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Autore: MagiaOscura    22/12/2018    2 recensioni
Tutti conoscono Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy e Andromeda Tonks ma nessuno sa come crebbero le tre sorelle e che tipo di rapporti avevano tra di loro. In questa storia vorrei descrivere la mia visione sul legame che le legava.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Black, Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa, Ted/Andromeda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Tutti gli studenti del primo anno di Hogwarts per tradizione attraversavano il Lago Nero in tante piccole barche. Lily guardava stupefatta i tantissimi giovani maghi come lei che stavano per iniziare il loro percorso di studi a Hogwarts. La ragazzina spalancò la bocca quando intravide in lontananza al di là del Lago Nero un enorme castello illuminato da tante luci: era Hogwarts.
“Ehi! Attenta tu!”
L’enorme vocione spaventò Lily che camminando stupefatta sbatté contro un qualcosa che sembrava un’enorme montagna. La ragazzina si rialzò faticosamente e notò che ciò contro cui aveva sbattuto non era una montagna, ma una persona o per meglio dire un gigante.
“Sc…scusi”
“Oh…non preoccuparti. Rubeus Hagrid, guardiacaccia e custode delle chiavi di Hogwarts” disse allegramente Hagrid alzando bruscamente Lily per un braccio.
“Li…Lily Evans. E’ la prima volta che sono a contatto…con la magia”
“Oh tranquilla vedrai che ti integrerai alla grande. Sembri in gamba”
Lily ringraziando il gigante che continuava a indicare agli alunni del primo anno la direzione delle barche da prendere per attraversare il Lago Nero e decise di seguire gli altri alunni del primo anno.
“Lily, dove eri finita?”
Severus aveva appena salutato Narcissa Black e Lucius Malfoy che prima di salutare il ragazzino scoccarono uno sguardo colmo di disgusto a Lily
“Ero…mi ero persa. Quell’uomo gigante mi ha aiutata a trovare la direzione per le barche?”
“Non ci devi parlare con lui, è un gigante non lo vedi?”
“Ma è stato così gentile!” protestò la ragazzina mentre cercava di sedersi dentro la piccola barca senza ribaltarla.
“Non importa, resta sempre un gigante. Meglio relazionarsi con maghi piuttosto che con quelle creature”
Lily preferì non rispondere all’amico, stupita nel notare che le barche attraversassero il Lago Nero da sole, senza bisogno di remi. 
“Sev … non sembro piacere ai tuoi nuovi amici, ogni volta mi guardano male”
“Smettila Lily, devono soltanto conoscerti meglio. Lucius e Narcissa sono a posto. So riconoscere le persone giuste e quelle che non lo sono e quel gigante non lo è” disse con tono saccente Severus, come se fosse stesse frequentando Hogwarts da molti anni. La ragazzina preferì non rispondere al suo amico per godersi il viaggio in barca, il suo stupore aumentò appena Hogwarts cominciò ad avvicinarsi e Lily notò tutta la maestosità del castello quando le barche arrivarono a destinazione.
“Evans e Mocciosus, pronti a diventare Serpeverde?” disse la voce sfacciata di James Potter che era salito nella stessa piccola barca insieme a Peter Minus, Remus Lupin e Sirius Black. Quest’ultimo si avvicinò minacciosamente a Severus che non si mostrò per nulla intimorito dall’inferiorità numerica.
“Ramoso che scherzo hai in mente per Mocciosus?”
“Te lo faccio io lo scherzo se non sparisci insieme ai tuoi amici” disse arrabbiata Lily spingendo di qualche centimetro Sirius. 
“Mocciosus, Evans ha più muscoli di te non è buffo? Andiamo Sirius che con le punizioni possiamo cominciare domani, non voglio perdere il banchetto” disse sprezzante James guardando schifato verso Piton. 
“Che prepotenti. Non li sopporto quelli lì” disse Lily con altrettanto disprezzo mentre Severus avanzò seguito dalla sua amica verso il castello.
I due amici furono tra gli ultimi ad arrivare all’ingresso di Hogwarts e videro tanti studenti del primo anno trepidanti per l’ansia dello Smistamento imminente. Davanti a loro c’era una donna piuttosto anziana che faceva trasparire autorità e potere.
“Buonasera. Il mio nome è Minerva McGranitt, vicepreside e insegnante di Trasfigurazioni. Vi accompagnerò nella Sala Grande dove sarete smistati in una delle quattro Case: Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso, la quale sarà la vostra Casa per tutta la vostra permanenza a Hogwarts. Seguitemi”  
Tutti i ragazzi si misero in fila indiana e seguirono in silenzio la professoressa McGranitt. Perfino il gruppo di James Potter sembrava più silenzioso del solito. I ragazzini seguirono l’insegnante fino alla Sala Grande e sfilarono di fronte agli studenti più grandi. Al centro della maestosa quanto bellissima Sala c’era uno sgabello con un vecchio Cappello pieno di polvere.
