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Autore: Mahlerlucia    03/12/2018    7 recensioni
{Questa raccolta di one-shots partecipa alla “Freedom Challenge" indetta dal gruppo Facebook “Boys Love – Fanfic & Fanart's World”}
Guardi le tue mani, non senza una certa esitazione: stanno ancora tremando.
Ti maledici perché non sopporti di trovarti in quello stato. Non accetti l'idea di mostrarti debole di fronte al nemico, anche se non si trova più in quel posto, insieme a te.
Non ha alcuna voglia di condividere i drammi della sua esistenza con un disgraziato come te, non saprebbe che farsene delle tue patetiche battute da quattro soldi.
[Jin Kazama x Hwoarang]
Genere: Angst, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Devil Jin, Hwoarang, Jin Kazama
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Questa raccolta di one-shots partecipa alla "Freedom Challenge" del gruppo Facebook

Boys Love - Fanart & Fanfic's World

 

Contesto scelto: Videogiochi
Fandom: Tekken
Personaggi: Devil Jin, Jin Kazama, Hwoarang
Tipo di coppia: Shonen-ai




 

Monster


 

 

My secret side I keep hid under lock and key
I keep it caged, but I can't control it
'Cause if I let him out he'll tear me up, break me down
Why won't somebody come and save me from this, make it end?

 

 

La determinazione con la quale stai cocciutamente continuando a perseguire il tuo obiettivo ti sta trascinando oltre l'insopportabile caldo del Medio-Oriente.
I manubri della tua moto sono incandescenti esattamente quanto la sella su cui fatichi a restare seduto; la sete ti tormenta senza sosta alcuna, ma la cosa non sembra importarti più di tanto.
Le notizie che ti sono giunte alle orecchie devono per forza avere un fondo di verità.
Una creatura dall'apparenza demoniaca aveva attaccato il cuore di una nota cittadina terrorizzandone gli abitanti.
Quanti cazzo di demoni cornuti e alati possono esserci in questo mondo di merda? Devi essere per forza tu Kazama! E io ti troverò! Dovessi anche crepare senza rimedio dopo averlo fatto!

La tua fidata Monster ti conduce sino alla piazza del vecchio mercato, ovvero il luogo che ti era stato indicato da alcuni uomini in fuga. Avevi comunicato con loro perlopiù mediante patetiche urla e gesti improvvisati, sia per ovvie incongruenze linguistiche che per una naturale situazione di panico generale di difficile gestione. Ma non ti ci era voluto molto per comprendere dove diavolo si fosse cacciato quell'idiota di un demone.
Avevi da sempre avuto il sospetto che la taglia che era stata posta sulla sua testa per il disastro mondiale causato dalla dichiarazione di guerra della Mishima Zaibatsu c'entrasse fino ad un certo punto. Ci doveva essere sicuramente qualcos'altro che aveva indotto il più acerrimo tra i tuoi nemici a darsi alla fuga, portandolo a far perdere quasi completamente le sue tracce. Ma non a te. E non così facilmente.

Dopo quello che era successo al termine della quinta edizione del torneo del Pugno di Ferro, dopo le infinite settimane che hai dovuto passare in ospedale - impossibilitato persino ad alzarti per andare a pisciare -, dopo i duri ed estenuanti allenamenti, dopo l'importante vittoria ottenuta contro quel mostro di Azazel e il sacrificio del maestro Baek...
Dopo tutto questo... non puoi assolutamente permetterti di lasciartelo scappare. O peggio ancora, di lasciarlo libero di andare incontro al suo destino dalle tonalità sempre più cupe e disperate.

E alla fine lo vedi, nascosto tra la carcassa abbrustolita di un vecchio autobus dagli originali colori sgargianti.
Il contrasto con le sue ali nere, le sue improponibili corna è la sua pelle olivastra è lampante, netto. Una serie di bende bianche ricopre quasi interamente il suo corpo esageratamente muscoloso.
Non puoi fare a meno di domandarti cosa gli possa essere successo. Qualcuno era forse arrivato davvero sul punto di farlo fuori? Magari un suo stesso familiare, chissà. Altamente probabile.
Non mi sbagliavo, come sempre. Sei finito pure tu al nosocomio? Non mentire, canaglia!

Devil Jin si volta nella tua direzione, attratto dal rombo del possente motore della Ducati.
Lo vedi sgranare gli occhi non appena riesce ad inquadrare la tua figura, rimanendo paralizzato dalla sorpresa per qualche istante. Imposta fin da subito una smorfia di puro fastidio, ma sai bene che si tratta solamente di una facciata dovuta ad una situazione e ad un contesto non esattamente a lui propizi.
Non arriverà ad organizzare una festa per celebrare la gioia del vostro incontro, ma di sicuro preferirà vedere la tua faccia made in Korea piuttosto che quelle degli uomini che lo stanno cercando per farlo fuori; o, alla meno peggio, per condurlo al processo che ad ogni modo decreterà la sua innegabile fine.

