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Autore: misselenoire    28/12/2018    1 recensioni
"E' talmente bello qua va bene, che pure quando va male te ne fai una ragione"
Questa storia è ambientata subito dopo la fine della seconda stagione! I protagonisti sono ovviamente Marti&Nico, ma non mancheranno certo tutti gli altri!
Il titolo è tratto da una canzone che a mio avviso rispecchia moltissimo il loro rapporto, e verrà ripresa più volte nel corso della FF, proprio con un filo "rosso" conduttore!
Buona lettura!
Genere: Angst, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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2. Actually in Love

 

Martino’s POV

 

24 Dicembre 2018, ore 20.45

 

 

“Ma’ vado un attimo di là a fare una telefonata” le dico finendo di piegare la tovaglia natalizia, gentile omaggio delle ragazze per la tombolata della scorsa settimana.

“Ma non avevi detto che ci guardavamo un film insieme?” mi chiede dal divano.

“Si mamma, cinque minuti e arrivo” le dico spegnendo la luce della cucina.

“Si… immagino!” mi risponde con un po' troppa ironia!

“Che vorresti dire?” nel frattempo sono arrivato in salotto davanti a lei

“Che sappiamo benissimo chi stai andando a chiamare.. e sappiamo benissimo che la chiamata più breve che vi siete fatti in questa settimana è di 35 minuti” dice ridendo..

“Erano 27 minuti” ribatto, senza rendermi conto che forse era meglio non dire nulla “e comunque stai tranquilla, Nicco ha la casa invasa di parenti… se sua madre gli concede cinque minuti è già tanto!”

“D’accordo, ti aspetto” e mentre me lo dice inizia a sfogliare il catalogo Netflix

“Ma’ sai che non puoi scegliere te, vero?” non avrei tollerato un altro di quei film ambientati nell’800 che era solita vedere lei..

“Sì sì lo so.. intanto guardo cosa hanno aggiunto di nuovo”

“Ok..” e detto questo mi avvio verso camera.

Compongo il numero, che ormai so a memoria e mentre aspetto che risponda controllo l’orologio a parete.. Si più o meno non dovrei disturbare tanto adesso, mi ha detto che fanno sempre una pausa fra gli antipasti e il primo piatto.

“Pronto!” mi risponde con una voce squillante Nicco

“Ehi!” e la mia voce cambia come per miracolo.. è assurdo, le mie conversazioni con/su di lui hanno un tono di voce tutto loro riservato, non so neanche come sia possibile ma è così! Ormai credo proprio di essermene fatto una ragione “Come sta procedendo?”

“Bene direi.. abbiamo da poco finito trecento tipi di antipasti diversi, e a breve arriveranno i primi” mi risponde sospirando.. “Pensi che ti piacerò uguale senza i miei addominali e con dieci chili di più??”

“Mmh non so.. ci tenevo tanto a quegli addominali, non so se ti vorrò sempre” e entrambi scoppiamo a ridere.. lui forse per la battuta, io perchè sono felice che finalmente sia tornato a mangiare normalmente, era dimagrito un bel po’ dopo Milano! Ma soprattutto rido per quanto possa essere assurdo il pensiero di me innamorato SOLO dei suoi addominali.. beh diciamo che non li disprezzo di certo, ha un fisico bellissimo ma lui è bellissimo a 360°, il fisico è solo una piccola percentuale..

“Tu invece che fai?” mi chiede con quella voce calda che come sempre mi fa venire la pelle d’oca..

“Niente di che, parlo con te” e mi interrompo per sentire quel sorriso accennato dall’altra parte della cornetta “e dopo mi guardo un film con mamma”

“Niente cenone della Vigilia?” mi chiede..

“No, siamo solo io e lei.. abbiamo mangiato la pizza direttamente dal cartone, pensa te!”

“Mi dispiace Marti.. potevi dirmelo, sareste potuti venire da noi” mi dice sinceramente dispiaciuto.. ma in realtà volutamente avevo omesso questo particolare! Sapevo che Nicco avrebbe cercato di fare di tutto per farci andare a casa sua, ma non mi sembrava ancora il caso! Ok, avevo conosciuto Anna Fares, le cose erano andate decisamente meglio rispetto al primo incontro, ma diciamo che quelle foto sopra il caminetto con ancora presente Maddalena non mi erano andate giù! Sicuramente è ancora presto, ‘dobbiamo dare tempo al tempo’ come mamma  mi aveva detto per tirarmi su il morale una volta rientrato a casa!

