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Autore: GattyP    22/12/2018    2 recensioni
Nuove avventure della nostra Irlandesina, appartenente alla Casa di Tassorosso e bravissima a mettersi nei guai, nel nuovo anno di scuola ad Hogwarts (2012/13), insieme a Teddy Lupin e Victoire Weasley. Alle prese quest’anno, oltre che con problemi sentimentali (di tutti i suoi amici, non suoi, per fortuna, ma lei sarà come al solito coinvolta…), con un tentativo di furto di un magico oggetto e con un invito ad un matrimonio particolare.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 5

 

Colloquio con Harry e Ron

 

Blacky si riprese subito, ma per qualche giorno rimase nello stanzino di Hagrid, servito e riverito a fare scorpacciate di becchime congelato… e felice come una Pasqua quando andavo a trovarlo. Era sempre lì anche Leonard, che si era affezionato al mio corvus e dava una mano ad Hagrid, come aiutante volontario, nella cura delle creature magiche. Era un ragazzino davvero carinissimo e, ne ero sicura, di lì a qualche anno, avrebbe fatto strage di cuori femminili: era gentilissimo, dotato di grande autocontrollo (sicuramente più grande della sua età… al confronto a volte mi sembrava di essere infantile! Ed ero più grande di lui!) e molto bello (aveva degli occhi chiarissimi, molto particolari, come ho detto).

Il giorno dopo, comunque, venne ad Hogwarts il mito del mondo magico, il grande Harry Potter, che volle parlare con me e con Charles. Ci convocò la McGranitt… Angus Gazza (il custode mezzo sordo di Hogwarts) venne ad urlarci che la preside e il signor Potter ci attendevano subito… noi eravamo proprio nel mezzo di una lezione di Difesa e, stranamente, stavo difendendomi bene dagli  attacchi di Joshua Daion. Per non ammettere i miei miglioramenti, quella carogna di Whyte ci disse subito di andarcene (“Almeno non dovrò assistere a difese pietose di qualcuno…”… quant’era simpatico!) dalla Preside.

Qui trovammo Harry e anche Ron Weasley, che subito ci salutarono.

- Ehi, ragazzi! Siamo venuti di persona a sentire la vostra testimonianza! Tutto bene?

- Ciao, Harry… ciao, Ron. Tutto bene in famiglia? - dissi abbracciandoli.

Era piacevole conoscere delle celebrità! Erano gli eroi del mondo magico, dato che avevano ucciso il mago cattivo, quel Voldemort, nell’anno in cui io e Charles eravamo nati… e con l’aiuto dei miei genitori, che da quel momento consideravano amici… o anche qualcosa di più, penso.

- Tutto a posto. Vi mando i saluti di Ginny, che ha detto di abbracciarvi e dirvi di venirci a trovare, appena liberi. Albus non vede l’ora di giocare con Conan… perché non venite tutti, sotto Natale, a Diagon’s Alley… Ci saranno anche Hermione e Ron…

Dopo i convenevoli, comunque, assunsero un’aria molto professionale e cominciarono a farci precise domande su quello che era successo. Poi vollero vedere la pergamena.

- Penso che il mittente sia troppo intelligente per aver lasciato qualche indizio che possa farlo riconoscere… Comunque la squadra scientifica darà un’occhiata… - disse Harry.

- Pensate che ci sia un ladro, o un potenziale tale, nella scuola? - intervenne la McGranitt, rivolgendosi ad Harry e Ron.

I due si guardarono.

- Mi sembra più che probabile - disse piano Harry Potter - E i sospetti cadono su chi andrà al matrimonio, cioè su  Whyte, Paciock, la Rosier e  la Sprite, oltre a Hagrid, Charles e Niamh… Su quasi tutti però metterei la mano sul fuoco… Whyte non mi è mai piaciuto… aveva, da piccolo, una pericolosa attrazione per la Magia Oscura e solo perché era troppo piccolo, probabilmente, non si è trovato insieme ai  Mangiamorte… ma dovrebbe essere escluso, dato che il ladro, probabilmente con una Polisucco, vuole prendere il suo aspetto… ergo non può essere lui… tutti gli indizi puntano sulla Rosier… che tra l’altro è esperta di antiche lingue centauresche… ma mi sembra troppo facile…

- E se il ladro avesse preparato false informazioni proprio per noi? - aggiunse Ron - Magari ha affatturato il corvo e gli ha messo nel becco proprio quella pergamena perché fosse trovata, in modo da farci muovere nella direzione che a lui conviene… E potrebbe avere anche altre intenzioni… rubare il balteo è quasi impossibile… ma rovinare il matrimonio di Astorian, no…. Forse vuole semplicemente che impediamo agli invitati di andare al Villaggio… e faremmo scoppiare in tal caso un incidente  diplomatico con i Centauri… Noi non sappiamo in che modo Blacky è entrato in possesso di quella pergamena…

