La piazza è affollata.
Lo sento dall'odore nauseante di gente, dalle ombre che si stagliano oltre la nebbia dell'alcool che mi offusca i sensi.
Ricerco tra gli uomini il tuo odore.
Me lo ricordo, sai? Sento ancora tra le narici il pizzicare acido del vino, l'odore del tuo profumo che sapeva di incenso e di morte, il tabacco che si insidiava tra i vestiti.