ATTENZIONE
“pensieri”
-parlato-
Discorsi telepatici
Serpentese
Cap.5
Hogwarts, circa otantt’anni fa
2
Maggio1928
Non
sono più sicuro di niente. Certe volte mi risveglio la mattina ed ho
l’impressione di essere qualcun altro. Mi sento sporco
come se avessi fatto qualcosa di orribile. Però non riesco a capire cosa…
15Maggio 1928
Mi è appena arrivata una
strana lettera. Un certo Signor Gaunt dice di essere
mio nonno. Vuole che mi metta dalla sua parte e che combatta per una causa che
lui chiama la purificazione. Da quel che ho capito si tratta di una specie di
liberazione del mondo magico dai nati-babbani(sangue
sporco come li chiama lui) e dai mezzosangue. In altre parole uno sterminio di
persone innocenti. Secondo lui anche se sono solo al secondo anno
ho ereditato il talento del nostro illustre avo Salazar
Serpeverde. Mi ha invitato a passare l’estate da lui. Però
non credo che ci andrò. Non mi piace come persona. Ho l’impressione che mi voglia da lui per plasmarmi a suo piacimento, per la sua
causa. Io sono d’accordo che i nati-babbani non vengano ammessi al mondo magico. Dopotutto potrebbe essere
molto pericoloso per noi maghi, se si ripensa al periodo dell’inquisizioni.
Ma io non voglio uccidere la gente…
27Ottobre 1929
…Gaunt è tornato alla carica. Questa volta però mi ha
minacciato. Sarei andato da lui con le buone o con le cattive. Comincio a
temere il peggio…
9Dicembre
1929
…Era
già da un paio di giorni che mi sentivo strano. Come se
dentro di me ci fosse qualcosa che stesse per esplodere. Oggi finalmente
ho ottenuto il permesso di visitate il reparto proibito. Negli
ultimo mesi che ho passato a tentare di scoprire cosa mi avrebbe potuto
fare quel pazzo per farmi cambiare idea sulla sua stupida causa, ho avuto
Silente che mi respirava sul collo. Non riesco a capire cosa voglia da me…
11
Febbraio 1930
Sono
riuscito a scoprire cosa ha in mente Gaunt. Il sapere
però non mi causa nessun sollievo. Non riesco ancora a
credere che abbia intenzione di maledirmi con la Mors
Animae Humanae.
Eppure tutti i sintomi corrispondono: i vuoti di memoria, i fortissimi sbalzi di umore, l’impressione di avere in te una bestia pronta a
scattare… devo assolutamente trovare una soluzione prima che la maledizione mi
distrugga l’anima…
23
Maggio 1933
Ci sono
riuscito!Due anni di lavoro e di ricerche ha sortito
il suo effetto. Ho trovato un modo per salvarmi. Prima che la maledizione verrà conclusa dividerò la mia anima umana dal mio corpo e
la imprigionerò in un oggetto. Ne rimarrà un corpo con un
anima(se così la si può chiamare)nera. È la mia unica via di salvezza.
29
Maggio 1933
Questo
sarà la mia ultima inscrizione in questo diario. Purtroppo il mio tempo sta per
finire. Questa notte dopo aver nascosto questo diario e tutte
la mie annotazioni eseguirò l’incantesimo. Ho scelto come oggetto uno
specchio che era appartenuto a mia madre. Penso che sia appropriato visto che è
l’unico oggetto che lei portò con se quando scappò da mio nonno. Anch’esso rimarrà nascosto fino a che qualcuno, con le
facoltà e il desiderio di sconfiggere il me che rimarrà indietro, non nascerà.
Sarà allora il mio diario a raggiungerlo in modo da fornirgli tutte le
informazioni che possiedo. Se poi lei o lui vorrà
incontrarmi dovrà desiderarlo veramente e lo specchio apparirà.
A colui che leggerà questo diario posso solo scusarmi per non
poter fare di più per aiutarlo. Conoscendo mio nonno l’essere che creerà sarà
terribile. Spero che un giorno o l’altro il mondo magico mi
perdonerà.
Tom Orvoloson Riddle
Hogwarts, presente
Luna Lovegood era seduta comodamente su una grossa poltrona blu
scuro, con una tazza di cioccolata calda in mano, nella stanza privata della
sua nuova docente di Duelli.
-Quando sei arrivata?- Chiese la biondina.
