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Autore: Kim WinterNight    27/12/2018    7 recensioni
[STORIA INTERATTIVA]
Storia nata dopo aver seguito quasi per intero l'ultima edizione di X-Factor. Non lo avevo mai guardato, e devo dire che mi ha proprio appassionato!
«Venti giovani talenti, quattro giudici molto diversi fra loro ma legati da stima e amicizia, un solo vincitore: questo è SOAD-Factor, un talent show avvincente e pieno di sorprese e colpi di scena!
Chi vincerà? Chi sarà costretto a mangiare la polvere? Chi sarà contento dell'esperienza vissuta? Chi si pentirà di essersi iscritto alla gara?
Scopritelo con me!
Ma soprattutto, tra voi, chi vincerà?
Iscrivetevi alla sfida in una recensione o inviandomi un messaggio privato, rispondete alle domande che vi pongo alla fine di ogni capitolo e divertitevi a scoprire gli ospiti speciali, le assegnazioni dei giudici e i temi delle puntate!»
Trovate il regolamento nel primo capitolo!
Buona lettura a tutti ♥
Genere: Comico, Song-fic, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'SOAD-Factor'
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ReggaeFamily

NOTE INIZIALI

Come detto nell'introduzione, questa è una storia interattiva.

Qui di seguito vi spiego il regolamento per partecipare.

PER ISCRIVERVI basta farmelo sapere nella recensione al primo capitolo o basta inviarmi un messaggio in privato.

PER PARTECIPARE dovrete inviarmi le soluzioni IN PRIVATO entro le date che verranno stabilite man mano e che vi esplicherò nelle note finali di ogni capitolo. NON scrivete le soluzioni nelle recensioni, queste non verranno prese in considerazione.

Troverete le soluzioni all'inizio del capitolo successivo, poi scoprirete perché ;)

Terrò io il conto dei punti che ognuno di voi accumulerà, per poi decretare il vincitore alla conclusione della long ^^

Ogni volta che troverete il titolo di una canzone con il collegamento, vi basterà aprirlo per sentire il brano in questione :)

Il premio finale lo deciderò in corso d'opera, ma già vi annuncio che non si tratterà di recensioni o di una storia su richiesta. Vorrei pensare a qualcosa di più speciale per voi, visto che la categoria in questione è speciale e chi vi alberga lo è altrettanto :3

Se avete domande o perplessità, vi prego di pormele tranquillamente, sono qui per rispondervi!

E ora vi lascio alla lettura, sperando che sia gradevole e che vi strappi un sorriso!

Ricordatevi che questo è solo un gioco, un modo per rendervi attivi nella stesura di questa folle idea, quindi prendetela come tale: divertitevi, state sereni e aiutatemi a scoprire chi avrà il SOAD-Factor ♥





1° Home Visit





«Buonasera a tutti e benvenuti alla prima puntata degli Home Visit di SOAD-Factor! Sono sempre io, la vostra Katie Sun! Siete pronti per scoprire come andranno oggi le cose per i partecipanti di SOAD-Factor?»

La giovane donna bionda e dal fisico da modella sorride in direzione della telecamera e sbatte un paio di volte le ciglia stracolme di mascara.

«Oggi assisteremo al primo Home Visit. Il primo giudice a decidere la sorte per i suoi ragazzi sarà Serj Tankian, il quale ha pensato a una location pazzesca in cui far esibire gli aspiranti artisti!»

Poco dopo parte un video che illustra le prime immagini delle registrazioni avvenute per la selezione.


DOPO LE DURISSIME SELEZIONI DURANTE I CASTING E LE AUDITIONS


DOPO I DIFFICILISSIMI BOOTCAMP


SOLO CINQUE ARTISTI NELLA CATEGORIA UNDER UOMINI


SONO RIMASTI AD ASPIRARE AI LIVE


PQ KILLER


MITCHELL O'SHEA


FELIX MORGAN


PABLO MARTINEZ


ANDREAS


CHI SARANNO I TRE TALENTI CHE ACCEDERANNO DIRETTAMENTE AI LIVE DI SOAD-FACTOR?


