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Autore: Miki93    15/07/2009    0 recensioni
Francesca è una ragazza piuttosto fredda, che non si è mai innamorata veramente, e che ha sempre usato i ragazzi a suo piacimento! Francesco è il "ragazzo" di Francesca, romantico e sdolcinato, ma fin troppo per i gusti di lei... Federico è il cosiddetto "Principe Azzurro", dai capelli biondi e gli occhi azzurri! E se Francesca, per la prima volta, si innamorasse seriamente? Ma se fosse della persona sbagliata? << Perché era lui... quel bellissimo e dannato Angelo che mi stava facendo cadere... ed io, non volevo cadere per lui! >>.
Genere: Romantico, Malinconico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amicizia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Caro diario,

indovina un po’? Ho lasciato Francesco.

E mi sento benissimo!

Forse sembra una cattiveria, ma mi sento bene. E non sono minimamente pentita!

Sempre meglio che far finta di niente e prenderlo in giro, no?

Però... mi sento talmente colpevole.

Quanto c’è rimasto male... oddio, più che altro, si è incazzato da morire.

Avevo paura che rompesse qualcosa.

Prima, ho parlato al cellulare con Noel.

Ci è rimasta un po’ male perché non le ho parlato prima dei miei dubbi... ma sono fatta così! Adoro tenermi tutto dentro! Sono masochista, ma che ci posso fare?

Poi, ho ricevuto un messaggio da Francesco.

“Il 26 novembre parto! Addio!”... okay, va bene che ce l’ha con me... ma addirittura partire?

Ammetto di essere scettica.

Okay, sono io quella che gli sta facendo del male. Ma... partire?

Ma chi vuole prendere in giro? Se pensa che tornerò da lui a chiedergli scusa... no, se lo può scordare.

Per la prima volta... che sono sicura della mia decisione... no, non lo farò!

Ecco, un altro messaggio. Di nuovo lui.

“Che stupido sono stato. Ho sprecato un mese con te! Per quel che mi riguarda, puoi anche andartene all’Inferno! Non ti voglio più vedere! Sei più fredda del ghiaccio... ti odio!”.

Be’, che sono più fredda del ghiaccio già si sapeva. E lo avevo avvertito. Ah, se lo avevo avvertito. Ma domani? Sarà l’ultimo giorno di autogestione... mi toccherà vederlo...

E poi, ho pure conosciuto uno nuovo... l’Angelo dei miei sogni... ma per ora, basta!

Figuriamoci se ci provo con un altro sotto gli occhi di Francesco. Sono cattiva, okay, ma non arrivo a questo punto!

Va bene, adesso smetto di scrivere!

Speriamo vada tutto bene...

 

 

 

La mattina dopo arrivai troppo presto.

Vidi Francesco sugli scalini, accanto all’entrata, ma non osai avvicinarmi.

Fu Luca, un nostro amico, a venire da me.

-Ce l’avete tutti con me, vero?-, dissi.

-No, nessuno ce l’ha con te. Tranquilla... solo, perché l’hai fatto?-.

Figuriamoci se andavo a raccontare di Federico a Luca. Lo avrebbe riferito subito a Francesco. Anche perché, non era di certo Federico il motivo per cui avevo lasciato Francesco.

Certo, era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, ma i dubbi c’erano da molto prima.

-Non provo più niente-, mi limitai a rispondere.

Arrivarono anche i miei amici e compagni di classe e mi toccò spiegargli la situazione.

Poi, arrivò Noelia.

-Fra, amore, come stai?-, mi chiese.

-Io resisto. Vai da lui, che sta peggio di me, di sicuro-, le risposi.

-Va bene! Dai, forza!-.

-Si, si, vai!-.

Mi scrutò attentamente per qualche istante e poi corse via.

Sbirciai oltre il cancello, e li vidi discutere.

Più che altro, era Noelia che parlava, cercando inutilmente di consolarlo. Lui niente, ma aveva lo stesso sguardo del giorno prima.