-Sono dovuta
partire un po’ prima visto che sono passata da Slytherin
Manor per prendere alcuni effetti personali…E poi ci
ho messo un po’ anche con l’aiuto di Salazar a
costruire un passaggio dimensionale tra il Manor e la
Camera…-
-Ci siete
riusciti allora?!-Felice la ragazza saltò su dalla
sedia mentre la bella donna annuiva
-E cosa ti aspettavi?-
-Oh beh, dovrai
ammettere anche tu che non è un impresa da poco anche
per voi due.- La più vecchia sospirò.
-Infatti ci
abbiamo messo due ore. Non mi ricordavo che le barriere di Hogwarts
fossero così complicate. Comunque
dovrai aiutarmi a rimettere un po’ a posto la Camera dei Segreti. È
terribilmente oscura e sporca…-
-Ma l’entrata?-
L’insegnante la guardò intensamente.
- Ti ricordi
dell’idea di Alex e Tom sull’ riconoscere le persone?-
-Intendi dire che avete elaborato un tatuaggio che ci fa riconoscere
come membri di un gruppo preciso?-
-Io e Tom ci abbiamo lavorato parecchio quest’estate. Il principio è simile al Marchio nero dei
Mangiamorte… Noi però abbiamo pensato di personalizzare
il gesto. Ognuno potrà decidere cosa rappresenterà e se sarà visibile a tutti o
no. Noi avevamo pensato che sarebbe stato pratico che
il tatuaggio rappresentasse la vostra forma di Animagus, visto che soltanto noi la conosciamo, ma è
soltanto un idea.- Luna guardò la donna con molto interesse.
-E che funzione avrebbe esattamente questo tatuaggio?- domandò curiosa.
-Prima di tutto
sarebbe un lasciapassare per tutti i luoghi segreti che abbiamo, come appunto
la camera, o i Manor. Così saremmo sicuri che
soltanto noi ne abbiamo accesso. Il serpentese, o altre lingue non sono abbastanza sicure. In più sarebbe come un patto sottoscritto con
il sangue. Ora non abbiamo problemi ma chiunque viene
a sapere di noi, ma sopratutto dei nostri segreti, dovrebbe accettare il
tatuaggio. Questo controllerebbe se ci sono traditori. Ed
infine esso aumenterebbe i tuoi poteri. Tu per esempio diventeresti un Erin visto che anche tutti gli altri che avrebbero il
tatuaggio sono degli Erin, a
parte Harry naturalmente, ma lui è un caso a parte.- Spiegò la professoressa Raben. Luna la guardò sorpresa e un po’ confusa.
-Ma come è possibile? Harry, Tom e Al
non sono ancora degli Erin…-
-No, non ancora.
Usare un tatuaggio come unione tra un gruppo di persone è un
usanza molto antica, Luna. Spesso si legavano
degli allievi ad un o più maestri così da aumentare i loro poteri o le famiglie
più potenti si univano in modo di accrescere il loro potenziale magico e come
riconoscimento. Ed è questo che vogliamo fare. Ognuno
di voi avrà un tutore da cui riceverà i poteri Erin,
in più verremo legati da questo vincolo famigliare che
ci riconoscerà come un unico gruppo e accrescerà i vostri poteri.-
-Non è che però
questo vincolo vi sottrarrà la vostra magia per aumentare la nostra?- La ragazza
era veramente emozionata. Sembrava che un sogno sarebbe diventato realtà.
Avrebbe riavuto una famiglia.
-Non
preoccuparti. Il vincolo e fatto di pura magia antica e viene dalla natura
stessa non da noi. Più i legami tra le persone che lo effettuano
è potente, più anche il vincolo lo sarà. Allora, che ne pensi?- Luna le sorrise felice.
-Io sono pronta a
farlo anche subito! Ehm, Row?-
-Si?-
-Vorresti essere
tu la mia tutrice?- La donna le sorrise dolcemente
-Ma certo!-
-Grazie.- Con un
sorriso sulle labbra la mora si alzò e disse:
-Su forza che gl’altri ci stanno già aspettando nella camera.- a quelle
parole il viso di Luna divenne ancora più luminoso.
-Sono qui?-
-Ci stanno
aspettando. Tutti avevano già accettato di fare il vincolo. Solo tu dovevi ancora
decidere.- Mentre silenziosamente camminavano nei
corridoi bui della scuola Luna si ricordò della missione di Row.
A proposito come è andata
la ricerca? L’ hai trovata? Le chiese telepaticamente per non svegliare i quadri.
Più o meno.
Era morta. Sulla casa c’era il Marchio nero. Doveva essere un attacco a
sorpresa. Lei e suo marito hanno solo fatto in tempo a nascondere i tre bambini
in un armadio e a imperturbarlo.
