questo viaggio, ed appunto per questo Vi chiediamo di lasciarci un poco tranquilli, quando stiamo con le nostre mogli!”
“Uhmm …..”
“Allora pazienterete un attimo? Vedrete che tra non molto i due sposini avranno finito!”
“Charles, non credevo che tu fossi tanto romantico!….Mi fa piacere che tu abbia così a cuore Oscar e Andrè. A proposito Charles, che non ti venga in mente stanotte di aggirarti con mia figlia per il convento, perché io non ve lo permetterò, capito Charles?”
“Sissignore …”
“E poi non ti conviene fare una cosa simile, ci aspettano quattro giorno di cammino senza fermarci, se non per effettiva necessità, mi hai compreso Charles? Allora possiamo andare adesso?”
“Generale, le Vostre frecciatine, credo che siano fuori luogo, comunque, io non desidero disturbare i miei cognati, preferisco aspettare.”
“Uhmm …… Aspettare … quei due, sembra che non abbiano nessuna intenzione di … allontanarsi, spero almeno che si sbrighino!
 
Va bene lasciargli un poco di intimità, ma qui si esagera! E Andrè deve tenere ferme quelle mani! Uff….”
 
 
 
 
“Andrè, basta dobbiamo andare, si sta facendo tardi, abbiamo un mucchio di cose da fare!”
“Si amore hai ragione, su dai .. dammi la mano e andiamo!”
“Ah ah ah ah … Cosa c’è Oscar?”
“Andrè, guarda le nostre mani …  sono talmente sporche, che sembra che abbiamo lavorato la terra ah ahah!”
“Già ah ah ah ah … su sbrighiamoci, e ricordati di scrivere a tua madre.”
“Tranquillo, lo farò stasera!!”
 
 
Guardo Oscar, le sorrido, lei ricambia, tutta allegra. È stata una giornata magnifica, abbiamo festeggiato il nostro primo mese di matrimonio. Un mese in cui siamo stati sempre assieme. Credo di non essere mai stato così tanto felice. Oscar sembra ringiovanita, ha ritrovato lo spirito di quando eravamo due ragazzini, è più allegra, leggera. Meno rigida nella postura, più disponibile al dialogo, e molto dispettosa! È la mia Oscar, mia.
 
 
Guardo Andrè, nel suo sguardo vedo tutto il suo amore. Non ho mai compreso quanto lui mi amasse. Per vent’anni ho ignorato i suoi sentimenti, non l’ho capito. Se ci penso, me ne dispiaccio ancora. Però adesso siamo assieme, sposati. È un uomo fantastico, disposto a rinunciare a tutto per me. Ed io lo amo. Cerco di dimostrarglielo in ogni modo, voglio prendermi cura di lui, come lui fa con me. E poi, ridiamo. Ridiamo come due ragazzini, erano tanti anni che non mi sentivo così bene!
 
 
 
“Generale, guardateli, finalmente si sono decisi, possiamo andare! … Però  .. Statene certo Generale, con  Oscar e Andrè così innamorati, la vostra discendenza è assicurata ah ah ah!”
“Charles, è inutile che tu mi prenda in giro, nella casa di un Generale serve un erede, anzi tanti, tanti nipoti maschi,  e non può che farmi piacere che quei due ….. si amino in questo modo! E poi lo  ammetto, mi ritengo soddisfatto, le mie figlie vanno d’accordo con i loro mariti,hanno tutte dei matrimoni felici, sono donne amate dai loro sposi e ricambiano i sentimenti, cosa potrei desiderare di più!”
“Che siano meno vivaci Generale ah ah ah!”
“Charles,   … andiamo!  A quanto pare quei due hanno finito di baciarsi!”
 
 
 
“Certo che nostra sorella se la starà spassando alla grande! .. Guarda che ore sono, e non è ancora tornata! .. Magari è rimasta intrappolata tra le lenzuola ah ah ah! …… Però come la invidio! …. E pensare che Charles stasera sarà talmente stanco che non …”
“Joséphine, non ci pensare nemmeno, tu non puoi ripetere quello che hai fatto ieri!”
“Magari nella carrozza no, ma nella stalla si ah ah ah ah!”
“Smettila Joséphine, non sei affatto divertente!”
 
 
Varco la porta della mia stanza,vedo Joséphine e Marianne chiacchierare animatamente, appena mi vedono, mi scrutano e con tono sorpreso quest’ultima mi dice: “Santo cielo Oscar, si può sapere cosa ti è successo? Sei tutta inzaccherata …..”
“Veramente Marianne ……”
“Ma cosa vuoi che le sia successo Marianne?!! Sicuramente Andrè, l’avrà portata in qualche posto particolare, e magari mentre si divertivano, si sono distratti e saranno scivolati in qualche pozzanghera ah ah ah!”
“Joséphine, ma non lo vedi che Oscar impugna la spada? …. Oscar, perché te la sei portata dietro? Non dovevi trascorrere una giornata tranquilla con Andrè?”
“Si certo  Marianne, ma sai, io giro sempre armata, non si può mai sapere cosa potrebbe accadere!”
“Ah ah ah ah … Oscar, sei incredibile!  Ormai ne sono certa, tu rimarrai un soldato per tutta la vita, anche con una prole numerosa al seguito ah ah ah! ….. Ma dico, decidi di trascorrere una giornata romantica con tuo marito armata? … Confessa sorellina, sicuramente vi siete diverti in qualche maniera molto particolare, su dai racconta, così dirò a Charles di prendere alcune lezioni da nostro padre!”
“Veramente Joséphine, non c’è bisogno che tu glielo chieda,  nostro padre ci sta già pensando!”
“Si lo so Oscar, è con lui da stamattina, non me lo ha lasciato nemmeno un po’, sono sicura che nostro padre lo sfiancherà in modo tale che, non appena toccherà il letto, si addormenterà, povero Charles, e povera me!”
“E’ tutto quello che sai dire sorellina?”
“Cos’altro potrei dire Oscar, spero che con un buon massaggio, riesca a rimettersi in sesto … magari riesce ad accontentarmi, almeno un po’!”
“Joséphine non illuderti, io ho visto Charles allenarsi con nostro padre stamattina, ti assicuro che tornerà esausto.”
“No ti prego Oscar, dimmi che non è vero.”
“Certo che è vero, anzi, ti dirò di più sorellina, ti avverto che anche tuo marito e nelle mie stesse condizioni!”
“Cosa? Vuoi dire che nostro padre lo ha fatto cadere nel fango?”
“Ma come Joséphine, non avevi detto che io e Andrè abbiamo fatto dei giochetti particolari?”
“Su dai Oscar, non scherzare adesso, dimmi cosa è successo a mio marito!”
“Può darsi sorellina che sia stato nostro padre a farlo scivolare nel fango, oppure ……  ma no, secondo me è più probabile che …..”
“Che? .. Su avanti Oscar, non tenermi sulle spine!”
“Credo che sia più probabile che anche lui abbia fatto i miei stessi giochetti con la spada, naturalmente non con te, ma con nostro padre si, che ne dici?”
“Non è possibile!! Allora tu ……. tu e Andrè Vi siete battuti? Ma Oscar, sei diventata matta? Dimentichi che aspetti un figlio, ma come ti salta in testa di fare certi movimenti?!! Adesso ci manca solo che vai a cavallo e torni in caserma.”
“Joséphine, Marianne, Vi prego di scusarmi, ma adesso devo andare alla toilette! Come avete visto, ho bisogno di un bagno, con permesso!”
 
Vedo mia sorella prendere i vestiti puliti e rinchiudersi nella toilette, guardo Marianne e le dico: “Nostro padre sarà anche apprensivo, ma dobbiamo riconoscere che Oscar è una testona, non sa che deve riguardarsi, non gli è bastata la giornata movimentata con suo marito?!!  Anche il duello, mi sembra davvero troppo! …. A proposito Marianne, a te come è andata con Louis?”
“Joséphine, mettiamola così, non ho duellato! Adesso puoi scusarmi?”
“Cosa fai, mi mandi via?”
“Puoi rimanere tutto il tempo che vuoi, a condizione che non ricominci con i tuoi discorsi!”
“Come vuoi Marianne, e pensare che almeno per il momento, non posso andare da Charles, visto che anche lui sarà alle prese con la tinozza dell’acqua!”
 
