Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: Renga4ever    19/11/2018    3 recensioni
allora eccomi qui per un progetto folle!
cercherò di continuare,parallelemente a questa storia,la ff nel nome del padre.
cosa sarebbe successo se il genio di Mel Brooks avesse deciso di realizzare una parodia dell'opera della Ikeda?
so che mi tirerò addosso parecchie critiche ma voglio provare :)
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! È una vita che non aggiorno questa Fic e non ho mai smesso di prendere appunti e scrivere.

Ma eventi personali,anche poco piacevoli, mi hanno tenuta lontana e poco ispirata.

Questo capitolo poi è stato difficile da realizzare per la trama un po’ complicata.

Vi comunico che più avanti rivedrò i primi capitoli aggiungendo delle cose che mi sono venute in mente ultimamente quindi a breve,spero,ci saranno aggiornamenti e revisioni. Buona lettura! Spero vi piaccia!


 

Puntata 9:

la morte di luigi XV


 

-etciù! E….etciù!-

-mamma mia Oscar! Ma si può sapere come avete fatto a prendere il raffreddore a maggio!?-

-quando leggerete su un libro che dice che fare l’amore in un lago sia eccitante e romantico…MENTE! Etciù!-

-ma non abbiamo laghi qui vicino….-

-la fontana di casa mia è abbastanza grande va bene!?-

-IN PIENO GIORNO CON LA CASA PIENA?-

-MA CHE DITE!? Ovvio che è stato di notte!-

Maria Antonietta guardò l’amica con sguardo torvo.

-Cioè voi due fate robe dentro una fontana a maggio,DI NOTTE dove la temperatura scende? E sarebbero gli scrittori i colpevoli del vostro raffreddore?-

-SI!-

Rispose Oscar soffiando per l’ennesima volta il suo naso.

-mamma mia siete incorreggibile! E Andrè!?-

-a letto con una febbre talmente alta che ormai parla in aramaico antico! Brrrrrrr-

Oscar armata di paraorecchie e sciarpona rigorosamente rossi,perché intonata con il naso, e fazzolettini clinex a consumo industriale tremava dal freddo.

-siete uno spettacolo giuro…-

-ah si? Ne è valsa la pena fidatevi!-

-maligna!-

-ecco! Continuate a contemplare l’orizzonte!-

-per forza non ho altro da fare per colpa del vostro raffreddore!-

Ad un tratto un trambusto attirò la loro attenzione,poco dopo un valletto fece il suo ingresso nella stanza.

-mamma mia…come siete agitato…che accade?-

Chiese la principessa.

-alla du Barry è scoppiata di nuovo una tetta?-

Esclamò Oscar.

-ODDIO CI SONO FERITI?-

-NO! SUA MAESTA’ IL RE! È CADUTO DA CAVALLO!-

Disse infine il giovane.

-Oddio e come sta?-

-MALE! I MEDICI SONO RIUNITI AL SUO CAPEZZALE! PARE TRATTARSI DI VAIOLO!-

-porca…-

Esclamarono entrambe sconcertate guardandosi in viso.

-e ora?-

-vostro marito vi attende nei suoi appartamenti!-

Disse il valletto prima di abbandonare la stanza.

-uh si sarà deciso????-

Bisbigliò euforica all’orecchio dell’amica.

-ma no! Gli sta morendo il nonno se non gli si alzava prima figuratevi ora! Ma cavolo farneticate?-

-la solita guasta feste!-

-andiamo va!-

Disse oscar alzando la sciarpa a coprire naso e bocca e afferrando il tizzone dal camino.

-che fate?-

-no dico si parla di vaiolo! Se permettete prendo le mie precauzioni! Visto che al momento il mio livello di anticorpi sta al pari del desiderio sessuale di vostro marito!-

E così dicendo raggiunsero il principe nei suoi appartamenti.

Arrivate dietro la porta Oscar cercò di aprirla aiutata dal tizzone ma senza risultato.

-mmmm OSCAR BASTA E’ DA MEZZ’ORA CHE USATE QUESTO COSO PER APRIRE LE PORTE!-

-AVETE IDEA DEI BACILLI CHE IN QUESTO MOMENTO STANNO APPESTANDO LA REGGIA!-

-OH BASTA IO ENTRO!-

-NON TOCCATE LA MANIGLIA!-

-CORRERò IL RISCHIO!-

Esclamò la principessa aprendo la porta.

-e per la precisione rischio di più stando vicino a i VOSTRI bacilli!-

-moglie mia…-

-oh maritino mio….-

Rispose teatralmente la principessa sotto lo sguardo canzonatorio dell’amica.