La voce mentale della
donna era piena di tristezza.
Bambini?!
Una ragazzina di otto anni
e due gemelli di sei.
Che ne sarà di loro?
Li abbiamo presi con noi. Non hanno più nessuno.
A quanto pare la nostra famiglia
si allarga sempre di più. Commentò Luna con un triste sorriso.
Dovranno fare anche loro il tatuaggio?
Si. Ma saranno molto più
legati ai loro tutori, che saranno come dei padrini per loro. Girarono l’angolo e si ritrovarono
davanti all’ bagno di Mirtilla Malcontenta. Appena furono entrate e la porta dietro di loro ben chiusa,
Harry apparve dal nulla sorridendo alle nuove arrivate.
-Ce ne avete messo di tempo…-
-Non guardare
noi. È stato Silente a tirare la cena per le lunghe. Penso che sperava in una tua improvvisa apparizione come al secondo
anno!- ghignò la Corvonero abbracciando il ragazzo.
-Come no! Adesso
vado subito ad affittare una nuova macchina volante per planare dolcemente nel
platano picchiatore. Che so magari questa volta mi
invita a cena al posto di tentare di ammazzarmi.- Ironizzò lui. -Su, andiamo
che ci stanno aspettando.-
La Camera dei
Segreti era piuttosto umida e fredda. Il basilisco era stato in qualche modo
rimosso ed ora niente ricordava gli orrori che tre anni prima erano avvenuti in
quel posto. Delle torce illuminavano lo spiazzo davanti alla statua della testa
di Salazar. Là vi erano anche otto persone in piedi
che li attendevano; Due uomini, uno biondo e uno corvino con inquietanti occhi
color dell’oro, una donna bruna con uno sguardo vispo, che teneva per mano due
bambini di circa sei anni, una ragazza dai capelli neri e gl’occhi
grigi con accanto una ragazzina con dei bellissimi boccoli color rame e infine
un ragazzo dai profondi cocchi blu nero.
-Finalmente
Cosetta!- Esclamò l’uomo corvino.
-Godric chiamami
ancora una volta Cosetta e guiro che ti butto giù
dalla tua adoratissima torre.- Gl’occhi
blu di Row Raben lanciavano
fulmini.
-Va bene, va bene, Rowena- Fece lui alzando le mani per mostrare la
resa. Cosetta Rowena Corvonero odiava più di ogni altra cosa essere chiamata con il suo primo
nome. Se
accadeva poteva diventare molto pericolosa.
-Come mai ci avete messo tanto?- domandò avvicinandosi la donna bruna.
-Silente-
-E chi se non la
vecchia folaga!-commentò il giovane dalle iridi blu notte.
-Zitto pennuto.
Nessuno vuole sentire i tuoi commenti.- Replicò Harry.
-Tom, Harry smettetela.- La voce profonda di Salazar
fece tacere i due ragazzi.
-Merlino quanto vorrei che quei due ascoltassero anche me così- cinguettò
scuotendo la testa Tosca Tassorosso.- Allora,
ragazzi!- Continuò rivolgendosi ai due gemelli e alla ragazzina che si
guardavano intorno un po’ impauriti.-Venite qua un
momento, per favore. Ecco, vorrei presentarvi Luna. Lei fa parte della nostra
strana famiglia, perciò se avete bisogno di qualcosa potete tranquillamente
andare anche da lei.- I due gemelli erano identici: Avevano dei boccoli biondo
rame e degli occhini azzurri vispi e curiosi che li facevano sembrare una
coppia di angioletti. La bambina invece era alta per
la sua età, i bei capelli tenuti da una coda di cavallo nascondevano
leggermente le iridi verde acqua. Era piuttosto magra e dalla
pelle molto bianca.-Lu, questi sono Tristan, Jamie e Claire McDrew.-Presentò la
fondatrice. Luna sorrise ai tre e si inginocchiò
porgendo a ognuno la mano e salutandoli.
-Benvenuti nella
nostra famiglia!-
-Possiamo
continuare? Purtroppo non abbiamo tanto tempo. È già la una e domani Luna a
scuola.- La voce di Alexis
ricordò a tutti perché si trovavano lì.