“Finalmente ti ho trovato, Kazama!”

Lo stai praticamente invitando a 'nozze' con quel richiamo alla sfida che aspettavate entrambi da troppo tempo.
Abbozzi un sorriso sghembo in attesa di una sua mossa o anche solo di una parola di assenso.
Non hai più paura del suo potere demoniaco: lo annienterai prima di ogni altra cosa. Poi potrai finalmente tornare a combattere con il Kazama che conosci da sempre. Quello con il quale, in passato, avevi addirittura potuto allearti.
Lo stesso ragazzo che aveva fatto innamorare la piccola Ling fin dal primo momento, creandoti non poco disagio.
Perché mi metto a pensare a queste stronzate proprio ora?

“Sono venuto fino a qui per combattere contro di te, idiota di un cornuto. Non ho alcuna intenzione di farmi intimorire dal tuo fottuto potere demoniaco. Questa volta ti batterò, ne sono sicuro!”

Percepisci immediatamente una nuova luce di sfida attraversare i suoi occhi grigi. A quanto pare non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro di fronte a quella sfida da te prontamente proposta. Sembra essersi persino dimenticato delle forze dell'ordine che gli stanno ancora dando la caccia in ogni angolo di mondo.
E tu ti compiaci della tua capacità di distrarlo dalle sue paturnie, almeno per qualche minuto.
Chissà, forse ti trova realmente simpatico. O magari vuole solamente riprovare l'ebbrezza di trasformare le tue ossa in un'unica poltiglia informe.

Non importa quale sia la causa, nelle vostre viscere scorre solamente il desiderio di confrontarvi su quel ring improvvisato. Vi siete ritrovati per poter concludere qualcosa che avevate lasciato in sospeso da oltre un anno.
E non c'era più alcuna possibilità di ripensamento.
Get ready for the next battle, Kazama!

 

***

 

Al termine di un doppio round che vi ha visti più volte in un'equa situazione di parità, riesci a sconfiggerlo definitivamente grazie ad un'ultima raffica di kwon in pieno viso e all'altezza dello stomaco.
Il demone cade ai tuoi piedi mentre una strana scia viola sulla sua schiena si porta via il suo futile piumaggio nero. Devil Jin era tornato ad essere semplicemente Kazama.
Il tuo più grande desiderio si era appena avverato. Forse.

Punti un dito su quel corpo inerme, ancora ansante e notevolmente indebolito dalle botte prese e dal gene demoniaco che aveva appena deciso di lasciare in pace la sua anima inquieta.
Nonostante la vittoria appena conquistata, non puoi fare a meno di provare una certa rabbia nei suoi confronti.
Come tuo solito vorresti riprendere il combattimento per concedergli l'ennesima rivincita. Ma lui non sembra essere interessato. E no, proprio non riesci a credere che sia davvero così debole da non farcela. Non è da Jin Kazama.

“Perché dovrei far fuori un mostro come te, eh?”

Un rumore improvviso, secco, allarmante.
La tua attenzione viene catturata dalla probabile presenza di qualcuno di non esattamente desiderabile, specie in un momento del genere.
Distingui dei segni da arma da fuoco sul suolo e comprendi di essere circondato dalle forze dell'ordine arabe impegnate nella ricerca di quel demone che si divertiva a terrorizzare gli affollati bazar del posto.

“Cosa?!”

Alzi lo sguardo e ti ritrovi il folto esercito nemico schierato di fronte al tuo naso; per qualche istante ti tornano in mente alcuni spiacevoli ricordi legati al tuo recente passato da sergente delle milizie coreane. Scacci velocemente quei pensieri avvertendo nuovamente degli spari provenire dalle retrovie.
Uno tra gli uomini meno distanti sta liberando una granata dalla sua spoletta. Ora hai la certezza che il loro unico intento sia proprio quello di farvi fuori definitivamente.
Ti volti verso Kazama che nel frattempo sta tentando di rimettersi in piedi, non senza una consistente fatica.
Non riuscirà mai a scappare da solo, è troppo provato dal vostro combattimento.

“Maledizione!”

Ti avventi su di lui afferrando i suoi fianchi robusti con entrambe le mani. Nonostante il tuo peso sia nettamente inferiore al suo decidi di compiere uno sforzo sovrumano per sollevarlo da terra e lanciarlo qualche metro più in là. La distanza necessaria per evitare che l'esplosione di quella bomba a mano lo riduca in cenere.
Ma non hai il tempo necessario per calcolare quale sia la tua personale distanza rispetto al punto esatto in cui l'arma da fuoco sta andando ad impattare.
Porca puttana!

Il tuo corpo viene sbalzato in avanti da quella terribile esplosione.
In seguito all'impatto con l'asfalto non avverti più nulla: il sipario cala su quegli attimi devastanti insieme alle tue palpebre doloranti.

 

***

 

“Non lasciateveli sfuggire!”