- Anch’io ci avevo pensato, Ron - ammise Harry - E, inoltre, perché limitare i sospetti agli invitati? Potrebbe essere chiunque, un insegnante o un abitante di Hogsmeade, o anche uno studente, magari di uno degli ultimi anni. E, se prendesse il  posto di Whyte qui ad Hogwarts, prima di partire, con una Polisucco? Gli ingredienti non sono difficilissimi da reperire… nei negozi specializzati gli  acquisti di pelle di Girilacco, ad esempio, devono essere registrati, ma qui ce ne devono essere delle scorte…

Poi, rivoltasi alla MacGranitt: - Scusa, Minerva, … è sparito materiale ultimamente dalla dispensa di Pozioni?

- Sì, in effetti, ammise la McGranitt - se ne è lamentato proprio la Rosier… Il mese scorso sono spariti proprio… polvere di corno di Bicorno… e anche una certa quantità di pelle  tritata di Girilacco… due ingredienti indispensabili per la Polisucco…

- Beh, indagheremo - concluse Harry Potter. Poi, rivolgendosi a noi: - Voi due state zitti su questa faccenda, mi raccomando! Forse è opportuno soltanto che tu avvisi tuo padre, Niamh: anche lui verrà al matrimonio, ne sono sicuro, ed è amico dei centauri... Potrà mediare se avessimo qualche richiesta da fare loro… sono un po’ permalosi, lo  sapete.

Annuii: - Certo, lo informerò subito.

- E un abbraccio forte alle vostre famiglie - concluse Ron -  E grazie, ragazzi, della  testimonianza.

- E’ stato un piacere, Ron. Ciao, Harry - disse Charles.

- Un salutone a Ginny, Hermione e ai piccoli - dissi, prima di andare.

Li lasciammo mentre continuavano a discutere. Per me il colpevole era Whyte! Oltre che essere un pessimo insegnante, era anche un potenziale ladro! Magari l’avrebbero arrestato e sarebbe venuto qualcuno più bravo…

 

Naturalmente inviai subito Occhialuto da mio padre per avvisarlo di quello che era successo; nella risposta, m ringraziava: avremmo poi parlato meglio  della faccenda  di lì a qualche giorno, quando sarei tornata a casa per le vacanze di Natale. In effetti il 23 dicembre, una volta a casa, e una volta che i miei fratelli (compreso quello pestifero) erano andati a dormire, abbiamo fatto il punto io, mio padre e mia madre.

- Non dovresti preoccuparti più di tanto - diceva mio padre - I centauri sono avvisati, e faranno maggiore attenzione a proteggere l’oggetto incriminato durante la cerimonia… e poi ci saranno Harry, Ron e gli  Auror… e ci saremo anche noi alla Cerimonia e potremo dare un’occhiata… Sai, Belit ci ha invitato…

Lo immaginavo. I miei avevano avuto a che fare con i centauri quando erano  giovani, prima e durante la battaglia di Hogwarts, e sapevo che c’erano  dei legami  molto forti con alcuni di loro, ad esempio quella terribile Belit che, l’anno prima,  mi aveva terrorizzato!

- E cos’è l’oggetto che i Centauri custodiscono? - chiesi - Il prof. MacNair ha detto che è un oggetto top-secret

- E’ un oggetto con un valore immenso, che molte persone vorrebbero avere… . - disse mio padre - ed è anche indistruttibile… altrimenti sarebbe stato meglio eliminarlo, credi a me… Per questo sta bene dove sta, vigilato dai centauri, che ne sono i guardiani e che non possono usarlo… E capisco anche come qualcuno vorrebbe impossessarsene, a qualunque prezzo…

Io lo guardavo con sguardo interrogativo. Poi mio padre fu più preciso. Evidentemente, segreti  o non segreti, si fidava di me. E poi noi eravamo irlandesi, e quindi potevamo anche parlare di faccende top-secret per i nostri cugini di Albione: - E’ un antico manufatto magico, una specie di cintura che, se messa a contatto con la pelle, rende irresistibile la persona che lo indossa: tutti, uomini e donne, si piegheranno ai suoi voleri… potrebbe chiedere loro qualsiasi cosa… dal sesso… conquistare qualsiasi uomo o donna tu voglia… al potere… alla morte dei nemici… puoi costringerli a suicidarsi, o ad uccidere altre persone… e loro lo faranno volentieri… E nessuno potrebbe resistere… Dà un potere enorme a chi lo indossa