Il video, tagliato e montato ad arte, mostra le immagini di una bellissima tenuta immersa nel verde. Sulla parte inferiore sinistra dello schermo appare la scritta New Zeland, Serj's Studios. Poco dopo i cinque ragazzi scendono da un furgoncino rosso e si ritrovano in un vialetto pulito e ricoperto di ghiaia bianca e sottile.

«Cazzo, che figata!» strilla un ragazzo vestito da rapper, con in testa un cappellino giallo canarino dalla visiera piatta e degli abiti fin troppo larghi per il suo corpo esile e smilzo.

«Noi dovremo stare qui per gli Home Visit? Secondo voi che posto è? Siamo in Nuova Zelanda, quindi...» riflette un ragazzino dai lineamenti delicati e l'aspetto pulito e ordinato.

«Mitchell, giusto? Dove credi che siamo, eh?» lo apostrofa il primo, tale PQ Killer.

«Oh, sì, Mitchell. Hai indovinato, non mi aspettavo te lo ricordassi. Be', potrebbe trattarsi dello studio di Serj, no?»

PQ Killer scoppia a ridere e si accosta a un ragazzo con sottili treccine corvine, piuttosto alto e scuro di pelle. «Felix, ti rendi conto? Il nostro amico O'Shea ha fatto un'osservazione quasi intelligente...»

«PQ, non provocarmi. Credi di essere molto arguto?» lo apostrofa Mitchell, scuotendo il capo con fare altezzoso.

Gli altri due ragazzi li ignorano. Pablo Martinez osserva estasiato la tenuta che si trova di fronte, scrutando le pareti bianche, le grandi vetrate, i maestosi alberi tutt'intorno. Andreas se ne sta in silenzio con le braccia incrociate, sapendo bene che non deve permettere a quei cretini di intaccare la sua concentrazione. Deve accedere ai live a tutti i costi.

I cinque appartenenti alla categoria Under Uomini si avviano verso l'ingresso del casolare e salgono i pochi scalini, bianchi anch'essi, che li conducono al portico. Trovano la porta aperta e la superano con un po' di timore, mentre PQ Killer e Mitchell continuano a battibeccare sotto lo sguardo spazientito di Felix.

«Che cazzo di paradiso è questo?» sbotta Pablo, con la sua voce sottile colma di entusiasmo.

Osserva gli arredi moderni, lo spazio ampio, il pavimento in marmo e poi i suoi occhi cadono sull'enorme mixer, sulle chitarre, sul pianoforte a coda e le tastiere...

«Ma vi rendete conto?» prosegue l'ispanico, accostandosi al pianoforte e sfiorandone i tasti con dita tremanti.

Sulla parete opposta alla porta d'ingresso è situato un grande schermo, il quale si illumina poco dopo, facendo sobbalzare i cinque adolescenti.

Su di esso compare la figura di Serj, il quale è seduto su un divano rosso e indossa abiti scuri. Sul viso ha dipinto un bel sorriso e subito comincia a parlare.

I ragazzi ascoltano con attenzione la registrazione del loro giudice.

«Ciao ragazzi, come state? Vi piace il mio piccolo studio? Be', vi ho portato qui perché penso sia il luogo migliore per lasciarsi ispirare, per lasciare che la concentrazione faccia da padrona. Domani arriverò da voi e ascolterò le vostre esibizioni, perciò avrete un solo giorno per preparare i brani che vi assegnerò.»

«Merda... un giorno?!» sbotta PQ Killer, portandosi una mano sul mento con fare pensoso.

«Bene, cominciamo da Mitchell. Per te ho pensato a un brano che credo metta in risalto il tuo timbro particolare. Eseguirai Who You Are di Mihail» annuncia Serj.