 
 
“Andrè, figliolo, ma guarda come ti sei conciato!”
“Generale, forse dimenticate che ho per moglie una donna pestifera?”
“Si lo so … ma dico figliolo, dovresti  tenerla a bada, non dimenticare che aspetta un bambino.”
“Io non l’ho scordato Signore, e nemmeno lei,  ma sapete come è fatta, quando si mette in testa qualcosa non c’è verso di farle cambiare idea!”
“Conosco il temperamento di mia figlia e so benissimo che non da ascolto a nessuno, figurarsi poi te, che siete cresciti come fratelli! Lei ha il dono del comando, e nessuno può cambiarla!…. Andrè a proposito, coma avete trascorso l’intera giornata, spero che tu  ….. ti sia …..ecco….. controllato, vero?”
“Ehmm .. Sissignore …”
“Sicuro Andrè? Dalla tua espressione non si direbbe!”
 
Guardo il generale imbarazzato non so come uscirne. Non mi piace mentire, ma certe questioni riguardano solo mia moglie e me. Cosa gli racconto adesso?
 
“No .. no Signore, altrimenti perché credete che fosse tanto arrabbiata con me?!! Mi imbarazza dirlo ma … mi  sono negato e ….. Vostra figlia, me l’ha fatta pagare sfidandomi a duello, io certo mi sono opposto anche lì, ma lei si è infervorata ancora di più, e guardate i risultati, sono pieno di fango! .. E adesso se non Vi dispiace, vogliatemi scusare, vado a ripulirmi, con permesso!”
“Cosa posso dirti Andrè, abbi pazienza con lei! … Oscar è fatta così, se viene contrariata reagisce in malo modo! .. Adesso va pure Andrè!”
 
 
Il Generale, è davvero incredibile! .. Ma come poteva pretendere che gli potessi dire il contrario?! … Comunque stasera prima di andare a letto, parlerò al riguardo con Charles e Louis, voglio togliermi qualsiasi dubbio.
 
 
Il suono della campanella ci avverte che la cena sta per essere servita. Prima che arrivino il generale e le nostre mogli, mi avvicino ai miei cognati,gli dico: “Se non vi dispiace, stasera vorrei passare da voi, ho bisogno di parlarvi.”
Louis mi risponde: “Ma certo Andrè, vieni pure ti aspettiamo.”
“Ti è successo qualcosa Andrè?”
“No no Charles, è solo che ho bisogno dei vostri consigli, ma vi prego, non ne fate parola con il Generale!”
“Sta tranquillo Andrè, non saprà nulla della nostra conversazione.”
“Grazie Charles.”
 
Ci ritroviamo tutti nel corridoio, durante il percorso verso il convitto mi avvicino a mio marito, lo induco a rimanere indietro rispetto agli altri, e gli dico: “Charles, ho saputo da mia sorella che sei scivolato nel fango, ma si può sapere cosa ti è accaduto?”
“Niente Joséphine, mi allenavo con tuo padre e sono scivolato, tutto qua!”
“Oh povero caro!! … Ma dimmi, è vero che anche Oscar si è allenata con la spada?”
“Joséphine, dovevi vederla, era un felino, sembrava una tigre … povero Andrè!”
“Cosa è accaduto ad Andrè?”
“Lui non voleva battersi, ma lei lo ha costretto a difendersi, e come se non bastasse è scivolato in una pozza di fango, e lui come tutta risposta l’ha ripagata con la stessa moneta! … Joséphine, quei due sono davvero incredibili!”
“Vuoi dire che Andrè l’ha fatta cadere di proposito? Ma non è possibile! .. Questa poi!”
“Ih ih ih Dovevi vedere tuo padre come si è arrabbiato!”
“Oh Charles, tanto mio padre si arrabbia per tutto! .. Mi sarei sorpresa se fosse stato il contrario! … A proposito Charles …... tu come ti senti?”
“Come vuoi che mi senta Joséphine?!! Sono davvero distrutto! Con tutti gli allenamenti a cui tuo padre mi ha sottoposto, ho dolori ovunque, a malapena riesco a camminare!”
“Povero tesoro! … Senti Charles, che ne diresti se stasera ci allontanassimo dal convento e ……”
“Joséphine, ma come puoi pensare una cosa simile?!!”
“Perché Charles, ti sembra così tanto assurdo?”
“Certo che si Joséphine …. Oltre al fatto che tuo padre ci sorveglierà come se fossimo due prigionieri, ma poi, io … io … sinceramente sono distrutto, non ti ho appena detto che ho dolori dappertutto?! Tu non sai che giornata ho passato! Tuo padre, quando si tratta di allenare qualcuno, è davvero esigente. Ora capisco, perché tua sorella e suo marito sono tanto abili con le armi! …  Il Generale è davvero pignolo, vuole la perfezione e non si stanca mai! E poi dovremo passare ben quattro notti in tenda e con tutti i turni di guardia che mi toccheranno, non voglio nemmeno pensare a cosa mi aspetta!”
“Così, tu vuoi dirmi che … io e te per quattro giorni, non combineremo nulla? E no Charles, a me non interessa se tu sei stanco oppure no, io ti voglio, e ti avrò, il resto non mi importa!”
 
Mia moglie mi guarda con una strana luce negli occhi, il suo è un ordine, non una semplice richiesta! Questa è la tempra dei Jarjayes, se si mettono in testa qualcosa …. non cedono!
 
“Joséphine ti prego, non è il momento di discutere di queste cose, siamo nel corridoio e non voglio che qualcuno ci ascolti!”
“E va bene Charles, rimandiamo pure la nostra conversazione, ma sappi che ti lascerò riposare solo per questa notte! Tenda o non tenda .. guardie o non guardie, che ti piaccia o no, io ti avrò! …. Spero solo di riuscire a fare fede alla promessa di resistere stanotte, altrimenti sarò davvero costretta a cercarti, lo sai che io non posso passare una sola notte lontano da te!”
“Joséphine ti prego! …”
“Charles cosa posso farci se tra tutte le nipoti, sono quella che somiglia allo zio Claud? .. dimmi tu cosa posso fare!”
Guardo mia moglie, è davvero bella, con questi abiti semplici, i capelli appena raccolti, e questo sguardo deciso. Ha lo stesso fascino di quando me ne sono innamorato ….. sono passati venticinque anni da allora, ma io la amo ancora come il primo giorno. Certo amare una Jarjayes non è una passeggiata, pare che siano tutte donne decise, di carattere, forti e determinate. Ma sono anche donne sensibili, disponibili, dolci …..però mia moglie mi fa paura, quando decide che vuole qualcosa …. quella certa cosa, non c’è verso di farla desistere! Neppure dopo la nascita dei nostri figlia, di solito le altre donne si negano per mesi … ma lei assolutamente no! Altrochè i novanta giorni di astinenza prescritti dalla Chiesa …… ih ih se ci ripenso, rido ancora adesso!
 
 
“Gerard, ho visto Andrè  e il Comandante rientrare, non hai idea in quali condizioni erano!”
“Alain, cosa gli è accaduto?”
“Erano infangati dalla testa ai piedi …”
“Alain, non vorrei che fossero stati aggrediti …”
“Ma cosa dici Gerard, se fossero stati aggrediti, il Generale ci avrebbe informato immediatamente! .. Secondo me, quei due hanno duellato, e hanno fatto il bagno nel fango!”
“Alain cosa dici?”
“Se vuoi sapere cosa penso in tutta sincerità,  dico che quei due hanno fatto una bella "lotta" nel fango....ih ih..... e che lotta, di sicuro era un bel corpo a corpo ah ah ah”
“Alain, tu non pensi ad altro!”
“Ma a cosa vuoi che pensi, dimmelo tu?! .. Almeno mi consolo in questo modo! ah ah ah ah! …… Ah quanto mi manca la mia Sabrina, al solo pensiero divento matto! ..  Gerard, amico mio, soffri anche tu, non è vero?”
“Ma che domande mi fai Alain? Certo che si, ma io non mi lamento, a cosa mi servirebbe?!”
“Ah Gerard, quanto è difficile però stare lontano dalla propria donna! …. Se fossi stato un uomo libero, sarei corso nel primo bordello del villaggio! …. Oh no, ma cosa sto dicendo, ancora un’altra parola e impazzisco!”
“Ah Alain, ti vedo proprio messo male, ma sta attento a non commettere passi falsi, sai come sono fatte le donne, la pagheresti cara!”
“Sei per caso impazzito Gerard? Come potrei tradire Sabrina! .. Io l’amo! … Certo che se qualcuno me l’avesse detto qualche mese fa che mi sarei innamorato in questo modo e sarei stato un uomo fedele, non ci avrei mai creduto ih ih ih!”
Mi avvicino a Sassoin e La Salle, e chiedo: “Cosa hai da ridere in quel modo? Dimentichi che siamo in luogo religioso?”
“Come potrei dimenticarlo Generale, non lo vedete che siamo circondati da un’infinità di frati!”
“Sassoin, invece di fare ironia, goditi il tuo letto, che nessuno di noi ne vedrà uno per le prossime quattro notti!”
“Si Generale, tranquillo!  Il soldato scalmanato di un tempo non esiste più, si è dato una bella calmata! …. Ma Voi non potete  immaginare quanto mi costa, mi sembra di stare in una prigione ohi ohi!”
 
