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Autore: occhiverdi1972    13/12/2018    3 recensioni
"Perchè lui l' amava perdutamente, al di sopra di tutto, contro ogni umana comprensione, nessuna barriera o ceto sociale avrebbe oscurato tale sentimento, perchè solo lei era l' amore."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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“ Ho resistito solo perchè era tua sorella...se fossi stata tu...magari...non ce l'avrei fatta!”
A Cristine ci volle qualche  secondo per metabolizzare la frase.
Stava lì, sulla spiaggia accanto ad Andrè che la fissava serio.
- Stai...stai scherzando? - sussurrò ipnotizzata dai suoi occhi.
- No! - rispose lui sincero trattenendo quella piccola mano fra la sua e percorrendone con un dito il palmo in maniera molto sensuale.
Cristine lo fissò, era bello Andrè Grandier...troppo!
- Io...
- Cristine...- sussurrò lui – quello che provo per te è ben diverso da quello che sento per tua sorella. Ho sentito di volerti bene da subito. Risvegli in me sensazioni che ho provato solo per una donna.
Lei tremava, Andrè lo sentì.
- Adesso , ad esempio, sento un gran desiderio di baciarti – continuò .
Lei chiuse gli occhi respirando a fondo .
- Anch'io...- confessò – però...
- Però ti trattieni per lo stesso motivo per cui lo faccio io...il nostro cuore non è ancora libero dal passato...
Una lacrima scese silenziosa dagli occhi azzurri, Andrè la asciugò con un dito , con lo stesso rimase ad indugiare su quella guancia serica e chiara.
- Non voglio prometterti qualcosa che non so se sarò in grado di mantenere. Dobbiamo donarci a noi con il cuore libero, non credi?
- Si! - annuì lei – e ti ringrazio per avere questo rispetto per me!
Andrè sorrise :
- Perchè non dovrei averlo? Sei dannatamente bella e fantastica sotto tutti i punti di vista Cristine Sanders!
- Beh...anche tu non sei da meno Andrè Grandier!
Si fissarono affogando entrambi nei loro occhi.
- Mio Dio...- sussurrò lui serio – certo che resisterti è proprio dura!
- Hahaha! - rise lei cercando di sdrammatizzare – resisterai Andrè...fidati!
Poi tornò seria:
- Parlerò con mia sorella oggi, le dirò di starti alla larga!
Lui le carezzò i capelli con dolcezza:
- Dille pure che al suo Maestro piace l'altra di sorella...
- Ma sei scemo...!  - lo rimbeccò lei – mi odierebbe a vita!
Risero insieme, poi lui l'attirò dolcemente a sé, la strinse forte e ritornò a guardarla... i visi si avvicinarono, entrambi tremarono di eccitazione. Il tempo si fermò, l'aria era piena di elettricità, poi inaspettatamente Cristine poggiò due dita sulle labbra di Andrè spezzando l'incanto:
- Non dobbiamo!- sussurrò.
Rimasero vicini, in silenzio guardando l'orizzonte.                                                                La lezione di scherma era finita , Andrè era molto contento , Oliver era un ragazzino giudizioso  e molto portato. La lezione con Lizzy invece era stata alquanto imbarazzante, soprattutto dopo lo spiacevole episodio della sera prima ma...nessuno dei due aveva fatto il minimo accenno sull'accaduto. Andrè si passò una mano fra i capelli sudati , era stanco:
-Bravo Oliver! Mi hai dato del filo da torcere con la spada, diventi sempre piu' esperto!
Il ragazzino sorrise contento :
- Grazie Maestro!
Percorse il viale del giardino , scorse da lontano Cristine, le si avvicinò:
- E' bravo tuo fratello! - sussurrò .
Lei sorrise contenta:
- Almeno lui...
Risero.
- Non ho avuto modo di parlare con Lizzy – sussurrò – aspetto che i miei escano.
- Tranquilla, ci sarà tempo! - sorrise lui facendole una carezza – vado a rimettermi in sesto , sono proprio indecente! 
Lei annuì.
