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Autore: Simple Soul    23/12/2018    1 recensioni
Raccolta di storie, corte o lunghe, a seconda dell'ispirazione.
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Partecipano al Contest "Feste, quel che voglio è..." indetto da 6Misaki su EFP :
I. Aspettando Natale
II. Nightmare Before Christmas
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Partecipa al Contest "Sotto l'albero di Natale" indetto da MrMoony-94 su EFP :
III. A "Sirius" Idiot
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Partecipa al Contest "All I want for Christmas is... Storie" indetto da Arianna.1992 su EFP :
IV. Sweet Mess
Genere: Commedia, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: I Malandrini | Coppie: Albus/Gellert, Harry/Hermione, James/Lily, Lily/Severus, Remus/Sirius
Note: AU, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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A "Sirius" Idiot

  Va bene, faceva un po' freddino, perché era dicembre e allora? Doveva solo andare nel piccolo negozio dall'altra parte della strada; doveva solo superare il vialetto e attraversare la strada, non gli serviva il giubbotto, no? Ma sì, tanto era veloce e doveva solo prendere il cioccolato per la torta, unica cosa della lista che aveva dimenticato, perché impegnato a passare in rassegna vini e birra. Aprì la porta: freddo cane! Ma ciò non impedì all'aitante Sirius Black di sfrecciare per la strada, con indosso solo una maglietta bianca a maniche corte, sotto una camicia da boscaoiolo rossa e nera. La cioccolata era salva, lui un po' meno. Passò l'attesa del ritorno di Remus sul divano, nascosto sotto tre coperte in plaid, i residui di una tazza di tè caldo rimasti in cucina. Il mal di testa lo stava uccidendo. Remus non gliel'avrebbe fatta passare liscia.

Che faccio adesso?

  Si alzò e con una coperta ancora addosso, cominciò ad andare su e giù per la stanza, senza sapere come risolvere il problema. Si sentiva tutto chiuso e tirò un paio di starnutoni, che gli traumatizzarono ancora di più il cervello già provato. Quando sentì la porta aprirsi, gli prese un colpo e abbandonando d'istinto la coperta, si finse del tutto disinvolto. Sempre in maniche corte, accolse Remus, appoggiato al muro.

Ma come siamo tutti in tiro. A Felpato piace. Vuole compagnia, giovanotto?
Siamo di buon umore, vedo. Hai combinato qualcosa?


  Era una domanda del tutto casuale e dato il personaggio interessato, anche praticamente cosa di tutti i giorni, ma Sirius si sentì stranamente chiamato in causa e si irrigidì, mettendosi sulla difensiva.

Perché avrei dovuto??

  Remus lo guardò. Era una battuta, gliela ripeteva quotidianamente, perché ogni volta che Sirius aveva quel sorriso spavaldo stampato in faccia, significava che aveva combinato qualcosa. Lo squadrò. Lo sguardo sembrava celare qualcosa e gli sembrò di notare un lieve tremolio delle labbra. Inoltre, gli occhi di Sirius sembravano stanchi e sembrava respirare con difficoltà. Senza dire niente, andò in cucina a posare la borsa della spesa e notò la tazza di tè, la prova incriminante che l'altro aveva dimenticato di occultare. Remus sorrise sotto i baffi. Tornò da Sirius.

Sei palliduccio, Sirius. Tutto bene?
Sto alla grande!
Davvero? Non è che, per caso, che so, ti sei raffreddato?!
Io? Raffreddarmi? Non sono mica delicato io!


  Sirius si mise a ridere, ma in realtà, non riusciva più a resistere: starnutì quattro volte di seguito e Remus sorrise sotto i baffi. Lo guardò, senza dire una parola; il suo sguardo era molto chiaro. Ormai era andata!

E va bene! Sono uscito senza il giubbotto, per prenderti la cioccolata e sto morendo di freddo!!

  Al che, corse subito a riprendersi la calda coperta in plaid, acciambellandosi di nuovo sul divano e mostrando un'espressione da bimbo offeso. Remus scosse il capo, si avvicinò ad un armadietto e tirò fuori il termometro, poi andò a posizionarsi di fronte a Sirius e gli ficcò il termometro in bocca.

"Non sono mica delicato io!"

  Lo imitò, per poi riprendere il termometro qualche secondo dopo e sbattere in faccia all'altro la bella scritta "38". Sirius volle ribattere, ma purtroppo era in torto marcio e non avrebbe potuto neanche volendo. Poteva solo alzare lo sguardo disperato verso l'altro.

Moony~

  Remus incrociò le braccia e scosse il capo.

No, ti arrangi.
Remus!
Remus cosa? Ti sembra normale uscire in maniche corte, con 5 gradi? Non ti avevo detto di non fare il figo, anche se sono solo pochi metri?
Non ero in maniche corte...avevo la camicia...


  Remus alzò un sopracciglio e Sirius si zittì. Si coprì anche la testa e si lamentò di nuovo. Remus scosse di nuovo il capo, dopodiché, sparì di nuovo dalla vista di Sirius. Questi lo sentì trafficare con qualcosa, per poi tornare. Remus cercò la mano di Sirius sotto la coperta, lo tirò su e lo accompagnò in camera da letto. Sirius gli lanciò un'occhiata maliziosa.

Vuoi riscaldarmi?

  Remus lo guardò, sorrise, ma non proferì parola. Lo accompagnò verso il letto, lo fece sdraiare e sorridendo di nuovo, indico il comodino.

Lì ci sono le medicine; le bevi, ti metti sotto le coperte e ci rimani per tutto il giorno. Contento?

  Sirius stava per ribattere, ma Remus gli mise una mano sulle labbra per farlo tacere.

Come si dice?

  Sirius arricciò le labbra, come un bambino impacciato.

Avevi ragione.
Come sempre.


  Remus diede un buffetto a Sirius e lo abbandonà al suo destino. Sirius gli fece la linguaccia, ma non appena l'altro sparì dalla vista, si fiondò sulle medicine e poi sotto le calde coperte. Un'espressione beata si dipinse sul suo volto...prima che starnutisse altre tre volte di seguito.

Tutta salute, amore!!
Taci!
   
 
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