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Autore: terryoscar    05/01/2019    7 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Discussioni in carrozza
 
 
Siamo in viaggio per Susa, sono a cassetta con Andrè,mi sono rifiutata di intraprendere il viaggio con le mie sorelle, piuttosto che stare con loro, preferisco stringermi nella mantella abbracciata ad Andrè. Che poi non fa neppure così freddo ….. siamo ad agosto e stiamo scendendo verso valle. Mia sorella Joséphine è troppo petulante. E poi, il mio Andrè, è così dolce, premuroso….mi piace stargli accanto a chiacchierare un poco durante il viaggio.
 
“Oscar, temo che tu possa affaticarti troppo stando qui a cassetta.”
“Andrè, ti assicuro che sto benissimo!”
“Oscar tra non molto dovrai scendere e andare a cavallo, lo sai che la strada sarà in salita!”
“Certo che lo so, andrò su César, per me non sarà un problema.”
“Oscar, non puoi viaggiare tutto il giorno a cassetta e cavalcando e …..”
“Andrè, è inutile che tu insista! Io con Joséphine non viaggio! E se mai non dovessi riuscire a proseguire stando in sella, ti prometto che andrò in carrozza.”
“Me lo prometti Oscar?”
 
 
Guardo la mia dolcissima mogliettina negli occhi, in cui potrei perdermi, le sorrido e spero davvero che abbia un poco di riguardo per sè stessa! In certi momenti penso che non si renda affatto conto che ha bisogno di riposo!
Oscar ci pensa un attimo, mi sorride, ed alla fine decide di rispondere alla mia domanda! Per un attimo ho temuto che non volesse neppure rispondermi!
 
“Promesso Andrè!”
 
Come si fa a non promettere qualcosa al mio Andrè, quando mi guarda con quegli occhi verdi come un bosco, profondi, con quel sorriso sbarazzino e malizioso sul viso. Certe volte mi chiedo come ho fatto a non capire prima che uomo eccezionale sia, il mio Andrè!
 
 
 
“Maggiore, perché quella faccia? Dopo tutto siete solo ferito!”
 
 
Victor è imbarazzato, sembra che sia a disagio! Eppure è solo in carrozza con noi due, che siamo due dame per bene, tranquille, a modo…. Ma….vallo a capire! Questi soldati sono tutti strani!
 
 
 
“Ehm …. si certo Madame, ma l'idea di essere un peso non mi aggrada.”
 
Ha un’aria mesta, sconsolata, scuote il capo, sbuffa. Povero Maggiore!
 
“Ma no, Maggiore, Voi non siete un peso, anzi, per me e mia sorella, siete una distrazione! Vero Marianne?”
“Si, certo Joséphine, sono felice di fare due chiacchiere con il Maggiore Girodelle.”
“Sentito? Quindi è assodato, Voi non siete affatto un peso, ma una distrazione! … Dovete sapere che, durante il viaggio, io e Joséphine non facciamo altro che parlare sempre degli stessi argomenti, figli, marito, casa e ….”
“Ehmm … Marianne, non vorrai scendere nei particolari con il Maggiore, spero!”
“Ma cosa dici Joséphine, non è certo mia intenzione di …. Scusatemi!”
 
Madame Marianne è scandalizzata, certo lei è piuttosto morigerata, anche se molto più aperta di Madamigella Oscar.
 
“Si, si abbiamo capito tutti Marianne, è inutile che ti spieghi! … Dunque Maggiore, almeno Voi potreste raccontarci qualcosa di divertente.”
 
Guardo Madame Joséphine, ha un’aria allegra, un sorrisetto che non preannuncia nulla di buono! Cosa potrei mai raccontare? Qualcosa che possa essere divertente per due dame del loro rango, poi. E che non irriti il Generale, loro padre!
 
“Divertente? Non credo che abbia qualcosa di divertente da raccontare, Madame Joséphine.”
“Suvvia Maggiore, non è possibile, dopo tutto vivete praticamente a Corte, quindi di cose ne sentite e soprattutto ne vedete!”
 
La Marchesa continua a sorridere maliziosa, temo che voglia avere dei dettagli scomodi, cose che io non intendo raccontare!
 
“Non capisco a cosa alludiate Madame.”
“Non so, qualche episodio buffo che avete vissuto a Versailles, ecco... per esempio, il Conte di Fersen”
“Il Conte di Fersen?”
 
Oddio, inizio a preoccuparmi, ma che brutta piega sta prendendo questo viaggio!
 
“Si, proprio lui Maggiore! Si dice che faccia strage di cuori a Versailles, è vero?I maligni addirittura dicono che siano tutte donne avvenenti,e rigorosamente sposate. Cosa c’è di vero?”
“Beh … io … veramente …”
“Voi che genere di donna preferite: le nubili o le sposate?”
 
Ma che domande fa, la marchesa? Non riuscirò a resistere a lungo!
 
“Ehm….ecco, Madame. C'è stato un tempo in cui, in effetti, ho esercitato l'arte della seduzione. Non lo nego, ma non ne vado fiero.”
 
“Come, come? Su avanti Maggiore siamo curiose di sapere …”
 
“Certe frequentazioni, scusatemi il termine, non mi appartengono più.”
“Ah si, davvero? E con chi Vi sareste “intrattenuto?”
“Ma Madame, non pretenderete che Vi faccia i nomi delle signore con cui ho…...intrattenuto rapporti molto amichevoli! … Ormai sono avvenimenti che appartengono al passato, certe cose oramai non mi interessano più.”
“Uhmm. Che strano! Eppure siete un uomo giovane, possibile che Voi adesso ... Ma certo che no Maggiore, però dico ... Voi ne avete avute tante?”
“Giovane, Madame? Ho l'età di Vostra sorella Oscar, alla mia età, secondo mio padre, dovrei essere già sposato ed avere provveduto alla discendenza. Mio Padre non è molto diverso dal Vostro, credetemi.”
“Infatti Maggiore, Vostro padre ha perfettamente ragione, quindi cosa state aspettando?! Siete un uomo, a maggior ragione dovreste darVi da fare! …. Maggiore, mi permettete di fare una domanda un po' indiscreta? Sapete vorrei conoscere il punto di vista di un gentil’uomo”
“Ditemi Madame.”
 
Inizio davvero a preoccuparmi, chissà cosa vorrà sapere Madame Joséphine!
 
“Avete appena asserito che avete avuto molte donne già convolate a nozze, vero?
“Ehm….Madame....vi prego, non ne vado fiero.”
“Forse ho capito perché non Vi decidete ancora: temete di essere ricambiato con la stessa moneta! ... OPS …. Forse non dovevo, scusatemi!”
“Ma no, Madame!”
“Su Maggiore, un motivo ci sarà, forse .... è .... per mia sorella?”
 
La marchesa pronuncia l’ultima frase un poco titubante, tanto sa benissimo che chiesi la mano di madamigella…….ma allora perché deve farmi tutte queste domande?
 
“Madame, per cortesia…..Vostra…. cosa!!! No ma.….come vi vengono certe idee….Io....”
“Su Maggiore, a chi la volete dare a bere? Siamo adulti, certe cose si comprendono anche solo con lo sguardo. E Voi la guardate mia sorella, eccome se la guardate!”
“MADAME!!! io...ecco...vedete, sapete…..c'è stato un tempo in cui…..ehm......ho veramente sperato…..creduto, immaginato…..”
“Si, si, Ma Voi continuate a immaginare Maggiore, velo si legge in faccia! …. Ascoltate Maggiore, ho deciso che vi aiuterò.”
 
O Signore no, vi scongiuro, non bastava il Generale, adesso anche madame vuole aiutarmi? Ma in questa famiglia non sanno come ingannare il tempo? Che si dedichino alla lettura, alle armi o a qualsiasi altra cosa, ma che mi lascino in pace, solo con il mio dolore!
 
“Aiutarmi? Ma cosa dite? Madame, Voi credete che sia facile, dimenticare…...andare oltre….quando....quando......insomma…. Aiutare me?”
“Si certo, aiutarVi.”
 
La Marchesa è sempre più convinta, decisa. È tale quale a suo padre!
 
“No no no, vi ringrazio Madame, ma non è necessario che vi disturbiate.”
Marianne ribatte: “Ma Joséphine, per favore non è il caso di mettere in imbarazzo il Maggiore!”
“Suvvia Marianne, io non voglio mettere in imbarazzo nessuno. Voglio solo aiutare il Maggiore a dimenticare nostra sorella Oscar.”
“Ho solo bisogno di riposarmi un poco, sapete, il braccio…..”
 
 
Ecco, dopo il padre, ci mancava anche questa!!! Ma che famiglia!!!
 
 
“Ascoltate Maggiore, non appena arriveremo nella nostra Contea, farò in modo di cercavi una moglie.”
“Cosa?!!!!!”
 
Adesso sono davvero scandalizzato. Ma perché qui tutti vogliono immischiarsi nella mia vita privata?
 
“No, grazie davvero, non voglio una moglie, almeno per il momento.”
 
“Certo che Vi serve una moglie! Ecco … magari una ragazza seria senza grilli per la testa, e che scaldi il Vostro letto …”
 
“MADAME ….  vi prego!!!! Il mio letto va benissimo così…..freddo e piccolo.”
 
“Su Maggiore! Non avete appena detto che Voi avete…..si insomma!!! Quindi devo cercarvi una donna che abbia occhi solo per Voi, e nessun altro!!!”
 
“Madame, non vorrei sembrarvi scortese, ma credo di essere grande abbastanza da poter fare da solo. E credetemi, se ho certe necessità, so dove trovare ristoro.”
“Maggiore, sono una donna adulta, e vi assicuro che non potete continuare a passare l'intera esistenza a sospirare dietro a mia sorella. Dovete trovarvi una donna che Vi riscaldi il cuore, e non solo!”
 
 
Santo cielo, ma questa è peggio del Generale!!! Ma come fa il marito?!!! E’ insopportabile! Sembra che pensi sempre e sola ad un’unica cosa…..beh, madame non pensa solo, di questo ormai siamo tutti sicuri, con i rumori molesti che producono i Marchesi!
 
 
“Marchesa, vi scongiuro, se avete a cuore la mia salute, non immischiatevi.”
“Maggiore, cosa pensate di fare della Vostra vita? Mia sorella è felicemente sposata, anzi, a dirla tutta sposatissima, con il suo Andrè, quindi non avete alcuna speranza.”
“Lo so Madame, state tranquilla. Non intendo interferire nella vita matrimoniale di madamig….Ehm....di Vostra sorella.”
“Lo vedete? Lo vedete? Infondo Voi nutrite ancora delle speranze, ma Oscar non è certo una delle tante donne di Versailles!”
“Madame, io non nutro nessuna speranza! Conosco troppo bene madamig … Madame Oscar, lei è una donna integerrima, leale, intransigente, fedele, onesta, oltre che bellissima,dolce,soave…..ehm...perdonatemi, Madame, ho parlato troppo.”
“AH LO VEDETE? Voi nutrite eccome delle speranze!”
“No Madame, no. Credetemi.”
 
