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Autore: Kameyo    23/12/2018    3 recensioni
[Partecipante al Secret Santa indetto dal gruppo SasuNaru fanfiction Italia]
Raccolta incentrata sulla Viglia di Natale.
Sasuke e Naruto iniziano fin da piccoli a passare le feste insieme e, tra alti e bassi, riescono a rispettare le loro tradizioni anche una volta diventati adulti.
[SasuNaruSasu]
Genere: Angst, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Declarations of a drunkard



 
2007, 20 years old



Naruto aveva come l'impressione di non essere affatto tornato a casa, era quasi convinto di trovarsi ancora al campus, nella loro stanza, e di star facendo un sogno molto divertente su Sasuke ubriaco da far schifo e mezzo addormentato con la faccia appiccicata al tavolo.
Peccato che sua madre, al suo fianco, con il maglione rosso con le renne addosso, fosse fin troppo vera per essere frutto della sua immaginazione.
“Ma', ti prego, smettila!” strillò esasperato.
Kushina era ubriaca. Ubriaca e terribilmente molesta per essere precisi, a tratti irritante e imbarazzante oltre ogni limite, e Minato era troppo occupato ad accasciarsi sempre più sul divano con Fugaku e zio Madara per accorgersene. L'apoteosi per Naruto.
“Avanti!” urlò Kushina dandogli un pacca sulla spalla “Dillo alla mamma! So che hai la ragazza! È impossibile che il mio bellissimo figlio non stia con nessuno!”
Naruto le tolse il bicchiere dalle mani con uno strattone e fece lo stesso con Mikoto che, nel suo quieto silenzio, si era scolata una bottiglia intera senza che nessuno se ne accorgesse.
Di nonna Tsunade non si preoccupò nemmeno, l'aveva vista mezzora prima, completamente sbronza, mentre parlava con la foto di Jiraya.
“Ti ho detto che non ho la ragazza! E ora vai a letto!”
“Vacci tu! E non parlarmi così!”
“Tua madre ha ragione, Naruto. È davvero tardi per voi bambini, andate a dormire.” concordò Mikoto con tranquillità.
Il ragazzo si guardò intorno con aria disperata. Dove diavolo era Itachi? E perché era sparito pure Shisui?
“Qualcuno mi aiuti” borbottò passandosi le mani sul viso.
Sasuke alzò la faccia dal tavolo - sulla guancia sinistra portava i segni dell'essersi addormentato come uno scemo sul piano di legno – e lo guardò con un sopracciglio inarcato, l'amico fece altrettanto. I suoi occhi poi scivolarono pericolosamente su Kushina.
“Ragazza?” chiese infastidito, come se quella sola parola avesse avuto il potere di risvegliarlo.
Kushina annuì sorridendo, e Naruto per poco non se la dette a gambe, conosceva quello sguardo e non prometteva nulla di buono, soprattutto se c'erano i rimasugli di una serata alcolica sparsi per la casa.
Davvero non sono al campus?
“Quell'imbecille non ce l'ha, la ragazza” le rispose Sasuke piccato “E nemmeno il ragazzo” precisò.
“Davvero?” domandò lei triste.
“Davvero” rincarò secco.
“Ma aveva un succhiotto l'altro giorno. Un succhiotto da sesso!”
Naruto pregò che la terra si aprisse sotto i suoi piedi per inghiottirlo, mentre Mikoto si faceva più attenta, come se si aspettasse qualcosa.
Sasuke prese la bottiglia lasciata a metà e ne bevve un sorso, spavaldo, sicuro di sé come solo un ubriaco poteva essere.
“Lo so” disse, poi spostò lo sguardo su di lui, seducente. Naruto si eccitò al solo ricordo.
“Sono stato io a farglielo e gli ho fatto anche altro.”
Kushina e Mikoto emisero un verso di sorpresa e si voltarono a guardare il diretto interessato, che nel frattempo aveva raggiunto gradazioni di rosso mai viste prima.
“Sasuke!” urlò infatti.
“L'idiota dovrebbe solo provarci ad andare con qualcun altro” continuò Uchiha ignorandolo.
“Quindi state insieme?” chiese Mikoto interessata.
“No” brutale.
Kushina accarezzò la testa del figlio con dolcezza.
“Ci vuole del tempo per farlo cedere, ma ce la farai. Se no puoi sempre trovarti una ragazza.”
Sasuke sbatté la bottiglia ormai vuota sul tavolo e lo trucidò con lo sguardo.
“Provaci” lo sfidò “Tu sei mio.”
Naruto deglutì a vuoto e finse di non sentire i commenti inopportuni delle due donne, si concentrò solo sugli occhi scuri che lo stavano scandagliando; se lo avesse tradito, il suo amorevole amante lo avrebbe castrato, e se avesse scelto di farla finita con quella strana relazione, lo avrebbe ammazzato.
Per non parlare di cosa avrebbe fatto Itachi, se per per puro caso avesse fatto soffrire il suo fratellino.
Sono fottuto, concluse, afferrando l'ultima birra.
  
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