“ Sei sempre bello Andrè, anche con i capelli scombinati – penso' – anche sudato , anche indecente come dici tu!” - sorrise guardandolo rientrare in casa.

- Che goduria! - Andrè si rilassò, l'acqua calda era un toccasana per distendere i muscoli indolenziti .
La vita a villa Sanders non era affatto male , tutti lo rispettavano e trattavano come uno di famiglia, la servitu' era simpatica . Le ragazze facevano a gara per coccolarlo , chi si offriva di preparargli il the, chi si prodigava con un vassoio di pasticcini e poi...poi c'era Cristine.
La fantastica Cristine.
Un brivido gli increspò la schiena al solo pensarla , poche ore fa  in spiaggia aveva rischiato seriamente di baciarla. Il suo pensiero corse ad Oscar, chissà come andava la sua storia con Fersen.
Si rilassò poggiando la testa sul bordo della vasca, distese completamente le gambe e si lasciò cullare dall'acqua calda , chiuse gli occhi , mentre ogni muscolo si rilassava .
Un rumore spezzò l'incanto.
La porta si apri'.
Andrè sgranò gli occhi , Lizzy si materializzò oltre la porta, un sorrisetto le increspò le labbra. 
La ragazza entrò e  si richiuse la porta alle  spalle.
Il giovane si portò entrambe le mani a coprire le sue nudità:
- Signorina...cosa ci fa qui?
- Volevo fare il bagno con voi!- sorrise maliziosa.
Andrè la fissò arrossendo,  lei sbirciava sfacciatamente facendo vagare  lo sguardo fra l'acqua della vasca .
- Com'è pudico Mister Grandier, non mi dica che nessuna donna l'ha mai guardato!
- Esca Signorina Sanders ...per favore!
Lei si voltò, sfacciatamente girò la chiave nella toppa, poi ripose la stessa nella tasca del vestito.
Andrè la guardava basito.
- Cosa fa?
- Voglio solo essere sicura che non ci disturbi nessuno.
Sorrideva Lizzy....sorrideva maliziosa sgranando gli occhi azzurri e gonfiando i seni bellissimi da adolescente, mentre lui, lui era impossibilitato a muoversi.
- Signorina Sanders , si rende conto di quel che sta rischiando? Se vostro padre vi sorprendesse qui...
- I miei genitori non sono in casa! - asserì sorridendo – puo' rilassarsi Mister Grandier – siamo soli!
- Adesso basta! - esclamò lui .                             - - Non c'è bisogno di scaldarsi – sussurrò lei – se proprio volete uscire dalla stanza ...andate pure! Io non vi fermerò di certo!
Era astuta Lizzy, per andare via avrebbe dovuto uscire dalla vasca ma...disgraziatamente era nudo!
Quella ragazzina lo aveva messo in trappola, era una stratega pazzesca .
- Cosa fa Mister Grandier ..va' o rimane? - sussurrò lei
Lui la fissò irato :
- Sà bene che non posso muovermi!
- Oh...si che potete! Avete il perfetto uso delle gambe...mi pare! Ma la verità è solo una...voi  volete rimanere Mister Grandier!
Lui rise:
- Voi siete davvero perfida!
- Puo' darsi...- sussurrò, poi si allungò verso di lui, portò una mano sotto l'acqua e gli sfiorò un piede.
Andrè rimase immobile , le mani fra le gambe , lo sguardo basito , i sensi in allerta.
Era un uomo.
Un uomo dal grande controllo, ma pur sempre un uomo.
La sua virilità reagì a quel contatto, anche perchè lei continuava a stuzzicargli maliziosamente il piede .
Poi inaspettatamente   si alzò allontanandosi di qualche centimetro, lo fissò sensualmente , con un sol gesto fece scivolare il vestito a terra e rimase con la sola culotte e il corsetto di pizzo.
Andrè fissò quelle lunghe gambe e il seno semi-coperto.
Lei sorrideva .
Era giovane, giovane e bella:
- Si...si rivesta! - sussurrò cercando di tenere a bada l'eccitazione.