Mitchell quasi piange per l'emozione. «Oh, mamma... sarà difficilissimo, però adoro quella canzone! Farò del mio meglio!»

«PQ Killer, per te invece ho pensato a In My Feelings di Drake. Si adatta al tuo genere, alle tue potenzialità, e credo che spaccherai!»

«Cazzo! Drake? Wow, wow! Sono felicissimo!» strepita il giovane, battendo forte sulla spalla di Felix, il quale scuote appena il capo facendo oscillare le treccine.

«Sono contento per te, fratello» mormora poi.

«Andreas, veniamo a te. Credo che mi piacerebbe davvero sentirti interpretare Englishman In New York di Sting. Hai un timbro diverso, sono proprio curioso di vedere cosa verrà fuori.»

Il ragazzo tirato in causa sorride con fare malizioso e annuisce appena. «Grazie» mormora. I suoi capelli castani a caschetto gli danno vagamente l'aspetto di uno dei Beatles negli anni Sessanta, non fosse per il viso rotondetto e l'espressione perennemente truce che si porta appresso.

«Pablo Martinez, tocca a te. So che ami il rock, per quanto tu finora ti sia presentato con brani pop latini. Per questo ho deciso di assegnarti March Against Me dei Ill Niño. Loro sono una band latin metal, credo facciano al caso tuo» spiega ancora Serj, accennando un sorriso.

Pablo spalanca gli occhi grandi e scuote il capo. «Oddio, non conosco la canzone... sarà un suicidio!»

«Infine, Felix. Ti assegno Redemption Song di Bob Marley. Non c'è tanto da spiegare: imbraccia la tua chitarra e stupiscimi.»

Il ragazzo con le treccine sgrana appena gli occhi, ma rimane impassibile e si limita ad ascoltare le ultime parole di Serj.

«Bene, ragazzi. Vi aspetta un duro lavoro, perciò vi lascio andare. Buona fortuna a tutti, mi aspetto grandi cose da voi.»

Il video finisce e i cinque adolescenti si scambiano occhiate stranite e confuse.

«Cristo, sarà difficilissimo!» sbotta PQ Killer. «Ma fottutamente eccitante!» aggiunge.


«I ragazzi hanno lavorato con dei tecnici esperti che li hanno aiutati con gli arrangiamenti, ma per il resto si sono concentrati moltissimo sulla preparazione dei loro brani. Vediamo com'è andata!» dice la presentatrice bionda, per poi lasciare spazio a un nuovo video.


«Lo rifaccio, devo essere perfetto! Questo pezzo è un casino!» sbotta PQ Killer, tenendo tra le mani un foglio con su stampato il chilometrico testo del brano di Drake.


Look, the new me is really still the real me
I swear you gotta feel me before they try and kill me
They gotta make some choices, they runnin' out of options
'Cause I've been goin' off and they don't know when it's stoppin'
And when you get to toppin', I see that you've been learnin'
And when I take you shoppin' you spend it like you earned it
And when you popped off on your ex he deserved it


«Che figata! Sei bravo!» si complimenta Felix, stringendo tra le braccia una bellissima chitarra acustica color legno chiaro.

«Vedrai, fratello, ti dico una cosa: io e te spaccheremo il culo a tutti! Quell'idiota di Mitchell ha le ore contate!» esclama PQ Killer con fare strafottente.

Felix annuisce, ma non pare molto convinto. Strimpella sulla sua chitarra e torna a osservare gli accordi di Redemption Song. Sa perfettamente che deve imparare tutto a memoria, ma si sente fuori fase.

Decide di spostarsi in giardino, ha bisogno di stare solo e concentrarsi.

Purtroppo, però, trova qualcuno che lo ha anticipato: Andreas non fa che camminare avanti e indietro, ripetendo come una cantilena il testo di Englishman In New York.


