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Autore: terryoscar    28/12/2018    8 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Mie gentili e amate lettrici, 
rubo la piuma magica alle due Arpie per porgere a tutte voi i miei personali auguri di Buon 2019. Auguro a tutte che sia un anno fantastico, pieno di vita, dolcezza ed amore. Ed un briciolo di ironia, che non guasta mai!
Vi aspetto nel nuovo anno con un altro capitolo della mia storia, ed attendo le vostre missive, sempre molto gradite!
A presto amiche mie!
Gen. Augustin Reynier François comte de Jarjayes


Generale!!! Ridateci il computer o, nel prossimo capitolo, finirete Voi nel letame! Forzaaa!!!
Ah, questo generale impossibile!
Grazie a tutte per il tempo che ci dedicate e auguri di buon 2019!
A presto.
Terry e Aizram!






Spade, letame e tinozze


“Santo cielo Charles, ma si può sapere cosa ti è successo?
“Joséphine, ti prego non infierire …… “
Guardo mia moglie arricciare il suo delizioso nasino, lo stropiccia un poco, annusa in giro e…
“Ma … ma .. che odore, si può sapere da dove vieni, sei … sei … ricoperto di sterco da capo a piedi!”
Mia moglie mi guarda male, si sta arrabbiando, come se non fosse già umiliante essere ridotto così!
“Appunto, non serve nemmeno che ti racconti! … E adesso se non ti dispiace, vado alla toilette per un bagno!”
“Charles, Charles aspetta!”
“Joséphine per favore, preferisco rimanere da solo, per me è già abbastanza umiliante che tu mi veda in questa incresciosa situazione. Ti chiedo solo di portarmi dei vestiti puliti, e questi che indosso, trova il modo di buttarli via immediatamente!”
“Charles, dimmi, è stato mio padre a gettarti nello sterco?”
“Joséphine, tuo padre non c’entra nulla, mi stavo allenando con Alain quando sono scivolato su un cumulo di letame, prodotto dai nostri cavalli, e adesso lasciami andare, per favore!!”
“Oh povero caro!  … Sniff … Sniff .. E povera me! … E adesso come faccio a stare con Charles con tutto questo odore addosso! …. Devo trovare una soluzione, non posso rinunciare a lui solo perché puzza come uno stalliere, o meglio come un cavallo! … Devo cercare le mie essenze e gettarle nella tinozza, vedremo se non riuscirò a profumarlo come una rosa!”
Sorrido divertita alla mia idea, meglio un marito che profumi di essenze femminili che puzzi di sterco di cavallo!
 
 
“Andrè, credo che abbiamo acquistato provviste a sufficienza, dopo tutto, saremo in viaggio un solo giorno, poi saremo a Susa.”
“Si, hai ragione Oscar, abbiamo preso proprio tutto, possiamo tornare alla taverna, ormai è ora di pranzo!”
“Andrè, credo che saremo solo noi a pranzare, è molto probabile che il povero Charles rimarrà chiuso in camera! … Mi chiedo cosa avrà detto mia sorella quando lo ha visto!”
“Cosa vuoi che abbia detto Oscar?! Vedrai, si occuperà personalmente di togliere l’odore di sterco addosso a Charles ah ah ah!”
“Andrè, adesso non ti ci mettere anche tu!”
Guardo Oscar, è un po’ scandalizzata dal pensiero che ho sottinteso, mi guarda dritto negli occhi, con uno sguardo di sfida, quella del mio fiero comandante! Ma quanto è bella!
“Ascolta Oscar, tu credi che tua sorella voglia allontanare Charles dal suo letto, solo perché è caduto nel letame? Ti sbagli! Vedrai che troverà il modo di …. Ma no, cosa dico, magari si divertirà un mondo inventandosi qualche situazione particolare ah ah ah!”
“Andrè!!”
Oscar mi sta guardando davvero male, se uno sguardo potesse incenerire, io ormai sarei completamente bruciato! È così bella, ed io mi diverto parecchio a metterla così in difficoltà! Forse però è meglio cambiare discorso o potrei passare dei guai seri!
“Su dai torniamo, comincio ad avere fame!”
 
 
 
“Louis, vado nella stanza di Joséphine, tu intanto aspettami di sotto.”
“Va bene cara, a dopo!”
 
Percorro il corridoio, arrivo davanti alla stanza di mio padre, mi appresto a bussare quando la porta si apre e ne esce mio Padre.
 
“Marianne, sei tu figliola!”
“Padre, Joséphine è in camera?”
“Non l’ho vista per tutto il tempo, ma credo di si, che sia in camera sua.”
“Ma come? E’ o non è in camera? Voi forse non uscite da lì?”
“Ah già! Tu non lo sai ancora, ma tua sorella ha chiesto ad Oscar di lasciarle la sua camera.”
“Volete dire che Oscar e Andrè adesso dividono la Vostra camera?”
“Si, è così!”
“Ma non capisco, perché?”
“Non riesci davvero a immaginarlo Marianne? O forse non conosci abbastanza tua sorella!!”
“Ma Padre io ….. vado da lei Padre, a dopo!”
 
Percorro il corridoio e raggiungo la stanza di mia sorella, busso.
 
“Joséphine, sei in camera? Posso entrare?”
“Sei tu Marianne, entra pure!”
 
Entro appena nella camera, quando avverto un odore disgustoso.
 
“Joséphine, ma cos’è questa puzza?”
“Oh Marianne, si sente ancora? Eppure le finestre sono spalancate, ed ho sparso i profumi ovunque, possibile che si senta ancora?”
“Certo che si sente, ma Joséphine, c’è un odore di … sterco .. stalla. Oppure mi sbaglio?”
“No, non ti sbagli per niente, l’odore è quello del letame, povera me!”
“Ma posso sapere cosa è successo?”
“Ma come non ti ha detto nulla Louis?”
“Dirmi cosa?”
“Quello che è successo nella stalla!”
“No, perché, appena è arrivato, io sono uscita! .. Ma si può sapere cosa è successo? E poi questo odore nauseante!”
Marianne storce il naso, fa per tapparsi le narici con le dita, poi si ferma e mi guarda perplessa!
“E’ Charles che puzza in questo modo!”
“Come?”
“Si, hai sentito bene, è lui! … Marianne, lui è caduto su una bella palude di letame, ecco perché questa stanza puzza in questo modo, sembra di essere in una stalla! … Vedi questi abiti?!  Sono i suoi, debbo trovare qualcuno per gettarli!”
“Santo cielo che odore Joséphine! .. Ma sono inavvicinabili!”
Marianne si allontana di un passo dal mucchietto di abiti gettati a terra, come se fosse sufficiente per allontanarne anche l’odore. È impossibile!
“Infatti, cerco il garzone della locanda per portarli via! ….. Marianne, non so come farò stanotte, Charles è inavvicinabile, ed io avevo progettato una magnifica notte d’amore! Come farò adesso?”
“Senti io .. ma tu non dividevi la camera nostro padre?”
“Marianne, ti prego, non me lo ricordare! … Sapessi …”
Joséphine gesticola, come a voler scacciare un ricordo orribile.
“Sapere cosa?”
“Vedi, l’altra notte, io e Charles, eravamo sicuri che nostro padre dormisse, e così … si insomma …….. io e mio marito abbiamo …”
Marianne spalanca gli occhi, incredula a quello che ha sentito. Apre la bocca sorpresa, scuote il capo perplessa. Ma davvero pensavano tutti che io rinunciassi così facilmente al mio Charles? Solo perché c’era un intruso in camera? Allora non conoscono ancora Joséphine de Jarjayes! Che poi, durante le precedenti gravidanze, ho fatto di tutto al mio Charles, e l’ho obbligato a soddisfare ogni mio desiderio….di un certo tipo!! Ih ih, rido al solo ricordo!
“No senti Joséphine, dimmi che stai scherzando?!Non voglio credere che tu e … davanti a nostro padre?”
“Su su sorellina, non reagire in questo modo! Noi eravamo sicuri che nostro padre dormisse! Come potevamo sapere che invece ….”
“Nooo!! Tu sei pazza, pazza! Sono sicura che sei stata tu a provocare Charles, non è vero?”
“Senti Marianne, lo sai che io quando sono incinta, non capisco più nulla, desidero solo ….”
“Joséphine, allora significa che tu sei continuamente incinta! Visto che non pensi ad altro dal momento che ti svegli la mattina!”
 
Non ce la faccio a trattenermi, scoppio a ridere! Mia sorella Joséphine è davvero impossibile! Mi chiedo davvero da chi ha preso!
 
“Marianne adesso credo che tu stia davvero esagerando!”
“Basta! Non voglio più ascoltarti!”
“Senti, anziché sbraitare in questo modo, dimmi almeno perché sei venuta a cercarmi?”
“Io? … Veramente, l’ho dimenticato …”
“Evidentemente non era davvero importante!”
“Joséphine, sei impossibile! ….. Santo cielo … davanti a nostro padre! … Mi meraviglio che non abbia passato da parte a parte Charles!”
“Uhmmm … dici? Ti assicuro che ci è mancato poco!”
 
