Anime & Manga > Il mistero della pietra azzurra
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Autore: lmpaoli94    06/01/2019    0 recensioni
Il corpo di Nadia giaceva dormiente nel cuore della foresta africana.
Dopo essere stata divisa da Jean, la guerriera era stata ibernata per più di dieci anni.
Ma cosa sarebbe successo se fosse stata risvegliata?
Come avrebbe reagito?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jean Luc Lartigue, Nadia Ra Arwol, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Il sole splendeva alto sulla fitta foresta nella Repubblica del Congo.
Il clima era mite e l’aria molto umida.
Ma questo non era un problema per due giovani ragazzi andati in cerca di nuove avventure, combattendo e andando avanti contro qualsiasi ostacolo che gli si presentava dinanzi.
< Ancora non capisco il perché tu mi abbia portato fin qui. >
< Smettila di lamentarti, Erika. So che sei molto stanca. >
< Veramente non ho detto questo. >
< Comunque se siamo qua è perché ho sempre desiderato vedere la foresta. Questo è il mio paradiso. >
< Spiegami che cosa ci trovi di sensazionale in tutti questi alberi e zanzare che mi stanno divorando. Ahi! >
< E’ il bello della natura. >
< Bello della natura un corno! Guarda che braccio gonfio mi è venuto! >
< Non è niente di grave. >
< Questo lo dici tu! >
Davide, il fidanzato di Erika, riusciva a sopportare ogni piagnisteo di quella ragazza.
< Adesso fermiamoci qua dinanzi alla cascata, d’accordo? >
< Mica vorrai fare un bagno, spero. >
< Certo che no. È ora di pranzo. >
Tirando fuori i panini che si erano fatti in albergo, Davide non smetteva di contemplare la natura che lo circondava.
< E’ davvero bellissimo questo posto, non credi anche tu Erika? >
 < Sì. Anche se mi manca molto la civiltà… Anzi, non credi che ci dovremmo riavvicinare verso la nostra guida? Guardo il cielo e vedo che tra poco si metterà a piovere. >
< Non credo che pioverà. Qui il tempo cambia molto spesso. E poi è ancora molto presto. >
Dopo essersi ristorati, i due ragazzi ripresero a camminare proseguendo per la risalita della cascata.
< Aspetta un momento, Davide. >
< Che succede? >
< Guarda questa iscrizione. >
Con sguardo attento, il ragazzo cercò di decifrare le parole scolpite in quella roccia.
< Che lingua potrebbe essere? >

< Secondo te potrebbe essere un avvertimento? >
< Avvertimento di cosa? >
< Non lo so… Ma vorrei ricordarti che siamo in una terra straniera. Magari questo posto è popolato da tribù molto pericolose. >
< Ma cosa stai dicendo? Questa foresta è completamente disabitata se non contiamo gli animali. >
< Davvero? Hai mai visto “Il libro della giungla?” >
< Erika, ti stai facendo prendere dall’emozione. Cerca di stare tranquilla, d’accordo? >
< Tu parli facile… >
< Comunque direi di proseguire ora che le nuvole si sono diradate. >
< Però promettimi che se succede qualcosa torniamo indietro, va bene? >
< Vedremo… >
< Che cosa?! Davide, non fare lo stupido! >
< Proseguiamo senza fiatare. Risparmieremo un sacco d’energia. >
Dopo aver risalito la cascata in cui i due avventurieri poterono godere di una vista mozzafiato, Davide non faceva altro che pensare a quell’incisione scolpita nella roccia.
< Guarda lassù, Davide! >
< Che succede? >
< Quella specie di palazzo… >
Alzando lo sguardo, Davide poté vedere una costruzione mai vista prima.
< I resti di una civiltà perduta… >
Incuriosito dalla scoperta, l’avventuriero iniziò a correre schivando gli alberi e le liane che gli impedivano la visuale perfetta.
< Aspetta Davide! Non correre! >
Una volta ritrovatosi dinanzi all’entrata della costruzione misteriosa, Davide rimase sorpreso di vedere quelle rovine.
< Hai visto, Erika? Potremmo essere vicini ad un tesoro. >
Setacciando tutto il perimetro della costruzione, ad un certo punto il giovane ragazzo vide un pilastro con le stesse incisioni che aveva visto impresse nella roccia.
< Davide, secondo te che cosa potrebbe essere? >
< A primo sguardo sembrerebbe una tomba… Ma non sono molto convinto. >
< Accidenti! Lo sai quanta paura ho dei morti e delle mummie! Dovevamo proprio trovarle fin qui? >
< Sta tranquilla, Erika. Non ti succederà niente di male. >
Ammirando la scrittura antica e i disegni che contornavano la tomba, Davide tolse le liane che la ricoprivano per leggere meglio le incisioni.
Ma l’avventuriero non si accorse di aver fatto scattare un meccanismo per aprire quella specie di sarcofago.
< Ma cos’hai fatto?! >
< Niente! Volevo solo leggere le incisioni! >
Una volta che la tomba si era aperta del tutto, il cuore dei due avventurieri batté all’impazzata.
< Dobbiamo scappare, Davide! Alla svelta! >
< Aspetta un momento… Qualcuno sta uscendo da quella tomba… >
< E se fosse una mummia? >
< No. È una giovane donna in carne ed ossa. >
Una volta che il vapore si dileguò, i due avventurieri rimasero alquanto stupiti di vedere quella giovane donna della giungla.
< C-chi sei tu? >
La ragazza, fissando i due avventurieri, si guardò intorno con attenzione.
< Allora? Ci rispondi?! > domandò Erika spazientita.
< Il mio nome è Nadia. L’ultima seguace di Atlantide. >
   
 
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