Le urla di un soldato ti destano da quello svenimento non richiesto.
Dei passi svelti si succedono alle tue spalle.
Tenti di sollevarti sui gomiti mentre vedi un tizio fasciato con delle strane garze bianche correre in maniera scomposta. Ha le braccia segnate di rosso e zoppica vistosamente.
Kazama...

I militari stanno di nuovo cercando di catturarlo; lo rincorrono armati fino ai denti.
Pezzi di merda, vi piace vincere facile...

Le tue gambe non riescono a mantenerti in equilibrio come vorresti. Barcolli cercando disperatamente l'aiuto delle tue sole forze; ma sembra non arrivare mai.
Hai la sensazione che tutto stia ruotando vorticosamente intorno a te. Nulla ti sembra più al suo posto e il mondo ti sta bellamente prendendo per i fondelli.
La tua testa gira come non ha mai fatto in tutta la tua vita e senti del sangue colare lungo una guancia.
Provi a mettere a fuoco la vista per capire dove sia finito Kazama ma fai una terribile scoperta: la tua percezione visiva si è ridotta alla sua abituale metà. L'occhio destro ti brucia da impazzire e il sapore di quel sangue metallico ti sta dando la nausea.


Blackout. Chiudi l'unico occhio che ancora riesce a muoversi e ti lasci vincere dalla forza di gravità.

Silenzio. La vecchia piazza del mercato ora è libera da qualsiasi forma di lotta o guerra umana.

 

 

It's hiding in the dark, it's teeth are razor sharp
There's no escape for me, it wants my soul, it wants my heart
No one can hear me scream, maybe it's just a dream
Maybe it's inside of me, stop this monster...









 



Angolo dell'autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che avranno voglia di leggere e recensire questa mia raccolta di one-shots! :)

Prima di lasciare spazio ai protagonisti e alla trama ci tenevo a sottolineare che ho deciso di proseguire con l'uso della seconda persona singolare perché mi ci sono trovata molto bene e ho ricevuto degli ottimi riscontri nelle recensioni della precedente challenge. Grazie mille a tutti! **

In questa quinta shot riprendo il video presente nell'ending dedicato a Hwoarang in Tekken 7 (e qualche spunto di quello dedicato a Devil Jin, dato che era presente pure Hwoarang). I nostri due eroi si ritrovano nel bel mezzo del deserto medio-orientale a causa della fuga di Kazama trasformato in Devil Jin. Le forze dell'ordine lo stanno cercando in tutto il mondo a causa dei disastri combinati dopo la dichiarazione di guerra fatta dalla Mishima Zaibatsu (di cui lui è il nuovo comandante, dopo l'apparente morte dell'adorato nonno XD). Hwoarang s'impone di ritrovarlo prima di chiunque altro per mettere nuovamente in atto la sua infinita vendetta. In questa fase sente di essersi allenato a sufficienza per poter battere Kazama munito del suo gene demoniaco. E ci riesce! Peccato che poi...

Ladies and gentlemen, vi avviso che ci sarà sicuramente almeno un'altra one-shot in questa raccolta. Poi vedremo! ;)

Piccole annotazioni:

  • La canzone di cui riporto la seconda e l'ultima strofa, rispettivamente all'inizio e alla fine della one-shot, è Monster degli Skillet.

  • Il titolo generale della raccolta, Right here, right now, è stato estrapolato dal dialogo che avviene tra Hwoarang e Jin nell'epilogo del primo in Tekken 4 (vedi precedente shot).

  • 'La quinta edizione del Pugno di Ferro' altro non è che la traduzione italiana del termine 'Tekken 5'. Al termine di questa fase del gioco Devil Jin ha quasi ucciso Hwoarang in uno scontro finale, obbligandolo ad un lungo ricovero in ospedale.

  • Kwon significa letteralmente 'colpire col pugno' in coreano ed è una delle tre parti che compone la parola Tae Kwon Do (Tae = calciare in volo; Kwon = colpire col pugno; Do = arte della vita).

  • Baek Doo San era il maestro di Tae Kwon Do di Hwoarang, nonché altro personaggio della saga. Nel suo ending personale in Tekken 6 si sacrifica per salvare lo stesso Hwoarang nel momento in cui sta per essere colpito da Azazel, mostro finale ('personificazione del male') delle battaglie di quella fase del videogioco.

  • Sì, al termine di questo episodio Hwoarang perderà un occhio. Dalla disperazione tornerà anche al suo colore naturale di capelli. XD

  • Ling Xiaoyu un altro personaggio apparso da Tekken 3 in avanti. Si tratta del più giovane personaggio femminile della saga: una studentessa liceale cinese perdutamente innamorata di Jin Kazama.
​Ringrazio di tutto cuore le mie compagne di avventura, senza le quali non avrei mai potuto partecipare a questa meravigliosa quarta challenge ideata da questo fantastico gruppo!
Grazie a BlueRoar, Miryel e _aivy_demi_! Siete fantastiche, donneh!

A presto,

Mahlerlucia
   
 
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