See me walking down Fifth Avenue
A walking cane here at my side
I take it everywhere I walk
I'm an Englishman in New York


«Be'?» Andreas si interrompe di botto e fissa con fare accigliato il ragazzo con le treccine. «Sgombera il posto, qui ci sto io» abbaia.

«Che antipatico... cercavo solo un po' di concentrazione» si giustifica con un sospiro Felix.

«Hai sbagliato posto» taglia corto Andreas, per poi riprendere il suo andirivieni con tanto di nenia monotona.

Felix alza gli occhi al cielo e si allontana un po' dal casolare, trovando riparo sotto un grande albero. Si siede ai suoi piedi e comincia a suonare, dopo aver posato a terra il foglio con testo e accordi. Seguire entrambi è difficile, e durante l'esibizione il foglio dovrà essere solo un lontano ricordo.

Sospira e chiude gli occhi, provando a concentrarsi.


Old pirates, yes, they rob I
Sold I to the merchant ships
Minutes after they took I
From the bottomless pit
But my hand was made strong
By the hand of the Almighty
We forward in this generation
Triumphantly


Si interrompe per controllare se il testo fosse giusto e sorride soddisfatto. Ce la può fare.


«Ma chi cazzo sono questi? Serj è impazzito?» sbraita Pablo, ascoltando con il cuore a mille il brano che gli è stato assegnato.

«Dai, non sono male» commenta Mitchell, torturandosi le dita delle mani con fare nervoso. «Pensa a me. Mihail è tosto.»

Pablo scuote vigorosamente il capo. «Non vedo l'ora che arrivino quei dannati tecnici!»


«Qual è il problema, Pablo? Devi spingere un po' di più sul ritornello.»

«Senta, io sono in crisi. Andrà di merda» si lamenta l'ispanico, rivolgendo un'occhiata disperata alla donna che è arrivata in suo soccorso per aiutarlo con il brano.

«Macché. Hai una bella voce, parte del testo è in spagnolo. Ce la farai» commenta lei. «Su, riprendiamo?»

Pablo annuisce, anche se è poco convinto.


You can make me feel so weak
And what is the cost
Me amas no mas
Siempre todos tan concientes


«Andrà bene, caspita se sei bravo!» esclama la donna. «Ma non dimenticarti di spingere nel ritornello, chiaro?»

Pablo annuisce. «Ricevuto!»


«Vediamo un po'... la suono al pianoforte, d'accordo?»

«Mitchell, sei sicuro?» chiede la donna.

Lui sorride. «Certo. Sono sempre sicuro di me.»

«Bene, fammi sentire.»


So tell her stranger
Who, who you are
Why won't you tell her
Who, who you are
So tell her stranger
Who you are
Why won't you tell her
Who, who you are


«Attento al falsetto, Mitchell. Troppa aria nelle corde vocali» lo riprende la donna.

«Okay, ci riprovo. Però sta uscendo bene» dice lui.

«Sì, ma controllati di più. Non c'è bisogno di spingere troppo, è pur sempre un brano soul» prosegue lei.

«D'accordo, lo terrò a mente.»


Katie Sun sorride in direzione della telecamera. «I preparativi per i nostri ragazzi non sono stati facili. Serj pare averli messi in difficoltà. Bene, ora vedremo cosa è successo durante le esibizioni. Chi volerà dritto ai live e chi sarà costretto a tornare a casa? Scopritelo con me!»


I ragazzi sono pronti, o almeno così sembra.

«Oddio, che ansia! Andrà male, me lo sento...» dice Andreas tra sé, rimanendo in disparte dal resto del gruppo.

Da quando i cinque sono arrivati negli studi di Serj lui non ha rivolto la parola a nessuno, fatta eccezione per quel piccolo diverbio avvenuto con Felix.

«Spaccheremo tutto! Felix, sei pronto? Mi raccomando eh!» strilla PQ Killer, con il suo immancabile cappellino giallo canarino in testa.

