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Autore: lafranca1995    17/07/2009    4 recensioni
“Oh rufy …” disse lei avvicinando il suo viso a quello del ragazzo. Le loro labbra erano sempre più vicine, potevano sentire i loro respiri a pochi centimetri di distanza. Le distanze tra loro furono annullate dalla mora che gli stampò un bacio in bocca. Dal canto suo Rufy non capiva quel gesto, ma gli piacevano le sue labbra, erano così morbide e poi sapevano di fragola! Questo era completamente diverso dal bacio dato la volta prima! Ma cosa rappresentava? Un gesto d’amicizia? Più tempo passava e più il bacio si faceva intenso. Hoshi si mise a cavalcioni sopra di lui. Le sue labbra si muovevano in sincronia con quelle della ragazza, in una maniera incomprensibile che non aveva mai provato prima. La lingua soffice e calda della mora si fece largo nella bocca umida di lui, regalandogli emozioni sensazionali alle quali lui non era abituato. Non riusciva ancora a capire il perché di quel gesto, ma tutto ciò gli piaceva e gli faceva battere il cuore in una maniera strana, lo faceva sentire bene, in pace con se stesso e con il mondo … Le mani di Hoshi si intrecciarono nei suoi capelli neri come il carbone mentre lui restava come pietrificato, incapace di compiere qualsiasi movimento. ATTENZIONE: SPOILER!
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Roronoa Zoro
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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“Maledizione … il proiettile mi ha trapassato da parte a parte e ha preso la mia dolce fidanzata al cuore … moriremo insieme …” disse il moro facendo finta di morire e sussurrando all’orecchio della ragazza di far finta di essere morta.

“Oh bhe … sono morti, tanto meglio …” disse il drago celeste andandosene.

“Ehi, ehi sei vivo?” chiese Hoshi preoccupata osservandosi i vestiti sporchi di sangue, del sangue di quel ragazzo.

“Tranquilla, sto bene …” disse il moro alzandosi come nulla fosse e cercando di pulirsi come poteva la sua maglietta bianca intrisa dal sangue.

“Ehi, aspetta … ma questo non è sangue!” disse la mora assaggiandolo.

“Esatto, succo di pomodoro …” disse il moro sorridendo furbescamente.

“Ma … io ho visto il proiettile colpirti in piena schiena! Com’è possibile?” chiese la ragazza confusa.

“Oh bhe, sarebbe impossibile per un normale essere umano, ma non per qualcuno che ha mangiato un frutto del mare …” disse ghignando.

“Non mi dire che sei un Rogia proprio come Ace!” esclamò Hoshi sbalordita.

“Esatto sono un Rogia, ho mangiato il frutto inchiostro-inchiostro che mi permette di trasformare il mio corpo in inchiostro e di usarlo a mio piacimento rendendolo tagliente come una lama e resistente come l’acciaio …” disse il ragazzo ghignando.

“Ma … tu chi sei? E poi perché mi hai salvata?” chiese la Ninja disorientata.

“Piacere, il mio nome è Alex detto il Misterioso e sono il capitano della mia ciurma… sulla testa ho una taglia di 299 milioni di berry …” disse il moro ghignando sicuro.

“Alex il misterioso? Ne ho sentito parlare… si dice che tu e la tua ciurma siate molto temibile e che ne abbiate combinate di tutti i colori … non pensavo di trovare un individuo come te qui, sull’arcipelago Sabaody …” disse la mora scrutandolo attentamente.

“Oh, come ti ho già detto qui sono riunite tutte e tredici le supernove, evento più unico che raro e comunque ti ho salvato perché volevo evitare che venisse qui uno degli ammiragli …”

“Ma non dovresti essere con i tuoi compagni di ciurma?” chiese la mora curiosa. Alex si incupì abbassando lo sguardo e digrignando i denti.

“Cosa c’è? Ho detto qualcosa di sbagliato?” chiese Hoshi non capendo il perché di quella reazione.

“Te ne intendi di medicina?” chiese improvvisamente Alex.

