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Autore: ghostmaker    10/12/2018    4 recensioni
[Prima classificata al constest “The Dark Side of Nonsense” di WodkaEiffel sul forum di EFP]
È davvero periodo di feste per tutti?
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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IL MIO TUNNEL





Ci sono, ecco il mio tunnel. Fari spenti, macchina parcheggiata, finestrino chiuso eppure qualcuno mi dice che questi giorni sono di festa. Perché stai parcheggiato? Me lo domandi? Durante questo periodo ho perso sempre tutto. I genitori che fuggono da lati diversi, il lavoro che dura il tempo di pagare le bollette per poi riuscire a metterle da parte sperando che in estate qualcuno chieda cosa ci fa quell’uomo seduto in macchina con i fari spenti. Fossi fortunato? Sarebbe un poliziotto che prima mi scambia per un maniaco e poi mi multa perché non lo sono. Natale, capodanno compleanno, e poi arriva la strega e lei mi porta via l’amore, neanche con troppa delicatezza. Mi chiedi perché me ne sto nella macchina? Dovresti chiedermi perché possiedo ancora una macchina. Poi, suonano, apri e lui è il tuo migliore amico ma ha la delicatezza di un ippopotamo presentandosi con la sua nuova fidanzata. Ti chiede di guardare le foto dell’estate e tu strabuzzi gli occhi. Sei il migliore amico ma sei pure un vero cretino! Ah, già lo sai quindi non cambia nulla. Fai vedere a una sconosciuta come stavi bene al caldo e nel sole che splendeva nel cuore e lei è normale che poi ti chieda dove sia quella bella donna che stava accanto a te. L’amico le dice che non è il caso e tu lo guardi ancora chiedendoti se il suo modus operandi è preciso o se va proprio a “braccio”. Tu hai voluto vedere le foto! Racconto sorridendo mentre piango dentro, non mostro la verità della solitudine. È festa, siamo tutti più buoni; io no, sono pure con un braccio al collo con il gesso fresco perché questo è il mio periodo d’oro per far cadere castelli come un mostro mitologico o per abbattere i sogni come un demone affamato. Loro sorridono, sono felici, scrivono i loro nomi sul mio gesso e salutano perché vanno a saltare sulla pista. Ed io? Forse salto a letto, tanto nel mio tunnel non transita nessuno e se qualcuno mi passa accanto non mi vede ma io li vedo tutti; chi sommerso da luci stroboscopiche, chi da colori vivaci dipinti da artisti ma anche chi parcheggia la sua macchina e come me spegne i fari. Qualcuno mi ha detto di respirare aria come fossi in montagna in modo che quella cappa di anidride carbonica che diventa nebbia nel mio tunnel se ne vada. Cazzo! Io odio la montagna!





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