“So io cosa Vi ci vuole: una donna d'amare tutte le notti, così non penserete più a mia sorella! Vi assicuro Victor, permettetemi di chiamarVi così, data la confidenza che si è venuta a creare! …  Una volta che avrete stretto tra le braccia una focosa e innamorata donzella, non la lascerete più! Io mi incaricherò personalmente di trovarvela vivace, così non Vi annoierete.”
 
 
Vivace, pure vivace adesso! Magari simile a lei…..ma come fa il marito?!!! E come fa il Generale ad avere generato una figlia così?!!!
 
 
“Madame, vi scongiuro. Non pensate a me....occupatevi di vostro marito, sapete il Generale lo stanca molto, ha bisogno di molte cure, da parte vostra…...è molto meglio se vi prodigate in tal senso.”
“Victor, è inutile che Vi opponiate, ho deciso che Vi aiuterò e lo farò,  che vi piaccia oppure no! E adesso se lo volete, cambiate pure argomento!”
 
“Grazie Madame, grazie mille!”
“Vedrete, mi ringrazierete!!”
“Vi ringrazio già, Madame.Siete troppo gentile ad occuparvi così calorosamente del mio benessere.”
“Ma Vi pare!”
 
E che il Cielo mi aiuti. Alla peggio sarò obbligato a passare qualche serata tra le braccia di una donna, spero solo che non finisca come in quel postribolo, in cui proprio non sono riuscito a combinare nulla, nessuno stimolo….. solo un unico sogno nella mente: lei … il mio biondo Comandante!
 
 
 
“Joséphine, adesso basta, non tormentare più il Maggiore, lascialo tranquillo!”
“Ma si certo Marianne, tanto l’argomento è stato risolto.”
 
 
Almeno tra le due, ce n’è una un poco più assennata!
“Victor, tornando a Fersen, ditemi, ma lui .. si insomma dicono che anche con la Regina … avete capito, ma sarà vero?”
 
“Madame, Voi mi chiedete cose che, se anche sapessi, dato il ruolo che ricopro non potrei mai confermare.
Però posso assicurarvi che il Conte di Fersen salta allegramente da un letto all'altro, senza farsi troppi problemi. Oh, sempre con donne sposate, ovviamente!”
 
“Ih ih! Ovviamente! … Tanto ormai lo sanno tutti Victor, anzi Vi dirò di più: mi è finito tra le mani un disegno un poco ... irriverente della Regina e del Conte svedese. Voi forse non l'avete visto?”
 
“Io ho avuto ordine di sequestrare tutti quei disegni così irriverenti ed oltraggiosi nei confronti della nostra amata sovrana …”
“Appunto .... cosa ne pensate, e poi erano tutti così scabrosi?”
“Madame, sono rappresentazioni distorte della realtà. La nostra amata sovrana è una donna accorta.”
“Ah! Vi siete tradito! Avete detto accorta!”
“Certo Madame. La nostra Regina è una donna accorta, consapevole del suo ruolo, e dell'importanza che ella ha per la Francia.”
 
 
Ma questa non la smette più? Ma cosa vuole ancora? Io voglio essere lasciato in pace, voglio riposare! E poi mi chiede cose che non posso raccontare.
 
 
“Victor, basta nascondere la verità, piuttosto ditemi, li avete mai sorpresi in qualche luogo? Magari, nei boschi o nei giardini d'inverno! .. Con i turni guardia, credo che li abbiate anche sorvegliati, non è vero?”
“Madame, sono un uomo d'onore, e come vi dicevo, se anche sapessi, non potrei mai dirvi nulla.”
“Ma Victor, Vi prego, non potete tenervelo tutto per Voi, su coraggio parlate, raccontateci qualcosa!”
“Madame, Vi assicuro che comincio a perdere la pazienza, adesso basta!”
“Oh! Victor!”
 
 
Non ne posso più, mi affaccio dal finestrino e ordino: “CAPITANO GRANDIER!”
“Maggiore, cosa succede?”
“Per favore, arrestate immediatamente la vettura, devo scendere!”
 
 
Andrè ed io ci guardiamo negli occhi, ci sorridiamo, in effetti questa situazione diventa comica …. il povero Maggiore non ce la farà più! Certo che Joséphine è davvero impossibile!
 
 
“Andrè, visto? Cosa ti dicevo, Joséphine è davvero insopportabile!”
“Oscar, credo che tu abbia davvero ragione.”
 
 
Arresto la carrozza, vedo il Maggiore saltare dalla vettura, a passo spedito raggiunge il Generale, senza accorgersi che Joséphine è dietro di lui.
 
 
Sono affiancato da Sassoin, sono preoccupato per Oscar, non è voluta salire in carrozza, pur di non viaggiare con sua sorella. Debbo riconoscere che in fondo ha ragione, Joséphine, a volte, sa essere davvero irritante! …  Comunque, per fortuna che Andrè ha convinto mia figlia a stare a cassetta!!! Almeno uno che riesce a farla ragionare!!! Se non altro le ho scelto davvero un bel marito, sono una bella coppia! E solo Andrè riesce a farla ragionare  …… I miei pensieri sono distolti quando sento dei passi insoliti dietro di me. Sassoin ed io ci voltiamo e vediamo arrivare a passo marziale Girodelle seguito da mia figlia.
 
 
Chissà cosa sarà successo al cappellone! È proprio il caso di dire: ha un diavolo per capello! … Sicuramente c’entra la Marchesa, ne sono sicuro!
 
 
 
“Generaleee!!! Voglio andare a cavallo!”
 
 
Guardo Victor, ha un’aria sconvolta, è stanco, scocciato, stravolto. Temo che mia figlia abbia colpito ancora, possibile che Joséphine non capisca che i suoi discorsi sono pesanti? Riesce a mettere a disagio chiunque!
 
 
“Victor! Non fate i capricci!!! Il medico vi ha detto di viaggiare in carrozza, e così sarà!  E’ un ordine!!!!!”
“Generale, tra quanto tempo arriveremo ai piedi del pendio?”
“Victor, credo che manchi poco ormai, questione di dieci minuti al massimo. Perché, Victor, c'è forse qualcosa che vi preoccupa?”
“Sappiate che io non ne posso più!”
“Di cosa, Victor?”
“Vostra figlia è…è …. Irriverente!”
“Chi? Marianne?”
“No! Mi riferisco alla Marchesa! Generale, piuttosto che proseguire il viaggio in carrozza, preferisco andare a cavallo!”
“Maggiore!!! Sono un Vostro superiore e Voi mi dovete obbedienza!”
“Generale, non ne posso più! Voglio proseguire il viaggio a cavallo!”
“Viaggerete in carrozza, così ha prescritto il dottore e così sarà! CHIARO?!!!!! MAGGIORE, IL MIO E’ UN ORDINE! O volete forse macchiarvi di insubordinazione?”
“Generale, Voi forse Vi rifiutate di comprendermi, ma io .... Vostra figlia...”
“E lasciate stare mia figlia Joséphine, ignoratela.Siete libero di essere sgarbato, lo so che è una donna irriverente. Ma Voi siete un gentiluomo e adesso resterete in carrozza, vero Maggiore?”
“No, Signore, non voglio, mi rifiuto!”
“MAGGIORE!Voi siete un ottimo soldato, e quindi farete come vi è stato ordinato,sono stato chiaro?”
“Agli ordini Generale, ma Voi fate in modo che arriviamo il prima possibile sui pendii!”
 
 
Mi metto sull’attenti, sbatto i tacchi degli stivali ed obbedisco, solo perché questo è un ordine militare, ed io sono un buon soldato ed obbedirò, con fatica, ma obbedirò!
 
 
“Certo Maggiore, certo …. state tranquillo. Metterò mia figlia sul mulo il più in fretta possibile.”
“Grazie Generale!! Ve ne sarò riconoscente per tutta la vita!”
“Adesso mi pare che stiate esagerando, su….forza maggiore.”
“Assolutamente Generale! Dovreste fare il viaggio con lei per poter comprendere la mia situazione!”
 
 
Ih ih … Caspita! Il cappellone, è proprio fuori di sé! Non si è nemmeno accorto che la Marchesa è alle sue spalle e sta ridendo, però che situazione assurda!

 
 
“Ih ih ih Victor, su quante storie! Vi siete adirato solamente perché mi preoccupo per Voi? Non credete di essere assurdo?”
“Madame Joséphine … Voi … Voi … siete impossibile!”
 
 
“Andrè, ma cosa sta succedendo? Perché discutono?”
“Oscar, tuo padre è strano, guardalo!”
“È vero Andrè, vado a vedere!”
“Aspetta Oscar, vengo con te!”
 
 
 
“Etcium …. Maggiore Vi prego … cofff ….”
“Generale, cosa Vi succede?State male?”
“No, no … etcium …. non è nulla, Victor, coff … coff …”
“Generale, ma….”
“Niente ma …coff….va tutto bene….”
“Generale, credo che sia il caso che proseguiate il viaggio in carrozza!”
“Preferisco rimanere in sella … etciuu …”
 
 
 
Il Generale inizia a sudare…..delle goccioline di sudore cadono sul suo viso, ha gli occhi lucidi, le guance rosse,sta proprio male.
 
 
“Generale, Voi vi preoccupate sempre di tutti, adesso sono io a dirvi di lasciare il Vostro cavallo e di proseguire il viaggio in carrozza con noi!”
“Ma no Victor …. No….”
“Certo che si invece, Voi avete la febbre, non potete rimanere in sella, lo sapete quanto me che prima di sera non saremo a Susa, quindi, venite con noi!”
“Ma no Victor, coff…. Davvero….sto benissimo.”
“Padre Victor ha ragione, dovete salire sulla vettura.”
“Su entrate Padre, salite, vedrete con noi Vi sentirete a Vostro agio.”
“Joséphine, preferisco andare a cavallo che rimanere con …. E poi non è necessario etcium … coff!!!”
”Padre, pensate che non l’abbia capito che Voi non volete unirVi a noi perchè mi temete?!”
“COME? IO TEMERE TE?!!”
“Se non è così, dimostratelo: salite in carrozza! …  Andiamo, non fate storie! Manca ancora molto per arrivare a Susa, non vorrete rischiare di peggiorare?”
Oscar ed io assistiamo alla discussione, mia moglie interviene: “Padre, Joséphine ha ragione, se dovreste peggiorare, come potremmo soccorrervi tra le montagne!Ed in tutta onestà, non avete un bell’aspetto! Secondo me avete la febbre!”