“Bhe, me la cavo ma niente di particolare, a bordo abbiamo un medico molto bravo!” disse Hoshi cercando di capire dove mirasse a parare.

“Vieni con me!” disse Alex afferrandola per un polso e conducendola in una stradina poco lontana da li che conduceva ad una casetta abbandonata ma ben nascosta.

“Ehi, dove mi stai portando?” chiese lei non capendo.

“Tranquilla, non voglio farti nulla!” disse il ragazzo facendola entrare nella casetta e conducendola in una stanza piuttosto buia dove si trovava un ragazzo biondo dagli occhi azzurri che ansimava e sudava, con una ferita piuttosto grave al petto.

“Lui è il navigatore di bordo nonché il mio primo ufficiale …” disse indicandogli il biondo sofferente.

“Ma … come diavolo ha fatto a ridursi in queste condizioni? La ferita è infettata e non si è rimarginata! Possibile che tu non abbia un medico nella tua ciurma?” chiese la mora sconvolta.

“Io ce l’ho un medico … solamente che ieri in città sono successe delle cose e hanno catturato tutto il mio equipaggio …” disse Alex stringendo i pugni.

“Di cosa parli?” chiese Hoshi assottigliando gli occhi e cominciando ad armeggiare con la ferita del biondo. Era sicuramente una ferita d’arma da fuoco ma lei non era molto pratica, non sarebbe riuscita a medicarlo per bene, li serviva Chopper!

“Ieri in città … una giovane ragazza dai capelli arancioni stava per essere catturata da uno dei draghi Celesti e così lui ha deciso di intervenire … si chiama Paul e diciamo che è rimasto colpito dalla bellezza della ragazza … insieme agli altri miei compagni ha provato a salvarla, con il risultato che sono stati tutti catturati insieme alla giovane per essere venduti come schiavi, mentre lui è stato preso in pieno da un proiettile e salvato per miracolo da me, giunto nel posto solo in quel momento …”

“Mi dispiace … ma … hai detto una ragazza dai capelli arancioni?” chiese la mora sospettando qualcosa e temendo il peggio per l’amica.

“Si, era una strana ragazza che usava uno strano bastone … sembrava una strega, riusciva a controllare il tempo!” disse Alex ripensando a quella buffa individua.

“Non ci sono dubbi … si tratta di Nami! Senti, sai dove li hanno portati? Ti prego! E’ importante saperlo!” disse la corvina scuotendo il ragazzo.

“Si … lo so … ma prima vorrei pensare a trovare un dottore per lui …” disse Alex indicando il suo compagno Paul che ansimava e digrignava i denti dal dolore.

“Tranquillo, a lui ci penso io! Mi basta un lumacofono e sto apposto!” disse Hoshi.

“Ne ho uno … tieni …” disse Alex porgendoielo.

“Perfetto!” disse la ragazza chiamando Sanji e spiegandogli la situazione. Sanji andò immediatamente alla ricerca di Chopper per condurlo nella casetta abbandonata, mentre Hoshi e Alex andarono alla ricerca dei compagni rapiti che sarebbero stati venduti come schiavi.

“Quindi secondo te saranno venduti tutti all’asta di oggi?” chiese Hoshi con orrore, sempre più sconcertata dai fatti che avvenivano su quelle isole.

“Si … ma stai tranquilla, prima che l’asta inizi abbiamo ancora diverse ore … abbiamo tutto il tempo!” disse Alex tranquillo.

“Bene … allora posso avvertire Rufy e gli altri compagni di ciurma …” disse la mora sorridendo tra se e se.

“Sei molto legato a loro, è?” chiese Alex che voleva arrivare ad un punto ben preciso.

“Si, legatissima! Sono stati i miei primi veri amici e al contempo stesso sono la mia famiglia!” disse la ragazza ricordandosi tutte le esperienze vissute con loro.

“E dimmi un po’ … li in mezzo hai anche un fidanzato?” chiese il moro con sguardo indagatore.

“Mi dispiace caro, sono impegnata, però se vuoi ho una sorella minore che ha tredici anni che dovrebbe essere libera!” disse Hoshi facendo la linguetta.