“No tranquillo, ci siamo divertiti, e poi avevamo bisogno di stare un po’ insieme” e anche questo era vero.. ci eravamo finalmente ritrovati, dopo tanto tempo, e quindi era anche giusto recuperare “e poi la pizza è sempre la pizza”

“Vero..” e nel mentre sento la voce di sua mamma che lo chiama dall’altra stanza.. “Marti scusa devo andare”

“Sì sì certo..”

“Scusami ma qua fino a che non siamo tutti seduti nessuno inizia a mangiare” e lo dice assumendo un tono tutto altezzoso.. sapevo benissimo quanto odiasse tutte queste formalità, nonostante ci fosse nato e cresciuto non si era mai abituato!

“Tranquillo, tanto ci vediamo domani.. no?” Ci eravamo già accordati per vederci l’indomani nel pomeriggio, una volta finiti i rispettivi pranzi dai parenti, giusto per riprendere un di po’ di respiro dopo così tanto tempo passato in famiglia… ma soprattutto per vederci, visto che erano passati quasi due giorni!

“Si..” e me lo dice con un accenno di tristezza nella voce..

“Che c’è? Non puoi?” chiedo un filino allarmato, giusto un filino..

“Si, certo che posso.. è che domani è così lontano” e qua il mio cuore perde un battito, per poi iniziare a martellare sempre più forte! Mi sarei mai abituato? No, non credo.. ma nemmeno vorrei abituarmi!

“Dai manca pochissimo.. cerca solo di non andare in coma da cibo, e vedrai che in un batter d’occhio saranno le 17 di domani” rispondo cercando di tirargli su il morale.. immaginando quella sua espressione da cucciolo triste che mi farebbe venir voglia di metter su il primo giaccone che trovo in armadio e le prime scarpe, e iniziare a correre in direzione casa Fares anche solo per dargli un bacio (o forse una decina)! E’ anche vero che, ripensandoci, un’intrusione in quella casa stasera, così invasa dai parenti, è tutto fuori che una grade idea..

“Ok.. allora a domani!” mi risponde sorridente

“A domani!” ma prima di attaccare  gli dico “Lo sai che manchi anche a me, vero?” perchè alla fine mi sono anche ripromesso di non dare MAI nulla per scontato, ed è vero che mi manca, praticamente sempre, ma è anche vero che non glielo dico abbastanza!

“Grazie!” mi risponde sincero..

“Guarda che non si risponde così” gli dico, giusto per ritrovare un po’ di allegria dopo troppe smancerie

“Ah no?” e me lo dice con quel suo tono da furbo, unico ed insostituibile.. altra cosa che mi ha fatto perdere la testa

“No..” e mentre ridiamo insieme arriva un nuovo richiamo da sua mamma..

“Vai Nì, ti aspettano”

“Ok, a domani.. sogni d’oro”

“Notte!”E ci salutiamo..

 

Chiudo la telefonata con un sorriso a 32 denti, come sempre in pratica! Io e il mio sorriso torniamo insieme in sala, buttandoci direttamente sul divano e dando un sonoro bacio alla mamma..

“Ma quando me lo fai conoscere?” mi chiede lei scompigliandomi i capelli..

“Chi?” ribatto facendo finta di niente..

“Il ragazzo dei Miracoli!” mi risponde tutta allegra

“Ah è così che lo chiami?” in pratica era già cotta anche lei, senza nemmeno conoscerlo..

“Beh sto iniziando a preoccuparmi per la tua mandibola.. non ti vedevo ridere così tanto per dieci giorni consecutivi da quando avevi scoperto per la prima volta i lego”

“I lego.. quanto mi piacevano da piccolo” ripenso, mentre nella mia mente passano flash di me da bambino mentre passavo giornate intere a divertirmi costruendo

“Si mi ricordo.. e quindi?” ripete la domanda..

“Beh presto, magari finite le feste, se Nì sta bene e se la sente, lo possiamo invitare per una cena” penso.. non raggiungeremo mai i livelli di eleganza e formalità visti in casa Fares per il tè delle cinque di pomeriggio, ma sono sicuro che a Nicco starà bene!