Udiamo la voce di Charles: “JOSÉPHINE, HO BISOGNO DI UN CAMBIO D’ACQUA, TI PREGO SBRIGATI, HO BISOGNO DI TE!NON NE POSSO PIU’ DI QUESTO ODORE, E POI L’ACQUA E’ TUTTA SCURA!!
 
“ARRIVO CARO! …. Hai sentito Marianne? Debbo soccorrere mio marito!”
“Questa si che è bella! Ih ih ih … Joséphine, perché non approfitti di questo momento: Charles è di là, svestito, nella vasca da bagno … devo continuare?”
“Cosa fai, mi prendi in giro adesso?”
“Ma certo che no! Conoscendoti, mi meraviglierei se non approfittassi della situazione! …. Divertiti Joséphine!”
 
Lancio a mia sorella uno sguardo malizioso, tanto lo so che adesso si inventerà qualcosa per sfruttare la situazione e sfinire il povero Charles!
 
“Ci puoi giurare Marianne, puzzolente o no, io adesso vado a chiudermi in bagno con lui, e di a tutti che non scendiamo per il pasto!”
“Tranquilla Joséphine!”
“Un momento Marianne, tieni, consegna questa roba al garzone, e dagli una cospicua ricompensa!”
 
Guardo Joséphine allibita, davvero vuole darmi il sacco puzzolente con i vestiti di Charles? Ah…..e va bene, allungo una mano, apro appena due dita e afferro questo “coso” maleodorante, solo per scappare in fretta!
 
“Da qua, così tolgo il disturbo!”
“Grazie Marianne!”
 
“JOSEFINNNE TI PREGO AIUTAMIIII!!! VIENI QUIIII!!”
“ARRIVO CARO, PREPARATIIII!”
 
Entro nella toilette, Charles esce fuori dalla vasca, lo osservo, è stupendo, bellissimo! Il suo fisico sta diventando scolpito! Almeno questa missione ha un risvolto positivo: tutte queste ore a cavallo, la scherma e tutti gli allenamenti a cui lo sottopone mio padre, stanno facendo un gran bene al mio Charles!!!… Sorrido …un sorriso malizioso…….ho un’idea….eccitante!
 
“Cosa c’è Joséphine, ti diverto vero? …. Dai Joséphine, aiutami ti prego, voglio dell’acqua pulita …”
“Charles, è inutile che protesti, tanto questo odore, non si toglierà tanto facilmente!”
“Joséphine, ti prego, non infierire!”
“Non infierisco Charles, sono realista! … Porterai questo terribile odore addosso per giorni e tu non potrai farci nulla, rassegnati!”
“Joséphine, sei davvero incoraggiante! Piuttosto, passami l’asciugamano, non lo vedi che sono nudo, e per giunto ancora bagnato?”
“Lo vedo Charles, e sai cosa ti dico? Puzzolente o no, io ti voglio adesso e subito!”
“JOSÉPHINE!!”
“Non urlare Charles, non è il caso! .. Ormai ci troviamo in questa situazione e dobbiamo arrangiarci!”
“Vuoi dire che tu saresti capace di … avermi con questo odore addosso?”
“Certo! … Non ci ho provato forse con mio padre nella stessa stanza?”
“Joséphine, sono consapevole che quando sei incinta diventi più … lussuriosa del solito, ma questa volta sei davvero insuperabile!”
“E allora Charles! … Ti decidi o no?!”
“Certo che si Joséphine! … Vieni qui dal tuo stalliere!”
“Oh Charles! Per fortuna che almeno in questo abbiamo un punto in comune! … Uhmm…. Su dai, abbiamo tanto da fare!”
 
 
Percorriamo il corridoio, Andrè è carico di viveri, non mi ha lasciato portare nulla, teme che possa sentirmi male, è davvero testardo!Io non sono malata, e non sono neppure una piccola cosa fragile da proteggere!
 
“Andrè, non capisco perché non hai voluto che ti aiutassi! “
“Oscar, siamo arrivati, apri la porta!”
“E va bene, tanto con te è inutile discutere!”
 
Spalanco la porta, vedo mio padre pronto a lasciare la stanza, non appena vede Andrè carico di borse, si precipita ad aiutarlo.
 
“Aspetta Andrè, ti aiuto!”
“Ecco fatto Signore, credo che ci sia tutto!”
“Benedetto ragazzo, ma non potevi portare su le borse un poco per volta?”
“Ormai è fatta Generale! …. Puff … che fatica!”
“Così impari André! …. Padre, mi ha addirittura impedito di aiutarlo, è assurdo!”
“E invece figliola ha fatto benissimo! … Nelle tue condizioni devi riguardarti! A proposito, noto con piacere che stai perdendo la tua silouette!”
“Ma … padre! Co .. cosa dite?”
“Dico ciò che è evidente Oscar!Finalmente il gilet inizia a starti stretto, come sono felice!!! Tra poco si inizierà a vedere il mio piccolo François!!!! Sai, non vedo l’ora di poterlo tenere in braccio!!!”
“Ma …”
 
Vedo mia moglie arrossire, le parole di suo padre l’hanno messa in imbarazzo.Povero amore mio! Ancora non riesce ad abituarsi all’idea della gravidanza, e l’entusiasmo esagerato del Generale non l’aiuta di certo a prendere coscienza di quello che sta accadendo. Comunque, meglio un futuro nonno entusiasta piuttosto che scocciato! Certo, se dovesse essere una femmina…..non so cosa potrebbe farmi il mio caro suocero!!
 
“Andrè, Oscar,hanno servito il pranzo, dobbiamo andare a tavola.Oscar devi mangiare di più: ormai siete in due!!! Ah ah ah ah”
“Si, Padre …  andiamo!”
 
Cosa ci trovi mio padre di così tanto divertente poi io proprio non lo capisco!! Se toccasse a lui ingrassare a dismisura, non riderebbe così!
 
Percorriamo il corridoio e dico: “Padre sono tutti di sotto?”
“Credo di si, ma dubito che Charles si unirà a noi, sarà alle prese con la tinozza, sai è finito nel letame! Stavolta io non c’entro. Ci è finito dentro mentre si allenava con Sassoin! … Vuoi due non mi sembrate sorpresi, lo sapevate già?!”
“Veramente, lo abbiamo visto mentre si allenava. Certo che adesso per giorni sarà inavvicinabile. Povero Charles!”
 
Mia figlia dice che Charles sarà inavvicinabile per giorni. Credo che Joséphine non sarà dello stesso parere.Sorrido al pensiero di Joséphine che annusa Charles…..ih ih
 
 
 
Percorriamo il corridoio, e ci avviciniamo alla porta di Joséphine, sentiamo dei rumori, istintivamente rallentiamo il passo e ci soffermiamo ad ascoltare. Immediatamente ci rendiamo conto di ciò che sta succedendo, sono rumori molesti! Ci guardiamo con indifferenza, fingiamo di non capire e proseguiamo.
 
Oscar e Andrè sono dietro di me, percorriamo la scalinata che ci separa dalla sala da pranzo, penso: “Non avevo dubbi! … Joséphine, è tremenda, non si ferma davanti a nulla, nemmeno davanti all’odore disgustoso che emanerà Charles! … Non mi stancherò di ripeterlo: è tale è quale a zio Claud, per fortuna che l’ho fatta maritare!E che Charles è felice di avere una moglie così…così…..sfacciata…..”
 
 
“Maggiore, come va il vostro braccio?”
“Madame Marianne, vorrei dire meglio ma …”
“Cosa c’è Maggiore Girodelle?”
“Ecco Contessa, domani sarò costretto a viaggiare in carrozza, e non mi fa certo piacere!”
“Maggiore, se è necessario, non potete evitarlo! … Viaggerete con me e le mie sorelle, vedrete, non Vi annoierete!”
Mio padre, ribatte: “Marianne, viaggerete in carrozza per un breve tratto di strada, poi dovrete farlo a rotazione, naturalmente Victor non dovrà alternarsi, rimarrà sulla vettura per tutto il tempo!”
“Non capisco Padre, perché dovremo alternarci?”
“Perché a pochi chilometri da qui, la strada sarà tutta in salita, e i cavalli non possono farcela! Andrete sui muli, solo una di voi rimarrà sulla vettura con il Maggiore!”
 
Il Maggiore sussurra: “Mi dispiace, non volevo creare alcun disagio.”
 
Oscar è accanto a me, guarda Girodelle e ribatte: “Maggiore, non capisco di cosa Vi scusiate, non è colpa di nessuno quanto accaduto, e tanto meno Vostra! Al solo pensiero che poteva andare peggio, mi sarei sentita colpevole!”
“No, no Comandante! … Voi non  …. Non è .. cioè …”
 
Vedo il Maggiore in difficoltà, intervengo, per stemperare la situazione.
 
