Il primo maggiordomo aprì lo sportello, si abbassò per distendere i tre scalini e poi si rialzò per accompagnare la contessa nella sua discesa. Era una donna da far schiantare il cuore al solo vederla. Aveva occhi radiosi come zaffiri tagliati a goccia, una setosa chioma d'oro e delle movenze graziose come se fosse stata una regina. Il suo abito era del colore delle uova di un pettirosso, e indossava una bella croce di diamanti al collo. Alzando la testa il maggiordomo notò che la contessa non aveva viaggiato da sola, e quando osservò l'aspetto degli altri due compagni di viaggio (o compagne, per meglio dire, perché erano due fanciulle) sul suo volto nacque un'espressione perplessa e si volse a guardare la contessa, che però lo fissava con fare pacato e sereno.
[Scusate ma ho un pc schifoso e non riesco ad andare daccapo