”Joséphine, ti prego, la carrozza è troppo carica, rimarrà solo Victor a bordo...etcium….io posso benisismo...coff...viaggiare a cavallo ….coff ... e poi tra un po’ saremo in salita, dovrete scendere tutte voi!”
”Padre, manca un po’ prima di arrivare sul pendio, quindi potete salire con loro!”
“Oscar, non ti ci mettere anche tu.”
“Padre, sarete in compagnia di Joséphinee Marianne, e poi c'è il Maggiore! Su avanti!”
”Ho detto no! E’ inutile che insistiate! Su forza salite tutti in carrozza che si parte! …Oscar ….”
“SI, Padre …”
“Dovresti andare anche tu con loro, anche se mancano poche miglia per la montagna!”
“Niente affatto, io torno a cassetta con Andrè, ed ora basta, ripartiamo!”
 
 
Come posso dar torto a mia figlia Oscar, nessuno vuole viaggiare con Joséphine, nemmeno io!.... Povero Girodelle!Davvero non lo invidio! Però devo ammettere che non mi sento affatto bene, temo davvero di avere la febbre.
 
 
Dopo la breve sosta forzata, siamo nuovamente in marcia.
 
 
Mio malgrado, sono nuovamente sulla vettura, di fronte a me ci sono le sorelle Jarjayes, spero che la maggiore non dica più nulla, ormai manca poco affinchè rimanga da solo.

 
 
“Oscar, siamo arrivati, siamo ai piedi della montagna.”
“Già! … A questo punto siamo alla salita di Exilles, Andrè, devo scendere!”
“Aspetta che ti aiuto, ti sello Cesar.”
“Va bene Andrè, su dai sbrighiamoci!”
 
 
“Louis, dobbiamo provvedere alle nostre mogli!”
“Arrivo Charles!”
 
Charles ed io selliamo i muli, intanto, Andrè e Oscar sono scesi da cassetta.  Il soldato Sassoin si precipita alla vettura per aiutare a scendere mia moglie e mia cognata.
 
 
“Victor, almeno per il momento dobbiamo separarci, sono sicura che Vi annoierete senza la nostra compagnia! Ma vedrete, non ci metteremo tanto, pochi chilometri e continueremo con la nostra conversazione.”
“Si, certo Madame Joséphine, a dopo!”
“A dopo Victor, e approfittate di questo momento di solitudine per rilassarVi, potrete stenderVi un poco!”
“Grazie Madame, lo farò!”
 
Lo sportello della carrozza è spalancato, vedo Alain sorriderci e dice: “Prego Mesdames, i muli sono a Vostra disposizione!”
“Grazie Alain!”
“Joséphine, però senti che aria fresca?!”
“Si, è vero Marianne, fa un poco freddo! Meglio prendere le cappe!”
“Si, hai ragione Marianne, ora le prendo! …. Eccole qua! Tieni!”
“Marianne, sarebbe il caso che tu prendessi anche quella di nostro Padre, hai visto in che condizioni si ritrova?”
“Si, certo, prendo anche la sua!”
 
 
Vedo mia sorella avvicinarsi a nostro Padre e dire:
“Padre, questa è la vostra, indossatela!”
“Io … veramente … etciuù …. Si forse è meglio che la indossi, grazie figliola!”
 
“Joséphine, Marianne, i muli sono pronti, salite!”
“Eccoci Charles! ….. Marianne, su sbrighiamoci, dobbiamo oltrepassare il prima possibile queste montagne. Voglio arrivare quanto prima a Susa.”
“Anch’io Joséphine! Vorrei essere già al ristoro per riposare un po’, sai, è da stamattina che avverto una forte sensazione di nausea, spero di non fermarmi durante il tragitto!”
 
 
“Gerard  …”
“Dimmi Andrè.”
“Se non ti dispiace, prendi il mio posto a cassetta, Oscar viaggerà a cavallo, ed io voglio starle accanto.”
“Ma si certo Andrè, non preoccuparti.”
 
 
Vedo Gerard prendere il mio posto, Oscar ed io siamo davanti alla spedizione con il Generale, Alain è dietro la carrozza, invece le mie cognate sono scortare dai loro mariti.
 
“Etciuù …..”
“Padre, Vi sentite male …”
“Ti prego Oscar, non ti ci mettere anche tu adesso! … Non  preoccuparti, appena saremo a Susa mi farò visitare  da un dottore!Lo farò, sta tranquilla …. Coff … Coff ….”
 
 
Che pace! … Finalmente sono solo! Voglio godermi, anche se brevemente, questi attimi di silenzio! … Madame Joséphine è davvero uno strazio, non so come faccia quel povero marito a sopportarla! …. Sicuramente con gli anni si saranno amalgamati alla perfezione! …. Però sua sorella Oscar è tanto diversa, non sembrano nemmeno sorelle!  …. Oscar è così riservata e discreta. Qualità non certo di poco conto, anzi, fondamentali per una donna! ….. Non faccio che pensarla, devo cercare di dimenticarla. Dio che tormento, aiutami, ti prego!
 
 
 
Sono a cassetta, sorrido per tutto quello che è accaduto poco fa! … Madame Joséphine è davvero tremenda, ha fatto scappare dalla vettura il povero cappellone! … “Ih ih ih …”… Pazzesco!.... Certo che quella donna è una forza della natura! … Anche se in maniera diversa ha la stessa tempra del Diavolo Biondo, povero Marchese, chissà come riesce a resistere! …..Ih ih ih … Basti pensare che ne combina una dopo l’altra: Prima il vecchio pazzo che li becca nel convento, poi tutto il trambusto che ha causato nell’ultima taverna! Certo, non ho capito bene cosa sia successo, però ho intuito che ne avrà combinata un’altra delle sue! … E poco fa, con il cappellone! … Ah ah ah !
 
Dal basso della vettura guardo il mio amico,  domando: “Alain, ma che ti prende? Adesso ridi anche da solo?”
“Gerard, se mi scappa da ridere, è perché sto pensando a qualcosa. Non sono mica impazzito amico! Ah ah ah!”
 
 
E’ già da un po’ che siamo partiti, stiamo risalendo le montagne, mio padre aveva ragione, quando ci ha detto che sarebbe stato faticoso il tragitto. Ma in fondo, lui e gli altri sono già passati da qui nell’altro viaggio. Non ne posso più, la nausea continua a salire ed io sono in groppa al mulo, Louis è accanto a me, sul suo cavallo. Sento che non resisterò ancora a lungo, temo di crollare da un momento all’altro.
 
“Marianne cosa ti succede cara, sei pallida!”
“Louis è che io …. Veramente … mi dispiace caro, so di essere un peso per te, e per tutti gli altri, ma credo che non resisterò ancora a lungo ….”
“La nausea continua a tormentarti, vero?”
“Non è solo quella, sento girare la testa, e …”
Mio marito arresta il cavallo, scende, e dice: “Marianne, proseguirai il viaggio con me.”
“Louis, ma …. Il cavallo rallenterà il passo con questa salita.”
“Non importa Marianne, non voglio che tu, da un momento all’altro cada dal mulo! … Su dammi la mano, vieni con me!”
“Grazie caro!”
 
Dall’alto della vettura assisto alla scena, davanti il drappello nessuno si è accorto che ci siamo fermati, il Conte tenta di far salire sua moglie in groppa al suo cavallo, forse è meglio che l’aiuti!
 
 
Louis e Marianne, si sono fermati, attiro l’attenzione di mio suocero e gli altri.
 
“GENERALEE FERMATEVIII!!”
 
Alle spalle giunge una voce, è Louis che mi chiama.
 
“Oscar, Andrè vado a vedere cosa succede! … Coff … coff …”
“Padre aspettate, Voi rimanete, vado io a vedere cosa succede!”
“Oscar, tu rimani qui, non tornare indietro figlia mia, faresti altra strada! Andrè pensaci tu!”
“Tuo padre ha ragione Oscar, rimani con lui, vado a vedere io!”
“E va bene Andrè, starò con mio Padre!”
 
 
Guardo Andrè un po’ di storto, non sopporto tutte queste attenzioni! Io sto benissimo, non sono ammalata! Non è necessario che si occupi così di me! Prima o poi finirò con il fare valere il mio grado militare, dovrò ricordargli che sono un suo superiore!
 
 
Raggiungo gli altri che sono rimasti indietro, sono tutti attorno a Marianne, li raggiungo, dico: “Marianne cosa ti succede, ti senti male?”
Joséphine ribatte: “Andrè, mia sorella sta male, sta … vomitand ….. Oh Santo cielo, solo a guardarla, anch’io ……”
 
Joséphine non termina di parlare che si unisce a sua sorella, entrambe stanno rigurgitando!
 
 
La vettura si è fermata, fuori c’è trambusto, mi affaccio al finestrino, e assisto a una scena a dir poco raccapricciante: vedo le sorelle Jarjayes che rigurgitano! … Solo a guardare mi sento male, mi sta venendo il mal di stomaco. Meglio che rientri, altrimenti, mi unisco a loro!
 
 
“Ehi Gerard, hai visto che faccia ha fatto il damerino imbellettato?”
“Certo che l’ho visto! … Poveretto, ha sgranato gli occhi all’inverosimile, per poco non faceva compagnia alle signore!”
“Ih ih ih …. Però che tipo! E pensare che ambiva al cuore del nostro Comandante! … Ti immagini Gerard?!”
“Cosa Alain?”
“Se il Comandante avesse sposato il cappellone, lei sarebbe stata l’uomo, e il capellone la donzella ih ih ih!”
“Smettila di dire idiozie Alain! … Però un poco ragione ce l’hai, ih ih ih ….”
“Gerard, già mi immagino …”
“Cosa Alain?”
“Il Comandante incinta e il cappellone che sta male! Ih ih ih … Magari lui rigurgita e il diavolo biondo che lo soccorre ah ah ah!”
“Controllati Alain, altrimenti tutti penseranno che ridi per quello che sta accadendo alle dame!”
“Ih ih ih … Si, si, hai ragione amico, ma non riesco a resistere ih ih ih …”
“Santo cielo, Alain stai andando fuori di testa! Il guaio è che sei contagioso ih ih ih!”
 
 
 
Finalmente ormai manca poco: ancora un piccolo tratto di strada e marceremo in discesa. Abbiamo superato il forte di Exilles, dove nella recedente missione ci siamo fermati per pernottare. Questa volta andremo oltre, arriveremo a Susa.
 
“Che  guaio! Siamo arrivati in discesa, adesso ci sarà l’assalto da parte di Madame Joséphine! … Che Dio mi assista!”
 