Percorro il corridoio, ho l’animo tormentato, dinanzi a me c’è il mio Comandante con suo marito, sono fianco a fianco, di tanto in tanto si lanciato occhiate complici …… occhiate  di due innamorati. Continuo a guardali, fin tanto che non entriamo nel refettorio.
 
 
 
 
“Louis, Charles, posso entrare?”
“Entra pure Andrè!”
“Ti ha visto nostro suocero?”
“No, lui è rimasto con Girodelle a parlare in giardino.”
“Allora Andrè su accomodiamoci.”
“Grazie …”
“In cosa possiamo aiutarti?”
“Vedete … io … non so da dove cominciare ….”
“Da dove vuoi, l’importante è che comici dall’ inizio.”
“Ecco … si tratta di  me e di …... Oscar …”
“Vi è successo qualcosa?”
“No .. no ..Con lei va tutto bene, è solo che …..  Vedete, io …… ho dei dubbi riguardo alla nuova situazione che stiamo vivendo ….”
Il discorso che devo affrontare è un poco imbarazzante, non mi piace molto parlare di questioni tanto private, ma sono sicuro che Charles e Louis mi capiscono benissimo.
“Ti riferisci al fatto che tua moglie aspetta un bambino?”
“Si Louis, vedi … ecco … io ….”
“Senti Andrè, se continui a tentennare, noi non ti possiamo d’essere aiuto, parla chiaro!”
“Si avete ragione … ecco il …. Il Generale, più di una volta, mi ha detto di non … giacere con mia moglie e …”
“Cosa?!! Ma Andrè non gli vorrai dare davvero ascolto, spero!”
“Ecco io  .. veramente …. Vedi Charles, temo di fare del male a mia moglie e al bambino.”
“Ah ah ah ah .. Ma no Andrè, cosa dici! … Se hai qualche preoccupazione al riguardo, levatelo dalla testa, tu non le farai certo del male, anzi ah ah ah ah!”
“Dici davvero Charles?”
“Andrè, chi più di me può dirtelo che ho ben cinque figli! .. Ascolta cognato, credo che ve l’abbia detto anche il medico di stare tranquilli!”
“Be ecco io …. No! .. Ma ho letto un libro dove dice che non ci sono motivi per non farlo …”
“Fidati, il libro ha ragione Andrè, sta tranquillo e … giaci con tua moglie, missione e Generale permettendo ah ah ah ah!”
“Grazie Louis, grazie Charles.”
“Ma figurati Andrè! .. Andrè sappi che anch’io la prima volta avevo tutti questi dubbi, ma poi sai con l’esperienza, si apprendono delle cose ah ah ah!”
Louis conclude: “Andrè, se avrai la fortuna di rimanere con tua moglie, approfittane più che puoi, che quando nascerà tuo figlio, vedrai, rimpiangerai queste momenti, il bambino vi farà dormire pochissimo, e tua moglie sarà sempre stanca, e lascia perdere le idiozie del Generale, lo sappiamo tutti come è fatto! … E poi lui lo esige da te, ma sta tranquillo che si è comportato con madame, esattamente al contrario ah ah ah ah!”
“Ih ih ih Grazie Louis, adesso è meglio che vada, non vorrei che tornasse prima di me. Come già detto, non voglio che sospetti che ho parlato con voi!”
“Va pure Andrè, a domani!”
“A domani.”
Non appena nostro cognato chiude la porta, Louis mi dice: “Povero Andrè, certo che il Generale non lo lascia vivere tranquillo, mi chiedo come faccia a sopportare tutto questo?!!”
“Eh Caro cognato, è il prezzo che deve pagare per aver sposato l’erede dei Jarjayes! …. Povero il nostro Andrè!”
 
 
 
 
 
“Girodelle, domami mattina si parte, mi raccomando, voglio da parte Vostra la massimo attenzione, occhi aperti.”
“Generale, io ho sempre fatto il mio dovere, non credo che abbiate di che lamentarVi.”
“Nulla di cui lamentarmi, ma Vi vedo alquanto distratto, e questa cosa mi impensierisce.”
“Non ne avete motivo Signore, ho sempre separato la mia vita sentimentale dal mio lavoro!”
“Maggiore, al Vostro problema c’è una sola soluzione.”
“Quale Signore?”
“TrovarVi una donna al più presto!”
“Ma cosa dite? Ma secondo Voi ci si innamora a comando?””
“Certo che no, ma uno sforzo lo dovrete pur fare, per il bene di tutti, soprattutto per Voi stesso.”
“Generale io …”
“Voi niente Girodelle! .. Ascoltate, Vostro padre ed io siamo amici di vecchia data, quindi,  mi prendo la libertà di aiutarVi a superare questo brutto momento …”
“E come Signore?!”
“Non appena arriveremo a Torino, Vi presenterò alcuni miei amici, che hanno figlie in età da marito, così Voi avrete la possibilità di innamorarVi, ed io mi impegnerò affinché ci riusciate.”
“Ma Generale …”
“Niente ma Maggiore, la mia è un’altra missione da portare a termine: trovarVi un bella moglie, vedrete che ci riuscirò, statene certo! …  Fino adesso ho trovato dei bravi mariti alle mie figlie, e sono sicuro che troverò un’ottima moglie per Voi, tranquillo Maggiore, vedrete che ci riuscirò!”
“Generale, ma io amo Vostra figlia, come faccio a pensare di .. innamorarmi di un’altra donna?”
“Ora basta ragazzo! Mettitelo in testa che mia figlia, è felicemente sposata, e che tra un po’ mi dara il mio erede, quindi, basta con questa storia!   Voi non siete più un ragazzino ma un uomo, e come tale sappiateVi comportare, quindi … sin da ora, metteteVi in testa che Vi troverò moglie, che Vi piaccia o non Vi piaccia. Vedrete che mi ringrazierete! …. E adesso tornate in camera vostra e riposate, Vi voglio sveglio e pronto per il viaggio, su andate adesso!”
“Sissignor Generale, buona notte!”
“Buona notte Maggiore!”
 
 
Vedo Girodelle allontanarsi, la sua espressione è poco convincente, ma non importa, ho deciso che l’aiuterò a levarsi mia figlia dalla testa e lo farò, anche contro la sua volontà. E adesso prima che vada a dormire, è meglio che sistemi Joséphine, la chiuderò a chiave, almeno per stanotte potrò riposare in tutta tranquillità! …… Santo cielo, possibile che debba pensare a tutti?! E per fortuna che quell’imbecille di Sassion si è dato una bella calmata, altrimenti avrei avuto due assatanati a cui badare!
 