“Si certo, parlane prima con lui, senti cosa ne pensa..” ho raccontato tutto a mia madre, e lei ha mostrato sin da subito tutta la comprensione di questo mondo, ma non solo per me.. anche per Niccolò! Lei può capirlo, e sopratutto può aiutare me a capirlo sempre di più..

“Bene quindi questo film?” e nel mentre mi giro verso il televisore leggendo il titolo Love Actually.. di certo non passa inosservato, e ci sono un mix di emozioni abbastanza contrastanti! La preoccupazione nel vedere un Niccolò sicuramente diverso e non capirne il perchè, la felicità al tempo stesso di vedersi fare una proposta di matrimonio così su due piedi, come se fosse la cosa più naturale e semplice di questo mondo.. e subito dopo il dolore! Cerco di scacciare via i brutti pensieri e propongo “Perchè non guardiamo ‘Gone Girl’? Volevamo andarlo a vedere al cinema ma non siamo mai riusciti”

“D’accordo!” mi risponde lei..  “Vado a spegnere la luce” e iniziamo a vedere il film un po’ nascosti dal plaid..

 

24 Dicembre 2018, ore  23:45

 

“Oddio ma questo è anche peggio di quello dello scorso episodio” esordisce mia mamma..

“Te l’avevo detto!” le rispondo.. finito il film non avevamo ancora molto sonno e quindi le ho proposto qualche episodio di ‘Sepolti in Casa’, ormai era diventato un must nelle mie notti insonni passate davanti alla TV.. Non so come ma lei non aveva idea di cosa fosse e quindi ho pensato subito si dovesse rimediare

“Si è vero, ma non lo credevo possibile! Comunque finiamo questo episodio e poi andiamo a dormire, ok?” mi dice accarezzandomi i capelli

“Ok” effettivamente iniziavo ad avere sonno anche io..

“Domani però metti in ordine la camera!” e tira fuori un finto tono autoritario

“Ti sei lasciata impressionare ma’?” e mentre dico questo suonano alla porta..

“Chi sarà?” mi chiede lei..

“Boh.. vedrai che è la tipa del quinto piano che avrà di nuovo dimenticato le chiavi di casa” le rispondo già mezzo addormentato.. era la nuova arrivata del palazzo e suonava circa due volte al giorno perchè dimenticava sempre qualcosa

“Ok vado io..” e la sento alzarsi e incamminarsi verso la porta.. nel mentre prendo il telefono per controllare i messaggi, giusto in caso ci fosse già la buonanotte di Nicco, che ormai era diventata un’abitudine..

“Marti vieni un secondo?” urla mia mamma in sottofondo dall’ingresso.. io, quasi completamente in modalità zombie, mi alzo e mi avvicino alla porta, con un occhio chiuso e l’altro pure… fino a che non mi accorgo che alla porta non c’è assolutamente la ragazza del quinto pianto..

“Ma tu che ci fai qua?” chiedo sconvolto, un po’ per lo shock misto ad euforia, un po’ per l’ora, un po’ perchè aveva veramente dei cartelli in mano, un po’ perchè mia mamma era a due centimetri da me e guardava la scena sorridendo come raramente le avevo visto fare, e soprattutto perchè era veramente bellissimo..

Lui mi fa segno di fare silenzio portandosi l’indice di fronte alla bocca e fa partire dall’MP3 una canzoncina natalizia, per poi metterselo in tasca.. probabilmente sveglieremo tutto il palazzo, ma credo che sia veramente l’ultimo dei miei pensieri.. Nicco inizia alzando il foglio bianco e svelando il contenuto del primo cartello:

 

‘DI’ A TUA MAMMA CHE SONO GLI ZAMPOGNARI’

 

E io scoppio subito a ridere, e con me anche mia mamma..

“Ok questo adesso non ha più molto senso” risponde Nicco ridendo un po’ imbarazzato, e guardando mia mamma le dice “Piacere!!” e scoppia di nuovo a ridere.. Dio quanto è bello!