Lei si avvicinò, entrò nella vasca con un movimento fluido e leggero.
Il giovane boccheggiò , ritrasse le gambe , lei rise:
- Non abbiate paura maestro!
Si abbassò verso di lui, Andrè scostò le mani dalla sua virilità per puntarle sulle sue spalle e scostarla. L'idea fu' pessima, Lizzy si strusciò sul suo corpo completamente nudo, la stoffa bagnata lasciava trasparire i suoi seni, la virilità di Andrè reagì impazzita.
Il giovane puntava le mani in avanti cercando di scostarla con scarso risultato.  
Con un sol gesto lei si tolse il corsetto , i seni perfetti vagavano nudi davanti gli occhi di Andrè.
- Che...che fate!!
Lui era in trappola, ritrasse le mani per non toccarli , le portò entrambe ai lati della vasca per trattenersi, ma adesso era in completa balia di Lizzy.
Il corpo caldo sopra il suo , lo sciabordio dell'acqua che si infrangeva sui loro corpi ad ogni movimento , il suo profumo , quei seni che strusciavano sul suo petto.
Resistere era praticamente impossibile.
Lei si abbassò ulteriormente , i sessi combaciavano emanando scintille.
- Vi prego Lizzy...per favore!
- State zitto...- sussurrò lei – si abbassò a baciargli il collo, Andrè mugugnò.
Era una strega.
Una piccola strega.
La sua lingua gli stuzzicava il collo con maestria alternando i denti in un gioco sensuale da morire.
Si strusciava contro di lui risvegliando ogni muscolo.
Andrè si tratteneva.
“ E' una bambina ..- si diceva – è una bambina!”
Lei lo guardò nei grandi occhi verdi , poi calò le labbra sulle sue .
Lui ansimò serrandole , lei non si scoraggiò e ci giocherellò mordicchiandole :
- Siete bravo a resistermi Grandier , ma sento la vostra virilità pulsare di vita, non resisterete molto! - sussurrò.
-Voi siete pazza! - esordì 
- Si...lo sono! - sorrise allungando una mano giu' e toccandolo intimamente.
- Adesso basta! - urlò Andrè.

Cristine salì le scale, aveva cercato Lizzy per tutta la casa ma non l'aveva trovata .
Incrociò la cameriera.
- Hai visto mia sorella , Claudine?- chiese
- No...mi dispiace..!
- E Mister Grandier..?
- Mezz'ora fa stava facendo il bagno..! - rispose la giovane con un mezzo risolino.
Cristine bussò alla camera del giovane, nessuno le rispose.
Ebbe un brutto presentimento...

- Basta! - urlò Andrè , esca da questa vasca e dalla stanza immediatamente! - sbottò irato.
Lizzy stava ancora a cavalcioni su lui, i seni nudi e bagnati, lo sguardo assatanato.
- Su...non si faccia pregare moret...
Non ebbe tempo di finire la frase, bussarono alla porta.
Lizzy ed Andrè sbarrarono gli occhi.
- Maledizione...lo sapevo che sarebbe finita male! - sussurrò lui sottovoce.
- Andrè...Andrè...ci sei?
Il giovane sospirò di sollievo, se non altro non erano i signori Sanders a bussare.
Lizzy lo guardò:
- Non rispondete...!
- Andrè...Andrè...ci sei?
- Si...ci sono! - sbottò lui 
Lizzy ribollì d'ira.                                                      -Posso entrare Andrè? - chiese Cristine immaginando che la porta fosse aperta.
- Ditele di no! Ditele di andarsene! - gli sussurrò lei all'orecchio .
- Andrè...non sei solo, vero? 
Il giovane fissò Lizzy
- Non rispondete , vi prego! Lo dirà ai miei!
Cristine spazientita e irata si avvicinò al comodino che stava in corridoio e afferrò una chiave di riserva .
Armeggiò con la serratura ed aprì la porta di scatto.
Quello che vide la sconvolse.
Andrè era immerso nella vasca , a cavalcioni e a seno nudo su di lui c'era sua sorella .
I due si girarono di scatto a guardarla.