“Maggiore, domani mattina, partiremo molto presto, ma non prima che Vi avrà medicato il dottore!”
“Si Generale, mi aspetta alle sei nel suo studio per la medicazione.”
 
Andrè è accanto a me, mi guarda appena, le nostre mani si sfiorano e si stringono sotto il tavolo, non si separano finché non ci servono la seconda pietanza. Andrè è il mio punto di equilibrio in questo momento così complicato. Non mi piace essere di peso, non poter essere autonoma ed indipendente. Voglio andare a cavallo, tirare di scherma, e arrampicarmi se necessario. E invece eccomi qua, con i bottoni del gilet che tirano, i pantaloni allacciati lenti, a non poter fare nulla se non mangiare….mangiare….ma io non voglio che sia così!!
 
Sassoinè di fronte a me, mi guarda e dice: “Generale, mi dispiace per quanto accaduto nelle scuderie, come era prevedibile, il Marchese non si è unito a noi!”
La Salle interviene: “Come avrebbe potuto Alain?! … Si è praticamente immerso nello sterco, ma dico, qui gli stallieri non puliscono mai? .. Alla fine ne ha fatto le spese il povero Marchese!”
“La Salle, ne so qualcosa, al solo pensiero che ho spalato …… oh scusate, mi rendo conto che siamo alla presenza di due dame e per di più siamo a tavola!
“Generale, però dobbiamo riconoscere che sia il Conte che il Marchese sono migliorati moltissimo!”
Le parole del soldato mi rincuorano, ribatto: “Voi dite Soldato La Salle?”
“Si, certo Conte, ho notato che avete fatto progressi!”
“Gerard, anche il mio allievo se l’è cavata bene … caduta a parte!”
Scoppiamo tutti a ridere all’immagine del povero Charles immerso nello sterco….poverino!! Ma sono sicura che Joséphine avrà trovato un modo per portare la situazione a suo favore….
Vedo arrivare il garzone con le pietanze, e dice: “Ecco Signori, buon proseguimento!”
 
 
Dopo aver pranzato, mio padre mi dice: “Oscar, Marianne, domani ci attende un lungo e faticoso viaggio! Figliole credo che sia il caso che andiate a riposare! … Marianne, noto che sei molto pallida, non stai bene?”
“Padre, io veramente, ho qualche disturbo, come avete detto poco fa, andrò a riposare, ne ho bisogno! ….. Louis, io torno in camera!”
“Vengo con te cara!”
 
Guardo Oscar e dico: “E tu figliola, come ti senti?”
“Io sto bene Padre, i fastidi che ho avvertito i primi tempi, non ci sono più!State tranquillo, posso ancora badare a me stessa!!”
“Almeno con te non ci saranno problemi! .. Spero che tua sorella si rimetta in sesto prima di domani, altrimenti avremo un mucchio di problemi durante il viaggio. Invece con Joséphine, credo che non ci saranno problemi. Lei è quella che sta meglio di chiunque altro!”
 
Andrè ed io ci guardiamo smarriti,il discorso di mio padre è irritante,rimaniamo in silenzio,un poco indecisi, poi dico: “Andrè, vado anch’io a riposare, è meglio che approfitti per dormire un po’!”
“Vengo con te Oscar!”
“E voi Padre, non Vi riposate un po’?”
“Si certo Oscar, è bene che ne approfitti anch’io, ma prima voglio saldare il conto all’oste!”
“Bene Padre, noi andiamo!”
 
 
Vedo mia figlia e Andrè allontanarsi, con loro sono sicuro che non avrò problemi a dividere la camera, so per certo che riuscirò a dormire profondamente, altro che quella squinternata di Joséphine!Eppure ero sicuro che avrebbe lasciato in pace il marito, ho deciso apposta di dormire con loro! Certo che ho una figlia davvero impossibile…una…..sono tutte e sei impossibili, ognuna a modo suo!!! Beh, no però Oscar…lei è quasi perfetta, avesse un carattere un poco più docile, o meglio, fosse rimasta ubbidiente come lo era da ragazzina!!!
 
Andrè ed io passiamo nuovamente davanti alla porta di Joséphine, si ode il loro vociferare, Andrè mi guarda, sorride e mi dice: “Visto Oscar, che avevo ragione? Tua sorella ha risolto comunque tutti i problemi di Charles!”
“Più che risolverli, io direi che è passata di sopra al suo odore ah ah ah!”
“Oscar, però, non ti facevo tanto ironica!”
 
Guardo Andrè, sorrido e non ribatto. Entriamo in camera, Andrè è dietro di me, all’improvviso mi sento cingere i fianchi, mi fa girare nel suo abbraccio, con dolcezza si stringe a me, mi guarda con tenerezza, mi posa una carezza sul viso, il suo sguardo si illumina, mi sento le guance calde, sarò arrossita, e poi mi bacia ………sento le sue labbra sulle mie, morbide, delicate. Le sue mani mi accarezzano, una tra i capelli, l’altra sulla schiena, mi mordicchia un labbro, ci gioca, poi piano schiudo le mie labbra, sento Andrè insinuare la sua lingua ed iniziamo un piccolo duello…..mi perdo stretta al mio Andrè.
 
Ho appena saldato il conto al ristoratore. Decido di andare in camera. Dopo una notte quasi insonne, una mattinata trascorsa sotto la pioggia e gli allenamenti di Charles e Louis, comincio a sentirmi stanco! … E poi ho bisogno di un bel bagno e di indossare degli abiti puliti! … Dopo aver trascorso qualche ora nelle stalle, sento ancora addosso l’odore di sterco. Riconosco che quel luogo è una vera latrina, la pulizia qui lascia molto a desiderare. Se il mio personale o i miei soldati tenessero così le stalle….poveri loro!!!
Tra un po’ sarò costretto a passare nuovamente davanti alla camera di Joséphine, che strazio! … Certo che per un padre, essere consapevole di avere una figlia tanto …. Vivace … è davvero imbarazzante!Per fortuna che è una moglie fedele, stanca solo il marito!!
Ecco, manca poco …  sono davanti alla porta di Joséphine.
 
 
“Charles, che meraviglia! ….. Che emozione …. Mio stalliere!!”
“Joséphine cara sei magnifica!”
 
Ho ascoltato: santo cielo questi due sono davvero impossibili! Se qualche ospite della casa passasse di qui, chissà cosa penserebbe! … Meglio che mi allontani, non voglio che nessuno pensi che sia uno spione! ….. Joséphine, non avrei mai pensato che tu fossi tanto …….. No! … Mi rifiuto anche solo di pensare!
 
 
Sono appoggiata appena al tavolo, abbracciata ad Andrè, stretti in un bacio lungo e appassionato .....



 
Sono fuori di me, per aver ascoltato Joséphine l’assatanata. … Entro senza riguardo nella mia stanza, dimenticando che avrei trovato Oscar e Andrè. Stizzito e borbottando spalanco la porta, alzo il capo e vedo Oscar e Andrè avvinghiati …. Sono stretti in un bacio che di casto non ha assolutamente nulla. Non è possibile! Anche loro sono senza riguardo! Certo nulla di paragonabile a quei due scellerati ma …… queste figlie mi stanno facendo impazzire! E poi Oscar ha bisogno di riposo!! Eppure ero stato chiaro con Andrè!!
 
Sento spalancare la porta con irruenza, mi sciolgo dalle braccia di mia moglie, vedo il Generale accigliato, il suo viso è inespressivo. Conosco quello sguardo, se potesse, mi sfiderebbe a duello … adesso … immediatamente. Povero me, questa non ci voleva!
Sono imbarazzata, vorrei scomparire, farmi vedere da mio padre così….mi sento avvampare, ho caldo…..Oscar forza, sei un soldato, non una donnicciola svenevole! E poi, non stavo facendo nulla di male, Andrè è mio marito….e non eravamo certo in pubblico! Certo, il nostro bacio era molto….ecco……piacevole…. Si……però adesso io….
 
“Scusate se disturbo!  Ma questa, mio malgrado, è anche la mia stanza!”
 
“Ge Gene Generale io …”
“Ti prego Andrè, non balbettare anche tu, sai, l’unica cosa che mal sopporto è proprio sentire balbettare! …. Forse avrei dovuto bussare, ma non ci ho pensato! …. E adesso scusatemi!... Ma ho bisogno di un bagno e di riposarmi, con permesso!”
 
“Padre ….”
Guardo mia figlia, è visibilmente imbarazzata, ha le guance rosse, è accaldata, per un attimo abbassa gli occhi, poi fa un respiro e si riprende, torna ad essere il colonnello jarjayes. Stringe una mano ad Andrè, questi due sono davvero inseparabili. Certe volte sembra che traggano forza l’uno dall’altro.
Per fortuna però che sono entrato, avevo detto ad Andrè che deve lasciare stare mia figlia! Oscar deve riposare!!! Niente attività che la possano stancare! Ah…..questi giovani!!!
“Tranquilla Oscar, sono solamente un tantino nervoso, nulla di più!”
 