Mia mamma gli fa cenno di continuare, anche se percepisco benissimo che non ha la minima intenzione di allontanarsi, vuole godersi la scena, e alla fin fine sono contento che ci sia, sono contento che veda veramente con i suoi occhi quanto prezioso possa essere questo ragazzo.. Nicco continua con il secondo cartello:

 

‘LO SO, TI AVEVO PROMESSO UNA PROPOSTA DI MATRIMONIO’

 

E subito la mia mente torna a quei momenti, a noi due, gli uramaki, l’accappatoio e un Niccolò con una risata che non era già più la sua..

 

‘MA ERA TROPPO SCONTATA’

 

E guardando il nuovo foglio sorrido.. è così da lui!

 

‘QUINDI PER ORA LASCIAMI DIRE SENZA SPERANZA NE’ INTENZIONI’

 

‘E NON SOLO PERCHE’ E’ NATALE’ *

 

e qua rido di nuovo, perchè so che sta appositamente cambiando le battute del film! E lui lo capisce, capisce soprattutto che me lo sono anche guardato e spontaneamente mette su quel sorriso furbo..

 

 

‘CHE TU SEI L’UOMO DEI MIEI SOGNI’

 

‘E CHE VOGLIO PASSARE OGNI MINUTO DELLA MIA VITA CON TE’

 

‘E IL MIO CUORE STRAZIATO TI AMERA’ FINO A CHE NON SAREMO COSI’ ’

e alza un nuovo foglio in cui ha disegnato noi due da soli, a cavallo di una giraffa, davanti al Vaticano in una Roma deserta..

 

‘BUON NATALE ELIO’

 

E con questo mette giù anche l’ultimo cartello.. e io non so veramente come fare! Non penso neanche di vederci più a causa di tutte le lacrime di cui sono invasi i miei occhi! Vedo mia mamma che si allontana, per lasciarci un po’ di spazio, e in due secondi sono fondato sulle sue labbra! Quasi rischiamo di cascare dalla foga con cui mi sono buttato su di lui.. e scoppiamo a ridere, continuando a baciarci, ormai in bilico sul primo gradino delle scale, con Nico premuto sul corrimano, perchè è veramente la prima superficie solida che abbiamo trovato!

 

“Tu sei pazzo” gli dico continuando a baciarlo..

“Di te” mi risponde sorridendomi come solo lui sa fare, spiazzandomi e lasciandomi di nuovo senza fiato

“Ma la vuoi smettere di attentare alla mia vita? Non so quanti minuti mi rimarranno se continui a fare così” gli dico passando a salutare il suo collo, mi era mancato così tanto immergermi in quel punto così bello fra il suo orecchio e l’inizio dei suoi capelli, proprio dove il profumo è così accentuato..

“No no, non lo dire neanche per scherzo” e continua a ridere.. “anche se è probabile che moriremo insieme cadendo dalle scale se continuiamo così”

Effettivamente non aveva tutti i torti.. “Vieni..” e gli prendo la mano, posando subito un bacio sul suo pollice stretto nel mio! “Vuoi conoscere mia mamma?” gli chiedo! E’ vero che ormai si erano più o meno presentati, però per prima cosa volevo capire cosa ne pensava lui, se stava bene e se la sentiva..

“Certo, non vedo l’ora..” e dicendolo entriamo in casa, chiudendo la porta.. mamma era in cucina e aveva messo a scaldare l’acqua per la tisana

“Mamma lui è Niccolò” le dico lasciandogli la mano libera per far si che si presentassero

“Beh si, l’avevo intuito.. ” e lo dice sorridendo di cuore “E’ un piacere conoscerti Niccolò” e si avvicina a lui abbracciandolo spontaneamente

Non so come potrebbe reagire Nicco, mia mamma quando è felice è sempre molto affettuosa ma per lui è un’estranea e non si è ancora del tutto ripreso dalla scorsa settimana.. sto quasi per intervenire quando vedo lui che contraccambia l’abbraccio, e se possibile si stringe ancora di più a lei quando gli sussurra nell’orecchio un ‘Grazie’  e lo lascia andare..

“Grazie a lei”

Io guardo da spettatore tutta la scena e mi rendo conto che adesso tutti i pezzi del puzzle sono completi, le persone più importanti della mia vita si conoscono, e sembrano anche andare particolarmente d’accordo!

“Vi va una tisana?”

“Si, grazie!” risponde Niccolò entusiasta, mentre io annuisco.

