ASPETTANDO LA BEFANA
Negli ultimi giorni che restan
dell’anno e dell’ultimo mese,
di finestra in finestra
correvo cercando sorprese.
Scorgevo nell’oscurità
sotto il cielo stellato
i comignoli e chissà
quel rumore cos’era stato.
Ed era bello correre via
a nascondersi per benino,
sotto il letto in camera mia
ben distante dal camino.
Fra la cenere e il carbone
un dolcetto o caramella
era sceso chissà come!
Quale ansia! Ma così bella!
Ed eccoci al penultimo appuntamento con questa carrellata di poesie natalizie.
Dopo Babbo Natale non poteva mancare l’altra figura che popola le feste, vale a dire la Befana, colei che elargiva doni ben prima del suo più noto "collega".
Detto fra noi ho sempre avuto timore di questa misteriosa vecchietta che scende dal camino per riempire le calze con dolci e caramelle….e qualche volta carbone.
Ma anche in questo caso ero solita correre di finestra in finestra scrutando il cielo nella speranza di vederla volare a cavallo della sua scopa.
E quando dal nulla compariva qualche dolcetto ero allo stesso tempo felice e elettrizzata.