 
 
“Coff … coff … etciuù …”
“Padre, dovete assolutamente proseguire il viaggio in carrozza!”
“Io … Oscar … non voglio!”
“Padre, non potete restare a cavallo,Voi avete la febbre, mancano almeno cinque ore prima di arrivare a Susa e trovare un ristoro. Dovete assolutamente andare in carrozza!”
“Oscar, non voglio!”
“PADRE!!”
“Oscar, ma … cosa ti prende? Perché usi quel tono con me?”
“Padre, non voglio di mancarVi di rispetto, ma Voi dove ascoltarmi!”
“Ma io …”
“Padre, è evidente che avete la febbre e siete raffreddato, altre cinque ore di viaggio a cavallo potrebbero fare degenerare le Vostre condizioni! Se malauguratamente doveste ammalarVi di bronchite o peggio ancora di polmonite, sappiate che non potrete essere di aiuto a nessuno, sareste un fardello per tutti, chiaro? E adesso salite in carrozza!”
“Oscar … ma …. Ma … COME OSI … COFF .. ETCIU’ …. Parlarmi in questo …. ETCIU’ … MODO .. COFF … COFF …”
 
Sento alle mie spalle la voce suadente di mio genero che dice:“Generale, Oscar ha ragione! Vi prego, date ascolto, non potete viaggiare ancora a cavallo, dovete assolutamente proseguire in carrozza!”
Marianne e Joséphine avanzano verso di noi, quest’ultima dice: “Su Padre, quante storie! … Venite con noi, vedrete che Vi troverete a Vostro agio, vero Marianne?”
“Padre dateci ascolto, venite con noi.”
“Voi … tre, siete tutte contro di me! Siete un tormento! … ETCIU’ …. E poi Voi due non stavate male, cosa ci fate qui? Siete venute per tormentarmi?”
Marianne, ribatte: “Ma padre, cosa dite? Noi non vogliamo certo recarVi alcun fastidio, ci preoccupiamo solo per Voi, che tra l’altro ci sembra ovvio, visto che siete nostro padre!”
Joséphine, incalza: “E per quanto riguarda me e Marianne, è stato semplicemente un malessere passeggero, adesso stiamo meglio, e adesso su, venite con noi!”
“Non ci penso proprio, io rimango qui, sul mio cavallo!”
Oscar, incalza: “Vi sbagliate Padre, è la Vostra salute che Vi impone di proseguire il viaggio in carrozza!”
“Sta zitta Oscar! Proprio tu parli, che ti rifiuti di viaggiare con le tue sorelle?”
“Ma Padre, in questo momento Voi necessitate ...”
 
 
Guardo mio padre, ha decisamente un brutto aspetto, il viso rosso, i capelli scompigliati, continua a passarsi una mano in testa, gesticola. Certo, neppure io ho voglia di stare con le mie sorelle, ma lui è davvero esausto!
 
 
“Coff … Coff …. ETCIU’…… E va bene, avete vinto! Salirò sulla vettura!”
Joséphine, esulta soddisfatta:” Evvai!! Padre, vedrete, se la causa della Vostra titubanza sono io, Vi prometto che cercherò di parlare il meno possibile, parola mia!”
“Lo spero … lo spero …”
 
 
 
 
 
“Padre, ma che brutta cera che avete!! Ma dico, perché avete fatto tante storie per dividere la vettura con noi, non si sta affatto male in compagnia, anzi!”
“Ah...mia cara figliola, vedi…..sono rimasti pochi soldati fuori, non mi sento sicuro così!!”
“Ma Padre, ci sono Alain , Gerard, Andrè! ... E poi non dimenticate che ci sono i nostri mariti! Credo che Voi li sottovalutiate troppo.”
“In realtà a cavallo ci sono solo Andrè e La Salle! ….  Sassoin è occupato con la carrozza, e Oscar...beh, vorrei che stesse a riposo!”
“Ma Padre, Oscar è ..... beh ... ecco .... comunque rimane un soldato, vero Victor?”
“Madame, vostra sorella è un ottimo soldato, ma credo che il Generale abbia ragione: un poco di attenzione in più per sè stessa non le farebbe altro che bene! …. Ma madamig…. Voglio dire, Madame Oscar è sempre così intransigente!”
“Victor, credo che Voi, come sempre, stiate esagerando! Ma capisco, dopo tutto siete il primo a preoccuparVi per lei! .... Scusate, non volevo tornare sull'argomento!”
Pe fortuna che il Generale, viene in mio aiuto: “Joséphine, di cosa stai parlando? Cosa sono queste illazioni? … ETCU’ … Avanti Joséphine, parla!”
 
 
Il tono di mio padre è perentorio, sembra che stia dando un ordine ad un suo sottoposto! Neppure con la febbre si calma! È inutile, il Generale Jarjayes non si arrende davanti a nulla. Ed io, lo confesso, ho un poco di timore.
 
 
“Ecco ... Padre ... io ... Padre, forse fingete? Victor non si è forse lamentato di me? Quindi è inutile riparlarne.”
“Uhm….Joséphine, non imparerai mai a comportarti in modo adeguato ad una dama del tuo rango? Ricorda che sei una nobildonna, sposata con un Marchese!! Quando ti deciderai a mettere la testa a posto?”
“Ma Padre, più a posto della mia?! Forse non sapete cosa fanno le altre dame a Versailles? Se volete può darVi delle delucidazioni, il qui presente Maggiore! …. Su avanti, parlate Victor, raccontate a mio padre cosa succede a corte!”
“Ma, Madame Joséphine, Vi prego!”
“Non importa Victor, tanto lo sanno tutti cosa succede a Versailles, e lo sa anche mio Padre!”
“JOSEPHINE!!! Io non metto in dubbio la tua fedeltà!!! Vorrei solo che i tuoi discorsi fossero più assennati!Lo so che sei una moglie devota e fedele, ma dovresti imparare che certi argomenti non sono oggetto di conversazione! ….. Oh guardate! … Sto male e devo anche arrabbiarmi con questa figlia irriverente!”
 
 
Lo sapevo, mia figlia è insopportabile! Avrei dovuto resistere a cavallo, si sta molto meglio lontano da lei. Oppure imbavagliarla! Ma è mai possibile che non possa avere una figlia obbediente? Se almeno questa tosse avesse colpito lei! Adesso non dovremmo ascoltare i suoi sproloqui. Che poi, certi discorsi fatti da una dama in stato interessante…uhm….certo che Joséphine e Marianne sono molto più “rotonde” di Oscar, che strano! Non vorrei mai che lì dentro ci fossero due nipoti …. no no …. Per carità!
“Ma Padre, si può sapere che male faccio? E poi mio marito, non ha nulla da ridire, allora perché a voi non sta bene?”
“Ah….basta Joséphine!!! Coff …. cofff. Per cortesia, etcium … Coffetcium ….”
“Padre, state davvero male! Dovete assolutamente metterVi a riposo, ma prima calmateVi e siate sereno! Solo così potreste sentirVi meglio! Vero Marianne?”
“Padre, mia sorella ha ragione, avete bisogno di riposarvi... secondo me avete la febbre!”
“Marianne, come posso stare tranquillo se tua sorella mi irrita con certi discorsi!”
“Padre, non fate che rimproverarmi!”
“Ormai manca poco per arrivare a Susa, vi prego Voi due, lasciatemi tranquillo!”
“Certo Padre, riposatevi….Su...volete un cuscino? Una coperta? Appoggiatevi e cercate di dormire un poco!”
“Si, si , Marianne, una coperta e un cuscino andranno benissimo! L'importante è che zittiate!”
“Ma Padre, insomma!”
“Joséphine, ho davvero un gran mal di testa, sta zitta e non parlare più!”
“Agli ordini Padre, non parlerò più!”
“Ah, meno male!”
Marianne, con tono affabile, mi dice:  “Tenete Padre, ecco a Voi il cuscino e la coperta, e riposatevi!….. Una volta arrivati a Susa cercheremo un medico anche per Voi! E state tranquillo, non ripartiremo finchè non vi sarete ripreso!!! Ditemi, avete il naso chiuso? Sapete, quando i miei figli hanno il raffreddore e la tosse, il medico prescrive sempre i fumenti! Magari potreste provare anche Voi!”
“Si, si, si!Ma adesso, lasciami tranquillo, non voglio ascoltare più nulla!
“Si, certo Padre, non dirò più nulla!”
 
 
Finalmente queste oche non dicono più nulla!... Era ora che il Generale le mettesse al loro posto! Grazie Signore per averle fatte zittire! Certo che comprendo benissimo la decisione di Madamigella di non viaggiare con queste due…..sembra di essere in un salone di Versailles, in mezzo a tutte quelle dame ciarliere. Non sembrano neppure le sorelle di Madamigella, sono così diverse. Madamigella Oscar è una persona riservata, taciturna, educata e rispettosa. Non ha proprio nulla in comune con queste sorelle. Saranno davvero figlie del Generale? Non assomigliano neppure a lui…. Chissà!
 
 
Manca ancora un’ora all’arrivo. Stiamo scendendo verso valle, ma siamo ancora circondati dalle montagne. Seguiamo il corso del fiume Dora, secondo l’antica via tracciata secoli or sono dai Franchi. Il panorama è sempre eccezionale, con queste alte vette ancora innevate, i ruscelli che scorrono a valle e le cascate! A Parigi il paesaggio è piatto, qui invece ad ogni svolta del sentiero cambia, è sempre una nuova scoperta. Il profumo dell’erba, dei fiori e delle piante, gli animali che si intravedono e le aquile che volano sopra la nostra testa! Bellissimo!
Guardo Oscar, è pallida, affaticata. Non vuole capire che deve riposarsi di più! Povero amore mio, lo so che per te non è facile accettare le limitazioni della gravidanza! Anche se non si lamenta, vedo Oscar stanca e provata dal viaggio!
 


”Oscar, come ti senti?”
“Ecco … io …. Veramente …. Andrè, lo ammetto non ce la faccio più!”
Arresto il cavallo e protesto: “Co ..Cosa?! Ma Oscar, cosa aspettavi a dirmelo?”
“Andrè, e anche se te l’avessi detto prima, a cosa sarebbe servito!”
“Co ..Come sarebbe, a cosa sarebbe servito? Io … Io …”

“Tu niente Andrè, resisterò ancora, tanto manca meno di un’ora e …”
“Se poco fa, hai detto che non ce la fai più! ….”
 
 
Certo che dall’alto della vettura se ne vedono delle belle! … Adesso si mettono a discutere perfino gli sposini, e per di più hanno fermato i cavalli! Molto probabilmente, questa sarà la loro prima discussione da sposati ih ih ih … Devo per forza fermare la carrozza! Qui si prepara una bella discussione! Voglio proprio godermi anche questo spettacolo! Certo che a viaggiare con la famiglia Jarjayes non ci si annoia proprio mai!
 