-mio nonno sta morendo…-

-non siate così negativo su! Non può morire l’ottimismo….-

-infatti sta morendo mio nonno…-

-ma non è che lui e Fersen sono fratellastri o parenti? Mi sembrano imbecilli uguali…-

Bisbigliò Oscar all’amica rimasta interdetta dalla risposta del marito.

-appunto…no volevo dire…siate più ottimista…chissà magari potrebbe guarire…-

-chi mio nonno?-

Chiese ingenuamente il principe.

Maria Antonietta guardò prima il marito poi l’amica che in segno di resa si allontanò da loro due.

-pazienza…ci vuole pazienza…-

Disse infine rassegnata battendo sulla spalla del consorte.

Passarono attimi in silenzio,immersi nella preghiera nell’attesta del triste annuncio.

-ETCIU’!-

Lo starnuto di Oscar ruppe la quiete spaventando non poco i due delfini-

-OSCAR MANNAGGIA A VOI!-

Gridò la principessa.

-oh che paura…-

-scusate…-

Farfugliò soffiando il naso,ma ad un tratto un forte vociare attirò la loro attenzione.

-che succede?-

Chiese tremante il principe mentre da fuori si levò un coro.

“il re è morto viva il re!”

-il re è morto viva il re??? Che diamine di droghe girano qui alla reggia!?-

Chiese sbigottito Luigi.

-eh….droghe svedesi…-

Mugugnò Oscar guadagnandosi così un calcio nello stinco da Maria Antonietta.

-AHIA!-

Esclamò Oscar dolorante calmandosi sotto lo sguardo torvo dell’amica.

Madame Noailles spalancò la porta e chinandosi di fronte ai coniugi salutò i nuovi sovrani di Francia.


 

-cioè fammi capire…mi sono perso la malattia del re?-

Chiese Andrè con voce impastata dal raffreddore.

-capirai poveraccio non è durato nemmeno un giorno!-

-un giorno o un’ora avrei potuto fare il mio bel tirocinio scusa!-

-in mezzo ai bacilli del vaiolo?-

-Avrei preso le mie precauzioni!-

-se! se sono le precauzioni che conosco io stavamo freschi!-

-che vuoi dire?-

Chiese dubbioso dopo aver sorseggiato il suo brodo di pollo.

-niente…niente…piuttosto! Hanno detto che verrà cremato…-

-eh certo trattandosi di malattia contagiosa… è normale… -

- Tanto aspetteranno un po’… perché aveva lasciato predisposizioni per precise… -

- Ma che ne so… voleva una roba in marmo… insomma stanno lavorando come matti per accelerare i tempi…-

- E nel frattempo? Mica possono tenerlo così! -

- lo infileranno nel primo barattolo libero che trovano per esporlo alla corte per l’ultimo saluto… adesso fammi andare… mi hanno incastrata! -

si chinò a lasciare un bacio all’amato.

- Tu cerca di riprenderti! Etcù!-

- Intanto butta quel dannato libro nell’immondizia! Etcù!-

- NO! CI SONO ALTRE COSE CARINE CHE POSSIAMO FARE!-


 

@@@

Arrivò alla reggia in ritardo e tutta trafelata.

La camera ardente era stata allestita nella sala del trono.

Arrivò vicino alla nuova sovrana,china di fonte una colonna imponente di marmo con sopra un vasetto trasparente da cui facevano capolino le ceneri del defunto re.

Oscar spalancò gli occhi e chiese.

-MA CHE CASPITA? MA LO HANNO MESSO IN UN VASETTO DI NUTELLA! -

- EH… Dicono che ci voleva qualcosa di trasparente per mostrarlo… -

Rispose l’amica in forte imbarazzo a stare china e affranta di fronte ad un barattolo di nutella.

- E’ inquietante! E fa pure senso! -

- Non ditelo a me… fortuna che tra un po’ dovrete mandare via tutti perché mi sono rotta di stare qui!-

- A proposito… ma la Du Barry?-

- E’ andata!!!!!-

Bisbigliò euforica Maria Antonietta.

- Noooo!!!! che mi sono persa???-

- Vi siete persa un po’ di roba!-

- Raccontate!-

- Si ma facciamo anche le afflitte eh… oh com’era buono...-

- Un santo proprio… allora!?-

Maria Antonietta si volse a guardare l’amica e notò che aveva cambiato paraorecchie e sciarpa.