 
 
 
Mi reco nell’ufficio del Padre Priore, busso.
“Avanti! …….. Siete Voi Conte, prego accomodateVi!”
“Buona sera Padre, scusate se Vi disturbo ma ho da chiederVi una cortesia.”
“Parlate pure, dite Conte!
“Non voglio farVi perdere tempo e verrò subito al dunque, vedete Padre, come avete constatato personalmente, l’altra notte Vi siete reso conto che la mia figlia maggiore, è affetta da sonnambulismo …”
“Certo Conte, e mi dispiace per il malinteso che si è venuto a creare,  ribadisco ancora una volta le mie scuse.”
“Ma no Padre, come già detto , è stata una mia mancanza non averVi informato della questione! .. Ed è appunto per questo che sono qui.”
“Prego Conte, se posso esserVi d’aiuto, sono a vostra completa disposizione.”
“Vedete Padre .. per evitare che accada una ennesima situazione imbarazzante, Vi chiedo gentilmente di prestarmi la chiave della stanza di mia figlia …”
“Come?”
“Si vedete, vorrei chiuderla dall’esterno, per assicurarmi che non si aggiri per il convento, sapete,  non vorrei che magari si allontanasse e le capitasse qualcosa di sgradevole!”
“Certo Conte, Vi aiuterò senz’altro! …… Ecco qua la chiave, tenete.”
“Grazie Padre, siete davvero una persona comprensiva!”
“Mi fa piacere avere a che fare con un uomo come Voi Conte! .. Siete un uomo pieno di principi morali e soprattutto, si vede che amate la Vostra famiglia, Vi preoccupate di Vostra figlia, al punto da chiuderla dentro, pur di evitarle dei pericoli!”
“E’ ovvio Padre, io amo le mie figlie, tutte allo stesso modo, ed è mio dovere vegliare su di loro indistintamente!”
“Questo Vi fa davvero onore Conte!”
“Grazie Padre, e buona notte!”
“Buona notte a Voi Conte!”
“Padre, dimenticavo, domani mattina prima di lasciare il convento, Vi consegnerò delle missive, la destinazione è Parigi, al palazzo Jarjayes, se gentilmente ci pensaste Voi a farle recapitare.”
“Ma si senz’altro Conte, potete stare tranquillo, le missive arriveranno a casa Vostra!”
“Grazie Padre!”
 
 
 
“Oscar scrivi a nostra madre?”
“Si Marianne, prima di partire voglio anch’io mandarle una lettera, voglio informarla che avrò un bambino!”
“Temo che nostra madre sarà in apprensione per tutto il tempo.”
“Perché dici questo Marianne?”
“Oscar, ma guarda in quali circostanze stai affrontando la gravidanza, non è certo l’ideale! …. Dobbiamo attraversare le Alpi, e da quanto ci ha detto nostro padre, non sarà per nulla facile.”
“Si è vero … Sulle Alpi fa molto freddo, forse troveremo la neve, ma .. sono sicura che andrà tutto per il meglio! … Assicurerò nostra madre che sto bene, e che non deve preoccuparsi.”
“Spero che sia come dici tu Oscar ….”
“Marianne cos’è quella faccia? .. Ti preoccupa qualcosa?”
“…….. Vedi Oscar, è che io ti parlo in  questo modo ma …”
“Ma?”
“Oscar vedi  …. Ho da dirti una cosa, ma non ho il coraggio di dirtelo …”
“Su parla Marianne, cosa ti affligge?”
“Oscar … Temo che possa essere rimasta incinta ..”
“Cosa dici Marianne? … Ma come?”
“E’ che … Oh Oscar, è tutto così difficile per me parlare di certe cose!”
“Marianne su dai, non sentirti in imbarazzo con me! … Dimmi .. perché temi di poter essere incinta?!!”
“Vedi Oscar, quando abbiamo pernottato al bordello … io e Loius … si insomma … ci siamo lasciati travolgere dalle … circostanze e così ….. si insomma credo che tu abbia capito. Io ho paura Oscar, se i miei timori non fossero infondati, non so cosa potrebbe accadere! … Tu per lo meno, anche se non lo sapevi, eri già in attesa di un figlio prima di partire per questo viaggio, ma io no! ……”
“Ascolta Marianne, quando ne avrai la certezza?”
“Tra due settimane Oscar, spero che i miei timori rimangano infondati, sai che pasticcio che sarebbe!”
“Su Marianne tranquillizzati, vedrai che andrà tutto per il meglio!”
“Lo credi davvero Oscar?”
“Marianne, e anche se fosse? Cosa potresti fare?! Quindi non pensarci, vuol dire che tutti quei cuscini che nostro padre ha comprato per me, li divideremo per due ah ah ah!”
“Oscar, molto probabilmente, li dovremo dividere per tre …”
“Eh? Come per tre! ..  Ma .. ma  cosa dici Marianne?”
“Dico che anche Joséphine, molto probabilmente sia rimasta  incinta.”
“Santo cielo Marianne!”
“Visto Oscar, che c’è poco da essere ottimisti? Ma ti immagini affrontare un viaggio tanto lungo e faticoso con tre donne incinte al seguito! ….. E nostro padre cosa direbbe? Come minimo ammazza Louis e Charles.”
“……………”
“Lo vedi Oscar, sei  senza parole!”
“E’ che … io ….. ma no Marianne … io …… E’ vero non so che dire!”
 
 
Non è possibile, questa è una missione, adesso si che tutto si complica, saremo un peso per tutti! …. Spero solo che i ribelli, o dei briganti, non ci attacchino, altrimenti  sarebbe un guaio!Le mie sorelle sono già così delle donne indifese, ed io non posso certo battermi come avrei fatto in condizioni normali … E poi nostro padre, come reagirebbe? Preferisco non pensarci!
 
 
“Oscar .. Oscar! …”
“Si .. si Marianne, cosa c’è?”
“Tu cos’hai Oscar! .. Sei preoccupata vero?”
“Io? Beh .. veramente … Marianne, non pensiamo a cose che ancora non sono accadute, magari, vedrai non è successo nulla e se anche fosse, vuol dire che … che ce la faremo Marianne!”
“Lo spero Oscar …. Lo spero!”
 
 
Mi aggiro per il dormitorio, lascio l’ala del convento dove dormono gli uomini, e mi avvicino nella foresteria, cammino silenziosamente, in punta di piedi, non voglio che le mie figlie si accorgano di me, ancora due stanze ed ecco quella di Joséphine. Lentamente tiro fuori la chiave dalla tasca, prima di infilarla nella serratura, guardo dal buco. Voglio sincerarmi che sia dentro la stanza! …. Eccola là .. si ed è in camicia da notte, è tutto sotto controllo. Infilo delicatamente la chiave nella serratura, la giro …. Ecco fatto!!  … Adesso la mia cara figliola non mi darà di che preoccuparmi, potrò riposare anch’io tranquillamente, almeno fino al momento di partire!..... Ma prima passerò per la stanza di Oscar, debbo informarla che ho chiuso dentro sua sorella, così se  comincerà a battere i pugni sulla parete, saprà il motivo. Adesso non mi resta che andare!
 
 
 
“Ecco qua! … Ho  concluso la lettera! ….  Domani mattina la consegnerò al Priore! ….. Marianne,  non è il caso che tu sia preoccupata, è meglio che non ci pensi più, tanto quello che sarà non si può cambiare, quindi …. È meglio andare a dormire,  domani mattina all’alba, dovremo metterci in viaggio.”
“Si Oscar, hai ragione, è inutile che mi disperi, tutto al più che quello che potrà succedere è un rimprovero da parte di nostro padre! … Ma come hai detto tu, non serve disperarsi! ….. Mi chiedo come faccia Joséphine a non preoccuparsi! ….. Buona notte Oscar.”
“Buona notte Marianne.”
 
 
Appena mia sorella ed io ci corichiamo, sentiamo diversi tocchi alla porta.
 
 
“Oscar, sono io, tuo padre, apri per favore, debbo parlarti!”
 
Guardo stupita mia sorella, mi alzo dal letto e sussurro: “Ma cosa sarà successo?!”
 
A piedi nudi, apro la porta, mio padre entra immediatamente nella mia stanza e mi dice: “Oscar, Marianne Ascoltatemi, la stanza di Joséphine è accanto alla vostra, e se doveste udire le sue urla, non fateci caso, l’ho chiusa dentro.”
“Cosa avete fatto? L’avete chiusa dentro,ma padre?”
“Oscar ascolta, non possiamo correre il rischio che si aggiri per il convento per appartarsi con Charles dove le pare. La notte scorsa, abbiamo corso il rischio di essere buttati fuori! .. Non voglio problemi, voglio dormire tranquillo, visto che ci attendono delle giornate faticose, quindi nel caso che dovesse chiedere aiuto, ignoratela! Mi sono spiegato?”
Vedo mia figlia Marianne esterrefatta,  sussurra: “Ma padre, non vi sembra eccessivo, averla messa sotto chiave?”
“Assolutamente Marianne, tua sorella non sente ragione, fa di testa sua, e suo marito, che sarà anche un brav’uomo, rimane comunque un povero imbecille che non riesce a negarle nulla! .. Quindi in questo caso, spetta a me prendere la situazione in pugno.”
Oscar mi guarda e mi dice: “Padre, anche se la cosa mi turba, non posso che concordare con Voi, abbiamo tutti bisogno di riposare, anche Joséphine, non possiamo permetterci di rallentare il nostro viaggio, nelle condizioni in cui mi ritrovo, io per prima desidero rientrare a casa il prima possibile! … State tranquillo Padre, se mia sorella strepiterà, mi tapperò le orecchie e continuerò a dormire!”
“Sapevo che avrei ricevuto la tua comprensione Oscar! … E tu Marianne, perché mi guardi così?”
“Veramente Padre, io sinceramente sono esterrefatta da quanto sta accadendo … ma debbo ammettere che in fondo non avete torto.”
“Bene, visto che anche tu concordi con me, non mi resta che tornare in camera mia, sono stanchissimo, ho bisogno di riposare! …. A domani figliole, buona notte!”
“Buona notte Padre, a domani!”
 
