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Autore: xWarriorStayStrong    03/12/2018    0 recensioni
Lei è Amelia Veronica Jhonson.
Lui è Alexander Ethan Miller.
Erano amici, forse qualcosa di più. Poi è arrivato il successo, per lui. E se ne andò.
Aveva promesso che sarebbe tornato. Ma quando?
Lei ne ha passate tante, non vuole cedere a lui di nuovo.
Chissà il destino cosa riserverà loro?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Aiuto. Pensai una volta arrivata a terra, poi due braccia mi aiutarono a rialzarmi. Certo che la giornata stava migliorando un sacco.
"Ti sei fatta male?" mi sentii domandare.
Mi passai le mani sulle ginocchia, come per togliere della polvere, e sollevai lo sguardo. Mi massaggiai il braccio, avevo fatto un bel volo, letteralmente.

Nel frattempo il ragazzo mi stava scrutando, non si era mosso.L'unica mia paura era che mi avrebbe riconosciuto, ma la consapevolezza di esser cambiata totalmente negli anni mi rassicurò.

"Ti sei fatta male?" mi domandò nuovamente, visibilmente preoccupato, indicandomi il braccio.
Scossi la testa. Poteva capirmi solo così, e io lo sapevo. 
"Sei sicura?" chiese ancora una volta.
Questa volta annuii.
"Ronnie!" 
Mi sentii chiamare e mi voltai. Maggy stava correndo verso di me.
"Stai bene? Non ti ho più trovata, mi sono spaventata!" esclamò quando mi arrivò vicino.
Sto bene, mi sono persa e sono cadutaE meno male che non c'era eh! Le risposi a gesti.
"Ti sei fatta male" mi scrutò lei.
Il ragazzo tossì e Maggy si voltò.
"Oh, ciao Alex.. che ci fai qui?"
"Potrei farti la stessa domanda."
"Ci lavoro, e tu? "

Proprio curiosa la mia amica, pensai dentro di me.
"Ero venuto per un incontro con il coreografo" disse grattandosi la testa "quando ho trovato.. ehm" mi guardò bloccandosi. 
"Alex, lei è Ronnie."

Alzai la mano in segno di saluto e lui sorrise. Gesticolai qualcosa a Maggy e lo vidi osservarmi.

Mi spiace essermi allontanata, ma cercavo le macchinette per l'acqua.

"Hai ancora sete?" mi domando lei.
Annuii.
"Posso offrirvi da bere?" l'anticipò lui.
Guardai Maggy e lei guardò me, in quel modo. Come sapeva fare solo lei quando tentava di convincermi a far qualcosa. Scrollai le spalle, esausta della giornataccia.
Pochi minuti dopo eravamo nella macchina di Alex diretti al bar più vicino.


Prendemmo un tavolo e ci sedemmo. Quando arrivò il cameriere, ci portò il listino e poi si allontanò di nuovo.
"Ronnie, che prendi?" chiese Alexander.
Ronnie.. e la mia mente mi portò indietro con gli anni, quando ero solo una bambina.

 

"Mamma perché quella bambina gioca da sola?" chiede il bimbo timidamente.

"Perché non le chiedi di giocare con te?"

"È un'ottima idea, mamma!' e il bambino corse verso la bimba che si dondolava sull'altalena.

Si sedette su quella accanto, vuota, e inizio a dondolarsi con lei.

Si guardarono. 

"Ciao" disse per prima lui.

Lei sospirò solamente, continuando a dondolarsi.

"Io sono Alex" ritentò il bimbo.

"Amy"

"Ciao Amy"

..

"Lasciala in pace, ok?" gridò il ragazzino.

"Altrimenti cosa fai?" domandò l'altro.

E invece di rispondere, gli diede un pugno. Dritto in faccia. E il ragazzino finì a terra, portandosi una mano al naso che sanguinava.

"Oh, mio dio, Alex! Cosa hai combinato?" urlò Amy, arrivando alle sue spalle.

"Così la prossima volta non ti ruba più la merenda" e lei sorrise.

"Che succede qui?" domandò il professore attirato dalle urla. Quando vide il ragazzino a terra, lo soccorse.

"In presidenza!" esclamò senza guardarli.

 

Maggy mi riportò alla realtà. 

Lo guardai, guardai la lista e riposai lo sguardo su di lui. Poi mi voltai verso Maggy.
Vorrei un succo di frutta ai mirtilli. Grazie.
"Va bene." mi rispose sorridendo.
"Cosa posso portarvi?" ci interruppe il cameriere. 
"Un caffè, per me.. e per le signorine.." si voltò verso Maggy lasciando in sospeso la frase.
"Un the e un succo ai mirtilli, grazie" completò Maggy.
Vado in bagno. Avvisai Maggy prima di alzarmi e lasciarli soli.

Avevo bisogno di una pausa.

Arrivai in bagno, aprii l'acqua del rubinetto e ci ficcai sotto i polsi. Presi un po' d'acqua sulle mani e mi lavai la faccia. Sembrò quasi risvegliarmi.

Pochi minuti dopo tornai da loro. Stavano parlando dell'organizzazione del concerto.

Mi sedetti mentre Maggy e Alex parlavano e mi misi ad ascoltarli, senza interromperli.
"Tutto bene?" chiese Alex prendendomi alla sprovvista. Sussultai.
Annuii.
"Sicura?" insistette lui.
Maggy mi fissava.
Sto bene, non preoccuparti.. continuate pure a parlare.

"Allora verrete al concerto?" domandò lui.

E non feci nemmeno in tempo a rispondere che Maggy aveva risposto per entrambe.

"Ci saremo! Che domande!"

Primo o poi l'avrei uccisa. Ed ebbi lo stesso pensiero quando, ovviamente, accettò il passaggio offerto da Alex.

Mi sedetti dietro, prima ancora che Maggy potesse fare qualcosa di stupido. 

Il tragitto fu abbastanza tranquillo e fui la prima ad essere accompagnata.

Scesi dalla macchina e mi affiancai al finestrino dalla parte della non guida.

Ci sentiamo dopo.

"Ti scrivo una volta a casa" rispose Maggy. Salutai Alex con la mano e mi incamminai verso il cancello.

"Ronnie?!" mi richiamò lui. Mi voltai.

"Ti va di rivederci?" mi domandò. Lo guardai e sospirai. Poi mi voltai verso Maggy.

Puoi dirgli che ci rivediamo all'arena? . E lei riferì.

Ovviamente non era quello che voleva e lo avevo capito. Ma io non potevo, non con lui.

Lui sorrise soltanto e ripartirono.

Entrai in casa.

   
 
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