Non ribatto, è evidente, mio padre è agitato. Credo che sia passato davanti alla porta di mia sorella, e poi ha visto me e Andrè così ….. Mio padre credo che si senta a disagio con noi.Mai però quanto mi sento a disagio io……
 
Rovisto nervosamente nella mia borsa, prendo i miei indumenti, entro nella toilette, mi preparo il bagno.
 
Sono immerso nella vasca,l’acqua profuma di muschio, anche io amo mettere delle essenze nell’acqua del bagno, è un piccolo vizio che mi ha dato Nanny e di cui non riesco a fare a meno. Finalmente mi rilasso,mi verso dell’acqua sui capelli per sciacquarli e mi appoggio con la schiena alla tinozza, chiudo gli occhi e mi lascio cullare dal tepore dell’acqua,piano piano sento i muscoli rilassarsi, ritrovo un poco di quiete, mi abbandono e la mente vaga. Penso a tutto quello che sta accadendo, a questa incredibile missione con la famiglia al seguito, torneremo con tre pance ben visibili … figlie incinte, generi … bah! .. Almeno adesso sanno come difendersi! …. E poi ….. gioventù tanto assatanata …. Sono tutti così ….. Ah! … Ricordo i tempi di quando avevo la loro età! … Tanto tempo lontano dalla mia Marguerite! …. Ah Marguerite quanto mi manchi ….. quanto soffro per la tua assenza!Se solo tu fossi qui con me, sapresti darmi un buon consiglio! Con Joséphine davvero non so più come comportarmi, io mi preoccupo per suo marito, deve riposarsi per poter viaggiare a cavallo un’intera giornata, ma sembra che mia figlia non riesca a capire. Marianne, la secondogenita, sembrava tanto assennata, e invece anche lei si è lasciata trascinare da quel luogo di perdizione, e adesso aspetta un altro figlio! E poi la mia piccola Oscar, Ah Marguerite, se tu fossi con me! Non da retta a nessuno, solo Andrè riesce, talvolta, a farla ragionare! Io vorrei solo che si prendesse cura di se stessa, vorrei che capisse che deve pensare anche al bene della creatura che porta in grembo! Lei invece non cede, non arretra. Ne ho fatto un ottimo soldato, sono fiero di lei! Però adesso deve adeguarsi, e invece…..e poi vedere lei Andrè così…avvinghiati…..ah…..non so davvero più come fare!
 
“Andrè, che imbarazzo! Mio padre è .. è .. entrato e ci ha visti!”
 
Andrè mi avvolge tra le sue calde braccia, mi sorride, appoggio la testa sulla sua spalla, e nervosamente mi dice: “Beh .. si .. però……… nulla da paragonare a Jo.”
“Jo?”
“Tua sorella Oscar! Di sicuro era in quelle condizioni perché è passato davanti alla porta di Jo!”
“Oh Andrè ti prego, lui ci ha visti .. così … così ….”
“Così come?”
“Certo Andrè che il nostro non era un bacio casto!”
“E allora? Sei o no mia moglie?”
“Si … però .. davanti a lui! .. E poi Andrè, è inutile che tu finga con me, anche tu, ti sei sentito a disagio, hai addirittura balbettato!”
 
Non lo nego, mi sento tremendamente a disagio, lo guardo, lui mi sorride malizioso, non resisto scoppio in una fragorosa risata. Andrè mi stringe ancora a lui, ride, mi bacia ancora ……
Il resto della giornata passa in tranquillità, ci riposiamo nella nostra stanza, mio padre non ci lascia soli, forse vuole assicurarsi che io mi riposi….pazienza! Mi siedo sul divanetto, accanto ad Andrè, e leggo il libro che mi ha lasciato il dottor Lassonne. Ho davvero bisogno di capire come comportarmi, non intendo credere a quello che dice mio padre, e neppure alle mie sorelle. Io sono diversa, sono allenata, ho un fisico muscoloso e scolpito. In effetti, credo che le mie sorelle, seppure siano all’inizio della gravidanza, siano più rotonde di me…..e poi io mi sento bene! Guardo Andrè, mi sorride, anche lui sta leggendo un libro.
Mio padre è seduto su una poltroncina, con la pipa spenta in mano, ci guarda, sembra pensieroso.
 
 
 
Manca poco all’alba,  è arrivato il giorno della partenza.
MI sveglio, sento i capelli appiccicati, la camicia umida. Anche questa notte ho sognata la mia Marguerite, ormai mi accade sovente. Nelle precedenti missioni riuscivo a resistere senza problemi, sarà a causa dell’età, o piuttosto della vicinanza di tante coppiette di innamorati….senza contare Joséphine…. Però questa notte ho dormito tranquillamente, a parte questo sogno così reale…..Sposto il lenzuolo, mi alzo lentamente dal mio letto, per non fare rumore, non voglio di certo svegliare la mia piccola figliola! Guardo verso il letto matrimoniale, i due sposini sono stretti, abbracciati. Tutte le notti che abbiamo dormito assieme, ed è capitato qualche volta in questo viaggio, li ho sempre visti vicini, abbracciati. Andrè stringe a se Oscar, come a volerla proteggere, o vegliare sul suo sonno. Oscar è rannicchiata, racchiusa in quel caldo abbraccio. In questo mi ricorda molto sua madre, anche lei ama dormire tra le mie braccia. Mi fanno una tenerezza, i miei ragazzi! Andrè poi, è così tanto innamorato di Oscar, credo davvero che non sia mai stato più felice di ora, ed io non posso che rallegrarmi del loro amore! Raccolgo i miei indumenti dalla poltroncina e, a passo felino, entro nella toilette. Chiudo la porta, per non disturbare il sonno dei miei compagni di stanza. Mi passo l’acqua sul viso, mi lavo, mi rivesto in fretta e lascio silenziosamente la stanza.
 
 
Percorro il corridoio, passo davanti la porta di Marianne, è tutto tranquillo, nessun rumore … dormiranno ancora. Passo inevitabilmente davanti alla porta della stanza di Joséphine, qui mi aspetto di udire dei rumori! … Mi stupisco, non sento nemmeno un rumore … nulla!Silenzio assoluto! Che strano! No, non devo meravigliarmi affatto. Sono sicuro che quei due sciagurati si saranno appena addormentati, peggio per loro, visto che erano consapevoli, che oggi avremmo affrontato un viaggio estenuante!
Sono dietro la porta di Girodelle e degli altri, busso.
 
“Avanti!”
“Buongiorno Signori!”
“Buongiorno a Voi Signor Generale!”
Sassoin dice: “Generale, siete già pronto per la partenza, ma è ancora presto!”
“Lo so Sassoin, manca ancora un’ora, però …. A proposito dov’è il Maggiore?”
“E’ nella toilette, si sta preparando per andare dal dottore!”
“Sassoin, La Salle, Voi cominciate a caricare il bagaglio e preparare la carrozza, i viveri ve li ho già fatti trovare in camera vostra!”
“Sissignore!”
 
“Esco dal bagno, vedo il Generale in camera, gli dico: “Generale, perché siete qui di buon ora? E’ successo forse qualcosa?”
“A quanto vedo sei già pronto per andare dal medico.”
“Sissignore.”
“Ti accompagno, vengo con te!”
“Ma Generale, non è necessario che mi accompagnate …”
“Invece si Victor, non dobbiamo dimenticate che siamo soldati in missione. A ciascuno di noi può accadere di tutto, e tu, con quel braccio, non potresti difenderti in alcun modo!”
“Se lo volete, accompagnatemi pure, ma credo che non sia necessario!”
“Certo che è necessario, ti aspetto per andare!”
“Sono pronto Signore, possiamo andare!”
 
 
“Alain, però! Il Generale è davvero un brav’uomo, si preoccupa di tutti!”
“Già, debbo riconoscere che il vecchio pazzo, è di buon cuore ….”
“Alain, ma perché continui a chiamarlo così, dopo tutto si è dato una bella calmata con Andrè e con tutti quanti gli altri, soprattutto da quando spera che il Comandante gli dia il tanto sospirato erede.”
“Uhmm… Gerard, diciamo pure che si è dato una bella calmata, ma io non voglio nemmeno immaginare se il nostro diavolo biondo dovesse mettere al modo una bellissima bambina, magari identica al Capitano Grandier. Penso che tutti noi dovremmo scappare e sparire dalla sua vista, tutti tranne Andrè ovviamente, almeno fino alla prossima gravidanza del Comandante ah ah ah!”
“Che esagerato che sei Alain! … Dai prepariamoci, che ci serve un po’ di tempo!”
 
 
Mi sveglio tra le braccia di Andrè, sono tutta indolenzita, credo di avere dormito così per tutta la notte.
Mi sciolgo dalle sue braccia, si sveglia, mi sussurra: “Buongiorno Oscar, dormito bene?”
“Beh .. si .. insomma, un poco indolenzita, ma tutto sommato ho dormito bene!”
“Credo che sia colpa mia, mi dispiace! … E’ che … ormai nemmeno mi accorgo più di …. abbracciarti nel sonno!”
“Sccc Andrè, abbassa la voce, dimentichi che dividiamo la camera con mio padre!”
“Gulp … Vero Oscar, l’avevo dimenticato!”
 