“No grazie, le mocciose non mi interessano … preferisco di gran lunga una tipa tosta come te e che abbia la mia età! Comunque aspetterò che ti lasci con il tuo ragazzo e poi agirò …” disse Alex diretto. Era un ragazzo che sapeva arrivare dritto al punto. La mora sorrise, pensando all’assurdità di quella frase.

“Mi dispiace deluderti Alex, ma purtroppo io e lui non ci lasceremo mai! E tra l’altro, aspetto anche un bambino …” disse lei aprendosi in un sorriso più largo.

“Un … bambino?” chiese il moro sconcertato.

“Già … lo so di essere giovane, ma non era previsto, è stato un errore ma dato che siamo stati noi ad essere stupidi non è giusto che il bimbo ne paghi le conseguenze e perciò non ho alcuna intenzione di abortire!” disse la principessa sicura di se.

“Bhe, fai bene … io non ammazzerei mai mio figlio, ma comunque se dovessi lasciarti con questo ragazzo io sono sempre disponibile, anche se hai un figlio …” disse lui sorridendole.

“Sei carino, ma mi dispiace, lo amo troppo!” disse la corvina ripensando al volto sorridente di Rufy.

“Proprio non ho speranze è?” chiese Alex con un espressione triste.

“Mi dispiace deluderti, ma almeno per ora no! E credo neanche in futuro …”

“E vabbè, staremo a vedere! Comunque, dove si trova il tuo capitano?” chiese il ragazzo tornando ad argomenti seri.

“In giro per l’isola a cercare un rivestitore di navi … non so dove precisamente perciò dovremo cercarlo …” disse la corvina.

“Bene, allora sei fortunata a stare con uno come me! Almeno ti proteggo io!” disse il moro ghignando superiore.

“Si … certo =.= come se non sapessi cavarmela … ma ti credi così forte?”  chiese lei guardandolo divertita.

“Ovvio, io sono il più forte tra i pirati! Diventerò il re dei pirati!” disse Alex battendosi una mano sul petto.
Hoshi sorrise, chissà perché quell’affermazione le ricordava tanto qualcuno!

“Ehi … facciamo attenzione, dei tizi ci seguono da un  po’ …” disse Alex.

“Si, lo so, me ne sono accorta … d’altronde siamo in una zona senza legge, sono sicuramente dei cacciatori di taglie!” disse la mora con tranquillità.

“No, non sono in tanti è uno solo …” disse Alex afferrando la corvina per un braccio e trascinandola via, intento a scappare. Non aveva proprio voglia di combattere.

“Ehi! E’ uno solo no? Non ci mettiamo nulla a farlo fuori!” disse Hoshi contrariata.
Improvvisamente vennero atterrati e una lama fu puntata alla gola di Alex.

“Tu, molla subito la mia compagna se non vuoi fare una brutta fine!” disse Zoro serio.

“Zoro! Sei tu!” disse Hoshi tirandogli una botta in testa.

“Ehi! MA che diavolo fai? Io ti salvo la vita e tu mi picchi?” chiese lo spadaccino contrariato.

“Non mi hai salvato la vita, lui è Alex, un amico … anzi, mi ha anche salvata! Perciò, evitate di fare a botte!” disse Hoshi incrociando le braccia al petto.

“Tsè …” sbuffò Zoro squadrando quel moro. Era sicuro di averlo già visto da qualche parte.

“Zoro lo spadaccino, la tua fama ti precede!” disse Alex sorridendogli.

“Alex… questo nome non mi è nuovo e nemmeno la tua faccia! Di un po’, sei un pirata anche tu?” chiese Zoro assottigliando gli occhi fino a ridurli a due fessure.

“Esatto, Alex il misterioso, onorato che sappia della mia esistenza!” disse il moro in tono ironico.

“Andiamocene Hoshi, è meglio lasciar perdere questo individuo!” disse Zoro prendendo la mora per un polso.

“Ah, no Zoro! Aspetta! Mi sono dimenticata di dirti che so dov’è Nami e che lui ci aiuterà a ritrovarla perché insieme a lei ci sono anche i suoi compagni di ciurma!” disse la mora facendo una gran confusione.