“Questo è il Cappello Parlante e il suo compito è di smistare tutti gli studenti del primo anno dai tempi dei fondatori – l’insegnate srotolò un rotolo di pergamena e dopo essersi messa gli occhial scrutò con attenzione i ragazzini del primo anno – Allock Gilderoy”  
Un ragazzo con capelli biondi e un ciuffo che non smetteva di toccarsi si incamminò con aria trionfale verso il Cappello Parlante, regalando sorrisi a tutti i presenti. Gli altri studenti però nel guardarlo cercavano di soffocare le risate mentre la McGranitt lo guardò severa. Gilderoy Allock dopo aver salutato solennemente tutta la Sala Grande finalmente si sedette sullo sgabello.
“Mmh…hai una discreta intelligenza e anche molta ambizione, Salazar avrebbe apprezzato molto queste qualità ma dimostri anche voglia di impegnarti coi libri. Ho deciso: CORVONERO” 
Gilderoy Allock prima di ritornare al tavolo della sua nuova Casa fece un profondo inchino a tutti i presenti, come se fosse l’unico mago presente nella Sala Grande.  Il ragazzino capì di dover sbrigarsi quando la McGranitt tossì seccata, impaziente di leggere il prossimo nome.
“Avery”
Avery finì tra i Serpeverde ricevendo l’accoglienza dagli applausi e tutti tacquero quando venne il turno di Sirius. Anche Narcissa guardò incuriosita verso lo sgabello.
“Pensa se finisce tra i Serpeverde” disse Lucius a Narcissa
“No, non ce lo voglio nella mia Casa i miei ultimi anni” rispose al fidanzato la ragazza.
Sirius fu spinto in avanti da James e rischiò quasi di cadere. Dopo essere riuscito a rimettersi in piedi si sedette sullo sgabello e la McGranitt con fatica a causa dei tanti ricci presenti gli infilò il Cappello Parlante. 
“Black, un altro Black. Seguendo la tradizione dovrei spedirti a Serpeverde senza pensarci un attimo ma hai un qualcosa che non mi convince. Sei astuto ma ti manca l’ambizione che potrebbe portare i tuoi parenti in futuro verso posti di rilievo…”   
‘Per me è un complimento vecchio straccio’ pensò Sirius cercando di rimanere il più tranquillo possibile ma fu spaventato da un rimprovero del cappello e pensò che l’indumento potesse leggergli nella mente.
“Vecchio straccio? Portami rispetto moccioso, esisto da molto tempo prima della tua famiglia. Comunque ho deciso: GRIFONDORO”
Dal tavolo dei Grifondoro esplose un boato e neanche James riuscì a trattenere la felicità. Remus fece un cenno di intesa all’amico mentre Peter correva intorno ai due amici.
“Bones Amelia”
Una ragazzina molto sicura di sé si avvicinò allo sgabello e si sedette in modo composto, guardando al centro della Sala Grande.
“Tassorosso”
“Carrow Alecto”
Il Cappello Parlante non dovette nemmeno essere posato sulla testa di quella sgradevole ragazza per assegnarla ai Serpeverde e stesso discorso per colui che doveva essere suo fratello gemello, Amycus Carrow.
“Evans Lily”
Finalmente giunse il turno di Lily. La ragazza sentì il cuore battere così forte che sembrava stesse per scoppiare e le pernacchie fatte alle sue spalle da James non fecero nient’altro che peggiorare la situazione.
“Vedrai, sarai una Serpeverde” disse Severus per incoraggiare l’amica.
“Zitto Mocciosus, Evans è troppo bella per voi. C’è Carrow e la tua amica biondina cugina di Sirius per te”
Lily preferì non reagire alla discussione dei due e si avvicinò quasi di corsa allo sgabello. Quando la McGranitt posò il Cappello Parlante sul capo di Lily la ragazzina divenne così così rigida da restare pietrificata.
“Oh…hai grandi potenzialità piccola. Coraggio, altruismo, bontà e generosità per non parlare dell’intelligenza sconfinata. Escludo categoricamente Serpeverde, una come te sarebbe malvista in quella Casa. Escludo Corvonero perché in te non prevale soltanto l’intelligenza. Sarei leggermente indeciso tra Tassorosso e Grifondoro ma non mi dilungo oltre: GRIFONDORO”  
Lily scese dallo sgabello con estrema leggerezza, come se si fosse tolta un grosso peso dalle spalle. Tutti i Grifondoro applaudivano rumorosamente e anche James lo stava facendo pur dovendo essere ancora smistato.  Severus guardò invece sconfortato l’amica dirigersi verso il tavolo dei Grifondoro. Avrebbe voluto fare a pezzi con le sue stesse mani il Cappello Parlante.