Vedo Andrè cercare con lo sguardo, mi dice: “Oscar, tuo padre non è qui, è già uscito. Di sicuro sarà con Alain e gli altri a preparare la partenza!”
“Dobbiamo alzarci Andrè, ci attende una giornata di viaggio, e come se non bastasse, il percosso non sarà per nulla facile: la strada sarà in salita, avremo non poche difficoltà, speriamo almeno nel buon tempo! … Su dai, prepariamoci!”
“Madame Grandièr, abbiamo ancora qualche minuto prima di andare, dimentichi che Girodelle alle sei deve recarsi dal dottore, e manca un po’ prima di quell’ora!”
“Andrè, non scherzare, comunque da quella porta potrebbe entrare mio padre, e non vorrei che ci trovasse come ieri! Anzi, questa volta sarebbe peggio, visto che siamo a letto.”
“Credo che questa volta busserebbe prima di entrare, quindi … un bacio me lo potresti anche dare!”
 
Lo sguardo di mio marito è sempre così dolce che non resisto, lo bacio, mi perdo in lui ….
 
 
“Allora dottore come sta andando la ferita di mio nipote?”
“La ferita risponde bene alle medicazioni, anche se siamo solamente alla terza applicazione. Conte, come Vi ho già anticipato, Vostro nipote ha bisogno di riguardo, le mie raccomandazioni sono le stesse: riposo assoluto, e nessun genere di trauma. La ferita non si è rimarginata ancora del tutto e, data la profondità, potrebbe sanguinare.”
“Avrò cura di mio nipote dottore, mi assicurerò che non faccia nulla! ….. Grazie dottore! ….. Victor possiamo andare!”
 
Percorriamo la strada che ci porterà alla locanda,il Generale mi guarda severamente e mi dice: “Victor, come hai sentito, niente sforzi, voglio che tu non faccia assolutamente nulla ….”
“Generale …”
“No, un momento, lasciami finire prima! .. Come stabilito, viaggerai in carrozza, cerca di rilassarti figliolo, non voglio che ti succeda nulla, e se malauguratamente dovesse sorgere un qualsiasi problema, tu dovrai rimanere impassibile!”
“Volete dire che se venissimo attaccati io … io …”
“Tu niente Victor, non dovrai fare nulla, Sassoin, veglierà su di te.”
“Ma Signore io …”
“E’ inutile che protesti, ho deciso così e così sarà! … Non dimenticare che di fronte a te c’è un tuo superiore e tu devi obbedire, chiaro?”
“………”
“Maggiore de Girodelle, mi sono spiegato?”
“Si … Signore!”
“Bene ragazzo e adesso andiamo!”
 
Joséphine ed io siamo ancora a letto, stretti l’uno all’altro, mia moglie mi sorride soddisfatta, mi dice: “Oh Charles, che notte, che notte! … Sei stato meraviglioso, come sempre amore mio!”
“Joséphine, io non so come tu non sia disgustata da questo … profumo di stalla …”
“Charles, è vero, inizialmente mi sono disgustata non poco, ma poi … ho messo in atto la mia fantasia e ho trasformato il tuo odore disgustoso in una sorte di afrodisiaco! … Sai, ho immaginato di stare con uno stalliere, bello, sensuale e affascinante ah ah ah ah!”
“Joséphine, tu hai sempre voglia di scherzare! … Ma  a dire il vero, mi meraviglio come non ti sia venuto il mal di stomaco e come tu  non abbia rigurgitato.”
“Vedi Charles, dopo quella volta, non mi è più successo di dare di stomaco, evidentemente, a differenza delle altre, questa gravidanza non mi causa alcun problema ….”
Mia moglie si stringe ancora di più a me, mi passa il dito sulle labbra e continua: “Veramente, un problemino me lo sta creando …”
“Sentiamo, quale?!”
“Non lo hai ancora capito? … Mi accendi la passione …. Ti voglio Charles … ti voglio sempre …”
Joséphine si stringe a me mi bacia con passione …sento la sua pelle calda contro la mia, il suo petto generoso, le sue gambe intrecciarsi alle mie…..santo cielo……se continua così non resisterò!
 
“Joséphine, cosa mai posso fare con te?”
“Farmi felice Charles, ogni qualvolta che lo desidero!”
“Sei instancabile! … Da quando ci siamo sposati  tu … tu … ma poi,  quando sei incinta diventi ancora  più irrequieta …….. mi fai impazzire!”
“Charles, se non fosse che è ora di prepararsi, ti salterei nuovamente addosso! … Ma è meglio sorvolare sull’argomento altrimenti ….. BRRR … che brivido!”
“Come sei bella Joséphine ….”
“Ora basta con tutti questi complimenti. Purtroppo dobbiamo prepararci prima che arrivi il nostro adorabile Generale!”
 
Passo in rassegna le stanze di tutti, voglio accertarmi che siamo tutti pronti per la partenza, la prima porta a cui busso è quella di Joséphine.
“EHI VOI DUE, SIETE PRONTI? DOBBIAMO ANDARE!!”
“Ecco Charles, lo hai sentito? Il Generale dell’esercito francese, sta radunando i suoi soldati! ………. SI PADRE, ADESSO ARRIVIAMO!”
“VI ASPETTO DI SOTTO!”
“VA BENE!”
“Su dai Charles, facciamo presto, passami i vestiti!”
“Dove sono? Lì sulla sedia!”
“Ah si, eccoli qua tieni!”
“Grazie caro!”
 
Incredibile quei due non hanno avuto nemmeno la decenza di aprirmi la porta! Chissà, magari non erano nemmeno vestiti!”
 
Busso alla porta di Marianne, Louis mi apre e dice: “Siamo pronti Signore, Marianne ed io adesso scendiamo!”
“Bene figliolo, vi aspetto di sotto! … Marianne come ti senti?”
“Molto meglio Padre,i malesseri che accusavo, non li avverto più.”
“Mi fa piacere figliola, vi aspetto si sotto!”
“Si, Padre faccio in un momento!”
 
 
Sono fuori della mia stanza, stavolta mi annuncio, prima di entrare busso.
“Si, avanti!”
“Oscar, Andrè, siete pronti per partire?”
“Si Padre, siamo pronti, possiamo andare!”
Guardo mia figlia e mio genero, sono pronti, vestiti di tutto punto, Andrè sta già prendendo i loro bagagli. Sono incredibili, riescono ad essere così teneri e così precisi, sono davvero fiero di loro!
 
 
Siamo tutti davanti alla carrozza, dispongo come sistemarci.
 
“Joséphine, Marianne, come già vi ho anticipato, farete alcuni chilometri in carrozza, dopo di che, vi alternerete: una di voi viaggerà sulla vettura con il conte Girodelle, l’altra sul mulo e Oscar andrà a cavallo!”
“No, un momento Padre, io non ho alcuna intenzione di viaggiare in carrozza, preferisco andare in sella sul mio César!”
“Oscar, ma ti rendi conto di quello che dici? Dobbiamo viaggiare l’intero giorno, e tu certo nelle condizioni in cui ti ritrovi ….”
“Ora basta Padre! Ho detto che il viaggio in carrozza non lo faccio, a meno che non ne senta la necessità!”
“Oscar, ragiona…..”
“Padre, sto benissimo, e non ho voglia di discutere con voi!...  Andrè, hai sellato il mio cavallo?”
“Si certo Oscar …”
Il Generale accigliato, mi riprende: “Andrè anche tu? Possibile che tu debba assecondarla, senza mai battere ciglio? Lei deve prendersi cura del mio nipotino, deve riguardarsi, riposare! Tu non puoi assecondare i suoi….i suoi…….le sue follie!”
“Signore, è inutile che insistiate! Se Oscar ha deciso di non proseguire, almeno per il momento, il viaggio in carrozza, nessuno la convincerà del contrario!E poi è riposata, sta bene….non credo che possano esserci problemi.”
“Andrè!! Santo cielo, non mi sei d’aiuto per niente!!”
 
 
Sussurro al mio amico Gerard: “Amico mio, ci troviamo nel bel bezzo di una discussione familiare!”
“Alain, ma anche il Generale, dico, non lo sa che discutere con il Comandante non serve a nulla, forse non conosce abbastanza sua figlia?”
“Già Gerard, non ho ancora capito chi è il più testardo tra tutti e due: se il Vecchio Pazzo o il Diavolo Biondo!”
 
“Padre, se mia sorella vuole andare a cavallo, è inutile che insistiate! Vedrete che quando sarà stanca, sarà lei stessa a dirlo e le cederemo il posto in carrozza, vero Oscar?”
“Si, certo Marianne! Ma adesso non ne sento il bisogno, quindi alternatevi voi con il Maggiore Girodelle!”
Joséphine ribatte: “Benissimo! E’ inutile perdere tempo, su saliamo in carrozza! ….. Maggiore Girodelle, sarà un vero piacere viaggiare con Voi, vedrete che ci divertiremo un mondo!”
 
