“Akito smettila...”
La voce di Sana era un sussurro roco, mentre con le mani stringeva il bordo del tavolo. E pensare che tutto era nato come un semplice “Prepariamo qualcosa insieme”. Si erano ritrovati a impastare e a fare le formine, con Akito che spogliava la sua ragazza con gli occhi.
È soltanto colpa tua! Non puoi preparare i biscotti con solo una mia maglia addosso e senza niente di sotto!
Era questo quello che si ripeteva mentre faceva gemere la rossa.
“Mi farai bruciare i biscotti...”
“Non bruceranno.”
Sana si lasciò andare alle attenzioni del suo ragazzo, conscia del fatto che non avrebbe mai fatto bruciare casa... o quasi.