“Karkaroff Igor” un bambino piuttosto gracile ma con un espressione tutt’altro che amichevole si avvicinò allo sgabello e si sedette dando l’apparenza di essere piuttosto sicuro di sé.
“Mmh…Karkaroff. Anni fa smistai tra i Serpeverde tuo nonno ed è finito piuttosto male per aver sostenuto Grindelwald. Secondo me non sarai meglio di lui: SERPEVERDE”
“Lupin Remus John”
L’amico più silenzioso del gruppo di James si diresse con discrezione verso il Cappello Parlante, cercando di coprirsi il volto con una mano. Quando fu costretto a scoprirsi il volto i bambini rimanenti da smistare fecero un’espressione di disgusto notando orribili cicatrici sul suo volto. Dopo essere stato smistato tra i Grifondoro Remus si diresse sconfortato verso il tavolo della sua Casa stringendo la mano al prefetto e a tutti gli altri.
“Gliela facciamo pagare a quelli lì, Lunastorta” disse Sirius arrabbiato all’amico.
“Tranquillo Sirius, non è nulla”
 “McDonald Mary”
La bambina con capelli a forma di caschetto si diresse velocemente verso lo sgabello, venendo smistata tra i Grifondoro.
“McKinnon Marlene”
Una ragazzina che sembrava piuttosto sbadata si diresse inciampando nel suo mantello troppo lungo per le sue minute dimensioni verso lo sgabello e fu smistata tra i Grifondoro.
Lo smistamento di Peter Minus durò più del dovuto, circa dieci minuti perché il Cappello Parlante fu piuttosto indeciso se smistarlo a Grifondoro oppure Serpeverde ma alla fine optò tra i primi, dicendogli però:
“Bada bene a chi scegli come amici”
Frank Paciock, un ragazzo abbastanza alto nonostante avesse 11 anni fu smistato tra i Grifondoro.
“Piton Severus Tobias”  
Il ragazzino sconfortato si girò verso i Serpeverde e notò Lucius fargli il pollice in su per incoraggiarlo. Si sedette sullo sgabello con il morale sotto i piedi per lo smistamento di Lily tra i Grifondoro.
“Bene bene…hai un cervello niente male, conosci così tanti incantesimi da fare invidia a studenti del quinto anno e inoltre sei un esperto di occlumanzia e legilimanzia. Nella nobile casa di Salazar troverai la tua strada: SERPEVERDE”
Piton salutò sconfortato Lily e mentre si dirigeva al tavolo dei Serpeverde e notò che Lucius Malfoy lo chiamava muovendo la mano.
“Congratulazioni, se mi darai retta farai grandi cose Severus. Ti ho tenuto il posto proprio vicino a me”
“Grazie” rispose sconfortato Severus, guardando il resto dello Smistamento in modo distratto, tranne quello di James che finì a Grifondoro tra il boato dei componenti della sua Casa.
La cerimonia terminò con gli smistamenti di Thorfinn Rowle e Travers tra i Serpeverde e quando il preside della scuola, Albus Silente permise di mangiare sulle tavole comparve tanto di quel cibo da poter sfamare tutto il mondo e Lily aspettandosi cameriere portare le portate rimase sbalordita quando comparve il cibo.  
“Allora Evans, che dici se facciamo conoscenza? Loro sono Sirius, Remus e Peter mentre io sono James Potter” disse James dopo essersi seduto vicino a Lily, come se non avesse aspettato altro.
“No grazie, preferisco mangiare piuttosto che parlare con voi”  
“Conosci quel mago che sembra un vecchio strambo?” chiese James alla ragazza indicandole il preside della scuola Albus.
“No, ma sicuramente è il preside”
“Preside??? Ma da quale mondo vieni? Lui è Albus Percival Wulfric Bryan Silente, il più grande mago esistente. Ma da dove vieni?”
“Dal mondo babbano Ramoso, lì non sanno che cosa sia la magia”
“Hai qualcosa contro il fatto che io sia babbana di nascita? Dimmelo pure” disse Lily stizzita a Sirius che fece finta di spaventarsi.
“Noi? Ma sei matta? Piuttosto il tuo amichetto odia secondo me quelli come te, guarda come sta parlando con Lucius Malfoy, marcio dalla testa ai piedi” indicò James Severus che parlava tantissimo con Lucius Malfoy e periodicamente scoccava sguardi verso Lily. Quest’ultima preferì non rispondere, cercando di interrompere in qualsiasi modo la sgradita conversazione con James e Sirius.
“Comunque hanno fatto ottimi acquisti i Serpeverde. Chissà quanti diventeranno mangiamorte” pensò ad alta voce Sirius azzannando una coscia di pollo.