Lizzy afferrò immediatamente il corpetto e si coprì immediatamente  i seni uscendo dalla vasca.
Cristine si avvicinò a lei, la guardò sdegnata poi le assestò uno schiaffo in pieno viso:
- Come hai osato?
Lei trattenne le lacrime e le tenne testa:
-Sei gelosa sorellona?
- Sparisci Lizzy, corri a vestirti! Faremo i conti dopo!- sussurrò
Lei si dileguò.
Cristine fissò Andrè , aveva il respiro ansimante , i capelli bagnati e le mani fra le gambe a coprire le sue nudità
- Grazie...mi hai salvato!- sussurrò
Lei lo fissò dubbiosa:
- Uhmm...ti ho salvato o....interrotto?
Andrè la fissò serio:
- Non penserai davvero che fossi consensiente ? Stavo facendo il bagno ed è piombata in stanza , si è denudata e...e il resto lo sai!
Lei lo fissava seria .
- Cristine...ti giuro che...
Si guardarono rimanendo in silenzio :
- Ti prego Cristine...credimi! - sussurrò lui triste .
- Ti credo Grandier!
Lui sospirò.
- Ti credo perchè se avessi voluto approfittarne non mi avresti di certo raccontato dell'assalto di stanotte.
- Meno male! - sancì lui – mi hai fatto prendere un colpo.
Lei sorrise , lo guardò , era dolce mentre si copriva, era sensuale da morire con i capelli bagnati, era eccitante dentro quella vasca.
Andrè sorrise:
- Quant'è strana la vita. Mi trattengo dal baciare la ragazza che mi piace e mi ritrovo addosso la sorella “ assatanata”.
Lei sorrise, si abbassò, poggio' le braccia  ai bordi della vasca, vi posò' su' il mento , rimase a guardarlo .
- Il mio bel moretto , nudo nella vasca ...- sorrise – mi fai una certa tenerezza con le manine fra i gioielli di famiglia!
Lui rise:
- Il tuo Moretto adesso è solo e disperato !
- Se vuoi richiamo Lizzy!- sorrise 
- Veramente..avrei pensato alla sorella maggiore ! - sussurrò alzando un sopracciglio .
- Uhmmm- sorrise lei – è un invito?
- Direi...
- Bada bene Grandier,,io non ho quel corpo perfetto che ti sei ritrovato addosso due minuti fa.
- Non mi interessa..- sussurrò lui serio.
Si guardarono...di nuovo quel languore, quell'elettricità che si sprigionava quando stavano insieme.
- Andrè....- sussurrò lei dolcemente – davvero lo vuoi...?
- Si..!
- Stamattina mi hai detto che...
- Lo so cos'ho detto stamattina Cristine...ma adesso è adesso!
Lei si alzò:
- Va bene! - sancì – farò il bagno con te...ma ad una condizione...
- Quello che vuoi...- sussurrò lui eccitato
- Dovrai tenere  gli occhi chiusi finchè non entrerò in acqua
- Mah...
- Non obiettare moretto, mi vergogno troppo...
- Va bene...- sussurrò lui, quindi chiuse gli occhi.
- Non è che mi prendi in giro sbirciando...vero Andrè?
- No! stai tranquilla!
Cristine lo fissò, altrochè se era eccitante...nudo, con gli occhi chiusi e le mani a coprirsi.
- Devo attendere ancora molto? - chiese lui
- Aspetta...sto togliendo il vestito!- rispose
Andrè sorrise.
- Aspetta moretto, ho quasi finito...!
Andrè era eccitatissimo.
- Fatto tesoro, puoi aprire gli occhi! - sussurrò Cristine.
Andrè aprì gli occhi piano, Cristine era già vicino la porta.
- hahaha! Sei unica...immaginavo fosse troppo bello per essere vero! - sussurrò lui divertito.
- Buon bagno bel moretto! - esclamò lei chiudendosi la porta alle spalle.
Rimasto solo Andrè fu pervaso da emozioni contrastanti che cosa sarebbe successo se Cristine fosse davvero entrata in vasca?
   
 
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