“Niccolò vista l’ora non stare a rientrare a casa.. se per i tuoi va bene puoi rimanere a dormire qua” e io quasi affogo con la tisana, un po’ perchè è effettivamente bollente e un po’ perchè veramente non me lo aspettavo

Loro due scoppiano a ridere e mia mamma mi prende in giro dicendomi “Guarda che sono una mamma moderna io! e poi mi sta già simpatico questo ragazzo..”

“Meno male.. altrimenti mi toccava lasciarlo!” gli dico prendendolo in giro

“Ah si, eh? Ho anche scaricato la musica di natale sul mio MP3 per te!”

E scoppiamo a ridere tutti e tre insieme..

“Ragazzi io vado.. buonanotte, a domani!”

“Grazie ancora, e mi scusi per il disturbo” risponde con estrema educazione Niccolò

“Ma che disturbo..”

“Ha detto che sei ‘il ragazzo dei miracoli’ ” rispondo io, giusto per prendere un po’ in giro la mamma, visto che lei dopo stasera avrà materiale con cui ricattarmi per i prossimi secoli

“Martino!” mi risponde fermandosi tutto ad un tratto

“Sei tu che hai detto che sei moderna”

“Lasciala stare” mi riprende Nicco “Grazie e Buona notte”

e detto questo mia madre riprende il suo percorso verso la camera e rimaniamo da soli

 

“Quindi che vuoi fare?” chiedo a Niccolò accarezzandogli alcuni boccoli che stavano cadendo lateralmente

“Ho voglia di dormire con te” mi risponde con quella voce così sensuale che mi fa chiaramente capire che quella che sta arrivando sarà una lunga notte.. “Tu non hai voglia di dormire con me?” e adoro come sappia sempre riprendere le frasi che in un certo senso rappresentano quello che è stato il nostro percorso fino ad ora..

“Certo!” non vedevo veramente l’ora “Ma per i tuoi non è un problema?”

“No, avverto mia mamma.. me lo deve dopo questa cena infinita, soprattutto se pensiamo a quello che mi aspetta durante il pranzo di domani”

 

Dieci minuti dopo rientro in camera, dopo essermi lavato i denti, e mi ritrovo un Niccolò già quasi del tutto addormentato, sdraiato dalla sua parte del letto (che solitamente era la mia), ma con la testa immersa in quello che dovrebbe essere il mio cuscino..

Piano piano mi infilo sotto le coperte e lo sposto leggermente, giusto per non cadere sul pavimento, e lui alza la testa per poi accoccolarsi sul mio petto..

“Scusa Marti, ma sono crollato..” cerca di dirmi, anche se in realtà si capisce ben poco essendo già mezzo addormentato e tenendo poi la bocca premuta sulla mia maglia

“Tranquillo.. dormi e riposati!” sapevo che continuava ad avere problemi ultimamente per dormire, e spesso capitava che si addormentasse così dal nulla! Il fatto di averlo li concretamente fra le braccia rendeva comunque tutto così speciale e quasi surreale da quanto era bello!

Dopo qualche minuto di silenzio però gli sento dire “Quindi ti sei visto Love Actually eh?”

“Ma tu non avevi sonno?” gli dico accarezzandogli i capelli..

“Si… ma domani ne riparliamo” e detto questo si addormenta!

Love Actually era solo una delle cose che avevo fatto dopo aver sentito lui parlarne o scriverne.. Il mio I-Pad ormai aveva solo libri di Stefano Benni nella libreria e fra i video preferiti di YouTube era anche comparsa la musica classica.. ma diciamo che non è necessario che Nicco lo venga a sapere!

 

La musica classica mi fa venire in mente il biglietto, custodito nel cassetto, e subito torna una leggera ansia, ma è quel tipo di ansia dovuta soprattutto al voler fare alla persona che ami il più bel regalo che possa esistere..

ma alla fine me ne sarei preoccupato domani, minuto per minuto, giusto?

 

     *in originale: E SOLO PERCHE’ E’ NATALE

 

Note:

Grazie come sempre per essere arrivati fino a qua, spero che il secondo capitolo vi sia piaciuto! Fatemi sapere che ne pensate della storia, se vi sta piacendo o meno! Ogni commento è utile e ben accetto!

Grazie ancora, a presto!

Eleonora

  
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