Capitolo 1 -L'inizio e la fine.
Kaito, a causa di un guasto della auto di Jii, è costretto a prendere il treno perché lui frequenta l'università presso un altra regione, quindi deve sempre svegliarsi presto, fare una colazione veloce e sperare di arrivare in orario.
Il tempo non è dei migliori: s'intravedono delle nubi grigie.
Il giovane, sulla ventina d'anni, comprende che sarebbe potuto piovere e lui l'ombrello non se l'è portato dietro.
Arriva al binario deserto, cosa normale, pochi vanno a prendere il treno per Osaka alle 5 di mattina. Beh, per lui significa del silenzio per ripassare i suoi studi di scienza, matematica, informatica, letteratura, psicologia, archeologia ed altro...
Nel passato aveva avuto un sogno ed era quello di essere il mago del secolo, però nel tempo, si era accorto che quel titolo lo aveva solo Kid, il ladro fantasma che era ancora sulla bocca di tutti dopo il suo ultimo messaggio.
Non se l'era scordato il volto di Conan quando aveva saputo la sua decisione.“Smetti di rubare? E noi?!” Per Kaito,Conan era importante, una spalla, un braccio destro, un amico
“Tutti i maghi tramontano. È il momento che tolga i riflettori su di me." Che belle parole, peccato che il ragazzino non le aveva accettate.
“Non potremmo più vederci. Sei sicuro?” i suoi occhi erano enormi grazie agli occhiali.
Il mago si era addolcito e non aveva resistito proprio ad avvicinarsi a lui.
Sapeva di sbagliare, sapeva che lui poteva gettargli la maschera, ma non sapeva la verità su di lui: che lui era Shinichi Kudo trasformato in un bambino piccolo a causa di un farmaco creato da una scienziata, Shiho Miyano.
“Non essere triste. Troverai un altro ladro. Che ne pensi di Lupin?” Non aveva amato vederlo amareggiato e poco convinto.
“Hai terminato la tua missione… e te ne vai così, senza spiegazioni?”
Era stato così: Kid aveva trovato il capo dell'organizzazione che in passato aveva ucciso suo padre facendolo passare per un incidente di lavoro, ed aveva ottenuto la sua vendetta.
“ Sono passati quattro anni di avventure. È il momento di guardare il futuro.
Anche tu sei ormai un ragazzo e devi crearti il tuo. “
Conan non era più un bambino, ma un adolescente di undici anni. Almeno questo Kaito credeva.
“ E tu un uomo che sta per affrontare la sua vita."
Una vita stroncata da Kid. Quante volte Kaito aveva fatto domanda in giro per essere un mago prestigiatore? Sempre, ma tutti erano stati presi solo da Kid, dal suo modo di fare. E Kaito era passato per un copione. Nemmeno la sua posizione economica l'aveva aiutato.
“Anche tu stai per affrontare l'adolescenza.”
Conan aveva abbassato lo sguardo, come se non avesse voluto qualcosa “Adolescenza…? Kid, io ho perso tutta la mia vita reale…
Ran mi ha spezzato il cuore. Sono come Peter pan, ma all'inverso.” Era il suo modo per fargli capire che lui era un uomo con la testa adulta, ma, ovviamente, Kid non l'aveva capito.
Il mago aveva compreso molto bene che Conan era morboso con Ran, ma mai aveva saputo il motivo. “ È una donna. Non potrebbe mai amare un ragazzino.”
Conan, aveva tremato sia di corpo ed occhi “ Non voglio vivere in questo corpo!!”
L'aveva urlato, ma Kaito non aveva capito la sua agonia “La scorderai" Era sicuro che quello era solo una cotta infantile.
“Io l'ho già scordata!” Stavolta i suoi occhi avevano celato un segreto malsano.
“Allora che problema c'è?” aveva chiesto Kid.
