CAPITOLO 3 La piccola Alexandra si svegliò molto presto quella mattina. Quel giorno era davvero importante per lei perché c'era la sua prima recita, però, il Signor Figgins decise di voler 'vedere' le mamme e parlare con loro prima dell'imminente weekend., questa era una cosa che preoccupava davvero molto Santana poiché le mamme degli altri bambini non avrebbero fatto altro che additarla continuamente. La piccola di casa notando che la sua mami non si era ancora svegliata decise di buttarsi sul suo esile corpo. -Mami, Mami sveglia oggi é il grande giorno! - urlò saltellando leggermente. Santana essendo ancora molto confusa si girò, semplicemente, dall'alta parte. La bambina, vedendo che la sua mami non si svegliava, decise di darle dei bacini su tutto il viso color e, questo, si che funzionò,infatti Santana si svegliò subito abbracciando il più forte possibile la sua bambina. -Buongiorno piccolo raggio di sole! - disse la più grande mentre le continuava a dare dei piccoli baci sul nasino. -Ciao Mami, oggi ho lo spettacolo... - disse Alexandra per poi continuare - ti potresti già preparare - disse in modo abbastanza insicuro ma la sua mamma era già per tirarla su di morale. Cosa che funzionò. - Piccola, secondo te che mi dovrei mettere? - chiese la grande mentre tirava diversi vestiti dall'armadio. Alexandra mostrò subito un cipiglo appena iniziò a ‹ ragionare›. - Mm, quel vestito a strisce viola e verde con gli stivali quasi grigi- disse lei mentre si stende a sul letto. - Grazie stilista Lopez- disse con un timbro diverso per far ridere la sua piccola bambina. - Prego signora Santana Lopez - disse la bambina mentre correva nella sua stanza per portare, come la sua mamma, i suoi vestiti sul proprio letto. - Mami cosa mi devo mettere? - chiese Alex mentre saltava da una parte all'altra della stanza. - Amore ti piace quel vestitino che ti ha regalato la tua zia? - chiese mentre lo mostrava alla piccola. - Si zia Sky - disse urlando é prendendo, subito, le calze con la biancheria e il piccolo vestito. - Vado a lavarmi mami! - disse lei mentre (quasi) correva verso il bagno. - Sei sicura che c'è la fai da sola Po-pu? - chiese Santana mentre entrava un cucina. -siii- urlò Alex. Santana si < sbatte'> semplicemente la mano sulla faccia. Dopo non poche complicazioni Alexandra é arrivata al piccolo teatro della scuola, venendo subito presa dalla maestra e lasciando, quindi, Santana in balia delle altre mamme che, come al solito, la osservavano perplessi data la sua giovane età e, inoltre, quel giorno, come se non bastasse, c'erano anche i loro mariti. Appena iniziò lo spettacolo Santana si sedette, non voleva perdersi nemmeno un attimo di sua figlia che iniziava a compiere i primi passi verso la musica e l'arte in generale. Alexandra, inoltre, non le aveva certamente detto che il suo ruolo era la protagonista, quindi appena Santana realizzò questo si mise quasi a piangere. Dopo qualche ora e scoppi di lacrime dopo era iniziata la riunione che tutti stavano aspettando. Santana si mise il più lontano possibile da tutti,dopo un po', fortunatamente, é arrivato il preside che salutò tutti prima di sedersi sulla propria cattedra. - Ho istituito questa riunione perché noto delle divergenze tra diverse mamme, cosa che non dovrebbe proprio accadere né nella mia scuola né con i bambini, per questo ognuno di voi ci dirà la propria età e di quale bambino siete i genitori, va bene? Chiese il preside avendo come risposta un coro di si. - Bene noi siamo Naya e Ryan e siamo i genitori di Dorsey - - noi siamo Jack e Lizzie, i genitori di Kensy - - Io sono Ashley Beach e sono la madre di Spencer - Dopo di che hanno fatto tutte fino ad arrivare a Santana. - Io sono Santana Lopez e sono la mamma di Alexandra Lopez- disse mentre tutti la osservavano. Dopo diverse ore tornò a casa avendo la sua piccola principessa spagnola fra le braccia ma, prima, prese la busta al di sotto della porta., riconoscendo lla scrittura... Era una cena costituita da utte le persone del Glee. Lei si buttó letteralmente sul letto. Benvenuta al tuo inferno personale, Santana Marie Lopez.