«Calmati, però» gli suggerisce Felix, giocherellando con una delle sue treccine.

«Vedrete che spettacolo!» si pavoneggia Mitchell, stravaccato sul divano con fare rilassato.

Pablo sta ripassando il testo e si tortura la zip della felpa che indossa, mentre tenta invano di non agitarsi sul tappeto.

«Pablito, sei pronto?» lo apostrofa PQ Killer.

«Prontissimo! Ragazzi, dai, diamoci tutti un abbraccio di incoraggiamento!» propone l'ispanico, sorridendo cordiale ai suoi compagni.

Tutti si lasciano prendere dall'entusiasmo, tranne Andreas che si limita a fissare la scena con fare schifato.

«Stupidi plebei» grugnisce tra i denti.


I cinque partecipanti entrano nella grande sala in cui si terranno le esibizioni e si trovano di fronte Serj Tankian in persona.

Lui si alza e si accosta a loro per salutarli con strette di mano e pacche sulle spalle.

«Come state? Vi piace qui?» domanda ai suoi ragazzi.

«È una favola!» replica Pablo con entusiasmo.

«Concordo, è un posto da urlo!» strepita PQ Killer.

«Bene, sono contento che vi siate trovati bene. Andate a prepararvi, manderò Cindy a chiamarvi non appena sarà il vostro turno. Ehi, buona fortuna!»

Serj allarga le braccia e tutti si stringono in un abbraccio collettivo, riuscendo a coinvolgere anche lo scorbutico Andreas.


Cindy, una giovane sui vent'anni, entra nel backstage improvvisato e annuncia: «Mitchell, tocca a te».

Il ragazzo biondo si alza di scatto e si avvia nella grande sala senza guardarsi indietro. Raggiunge il pianoforte e si siede sul seggiolino, poi solleva il capo e sorride a Serj.

Quest'ultimo comincia a parlare con calma e pacatezza. «Mitchell O'Shea interpreterà Who You Are di Mihail. Ti ascolto».

Il ragazzo posa le dita sui tasti con fare esperto, cominciando a produrre i primi accordi. È un arrangiamento particolare, il suo timbro è graffiante e adatto al brano. Esegue la canzone senza commettere particolari errori, e infine si alza e si posiziona in piedi di fronte al suo giudice.

Serj, seduto su un divano in pelle rossa, l'ha ascoltato con attenzione.

«Grazie, Mitchell. Ci vediamo dopo» lo congeda, per poi annunciare il prossimo concorrente.

Poco dopo, Felix Morgan raggiunge Serj e si siede su una sedia, imbracciando per bene la sua chitarra.

«Redemption Song è un brano impegnativo e suggestivo, è l'interpretazione che conta» dice Serj, osservando il ragazzo con le treccine. «Ti prego, emozionami.»

Felix annuisce ed esegue i primi accordi, spostando le dita con fare incerto. La sua voce trema leggermente mentre esegue il brano, ma le emozioni sgorgano a fiotti da lui, raggiungendo il cuore di chi lo ascolta.


Emancipate yourselves from mental slavery
None but ourselves can free our minds


Su questi due versi, Felix imprime più enfasi e aumenta la pressione sulle corde della sua chitarra.

«Grazie, Felix. A dopo» lo saluta Serj, per poi attendere il prossimo a esibirsi.

«Eccomi!» annuncia PQ Killer, presentandosi di fronte all'asta che ospita il microfono. Sfila l'oggetto dal supporto e si sistema meglio il cappellino sulla testa.

«Sono curioso di sentire cosa combinerai con Drake. Prego» lo incoraggia Serj.

La base parte e subito PQ Killer comincia a muoversi per la stanza, camminando come se si trovasse nel ghetto di una grande città e fosse il padrone del mondo. Interpreta perfettamente il ruolo di un trapper che ha tanto da dire. Il suo flow è palpabile, gli calza a pennello, anche se un forte effetto autotune maschera la sua voce rendendola quasi irriconoscibile.