Ero una vigliacca, lo sapevo. Sarei dovuta esserci io al posto di Noelia.

Ma che altro potevo dirgli?

“Scusa, sai com’è, mi viene la nausea al solo guardarti e non provo niente, e sottolineo niente, per te! Ah, dimenticavo, detesto quando ti agiti per un nonnulla!”.

No, ma andiamo... non potevo... e, visto che la dolcezza mi aveva abbandonata del tutto, decisi di non avvicinarmi.

 

 

 

Quello, sarebbe stato l’ultimo giorno di autogestione.

Perciò, potevamo decidere la classe in cui rifugiarci.

Con me e Noel, c’erano anche Veronica e Marta, due nostre compagne di classe.

Marta, a dir la verità,  non mi stava molto simpatica, ma tanto non veniva quasi mai.

Veronica... non so! Alla prima impressione mi era sembrata di un’antipatia incredibile... poi, conoscendola, eravamo diventate amiche... ma chissà, qualcosa che non mi convinceva del tutto c’era ancora.

Entrammo nell’ultima aula del corridoio e ci sedemmo su due banchi.

-Hai lasciato Francesco?-, esclamò urlando Veronica.

-Si, ma abbassa la voce!-, le dissi.

-Perché? Sembravate perfetti!-.

-Forse... ma mica posso prenderlo in giro, no? Che posso farci se non mi piace più? Anzi, è tutto il contrario...-.

Veronica stava per ribattere, ma Noelia la batté sul tempo.

-Certo, Fra, era pure vero che si accollava in una maniera... dico, ti mandava messaggi da quando uscivamo da scuola, fino a sera... e se non rispondevi cominciava con gli squilli... e si sa, tu, per quanta pazienza puoi avere, alla fine sempre gelida rimani-.

-Quel comportamento mi dava alla testa-, risposi annuendo.

-Comunque sia...-, non riuscì a finire.

Il mio cellulare squillò. Per un momento, ebbi paura che fosse Francesco.

Ma era il cellulare con la scheda Wind... menomale!

Lessi il messaggio, era di Andrea, un mio amico e compagno di classe.

 

“Fra, senti, perché tu e Noelia non venite nell’aula otto? Sto qua con Francesco... e vorrei darti qualche notizia... su come sta... ti interessa?”.

 

Risposi scettica.

“Andrea... mio carissimo Fido... sicuro sia solo per questo? Sputa il rospo o non vengo!”.

 

“Va bene, va bene, ammetto che è perché... non lo reggo più, sul serio! E ci sto insieme da mezz’ora! C’avevi proprio ragione! Ti prego, aiutami! Salvami! Fallo per il tuo Fido! Tvb!”.

 

Sospirai e scesi dal banco.

-Andiamo da lui-, dissi, e Noelia captò al volo il messaggio.

-Ragazze, ci vediamo dopo-, dissi a Vero e Marta, sottintendendo che loro non erano state invitate.

Noelia aprì la porta e mi prese la mano.

Lo vidi. Stava parlando con Andrea.

Solo per un secondo, mi passò davanti l’immagine di Federico.

Quanto erano diversi.

Federico era biondo e con gli occhi azzurri, alto, magro... Francesco, invece, aveva i capelli castani e gli occhi dello stesso colore, ed era alto quanto me (anche se, io avevo quindici anni e lui diciotto!).

Ricordai, solo per un momento, che la prima cosa che odiavo quando uscivo con Francesco, era il non potermi mettere i tacchi. Adoravo i tacchi. E avevo dovuto rinunciarvi.

Andrea ci vide e corse da noi.

-Fra, l’hai combinata grossa!-, esclamò.

-Che ha detto?-, chiesi tranquilla.

-Che lo hai solo preso in giro, come hai fatto con i tuoi ex, che non lo amavi veramente... queste cose, insomma! Ho provato a dirgli che non è vero, ma non mi ascolta-.

Per un momento, mi investii un moto di rabbia.

