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Autore: lili90love    17/07/2009    1 recensioni
Questa fanfiction non ha nulla a che vedere con Twilight tranne i personaggi: un mix di fantasy, romantico e azione vi prego di leggerla
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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2

Il giorno seguente passò abbastanza in fretta.
Bella ,abituata ai ritmi frenetici della sua vita precedente,si svegliò alle sei e fece per prendere la tavolozza accanto al comodino. Di solito,lì sopra,la ragazza teneva tutti gli attrezzi necessari al suo stentato lavoro,al quale si dedicava ogni mattina appena alzata.
 Quando,con stupore,si accorse che non c’erano,si inquietò. Ci mise un bel po’ a ricordarsi che tutti i quadri erano rimasti nella vecchia casa. E si diede della stupida. Ma,ormai si era svegliata,tanto valeva fare colazione. La casa era solitaria come quella di Birmingham,ma almeno era luminosa e accogliente,come era quell’altra prima dell’incidente. I domestici promessi non si vedevano ancora,ma per la fanciulla non era un grosso problema.
Ormai Bella si era abituata a cavarsela da sola,in quei quattro,quasi cinque,anni. L’unica difficoltà era orientarsi nella villa. Tutta quella moltitudine di stanze la confondeva. Procedette un po’ a tentoni,ma alla fine,dopo dieci minuti di cammino (!) trovò le cucine.
Esse erano piene di ogni cosa esistente al mondo che si potesse mangiare,e la ragazza pensò con indignazione a tutti quelli che soffrivano la fame nella Terra,mentre lei aveva tutto quel cibo a disposizione. Era un argomento che a Bella stava particolarmente a cuore. Avrebbe voluto essere la regina del globo terracqueo e comandare a modo suo. Sotto il suo regno,la fame e le guerre non avrebbero più martoriato il nostro pianeta,la giustizia avrebbe trionfato,insieme al bene. Ma,forse,il male sarebbe stato lasciato in pace. Una parte di lei sentiva che era indispensabile,come lo yin e lo yang nella religione cinese.
 L’influenza positiva maschile,e l’influenza negativa femminile,tutte e due indispensabili per far funzionare il mondo.
D’altronde,qualcuno le aveva insegnato che la vita non è mai una linea retta,ma ogni tanto si ritorna al punto di partenza,come un cerchio perfetto tracciato su un foglio come l’immenso universo. Dopo la pace c’è sempre la guerra,ma poi la pace ritorna,e ancora la guerra.
Lo stesso accade con ingiustizia e giustizia,carestia e prosperità,bene e male. L’unica cosa irreversibile è la morte.
 Bella aveva sperato fino in fondo che tutte queste affermazioni fossero errate,o almeno che la morte fosse reversibile
. Ma le vicende che ogni giorno sentiva al telegiornale le avevano fatto credere che,chiunque avesse detto quelle frasi,aveva perfettamente ragione.
Allora tutti gli sforzi fatti da regina del mondo sarebbero stati vani. Ma la ragazza voleva continuare a lottare,perché il mondo non fosse sprofondato per sempre nella guerra,nell’ingiustizia,nella carestia,nel male più assoluto. Da dove venissero queste convinzioni,Bella non lo sapeva.
 Erano insite in lei da quando era nata,che lei sapesse. Oppure gliele avevano inculcate i suoi genitori,soprattutto suo padre.
In uno degli ultimi discorsi nel letto aveva detto

:”E’ tutto inutile. Non ce la faremo mai. A che cosa serve lottare ancora? Tanto,lo sappiamo che prima o poi la pace ritornerà! Non ti pare insulso continuare a perseguire un obbiettivo impossibile da raggiungere?”
 Ma la madre di Bella gli aveva risposto:

”Non è vero tutto ciò che dici. Se non lottiamo,se non portiamo il nostro messaggio a tutto il nostro popolo,la guerra imperverserà all’infinito! Io voglio continuare a lottare,Charlie. Voglio lottare per la pace,anche se so benissimo che sarà solo temporanea!”