Vedo mio padre lasciare la mia camera, guardo Marianne, le dico: “Sono dispiaciuta quanto te, ma con una testona come nostra sorella, non può essere altrimenti! …… Sono stanchissima  Marianne, ho trascorso l’intera giornata fuori, ho davvero bisogno di riposare.”
“Anch’io sono stanca, sai, sono stata con Louis per tutto il tempo e …”
“Davvero Marianne?”
“Si Oscar, abbiamo preso una casetta fuori dal villaggio, sai era di alcuni contadini, e abbiamo trascorso tutto il giorno e … come puoi immaginare .. si insomma sono stanca, ho bisogno di riposare!”
Sorrido a mia sorella, e prima di addormentarmi, le dico: “Buona notte Marianne!”
“Buona notte Oscar!”
 
 
 
 
 
 
E’ quasi mezzanotte, mi giro e mi rigiro nel letto, non riesco a prendere sonno: mi manca il mio Charles.
Sono irrequieta, tento di rasserenarmi, ma non ci riesco … Charles è l’unico che possa calmarmi … non ce la faccio, lui mi ha detto che è stanco per via dei troppi allenamenti a cui mio padre lo ha sottoposto! .. Mio padre lo ha fatto di proposito, per far in modo che mio marito, almeno  per questa notte, non mi cerchi! … Non resisto, debbo andare a cercarlo, anche se per poco tempo lo voglio … non mi importa  dove ci troviamo, a me sta bene anche se ci dovessimo appartare in aperta campagna, ma in tal caso però è indispensabile che mi liberi della camicia da notte e indossi i miei pantaloni.
Mi sfilo velocemente la camicia, indosso i miei abiti, infilo le scarpe e mi avvicino alla porta, giro la serratura e non riesco ad aprirla.
 
“Ma .. cosa succede? .. Si è forse bloccata la serratura? .. Ma no! .. Ho l’impressione che qualcuno mi abbia chiusa dentro! .. Non è possibile! … NO!”
 
Comincio ad urlare: “Aprite … qualcuno mi ha chiuso dentro! …. Apriteee!!”
 
Colpisco la porta con i pugni nella speranza che qualcuno mi ascolti. E’ tutto inutile, dimenticavo che il mio alloggio è nella foresteria, ed oltre a me e alle mie sorelle, non può sentirmi nessuno! … Ma Oscar e Marianne sono qui accanto, loro mi sentiranno se provo a battere i pugni dietro la porta …. Adesso ci provo!
 
“OSCAR, MARIANNE .. VI PREGO AIUTATEMI!! .. QUALCUNO MI HA CHIUSO DENTRO! … AIUTATEMI AD USCIREEEE!!! ….. MARIANNEEE .. OSCAR!!!! POSSIBILE CHE NON MI SENTIATE? …….. E’ tutto inutile! .. Forse dormono così profondamente che non mi sentono ….. oppure fingono di non sentirmi! ……. MALEDIZIONE!! … SONO SICURA CHE È STATO MIO PADRE! … MA DOMANI MI SENTIRA’, GIURO CHE MI SENTIRA’!!”
 
 
“Maledizione, non mi resta che arrendermi, le mie sorelle di sicuro dormono, altrimenti sarebbero soccorse in mio aiuto! … E’ ovvio che siano stanche, hanno trascorso un’intera giornata movimentata con i loro mariti, beate loro!!!!”
 
 
 
E’ L’alba, pian piano tutti i viaggiatori cominciano a svegliarsi.
 
 
“Buongiorno Gerard!”
“Buongiorno Alain!”
“Su forza amico, mettiamoci in sesto che si riparte! … Chissà cosa ci aspetta?!”
“Cosa vuoi che ci aspetti Alain? … E’ ovvio:  tanto cammino, quattro notti in tenda ed il freddo delle Alpi! .. Non ricordi quanta neve?”
“Certo che lo ricordo! .. Mai vista  tanta neve in vita mia! … Ah se con me ci fosse la mia Sabrina a riscaldarmi!”
“Alain, ti prego non ricominciare, altrimenti comincio anch’io a diventare nostalgico!”
“Sarà Gerard, ma tu hai molta più forza di volontà di me, ma dimmi come fai?”
“Ma come vuoi che faccia! .. Io non ci penso. Sai Alain, come mi piacerebbe cambiare vita! .. Basta con l’esercito, basta con le missioni … vorrei un altro lavoro, che non mi porti via, lontano da casa!”
“A chi lo dici amico! … Chissà …... magari quando tornerò a casa, chiederò al vecchio pazzo di farmi lavorare presso casa sua, almeno non dovrò allontanarmi più da mia moglie!”
“Ah ah ah ah Alain, sai che non ci avevo pensato? .. Però sarebbe un idea! .. Lasciamo la divisa e chiediamo al Comandante di farci lavorare presso qualche loro proprietà, magari con le nostre mogli ….. lontano dai pasticci di Parigi e da tutte le missioni!”
“Gerard …... debbo ammettere che di tanto in tanto, il cervello ti funziona, ottima idea la tua, chiederò al Comandante Oscar un lavoro per tutti!”
“Ah ah ah Alain, sai che ridere trovarsi con il Generale ah ah ah ah!”
“Gerard, c’è poco da ridere, ormai io e lui ci intendiamo a meraviglia, non lo vedi che sia diventati inseparabili? Non possiamo fare a meno l’uno dell’altro ah ah ah ah!”
 
 
 
Mi sono svegliato malamente, guardo l’orologio, sono appena le cinque del mattino, mi vesto con lentezza tanto ho ancora tempo a disposizione. Tra un’ora ripartiremo, che strazio, dovrò vedere Madamigella Oscar a cassetta con suo marito ridere felici, mentre io dovrò sforzarmi di non pensare a … lei! … Il Generale, adesso si è messo in testa di trovarmi una moglie non appena arriveremo a Torino … come se fosse semplice innamorarsi a comando! … Solo a lui poteva venire in mente un’idea simile! …… Apro  la borsa e prendo la  mia spazzola,  mi guardo allo specchio, mi spazzolo i capelli con riluttanza, penso: questo è un castigo …. Lavorare accanto alla donna che amo con la consapevolezza che appartiene ad un altro uomo! … Santo cielo … la mia vita sta davvero toccando il fondo! … E come se non bastasse, adesso ci si mette anche il Generale  …… colui che poteva diventare mio suocero! … Ma come posso amare un’altra donna se il mio cuore appartiene a lei! …. Riconosco che sto impazzendo! … Sono in missione e debbo cercare di non lasciarmi andare, non vorrei che  i miei sentimenti mi distraessero dai miei doveri! … Signore ti supplico aiutami!!”
 
 
 
Generale, sono pronto! .. Comincio a caricare  il nostro bagaglio sulla carrozza!”
“Si certo figliolo! .. Io intanto ho qualcosa da fare, ci vediamo nel refettorio!”
“Sissignore!”
 
In tutta fretta raggiungo la foresteria, devo liberare mia figlia, magari non si è nemmeno accorta che l’ho chiusa dietro, ma!! … Non credo, è troppo assatanata per aver trascorso la notte in tutta tranquillità! … Comunque non mi importa, se sarà necessario l’affronterò! …… Ancora qualche passo ed eccomi dietro la sua porta, tiro fuori la chiave, la infilo nella serratura, la giro e voilà è aperta! … Mi allontano in gran fretta, quando sento aprirsi la porta alle mie spalle.
 