 
 
Il dondolio della carrozza ha fatto in modo che mi appisolassi, ma appena mi rendo conto che si è fermata, dico: “Co.. Cosa succede? Perché ci siamo fermati, forse ci stanno attaccando?”
“No, state tranquillo Generale, nulla di tutto questo! Ho appena domandato al soldato La Salle cosa sta succedendo, e mi ha detto che Vostra figlia e Vostro genero stanno discutendo!”
“Co cosa?! Ma … dico, adesso si mettono a litigare nel bel mezzo di una missione? Ma Victor, ne siete davvero sicuro? Quei due, non li ho mai visti discutere in vita mia, proprio in un momento come questo discutono? …. Adesso ci penso io! … ETCIU’ …”
Marianne interviene: “Padre, ma cosa fate, rimanete qui!”
“Devo andare a vedere cosa succede Marianne! Devo capire perché quei due stanno discutendo! E poi ad Andrè, gli ha dato per caso di volta al cervello, discutere con sua moglie che è incinta?”
Joséphine, sospira e dice: “Tranquillo Padre, vado io a vedere!”
Girodelle, ribatte: “Madame vi accompagno ….”
“Ma no, Victor, lasciate fare a me, sono cose da donne! …. Marianne su vieni con me, andiamo a sedare la lite tra le due colombelle! ……. Gerard …”
“Dite Marchesa!”
“Aprite lo sportello e mettete il predellino.”
“Si, subito Marchesa! …………. Ecco fatto, scendete”
“Marianne, su andiamo!”
“Arrivo Joséphine!”
 
 
“André sii ragionevole!”
“Oscar, ma se ti sei appena lamentata?!! E questo non è da te! Allora significa che sei arrivata al limite della resistenza!  Non dobbiamo discutere, non è il caso. Io voglio solamente che non accada nulla nè a te e nemmeno al nostro bambino!”
 
 
Guardo mia moglie dritto negli occhi, la vedo sospirare velocemente, abbassa gli occhi ed arrossisce leggermente. Sono sicuro che sappia benissimo che è solo per il suo bene che voglio farla stare in carrozza, almeno per quest’ultimo tratto di strada.
 
 
“Ben detto Andrè, hai ragione! … Oscar, non pretendere troppo da te stessa, ricordati che sei incinta, quindi da ascolto a tuo marito!”
“Ma Joséphine la carrozza è occupata ….”
“Non è un problema, io mi sono riposata abbastanza, andrò sul mulo!”
Marianne ribatte: “Assolutamente Joséphine, cedo il mio posto, sarò io ad andare sul mulo!”
Louis, presente alla conversazione interviene: “Marianne, invece no! Tu sul mulo non ci andrai!”
“Ma come Louis …”
“Verrai con me, sul mio cavallo.”
“Louis …”
“Almeno staremo un poco insieme, cosa ne dici?”
“Si … certo che si Louis, prendo la cappa e arrivo!”
 
 
Marianne corre via veloce, senza che io abbia il tempo di ribattere, per recuperare la sua cappa dalla carrozza! Accidenti, io non voglio viaggiare con Joséphine!
 
 
“Sentito sorella? Marianne continua il suo viaggio in dolce compagnia, quindi …. Saliamo in carrozza! …”
“Ma veramente ….”
“Su forza dai non protestare, ormai manca poco per arrivare a Susa, vedrai che non dovrai sopportare a lungo la compagnia di nostro padre e Victor ah ah ah ah!”
Andrè mi guarda, e dice: “Su dai Oscar, ascolta tua sorella, tra meno di un’ora saremo a destinazione.”
“E va bene, mi arrendo! …. Ma bada Joséphine, se tu ….”
“Tranquilla Oscar, cercherò di non infastidirti!”
 
 
Oscar, la mia sorellina, mi ha lanciato un’occhiata…capisco benissimo come fa a tenere in riga un intero reggimento di uomini, fa paura quando ha quello sguardo, è uguale a nostro padre.
 
 
Finalmente si sono decisi: vedo il Comandante e madame Joséphine avvicinarsi alla carrozza, Gerard le attende allo sportello, sorrido e dall’alto dico: “Allora Comandante, Vi siete decisa a fare il Vostro ingresso tra i mortali?  Ih ih ….”
“Smettila Alain di dire stupidaggini, il mio è un ordine!”
“Agli ordini Comandante Oscar ih ih ih!”
 
Che carattere! Tale e quale al vecchio pazzo …. Povero amico mio! Tra moglie e suocero …. ih ihih  ………. Chissà se anche la mia Sabrina ha dei disturbi?! …. Ah Sabrina, amore mio, sapessi quanto mi manchi!
 
 
Vedo entrare nella vettura il mio Comandante seguita da sua sorella, che emozione, faremo il viaggio così vicini, ma talmente lontani …….. Madame Joséphine si accomoda di fronte a me, mentre madamigella si siede di fronte al Padre. Sono così diverse, queste due sorelle!
 
 
Mio padre appena mi vede, dice: “Finalmente … coff …. Ti sei decisa a riposarti un poco! Immagino che discutevi con tuo marito per questo motivo …. Coff  …. Coff …”
“Padre, è inutile che anche Voi  …..”
“Oscar, sei testarda! … Coff …. Ricordati che devi riguardarti! … Dovresti vederti, sei pallida come un cencio … Coff …”
“Padre, veramente chi sta peggio tra noi, siete Voi!”
“Oscar, è inutile che tu eviti il discorso, tanto te lo leggo in faccia che sei affaticata!”
Joséphine sorride, incalza: “Oscar, nostro padre ha ragione, un po’ di riposo non può che farti bene, e poi … sei in nostra compagnia, vedrai sorellina ti troverai bene, vero Padre?!”
“Joséphine, sto male, per favore figliola cerca di parlare il meno possibile!”
“Oscar, ma che faccia che hai sorellina! Ma dico, perché ci hai messo così tanto ad unirti a noi?
“Joséphine, che faccia vuoi che abbia? La mia.....e poi per favore, sono stanca! La mia è stanchezza!!!”
“Stanca tu? Ma dico, cosa hai combinato con Andrè, per sentirti così stanca?”
“Joséphine, se non te ne fossi accorta, prima sono stata a cassetta, e poi a cavallo! E davvero non capisco cosa c'entri Andrè con la mia stanchezza!!!”
“Su su sorellina, non vedo cosa ci sia di male, se tu non hai riposato abbastanza nell’ultima notte!”
“Joséphine, io questa notte ho riposato BE NIS SI MO! Sai, dovresti provare a viaggiare un poco in sella!!!!”
“JOSEPHINNNE!!! COOFF ...COFF ...MA CHE DISCORSI FAI? MA DICO TI RENDI CONTO ... ETCIU' ... DI QUELLO CHE DICI?”
“Padre, lasciatela dire, tanto mia sorella non ha altri argomenti da proporre!”
 
 
Madame Joséphine è davvero impossibile!! A questo punto mi chiedo come mai Oscar non la metta immediatamente al suo posto!
 
 
“Joséphine, quella che dovrebbe riposare la notte SEI TU! Coff...coff...”
“Io? Ma Padre, sono forse io quella che arriva esausta a fine giornata?”
“Joséphine, sorellina, te l'ho già detto, dovresti essere più attiva durante il giorno, viaggiare fuori da questa scatola! Si, farebbe bene anche a Charles!!!”
“Coff....Coff....Joséphine, tua sorella ha ragione! Tuo marito ha bisogno di riposare la notte!!! ETCIUM!”
“Beh ... si ..però Padre, devo ammettere, che da quando siamo partiti, e voi lo allenate, mio marito è diventato un bel figurino! … E' dimagrito, è più prestante, più ... più ... bello, affascinante e .....”
Girodelle, interviene: “Madame, un poco di allenamento fa sempre bene!”
“Appunto, è quello che volevo dire Victor, l’esercizio fisico sta avendo buoni risultati. Charles è davvero in forma!”
“Peccato solo che la sera...etcium....non sia abbastanza stanco! Coff …”
“Ma Padre, cosa dite?! Come avete potuto vedere, mio marito, anche se è un uomo d'affari, sa svolgere anche altri generi di mansioni, come per esempio … allenarsi e imparare a difendersi. E non si sottrae nemmeno dai suoi obblighi coniugali! Come potete vedere è davvero un ottimo marito! Non potrei desiderare di meglio!”
“Coff...se tuo marito evitasse...Coff....certe attività notturne....etcium, sarebbe molto meglio!”
“Padre, la nostra missione durerà almeno per altri due mesi, giusto? Beh, io non posso certo stare lontana da mio marito così a lungo! Vorreste forse una figlia isterica al Vostro seguito?”
Oscar ribatte: “Joséphinee, ci fermeremo qualche giorno nella nostra Contea, lì potrai chiuderti in camera con tuo marito, e restarci per tutto il nostro soggiorno! Tranquilla, non verremo a disturbarti.”
“Oscar, sorellina, ti consiglio di fare anche tu la medesima cosa. Vedrai che dopo, avrai un’espressione più serena e meno severa del solito.”
“Coff.....ORA BASTA!!!! Joséphine! Taci!!! Non ti sopporto più!! …. Coff..”
“Ehm...Madame, per cortesia...”
“Accipicchia!! Tutti così moralisti! Ma dico Victor, non siete stato proprio Voi a raccontarmi alcune cose, riguardo, a ciò che succede a Versailles?”
“Madame, vi prego, basta!”
“Victor, cosa avete detto?!!”
“Generale, io ... Veramente .... preferisco che certi argomenti non siano oggetto di conversazione.” “Coff....appunto Victor....appunto.”
Oscar ribatte: “Ora basta Joséphine! Sono qui non certo per mia volontà! Avrei preferito rimanere in sella al mio cavallo per tutto il tempo, ma a quanto pare la mia condizione me l'ha impedito. Sono qui per riposare ed è quello che farò! ... E adesso se non Vi dispiace, predo la coperta e il cuscino e dormirò! Tu Joséphine, sei pregata di fare silenzio, CHIARO?”
“Oscar, sorellina....sei sei.....noiosa!!!
 
 
Non ne posso più, mia sorella è davvero insopportabile! … Credo che ormai manchi poco per arrivare a Susa, nel frattempo, fingerò di dormire, spero che almeno in questo modo, la smetta di tormentarci! …. Prendo il cuscino, mi copro il viso, tiro su la coperta fino a nascondermi completamente. Voglio ignorare mia sorella, non ne posso davvero più! Oh, se Andrè pensa che io intenda viaggiare ancora in compagnia di questa … questa ….  Argh …..no! Mai! Per nulla al mondo!
 
“Ehi sorellina, cosa fai? Proprio adesso che la conversazione si faceva interessante! …..”
“Tento di riposarmi un po’ Joséphine! Infondo sono salita sulla carrozza per questo motivo! E adesso se non ti dispiace, cerca di zittire che ho sonno!”
“Caspita che modi sorellina! Sono degni di una caserma! … Victor, quando mia sorella Vi impartiva ordini era sempre così severa, anche con Voi?”
“Soprattutto con me Madame! Dovete sapere che il Colonnello Oscar è sempre stata molto morigerata nel suo lavoro, altrimenti non avrebbe ricevuto le dovute onorificenze! E adesso credo che sia giusto rispettare il riposo del Comandante, Madame Joséphine!”
“Si, si, certo Victor! .. Altro che viaggio, qui mi sembra davvero di essere in una caserma, non posso nemmeno parlare!”
 