.”Ok,fai come ti pare. Il popolo è il tuo,non il mio. Ma dicendo così,mi costringi a continuare,perché io non ti abbandonerò mai,in tutto quello che fai. Però parla piano,lo sai che Bella ha l’abitudine di origliare. Non vorrei che sapesse così presto. E’una bambina,deve godersi la vita. Tutto a tempo debito.”

. “Hai ragione. Starei in pena se avesse compreso tutto quello che abbiamo detto. Povera bambina,se sapesse cosa la aspetta,sarebbe traumatizzata. Meglio che smettiamo di parlare. Buonanotte.”
 Il discorso era finito lì. Oramai era sera. dopo la cena Bella andò nella sua stanza e fece la cartella .
Poi si recò nel bagno per fare una doccia. “Chissà perché mi sento cosi strana , forse perché domani vado in una nuova scuola o forse perché qui c’e un aria tutta misteriosa . Non mi era mai capitato di piangere abbracciata a qualcuno. Mi sento anche più disponibile verso gli altri. E poi il discorso di Esme non mi convince. Non sono poi cosi stupida da non capire che Esme mi sta nascondendo alcune cose molto importanti che forse hanno a che fare con l’incidente di quattro anni fa . E in più i miei genitori erano abbastanza giovani,non avevano motivo per fare un testamento .
 Vuol dire che loro lo sapevano già che sarebbero morti. Non è possibile, non è sensato. La cosa che mi turba di più è stata quella detta da Esme : E’ una grande sorpresa e onore per me vederti,ma anche un dolore, visto che la tua bellezza mi ricorda tua madre e un po’ anche tuo fratello . Io ho sempre creduto di non avere un fratello,però adesso non ne sono più così tanto sicura. Non ci capisco più niente… E poi,perché quelle due statue raffigurano me e la mamma e perché come angeli e soprattutto perché tutti quei quadri rappresentano solo demoni e angeli? Ora che ci penso anche la mamma mi narrava delle guerre fra angeli causate da un certo PORTATORE di LUCE. Se non mi sbaglio Lucifero,in latino,vuol dire proprio questo. E mi sento osservata .
Sarà solo un immaginazione .
“ Uscita dal bagno si mise la sua vestaglia da notte e si accinse ad andare a letto,ma per le due ore seguenti non riuscì ad addormentarsi. Era troppo scossa dai suoi pensieri.”E se i miei genitori avessero voluto morire?
 Se avessero provocato loro quell’incidente mortale?
 Se avessero avuto qualche dono speciale per cui vedevano il futuro e,avendo previsto che sarebbero morti,si fossero assicurati che io avessi un futuro felice?
Ma se fosse stato così,mio padre non avrebbe detto di tenermi per un po’ all’oscuro di tutto. E se anche il motivo per cui era stato scritto il testamento era solo la mia felicità,credo proprio che questo intento non sia riuscito.
Finora questo testamento mi ha procurato solo un sacco di dubbi.
Riguardo alle altre ipotesi,non penso che i miei genitori,dopo aver trovato tutto questo benessere economico,avessero avuto voglia di mandare i loro sforzi a gambe all’aria. No,forse più semplicemente erano molto previdenti e avevano scritto il testamento per ogni evenienza. Ma questa vicenda mi turba ancora. E poi,con questa storia del fratello,tutte le mie certezze sono cadute nel vuoto.
Mia madre e mio padre dovevano avere molti segreti. Forse nemmeno Esme li conosce tutti.” Bella si guardò intorno,scostando i lunghi capelli sciolti dal viso per vedere meglio. Si immaginò sua madre,seduta su quella poltrona accanto al letto,che leggeva un libro,e suo padre seduto alla scrivania,con l’aria pensosa. Le lacrime scesero senza che nessuno potesse trattenerle. Bella le ricacciò indietro,con un nodo alla gola.
”Non posso continuare a piangere,sono una ragazza di sedici anni,non una bambina frignona! E poi,sarà l’ora che mi addormenti.”
E tutto ad un tratto,cadde in un sonno profondo.
  
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