Guardo Madame Joséphine e penso: “Che Dio me la mandi buona! … Conosco Madame, spero solo che non mi tormenti con i suoi discorsi!
 
“Victor, figliolo, cos’è quella faccia? Forse non ti fa piacere intraprendere il viaggio con le mie figliole? Lo so che dovrai sopportarle per tutto il giorno, ma vedrai, passerà in fretta ah ah ah ah!”
“Ma Padre cosa dite? Forse io e Marianne non siamo di compagnia?”
“Certo Joséphine, so che con Voi due, Victor non si annoierà!”
“Padre!!”
“Sassoin, tu, ti metterai a cassetta!”
“Sissignore!”
“Su forza, dobbiamo metterci in marcia! Avanti ai cavalli!”
 
Il soldato La Salle ci sistema il predellino e dice: “Prego, potete salire!”
“Grazie La Salle!”
 
Ci mettiamo in marcia, prossima destinazione: Susa!
 
 
 
 
 
Il Generale a Roma
Le Autrici: Aizram e Terry
Ospite nel siparietto “Madamigella Perla”
 
A tutti auguriamo buon divertimento!
 
 
 
Generale : “Finalmente, Marguerite, quest’incubo è terminato!”
Marguerite:“Parli della festa Augustin?”
Generale : “Di cosa se no?! Hai visto cosa mi hanno combinato? Per poco non ci rimanevo stecchito!”
Marguerite:“Oh … Augustin!”
Generale : “Cosa ti  succede cara, perché quell’espressione?!”
Marguerite:“Il tuo linguaggio …”
Generale : “Cos’ha che non va il mio linguaggio cara?!”
Marguerite:“Sta mutando! .. Da quando ti hanno catapultato in questo secolo, parli in modo strano!”
Generale : “Strano? Cosa ho detto tanto di strano?”
Marguerite:“Hai detto … stecchito!”
Generale :“Ha già, vero! .. Stecchito, significa morto!”
Marguerite:“Si, certo so cosa significa, però è così strano sentirti esprimere in questo modo! … Caro, spero solo che al tuo ritorno, io ritrovi il marito di sempre!”
Generale : “Vedrai cara, sarà così, stanne certa! … E poi credo che adesso che si è conclusa questa diabolica festa, le Arpie mi riporteranno indietro nel tempo! …… Vero donzelle?”
Marguerite:“Assolutamente no, Generale! Voi sarete ancora nostro ospite!”
Generale : “COSA?!! .. NEMMENO PER SOGNO, IO …”
Aizram:“Scusatemi Generale, devo raggiungere Terry per gli ultimi dettagli, torno dopo!
 
Generale : “Hai sentito, hai sentito Marguerite, il mio viaggio nel tempo non è ancora finito.”
Marguerite:“Calmati Augustin, non fare così! Lo sai che non otterrai nulla strepitando in questo modo!”
Generale : “Marguerite, in qualsiasi modo in cui strepiti o mi esprimi, queste due assatanate non mi lasceranno mai in pace, nemmeno tra cento capitoli, capito Marguerite?”
Marguerite:“Ma no caro, non credo che questa missione sulle Alpi dovrà durerà così a lungo!”
Generale : “E invece ti sbagli! La sera sento confabulare quelle due Arpie, e non fanno che ripetere che siamo solo a metà percorso di questa infernale missione, per non parlare dei problemi che ci attendono nella nostra Contea italiana. Spero solo che riesca ad affrontarli!”
Marguerite:“Su caro, vedrai che ce la farai …”
Generale : “No, Marguerite! .. Non soltanto quelle due Arpie tireranno la missione per le lunghe, ma sappi che metteranno a nudo la nostra intimità!”
Marguerite:“Non ti capisco, cosa vuoi dire?”
Generale : “Voglio dire che dopo che  tutto sarà finito, quelle due pazzoidi, faranno un salto temporale di oltre quarant’anni  per narrare le mie vicende giovanili!”
Marguerite:“Cosa dici Augustin?”
Generale : “Dico che nella loro follia machiavellica, racconteranno a tutte le nostre lettrici del nostro incontro, e temo anche che scriveranno della nostra intimità! … Ora capisci, la loro follia dove ci condurrà? Dimmi, perché proprio io dovevo incappare in queste due squinternate, che tra l’altro vivono ai due estremi d’Italia! …. COME DIAVOLO AVRANNO FATTO, MALEDIZIONE!!!”
Marguerite:“Calmati caro, non agitarti in questo modo, non vorrei che ti sentissi male!”
Generale : “Tranquilla Marguerite, tanto quelle due pazzoidi, chiamerebbero immediatamente il centodiciotto, pur di farmi sopravvivere alle loro malefatte.”
Marguerite:“Pazzoidi? Centodiciotto? Ma cosa dici caro, io non ti comprendo più!”
Generale : “Mi comprendo io Marguerite!”
 
 
Terry:“Date ascolto a Vostra moglie Generale, calmateVi che il centodiciotto, non può certo fare miracoli!”
Generale“Ah!! Siete tornata Madame, dov’è la Vostra complice?”
Terry:“Sta salutando le ultime lettrici che stanno andando via! …. Comunque a quanto ho capito, parlavate di noi Generale?”
Generale :“Si certo, di voi Madame Terry, di Voi e di Madamigella!  Voi due sapete come la penso, quindi lasciatemi andare!”
Terry:“Un momento Generale, Voi lo volete o no il Vostro Francesco?”
Generale : “Volete ricattarmi?”
Terry:“Ma no! Cosa dite, nessun ricatto da parte nostra!”
Generale : “E allora cosa volete ancora da me?”
Terry:“Nulla! Dovete accompagnarci a Roma.”
Generale : “A Roma? Si può sapere, come vi salta in mente di portarmi a Roma?”
Terry:“Generale, ci siete mai stato a Roma?”
Generale : “Mai! E non è mia intenzione  andarci! Voglio tornare nel mio secolo, capito?”
Terry:“Si, certo, tranquillo Vi condurremo nel Vostro tempo, ma prima andremo a Roma!”
Generale : “Ma si può sapere cosa ci andiamo a fare?!”
Terry:“Una vacanza romana ah ah ah ah ….”
Generale : “Madame avete voglia di scherzare o cosa?”
Terry:“Voi ci conoscete Generale, per caso abbiamo l’aria di chi ha voglia di scherzare?”
Generale :“Su questo argomento, meglio sorvolare, perché in quanto a scherzi, voi due siete dei proiettili vaganti!”
Terry:“Ah ah ah ah ah …..Su forza Generale, dobbiamo partire immediatamente per l’aeroporto di Bari. Mio marito ci sta aspettando per accompagnarci.”
Generale : “Cosa? Avete detto aeroporto? Volete dire che dobbiamo viaggiare nuovamente sull’aereo?”
Terry:“Certo Generale,  così arriveremo in pochissimo tempo, e avremo tutto il tempo per riposarci!”
Generale : “No, no e no! Io non metterò mai più piede su un volatile! E poi Voi due, se non ricordo male, tremate ancora più di me sul volatile!”
Terry:“Generale, è stato così la prima volta, ma adesso credo che abbiamo capito, che non ci accadrà nulla di terribile, quindi … si parte per Roma!!”
 
Generale : “Marguerite, moglie mia …”
Marguerite:“Augustin, non possiamo opporci al loro volere, sono più forti di tutti noi! … Caro, fa ciò che ti ordinano, se vuoi che ti lascino in pace prima o poi! …. Arrivederci caro, fa buon viaggio!”
Generale : “Oh Marguerite, ti prego, non lasciarmi!”
 
Terry:“Ah sei qui Aizram! Hai salutato le nostre amiche?”
Aizram:“Si, sono appena andate via! … Ma che succede, perché il Generale è tanto agitato?”
Generale: “Ha appena saputo che partiremo per una bella vacanza romana.”
Terry:“E allora? Dov’è il problema”
Generale : “Ve lo dico io cosa mi succede, visto che avete deciso di non lasciarmi tornare nel mio tempo, almeno voglio, mie carissime  Arpie, che  lasciate venire con noi mia moglie!”
Terry:“Niente affatto Generale! Abbiamo solo tre biglietti per l’aereo.  E poi, se  Madame dovesse unirsi a noi, rischierebbe che il nostro non sarebbe più un viaggio nel tempo, ma una seconda “Avventura sulle Alpi!”
Generale : “Madame, non capisco il vostro ragionamento, prego, spiegatevi!”
Terry:“Aizram, vuoi farlo tu?”
Aizram:“Vedete Generale, abbiamo visto tutti cosa succede a portarsi dietro le coppiette?!”
Generale : “COME PREGO? MA COME OSATE?!! IO … IO …”
Terry:“Niente io e niente ma, si parte. Su andiamo il taxista ci aspetta!
 