 
 
Madame Joséphine tenta in ogni modo di mettere in difficoltà sua sorella, sono sicuro che madamigella Oscar, pur di non sottostare al suo supplizio, finga di dormire! ….. Quando è salita in carrozza, ho notato che comincia a evidenziarsi il suo stato. Il mio biondo Comandante si è appena arrotondata! ….. Mancano più di due mesi prima di portare a termine la missione. Avrò tutto il tempo di osservare il suo cambiamento. Da algido Comandante con indosso abiti maschili, la vedrò indossare le vesti femminili. A dirla tutta, non riesco proprio ad immaginarla, però, sono sicuro che sarà bellissima! … Davvero fortunato suo marito!
 
 
Anche se sto male e sono febbricitante, non mi sfuggono gli sguardi malinconici di Girodelle, rivolti a mia figlia. Spero solo che Joséphine, che ha già notato, non ricominci con le sue solite provocazioni, altrimenti giuro che questa volta, la mando a fare compagnia al suo mulo. E per quanto riguarda te, caro Victor, ormai le tue pene hanno i giorni contati: tra non molto saremo a Torino, che ti piaccia o no, lì ti troverò una moglie, ci puoi giurare! … Vedrai, tornerai a Parigi con una bella donzella al seguito, parola del Generale Jarjayes!  … Coff … Coff …
 
Finalmente ho trovato il modo di far tacere mia sorella, certo che è davvero insopportabile! Non somiglia per niente a nostra madre, e nemmeno a nostro padre! …. A questo punto mi chiedo se lo zio di mio padre sia petulante come mia sorella?! Non l’ho mai conosciuto. Mio padre dice che vive da sempre nel sud Italia, mi chiedo che genere di persona sia! …  Ma! ….
 
 
 
Oscar è nella carrozza, spero che si senta meglio. Comincio davvero a preoccuparmi! Anche se si vede appena, Oscar è nel terzo mese di gravidanza, questa missione non ci voleva proprio! E Oscar non è disposta a cedere di un passo, farà il suo dovere di soldato a qualsiasi costo! Lei è un ottimo Comandante, e non si farà piegare neppure dalla gravidanza, purtroppo. Dovrò vegliare su di lei, affinchè non ecceda, senza essere soffocante però.
 
 
 
Credo che manchi davvero poco per arrivare al villaggio, con la coda dell’occhio guardo dal finestrino….siamo alle ultime curve, ricordo bene la strada che abbiamo percorso, ai nostri piedi si vede già Susa! Ecco ci siamo, si scorge il villaggio! …. Mi desto, mi sporgo appena dal finestrino e dico: “Padre, finalmente ci siamo, siamo arrivati al villaggio!”
 
Mia sorella, ribatte: “Oscar, hai un’espressione felice, cosa ti prende?”
“Siamo arrivati Joséphine!”
“Caspita sorellina, devi sentirti davvero poco bene, per entusiasmarti così tanto, per l’arrivo al villaggio!”
“Mi pare ovvio, visto che nostro padre riversa in condizioni tanto precarie!”
“Coff … Coff …”
“Coraggio Padre, ci siamo quasi. Cercheremo immediatamente un dottore, per curare Voi e il Maggiore.”
“Comandante, la mia ferita è soltanto da medicare, invece per  Vostro padre, comincio davvero a preoccuparmi!”
 “Non esagerate, non sto poi tanto male! Piuttosto, Victor, Voi pensate ad osservare tutte le raccomandazioni del medico, e in quanto alle mie figlie … Voi tre dovete riposare, nel vero senso della parola, capito Joséphine?”
“Chissà perché Padre, immaginavo che l’allusione fosse per me! Comunque tranquillo, questa sosta servirà proprio per questo, vero sorellina?”
 
 
Guardo di sottecchi mia sorella Joséphine, preferisco non rispondere. Tanto sarebbe peggio!
 
 
“Marianne, siamo arrivati al villaggio, finalmente potrai riposarti! … Come ti senti?”
“Un po’ indolenzita Louis. Mi chiedo come faccia Oscar a passare tante ore a cavallo, senza mai lamentarsi!”
“Marianne, tua sorella è stata addestrata dal Generale, per essere un soldato.”
“Già! … La follia del Generale Jarjayes …..”
 
 
 
“Andrè, ecco lì una locanda, speriamo di trovare alloggio!”
“Charles, fermiamo i cavalli e andiamo a chiedere.”
“Si Andrè, andiamo!”
 
 
 
“Oscar, dove vai?”
“Padre, siamo arrivati, vado a vedere se troviamo sistemazione, torno subito!”
“Aspetta Oscar, vengo con te.”
“Padre, è meglio che voi restiate qui, fin tanto che non ci accertiamo della situazione. Se tutto andrà per il meglio, allora verrò ad avvisarvi!”
“Va bene … Ma dimmi almeno come ti senti?!”
“Bene Padre, è tutto passato, adesso lasciatemi andare!”
 
 
Vedo Madamigella lasciare la carrozza in tutta fretta, quella donna è davvero incontenibile, niente e nessuno può fermarla, nemmeno una gravidanza!
 
Il bel Maggiore non ha occhi che per mia sorella, non appena saremo arrivati nella Contea penserò a come farlo accasare! …. Vedrete caro Victor, mi sarete grato!
 
 
 
“Allora Andrè, ci sono abbastanza stanze per ospitarci?”
“Si Oscar! Addirittura tuo padre avrà una tutta sua. E’ preferibile che stia da solo tranquillo, viste le sue condizioni!”
“Bene Andrè, adesso dobbiamo avvisare tutti gli altri! …… Gerard …..”
“Si Madame!”
“Alla sistemazione dei cavalli ci penseranno gli altri, tu va a cercare un dottore immediatamente!”
“Vado subito Madame!”
 
 
“Però che buffo chiamare Madame il Comandante. Questa si che è una missione segreta! … Vediamo adesso, di cercare un medico!”
 
 
 
 
 
La locanda che abbiamo trovato è pulita, confortevole. È un piccolo edificio nel centro del paese, vicino alla chiesa. Al piano terra è collocata la cucina e sala comune, dove vengono serviti i pasti, ed al primo piano si trovano le stanze da letto.
La stanza di mio padre non è molto grande, ma ha una toilette collegata, un ampio letto, due poltroncine ed un tavolino. Alle pareti, in pietra, sono appesi dei candelieri per illuminare l’ambiente. Sul soffitto, si vedono le travi in legno che sostengono il tetto.
Nell’insieme è un ambiente piccolo, ma pulito.
Le mie sorelle,Joséphine e Marianne, sono con me, nella stanza di mio padre.
 
Il dottore l’ha appena visitato, gli chiedo: “Allora dottore come sta nostro padre?”
“Vedete Monsieur, dopo aver fatto una visita accurata, posso dirVi con certezza che Vostro padre ha un forte raffreddore …”
Marianne replica: “Meno male, non è nulla di grave!”
“Monsieur, ciò non esclude che debba curarsi. Vostro padre, ovviamente, ha bisogno di riposo e di fare dei fumenti, per alleviare la gola ed il petto.”
Joséphine domanda: “Dottore, mio padre non ha bisogno di medicine?”
“No, Monsieur, soltanto di fumenti e un po’ di miele,null’altro!”
Marianne, ribatte: “Sia ringraziato il cielo! … Padre, avete sentito? Non avete nulla di grave ….”
“Si …  Figliolo, ho sentito!”
 
Che buffo, mi sono rivolto a Marianne con l’appellativo di “Figliolo” non ho potuto fare altrimenti, visto che il dottore crede che le mie figlie siano dei maschi!
 
 
Oscar, chiede: “Dottore, e per quanto riguarda la febbre, cosa facciamo?”
“Monsieur, la febbre non è molto alta, ed è dovuta al fatto che ha la gola arrossata, nel caso in cui non dovesse passare, basterà tenergli la fronte fresca!”
“Contateci dottore, mi occuperò personalmente di mio padre! … Padre, Vostro figlio maggiore si prenderà cura di voi!”
Avverto una certa ironia nelle parole di mia figlia, rispondo: “Grazie Jo!”
Il dottore mormora: “Monsieur, riteneteVi soddisfatto, siete davvero un uomo fortunato!”
“Io dottore?”
“Certo Monsieur! Avete ben tre figli maschi che Vi accudiscono amorevolmente, come se fossero delle figlie! Non potreste desiderare di più dalla vita! Io invece, per avere un solo figlio maschio, mi ritrovo con ben nove figlie, e non Vi dico cosa significa essere in balia di dieci donne, compresa mia moglie: è davvero un inferno. Pensate che preferisco starmene fuori piuttosto che a casa. E’ davvero un incubo!”
Mio padre ribatte con ironia: “Vi capisco dottore … coff … coff … Vi capisco … alla mercè di tutte quelle donne, immagino che siate un povero uomo alla ricerca di un po’ di pace.”
“Ben detto Monsieur, ben detto, ma Voi non potete capire! O forse avete anche Voi delle figlie?”
Vedo Joséphine ribattere con un mezzo sorriso: “Affatto dottore! Dovete sapere che mio padre ha avuto ben sei figli, e tutti  maschi, vero Padre?”
“Sssi Jo, vero!”
“RiteneteVi soddisfatto Monsieur, non potevate  chiedere di più dalla vita! Chissà quanti eredi che avrete! …..  Bene Messieurs, con Voi ho terminato, adesso devo medicare la ferita  dell’altro paziente di cui mi avete parlato, dov’è?”
“E’ in nella prima stanza a destra dottore.”
“Bene vado da lui, arrivederci!”
“Buona sera dottore!”
 
Joséphine accompagna il dottore alla porta, la chiude delicatamente.
“Ah ah ah ah ah ….”
“Joséphine, cosa ti prende? Perché ridi in quel modo?”
“Ah ah ah … Questa poi … ah ah ah … E così Padre, comprendete quel pover’ uomo? Ah ah ah ah ah ….”
“Certo che si, chi più di me può comprenderlo! Anzi, lui addirittura di figlie femmine ne ha ben tre più di me, non voglio nemmeno immaginare che inferno sia la sua vita! … Etciuù… “
“Padre!!! …”
“Coff … coff … etciuù …. Suvvia, meno chiacchiere e preparate i fumenti, devo curarmi! E sappiate che raffreddato o no, domani all’alba si parte! … Etciuù …”
“Ma Padre Voi state male, non potete viaggiare!”
“Invece si Oscar! Domani ci rimetteremo in viaggio!  E tu Joséphine, vedi di parlare meno durante il viaggio, e vedi di non tormentare nessuno,capito?”
“Padre, ho l’impressione di essere un Vostro soldato, non fate che rimproverarmi e darmi ordini …”
“Può darsi che ti senta tale, ma sappi che come soldato, sei indisciplinato, e non fai altro che commettere insubordinazioni!”
“Ma Oscar, tu stai ascoltando nostro padre?”
“Joséphine, lascialo tranquillo, nostro padre deve star calmo altrimenti rischia di sentirsi peggio, e domani dobbiamo rimetterci in marcia.”
“Ma Oscar, anche tu sei d’accordo che il nostro viaggio debba proseguire?”
“Io non concordo con la decisione di nostro padre, ma lo conosco: farà di testa sua.”
“Già, dimenticavo … voi due siete simili, per questo che lo comprendi! Però sei figli maschi ah ah ah ah ah….”
“Joséphine, adesso basta! .. Etciuù … va di sotto e fa preparare i fumenti!”
“Sissignor Generale ah ah ah ah !”
 