Conan, non ne poteva più. Si sentiva nei panni di Ran. Era sull'orlo delle lacrime e lui mai avrebbe pianto se non per la morte di chi gli era caro “ Sei tu! Ma non capisci proprio!?” Aveva stretto i pugni così forte, che il vento invernale aveva congelato “Per questo dovresti essere felice che sparisca. Cosa dovrei capire?"
Conan, di scatto l'aveva preso per quella cravatta rossa, spaventando l'altro,per poi sussurrargli a tono serio, facendo pendere le labbra del ladro dalle sue “ Non scordarlo mai, io ti troverò. “ aveva proclamato il ragazzino alto con la felpa grigia.
Il mago era rimasto impressionato dal come Conan si era tolto gli occhiali in modo sensuale ed aveva mostrato il suo viso identico a quello di Shinichi. Era il suo modo per essere riconosciuto, era il suo ultimo messaggio per Kid, assieme ad un bacio tra le labbra mentre aveva iniziato a nevicare.
Kid era rimasto sconvolto da un gesto simile perché era il suo primo bacio e Conan era un ragazzino, mentre lui un adulto, eppure, nonostante le differenze, lui era stato immobile ad occhi chiusi, sentendo che quel bacio non era stata una bravata od uno scherzo, ma era stata la sua dichiarazione.
Conan non aveva compreso come quel ladro gli aveva rubato il cuore. Era stato una sfida e poi tra aiuti, sguardi intrighi, misteri, lui era entrato nel suo cuore, forse perché erano simili, con un segreto che non si erano mai rivelati.
La neve cadeva. I capelli loro si bagnarono e così i loro volti.
Conan con questa scusa aveva versato una lacrima, una preghiera -Non amare altre. Aspettami. Ti amo. – Anche se ci sperava, la probabilità che potesse tornare in Shinichi erano ormai nulle. Eh, Sì, Conan aveva fatto una cavolata ad usare le Aptx per Ran, per poi vederla seguire un altro ragazzo identico a lui, Okita, un amico di Ehiji.
Conan aveva avuto il cuore spezzato, ma in qualche modo Kid con le sue meravigliose magie era riuscito a fargli riscoprire la felicità.
Conan assaporava il bacio, senti ogni particella, e leccò la saliva lasciando la sua. Non aveva mai baciato, ma era bravo e Kaito sentiva battere il suo cuore - Godo. Ma come fa? Mi piace eppure...- Kaito era come una bambola e Conan aveva sentito I sapori semplici del ladro, la sua morbidezza. Aveva morso pure la parte inferiore addentandola. Kaito stava impazzendo - Un bambino che bacia così bene... mi attrae, ma perché? -
Conan aveva mille pensieri possessivi ed intanto aveva analizzato ogni centimetro e le reazioni delle labbra di lui, come il calore e le sue impronte.
Aveva dovuto sia per salvargli la via, sia perché era stato il suo primo ed unico bacio per chi aveva amato.
Kaito l'aveva lasciato fare - Grazie è il più bel regalo che potessi farmi, ma ora devo chiuderla. -
Si era staccato ed alzato, dandogli le spalle “Addio."
Conan, ormai aveva la neve sciolta che gocciolava sul viso. Altre lacrime aveva perso “Kid non scorderò mai le tue labbra, è una promessa. Io ti troverò dovessi baciare ogni uomo!”
Il rumore delle rotaie sveglia Kaito dai suoi ricordi di quel bacio -Ormai mi avrà scordato.- s'incammina e cerca un vagone vuoto, poi prende un libro ed inizia a leggerlo.
/ Ciao a tutti ora vi spiego perché ho scritto questo. Mi sono sempre detta se i baci hanno un sapore e così ho voluto provarci, anche se in descrizioni sono pessima, e lo so di mio, ma amo sognarli insieme.
Stavolta non metterò la magia e non so se sarà aggiornata di frequente come per le altre che mi hanno presa.
Ad ogni modo spero che l'inizio abbia colpito e vi piaccia.
Come dalla descrizione qui ci sarà Lupin, ma si scoprirà tutto nei prossimi capitoli.