Glielo avevo ripetuto per un mese intero, fino alla nausea; “Non ti sto prendendo in giro come facevo con i miei ex, tu mi piaci veramente... se non avessi provato niente per te, ti pare che avrei risposto ai tuoi messaggi? Ci tengo ai soldi, non li butto inutilmente!”.

Poi, mi resi conto che era assolutamente normale che pensasse quelle cose di me.

E il mio passato non mi aiutava!

-Ti possiamo parlare?-, mi chiese una voce alle mie spalle.

Luca e Patrut (un mio compagno Rumeno), mi trascinarono vicino alla finestra.

-Dai, non fare così! Ti stanno venendo gli occhi lucidi-, disse Patrut.

In realtà, avevo una gran voglia di piangere.

Ma non per Francesco, ma perché la situazione mi stava dando fastidio.

Li sentivo... i suoi commenti, le sue frecciatine su di me... e non erano piacevoli.

Che mal di testa.

Si, sentivo che le lacrime stavano per scendere.

-Non ci provare!-, esclamò Luca!

-Ci sta già provando-, intervenne Patrut.

E alla fine, dopo aver tirato fuori un sorriso, scoppiai sul serio a piangere.

Sperai che non mi stesse guardando... ma, forse, avrebbe capito che ero dispiaciuta!

-Noelia!-, gridò Patrut, e lei corse da me.

-No, amore, dai!-, mi disse abbracciandomi e accompagnandomi fuori dall’aula.

Lì, davvero non mi trattenni più!

E notai Federico che mi guardava.

Ma non mi importava proprio niente di lui in quel momento.

 

 

 

Francesco e Noelia erano vicino le finestre, in corridoio, a parlare.

Sospirai e mi decisi. Tanto, non sarebbe servito a niente continuare così.

-Francesco-, dissi fredda, -vorrei che tu mi ascoltassi un momento-.

Veronica comparve e prese Noelia in disparte.

-Noi andiamo al bagno-, disse, -raggiungici lì!-.

-Che vuoi?-, mi chiese.

Be’, almeno mi rivolgeva la parola.

-Senti, tu puoi pensare quello che vuoi... ma io ti ho voluto bene! Non ti ho mai mentito, né ingannato! Puoi odiarmi, puoi dire che sono un pezzo di ghiaccio senza cuore... ma non osare dire che sono una bugiarda! Perché non è vero!-.

-Cosa dovrei pensare, allora? Mi hai scaricato così!-.

-Te l’ho già detto! Il problema sono io... non tu! Ti prego, ma credi davvero che ti stessi prendendo in giro? Allora, non mi conosci affatto-.

-Già... forse ho imparato a conoscerti solo ora!-.

-Francesco, davvero! Non ti ho preso in giro... ma ho quindici anni, accidenti! Adesso, almeno per me, niente è per sempre... e non credo proprio che la tua romanticheria possa farmi cambiare idea-.

Non rispose ma si voltò verso la finestra.

-Riflettici... forse ho sbagliato... ma io ci ho provato a venirti incontro, ad essere più dolce... tu? Non hai fatto che pressarmi e peggiorare le cose... sarò anche di ghiaccio... sarò anche tranquilla e paziente... ma la pazienza finisce, prima o poi-, dissi e corsi via.

Mi ritrovai in bagno, a sorridere felice come una bambina.

-Fatto, tutto risolto! Spero che capisca!-.

-Ma si, dai!-, esclamò Noel, abbracciandomi.

 

 

 

Un nuovo messaggio mi arrivò un’ora dopo.

“Amici? (Se desiderassi tornare con me ne sarei più che onorato!)... ma anche l’amicizia... mi può bastare! Che ne pensi? Rispondi... e... ti voglio bene... comunque sia!”.

 

“Amici. Amici e basta!”, specificai, poco convinta.

Solo il giorno prima l’avevo lasciato... possibile che...? No, ero troppo scettica!

Doveva esserci qualcosa sotto!

-Ragazze!-, ci salutò una voce che avevo sentito poche volte.

Alzai lo sguardo e salutai Federico sorridendogli.