- Mah Oscar! Avete i paraorecchie di tutti i colori!? Non erano rossi?-

- Si ma non erano mica appropriati!-

- Ah certo avete messo quelli circostanza lutto! Quanto era caro...-

- Un grande...-

Dissero ad unisono al passaggio di un altro nobile avvicinatosi a rendere omaggio.

- Quindi la Du Barry?!-

chiese impaziente Oscar.

- Allora,alla morte del sovrano bisogna far fuori tutto ciò che lo rappresentava… compresa la favorita!-

- Nooooo!!!!-

- Eh mica la sapevo sta roba io! Comunque pare sia stata mandata in esilio!-

- E dove!?-

- Eh purtroppo ad Antigua...-

- Antigua??? ma come????-

- Pare che il sovrano lì avesse proprietà e una era intestata a lei… quindi si in esilio ma in un resort! La battona! Vabbè ce la siamo tolta dalle scatole! Almeno la dipartita è servita a qualcosa di buono… COME CI MANCHERA’!!!!!-

Esclamò all’avvicinarsi di una contessa.

- Oscar per favore adesso mandate via tutti che sono stufa! ho fame e devo fare pipì da ore!-

- Agli ordini… GIRODELLE! BUTTIAMO FUORI STI ROMPI PALLE! -

- Una lady proprio… -

Sospira esasperata Maria Antonietta.

Restarono soli nella grande stanza del trono al cospetto delle ceneri regali.

- Altezza ma quando saranno i funerali!?-

- Ma che ne so… stanno lavorando a questa urna faraonica! La voleva di alabastro… -

- Una cosa minimal insomma… -

- Se aggiungiamo due leoni scolpiti e li stemma reale placcato in oro… -

- Ho capito per la serie Gomorra style… -

- Eh… -

In quel momento il neo sovrano fece il suo ingresso.

Visibilmente provato dal lutto.

- Il mio povero nonnino… era così tanto buono con me… -

- E’ vero caro… vi era molto affezionato… -

- SI… non mancava mai di dimostrarmi il suo affetto… -

- Vi amava molto altezza...-

Fece eco Oscar,soffiandosi per la milionesima volta il naso.

- Si… era solito usare con me vezzeggiativi… “hey coso budinoso… non scaccolarti troppo il naso se no diventi scemo… “ ah i suoi preziosi consigli… oppure giocavamo a fare la caccia… io ero il cinghialino e lui mi inseguiva con il fucile a pallini… -

Oscar e Maria Antonietta,Girodelle incluso,rimasero sconcertati dagli aneddoti.

- Secondo me non vi amava poi così tanto...-

Esclamò Maria Antonietta confortando il consorte con piccole pacche sulle spalle.

- Dite la verità… vi siete scaccolato fin troppo spesso da bambino vero?-

- OSCAR!-

La rimproverò Maria Antonietta,poi rivolgendosi al marito cercò di consolarlo.

- Mio adorato… vedete… per quanto possiate soffrire… adesso abbiamo delle grosse responsabilità… un regno da mandare avanti,un popolo da governare… insomma delle rogne mica male… -

- Dite che ne saremo all’altezza?-

chiese ingenuamente il piccolo Luigi.

- Ma certo! Passeremo alla storia come dei grandi sovrani! -

inutile descrivere le facce di Oscar e Girodelle testimoni della scena.

- Victor perché ho come la sensazione che questa storia non andrà a finire bene?-

- Io invece ho l’impressione che nemmeno la vedrete la fine… -

Intanto Maria Antonietta cercava ancora di consolare il marito.

- So che adesso siete provato dalla perdita del vostro amato nonno… ma adesso si trova in un posto migliore… -

- Davvero?-

- Ma certo!-

Intervenne Oscar avvicinandosi all’inconsolabile nipote.

- Dite capitano?-

- Ma si! Sarà sicuramente in un posto meraviglioso...-

- In paradiso?-

- Siii… come no? Al calduccio circondato da fiamme e forconi… e potrà continuare a fare tutto quello che amava fare in vita… -

- Davvero Oscar?-

- Eeeh eccome! Circondato dalle cose a lui care… -

- Tipo? -

- Tanta… tanta… figa… -

- OSCAR!-

intervenne Maria Antonietta separando l’amica dal marito.

- Per consolare qualcuno siete davvero insuperabile! -

Rimproverò corrucciata.

- Lasciate fare! -

Disse Oscar riavvicinandosi al sovrano.

- Gigino vieni ascolta me… etcù! Dannata fontana! Senti era vecchio… parliamoci chiaro! Sordo e pure rompipalle a livelli stratosferici!-

- Su questo appoggio mio caro...-

- Ora considera i vantaggi… hai ereditato una fortuna mica male! Quel vecchio ti chiamava pure budino! E tu gli piagnucoli? Naaaaaa poi la Du Barry stava qui per comparsa… se sai a cosa mi riferisco...-

Disse ammiccando.