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A spasso nella Città Eterna
 
Protagonisti: Generale Jarjayes, Joséphine, Alain e la nostra nuova lettrice Perla.
 
Aizram e Terry augurano a tutte le lettrici buon divertimento!!!
 
 
 
Alain: “Madame Joséphine, è qui che le due arpie ci hanno  dato appuntamento?”
Joséphine:“Alain, ti  prego, non chiamare così quelle due simpatiche autrici! Cosa fai adesso, imiti mio padre?”
Alain: “Ih ih … Madame, non è certo mia intenzione prendere in giro quelle due simpaticissime autrici, anzi, le adoro!”
Joséphine:“Davvero Alain?”
Alain: “Certo Madame, a parte il capitolo “Il toro innamorato”  e ….. quella volta che … vostra sorella,  Andrè e Gerard, mi hanno trovato legato al letto nudo,  e … a no, Vostro padre ha ragione! .. Vi assicuro Madame, quelle sono due arpie!”
Joséphine:“Ah ah ah … Un momento Alain … come, come?! Sei stato legato a letto nudo e … poi? Ma dico forse, è accaduto  prima di conoscere Sabrina? Ih ih Alain dimmi, forse correvi dietro a qualche donzella un poco vivace, e te l’ha fatta ah ah ah … non è vero? Ah ah ah … Conoscendoti, sarà andata in questo modo ah ahah….”
Alain: “Madame, Vi prego non burlateVi di me, non è giusto!”
Joséphinee:“Ah ah ah ah … Scu .. scusami Alain, ma non resisto ah ah ah …”
Alain: “Madame Vi prego, non è stato per niente divertente! Vi assicuro che passare tutta la notte legato al letto e .. nudo, non è affatto piacevole!”
Joséphine:“Ah ah ah..-Alain ah ah ah … Immagino  ah ah ah … Certo che l’hai fatta davvero grossa ah ah ah … Ma dimmi cos’altro ti hanno fatto ah ah ah!”
Alain: “Se proprio lo volete sapere, mi hanno derubato Madame! Quella maledetta ladra si è portata via perfino i miei abiti! Ecco perché capisco e mi fa pena il vecchi ….. Oh chiedo scusa volevo dire, il Generale!”
Joséphine:“Suvvia Alain, cosa credi che non sappia, che hai dato l’appellativo a mio padre,“vecchio pazzo?”
Alain: “Ecco io … veramente ….”
Joséphine:“Come so, che chiami “Diavolo biondo a mia sorella!”
Alain: “Beh .. ecco … ascoltate Madame, è vero che quelle simpatiche arpie, hanno preso di mira Vostro padre, ma non penserete che sia soltanto lui la vittima!  Nessuno sfugge all’inchiostro di quelle due arpie …….”
 
 
Terry:“Tutto bene Alain? Hai forse qualcosa da ridire?”
Alain: “ Mie care, simpatiche e dolcissime donzelle!... Ma nooo … io non ho nulla da obbiettare … è solo che .. ecco … narravo a Madame Joséphine, alcune  disavventure che mi sono capitate, tutto qui!”
Generale:“E no, Donzelle, non fateVi ingannare! Poco fa, Sassoin Vi ha chiamato Arpie, quindi, sarebbe il caso di spostare le Vostre attenzioni su di lui, anziché concentrarVi  esclusivamente su di me!”
Terry:“Generale, di cosa Vi lamentate adesso?”
Generale:“Ma come?! … In questo capitolo, non soltanto mi avete fatto ammalare, mi avete anche  fatto viaggiare con … con … Joséphine!”
Joséphine:“Padre! Ma come, si può sapere perché non siete contento di aver viaggiato con me?”
Generale:“Niente affatto Joséphine, non solo hai tormentato me e tua sorella Oscar, hai  pure fatto scappare dalla carrozza il povero Victor! Hai forse dimenticato che è sceso dalla vettura come un disperato, per chiedere il mio aiuto?”
Joséphine:“Ma padre, io gli ho solo fatto qualche domanda, riguardo i suoi trascorsi a Versailles, non vedo perché prendersela in quel modo!”
Generale:“Joséphine, tu .. tu sei una sfacciata!”
Aizram: “Generale, Joséphine, Alain! Adesso basta! Siamo nella Città Eterna per una bella vacanza romana, quindi non bisticciate e prendiamo un tram, affinché ci porti in centro per visitare questa splendida città!”
Terry:“Aizram, da dove cominciamo?”
Aizram: “Io direi da Piazza San Pietro!”
Terry:“ Ottima idea, cominciamo da Piazza San Pietro per poi percorrere “Piazza di Spagna, il Colosseo e infine andremo alla Fontana di Trevi!”
Aizram: “Perfetto Terry, vedrai, i nostri ospiti, rimarranno estasiati da tanta bellezza!”
Generale:“Un momento Donzelle, prima di avventurarci, per Roma, ho da chiderVi cosa ci fanno qui, mia figlia e Sassoin?”
Aizram: “Ecco Generale, Terry ed io abbiamo  pensato di portare anche loro a conoscere la nostra bellissima Roma.”
“E noi Vi saremo sempre grati per questo, vero Alain?”
Alain: “Vero Madame!”
“Quindi Alain, non siamo poi così tanto Arpie come dicevi poco fa!”
Alain: “Beh … io … Comunque, belle Donzelle, abbiate più riguardo per noi! .. Non vorrei polemizzare, però vorremmo  un viaggio più tranquillo e meno rocambolesco, magari con meno attentanti e quant’altro.”Alain: “Concordate con me Generale?”
Generale:“Sassoin, non solo concordo pienamente con te, ma sappi che invoco la loro clemenza continuamente, ma nulla! Queste due,  sono davvero testarde, peggio del mulo Incitatus!”
Alain: “Ih ihih …. Beh … insomma ih ih ih ….”
“Alain cosa fai, adesso, incoraggi il vecchio pazzo come lo chiami tu?”
Alain: “Argh … Gulp … Vi Vi prego Madamigella Aizram, non istigate contro di me  il Generale, lui potrebbe farmela pagare.”
Generale:“Smettila Sassoin!Cosa credi, che io non sappia come mi hai apostrofato? So benissimo che mi chiami continuamente in questo modo, come so che ti riferisci a mia figlia dicendo  diavolo biondo?”
Alain: “Ehi, dolcissime Donzelle, è mai possibile che voi non sappiate tenerVi un segreto?”
Generale: “Alain, tu dovresti sapere che le due Arpie sono incontenibili ah ah ah!”
Aizram: “Adesso è meglio sbrigarsi, tra un po’ passa il city bus che fa il tour!”
Generale:“Che .. cosa sarebbe quest’altra trovata? E’ forse un’altra diabolica invenzione del vostro tempo?”
Terry:“Ma no Generale, voi ci siete già solito su un bus, ricordate? …. Su sbrighiamoci!”
Generale: “Madame, cos'è questo...questo…. coso?”
Aizram:  “Generale, è un citybus, serve per fare un giro della città! Vedrete, vi piacerà!! Su, muovetevi, saliamo!!! Voglio andare sopra, al piano scoperto!!”
Generale:“Sopra? Avete detto sopra? Ma ...... ecco .....”
Joséphine: “Padre quante storie, su salite!”
Aizram: “Sopra...sopra...e prendete gli auricolari, su!!!! Che la guida ci spiegherà tutto ciò che vedremo!!!! Sarà divertentissimo!”
Generale:“Che il cielo mi assista!! E poi cosa sarebbero questi ... auric...... come li avete chiamati? E poi, cosa sono?”
Alain: “Madame Joséphine, ma è possibile che Vostro padre debba fare tante storie?”
Aizram: "Generale, su..modernizzatevi! Vedete queste due cuffiette? Ecco dovrete infilarle nelle orecchie, e mettere l'altra estremità nel forellino vicino al sedile...su veloce!!!!!"
Generale:"Impossibile!!! Voi siete davvero impossibile! Sono sicuro il giorno che mi riporterete nel mio tempo, io ... temo che non sarò più me stesso!”
Aizram: "Terry, lo senti?!! Ih Ih Ih…."
Terry:“In tutta sincerità Aizram, nemmeno io sono salita su un bus simile, non sapevo che esistessero mezzi simili.”
Aizram: “Su su...non farai storie anche tu?!!! Vedrai...è bellissimo!!! E la sera, con tutto illuminato, sarà ancora meglio! Muoveteviiii!"
Alain:  "Madame Terry, davvero Voi non siete mai salita su questo affare? Ma....ditemi, possiamo fidarci?"
Terry:“Certo che si Alain! ... Però è così buffo, non ha nemmeno il tetto! … Beh, io non ci sono mai salita, e in quanto a fidarci, tranquillo Alain saliamo! Per lo meno mi ritengo più coraggiosa del Generale ah ah ah!"
Generale: " Ecco, appunto...non saliamo!”
Joséphine: "Oh...è tutto così eccitante!! Ah, se ci fosse il mio Charles!...  Sarebbe una splendida luna di miele…..ih ih  ih"
Generale:  "Joséphine, non voglio che ti esprima in questo modo, capito?”
Joséphine:"Ma Padre, cosa ho mai detto di sconveniente? Vorrei solo avere Charles qui con me.Alain, tu non vorresti avere con te la tua Sabrina?"
Alain: “ Certo che si Madame, è solo che le nostre"Adorate" Autrici, hanno pensato bene di invitare me e Voi nel loro tempo, senza le nostre dolci metà!”
Aizram: "Certo, lo abbiamo fatto per la salute del Generale...ih ih ih!”
Terry:“Non è possibile Aizram! Qualunque cosa facciamo, il nostro simpaticissimo Cast, non è mai contento!"
Aizram:  " Hai ragione Terry, ma non possiamo fare contenti tutti!!"
 