Marguerite:“A presto caro!!!”
Generale : “Lo spero Marghuerite …. Lo spero ….”
 
 
In macchina con il marito di Terry
 
Generale : “Monsieur, perché non Vi unite a noi in questo rocambolesco viaggio?”
Marito:“Non posso Generale, domani devo lavorare, non posso assentarmi.”
Generale : “Monsieur, perché non portate con Voi Madame, sapete, almeno si toglie dalla testa questa follia!”
Marito:“Ah ah ah … Generale, allora Voi non la conoscete! … E’ testarda come un mulo, quando si mette in testa qualcosa, nessuno riesce a farle cambiare idea!”
Terry: “Sentito Generale?! è inutile che Voi ci proviate, tanto non otterrete nulla!”
Marito:“Generale, a quanto ne so, Voi siete circondato da donne cocciute, quindi potete comprendermi.”
Generale : “Monsieur, capisco che anche Voi non siete che un’altra povera vittima, come i miei sprovveduti generi, però diamine, fateVi rispettare almeno un po’!”
Marito:“Ah Generale ! … L’amour … L’amour … che grande brutta cosa ah ah ah ah!”
Generale:  “Vi comprendo Monsieur, altro che se Vi comprendo!”
 
 
Aizram:“Ascolta Terry, ma fin dove ci accompagnerà tuo marito?”
Terry: “Fino all’ aeroporto di Bari.”
Aizram: “Come aeroporto? … Ma … ma … scusa Terry ma tu non … ascolta, io ero convinta che noi andassimo a Roma in pulmann o in treno!”
Terry:“Ma no Aizram!! … Ci vorrebbero troppe ore, invece con l’aereo si arriva in pochissimo tempo!”
Aizram:“E no … Io non ci sto! Non prendo l’aereo, non voglio!”
Generale : “Ma come Madamigella, Voi non ne eravate informata?”
Aizram:“Certo che no Generale, io … io …. Generale adesso Vi comprendo, anch’io sono una povera vittima nelle mani di Terry! Non voglio volare, non sono un pennuto, non volo! Capito Terry?”
Terry: “Quante storie! Adesso ti ci metti anche tu?”
Aizram:“Se non sbaglio anche tu manchi di coraggio, visto che come noi sei stata rinchiusa!”
Terry: “Ascolta Aizram, abbiamo fatto la nostra prima esperienza, abbiamo visto che volare non è nulla di così spaventoso, nemmeno te ne accorgi quando sei in volo.”
Aizram:“Certo, basta non guardare dal finestrino per rendersi conto che si è sospeso nell’aria!”
Generale : “Madamigella, come è possibile che Voi non ne sappiate nulla?”
Aizram:“Generale, giuro che non lo sapevo, altrimenti mi sarei ribellata.”
Terry: “Ah ah ah ah … Quante storie questi due ah ahah!”
Generale : “Monsieur, Voi non dite nulla?”
Marito:“Cosa dovrei dirVi, Generale!Sapete quanto me, che noi uomini siamo esseri riscattabilissimi, non è vero?”
Generale : “Vero Monsieur, come darVi torto?! … Io ne so qualcosa!”
Marito:“Dunque è inutile che io esprima la mia opinione, non servirebbe a nulla! Che mia moglie faccia quello che desidera. Tanto so che è in buone mani con Voi!”
Generale : “In un altro contesto, mi sarei sentito lusingato per la fiducia che  Voi  mi accordate, ma …. In questo caso, ne vorrei fare a meno volentieri, credetemi!”
Marito:“Immagino Generale, su coraggio!”
 
 
Marito:“Eccoci arrivati, fate buon viaggio!”
Terry:“Grazie, marito mio, saremo presto di ritorno!”
Generale : “Monsieur, Vi ringrazio per la Vostra ospitalità, spero che le parole della Vostra vivace moglie siano profetiche.”
Terry: “Profetiche? A cosa Vi riferite?”
Generale : “Al fatto che torniate quanto prima a casa vostra Madame, spero che sia davvero molto, ma molto presto! …. Madamigella Aizram, siete  preoccupata, o sbaglio?!”
Aizram:“Ovvio che lo sono, stiamo per prendere l’aereo! ………..Terry, ma siamo a Foggia, non a Bari! … E siamo  in  stazione!”
Terry: “Si, siamo arrivati.”
Aizram:“Ma come? …  Non capisco, non eravamo diretti all’aeroporto di  Bari?”
Terry: “Ma dai Aizram! .. Davvero pensavi che io con la paura che mi ritrovo per volare, avrei preso l’aereo?”
Aizram:“Beh … ecco … in tutta sincerità, da te mi aspetto di tutto …”
Generale : “Ben detto Madamigella! Allora concordate con me? … Comunque, sia ringraziato il cielo, niente volatile!”
 
E’ in partenza il diretto: Foggia – Roma. I signori viaggiatori, sono pregati di accomodarsi al binario tre.
 
Terry: “E’ il nostro treno, su andiamo!”
Aizram:“Terry, perché ai voluto farci questo scherzo di cattivo gusto?!”
Terry: “Aizram, non era mia intenzione prendere in giro nessuno. La verità è che io davvero volevo partire in aereo per arrivare prima, solo che ho troppa paura di volare, e non mi andava che facessimo l’ennesima figuraccia con l’equipaggio di bordo ….”
Aizram:“Meno male Terry, che ci hai ripensato, comunque sappi che io non sarei venuta  con te, avrei preso un taxi.”
Generale : “Statene  certa,  che Vi avrei seguita Madamigella!”
Aizram:“Vi capisco Generale, solo l’idea di salire nuovamente su ….. Non voglio nemmeno pensarci!”
Generale :“Per una volta tanto concordo con Voi Madamigella!”
 
Sul freccia Argento
 
Terry: “Questo è il nostro scompartimento …”
Aizram:“Terry, sistemiamo qui i nostri bagagli ….. ecco fatto! … Adesso possiamo prendere posto.”
 
Generale : “Madame tra quanto tempo arriveremo a Roma?”
Terry:“Dunque … sono le cinque del mattino, arriveremo alle sette e quarantacinque minuti circa.”
Aizram:“Terry, per quanto riguarda l’alloggio?”
Terry: “Ho prenotato  una pensione nella periferia, potremo riposare per qualche ora, prima di aggirarci per la capitale.”
Aizram:“Benissimo! … Terry, hai portato con te le lettere del Generale?”
Terry:“Si, certo, sono in borsa, aspetta che le prendo, almeno il Generale, nel frattempo, potrà rispondere alle nostre lettrici.”
Generale :“Con molto piacere Madame, almeno mi distraggo un po’!”
Terry:“Ecco qua Generale, sono Vostre.”
 
Generale : “Vediamo chi mi scrive ….. Madame Tetide … Madame Fata cristallina … La Contessa Swimmila … Madame Lupen3 . Umm … che strano, manca la missiva della  gattaccia rinsecchita …..”
Aizram:“Volete dire,Australia7 Generale!””
Generale : “Tanto l’avevate capito ugualmente! … Chissà cosa le sarà successo?! Di solito è sempre così puntuale.”
Aizram:“Vi manca, vero?”
Generale : “Mancarmi? Bah … forse  finalmente mi avrà ascoltato, e avrà scritto Sassoin, anziché a me.”
Aizram:“Su, coraggio, confessatelo! Vi manca vero?”
Generale : “Madamigella, prego! Dopo tutti scherzi che ho dovuto sopportare, durante i folli festeggiamenti, l’assenza della missiva di madamigella rinsecchita, non può che farmi piacere!”
Aizram:“Ah, se lo dite voi!”
 
Perla:“Buona sera, permettete? Il mio posto è prenotato in questo scompartimento.”
Generale : “Prego Madamigella accomodateVi!”
Perla:“Grazie, Signore, Voi si che siete un vero Gentil uomo, Vi siete addirittura alzato per  farmi accomodare!”
Generale : “Mi sembra ovvio Madamigella!”
 
Aizram:“Terry, lo vedi che farfallone il nostro Generale ih ihih!”
Terry:“Sccc….. potrebbe sentirti, abbassa la voce! .. E poi, lui è sempre così cavalleresco con tutte le donne.”
Aizram:“Peccato però che non lo sia anche con noi!”
Terry: “Bene, adesso che ci siamo accomodati tutti, e il treno sta per partire, potete aprire le lettere Signore!”
Generale : “Si certo, apro la prima missiva. Vediamo … ecco … la prima a cui risponderò, sarà quella di Madame Tetide ….. scrive …. che mia figlia Joséphine è davvero scatenata, e che Charles sarebbe una povera vittima, ovvero sarebbe incastrato tra me e sua moglie! ……. Madame, indubbiamente è  come Voi dite, però mio genero deve anche farsi valere, non può annullarsi completamente ai colpi di testa di Joséphine! Voi avete appurato  cosa mi combinano! … Madame, spero che prendendo la situazione in pugno, riesca a far comprendere a Charles,  che deve darsi un minimo di contegno! E poi, mia figlia, non ha di che lamentarsi, avete visto che bel fisico asciutto, che suo marito possiede,  da quando lo sto allenando? E’ diventato davvero prestante! … Vi saluto Madame, come sempre alla prossima missiva! …………… Quest’altra invece è di Madame Lucciola69 …… Oh, ma no! Voi mi avete scritto solamente per dirmi, che aver ballato con me, si è realizzato il sogno della vostra vita? Ma no, Madame, prego l’onore è stato mio! Per me è stato un vero piacere danzare con una donzella come Voi!”
 