- Ma è pericolosissimo! - dissi - Bisognerebbe distruggerlo…

- Non è stato possibile. Ci hanno provato, nei secoli passati, diversi maghi e streghe… Ma, oltre ad essere indistruttibile (è stato creato nella notte dei tempi con qualche tecnica sconosciuta di Magia Oscura particolarmente efficace), è dotato di una propria consapevolezza: se sottoposto a tentativi di distruzione (che ne so, immergendolo nella lava di qualche vulcano, o seppellendolo sotto una montagna), si smaterializza in altro luogo… e può quindi essere trovato da altre persone o maghi… E così nel 1748, la preside Dilys Derwnt ha convinto il Wizengamot ad affidarne la custodia ai centauri, in cambio del possesso di una consistente parte della foresta di Hogwarts… Loro ne sono i soli ed unici proprietari per quel contratto magico… la foresta in cambio della custodia di quel maledetto oggetto…

Ero stupita. Quante cose sapeva mio padre… Era solo un funzionario del ministero magico degli esteri irlandesi?

- Ma chi può volere quel balteo? - chiesi ai miei genitori

- Decine di streghe e maghi… Pensaci un po’… avere qualcosa che ti permetterebbe di avere tutto quello che vuoi… la persona che ami, il denaro, il successo… So che un paio di appartenenti a nobili famiglie inglesi darebbero tutto il loro patrimonio e anche qualcosa di più per indossarlo… - continuò mia madre.

- Ma, per fortuna, l’oggetto è custodito da secoli dai Centauri… - continuò mio padre -  che non possono usarlo, tra l’altro, perché hanno una diversa conformazione fisica… e poi ha effetto solo su esseri umani, non sui centauri… E ora qualcuno cerca di impossessarsene…

- Oh, mio Dio… E adesso? - esclamai.

- Non preoccuparti, Niamh! - concluse mia madre - Vedrai che Harry Potter e il Ministero aumenteranno ulteriormente le difese e i controlli, durante la cerimonia… che poi dovrebbe  prolungarsi per una mattinata! Ma anche senza i loro controlli, i centauri non  vanno tanto per il sottile e farebbero a pezzi chiunque si avvicinasse all’oggetto che custodiscono, centauro o mago, Whyte o non Whyte…

- Beh, se eliminassero Whyte - disse mio padre scherzando - Io non piangerei… Sai, ho il sospetto che a lui piacesse tua madre, quando eravamo ragazzini…

- Sciocco! - disse mia madre, sorridendo - Sono tutte stupidaggini… Non badarci, Niamh… E tu… non fare il geloso!

 

______________________________________________

 

Dopo Natale, che passammo dai miei nonni paterni insieme a zia Elisa e alla sua famiglia, ci trasferimmo per qualche giorno  a MacDonald Castle, accolti e festeggiati da tutto il clan. E, tra i parenti, quell’anno c’erano anche Kain Montague, sua moglie Leanne e, naturalmente, Annah e Charles! Potevamo passare  le feste insieme! Cioè… insieme… ma non da soli! Stavamo sotto lo stesso tetto, ma in compagnia di non so quante altre persone (soprattutto quelle pesti dei bambini e  dei ragazzetti, tra cui Conan, che era il più pestifero e si era intestardito a cavalcare i thestrall). Poi, a scanso di equivoci (ma cosa pensavano? Ok, confesso, l’avevamo pensato…) ci  avevano confinato in due posti lontanissimi del castello…. Sembrava che tutti si fossero coalizzati per tenerci separati… specialmente di notte (compresi i miei, che sembravano avessero un sesto senso nello sventare i miei piani…). Comunque potevamo almeno passare una parte della giornata insieme (agli altri) e tutti (che sapevano che stavamo insieme da qualche  mese) cercavano di metterci a nostro agio… compresi i genitori di Charles, che erano molto carini. Leanna mi ha anche coinvolto nell’organizzazione della festa di Capodanno...

In quell’occasione, poi, dopo aver ballato ed esserci divertiti per tutta la serata, siamo anche “quasi” riusciti a festeggiare… nel modo in cui generalmente si festeggia… se non fosse stata per mia madre che, non so come, ad un certo punto è apparsa (praticamente dal nulla!) sulla soglia della stanza in cui ci eravamo intrufolati chiamandomi e  bloccando ogni possibile sviluppo positivo della situazione! E’ possibile che, quando si cresce, si comincia a ragionare  in modo diverso da quando si è ragazzi? Io sapevo cosa combinavano da adolescenti  lei e mio padre!!!

 

 

Carissimi amici, vi ringrazio per aver seguito la storia e vi auguro un buon Natale! Niamh e company (che hanno anche loro festeggiato le festività di Natale e Capodanno in questa puntata) ci danno appuntamento a sabato 29. Un abbraccio a tutti. Stefano (Gatty)

   
 
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