- Non andava più… adesso sarà felice di inseguire tutte le buone donne nell’aldilà...-

Luigi restò perplesso qualche secondo poi esclamò

- In che senso?-

Oscar spalancò occhi e bocca,idem Girodelle mentre una rassegnata Maria Antonietta si avvicinava.

- Ora capite perché dopo anni di matrimonio questo ancora non me l’ha data?!-

Oscar non era del tutto convinta e chiese al neo sovrano.

- M… MAESTà? Come nascono i bambini?-

- UH lo so!-

-uff… -

sospirò sollevata Oscar.

- Li porta la cicogna no?-

- Ecco...-

Disse sconsolata la regina,mentre una scioccata Oscar cadeva a terra svenuta per lo shock.

Una volta ripresasi,Girodelle intanto iperventilava,si rivolse alla sovrana.

- Ok! Problema individuato! Questo non sa nemmeno da dove si comincia! Mancano le basi!-

- EH CHE FACCIO LO METTO DAVANTI YOUPORN!?-

- No ma qua bisogna partire dalle basi! Questo non saprà manco com’è fatto sotto! Fidatevi di me! Due giorni con Andrè e vi riconsegno una macchina del sesso! Dalle basi alle varie cosine… -

Bisbigliò maliziosa.

- Poi mi prestate il costumino da infermiera?-

- Certo ma prima insegniamogli a giocare al dottore! A proposito! Che ne sapete voi di youporn!?-

chiese sconcertata.

- Eh cercavo consolazione…

- Oh… Oh... -

- Oh oh cosa?-

- Nulla...-

- Nulla detto da voi mi suona strano e inquietante… -

- Ehm… potreste evitare accuratamente… profondamente e… categoricamente… la sezione “bionde focose”?-

chiese arrossendo vistosamente.

- E perché dovrei evita… -

Non finì la frase che strabuzzò occhi e bocca comprendendo il perché.

- OSCAR DANNAZIONE! MA CHE DIAMINE???? -

Poi la sovrana ci pensò su.

- ALLORA è VOSTRO IL TATUAGGIO DELLA ROSA SULLA NATICA!-

Oscar imbarazzata si portò automaticamente le mani a coprirsi il fondo schiena.

- Mah MAESTà! NON VI FACEVO COSì PERVERTITA!-

- IO????? -

- CHI VA A CERCARE CONSOLAZIONE GUARDANDO QUEI VIDEO???-

- voi li fate e la pervertita sarei io! ODDIO CHE COSA???? MI SENTO MALE! -

- Ci sventuriamo a farne uno e chi lo guarda? LEI! No no lo eliminiamo! E pure di corsa!-

- VORREI BEN SPERARE! Ma dico! Piuttosto… cercate almeno di risvegliarmi il marito!-

- Qua c’è da partire da zero!-

ma le lacrime imminenti di Luigi ridestò le due amiche.

- oh nooo mio caro… -

disse dolcemente Maria Antonietta avvicinandosi al marito intento a carezzare l’urna di fortuna,contenente le ceneri del nonno.

- Su su caro… etcù!-

Maria Antonietta fece uno starnuto colossale,tanto da colpire con la testa la precaria urna funeraria.

Questa barcollò e cadde rovinosamente a terra sotto l’occhio atterrito dei presenti.

- ODDIO! CHE HO FATTO!-

- Altezza che caspita???-

- OSCAR MANNAGGIA A VOI E AL VOSTRO RAFFREDDORE!-

- sempre colpa mia! Voi avete preso a capocciate la buonanima!-

Intanto Luigi messo da parte dai tre,infondo c’è o non c’è non fa differenza.

- Cosa facciamo???? -

- Raccattiamolo e mettiamolo in un altro barattolo!-

Disse Victor.

Oscar prese la spazzola e la paletta dal camino per raccogliere i resti, Victor era stato incaricato di cercare un altro barattolo di vetro.

- Ma perché capitano tutte a me!-

Esclamò esasperata la regina.

- Poche storie aiutatemi a raccogliere i resti!-

- Ma non dovremmo togliere il vetro!?-

-

- Avete ragione toglietelo!-

- Cosa? Che schifo no! Fatelo voi! Siete o no al mio servizio?-

- Il barattolo lo avete fatto cadere VOI! Non io!-

- Ma il raffreddore me l’avete attaccato voi!-

Tra un tira e molla dei passi in avvicinamento destarono le due donne.