“Cosa? Ma che diavolo farnetichi?” chiese Zoro non capendo. La ninja si calmò e gli spiegò tutto senza tralasciare il minimo dettaglio.

“Quindi … verrà venduta come schiava a breve?” chiese lo spadaccino stringendo i pugni.

“Esatto, perciò dobbiamo sbrigarci a trovare Rufy e gli altri e andare a salvare la nostra compagna e i suoi compagni prima che l’asta cominci!” disse la mora intenta a salvare la sua amica.

“Esatto … sappiate che i prezzi saranno molto alti, perciò ci converrebbe riuscire a liberarli prima dell’asta o sennò non è sicuro che li riavremo indietro …” disse Alex serio.

“Tu zitto, non voglio il parere di uno come te! Conosco la tua fama e non sei una persona raccomandabile!” disse Zoro fulminandolo con lo sguardo.

“Dai Zoro non dire così … è un bravo ragazzo …” disse la mora cercando di capire il perché il suo compagno di ciurma dicesse ciò.

“Lui è noto come Alex il misterioso perché non si sa come faccia, ma prima si fa amici dei pirati o dei marine o dei semplici cittadini e dopo di che li elimina senza lasciare più traccia … è a tutti ignoto il motivo per il quale lo fa e ancora più sconosciuto come li faccia fuori … non lascia traccia …” disse Zoro fulminandolo.
Alex abbassò lo sguardo, digrignando i denti.

“Cosa? Ma è vero?” chiese la corvina guardandolo in faccia.

“Si che è vero … solamente che non è proprio come ha detto lui, io divento loro amico perché sono piuttosto altruista e socievole e loro per ripagarmi tentano di catturarmi per intascarsi la mia taglia e così sono costretto a farli fuori e ad eliminarli …” disse il moro guardando serio lo spadaccino.

“Bhe … dai Zoro, ha un motivo! In fondo anche noi facciamo spesso fuori quelli che tentano di catturarci!” disse la mora fiduciosa.

“ Ti fidi troppo di questo qui e comunque io non abbasso mai la guardia moretto, ricordatelo!” disse Zoro serio.

“Tranquillo, me lo ricorderò …” disse Alex incamminandosi verso una direzione ignota.

“Ecco, ora si è offeso!” disse Hoshi seguendolo.

”Tsk, stupida mocciosa …” disse Zoro seguendola. Non sia mai le fosse successo qualcosa a causa di quell’Alex, il suo capitano l’avrebbe come minimo strozzato.

“Bene … dobbiamo trovare Rufy al più presto e poi dobbiamo salvare Nami!” disse Hoshi cominciando a pensare dove si potesse trovare il suo capitano.

                                                      ***

“Ehi Rufy-Chin! Andiamo a fare un giro sulla ruota panoramica? E’ il mio sogno fin da quando sono una bambina!” disse Kayme guardando il ragazzo di gomma con espressione da cucciolo.

“Siiii! Magari il rivestitore di navi si trova li!” disse Rufy entusiasta all’idea di salire sulla ruota panoramica.

“Grazie Rufy-chin!” gli disse la sirena saltandogli al collo e stampandogli un bacio sulla guancia.

“He he, già …” disse il moro sorridendo.

“Ma non credo che il rivestitore possa trovarsi sulla ruota panoramica …” disse Hacchin che venne praticamente ignorato da Rufy, Chopper, Brook e Kayme. Salirono sulla ruota e Kayme realizzò finalmente il suo sogno.

Intanto, li nei paraggi si aggiravano Hoshi, Zoro e Alex, che, conoscendo gli amici, si aspettavano di trovarli li.

“Uff, Zoro, tu li vedi da qualche parte?” chiese la corvina scocciata.

“No, ma saranno qui intorno …” disse lo spadaccino sbadigliando.

“Ricordati che Nami è nei guai … dobbiamo trovarla al più presto, perciò evita di sbadigliare!” disse la mora ricordandogli in che situazione si trovava la rossa.

“Sbrighiamoci a trovarli …” tagliò corto Zoro.