«Grazie mille anche a te, ci vediamo più tardi» dice Serj, lasciandosi sfuggire un lieve sorriso.

È il turno di Andreas, il quale fa il suo ingresso in scena con movimenti studiati e contenuti, come se volesse dimostrare di essere piuttosto sicuro di sé, nonostante fino a poco fa stesse andando nel panico.

«Ciao Andreas. Hai preparato Englishman In New York di Sting. Sono curioso di ascoltarti.»

Andreas si lascia sfuggire un sorriso studiato. «Certo, Serj. Sono qui per stupirti.»

Il cantante dei System Of A Down spalanca leggermente gli occhi, mostrandosi un poco stranito dall'atteggiamento strafottente del ragazzino.

«Prego, allora» taglia corto.

Andreas si posiziona di fronte all'asta e non tocca neanche il microfono. Intreccia le mani sul petto e attende che la base parta, poi comincia a cantare.

La sua voce è abbastanza comune, ma è intonato e sa controllare l'emissione vocale piuttosto bene. Avrebbe preferito suonare la sua chitarra durante l'esibizione, ma stavolta ci ha rinunciato per concentrarsi sull'interpretazione.

«Bene, Andreas. Puoi andare, ora è il turno dell'ultimo partecipante» lo congeda in fretta Serj.

Dopo essere stato chiamato da Cindy, fa il suo ingresso nella sala Pablo Martinez. Sembra piuttosto agitato e Serj non riesce a far a meno di chiedergli come si sente.

«Insomma, sto bene, ma... vedremo come andrà. Per me è stato molto difficile imparare questa canzone, non la conoscevo e...»

Serj gli sorride bonario e solleva appena una mano per farlo tacere. «Non preoccuparti. Concentrati e fammi sentire che sai fare. Il resto non conta.»

Il ragazzo ispanico annuisce e cala sugli occhi i suoi occhiali da sole a specchio. Indossa una camicia hawaiana gialla con stampe arancioni, un paio di pantaloni bianchi larghi che paiono quelli di un pigiama, e un paio di sneakers verde fluorescente. Il suo capo rasato a zero riflette la luce dei faretti presenti sul soffitto e sulle pareti della sala.

«Ho preparato una versione acustica con la chitarra» annuncia Pablo a Serj, poi afferra una delle chitarre presenti nella stanza e si accuccia sul pavimento.

Il giudice lo osserva attentamente, chiedendosi che intenzioni abbia. «Quindi... March Against Me dei Ill Niño in chiave acustica» annuncia infine.

Pablo attacca con la voce, facendo seguire subito il suo strumento di accompagnamento. Il timbro ricorda un po' quello di Álvaro Soler, e il modo di eseguire il brano anche: Pablo stravolge la canzone latin metal rendendola quasi reggaetton, per quanto la sola chitarra acustica glielo consenta.

Un arrangiamento sicuramente particolare, che mette ancora una volta in luce le attitudini del concorrente.

«D'accordo, Pablo. Ci vediamo dopo. Ora mi prenderò un attimo per riflettere, dovrò capire chi di voi merita di volare con me ai live.»

Il ragazzo sorride cordiale e corre nuovamente dai suoi compagni.


«Serj non si è sbilanciato, si è limitato a salutarci e basta» borbotta Pablo preoccupato, fissandosi le mani.

«A me ha sorriso» afferma PQ Killer, giocherellando con il suo cappellino.

«Non significa niente» gracchia Mitchell, guardando in cagnesco il trapper.

«Invece sì. Vedrai che mi prenderà, ai live serve uno come me! Butterò giù il Fonda con i miei bassi a palla!» si pavoneggia PQ Killer con fare strafottente.

«Su, non litigate» cerca di calmarli Felix.