-Come state?-, ci chiese, guardandomi.

-Bene-, risposi io.

Noelia non parlava. Ma Federico non sembrava notarla.

-Ah, stamattina ho notato che stavi piangendo... come mai?-, mi chiese.

-Ehm... niente, è che ho lasciato il mio ragazzo... perciò...-.

-Ah... quanto mi dispiace-, rispose con un sorrisetto malizioso e un tono per niente convincente.

-Si sente-, risposi.

-No, no, davvero!-, continuò, sempre con lo stesso tono e lo stesso volto.

Sorrisi, un po’ divertita!

-Va be’, meglio così!-, dissi infine!

-Te l’avevo detto io!-, disse.

-Cosa?-.

-Che mi sembravi poco coinvolta!-.

-Si... a quanto pare ci hai azzeccato al primo sguardo!-.

Sorrise. Wow, sembrava veramente un Angelo sceso dal cielo!

Non come me, che sembravo più un Angelo... Caduto!

-Ah, Federico... io e Fra, ci stavamo chiedendo...-, esclamò improvvisamente Noel, lasciandomi di sasso. Cosa ci stavamo chiedendo?

-Visto che si è appena lasciata e noi dobbiamo andare al cinema... e visto che viene anche il mio ragazzo... perché non vieni tu con noi? Se non domani, magari il prossimo sabato-.

Sgranai gli occhi e, me ne accorsi, arrossii.

Diedi un calcetto a Noel, che si voltò con un sorriso sornione.

Oh, no, non mi piaceva quella faccia!

Eppure, glielo avevo detto!

Non ci avrei mai provato con un altro. Non subito. Non davanti a Francesco, che non era nemmeno a conoscenza che esistesse un Federico!

E, per di più, il mio Angelo era anche in classe con Marcella, l’amica più cara di Francesco.

Se Federico avesse parlato... e lei avesse parlato...no!

-Be’, non so se sabato posso... forse ho già un appuntamento-, rispose alzando lo sguardo, pensieroso.

-Ah, non fa niente se non puoi... eh, non puoi-, esclamai io.

Lui mi guardò inarcando un sopracciglio. Di nuovo quell’espressione maliziosa.

-Mica ho detto di no! Ti faccio sapere per messaggio, va bene? Se no... hai msn? Dammi il tuo contatto-, mi disse.

Certo che non perdeva tempo.

Be’, nemmeno io in realtà. Non me lo feci ripetere due volte.

-Bene, allora in settimana ti faccio sapere!-, disse.

-Certo... va bene!-, dissi.

-Sai, Francesca sarebbe molto felice se fossi tu a prendere il posto di Francesco-, disse Noel.

Le tirai uno schiaffo dietro la nuca.

-Ahia-, esclamò lei.

-Taci!-, risposi.

Federico scoppiò a ridere e, come accadeva ogni volta che lo guardavo, rimasi immobile a fissarlo, incantata.

-No, anzi, sono felice di sentirlo!-, disse.

-Cosa?-, esclamai riprendendomi.

Perché avevo parlato ad alta voce??

-Be’, nel senso che i tuoi gusti sono migliorati! Un giorno ti spiegherò... va bene, adesso mi rimetto a giocare a carte. Ti faccio sapere! Arrivederci-, mi salutò dandomi due bacetti sulle guancie... e... indovinate? Arrossii e per poco non svenni.

Oh, no... che diavolo mi stava succedendo?

 

**Spazio Autrice**

Grazie a chi ha commentato il mio primo capitolo^^

In particolare a:

Francesca27:  Cercherò di aggiornare prima possibile! Grazie per il commento!

Kiss kiss

Lady_free: Ma ciaooo^^ Eh si, non ho resistito e l'ho pubblicata pure qui! Avrò fatto bene?? O.o

Spero che la mia e-mail ti sia arrivata!! Così potrai postare la tua storia^_^

Kiss kiss

Alla prossima!

Spero di ricevere altri commenti!

Kiss kiss

**Miki**

 

  
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