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Autore: fulmineo    15/12/2018    1 recensioni
Due bambini abbandonati, uno nato grazie alla scienza, si può dire, ma tutti pronti a cambiare la vita di chi hanno intorno, soprattutto di chi li crescerà. Ovvero Kara e Lena.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Kara atterrò in un vicolo vicino alla CatCo, aveva già dismesso i panni di Supergirl per non farsi scoprire ed entrò poi nell'edificio.

"Danvers! Dove cavolo eri?? Non serve una giornata intera, per scrivere due articoli!" Ringhiò Snapper.

"Si, signor Snapper... Mi metto subito al lavoro."

Kara si sedette alla sua scrivania ed iniziò a battere l'ultimo articolo al computer, con mille e più pensieri per la testa.

Le vibrò poi il cellulare e sorrise, nel vedere che era un messaggio di Lena e, quando lo lesse, sgranò gli occhi azzurri.

Il giudice Cobham aveva completato tutte le pratiche per l'adozione, trovando i documenti che le servivano sui due piccoli, mentre ciò che le serviva sapere su di lei glielo aveva spedito Winn via mail.

Drake e Keira erano suoi. Finalmente suoi. Era appena diventata madre.

La bionda rispose a Lena, finì di scrivere l'articolo, lo inviò a Snapper e poi entrò proprio nell'ufficio di costui "Che c'è, Danvers??"

"Dovrei andare alla Corte di Famiglia. Ho scritto ed inviato i due articoli e..."

"Vai. I bambini non si fanno aspettare!"

La ragazza sorrise e corse verso l'ascensore, rischiando di travolgere James, lasciando la CatCo.

Fuori, con sua grande sorpresa, trovò Harold, l'autista di Lena, che le fece cenno con la mano "Prego, Miss Danvers." Le disse, aprendole la portiera e Kara lo ringraziò.

Doveva ringraziare in modo speciale Lena. Quanto la stava aiutando? Meritava un regalo speciale.

La Corte di Famiglia non era lontanissima e, grazie al traffico scorrevole, la raggiunsero in dieci minuti "Grazie, Harold. Gentilissimo!"

"È il mio lavoro, Miss. Vada pure, io l'aspetto qui."

Kara sorrise e corse verso l'ingresso, salendo i gradini che la separavano dalla grande porta in vetro.

Entrò e s'avvicinò alla ragazza alla reception "Salve, mi scusi..."

"Buongiorno! Cosa posso fare, per lei?"

"Cerco il giudice Cobham. Sono Kara Danvers."

"Terza porta da sinistra! Vada pure, io l'annuncio."

Kara annuì e raggiunse l'ufficio della donna, che la notò e le si avvicinò, con un tenero sorriso e la mano tesa "Buongiorno, sono Margaret Cobham. Lei è la signorina Danvers, l'amica di Lena?"

"Si, sono io..." Rispose nervosa la giovane, stringendole la mano.

"Non sia nervosa. Venga."

La condusse nel suo ufficio e la invitò a sedersi, poi le mostrò i documenti, passandole una penna per apporre le firme necessarie "Devo firmare altro?"

"No, siamo apposto così!" Sorrise la donna "Sono felice per due motivi."

"Sul serio?" Chiese, mettendo nella sua borsa a tracolla le sue copie dei documenti dell'adozione.

"Si. Primo, sono felice di vedere una persona così giovane con tanto senso civico ed altruismo da fare una cosa tanto bella come adottare due gemellini, anche per non separarli."

"Beh, per me non c'è problema. È una cosa che voglio fare e ne sono pienamente convinta, anche se non so fare la madre... Io e Lena ci aiuteremo a vicenda."

"Questo porta al secondo motivo. Lei e Lena..."

"I-Io e...?? N-No no, non mi fraintenda, io e lei..."

"Si calmi, non intendevo quello." Rispose la donna "Ma ho visto spesso Lena, fino alla maggiore età, perché ero la responsabile della sua adozione e dovevo assicurarmi che stesse bene, coi Luthor..."

Kara serrò la mascella. Se ripensava a quanto accaduto un paio di giorni prima, a quando Lillian l'aveva fatta rapire per uccidere Leander... La rabbia le percorse le vene insieme al sangue, ma sapeva di doversi calmare.

"È... Cambiata molto, da allora?"

"In quattro anni? Molto, direi." Disse la donna "Siamo rimaste in contatto e mi ha parlato molto, di lei. Non l'ho mai vista o sentita così felice..."

Kara arrossì. E così Lena parlava di lei. La cosa le faceva molto piacere.

"Mi fa piacere. Merita tutta la felicità del mondo!"

"Sono d'accordo."

"Beh, grazie mille per il suo aiuto..."

"Di nulla." Sorrise la donna, stringendole la mano ma, prima che Kara se ne andasse, la chiamò.

La bionda si fermò e si voltò a guardarla "Mi dica."

"Lena ha ragione. Lei brilla come il sole, signorina Danvers."

Kara sorrise e se ne andò. Non sapeva che Lena pensasse quelle cose, di lei e ciò la rendeva molto felice.

Ora che Drake e Keira erano ufficialmente suoi, scrisse ad Alex che sarebbe andata al DEO a prenderli, ma prima doveva fare una cosa importante, altrimenti i negozi avrebbero chiuso.

Doveva trovare il regalo giusto per Lena.

  
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