«Tu hai stonato, treccina» lo sbeffeggia Andreas, che da qualche minuto è divenuto finalmente più loquace.

«Senti, tu apri bocca solo per insultare gli altri, stronzo?» lo attacca il trapper, facendo per alzarsi dal divano.

«Calmatevi!» tuona Pablo.

Proprio in quel momento fa il suo ingresso Cindy. «Tesori, Serj vuole vedervi. Tutti insieme.»


Mitchell, Pablo, PQ Killer, Andreas e Felix stazionano in piedi di fronte a Serj, uno accanto all'altro. Sono in attesa di un qualche commento e istintivamente si stringono in un abbraccio fraterno, circondando l'uno le spalle dell'altro.

I battibecchi e le divergenze sembrano essersi dissolti come neve al sole, i cinque paiono amici per la pelle e si mostrano solidali l'uno con l'altro.

«Ragazzi miei, ho apprezzato davvero molto le vostre esibizioni. Mi avete colpito, ognuno di voi ha fatto un suo particolare arrangiamento e siete stati in grado di emozionarmi.»

«Ma...?» sussurra Pablo, stretto tra Mitchell e PQ Killer.

«Ma purtroppo devo scegliere solo tre di voi. Sarà difficile, ma devo farlo.»

«Lo sappiamo» dice Andreas.

«Ora vorrei parlare nello specifico delle vostre esibizioni. Andreas, avrei preferito vedere un po' più di presenza scenica da parte tua, ma su questo si può lavorare. Per il resto, hai cantato molto bene. Pablo, la tua reinterpretazione di un brano latin metal è stata veramente originale, mi ha fatto capire che sai come rendere un brano tuo. PQ Killer, hai un flow pazzesco e sai come tenere l'attenzione su di te. Per il tuo genere, vai forte. Mitchell, il brano di Mihail non è facile, ma tu gli hai dato una nuova chiave di lettura con l'arrangiamento al pianoforte. Felix, be', la tua interpretazione di Redemption Song è stata intensa, anche se ci sono state delle imprecisioni a livello vocale. Siete stati tutti bravi, ma come ben sapete, devo fare una scelta, per quanto sofferta.»

I cinque ragazzi si tengono ancora più stretti e fanno fatica a tenere lo sguardo fisso sul loro giudice.

«Bene, ora farò i nomi dei due ragazzi che verranno eliminati.»

Serj fa una pausa a effetto e...





NOTE FINALI

Cari lettori, eccoci giunti in fondo al primo capitolo del SOAD-Factor!

La sfida di questo primo step sarà indovinare chi sarà eliminato!

Riepiloghiamo le opzioni:

  • PQ Killer;

  • Mitchell O'Shea;

  • Andreas;

  • Pablo Martinez;

  • Felix Morgan.

Dovrete indovinare chi non ha superato le selezioni, e otterrete 0,5 punti per ogni risposta corretta, per un massimo di 1 punto.

Come vi ho spiegato in alto, dovrete inviarmi le risposte esclusivamente IN PRIVATO, non scrivetele nelle recensioni! E come già detto, terrò io il conto di tutti i punti che avrete accumulato nel corso della storia, e infine decreterò il vincitore facendo la somma dei punti!

Avete tempo fino alla mezzanotte del 26 gennaio per inviarmi le risposte. Le risposte scritte nelle recensioni o inviate dopo la data stabilita non saranno prese in considerazione nel conto dei punteggi!

Detto questo, se volete lasciare un commento per farmi sapere che ve ne pare dei personaggi e della storia, potete farlo tranquillamente ^^

Vi aspetto e spero che il primo capitolo vi sia piaciuto :D

Grazie a tutti i partecipanti e a chi leggerà e recensirà senza partecipare, a chi si fermerà per pura curiosità e a chi skipperà la storia a priori!!!!

Ci sentiamo il 27 gennaio con il secondo capitolo ♥

  
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