- ODDIO CHI SARà!?-

- Victor con il nuovo barattolo? -

- No no sono più persone!-

un vociare sommesso confermò la tesi di Oscar.

- DANNAZIONE è LA VOCE DEL CIAMBELLANO!-

Intanto da una porta secondaria arrivò Victor con un nuovo barattolo,ma non fecero in tempo a risistemarlo,ormai il gruppetto era dietro la porta.

Con scatto felino Oscar ricoprì il mucchio di cenere con l’ampio abito della regina mentre Victor,essendo più alto,si sistemò in modo da coprire la colonna…

Gigi stava nell’angolino a fissare il muro.

Il gruppo entrò accolto dai tre che intanto avevano assunto un’aria vaga.

- Oh maestà… -

Salutò il ciambellano con un inchino seguito dal resto del gruppo.

- Volevamo rendere omaggio alle ceneri del nostro sovrano...-

dopo un momento di panico i tre iniziarono un finto pianto convulso e disperato.

- Ciambellano… sono troppo addolorata per la triste perdita...-

disse la regina.

- Sono certa che capirete… non è il momento… lasciateci soli nel nostro lutto...-

- Oh certo… certo maestà… chiedo perdono… con permesso...-

Detto questo il gruppetto lasciò la stanza e si congedò, i tre restarono così soli.

- dannazione! Oscar! Adesso ho le ceneri tutte sparse sotto la gonna! Che schifo!-

- OH NO! SONO FINITE IN GIRO PER LA STANZA! STATE FERMA!!!!-

- Ci vorranno ore per raccogliere tutto!-

- Oh che aria viziata… apriamo un po’...-

- VICTOR NOOOO!!!!!-

Gridarono le due amiche, ma ormai era troppo tardi, aprendo le finestre Victor creò della corrente che sospinse le ceneri in un mulinello fuori dalla finestra disperdendole nell’aria.

- Oh mio Dio… -

Esclamò Oscar.

- Siamo nei guai… -

Fece eco Maria Antonietta.

- Victor io vi strozzo!-

Maria Antonietta si scagliò al collo del sotto ufficiale con l’intento di strozzarlo. Oscar intervenne prontamente cercando di evitare altri drammi.

- BASTA FERMA! MI SERVE VIVO!!!! SE NO A CHI GLIELO MOLLO IL LAVORO IN ECCESSO! EH BASTA!!!!-

RIUSCì A STENSO A DIVIDERLI.

- perchè mi avete fermata!?-

- Aprite le orecchie! Niente è perduto!-

- A parte le ceneri dei Luigi XV!-

Oscar indicò il camino.

- Che vi salta in mente di accenderlo adesso?-

- MA NOOO le ceneri! Il barattolo c’è adesso manca solo riempirlo con la cenere del camino occultare i cocci del vecchio barattolo ed è fatta!-

- AVETE RAGIONE! -

in tutta fretta presero la cenere dal camino mettendola all’interno del barattolo,ripulirono dai cocci occultandoli in giro per la sala e una volta rimesso a posto il barattolo sgattaiolarono via.


 

@@@

il giorno della sepoltura solo gli alti ufficiale e le guardie reali,presero parte alla tumulazione e alla scorta delle ceneri.

Una volta dentro la cripta Oscar e Victor si scambiarono uno sguardo complice. Stavano assistendo alla cerimonia funebre delle ceneri del camino.

Videro il vescovo prendere un barattolo di ceneri assolutamente diverso dal loro,e versarlo all’interno dell’urna monumentale in alabastro scolpita e lavorata direttamente nella cripta.

Si guardarono confusi,poi Oscar chiese al padre.

- Ma… padre… quello non è il barattolo che… insomma… non è lo stesso della veglia… è stato cambiato?-

- No… semplicemente le ceneri del sovrano non sono state mai esposte.

- COSA!?-

Gridò la ragazza.

- SSSSTTTT!!!!-

Chiosò il corteo.

- Che vuole dir!?-

chiese a voce bassissima.

- Semplice Oscar… per ragioni di sicurezza le ceneri del sovrano sono sempre state chiuse in una camera di massima sicurezza ...-

- E quelle esposte allora!?-

- Le ceneri del camino… -

Oscar e Victor si guardarono sconvolti e anche rincuorati,l’avevano scampata.

Il vescovo versò le ceneri nell’urna e diede l’ultima estrema unzione.

Adesso per la Francia si sarebbe aperto un nuovo capito della sua storia.

continua...

  
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