Terry:"Sediamoci qui! ...... Ma guardate!"
Generale:"Cosa Madame?”
Terry:“Siamo sotto lo splendido cielo di Roma"Caput mundi” ah ah ah ah!"
Aizram: "Oh....generale, ci siete mai stato a Roma?"
Generale:“Mai Madamigella! E la prima volta che vengo a Roma. Come saprete, nel mio tempo ho un fratello vescovo che, per molti anni, ha risieduto presso la Santa Sede. Adesso chissà per quale motivo, so che lo vedrò nella Contea di famiglia!... Ma, chissà che sorpresina mi attende! ... Badate a Voi Donzelle, non fate scherzi. Mi raccomando: niente intrighi o sconcezze!"
Terry:“Tranquillo Generale ah ah ah ah ....Di noi potete fidarVi, vero Aizram?"
Aizram: "State tranquillo Generale, Vostro fratello è un uomo di mondo! ih ih ih!"
Generale:“Co ... Cosa vorreste dire con "Uomo di mondo?" ... Lui .. lui è una specie di Santo!”
Alain: “Ih ih ih Generale, da quanto ne so, i Santi sono in cielo, non in terra ih ih ih ….”
Aizram: "Certo Generale, certo...state tranquillo! E' un brav'uomo….non avrete nulla da ridire! Un vero Jarjayes!"
Terry: “Ih ih ih "
Generale: "Chissà perché, ma questa strana risata non mi piace affatto!"
 
 
 
Aizram: "Guardate, la Basilica di San Pietro!! Generale...volete entrarci?"
Generale:"Sssi ... ce certo ..... ma perché tutta questa gente?""Sembra che aspettino qualcuno!”
Aizram: "Come perché?!! E’ la Basilica del Papa!!!!! …. Ogni domenica mattina, c'è la benedizione papale! A mezzogiorno in punto!"
Generale: "Si certo ho capito ... un momento, oggi è domenica, avete parlato di benedizione? Dunque, posso chiedere, o meglio, evocare una grazia? Che bello!”
Terry: "Si certo, perché?"
Generale:“Come perché? Io ne voglio chiedere una: Chiederò al Santo Padre, di pregare affinché abbia il mio Francois!”
Aizram: "Siete noioso…..arriverà....arriverà....state tranquillo! Al prossimo giro, arriverà! Ormai ve lo abbiamo promesso ….."
Generale:"Madamigella, spero che saremo a colloquio con lui, così potrò .......... COSA??? NOOOO!!! Io lo voglio adesso, ed è per questo motivo che voglio la sua benedizione! … A proposito, qual'è il suo nome?”
Aizram: "Ih ih...Francesco, Generale…..un po' come Voi …."
Generale:"Francesco?Siiiii!!”
Aizram:  "Terry, lo senti? è felice!!"
Joséphine:"Padre, cosa vorreste chiedere al Santo Padre, oltre al Vostro adorato François?!"
Generale:"Un momento Joséphine, eccolo, si è affacciato alla finestra! “
Terry:“Si può sapere cosa fate Generale?"
“ Come cosa faccio! Mi inchino alla sua presenza! .. Spero che la sua benedizione non scenda solo su di me, ma anche sulle teste delle due Arpie, affinché Vi faccia rinsavire.”
Joséphine: "Ma padre cosa dite?”
Generale: "E chiedo che scenda anche sulla mia figlia "Mascolina”, ovvero su Joséphine, affinché si dia una bella calmata, e che non mi faccia ancora sfigurare con la sua spropositata mania.”
Joséphine: "Padre, ma cosa dite!!!"
Alain: “Madame Joséphine ih ih ih però dovete riconoscere che un poco di ragione vostro padre ce l’ha ih ih ih …”
Generale:"Lo senti Sassoin? Anche lui dice che devi ridimensionarti un po'.”
Joséphine:"Ma Alain, come ti permetti, proprio tu che…. mia sorella mi ha raccontato!!!!"
Alain: "Ecco ... Madame, però, in un Convento!  E poi davanti a Vostro padre! E pensare che la missione è appena cominciata! ih ih ih …. E poi Madame, io mi sono dato una bella calmata, Voi invece ih ih ih …”
Joséphine:"E tu allora, che nella precedente missione ne hai combinate talmente tante che mia sorella ti ha messo per un mese a spalare letame!!! Povera Sabrina!"
Alain: “Madame, io ho compreso e quindi …”
Generale: "E ci credo che hai compreso! Altrimenti, ti mando a spalare  letame per un anno intero, capito Sassoin?
Alain: "No, ma, spiegatemi perché alla fine ci devo rimettere io!!! Vi prego noooo!! Qui tra il diavolo biondo e il vecchio pazzo, voglia o non voglia devo puzzare come un caprone!”
Joséphine:" “Alain, non crederai mica che sarebbe un impedimento per la tua Sabrina?! Visto cosa è successo al mio Charles?”
Alain: “Certo che Vostro marito Madame, ha fatto un vero e proprio bagno nel letame”
Joséphine: “Appunto Alain, e ti dirò, non è stato poi tanto male ah ah ah!”
Generale: “JOSEPHINEE’!!!”
Joséphine:" “Cosa avete da strillare padre, ho per caso detto qualcosa che non va?”
Generale: “Josèphine, tra un po’ da quella finestra uscirà il Santo Padre, e tu cosa fai?!! …”
Joséphine:" “Nulla Padre, io non sto facendo nulla! Sto solo incoraggiando il Vostro soldato a …..”
Generale: “Chiudi quella bocca Joséphine, il mio è un ordine!!”
 
Perla: “Generale, che bella sorpresa!”
Generale: “Oh! Ma Voi siete Madamigella Perla! Che sorpresa ritrovarci qui, in Piazza San Pietro!”
Perla: “Beh, veramente io un po’ lo immaginavo di ritrovarVi qui Generale, dopo tutto questa è la tappa d’obbligo per tutti i turisti! E poi, anch'io sono qui per la benedizione del Santo Padre! Ricordate? Vi avevo detto che anch'io ero diretta a Roma! ….. Oh ma … Al Vostro seguito vedo che ci sono anche Josèphine e Alain! … Aizram, Terry ma che bella sorpresa che mi avete fatto stamattina!”
Aizram: “Veramente Perla, Aizram ed io abbiamo voluto regalare un soggiorno ad altri due personaggi della storia e abbiamo deciso che sarebbero stati loro!”
Generale: “Guarda caso, Madamigella Perla, le due Arpie hanno deciso di interpellare i più ribelli del cast, come se non sia abbastanza sopportare tutto quello che questa figlia lussuriosa e questo soldato irriverente combinano nella storia!!”
Perla: “Generale, non arrabbiateVi in questo modo, non è il caso. E poi l’avete detto voi stesso: Tra poco si affaccerà dal  balcone Papa Francesco per la benedizione, e non sarebbe bello che ricevessimo la sua benedizione con l’animo in subbuglio.”
Joséphine:" “Sentito padre? Date ascolto a Madamigella Perla!”
Generale: “Tu sta zitta, non voglio più ascoltare la tua voce, almeno fino al prossimo capitolo! Anzi, che taci per tutta la storia, sarebbe ancora meglio.”
Alain: “Ih ih ih …”
Generale: “La stessa cosa, vale anche per te Sassoin! Zitto!”
 
Aizram: “Perla, Terry ed io abbiamo aperto il link, riguardo ai consigli che Luciana da per avere un figlio maschio, e ….”
Generale: “Un momento madamigella Arpia, se permettete, adesso voglio interloquire al riguardo con Madamigella Perla!”
Aizram:“Prego Generale, è tutta Vostra.”
Perla: “Cosa volete dirmi Generale?!”
Generale: “Dunque,le due Arp...ehm…..Streg….ehm....pseudoautrici mi hanno mostrato una certa rappresentazione teatrale, o simile, non ho ben compreso …”
Perla: "Dite pure Generale, di cosa si tratta?"
Generale: “Certo, nella rappresentazione che avete segnalato, questa signora, madame Luciana mi pare, utilizza un linguaggio invero irriverente, ma se quanto da ella riportato corrisponde al vero, dovrò renderne partecipe il mio caro genero Andrè! Voi cosa ne pensate, Madamigella?!!!”
Perla: "Ma si, certo! Appunto per Andrè e Oscar, che  l’ho cercato su internet, e l’ho inviato alle Autrici.Secondo Voi può essere utile ai nostri sposini?”
Generale: “Madamigella, io esigo il mio François, e per averlo sono disposto a tutto...per cui credo proprio che obbligherò i miei due sposini a provare quanto riportato in codesta rappresentazione!!!E poi, Madamigella, spero che una preghiera, e la benedizione papale possano aiutare.”
Perla: "Davvero Generale?!! Bene, ma .... Oscar è già incinta, magari ......non so adesso sarà inutile, sperimentare un tale consiglio!"
Generale: “Oh, madamigella, sapete, ho letto il racconto natalizio e credo, anzi temo, che questa nascita non sarà affatto lieta. Dunque, se una tale sventura dovesse abbattersi su di me, obbligherò i miei sposini a mettere in pratica i suggerimenti indicati nella rappresentazione da Voi gentilmente segnalata.”
Perla: "Mi fa piacere Generale, almeno se il secondogenito sarà un maschio,  potrò vantarmi che un poco sarà stato per merito mio!"
Generale: “Certo madamigella!!! E ve ne sarò infinitamente grato!”
Alain: “Madamigella, Perla, anch'io vi sarò eternamente riconoscente, se il Generale avrà il suo tanto agognato nipote maschio, così almeno ci lascerà tutti più tranquilli ah ahah”
Generale: “Taci Sassoin!!!O ti mando a spalare letame fino alla maggiore età di tua figlia!!! Perché tu avrai una figlia!!!!”
Perla: "Generale, calmateVi ... Guardate, il Papa si sta affacciando dalla finestra …”
 
 
Papa : “BenedictioApostolicaseuPapalis
Dominus vobiscum.
Et cum spiritutuo.
 
SitnomenDominibenedictum.
Ex hoc nunc et usque in sæculum.
 
Adiutoriumnostrum in nomine Domini.
Qui fecitcaelum et terram.
 
Benedicat vos omnipotens Deus,
Pa ter, et Fi lius, et Spiritus Sanctus.”
 
Tutti:“Amen.”
 
 
Joséphine:“Ehi Alain, guarda che faccia estasiata che ha mio padre ih ihih…”
Generale: “Oh Signore Vi prego, esaudite la mia richiesta, datemi un bel nipotino, sano, forte, bello, coraggioso...uguale a me!!! Il mio splendido François!!!!”
 
 
Aizram: “Ehi, Madame Arpia, hai visto il Generale?! Sembra estasiato!”
Terry: “Ih ihih … Si Aizram ih ihih …”
Aizram: “Cosa ridi?non ti piace la preghierina del Generale?”
Terry: “Si, si Madamigella Arpia, mi piace eccome se mi piace ah ah ah!”
   
 
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