“Ehi, non saranno quelli laggiù? C’è un ragazzo con il cappello di paglia …” disse Alex indicando un gruppetto.

“Grazie Rufy-Chin! Hai realizzato il mio più grande sogno!” disse Kayme avvicinando il suo viso a quello del moro e stampandogli un bacio in bocca. Rufy rimase di stucco, ma subito si scansò. Lui aveva già una ragazza, la migliore che potesse desiderare!

“Io …no, sono fidanzato!” disse il capitano agitando le mani davanti a se.

“Oh, scusami Rufy-Chin, mi sono lasciata trasportare dalla felicità …” disse la sirena ridendo imbarazzata sotto lo sguardo allibito di Hacchin, Brook, Chopper e Pappaga.

“Credo che se Hoshi fosse qui si scatenerebbe un infermo yohohoho!” disse Brook ridendo. Fortunatamente lei non c’era!

“Già … se ci fosse e avesse assistito a questo bacio non immagino cosa potrebbe accadere! Come minimo urlerebbe adirata, colpendo in testa Rufy!” disse Choppy sorridendo.

“RUFYYYYYYYYYYYYYYYYYY!” gridò Hoshi avvicinandosi furiosa al moro e tirandogli una botta in testa.

“Ecco, proprio così!” disse Choppy inizialmente sorridendo e poi sbiancando.

“H-H-HOSHI???” chiesero Brook e Chopper temendo il peggio.

“Che cavolo combini? Non posso allontanarmi due minuti che tu mi tradisci???” chiese la mora furiosa.

“No, non è come pensi! Insomma, io non centro nulla!” disse il ragazzo di gomma agitando le mani di fronte a se, cercando di scampare all’ira funesta della sua ragazza.

“No Hoshi, non è colpa sua, perdonami è tutta colpa mia! Ero così felice per essere salita sulla ruota panoramica che per sbaglio l’ho baciato in bocca!” disse Kayme tentando di tirare fuori da quella situazione il moro.

“Tu! Dopo che ti abbiamo salvata come ci ripaghi? Mettendomi le corna con il mio ragazzo?” chiese la ragazza con sguardo killer.

“Yohoho dai Hoshi, è successo per sbaglio …” disse Brook cercando di non farli litigare.

“Piuttosto pensiamo a cose serie …” disse Zoro.

“Dovete salvare la vostra amica e io i miei compagni di ciurma …” disse Alex intromettendosi.

“Di che parlate?” chiese Rufy tentando di sviare.

”Tsè, sappi che non finisce qui ma comunque ci sono cose più importanti che hanno la priorità perciò … sappiamo dov’è Nami, l’hanno rapita e la vogliono vendere come schiava tra circa quattro ore e prima che ciò accada noi dobbiamo trovare il luogo dove ciò dovrebbe avvenire e salvarla …” disse la mora semplice e concisa.

“Cosa? Venduta come schiava?” chiese Chopper entrando in panico.

“Esatto, però Chopper tu servi da un'altra parte … a quanto pare Sanji non ti ha trovato, bhe vabbè te lo dico io … devi immediatamente curare un compagno di ciurma di Alex, cioè questo ragazzo qui, è ferito gravemente …” disse la mora guardando seria la piccola renna.

“Cosa? Una renna dovrebbe curare Paul? Ma siamo sicuri?” chiese Alex perplesso.

“Chopper è uno dei migliori medici al mondo se non il migliore, perciò fidati! Abbi fiducia in me!” disse la mora facendogli l’occhiolino.

“E va bene … mi fido …” disse il ragazzo non potendo non credere a quella ragazza.


To be continued ....


Buondì signori e signore, visto che questa volta ho aggiornato rapidamente? XD Spero che il chappy sia di vostro gradimento. Per rispondere a Sciabbo: Bhe, avevo in mente qualche altra storiella, tipo una zonami o un'altra con un nuovo personaggio, ma ancora niente di definito :P accetto volentieri consigli e pareri anche perchè amo scrivere e non potrei non iniziare una nuova storia xD Bye ragazzi!!

By Vegetina

  
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