-Mettetevi tutti
in cerchio. -Ordinò ai ragazzi Salazar.- Harry vicino a Tom, Luna ad Alex, Tristan a Jamie. Claire, mettiti tra Harry
e Jamie.- Velocemente i ragazzi si misero
in posizione dandosi le mani. Poi anche i quattro fondatori presero
posto. Salazar dietro Harry e Tom,
Rowena dietro Alexis e Luna, Tosca alle spalle dei
gemelli e Godric dietro a Claire. Gli
adulti misero ad ogni protetto una mano sulla spalla destra e poi
incominciarono a intonare una melodia antica. Appena
l’incantesimo cominciò i ragazzi poterono sentire la forza della natura viva e
presente scorrere tra loro: Percepirono il vento, l’elettricità, l’acqua, la
terra, il calore del fuoco, in qualche modo anche la luce e l’oscurità. Tutto quel insieme di sensazioni e di percezioni non causò in loro
paura, anzi, una vecchia felicità cominciò a scorrere in loro come se
sentissero di avere ritrovato il loro posto nel mondo. Solo Harry percepì
l’incantesimo in un altro modo. L’ energia antica si soffermava da lui
facendolo tremare per la tanta potenza. Ma come richiamata da
qualcosa essa entrava in Harry quasi il suo corpo la assorbiva. Così
cominciò a tremare violentemente mentre lo sguardo si
offuscò e lui combatteva per rimanere cosciente. Poi finalmente il canto dei
fondatori finì e lui si potè lasciare andare. Cadde
svenuto a terra. Sulla schiena spiccava chiaramente l’immagine di una pantera e
di un drago argentato.
Confuso Harry
riaprì gl’occhi. Attorno a lui era tutto buio, non una
luce. Stranamente notò che era solo e non si trovava nella camera.
“Un bosco”
realizzò sentendo il terriccio sotto le sue mani e il tipico profumo di una
pineta. “Come sono arrivato qui?” si chiese leggermente
disorientato. Improvvisamente si cominciarono a udire delle risa forti, urli e
sghignazzate. Il ragazzo si rialzò e con circospezione si avvicinò alla radura
tentando di far meno rumore possibile. Erano mangiamorte. Circa una ventina. Le
loro voci crudeli prendevano in giro una figura che a terra respirava a fatica.
Harrry tentò, da dietro l’ombra di un albero, di
mettersi sulle punte per vedere meglio chi fosse. Si
stava per sporgersi un po’in avanti quando la figura
scura di Bellatrix Lasrtange
gli si parò davanti guardandolo direttamente negl’occhi e sorridendo
malignamente.
-Perché non si sveglia?- La voce preoccupata di Alexis
risuonò come un eco nella camera. Quando Harry era
svenuto c’era stato un momento in cui nessuno sapeva cosa fare, soprattutto i
ragazzi si erano spaventati parecchio. Poi la voce di Salazar
aveva rimesso tutti ai loro posti: Aveva spedito Luna e Rowena a dormire, così
come i gemelli e Claire, che accompagnati da Tosca e Godric erano di nuovo tornati al Manor.
-Non lo so
esattamente. Posso solo fare ipotesi…- Rispose il
fondatore.
-E…-
- Voi sapete che
Harry ha una discendenza in parte demoniaca. Penso che questi poteri si sono messi in contrasto con quelli elementali
che noi abbiamo richiamato oggi. Immagino che l’incantesimo abbia creato in lui
una specie di sovraccarico di potere Erin che la sua
parte demoniaca non ha accettato. Questo potrebbe aver causato il crollo e
spiegherebbe perché lui ha due animali tatuati. Sono però sorpreso che abbia
resistito così tanto.- spiegò
-Che intendi dire?- fece Tom.
-L’incantesimo che
abbiamo eseguito è molto potente. Di conseguenza Harry sarebbe dovuto crollare
prima. Per fortuna non l’ha fatto o avremmo avuto grossi problemi.-
- Avremmo potuto
radere al suolo la scuola…- capì il ragazzo. Serpeverde annuì soltanto.
-Lo portiamo a
casa?- chiese Alex
-Meglio di no. Passare attraverso un passaggio magico non gli
gioverebbe molto, ani, lo destabilizzerebbe ancora di più.- Con un gesto della
mano, Salazar fece apparire un grande
letto a baldacchino nel centro della stanza. Appena il ragazzo svenuto vi fu
posto, disse a Tom:
-Segui quel
cunicolo. Arriverai in Infermeria. Prendi alcune pozioni ricostituenti. Ne avrà bisogno.-
-Lucius era ora…
Pensavamo che non arrivassi più!- Per poco Harry non cacciò un urlo, quando la
Mangiamorte lo trapassò come se fosse un fantasma.