“Dove credete di andare? Lo sapevo! .. Siete stato Voi a chiudermi dentro!”
“Bene, visto che lo hai capito, non è il caso di dilungarci con delle discussioni sterili!”
“Lo saranno per Voi, non certo per me! .. Ma dico Padre, si può sapere come Vi è saltato in testa di chiudermi dentro?”
“Joséphine, se sono arrivato a tanto, è  solo per colpa tua!”
“Colpa mia? Ma Padre, io …”
“Joséphine, ti comporti come un bambina viziata, ma i tuoi capricci,  potrebbero mettere in cattiva luce il resto della tua famiglia, è inutile che tu ribatta, tanto non serve a nulla! .. Se tuo marito non è capace di tenerti a bada, allora vuol dire che ci penso io, capito?!”
“Padre!! Sappiate che siete davvero impossibile!!”
 
Il nostro diverbio viene interrotto dalle mie sorelle, Marianne dice: “Si può sapere cosa sta succedendo, perché litigate di prima mattina?”
“Marianne, non fingere di non capire, tu e Oscar avete preferito ignorarmi …”
“Noi cosa?”
“Oscar, cosa fai mi prendi in giro adesso?”
“Spiegati Joséphine, io non ti capisco!”
“E invece mi capisci benissimo, nostro padre mi ha chiuso dietro, perché temeva che io … io …”
“Aspetta sorellina, te lo dico io: temeva che  ti appartassi con tuo marito in qualche parte del convento, vero?”
“Ehmm … si …”
“Quindi … non credi che nostro padre abbia agito nel modo migliore?”
“Oscar, cosa fai! Adesso ti schieri dalla sua parte?”
“Io non mi schiero dalla parte di nessuno, ma voglio dirti cara sorella, che è giunto il momento che tu impari a comportarti in modo consono alle circostanze! .. Basta con i tuoi colpi di testa! .. Ricordati che il nostro viaggio sarà molto lungo, e questo non sarà certo l’unico luogo sacro in cui chiederemo asilo, capito Joséphine?”
“Ma Oscar .. veramente …”
“E’ inutile Joséphine, tu puoi dire quello che ti pare, non mi importa, ma sappi che è inutile che sbraiti, tanto rimango dell’idea che è solamente colpa tua se nostro padre ha agito in questo modo! E adesso scusami, devo andare dal Padre Priore per consegnare la mia lettera!”
 
 
Vedo mia sorella allontanarsi in tutta fretta, anche mio padre lascia il corridoio, rimango sola con Marianne, che mi dice: “Joséphine, faresti meglio a prepararti, tra poco i frati suoneranno  la campanella per la colazione. A  più tardi!”
“Marianne, nemmeno tu mi difendi?”
“Quando hai ragione Joséphine!!”
 
 
“Rimango sola nel corridoio, penso: “Ma è mai possibile che tutti mi debbano rimproverare? Neppure le mie sorelle mi hanno difeso, nemmeno se loro non fossero delle donne! … Ah Charles, quanto mi sei mancato!”
 
 
 
“Charles, però cognato, quanto hai dormito! …. Eri stanchissimo!! Certo che nostro suocero ti ha distrutto ah ah ah!”
“Si è vero, avevo davvero bisogno di riposarmi, non solo per via degli allenamenti, ma anche per la notte prima che ho dormito malissimo. Tu non sai Louis, quanto è scomodo dormire nella carrozza!”
“Ah ah ah .. Veramente Charles, non l’ho mai provato ah ah ah … Ma dimmi, almeno ne è valsa la pena?”
“Con mia moglie, vale sempre la pena! …… Sento Louis, tu non sei preoccupato?”
“A proposito di cosa Charles?”
“ … Di quella questione del bordello …”
“Ah .. ho capito!! .. Vedi Charles, certo che sono preoccupato, ne ho parlato ieri con mia moglie, ma cosa possiamo farci?! Ormai i giochi sono fatti, sarà quello che sarà! … E tu Charles, ci pensi mai?”
“A differenza di mia moglie, tutti i giorni! Se così fosse, credo che avrò un mucchio di problemi con il Generale! .. Già mi immagino le ramanzine, ma poi ci pensi? .. Un altro figlio, le notti insonne .. Oh che disastro! Tutto a causa di quei dannati affreschi!”
“Vuoi dire Charles, che quei dipinti ti hanno fatto perdere la testa?”
“Perché, a te no Louis?”
“Be si … diciamo che mi hanno istigato, e non ti dico mia moglie!”
“Davvero? .. Marianne? ……. Oh scusami cognato non volevo essere indiscreto! .. Però in tutta confidenza credevo che fosse una prerogativa di mia moglie soltanto, invece … ah ah ah ah .. Senti Louis, ti immagini nostro suocero?..... Sta sicuro che ci ammazzerà!”
“Hai paura di lui vero?”
“Perché negarlo, è un uomo che sa farsi sentire, e poi avrebbe tutte le ragioni di prendersela con noi, già mi immagino: Sprovveduti, incoscienti e soprattutto buoni a nulla! …. Oh Charles io lo sento già inveire contro di noi!”
“Coraggio Louis, non lasciarti abbattere, l’unica cosa che può farci, oltre che strepitarci dietro, è di sottoporci ad allenamenti estenuanti!”
“Oh Charles .. poveri noi!”
 
 
 
Siamo nel cortile dell’Abbazia, pronti per riprendere il nostro viaggio. Il Padre Priore ci ha raggiunto nel giardino, mi tende la mano e mi dice: “La pace sia con Voi Conte! .. Sappiate che per noi è stato un vero piacere ospitarVi, permettetemi di ribadirVi che avete davvero una bella famiglia, davvero a modo! … Non mi resta che augurarVi buon viaggio!”
“Grazie per l’ospitalità Padre!”
 
 
 
Lasciamo il Convento, sono in groppa al mio cavallo, accanto a me c’è  Girodelle, stamattina ha un’aria un poco più rilassata, credo che le mie parole gli abbiano giovato. Però che fatica, possibile che debba pensare a tutto io? .. Povero me!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A spasso nel tempo con: Gen, Augustin Francois Raynier Comte de Jarjayes
Autrici: Aizram e  Terry.
Sono intervenuti nella gang: Australia7, il Conte e la Contessa Swimmila  e infine la  new entry Gino Ciro ( cugino di Australia7)
 
"Giù dal volatile"
A voi tutti auguriamo buon divertimento!
 
 
 
Aizram:“Su .. forza Generale, scendiamo dall’aereo, siamo finalmente arrivati!”
Generale: “Aereo? Voi Madamigella lo chiamate aereo? Io lo chiamerei piuttosto volatile!”
 Terry: “Generale, volatile o aereo, non vedete che siamo gli ultimi a scendere? E pensare che volevamo scendere quando ancora eravamo in volo! … MuoveteVi Generale, avete intralciato il passaggio, voglio scendere!”
Generale: “Madame prego! .. Prima ci avete attirati con l’inganno su …. questo mezzo infernale, e …… e adesso che siamo atterrati, Vi preoccupate di scendere?!”
Terry: “Generale, se non l’avete ancora capito, IO VOGLIO SCENDERE!!”
Generale: “Madame, ma non siete Voi ad avere organizzato questo viaggio?”
Terry: “Si certo!”
Generale: “E allora calmateVi! Non è il caso di agitarsi ancora, soprattutto ora che abbiamo toccato terra!”
 Aizram:“Terry, non capisco cosa ti preda, perché sei tanto agitata?”
Terry: “Aizram, lo vuoi capire, io voglio scendere .. SUBITO!!”
Aizram:“Generale, cediamo il passo alla nostra …... Madame …… Prego Madame Terry!”
Terry: “AIZRAM, COSA FAI, ADESSO MI PRENDI IN GIRO?”
Aizram:“Terry, io e il Generale, ti cediamo il passo, va avanti!”
Ciro Gino:“Mi dispiace per voi donzelle, Generale …  ma non siete gli unici rimasti su … questo volatile! …. Io non capisco perché mia cugina mi abbia chiesto di atterrare all’aeroporto di Foggia quando potevo prendere il diretto per Napoli, mah!!”
Generale: “Ve lo dico io il motivo: è perché quella gatta rinsecchita di Vostra cugina è ospite da noi, ora capite perché siete qui? Adesso dovrò non soltanto subire gli attacchi di madamigella squinternata, ma anche quelli di suo cugino!”
Ciro Gino: “Cosa? Qui ….. quindi io dovrei ancora avere a che vedere con questo trio di matti? Santo cielo Australia, ma cosa hai combinato!!”
Generale: “Prego! Se permettete, sono io che ho da lamentarmi non Voi!”
Aizram:“Generale, andiamo, su, Terry ormai ha già lasciato l’aereo, siamo rimasti soltanto noi tre, sull’aereo!”
Generale: “Incredibile! E pensare che Madame Terry, era  tanto sicura di salire su questo volatile! .. Ma che donzella!!
 
