30/11/2018
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Il mio nome è sufficiente a far venire in mente l’immagine di una donna bellissima; una donna curata, armoniosa, elegante.
In realtà, la storia mi ricorda molto per la mia intelligenza, oltre che per la bellezza.
Tutti mi conoscevano come come la grande Regina d’Egitto, una donna capace di tenere sotto di se una Terra desiderata e voluta da tutti.
Ma, a quanto pare, anche io dovetti capitolare di fronte ad uno dei sentimenti più imponenti: l’amore.
La mia storia comincia nel nel 69 a.C. Dove nacqui ad Alessandria D'Egitto.
Sono la figlia di Tolomeo XII, Faraone della dinastia Tolemaica.
Regnai in Egitto insieme a mio padre e mio fratello e fui l'ultima regina della dinastia Tolemaica, nonché l’ultima Regina a portare il nome di Cleopatra.
Sono salita al trono nel 51 a.C., sposando, come era consuetudine, mio fratello di soli dieci anni.
Il mio primo incontro con l’amore avvenne poco dopo: nel 48 a.C., la mia terra l'Egitto era viveva una guerra civile scatenata da mio fratello; quest'ultimo aveva provato a togliermi la corona, non essendoci riuscito, aveva cercato aiuto in Giulio Cesare uccidendo il suo nemico Pompeo e consegnandogli la testa di quest’ultimo: Giulio Cesare, per nulla contento della situazione, venne in Egitto e convocò sia me che mio fratello.
Io ero intimorita per paura di un attentato da parte di mio fratello, che mi recai direttamente da Giulio Cesare, nascondendomi all'interno di un grande tappeto che venne consegnato direttamente negli appartamenti del console romano.
Non appena capii di essere nelle stanze private di Cesare, uscii dal tappeto e mi presentai davanti a lui con abiti succinti e gioielli di rara bellezza, chiedendogli protezione da mio fratello.
Il console romano sbalordito dal mio fascino, cadde ai miei piedi e mi pregò di diventare la sua amante.
Cesare grazie agli aiuti militari di Roma sconfisse mio fratello Tolomeo che venne ucciso.
Finalmente, potei salire al trono sempre come moglie di un altro dei miei fratelli, Tolomeo XIV.
Dall'amore con Cesare nacque Tolomeo Cesare, il figlio che permise al console romano di avere potere sulla terra d'Egitto, mentre io la possibilità di rimanere sul trono.
Per poco tempo ho affiancato Cesare vivendo a Roma fino al giorno della sua morte.
Dopo la sua morte per paura di avere nuovi problemi uccisi mio fratello Tolomeo XIV avvelenandolo cosi che mio figlio potesse salire al trono, ma essendo ancora un bambino presi il potere.
Due anni dopo, nel 42 a.C., incontrai di nuovo l'amore che mi fece capitolare: Marco Antonio, si era recato ad Alessandria, dove mi ero trasferita: Il nostro fu un amore travolgente e passionale.
Dalla nostra unione nacquero due gemelli.
Fu nel 37 a.C., che mi sposai con Marco Antonio e dopo poco nacque il nostro terzo figlio.
Insieme ci spartimmo le terre egiziane e fondammo degli imperi temuti da Roma, dove molti guardavano con sospetto la nostra unione.
La paura di Roma si tramutò in guerra: nel 31 a.C. Roma dichiarò guerra all'Egitto.
Dopo varie sconfitte tra cui quella di Azio, si susseguirono varie eventi tragici.
Marco Antonio, dopo aver perso la battaglia, fu falsamente messo al corrente della mia morte e distrutto dal dolore si uccise.
A mia volta non potei resistere alla perdita del mio amore e mi uccisi facendomi mordere da un aspide.
La mia vita è stata piena di intrighi, di amori, di bugie e di lotte. La magia della mia storia è ben visibile anche in epoche lontane.
Note Autrice: Immagine trovata da Internet: Autore - toy1989820
Note Autrice: Immagine trovata da Internet: Autore - toy1989820