-Narcissa si
sentiva poco bene e ho dovuto chiamare un guaritore.- Rispose la voce di Malfoy
Senior proprio alle spalle di Harry. Quell’estate tutti i Mangiamorte erano stati liberati da Azkaban per mano del Lord Oscuro ed ora erano più o meno a
piede libero. Il ragazzo si voltò di scatto. I due guardavano nella sua direzione ma sembravano non vederlo. Con il cuore che gli
martellava nel petto decise di testare la situazione. Si avvicinò a Bellatrix e a Malfoy ma nessuno dei due reagì. Anzi gli
passarono in mezzo.
-Come sta il
nostro traditore?- Volle sapere il biondo mentre si
avvicinavano alla mandria di coetanei che si stavano divertendo a cruciare l’uomo a terra.
-Per ora
abbastanza bene- cinguettò pazzamente lei. Il muro di uomini
si aprì alla loro venuta e Harry potè vedere il viso
torturato dell’ uomo:
Severus Piton.
Angolo dell’ autrice
Ciao a tutti! Lo so sono terribile! Mi piace confondere la gente ( e anche me
stessa alcune volte J). In questo capitolo avrete un po’ di
spiegazioni ma purtroppo per voi non tutte. Abbiate fiducia, prima
o poi si chiarirà tutto. Allora, che ne pensate? Grazie ancora a coloro che recensiscono: mi fate un grandissimo piacere.
Tantissimi Saluti
Mir
AVVISO
Io domani parto
per Parigi e non potrò aggiornare per cinque giorni. Mi dispiace tanto. Spero comunque che questo capitolo un po’ più lungo del solito vi
piaccia.
Risposte alle
Recensioni:
A Auron_san:
Ciao! Sono proprio
felice che ti sia piaciuto. Non preoccuparti non ti sei persa niente negli
altri capitoli. Luna è stata una sorpresa per tutti^^. Che
ne pensi di questo capitolo? Spero che ti sia piaciuto.
Salutoni Mir.
A Piccola Vero:
E sì, ecco
“resuscitato” anche Tom Ridde! Ormai il gruppo si fa
sempre più strano, vero? ;) Con quasi tutti i
fondatori, una Lunatica, Tom, Harry, Alexis e i bambini. Spero che il cap. ti sia piaciuto!
Grazie 1000 per la tua recensione. Mir
A GinnyPotter93:
Ciao! Sono
felicissima che approvi la “mia” Luna. E hai proprio
ragione per quel che concerne Ron e Hermione. Ron mi è sempre
sembrato una persona che se la molli un secondo da sola si sente subito
tradita nel peggiore dei modi. Ed è proprio così che
si comporta Ron nella mia Fiction. Hermione d’ altra
parte deve recitare un po’ la parte della so-tutto-io.
Spero che tu non sia una fan accanita di questi due
personaggi perché non saranno proprio messi in buona luce. Cosa ne pensi invece dei fondatori? E
di Tom? Grazie ancora per il tuo commento! Saluti Mir.
P.s. Ecco
finalmente che Sev entra in scena! J
A emogirl in pink:
Spero che con questo capitolo ti possa aiutare a capire un po’ meglio. Ho usato i nomi in inglese dei Fondatori
come loro secondo nomi. Che ne dici? Piaciuto il capitolo?
A presto spero Mir.
A Shiho93:
Ciao! Hai proprio
ragione! Ho proprio fatto apposta a mettere tutte quelle frasi criptiche! Forse
per voi, che siete lettori, e non avete la storia in
mente erano troppe cose non spigate. Con questo capitolo si chiariscono alcune
di queste e molto probabilmente ci saranno dei nuovi interrogativi. Mi spiace
tanto, ma ho bisogno qualcosa che rende interessante il capitolo, no? Spero che
questo cap. ti piaccia comunque. Dimmi poi che ne
pensi! A presto e grazie per la recensione. Mir
A xevel:
Ciao! Non
preoccuparti non ti sei persa per strada. Sono solo io che ho deciso di rendere
più complicata la storia^^. Con questo capitolo si capirà meglio la situazione.
Se non fosse così reclama pureJ. Tenterò di spiegare meglio. Grazie e Saluti Mir.
A Speir:
Ciao! Felicissima che ti piace il legame che ho creato nel gruppo.
Per me era molto importante che Harry avesse una famiglia così ne ho creata una un po’ strana. In questo capitolo poi quello che li lega
diventa ancora più forte attraverso il vincolo. Spero che ti
sia piaciuto. Che ne pensi dei fondatori? Salutoni Mir.