“Mangiamorte? Chi sarebbero?” chiese improvvisamente Lily, colpita da quella strana parola.
“Evans si è destata dal sonno – disse James ironico, guardando sorridente Lily – comunque a questo punto non conosci nemmeno Voldemort…”
“James – parlò per la prima volta Peter Minus, spaventato e con il volto diventato immediatamente sudaticcio – la mamma ha detto di non nominare il suo nome”
“Oh smettila Peter, se ci dovrà ammazzare lo farà anche se non pronunciamo il suo nome. Dicevo Evans, Voldemort l’anno scorso è uscito allo scoperto e ha annunciato la nascita del suo regno nel quale quelli come te non avrebbero trovato spazio”  
“Quelli come me? Cosa ho di strano?” chiese Lily guardando torva James, credendo che lui e Sirius la stessero prendendo in giro.
“Voldemort odia quelli che non hanno genitori maghi, i nati babbani o come lui li chiama i sanguemarcio. E ovviamente i suoi servi migliori li sceglie tra i Serpeverde. La mia ‘cara’ cugina Bellatrix è la sua serva fin dai primi giorni di regno, scommetto che appena finita Hogwarts anche Lucius Malfoy e la sua signora si uniranno a lui. E guarda con chi ha fatto amicizia il tuo amichetto Mocciosus? Con Malfoy, Narcissa, Evan Rosier e Rabastan Lestrange” disse Sirius guardando disgustato verso i Serpeverde.
“Severus è un bravo ragazzo. Non sono le amicizie che influenzano il giudizio che ho su di lui” disse acidamente Lily.
“Contenta tu Evans, io lo dico per te. Quando anche Mocciosus si unirà a loro penso che soffrirai. Bhe, io ci sarò per consolarti se vorrai” le rispose James facendole un occhiolino.
“Preferisco affogare nelle mie stesse lacrime piuttosto che farmi consolare da te, Potter”
Due ore dopo l’inizio del banchetto il preside della scuola fece sgomberare i tavoli dal cibo e tutti gli studenti cominciarono a dirigersi verso i rispettivi dormitori. Lily cercò di avvicinarsi al tavolo dei Serpeverde per dare la buonanotte a Severus  ma quest’ultimo si stava già allontanando dalla Sala Grande insieme a Lucius Malfoy.  
“Dove mi porti?”
“Nella Sala Comune dei Serpeverde, vedrai che sfarzo” disse Lucius al ragazzino andando a passo svelto verso i sotterranei. Qualche minuto dopo i due furono raggiunti da Narcissa che sembrava di buon umore.
“Narcissa, sembri allegra” disse Lucius notando il volto sorridente della fidanzata.
“Ci puoi contare, non vedo l’ora di scrivere alla mia carissima famiglia per comunicargli lo smistamento di Sirius. Come minimo lo privano dei regali di natale”
“Non lo sopporti proprio?” chiese Severus a Narcissa. 
“Non lo sopporto? No, io lo odio proprio e tutta la mia famiglia”
Quando Severus entrò nella Sala Comune dei Serpeverde come preannunciato da Lucius restò stupefatto da tanto sfarzo: erano presenti due tavoli rotondi enormi con intorno poltrone nere, il pavimento era tappezzato con tappeti di calore verde e argento. Al centro della Sala c’era un enorme camino realizzato in stile medievale abbellito da statuine, teschi e da una gigantesca effige di un serpente.
“Corro a scrivere a quelli. Buonanotte” disse Narcissa eccitata dall’imminente lettera che avrebbe spedito agli zii e ai genitori.
“Bene Severus. Che impressioni hai avuto di Hogwarts e di noi Serpeverde?” chiese Lucius Malfoy buttandosi su una poltrona posizionata di fronte al camino.
“E’ tutto bellissimo, mi piace. Vorrei che ci fosse anche Lily qui”
Il viso di Lucius Malfoy si contorse leggermente come se avesse provato a soffocare alcune frasi poco gradevoli.
“Ehm…Severus, lo sai che non è come noi? Cioè…è una nata babbana”
“Lo so ma lei è diversa. E’ sprecata a stare in quella topaia di Casa”
“Sei ancora troppo giovane Severus ma grazie ai miei insegnamenti e quelli di Narcissa imparerai a conoscere la differenza tra nati babbani e non. Buonanotte”
Piton rispose con un cenno della mano al saluto del Prefetto dei Serpeverde ma non andò a dormire. Preferì passare tutta la notte pensando al perché Lily non potesse diventare uguale a Malfoy e a Narcissa Black e non pensò neanche un momento al fatto che l’indomani sarebbero iniziate le lezioni di prima mattina.   

 
   
 
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