Aizram:“Sentilo Terry, che tipo ih ih …!”
Terry: “Già, davvero incredibile! … Sai, io mi diverto moltissimo, quando il Generale risponde alle lettrici.”
 
Generale :“Donzelle, perché bisbigliate, forse ho detto qualcosa che non va?”
Aizram:“Nulla Signore, va tutto bene!”
Generale : “Allora posso proseguire, leggo ….. Madame Lupen … ohhh ……”
Aizram:“Cosa Vi prende Generale, perché siete  sbalordito?”
Generale : “Ecco .. io … mi sento davvero lusingato!”
Aizram:“Perché Generale?”
Generale : “Anche Madame Lupen dice che ….”
Aizram:“Che?”
Generale : “Che concorda con Madame Lucciola, dice che ballare con me è stato un onore! ….. Madame, Voi mi mettete in imbarazzo! Sono  io che sono lusingato per tutta la considerazione che avete per me. Debbo ammettere che tutto sommato ho trascorso una piacevole serata con tutte Voi, tuffo in mare e toccatina a parte! … E ma lì, è stata opera esclusiva della donzella squinternata,  meglio che non ci pensi, altrimenti comincio ad agitarmi,  non è il caso, dato che almeno per oggi non mi è arrivata una delle sue tante missive provocatorie! Meglio proseguire con la lettura  ……… Voi, mi chiedete se non riesco proprio a far ragionare quella spudorata di mia figlia? Immagino che  facciate  riferimento a ciò che ha combinato quella spudorata di Joséphine, immagino! … Madame, ci sto provando in tutti i modi per farla rinsavire, ma in tutta sincerità, non ci riesco. L’unica cosa che posso fare, è stancare Charles, sperando che  non riesca a fare certe cose, nei momenti meno opportuni. Ma non mi illudo, tanto avete appena letto che nonostante che sia caduto nel letame, lui e mia figlia, si sono barricati in camera, come due ergastolani in isolamento! Quei due ninfomani, non sono usciti  per tutto il tempo, nemmeno per  mangiare! …  Come abbiamo visto tutti, mia figlia non si ferma davanti a niente,  e a nessuno, basti pensare che ha osato fare certe sconcezze anche in mia presenza! Oh ma quando saremo arrivati a Torino, la manderò dritta dritta a confessarsi da mio fratello Armand! … Voglio proprio vedere se almeno lui, non riesca a domarla! … Vi porgo i miei saluti Madame, alla prossima!”
Terry:“Generale, c’è l’ultima missiva, credo che sia della Contessa.”
Generale : “Si è la sua Madame, apro, vedo cosa mi scrive! ……. Ecco …. Immaginavo, che anche la Contessa facesse riferimento a mia figlia Joséphine! .. Addirittura, si riferisce a lei come “Jo” che Dio me ne scansi! …. Per fortuna che sia nata donna, e non uomo!”
Aizram:“Ma Generale, Vi sentite bene? Cosa dite? Proprio voi che avete ambito così tanto a un erede, adesso siete felice che la Vostra primogenita sia una lei, e non un lui?!”
Generale :“Certo che si, Madamigella! .. Ma Vi immaginate, se fosse nata uomo? Sarebbe stata peggio di mio zio Claud! Per tutti gli Angeli del Paradiso, meglio così, e non altri scandali all’interno della mia famiglia! … Per fortuna che vive in Italia, lontano da tutti!”
Terry:“Come sarebbe a dire vive in Italia, spiegatecelo.”
Generale : “Vedete Donzelle Arpie, dovete sapere che i miei nonni, quando hanno generato mio zio, se non ché loro ultimogenito, erano davvero avanti con gli anni, quindi, lo zio Claud si è ritrovato orfano in giovane età, non solo con uno spirito ribelle, ma anche poco incline alla disciplina. Quindi potete immaginare tutto il resto!”
Aizram:“Capisco Generale, ma Voi avete detto che vive in Italia, ma dove  con esattezza?”
Generale : “Non lo so, credo nel sud, ma nulla di preciso! … Comunque meglio cambiare discorso che non è certo un piacere per me,parlare di lui! ……….Dicevo Contessa: sono felice che Jo … volevo dire Joséphine, sia una donzella, anche se mi fa disperare, mi sta bene così! …… Anche Voi dite che Vi fa pena Charles? ….Un momento … ih ih ih …. come lo avete additato mio genero? … Inutile? Misero? Inetto? …. Concordo con Voi perfettamente Contessa!  Ih ih ih … però dobbiamo riconoscere che Charles si sta impegnando per imparare almeno a difendersi ih ih ih …… I miei saluti Contessa ih ih ih …. Ecco fatto, ho finito con le missive!”
Terry: “ Generale, adesso possiamo parlare d’altro ….”
Generale : “Madame, credo che abbiamo già, importunato abbastanza la nostra ospite di viaggio, con le nostre missive.”
Perla:“Ma no Signore, cosa dite? Anzi, mi sono divertita moltissimo ascoltarVi. Ma ditemi, se non ho capito male Voi siete un Generale!”
Generale : “Si Madamigella, sono il Generale Augustin Reynier François Conte de Jarjayes.”
Perla:“Avete detto Generale de Jarjayes?”
Generale :“Si Madamigella, per servirvi!”
Perla:“Ma non è possibile! Voi … Voi …. Siete davvero il famoso Generale Jarjayes di “Avventura sulle Alpi?”
Generale : “Sssi … sono io … ma … cosa succede perché quell’espressione?”
Perla:“E che … io … sono onorata di conoscerVi personalmente!  Sapete, sto leggendo tutte le vostre avventure, anche se non Vi ho mai mandato una missiva, sappiate che io Vi seguo puntualmente ad ogni pubblicazione! … Sapevo che eravate in Italia con le Vostre autrici, però …incontrarVi qui, su questo treno … ma è fantastico! … Oh!  Ma non mi sono ancora presentata: il mio nome è Perla.”
 
Terry:“Aizram, la donzella, come la chiama il Generale, è talmente felice di averlo conosciuto, che non si è accorta neppure di noi.”
Aizram:“Ma no, Terry, è solo che il Generale è diventato così famoso, che tutti gli altri passano in secondo piano!  Ih ih ih ....”
 
Generale : “Madamigella Perla, lo vedete? Quelle due Arpie, non fanno altro che confabulare!”
Perla:“Ma no Generale, io Vi leggo, e so per certo che Vi sono affezionate, adesso se permettete, vorrei scambiare qualche parola con loro.”
Generale : “Prego Madamigella Perla, fate pure.”
Perla:“Carissime Terry e Aizram, sono davvero felice di avervi conosciute!”
Terry: “Grazie Perla, il piacere è nostro, e benvenuta tra noi!”
Perla:“Grazie a voi ragazze, che mi fate ridere.”
Generale : “Emm… Scusate Madamigella Perla, immagino che  l’oggetto delle Vostre risate, sia  io, non è vero?!”
Perla:“Beh, Generale, la Vostra famiglia metterebbe di buon umore  chiunque.”
Generale : “Certo! Soprattutto, i miei scivoloni, la mia parrucca che si sposta, la figlia riverente che non si esonera di fare certe cose … davanti a me.”
Perla:“Su Generale, non prendetela in questo modo! … Sappiate che in tutte le famiglie ci sono un mucchio di problemi, e Voi che ne avete una tanto numerosa, dovreste saperlo!”
Generale : “Si certo, però … Madamigella, Voi avete detto che ci seguite da sempre …”
Perla:“Certo Generale, dal primo capitolo. Siete uno spasso, e poi la bravura delle Autrici …Terry Aizram, Vi faccio i miei complimenti, bravissime!”
Aizram:“Grazie a te Perla, sei davvero gentile!”
Generale : “Madamigella,  la prossima volta che aprirò le missive, spero di trovare anche le Vostre.”
Perla:“Contateci Generale, d’ora in poi troverete anche le mie!”
 
Aizram:“Terry, Il Freccia Argento, si è fermato, siamo arrivati a Roma.”
Perla:“Bene, anch’io sono arrivata, Vi saluto! … Aizram, Terry, Generale a presto!”
Aizram:“A presto Perla.”
Terry:“Ciao Perla.”
Generale : “A risentirci Madamigella! ……..Però, che Donzella incantevole!”



 
   
 
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