 
In sala d’attesa
 
Australia7: “Terry che bello rivederti!”
Terry: “Australia, sei qui! .. Che gioia cara!”
Australia7: “Terry, se avessi immaginato che avreste fatto il viaggio in aereo, sarei partita con Voi solo per far compagnia al vecchio pazzo ah ah ah ah …. Ma dimmi dove sono gli altri?”
Terry: “Ecco .. veramente … li ho lasciati indietro … ma credo che … a eccoli qua! .. Ah abbiamo conosciuto anche tuo cugino!”
 
Australia7: “Ciao Ciro Gino!! Vedo che hai viaggiato in buona compagnia! …… Aizram, come stai? Tutto bene?”
Ciro Gino :“Si certo Australia .. diciamo!”
Australia7:“Generale Jarjayes, tutto bene?”
Generale: “Non ci posso credere!”
Australia7: “Cosa Generale?”
Generale: “Sto ascoltando parole cortesi da madamigella Australia? No!!”
Ciro Gino “Ehi cugina, quant’è piccolo il mondo! Chi l’avrebbe detto! Ho viaggiato con gente che conosci ih ih ih … senti Australia, ma dimmi il nonnetto e queste … coraggiose donzelle dove li hai conosciuti?”
Australia7: “Ah ah ah ah Cugino, se sapessi!”
Ciro Gino “Cosa dovrei sapere? … Forse li hai trovati  in qualche programma per i più coraggiosi? Ah ah ah!”
Generale: “Ehi Voi, ma come Vi permettete di offendere le donzelle e me, visto che nemmeno ci conosciamo! Ma dico, l’educazione, l’avete lasciata prima di salire sul volatile?”
Australia7: “Volatile? Ehi Generale, cosa sarebbe questo volatile?”
Generale: “Madamigella Australia, mi riferisco al mezzo di trasporto che ci ha portato fin qui!”
Australia7: “Ah ah ah ah Questa poi! Ah ah ah ah …. Ma è cosi bello volare, non capisco il perché di  tanta paura!! ... Volareeeee... oh ohh Cantareeee oh ohoh ohhh... ci voleva semplicemente un pizzico in più di fegato e .. magari qualche medicinale.. e non avreste quasi rischiato di venir buttati fuori dall’aereo ah ah ah ah .. Grande Terry ih ih, certo che da furbetta l’hai pensata proprio bene l’idea per farla pagare ad Aizram ... ma purtroppo per te ……. chi la fa l’aspetti!!”
Terry: “Oh ma sentila adesso mi prende anche in giro!”
Aizram:“Non credi di meritartelo Terry? L’hai fatta grossa.”
Terry: “Aizram!! .. Io … io … è stata tutta colpa tua!”
Aizram:“Mia? Se abbiamo viaggiato in aereo?”
Terry: “Si certo, perché tu .. tu  hai voluto divertirti alle mie spalle ed a quelle del Generale, dimentichi che ci hai fatto viaggiare in metro? E che metro! .. Mi sembravano le montagne russe!”
Australia7: “Ehmm… Perdonami cara, sai che ti adoro, ma quando te la cerchi col cucchiaino ihihih. Oh smetto qui, cercherò di esser clemente, e poi non voglio che tu discuta con Aizram, non vorrei che litigaste e la storia non si concludesse!”
Generale: “Ehi un momento gattaccia, le arpie debbono continuare a scrivere, perché io voglio assicurarmi il mio François!”
Australia7: “NOI vogliamo Sophie!! Autrici, non fatevi ASSOLUTAMENTE influenzare da quella piattola del vecchio pazzo, capitoo?? Mi raccomando, mi fido di voi!!”
Generale: “COSA?!! ASCOLTATE ARPIE, NON DATELE RETTA! IO VOGLIO IL MIO FRANCOIS, NON SOPHIE, CAPITOO?”
Australia7: “Calmati nonnetto, dopo tutto hai visto la tua discendenza, quindi anche se tua figlia ti darà una bella femmina, consolati che chissà dopo quante belle femminucce, ti arriverà l’erede ah ah ah!”
Generale: “MADAME, MADAMIGELLA, IO MI RIFIUTO DI SALIRE IN AUTOMOBILE CON LA PAZZOIDE!!”
Australia7: “E invece vecchio scimunito, sai che ti dico: ti siederai accanto a me!”
Generale: “Giammai donzella squinternata.”
 
Aizram:“Avete finito di beccarvi voi due? Ascolta Australia, dove hai parcheggiato la macchina?”
Australia7: “E’ nel parcheggio! … Aizram, Terry e tu Generale, verrete in macchina con noi!”
Generale: “Cosa? Non ci penso nemmeno, preferisco un altro mezzo di trasporto piuttosto che salire in automobile con voi due!”
Australia7: “Ehi Generale in pensione, è stato un caso avervi trovati qui all’aeroporto, e certo non vi faccio andare con un pulman, e poi, se non sbaglio, io sono Vostra ospite, vero ragazze?”
Terry: “Certo Australia, tra non molto ci raggiungeranno anche il Conte e la Contessa di Swimmilla, quindi dobbiamo affrettarci!”
Generale: “Ascoltate Madame, io non voglio fare il viaggio con questi due squinternati, preferisco aspettare il mezzo di trasporto!”
Terry: “Generale, purtroppo ho appena saputo che gli autisti hanno  indetto uno sciopero, quindi che Vi piaccia o no, Voi accetterete il passaggio da Australia!”
Generale: “Allora preferisco andare a piedi.”
Terry: “Ma Generale, sapete almeno cosa dite? Manfredonia dista una  trentina di chilometri, è impossibile arrivarci a piedi!”
Australia7:“Sentito simpatico vecchiaccio scimunito? Anche se non ti va, dovrai venire in macchina con me! ….. Ah ah ah! ….A meno che tu non  voglia costringere le tue dolcissime Autrici a viaggiare in tandem!”
Generale: “Tandem? Cosa sarebbe, un’altra diavoleria del Vostro tempo? No grazie, preferirei andare a  cavallo! A proposito, esistono ancora?”
Australia7: “Ah ah ah Vecchietto, è più probabile che vada tu in via di estinzione che i ronzini ah ah ah!”
Generale: “Che linguaggio che possedete, siete davvero irriverente!”
Australia7: “Sempre meglio che avere a che fare con il  tuo cappellone! … A proposito, sbrigati a trovargli una moglie così lascia in pace Oscarina.”
Generale: “Oscarina?”
Australia7: “Si tua figlia, se non state attento il cappellone le fa un’altra dichiarazione d’amore ah ah ah!”
Generale: “State pur certa che finché ci sarò io a sorvegliarlo, non accadrà nulla di smile madamigella.”
Australia7: “Lo spero per la tua discendenza, Generale! … Allora saliamo o no in macchina? Oppure, voi tre volete davvero  arrivare a casa di Terry...  in... tandem???”
Generale: “Santo cielo Nooo!”
Ciro Gino “Suvvia nonnetto, io non so perché ce l’avete così tanto con mia cugina, però se non Vi fidate di lei, almeno fidatevi di me! .. Mi metterò io alla guida.”
Australia7: “Oh Ciro Gino, ti ringrazio, così io e il vecchio rincitrullito, ci sediamo sul sedile posteriore, così possiamo fare due chiacchiere in tutta tranquillità!”
Generale: “Cosa? Io accanto a voi? Ma nemmeno per sogno!”
Australia7: “Prendi le chiavi Ciro Gino, al vecchiaccio lo convinco io a seguirci! … Su nonnetto, datemi il braccio e andiamo!”
Generale: “Volete che io Vi porga il braccio?”
Australia7: “Dici che sei tanto a modo, e certo adesso non puoi negarmi un poco di bon ton, o sbaglio?”
Generale: “Donzella, Voi la sapete lunga!”
Australia7: “Su dammi il braccetto, mio antipatico Generale ah ah ah ah!”
Aizram:“Ehi Terry che ne dici … secondo te Australia alla fine non si sarà almeno un poco affezionata al Generale?”
Terry: “Non credo Aizram, secondo me,  pur di andare via alla svelta da qui, è disposta anche a prendere il braccio del Generale ih ih ih …”
 
 
 
Australia7: “Forza, saliamo in automobile!”
Aizram:“Terry siediti sul sedile anteriore, devi indicare la strada di casa,  io, il Generale ed Australia, ci accomodiamo sul sedile posteriore.”
Terry: “Va bene Arizram, andiamo!”
Australia7: “Generale, ti voglio accanto a me!”
Generale: “Preferisco accomodarmi di fianco a Madamigella Aizram.”
Ciro Gino “Non ti facevo tanto scortese nei confronti delle donne!”
Generale: “Prego, solo con alcune donzelle! … A dire il vero, non ho mai parlato in questo modo con una dama, e se sono arrivato a tanto, è tutta colpa Vostra … gattaccia rinsecchita!”
Australia7: “Ah ah ah ah ah Su avanti vecchiaccio scimunito fatti più in là che debbo sedermi anch’io!”
Generale: “Che modi rozzi che avete donzella squinternata, non Vi smentite mai!”
Australia7: “Aizram, il Generale, è seduto in mezzo a due donne ah ah ah … che spasso!”
Ciro Gino “Signori si parte!! … Allora Terry, visto che saremo tuoi ospiti, fammi strada, per dove andiamo?”
Terry: “Ma come, non hai il navigatore satellitare? E poi guarda, ci sono le insegne che ti dicono dove andare.”
Ciro Gino “Ah già. È vero! … Quindi svolto da questa parte.”
 
 
Terry: “Sta squillando il telefono .. vediamo chi sarà! … E’ la Contessa! Aizram, sta chiamando, forse è arrivata prima di noi! …… Contessa Swimmilla ….. si .. si … stiamo arrivando ci servono ancora quindici minuti,tra non molto entriamo in paese! ….. Contessa ci vediamo allo stesso posto dell’altra volta, ricordate? … Si sul viale e poi da li andremo a casa mia. Aspettateci contessa …. Contessa, stavolta non sarò vestita di nero ah ah ah ah! … A tra poco ih ih ih!”
Aizram:“Terry, sei tremenda! … Ti piace proprio scherzare vero?”
Terry: “Non riesco farne a meno Aizram ih ih ih!”
Generale: “Madame, perché avete detto alla Contessa che questa volta non siete vestita di nero?”
Terry: “Ih ih ih Ah Generale se sapeste ah ah ah!”
Generale: “Vi dispiace raccontarcelo?”
Terry: “Vedete Generale, la prima volta che io e la Contessa ci siamo incontrate, ero vestita di nero, era un modo per farmi riconoscere e non passare inosservata!”
Generale: “Ma come, non capisco, non Vi conoscevate forse?”
Terry: “No Generale, ci siamo date appuntamento senza conoscerci …..”
Generale: “Vi prego spiegateVi, perché io continuo a non capire.”
Terry: “Dunque, io e la Contessa, ci siamo conosciute tramite efp, lei e il Conte erano in vacanza, sono passati per il mio paese, e così abbiamo colto l’occasione di conoscerci! Ed io per non passare inosservata le dissi che avrei indossato una gonna e una maglietta nera e lei  a sua volta mi disse che avrebbe indossato una maglia rossa.”
Generale: “Ah Diavolerie del vostro tempo!”
Aizram:“Terry, però che incontro sensazionale!”
Terry: “Già!! E d’allora siamo diventate amiche.”
 
 
Generale: “Ehi donzelle, siamo arrivati in paese! ….. Terry, per dove debbo proseguire?”
Terry: “Continua ad andare sempre dritto, devi fermarti nei pressi della stazione, i Conti ci aspettano lì.”
 
 
Ciro “Ed ora che faccio?”
Terry: “Cerca di trovare posto per la macchina, siamo arrivati!”
 
 
Ciro Gino “Eccolo qua un posto ….. aspettate che faccio qualche manovra ….. fatto! …. Madame … Generale, possiamo scendere!”
Generale: “Finalmente, almeno ci rinfreschiamo un po’!”
Australia7: “Ehi vecchiaccio, perché, senti caldo? Per tua informazione abbiamo viaggiato con l’aria condizionata!”
Generale: “Aria cosa?”
Australia7: “Lascia stare, non mi va di spiegartelo ora!”
Generale: “Gentile come sempre, Madamigella Australia!”
Terry: “Su Generale, scendiamo dall’auto.”
 
 
Generale: “Oddio!! ….”
Terry: “Cosa c’è Generale?”
Generale: “Ma dove siamo finiti?”
Terry: “Non Vi capisco Generale, cosa Vi prende?”
Generale: “Qui .. qui … fa molto caldo, sembra di essere all’inferno!”
Australia7: “Ehi Generale, forse prima di atterrare hai conosciuto l’inferno di Dante?”
Generale: “Tale gatta, tale con sanguigno! … Madame, ma in che posto ci troviamo?”
Terry: “In che posto, siamo arrivati al mio paese, ma Generale di cosa Vi stupite?”
Generale: “Qui fa molto caldo, come è possibile!”
Terry: “Generale, ve l’avevo detto che avrete dovuto indossare altri abiti, ma voi non mi avete ascoltato!”
Generale: “Santo cielo, comincio ad avere davvero caldo!”
Australia7: “Visto generale in pensione?! Ve l’avevo detto che in macchina si stava bene, invece Voi vi siete lamentato! . E adesso?”
Generale: “E adesso niente gattaccia,non mi farò certo sopraffare da un po’ di calore! …. Piuttosto Madame, io non vedo i Conti Swimmila, siete sicuri che è questo il luogo dell’appuntamento?”
Terry: “In effetti .. non li vedo!”
Aizram:“Terry, prova a chiamare.”
Terry: “Aspetta Aizram … compongo il numero …..”
 
 
 
Contessa Swimmila: “Buongiorno a tutti, ma che bella compagnia! Sembra di essere nella pagina delle recensioni!”
Generale: “Buongiorno a voi Contessa, Conte.”
Contessa Swimmila: “Oh Buongiorno mio amato e intraprendente amico. Quale gioia per me vederVi!”
Terry: “Ciao Terry che piacere rivederVi .. Aizram! ……….. Ops, ma vedo che qui abbiamo una nostra conoscenza, la Contessa Australia!”
Australia7: “Ma quale Contessa! .. Chiamami Australia, è più che sufficiente!”
Contessa Swimmila: “Come volete … Australia! ….. Bene, ed ora che siamo tutti qui, io propongo di andarci a prendere un caffè, vedo che qui di fronte c’è un bar.”
Terry: “Che ne dite se raggiungessimo la piazza, magari prendiamo lì qualcosa al bar!”
Contessa Swimmila: “Come volete Madame Terry, per me e il Conte non è un problema!”
Australia7: “Anche per me va bene, e tu cugino cosa ne dici?”
Gino Ciro “Possiamo andare!”
Terry: “Benissimo, allora raggiungiamo la piazza principale a piedi e poi andiamo tutti a casa mia!”
 
 
 
Australia7: “Generale, su venite con me, lo sai che voglio il tuo braccio!”
Contessa Swimmila: “Mio tormentato Generale, perché quell’espressione?”
Generale: “Ah Contessa Swimmilla, come potete vedere, sono stato letteralmente sequestrato da madamigella Australia, non ne posso più!”
Contessa Swimmila: “Come Vi capisco mio tormentato amico, ma su fateVi coraggio, il tempo di una passeggiata e poi andremo al palazzo di Madame Terry, su coraggio mio Augusto Generale, dovete sopportare ancora per poco queste scelleratezze, credo che le Vostre Autrice assatanate, non Vi tratterranno ancora a lungo nel nostro tempo, vero?”
Terry e Aizram :“Ah ah ah ah ah ah!”
Generale: “Contessa, a me basta ascoltare le loro risate per provare angoscia!”
Contessa Swimmila: “Ma no Generale! … Su coraggio, facciamo questo piccolo giro per la città.”
 
Generale: “Puff … questo caldo è davvero insopportabile!”
Terry: “Ma Generale, siamo in pieno luglio, è normale che faccia caldo in questo modo!”
Generale: “Che incubo Signore, quando finirà tutto questo?”
Terry e Aizram:“Ah ah ah ah ah ….”
   
 
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